Trasporto merci su strada

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1 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Settore Servizi Trasporto merci su strada Anno 2003 Contiene CD-Rom Informazioni n

2 I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA E SOCIETÀ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GIUSTIZIA CONTI NAZIONALI LAVORO PREZZI AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI COMMERCIO ESTERO Ambiente, territorio, climatologia Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità Conti economici nazionali e territoriali Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca Industria in senso stretto, attività edilizia, opere pubbliche Commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito Importazioni ed esportazioni per settore e Paese Alla produzione editoriale collocata nei 14 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano. Il Rapporto annuale dell Istat viene inviato a tutti gli abbonati anche ad un solo settore.

3 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Settore Servizi Trasporto merci su strada Anno 2003

4 A cura di: Carlo Putignano, Ivan Cosma Esposito, Donatella Berna, Caterina Torelli, Giovanna Astori Per chiarimenti sul contenuto della pubblicazione rivolgersi a: Istat, Servizio Statistiche sull attività dei servizi Tel ; ; ; ; Trasporto merci su strada Anno 2003 Informazioni n Istituto nazionale di statistica Via Cesare Balbo, 16 - Roma Coordinamento: Servizio produzione editoriale Via Tuscolana, Roma Stampa: CSR - Centro stampa e riproduzione srl Via di Pietralata, Roma Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte

5 Indice Avvertenze. Pag Il trasporto merci su strada nei paesi dell Unione europea I flussi di merci per area geografica Struttura e tipologia dei flussi di merci I movimenti nelle regioni italiane: analisi secondo il luogo di origine I trasporti interni: analisi per macroarea Il trasporto internazionale I flussi per classi di percorrenza e per gruppi merceologici L analisi per classi di percorrenza I trasporti secondo i gruppi merceologici trasportati e le classi di percorrenza L aggregazione in macrobranche Aspetti metodologici Caratteristiche dell indagine Trasporto merci su strada Il disegno di campionamento.. 39 Glossario. 41 Appendice A.1 Classificazione Nst/R a 24 gruppi merceologici. 43 A.2 Questionario 44 A.3 Siti web 45 Tavole statistiche contenute nel CD-Rom allegato Tavola 1 - Trasporti interni per titolo di trasporto e regione di origine Anno 2003 Tavola 2 - Trasporti interni per titolo di trasporto e regione di destinazione Anno 2003 Tavola 3 - Trasporti complessivi per titolo di trasporto e regione di origine Anno 2003 Tavola 4 - Trasporti complessivi per titolo di trasporto e regione di destinazione Anno 2003 Tavola 5 - Trasporti interni e internazionali per titolo di trasporto e classe di percorrenza Anno 2003 Tavola 6 - Trasporti complessivi per titolo di trasporto e gruppo merceologico Anno 2003 Tavola 6a - Trasporti complessivi in conto proprio per titolo di trasporto e gruppo merceologico Anno 2003 Tavola 6b - Trasporti complessivi in conto terzi per titolo di trasporto e gruppo merceologico Anno 2003 Tavola 7 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione Anno 2003 Tavola 8 - Trasporti complessivi in conto proprio per regione di origine e di destinazione Anno 2003 Tavola 9 - Trasporti complessivi in conto terzi per regione di origine e di destinazione Anno 2003 Tavola 10 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione della macrobranca merceologica 1 Anno 2003 Tavola 11 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione della macrobranca merceologica 2 Anno 2003 Tavola 12 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione della macrobranca merceologica 3 Anno

6 Tavola 13 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione della macrobranca merceologica 4 Anno 2003 Tavola 14 - Trasporti complessivi per regione di origine e di destinazione della macrobranca merceologica 5 Anno 2003 Tavola 15 - Trasporti complessivi per gruppo merceologico e classe di percorrenza Anno 2003 Tavola 16 - Trasporti internazionali per paese di origine- Anno 2003 Tavola 17 - Trasporti internazionali per paese di destinazione Anno

7 Avvertenze Nelle tavole statistiche e nei prospetti sono adoperati i seguenti segni convenzionali: Linea (-): Due puntini (..) Quattro puntini (.) a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. per i numeri che non raggiungono la metà della cifra dell ordine minimo considerato. quando il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono per qualsiasi ragione. Ripartizioni geografiche NORD-CENTRO: MEZZOGIORNO: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Liguria (Italia nord-occidentale); Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna (Italia nord-orientale); Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Italia centrale) Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (Italia meridionale); Sicilia, Sardegna (Italia insulare) 7

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9 1. Il trasporto merci su strada nei paesi dell Unione europea La rilevazione, svolta in base al Regolamento Ue n. 1172/98 in accordo con le definizioni ivi specificate, ha per oggetto l ammontare complessivo del trasporto di merci su strada svolto dagli automezzi immatricolati in Italia con portata utile non inferiore ai 35 quintali. È esclusa dalla rilevazione l attività di trasporto merci svolta in Italia da veicoli non appartenenti ad imprese italiane. Nel 2003 gli autoveicoli immatricolati in Italia hanno trasportato merci per milioni di tonnellate, con una flessione, rispetto al 2002, dello 0,9 per cento. Il calo è stato più significativo per il trasporto in conto terzi, diminuito dell 1,3 per cento, mentre è risultato molto lieve per quello in conto proprio (-0,3 per cento). In termini di tonnellate chilometro la flessione è pari al 9,6 per cento (Prospetto 1.1); si deve tuttavia sottolineare che tale variazione è dovuta in parte all affinamento dei criteri utilizzati per la revisione dei dati relativi ai circuiti di raccolta e di distribuzione della merce. 1 Prospetto 1.1 Trasporto di merci su strada Anni 2002 e 2003 (valori assoluti e variazioni percentuali) TITOLI DI TRASPORTO Variazioni % 2003/2002 TONNELLATE-KM Conto proprio ,4 Conto terzi ,4 Totale ,6 TONNELLATE Conto proprio ,3 Conto terzi ,3 Totale ,9 Per quel che riguarda il confronto di medio periodo, il risultato del 2003, segnalerebbe un calo delle tonnellate-chilometro di merce trasportata al livello più basso dal 1997 (Figura 1.1); come già segnalato, tale misura risente però di una discontinuità nel metodo di rilevazione. Se si considera, invece, la misura in termini di tonnellate movimentate, il risultato registrato nel 2003 segna una parziale battuta d arresto della tendenza alla crescita che, pur con qualche discontinuità, a partire dal 2000 ha riportato i risultati del settore al livello di metà degli anni Novanta (Figura 1.2). 1 I viaggi che si definiscono come circuiti di raccolta e/o di distribuzione e che sono caratterizzati da un elevato numero di operazioni elementari di trasporto (multicarico e/o multiscarico), vengono ricostruiti adottando una tecnica di microediting. Questa prevede il calcolo delle tonnellate chilometro a livello della singola tappa, avvalendosi, ove necessario, di azioni di call back presso i rispondenti. A partire dall elaborazione dei dati relativi al 2003 sono state introdotte alcune modifiche nella procedura di ricostruzione dei circuiti, al fine di renderla più accurata. Ciò ha condotto a una correzione verso il basso della frequenza dei percorsi di maggiore lunghezza e, complementarmente, a una riduzione delle percorrenze medie della merce. 9

