C H I O M E N T I S T U D I O L E G A L E

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "C H I O M E N T I S T U D I O L E G A L E"

Transcript

1 C H I O M E N T I S T U D I O L E G A L E NEWSLETTER PROPRIETÀ INTELLETTUALE PRIVACY E INFORMATION TECHNOLOGY SETTEMBRE 2009 NUMERO 2 Diritto d Autore La normativa italiana sulla tutela d autore delle opere del design industriale al vaglio della Corte di Giustizia delle Comunità Europee I giudici milanesi hanno chiesto alla Corte di Giustizia CE di valutare se l art. 239 CPI che stabilisce alcuni limiti alla tutela di diritto d autore sulle opere del design industriale sia in linea con i principi comunitari applicabili. Una carta d identità per le opere audiovisive Un alleanza tra i produttori audiovisivi e la SIAE per l inserimento di un codice elettronico che identifichi ciascuna opera audiovisiva e contrasti la pirateria. Il Consiglio di Stato conferma l'estinzione dell'imaie Con ordinanza emessa il 14 luglio 2009, il Consiglio di Stato ha confermato il provvedimento del Prefetto di Roma che aveva disposto l'estinzione dell'istituto Mutualistico per la tutela degli Artisti Interpreti ed Esecutori. Si crea in tal modo un vuoto normativo che dovrà essere rapidamente colmato. A rischio reato le importazioni di prodotto con marchio italiano Diritto Industriale Con la c.d. legge sviluppo n. 99 del 2009, entrata in vigore lo scorso 15 agosto, si obbligano le aziende italiane che hanno spostato la produzione o parte della produzione all estero ad indicare espressamente che la fabbricazione è avvenuta in un altro Paese. La norma ha tuttavia suscitato ampie polemiche tra gli operatori portando all imminente pubblicazione di un provvedimento di modifica ed alla riapertura del dibattito sul tema in sede comunitaria. Accordi di coesistenza di marchio Con gli accordi di coesistenza i titolari di marchi simili regolano i rispettivi limiti di utilizzo dei propri segni distintivi al fine di evitare che il pubblico dei consumatori cada in confusione sull origine dei prodotti o dei servizi contraddistinti. Tale strumento contrattuale è utile prova d uso del marchio (per evitare la decadenza) e protegge il valore commerciale del segno, mettendolo al riparo dalle iniziative imprenditoriali o giudiziarie di terzi titolari di marchi simili. Privacy Gli Internet providers e tutti gli altri fornitori di comunicazione elettronica dovranno attenersi a regole chiare e definite nelle attività di profilazione. Con un provvedimento generale il Garante della Privacy ha stabilito le regole per un corretto uso dei dati personali ai fini di profilazione nel settore delle telecomunicazioni. Chiomenti Studio Legale Copyright qualora non vogliate più ricevere la Newsletter, cliccando su questo link sarete automaticamente cancellati dalla mailing list: remove@chiomenti.net