10 Figura 1.1 Trasporto merci su strada per titolo di trasporto Anni (numeri indice in base 1995=100 su dati in tonnellate-chilometro) 115,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80, conto proprio conto terzi totale Figura 1.2 Trasporto merci su strada per titolo di trasporto Anni (numeri indice in base 1995=100 su dati in tonnellate) 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80, conto proprio conto terzi totale Per quel che concerne l evoluzione del trasporto di merci su strada nell Unione europea nel 2003, risultano disponibili i dati relativi a 14 paesi già membri dell Unione europea (esclusa la Grecia) e a sei dei paesi che ne sono entrati a far parte nel maggio Nel complesso dei paesi considerati il trasporto, misurato in termini di tonnellate-chilometro è diminuito dello 0,6 per cento (Prospetto 1.2). Tale dinamica è la risultante di andamenti molto differenti, con incrementi marcati in Lettonia (+9,8 per cento), in Irlanda (+9,5 per cento) e nella repubblica Ceca (+6,6 per cento) e all opposto, flessioni particolarmente marcate in Portogallo (-30,1 per cento) e in Italia (-9,7 per cento). 10

11 Prospetto 1.2 Trasporto di merci su strada nei principali paesi europei Anni 2002 e 2003 (valori assoluti in milioni di tonnellate-chilometro e variazioni percentuali) Paesi Variazione % 2003/2002 Austria ,8 Belgio ,4 Cipro ,0 Danimarca ,2 Estonia Finlandia ,3 Francia ,4 Germania ,9 Irlanda ,6 Italia ,7 Lettonia ,8 Lituania Lussemburgo ,1 Olanda Portogallo ,1 Regno Unito ,9 Rep. Ceca ,6 Spagna ,4 Svezia ,0 Ungheria ,6 Totale(a) ,6 Fonte: Eurostat (a) Nel totale sono stati considerati solo i paesi per i quali erano disponibili entrambi gli anni. Riguardo alla tendenza nel medio periodo del trasporto merci su strada nei maggiori paesi europei (Prospetto 1.3), si osserva che tra il 1997 e il 2003 le tonnellate-chilometro trasportate hanno subito una lieve flessione nel Regno Unito (-2,6 per cento) e in Italia (meno 0,4 per cento), mentre hanno segnato aumenti rilevanti in Spagna (+38,8 per cento), in Francia (+21,3 per cento) e in Germania (+16,3 per cento). Prospetto 1.3 Trasporto di merci su strada nei principali paesi dell Unione europea Anni 1997 e 2003 (valori assoluti in milioni di tonnellate-chilometro e variazioni percentuali) PAESI Variazione % 2003/1997 Francia ,3 Germania ,3 Italia ,4 Regno Unito ,6 Spagna ,8 Fonte: Eurostat 11

12 Figura 1.3 Trasporto di merci su strada nei principali paesi dell Unione europea Anni (dati in milioni di tonnellate-chilometro) Italia Francia Regno Unito Germania Spagna Fonte: Eurostat Per valutare la posizione relativa dell Italia rispetto ai maggiori paesi dell Unione europea con riferimento al grado di utilizzo della modalità stradale relativa al trasporto merci, occorre procedere ad opportuni confronti di alcuni parametri caratteristici (Prospetto 1.4) quali prodotto interno lordo, popolazione e superficie. Posto uguale a 100 il valore per l Italia delle variabili considerate nel 2003, la Francia presenta un livello di trasporto merci su strada (misurate in tonnellate-chilometro) più elevato di quasi il 17 per cento, con un prodotto interno lordo superiore del 2,1 per cento. La Germania registra un flusso di merci superiore del 67 per cento con un prodotto interno lordo più elevato del 42,2 per cento. Il Regno Unito presenta un flusso di merci di poco inferiore a quello italiano, pur essendo caratterizzato da un prodotto interno lordo più elevato del 3,5 per cento e da una popolazione simile, ma con una superficie nettamente inferiore. Infine, la Spagna registra un livello di trasporto di merci su strada superiore a quello dell Italia, a fronte di un prodotto interno lordo e di una popolazione marcatamente inferiori (rispettivamente, del 30,2 e del 27,7 per cento) a quelli del nostro Paese ma di una superficie assai più ampia (per circa il 68 per cento). Prospetto 1.4 Alcuni parametri per i principali paesi dell Unione europea Anno 2003 (Italia=100) PAESI Merce trasportata in tonnellate-km Prodotto interno lordo Popolazione Superficie Francia 117,0 102,1 104,0 180,6 Germania 167,0 142,2 144,0 118,5 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 Regno Unito 96,0 103,5 103,5 81,0 Spagna 110,6 69,8 72,3 167,9 Fonte: Eurostat Per quanto riguarda la distribuzione per titolo di trasporto, il trasporto in conto proprio rappresenta in Italia il 39,5 per cento delle tonnellate caricate e il 15,1 per cento delle tonnellate-chilometro trasportate, con 12

13 una quota di mercato inferiore a quella della Germania e della Francia, ma superiore a quella che si registra nel Regno Unito e in Spagna. Prospetto 1.5 Quota di mercato del trasporto in conto proprio Anno 2003 (incidenze percentuali sul totale in tonnellate e in tonnellate-chilometro) PAESI Tonnellate Tonnellate-km Francia 40,6 16,3 Germania 43,8 22,4 Italia 39,5 15,1 Regno Unito 36,7 23,7 Spagna 26,9 9,0 Fonte: Eurostat Infine, si può osservare che l autotrasporto effettuato da veicoli immatricolati in Italia svolge un attività rivolta principalmente al mercato nazionale (Figura 1.4). L attività di trasporto internazionale, svolta quasi esclusivamente dalle imprese di trasporto in conto terzi, ha rappresentato nel 2003 solo il 18,6 per cento del trasporto complessivo. Tale quota risulta sensibilmente più bassa di quella dei paesi a maggiore vocazione internazionale, quali la Lituania (82,8 per cento), la Lettonia (65,3 per cento), l Austria (67,0 per cento) e la repubblica Ceca (62,7 per cento). Pochi paesi presentano percentuali più basse dell Italia e tra questi si segnalano la Francia (16,1 per cento) e il Regno Unito (7,9 per cento). Figura 1.4 Incidenza del trasporto internazionale sul totale del trasporto di merci su strada nei paesi dell Unione europea Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate-chilometro) Lussemburgo Lituania Austria Lettonia Rep. Ceca Portogallo Belgio Danimarca Estonia Ungheria Spagna Irlanda Germania Italia Francia Svezia Finlandia Regno Unito 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Fonte: Eurostat 13

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15 2. I flussi di merci per area geografica 2.1 Struttura e tipologia dei flussi di merci La registrazione del luogo (provincia, regione o paese estero) di carico e scarico delle merci sui veicoli nei singoli viaggi, consente di costruire la matrice origine/destinazione delle merci, anche distinta per titolo di trasporto (conto proprio e conto terzi, si vedano le tavole 7, 8 e 9 nel CD-Rom allegato). L analisi dei flussi, espressi in tonnellate, registrati nelle matrici, permette di individuare alcune importanti caratteristiche delle direttrici del trasporto interno e internazionale utilizzate dai vettori nazionali. Prospetto 2.1 Trasporti interni, intraregionali e internazionali per titolo di trasporto Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) FLUSSI (origine/destinazione) Conto proprio Conto terzi Totale Tonnellate % sul totale (a) Tonnellate % sul totale Tonnellate % sul totale Interni (Italia/Italia) , , ,1 di cui: intraregionali , , ,0 Internazionali , , ,9 di cui: Italia/estero , , ,4 Estero/Italia , , ,3 Estero/estero (cabotaggio e cross-trade) , , ,2 TOTALE , , ,0 (a) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuire alla procedura di arrotondamento. L ammontare complessivo dei trasporti interni (con origine e destinazione nelle regioni italiane) è stimato per il 2003 in 1.207,3 milioni di tonnellate, pari al 97,1 per cento del totale delle merci trasportate da veicoli nazionali (Prospetto 2.1). Di questo volume, 844,7 milioni di tonnellate sono state caricate e scaricate all interno della stessa regione (trasporti intraregionali), con un incidenza del 68 per cento sul totale e del 70 per cento sui trasporti interni. I trasporti internazionali (con origine e/o destinazione estere) ammontano a circa 35,8 milioni di tonnellate, pari al 2,9 per cento del totale, di cui circa 3 milioni imputabili a cabotaggio e cross-trade (per le definizioni si veda il Glossario). L analisi dei flussi secondo il titolo di trasporto mostra che il peso dei trasporti interni è più elevato per la modalità in conto proprio (99,6 per cento) che per quella in conto terzi (95,5 per cento). In particolare, il trasporto intraregionale costituisce il 54,8 per cento del trasporto in conto terzi, mentre rappresenta una quota dell 88,6 per cento per la componente in conto proprio. L incidenza del trasporto internazionale sul totale di quello effettuato in conto proprio è marginale (0,4 per cento), mentre risulta più significativa all interno di quello effettuato in conto terzi (4,5 per cento). Complessivamente, i carichi partiti dalle regioni italiane ammontano ad oltre milioni di tonnellate, pari al 98,5 per cento del trasportato totale, di cui l 84,6 per cento con origine nelle regioni del Nord-Centro e il 15,4 per cento con origine nel Mezzogiorno (Prospetto 2.2). In relazione al titolo di trasporto, si osserva che il 99,8 per cento dei circa 485 milioni di tonnellate di merci trasportate in conto proprio parte dalle regioni italiane; di questo, l 82,7 per cento (pari ad oltre 400 milioni di tonnellate) parte dalla macroarea Nord-Centro e il 17,3 per cento (pari a 83,7 milioni di tonnellate) dal Mezzogiorno. 15

16 Prospetto 2.2 Trasporti complessivi per area di origine e titolo di trasporto Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) Conto proprio Conto terzi Totale ORIGINE Tonnellate % su origine Italia % sul totale Tonnellate % su origine Italia % sul totale Tonnellate % su origine Italia % sul totale Nord-Centro , , ,6 Mezzogiorno , , ,4 ITALIA ,0 99, ,0 97, ,0 98,5 Estero , , ,5 Totale , , ,0 (a) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuire alla procedura di arrotondamento. Le merci trasportate in conto terzi ammontano a 758,5 milioni di tonnellate e partono dalle regioni italiane per il 97,7 per cento; di queste, l 85,9 per cento (pari a 636 milioni di tonnellate) partono dal Nord-Centro e il restante 14,1 per cento dal Mezzogiorno. 2.2 I movimenti nelle regioni italiane: analisi secondo il luogo di origine Con riferimento alla provenienza delle merci trasportate (Figura 2.1), si osserva che il 70,4 per cento (862,3 milioni di tonnellate) del trasportato di origine nazionale proviene da sei regioni: Lombardia (269,6 milioni di tonnellate, corrispondente al 22 per cento del totale di provenienza interna), Veneto (174,3 milioni di tonnellate, pari al 14,2 per cento), Emilia-Romagna (157,2 milioni di tonnellate, pari al 12,8 per cento), Piemonte (111,3 milioni di tonnellate, pari al 9,1 per cento), Toscana (88,3 milioni di tonnellate, pari al 7,2 per cento), Lazio (61,5 milioni di tonnellate, pari al 5 per cento). Ciascuna delle rimanenti regioni ha un peso inferiore al 4 per cento del totale del trasportato di origine nazionale. Figura 2.1 Trasporti di origine nazionale per regione di origine e titolo di trasporto Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Totale Conto proprio Conto terzi 29,6 30,9 28,7 24,2 22,0 20,6 14,2 15,7 13,3 12,8 15,5 8,8 9,1 9,0 9,1 7,2 6,1 7,9 5,0 5,2 4,9 Lombardia Veneto Emilia- Romagna Piemonte Toscana Lazio Altre Regioni 16