2 La normativa italiana sulla tutela d autore delle opere del design industriale al vaglio della Corte di Giustizia delle Comunità Europee Con un ordinanza del 30 aprile 2009, il Tribunale di Milano ha sottoposto alla Corte di Giustizia CE l interpretazione degli art 17 e 19 della direttiva design (n. 98/71/CE) in relazione all art 239 del Codice della Proprietà Industriale (CPI) che disciplina i limiti alla protezione accordata dal diritto d autore. Infatti l art 17 della direttiva 98/71/CE stabilisce che la protezione di diritto d autore sulle opere di design deve essere assicurata, senza limite temporale, fin dal momento della loro creazione e in qualsiasi forma dalle norme nazionali in materia. Al contrario, l attuale testo dell art 239 del CPI, introdotto nel 2007, stabilisce che la tutela d autore accordata ai prodotti dell industrial design ex art. 2, comma 1, n. 10 della legge n. 633/41, è esclusa per quelle opere che alla data del 19 aprile 2001 erano da considerarsi di pubblico dominio, prive cioè di protezione giuridica (in quanto mai registrate come disegni o modelli o in quanto i diritti derivanti dalla registrazione erano ormai scaduti). A tale proposito la Corte di Giustizia dovrà precisare se uno Stato Membro, nel trasporre la direttiva n. 98/71/CE, può spingersi fino ad escludere del tutto o anche solo per un periodo temporaneo la tutela d autore rispetto a disegni e modelli caduti in pubblico dominio prima dell entrata in vigore della normativa nazionale di recepimento e che siano stati utilizzati da soggetti terzi per produrre e commercializzare prodotti ad essi conformi senza autorizzazione del titolare dei diritti d autore. Una carta d identità per le opere audiovisive L ANICA (Associazione delle imprese audiovisive), l APT (Associazione dei produttori televisivi) e la Siae (Società degli autori e degli editori), hanno istituito la società ISAN Italia volta a promuovere un sistema di registrazione che individui le opere audiovisive in modo univoco e duraturo attraverso l assegnazione a ciascuna opera di un codice elettronico. Nel codice, adottato da 19 Paesi tra cui 10 europei e gli Stati Uniti, sono iscritti il titolo, la lingua, il tipo, la durata, il regista, i produttori e gli attori dell opera audiovisiva. Con l introduzione del codice elettronico sarà possibile rintracciare un opera assegnando ad essa il proprio passaporto numerico. Tale codice permetterà di far fronte a fenomeni di pirateria, permettendo di riconoscere ad esempio i prodotti esportati in mercati dove i distributori locali modificano i titoli rendendo impossibile ricostruire il percorso commerciale di un opera per chi ne detiene i diritti. Inoltre, attraverso il codice si potrà ovviare al problema di identificazione che si verifica frequentemente quando titoli provvisori di inizio lavorazione sono successivamente modificati. Qualora l uso di tale codice diventasse obbligatorio, si avrebbe finalmente un anagrafe attendibile dei diritti sull audiovisivo che potrebbe permettere a chi intenda sfruttare opere di terzi di risalire con certezza al titolare, cosa che attualmente presenta spesso insormontabili difficoltà. Il Consiglio di Stato conferma l'estinzione dell'imaie Lo scorso 14 luglio 2009, con l'ordinanza n. 3530, il Consiglio di Stato si è pronunciato sull estinzione dell'imaie (Istituto Mutualistico per la tutela degli Artisti Interpreti ed Esecutori). L'IMAIE è l'ente preposto, inter alia, alla tutela dei diritti di artisti, interpreti ed esecutori di opere musicali, cinematografiche e audiovisive, finalità attuata principalmente per il tramite della distribuzione dei compensi dovuti agli aventi diritto, come derivanti dalla utilizzazione delle opere interpretate/eseguite. 2