17 Le distribuzioni per origine, distinte per titolo di trasporto, mettono in evidenza che le località di carico dei trasporti, sia in conto proprio sia in conto terzi, si concentrano nelle stesse sei regioni sopraelencate, sebbene con peso differente. In particolare, la distribuzione relativa al conto proprio indica che il trasportato di origine interna proveniente delle prime sei regioni è pari a 334,3 milioni di tonnellate (il 69,1 per cento del totale), con la Lombardia al primo posto (117,3 milioni di tonnellate), seguita da Veneto (oltre 75,8 milioni di tonnellate), Piemonte (oltre 43,7 milioni di tonnellate), Emilia-Romagna (42,5 milioni di tonnellate), Toscana (29,7 milioni di tonnellate) e Lazio (circa 25,2 milioni di tonnellate). Per quel che riguarda la distribuzione relativa al conto terzi, le medesime regioni danno origine a circa 528 milioni di tonnellate (il 71,3 per cento del trasportato di origine interna), distribuite come segue: Lombardia 152,4 milioni di tonnellate, Emilia-Romagna 114,7 milioni di tonnellate, Veneto 98,4 milioni di tonnellate, Piemonte 67,6 milioni di tonnellate, Toscana 58,5 milioni di tonnellate e Lazio 36,4 milioni di tonnellate. È da osservare inoltre che, per entrambi i titoli di trasporto, i carichi partiti da ciascuna delle rimanenti regioni hanno un peso inferiore al 4 per cento dei rispettivi totali di origine nazionale, con l unica eccezione del trasporto in conto proprio con origine Abruzzo che pesa per il 4,5 per cento del totale. L esame delle quote di merce con destinazione interna alla regione di carico sul totale dei flussi originati in ciascuna regione (Figura 2.2) indica che i trasporti intraregionali costituiscono, salvo alcune eccezioni, i movimenti prevalenti. L incidenza più alta dei movimenti interni alla regione si registra, fatta eccezione per le isole, per la Valle d Aosta (83,4 per cento), la Calabria (82,7 per cento) ed il Trentino-Alto Adige (76 per cento); le regioni in cui il peso di tali movimenti è inferiore al 50 per cento sono soltanto la Liguria (39,7 per cento) e la Basilicata (38,7 per cento). I trasporti nelle isole presentano una percentuale di movimenti interni molto elevata (91,2 per cento la Sicilia e 98,7 per cento la Sardegna). In proposito, occorre specificare che la rilevazione registra i movimenti dei beni trasportati secondo il luogo di carico e di scarico, anche qualora quest ultimo coincida con una stazione ferroviaria o un porto. Solo nel caso in cui l intero veicolo sia caricato su una nave, per proseguire poi il viaggio dal porto di destinazione, si registra una località di scarico diversa da quella del porto di imbarco. Nel caso in cui, invece, la sola merce prosegua il viaggio su altro mezzo non stradale, ad esempio su nave, la rilevazione ne perde traccia, e il luogo di scarico viene identificato con la provincia relativa al porto di imbarco. Pertanto, nel caso delle isole i dati disponibili forniscono, diversamente da quelli relativi alle altre regioni, una misura della quota di trasporti intraregionali non utilizzabile per valutare l entità delle merci con origine e destinazione finale all interno della stessa regione. Nella figura 2.2 sono anche indicati, in termini di tonnellate trasportate, i principali flussi interregionali in partenza dalle sei regioni nelle quali, come sopra evidenziato, si concentra l origine del 70,4 per cento del trasporto totale. Il trasporto intraregionale della Lombardia ha un incidenza pari al 71,5 per cento sul totale con origine dalla stessa regione e destinazione Italia o estero. Il restante 28,5 per cento segue alcune direttrici prevalenti: 20,8 milioni di tonnellate circa (pari al 27 per cento del trasporto interregionale con origine Lombardia) verso l Emilia-Romagna, 14,9 milioni di tonnellate (il 19,4 per cento) verso il Piemonte e 14,5 milioni di tonnellate (il 18,9 per cento) verso il Veneto. Il Veneto presenta una quota di trasporto intraregionale pari al 70,8 per cento. La quota rimanente viaggia prevalentemente verso Lombardia (14,6 milioni di tonnellate, pari al 28,7 per cento del trasporto interregionale con origine Veneto), Emilia-Romagna (12 milioni di tonnellate, pari al 23,6 per cento) e Friuli-Venezia Giulia (7 milioni di tonnellate, pari al 13,7 per cento). I carichi in partenza dall Emilia-Romagna sono destinati all interno della stessa regione per il 67,3 per cento. Il restante flusso è destinato soprattutto alla Lombardia (16,5 milioni di tonnellate circa, pari al 32,1 per cento del trasporto interregionale con origine Emilia-Romagna), al Veneto (8,5 milioni di tonnellate, pari al 16,5 per cento) e alla Toscana (5,1 milioni di tonnellate, pari al 10 per cento). 17

18 Il 65,5 per cento delle merci in partenza dal Piemonte è destinato alla regione stessa. Della quota restante, il 42,2 per cento (pari a 16,2 milioni di tonnellate) è destinato alla Lombardia, l 11,9 per cento (4,6 milioni di tonnellate) all Emilia-Romagna, l 11,3 per cento (4,3 milioni di tonnellate) alla Liguria. Le merci in partenza dalla Toscana sono destinate per il 69,7 per cento alla regione stessa e, per la parte restante, in prevalenza all Emilia-Romagna (5,4 milioni di tonnellate, pari al 20,1 per cento del trasporto interregionale con origine Toscana), alla Lombardia (5 milioni di tonnellate, pari al 18,4 per cento) e al Veneto (3,1 milioni di tonnellate, pari al 11,4 per cento). Figura 2.2 Trasporto intraregionale e principali flussi interregionali delle regioni con quote più elevate sul trasporto complessivo Anno 2003 (valori assoluti e percentuali su dati in tonnellate) Flussi interregionali (milioni di tonnellate) Fino a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 15 Da 15 a 20 Oltre 20 Percentuale di trasporto intraregionale sul totale con origine nella regione (tra parentesi: numero di regioni per classe) l ) 90,1 a 100 (2) 70,1 a 90 (6) 50,1 a 70 (10) 0 a 50 (2) 18

19 Per quel che riguarda il Lazio, il trasporto intraregionale pesa per il 73,2 per cento sul flusso che origina da tale regione. La quota rimanente ha come destinazioni prevalenti Campania (oltre 3,6 milioni di tonnellate, pari al 22,1 per cento del trasporto interregionale con origine Lazio), Toscana (2,1 milioni di tonnellate, pari al 12,8 per cento), e Umbria (1,8 milioni di tonnellate, pari all 11,1 per cento). 2.3 I trasporti interni: analisi per macroarea I flussi che hanno sia origine sia destinazione nelle regioni italiane, senza interessare paesi esteri, possono essere aggregati in modo da mettere in luce le relazioni di trasporto fra le due grandi macroaree (Nord-Centro e Mezzogiorno). La figura 2.3 mostra la distribuzione delle merci scambiate tra le due macroaree, individuate sulla base dell origine e della destinazione delle merci. Gli scambi fra macroaree risultano sensibilmente inferiori rispetto agli scambi interni a ciascuna area, soprattutto per quel che riguarda i carichi con origine Nord-Centro. Figura 2.3 Trasporti interni per macroaree di origine e di destinazione- Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Origine Nord-Centro Origine Mezzogiorno 97,5 85,8 14,2 2,5 Destinazione Nord-Centro Destinazione Mezzogiorno Nella figura 2.4 sono rappresentate le distribuzioni percentuali per regione di origine dei trasporti interni (misurati in tonnellate di carico) dei flussi destinati, rispettivamente, al Nord-Centro e al Mezzogiorno. Per tutte le regioni, il peso dei trasporti destinati alla macroarea di appartenenza è decisamente maggiore di quello relativo ai trasporti destinati all altra macroarea. 19

20 Figura 2.4 Trasporti interni per regione di origine e macroarea di destinazione Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) 3,9 0,2 3,5 0,2 0,2 0,0 25,5 2,6 16,6 1,4 10,4 1,1 3,1 0,1 14,9 2,2 8,4 1,1 3,0 1,3 2,6 0,5 5,3 3,4 0,8 13,0 0,2 2,5 0,5 0,7 17,7 0,1 3,0 16,5 0,0 13,4 0,1 4,7 Percentuale del trasporto originato in ciascuna regione sul totale destinato a ciascuna macroarea 0,2 14,9 Destinazione Nord-Centro Destinazione Mezzogiorno Nella figura 2.5 sono riportate le distribuzioni delle merci partite dalle regioni del Nord-Centro e destinate alle due macroaree: ogni valore indica quale percentuale del trasporto, originato dal Nord-Centro e destinato ad una macroarea, è partito da ciascuna regione del Nord-Centro. Per le regioni centrosettentrionali da cui provengono le maggiori quantità di merci, si segnalano nel seguito le principali regioni di destinazione interne alla macroarea del Mezzogiorno. I flussi più rilevanti provenienti dal Nord-Centro e destinati alla macroarea Mezzogiorno sono quelli in partenza dal Lazio (24,1 per cento del totale con origine Nord-Centro destinato al Mezzogiorno), diretti prevalentemente verso Campania (56,7 per cento del trasporto con origine Lazio e 20

21 destinazione Mezzogiorno), Abruzzo (15,6 per cento) e Puglia (9,9 per cento); seguono in termini di importanza i flussi provenienti dalla Lombardia (18,5 per cento del totale con origine Nord-Centro destinato al Mezzogiorno) per lo più destinati a Campania (28,3 per cento del trasporto con origine Lombardia e destinazione Mezzogiorno), Abruzzo (26,7 per cento) e Puglia (21,6 per cento), nonché i flussi in partenza dall Emilia-Romagna (15,3 per cento), anch essi diretti in maggior misura verso la Campania (28,4 per cento del trasporto con origine Emilia-Romagna e destinazione Mezzogiorno), la Puglia (29,9 per cento) e l Abruzzo (21,1 per cento). Figura 2.5 Trasporti interni con origine Nord-Centro per regione di origine e macroarea di destinazione Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Destinazione Nord-Centro Destinazione Mezzogiorno 26,2 24,1 18,5 17,1 15,3 15,3 10,7 7,6 0,3 0,0 4,0 1,7 9,7 3,6 3,2 1,6 0,9 8,6 8,1 3,7 2,6 3,1 9,0 5,5 Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino- Alto Adige Veneto Friuli- Venezia Giulia Liguria Emilia- Romagna Toscana Umbria Marche Lazio L analoga distribuzione delle merci partite dalle regioni del Mezzogiorno e destinate alle due macroaree (Figura 2.6) mostra che, per i trasporti destinati al Mezzogiorno, le quote più elevate hanno origine dalla Campania e dalla Puglia (rispettivamente il 20,6 per cento ed il 19,2 per cento del totale con origine e destinazione nella macroarea stessa). Per la Campania si registra una netta prevalenza del trasporto intraregionale (83,2 per cento delle merci partite dalla Campania e destinate al Mezzogiorno), seguito dal flusso verso la Puglia (5,8 per cento). I flussi relativi al Mezzogiorno e con origine in Puglia sono prevalentemente destinati alla regione stessa (76,5 per cento delle merci partite dalla Puglia e destinate al Mezzogiorno) ed alla Campania (8,3 per cento). Per i trasporti destinati al Nord-Centro, i flussi che risultano relativamente più consistenti sono quelli in partenza dall Abruzzo (32,4 per cento del totale con origine Mezzogiorno e destinazione Nord-Centro), con peso maggiore per quelli destinati alle Marche (40,8 per cento del trasporto con origine Abruzzo e destinazione Nord-Centro) e al Lazio (21,8 per cento). Di ampiezza consistente sono anche i flussi in partenza dalla Campania (28,9 per cento del totale con origine Mezzogiorno e destinazione Nord-Centro), con peso maggiore per quelli diretti al Lazio (36,5 per cento del trasporto con origine Campania e destinazione Nord-Centro) e alla Lombardia (18,4 per cento). Il 18,8 per cento dei carichi con origine nel Mezzogiorno e destinati al Nord-Centro proviene dalla Puglia: questi sono destinati prevalentemente alla Lombardia (21,1 per cento del trasporto con origine Puglia e destinazione Nord-Centro) e all Emilia-Romagna (20,2 per cento). I dati relativi alle regioni insulari vanno interpretati alla luce delle specificità nel metodo di attribuzione dell origine e della destinazione già segnalate in precedenza. I flussi che hanno origine in tali regioni sono destinati quasi esclusivamente al loro interno: il trasporto intraregionale per la Sicilia è pari al 96,7 per cento dei flussi originati nell isola con destinazione Mezzogiorno e al 91,7 per cento rispetto al totale originato nell isola e destinato a tutte le altre regioni italiane. Per la Sardegna, le due percentuali sono rispettivamente pari al 99,7 e al 98,7 per cento. 21