3 Al riguardo il Prefetto di Roma, constatando come nel corso degli anni si fosse determinato un rilevante accumulo nel bilancio dell'istituto di somme riscosse al fine del perseguimento di tale finalità ma mai effettivamente versate agli aventi diritto, con decreto del 30 aprile 2009 aveva dichiarato estinto l'istituto, motivando la propria decisione sulla base dell'acclarata inadeguatezza dell'istituto, con la conseguente nomina dei commissari liquidatori ai sensi di legge. A seguito del provvedimento prefettizio citato, l'imaie aveva impugnato lo stesso presso il TAR del Lazio, chiedendone in via cautelare la sospensione degli effetti, ed ottenendo inizialmente l'accoglimento della propria istanza ma, successivamente, il prefetto di Roma, con provvedimento del 28 maggio, pur prendendo atto dei rilievi mossi dal TAR, ribadiva l'inadeguatezza dell'istituto al perseguimento dei propri obiettivi statutari e confermava la propria precedente decisione, ritenendo la liquidazione dell'imaie l'unica soluzione atta a garantire la ripartizione tra gli aventi diritto delle somme maturate a loro favore ma trattenute in precedenza dall'imaie. A seguito di un nuovo provvedimento cautelare emesso dal TAR del Lazio, della questione è stata investito il Consiglio di Stato che, ritenendo fondate le motivazioni addotte dal Prefetto capitolino, ha confermato i provvedimenti assunti da questi e, conseguentemente, l'intervenuta nomina da parte del Presidente del Tribunale di Roma dei commissari liquidatori, con compiti di riscossione e distribuzione agli artisti, interpreti ed esecutori legittimati dei proventi maturati e non riscossi, nonché di quelli che potranno maturare nel corso dell attività liquidatoria. Rimane ancora aperta, invece, la problematica dell'individuazione del nuovo soggetto cui, in seguito alla definitiva scomparsa dell'imaie, dovrà essere attribuito l'espletamento dei compiti che la legge in precedenza attribuiva all'istituto. E dunque auspicabile che tale lacuna normativa venga rapidamente colmata. A rischio reato le importazioni di prodotto con marchio italiano La legge n. 99 del 2009 (c.d. legge sviluppo), entrata in vigore lo scorso 15 agosto, ha introdotto una norma (articolo 17, comma 4) destinata ad avere un impatto decisivo sui marchi apposti ai prodotti di imprese italiane che hanno delocalizzato i propri processi produttivi all estero. Mentre fino ad oggi si riteneva (per consolidato orientamento della Cassazione) che il marchio italiano e/o la dicitura Made in Italy potessero essere legittimamente apposti su merci realizzate in tutto o in parte presso aziende straniere secondo tecniche di produzione imposte e controllate dall impresa italiana o comunque dal titolare del marchio italiano, la legge sviluppo configura come reato l apposizione di marchi di imprese italiane sui prodotti che non sono di origine italiana qualora non sia indicato, in maniera precisa e in caratteri evidenti, il loro Paese o luogo di fabbricazione o produzione, o altra indicazione sufficiente a evitare qualsiasi errore sulla loro effettiva origine estera. Tale disposizione ha un impatto sui marchi apposti ai prodotti di tutte quelle imprese che hanno delocalizzato i processi produttivi, fabbricando i propri prodotti presso stabilimenti collocati all estero ovvero commissionandoli a produttori stranieri: l importazione o il tentativo di importazione mediante presentazione in dogana di prodotti fatti all estero ma recanti il solo marchio di un impresa italiana (o la dicitura Made in Italy) comporterà la commissione del reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, sanzionato ai sensi dell art. 517 del Codice Penale (di cui sono state peraltro inasprite le pene: reclusione fino a due anni e multa fino a Euro), essendo necessaria, prima della presentazione della merce in dogana per l importazione, l apposizione di 3