22 Figura 2.6 Trasporti interni con origine Mezzogiorno per regione di origine e macroarea di destinazione Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) 32,4 Destinazione Nord-Centro Destinazione Mezzogiorno 28,9 15,1 20,6 18,8 19,2 17,4 15,6 5,8 3,0 5,0 3,5 2,1 5,5 6,0 1,0 Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 2.4 Il trasporto internazionale La matrice origine/destinazione include anche i flussi di merci trasportate su strada (con veicoli di portata utile non inferiore ai 35 quintali, immatricolati in Italia) fra località italiane ed estere. Nel 2003 si è stimato un traffico pari a 35,8 milioni di tonnellate di merci il cui luogo di carico e/o scarico è un paese estero (trasporti internazionali). In dettaglio, si registrano 17,2 milioni di tonnellate di merci caricate in Italia e scaricate all estero, 15,7 milioni di tonnellate di merci caricate all estero e scaricate nelle regioni italiane, e circa 3 milioni di tonnellate trasportate fra due località estere (cabotaggio e cross-trade). Con riferimento al complesso dei collegamenti con l estero (cioè senza distinguere se il paese estero costituisca l origine o la destinazione), si osserva che i trasporti estero-estero hanno rappresentato l 8,2 per cento dei flussi internazionali effettuati dai vettori italiani (Figura 2.7) e hanno un peso dello 0,2 per cento sul trasporto complessivo effettuato dagli stessi (Prospetto 2.1). I flussi fra Italia e paesi esteri interessano in misura maggiore le regioni del Nord-Centro (84 per cento). È tuttavia necessario notare che, anche in questo caso, i trasporti che coinvolgono le isole vengono quantificati al netto del tonnellaggio di merci che viene imbarcato su aereo o nave senza il veicolo. Inoltre, come nel caso dei trasporti interni, parte delle merci che lasciano le isole su nave senza il veicolo (registrate quindi come trasporti intraregionali), una volta scaricate nel porto di destinazione, proseguono il viaggio verso paesi esteri, e il movimento viene registrato come originato nella regione di sbarco (che potrà anche essere una regione del Nord-Centro) e destinato all estero. 22

23 Figura 2.7 Trasporti complessivi con origine o destinazione estero per macroarea di collegamento, cabotaggio e cross-trade Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Mezzogiorno 7,7 % Nord-Centro 84,0 % Cabotaggio e cross-trade 8,2 % Anche nel caso dei flussi con l estero si può analizzare, distintamente per le due macroaree di collegamento (origine o destinazione), il ruolo svolto dalle singole regioni. Figura 2.8 Trasporti complessivi con origine o destinazione estero, destinati o provenienti dalla macroarea Nord- Centro, per regione di collegamento Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) 23,9 18,5 15,2 11,6 9,9 5,9 5,1 4,2 2,4 2,0 1,3 0,2 Lombardia Piemonte Veneto Trentino- Alto Adige Emilia- Romagna Friuli- Venezia Giulia Lazio Toscana Marche Liguria Umbria Valle d'aosta Nell ambito della macroarea Nord-Centro (Figura 2.8), il 90 per cento delle merci trasportate da o verso l estero ha avuto origine o destinazione in sette regioni: la Lombardia (23,9 per cento dei trasporti internazionali 23

24 con origine o destinazione Nord-Centro), il Piemonte (18,5 per cento), il Veneto (15,2 per cento), il Trentino- Alto Adige (11,6 per cento) l Emilia-Romagna (9,9 per cento), il Friuli-Venezia Giulia (5,9 per cento) ed il Lazio (5,1 per cento). Figura 2.9 Trasporti complessivi con origine o destinazione estero, destinati o provenienti dalla macroarea Mezzogiorno, per regione di collegamento Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) 44,7 21,2 20,2 7,0 3,4 1,7 1,3 0,5 Campania Puglia Abruzzo Sicilia Basilicata Molise Calabria Sardegna Per la macroarea Mezzogiorno (Figura 2.9), quattro regioni sono luogo di origine o destinazione del 93,2 per cento dei trasporti internazionali che hanno interessato la macroarea. Esse sono la Campania (44,7 per cento dei trasporti internazionali con origine o destinazione Mezzogiorno), la Puglia (21,2 per cento), l Abruzzo (20,2 per cento) e la Sicilia (7 per cento). 24

25 3. I flussi per classi di percorrenza e per gruppi merceologici 3.1 L analisi per classi di percorrenza Considerando il complesso della merce trasportata all interno del territorio nazionale nel 2003, il 50 per cento dei carichi, per un valore assoluto di oltre 604 milioni di tonnellate, percorre tratte brevi (fino a 50 chilometri) (Prospetto 3.1). Prospetto 3.1 Trasporti interni e internazionali per titolo di trasporto e classe di percorrenza Anno 2003 CLASSI DI PERCORRENZA Tonnellate Conto proprio Conto terzi Totale Tkm (migliaia) Km medi Tkm Tonnellate (migliaia) TRASPORTI INTERNI Km medi Tonnellate Tkm (migliaia) Km medi Fino a 50 km , , , km , , , km , , , km , , , km , , , km , , , km , , ,7 Oltre 500 km , , ,5 TOTALE , , ,6 TRASPORTI INTERNAZIONALI Fino a 50 km , , , km , , , km , , , km , , , km , , , km , , , km , , ,7 Oltre 500 km , , ,9 TOTALE , , ,2 La quota di carichi movimentati per tratte brevi è più elevata nella componente del trasporto in conto proprio in ambito nazionale, dove raggiunge il 74,5 per cento, equivalente ad oltre 359 milioni di tonnellate; nel trasporto in conto terzi la quota è pari al 33,7 per cento, per un valore di oltre 244 milioni di tonnellate (Figura 3.1). Figura 3.1 Trasporti interni per titolo di trasporto e classe di percorrenza Anno 2003 (dati in migliaia di tonnellate) conto proprio conto terzi Trasporti su distanze mediolunghe (oltre 50 km) Trasporti locali (fino a 50 km)

26 Le aziende di produzione e distribuzione che movimentano la merce con mezzi di trasporto propri, tendono a soddisfare una domanda prettamente locale, mentre affidano alle ditte di trasporto specializzate le spedizioni a medio-lunga percorrenza. Lo conferma il fatto che solo l 11,7 per cento dei trasporti effettuati in conto proprio percorre tratte superiori ai 100 chilometri. Per quel che riguarda la modalità di trasporto in conto terzi, la distribuzione per classi di percorrenza mostra che il 33,7 per cento della merce trasportata si concentra in percorsi inferiori a 50 chilometri e il 18,1 per cento in quelli compresi tra 51 e 100 chilometri; le percorrenze tra 101 e 300 chilometri pesano per il 32,7 per cento del totale movimentato dagli operatori in conto terzi (Figura 3.2). Figura 3.2 Trasporti interni per titolo di trasporto e classe di percorrenza Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) oltre 500 Km 0,4 6, Km 3,0 0, Km Km Km Km Km Fino a 50 Km 6,2 1,0 2,4 2,7 4,9 11,9 9,2 11,6 13,8 18,1 33,7 74,6 conto terzi conto proprio All interno dei trasporti internazionali, il 71,2 per cento dei carichi trasportati dagli operatori in conto terzi, pari a più di 24 milioni di tonnellate, percorre oltre 500 chilometri; le merci trasportate nella classe da 401 a 500 chilometri rappresentano, con oltre 2,1 milioni di tonnellate, il 6,4 per cento del totale trasportato (Figura 3.3). Figura 3.3 Trasporti internazionali in conto terzi per classe di percorrenza Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Fino a 50 Km 2,3% oltre 500 Km 70,8% Km 2,8% Km 2,5% Km 2,9% Km 5,3% Km 6,4% Km 6,9% Con riferimento ai trasporti interni, la composizione delle due tipologie di trasporto per classe di percorrenza evidenzia una prevalenza sulle brevi distanze (fino a 50 chilometri) della modalità in conto proprio, con il 59,5 per cento delle tonnellate trasportate. Gli operatori in conto terzi risultano nettamente prevalenti nelle 26

27 percorrenze a medio-lungo raggio, con l 83,8 per cento delle merci per la classe chilometri e l 88,2 per cento per quella chilometri; nelle percorrenze superiori ai 300 chilometri le imprese che effettuano trasporto per conto terzi movimentano oltre il 90 per cento dei carichi (Figura 3.4). Figura 3.4 Trasporti interni per titolo di trasporto e classe di percorrenza Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) conto proprio conto terzi 40,5 66,4 78,1 83,8 88,2 90,6 92,8 95,6 59,5 33,6 21,9 16,2 11,8 9,4 7,2 4,4 Fino a 50 Km Km Km Km Km Km Km oltre 500 Km 3.2 I trasporti secondo i gruppi merceologici trasportati e le classi di percorrenza Nella rilevazione del trasporto merci su strada, le differenti tipologie di merci vengono codificate secondo la classificazione internazionale Nst/R a 24 raggruppamenti (Appendice A.1), che risponde all esigenza di fornire informazioni disaggregate secondo le caratteristiche merceologiche ivi rappresentate. Questa classificazione è stata assunta ufficialmente dal 1 gennaio 1967 come Nomenclatura uniforme delle merci per le statistiche sui trasporti. 2 In termini di tonnellate, il gruppo merceologico maggiormente trasportato nel 2003 è quello dei minerali greggi o manufatti che con oltre 350 milioni di tonnellate rappresenta il 28,2 per cento del volume complessivamente trasportato; esso è seguito dai gruppi cementi, calci, materiali da costruzione manufatti (oltre 225 milioni di tonnellate con una quota del 18,1 per cento) e derrate alimentari e foraggiere (oltre 115 milioni di tonnellate pari al 9,2 per cento). Queste tre tipologie merceologiche costituiscono oltre la metà del volume di merci complessivamente trasportate. I prodotti metallurgici costituiscono l 8,1 per cento del trasportato complessivo; in questa classe sono riuniti sei gruppi merceologici comprendenti ghisa e acciaio grezzi, semilavorati siderurgici, laminati e profilati, lamiere d acciaio, tubi e metalli non ferrosi. Le tipologie merceologiche che assumono l incidenza più contenuta sono: petrolio greggio, altri minerali e cascami non ferrosi, combustibili minerali solidi e oleaginosi; nel loro insieme queste tipologie rappresentano una quota inferiore all 1 per cento del complesso delle tonnellate trasportate. 2 Per costruire il sistema Nst/R sono stati adottati i seguenti criteri: studio delle diverse tipologie di merce, valutazione del grado di lavorazione, analisi delle condizioni per il trasporto e quantificazione dei carichi movimentati. La versione a 24 raggruppamenti viene utilizzata anche per le altre modalità di trasporto. Attualmente è allo studio una versione rinnovata e aggiornata. I rifiuti, ai quali nella classificazione Nst/R non è assegnata una codifica autonoma, sono sempre inseriti nella classe a cui corrisponde il prodotto originario. Gli imballaggi usati sono invece inseriti nel gruppo

28 Figura 3.5 Trasporti complessivi per tipo di trasporto e gruppo merceologico Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) Trasporto locale (fino a 50 km) Trasporto su distanze medio-lunghe (oltre 50 km) LEGENDA 1- Cereali 7- Oleaginosi 13- Prodotti metallurgici 19- Cellulosa e avanzi di carta 2- Patate, legumi, frutta fresca 8- Combustibili minerali solidi 14- Cementi, calci, materiali da 20- Veicoli, materiale da 3- Animali vivi, barbabietole da 9- Petrolio greggio costruzione manufatti trasporto, macchine, motori zucchero 10- Prodotti petroliferi 15- Minerali greggi o manufatti 21- Articoli metallici 4- Legno e sughero 11- Minerali di ferro, rottami 16- Concimi naturali e manufatti 22- Vetro, vetreria, ceramica 5- Tessili, cascami, altre materie e polvere 17- Prodotti carbochimici, catrami 23- Cuoio, tessili, abbigliamento, prime animali o vegetali 12- Altri minerali e cascami 18- Prodotti chimici esclusi altri manufatti 6- Derrate alimentari, foraggiere non ferrosi carbochimici o catrami 24- Articoli diversi Esaminando le tipologie merceologiche per tipo di trasporto (Figura 3.5), si riscontra che nei trasporti locali, cioè quelli compresi nel raggio di 50 chilometri, predomina il gruppo dei minerali greggi o manufatti (che include tra l altro sabbie, ghiaie, argille e gesso), con il 42,4 per cento del totale, seguito da quello relativo a cementi, calci, materiali da costruzione manufatti, con il 23,8 per cento, e dalle derrate alimentari con il 5 per cento; l insieme di queste tre voci pesa per il 71,2 per cento del trasportato sulle brevi distanze (oltre 432 milioni di tonnellate). Differente è il quadro che emerge dai dati relativi al trasporto sulle distanze mediolunghe, dove si evidenzia una maggiore differenziazione delle tipologie di merci trasportate; i quattro principali gruppi sono: minerali greggi o manufatti (con una quota del 14,6 per cento), derrate alimentari e foraggiere (13,2 per cento), cementi, calci, materiali da costruzione manufatti (12,7 per cento) e prodotti metallurgici (11,1 per cento); nell insieme essi superano il 50 per cento del trasportato su percorrenze superiori ai 50 chilometri (con oltre 329 milioni di tonnellate). Nel prospetto 3.2 viene presentata la disaggregazione del totale trasportato per ciascuno dei 24 gruppi secondo il titolo di trasporto e il tipo di trasporto. In particolare, sono riportate le quote percentuali del trasportato secondo le quattro modalità afferenti le due variabili di classificazione: conto proprio e conto terzi per il titolo di trasporto, nonché trasporti locali e su distanze medio-lunghe per il tipo di trasporto. Per il gruppo cementi, calci, materiali da costruzione manufatti gli operatori in conto terzi movimentano oltre 106 milioni di tonnellate, pari al 47 per cento del totale trasportato, di cui il 26,2 per cento sulle percorrenze superiori ai 50 chilometri e il 20,8 per cento sulle distanze inferiori ai 50 chilometri. Le ditte in conto proprio trasportano oltre 119 milioni di tonnellate pari al 53 per cento del totale movimentato; una quota pari al 9,6 per cento percorre distanze medio-lunghe e il 43,4 per cento copre le tratte comprese nei 50 chilometri. Le imprese che operano in conto terzi,, movimentano per il gruppo minerali greggi o manufatti oltre 149 milioni di tonnellate, pari al 42,6 per cento del totale trasportato; questa quota si ripartisce per il 18 per cento su percorsi a medio-lungo raggio e per il 24,6 per cento su distanze inferiori ai 50 chilometri. Le ditte che operano in conto proprio trasportano oltre 28

29 201 milioni di tonnellate, pari al 57,4 per cento del trasportato complessivo, di cui l 8,6 per cento su tratte a medio-lunga percorrenza e il 48,8 per cento per trasporti in ambito locale (inferiori ai 50 chilometri). Prospetto 3.2 Trasporti complessivi per gruppo merceologico, tipo di trasporto e titolo di trasporto Anno 2003 (valori percentuali su dati in tonnellate) GRUPPI MERCEOLOGICI classi di distanza conto proprio conto terzi totale trasportato Cereali trasporti locali 20,8 16,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 16,3 46,0 Patate, legumi, frutta fresca trasporti locali 15,7 11,4 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 19,2 53,7 Animali vivi, barbabietole da zucchero trasporti locali 9,8 30,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 11,7 47,6 Legno e sughero trasporti locali 19,3 13,6 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 19,1 48,0 Tessili, cascami, altre materie prime animali o vegetali trasporti locali 16,6 7,4 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 19,3 56,8 Derrate alimentari, foraggiere trasporti locali 10,8 15,7 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 11,8 61,7 Oleaginosi trasporti locali 14,1 8,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 13,0 63,9 Combustibili minerali solidi trasporti locali 1,4 22,3 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 2,2 74,1 Petrolio greggio trasporti locali 2,9 0,0 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 0,0 97,1 Prodotti petroliferi trasporti locali 18,0 17,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 11,6 52,5 Minerali di ferro, rottami e polvere trasporti locali 35,7 11,1 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 18,7 34,4 Altri minerali e cascami non ferrosi trasporti locali 16,6 23,7 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 8,2 51,5 Prodotti metallurgici trasporti locali 13,5 16,6 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 9,4 60,5 Cementi, calci, materiali da costruzione manufatti trasporti locali 43,4 20,8 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 9,6 26,2 Minerali greggi o manufatti trasporti locali 48,8 24,6 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 8,6 18,0 Concimi naturali e manufatti trasporti locali 11,7 14,1 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 12,1 62,2 Prodotti carbochimici, catrami trasporti locali 31,7 20,4 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 12,1 62,2 Prodotti chimici esclusi carbochimici o catrami trasporti locali 5,8 15,7 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 6,6 72,0 Cellulosa e avanzi di carta trasporti locali 10,2 14,7 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 4,4 70,6 Veicoli, materiale da trasporto, macchine, motori trasporti locali 19,8 14,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 9,9 55,3 Articoli metallici trasporti locali 17,9 15,5 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 18,4 48,2 Vetro, vetreria, ceramica trasporti locali 6,7 26,1 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 7,9 59,4 Cuoio, tessili, abbigliamento, altri manufatti trasporti locali 9,0 12,9 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 8,0 70,2 Articoli diversi trasporti locali 9,3 21,2 100,0 trasporti su distanze medio-lunghe 6,6 62,8 Il trasporto di derrate alimentari e foraggiere si svolge prioritariamente sulle distanze medio-lunghe. In particolare, gli operatori in conto terzi trasportano oltre 89 milioni di tonnellate di prodotti afferenti a questo gruppo merceologico, con una quota del 77,4 per cento del totale trasportato; di questa quota, il 61,7 per cento riguarda percorsi superiori a 50 chilometri e il 15,7 per cento l ambito locale (inferiore a 50 chilometri). Le ditte 29

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