4 un etichetta che indichi chiaramente la produzione in un paese estero. Il Ministro dello Sviluppo Economico ha da subito elaborato un'interpretazione favorevole alle aziende volta a regolare il regime dei prodotti interessati dalla norma in assenza di disposizioni transitorie (in sostanza, attraverso un'autocertificazione, le aziende potranno sottrarre agli obblighi di cui alle nuove norme tutti i prodotti consegnati al vettore prima del 15 agosto 2009 (e quelli sui quali è stato apposto il marchio prima di tale data). Pertanto, i prodotti in transito e quelli in giacenza alla data del 15 agosto sono esentati dall'applicazione delle nuove regole. A seguito delle ampie polemiche suscitate dalla nuova norma tra gli operatori, si è poi arrivati all imminente pubblicazione di un provvedimento di modifica della legge ed alla riapertura del dibattito sul tema in sede comunitaria. Gli Internet providers e tutti gli altri fornitori di comunicazione elettronica dovranno attenersi a regole chiare e definite se vorranno utilizzare i dati dei clienti per attività di profilazione. Nel corso di numerose ispezioni, il Garante Privacy ha verificato che una amplissima attività di profilazione dei dati personali (ovvero la ricostruzione di caratteristiche e abitudini degli utenti attraverso l analisi del traffico dati da questi generato) viene svolta da gestori telefonici, Internet Service Providers e altri fornitori di comunicazione elettronica senza il consenso degli interessati. Per contrastare tali pratiche, il Garante Privacy, con il Provvedimento 25 giugno 2009, ha stabilito le regole alle quali i fornitori di comunicazione elettronica dovranno attenersi per un corretto uso dei dati personali degli utenti. Il Garante ha ribadito che i dati non possono essere utilizzati senza un adeguata informativa e senza l esplicito consenso degli interessati e ha individuato due regimi differenti di procedura per il trattamento dei dati personali a seconda che si tratti di dati individuali o di dati aggregati (cioè dati utilizzati per gruppi o categorie, quali ad esempio le fasce di consumo create individuando il livello di spesa sostenuto ad intervalli regolari, ma non per questo resi anonimi). In particolare, (i) nell ipotesi di utilizzo di dati individuali, l attività dovrà essere svolta utilizzando solo i dati strettamente necessari al perseguimento delle finalità oggetto di informativa con obbligo di raccolta del consenso dell interessato debitamente dimostrato; (ii) nell ipotesi dell utilizzo di dati aggregati, occorre attivare preventivamente la procedura di controllo preventivo presso il Garante, richiedendo una verifica preliminare ad hoc. Nell ambito di tale verifica il Garante potrà valutare, caso per caso, se consentire tali trattamenti senza l esplicito consenso degli interessati. Anche in questa ipotesi tuttavia dovrà essere data sempre adeguata informativa ai clienti. I gestori che già svolgono questa attività dovranno mettersi in regola entro il 30 settembre prossimo, richiedendo eventualmente al Garante la necessaria verifica. Accordi di coesistenza di marchio Capita sempre più di frequente che marchi simili o identici siano contemporaneamente utilizzati da imprenditori diversi generando così una potenziale confusione sul mercato circa la provenienza e la qualità dei prodotti contrassegnati. Ciò non è sempre dovuto a casi di contraffazione, ma anche, ad esempio, a legittime ipotesi di successione ereditaria, operazioni di scissione, trasferimenti di rami d azienda, ovvero alla fisiologica espansione dei mercati la cui crescente complessità crea numerose occasioni di frizione tra segni distintivi. 4

5 In tutti questi casi, emerge con forza la necessità di proteggere il marchio e la sua forza attrattiva al fine di evitare che il pubblico non sia più in grado di distinguere la provenienza e le qualità d esso associate. A tali fini è ormai ampiamente riconosciuta l utilità dei cc.dd. contratti di coesistenza con cui le parti stabiliscono convenzionalmente i limiti e i diritti di uso dei rispettivi segni distintivi. L utilità di questi accordi (a cui oggi ricorrono tutti i maggiori brand internazionali) è di evitare lo sconfinamento dei marchi in mercati concorrenti con reciproca sottrazione di clientela, nonché di proteggere la loro idoneità distintiva la cui perdita, oltre ad avere riflessi sul valore economico del segno, potrebbe addirittura sancirne la decadenza.in tale prospettiva, gli accordi in parola sono degli utilissimi strumenti di prevenzione che non solo salvaguardano il valore economico del marchio prima che sia troppo tardi, ma predispongono un terreno fertile per la sua futura difesa in caso di tentativi di contraffazione ovvero di azioni imprenditoriali particolarmente aggressive. Le nostre sedi: Roma I Via XXIV Maggio 43 Tel.: Fax: roma@chiomenti.net Milano I Via G. Verdi 2 Tel.: Fax: milano@chiomenti.net Torino I Via Montevecchio 28 torino@chiomenti.net Londra W1J 6HF 20 Berkeley Square Tel.: Fax: london@chiomenti.net Bruxelles B Av. R. Vandendriessche Tel.: Fax: bruxelles@chiomenti.net New York NY One Rockefeller Plaza, Suite 2404 Tel.: Fax: newyork@chiomenti.net Pechino /F, Yintai Office Tower No.2 Jianguomenwai Ave, Chaoyang District Tel Fax: beijing@chiomenti.net Shanghai th Floor, Bank of China Tower 23 Zhong Shan Dong Yi Road P.R.C T: F: Hong Kong S.A.R. Unit 3508, Edinburgh Tower The Landmark / 15, Queen's Road, Central Tel.: Fax: hongkong@chiomenti.net Intellectual Property, Media and Information Technology Practice Group Head of Practice Area: Marco Nicolini - Milano - marco.nicolini@chiomenti.net Ida Palombella Milano ida.palombella@chiomenti.net Francesco Rampone Roma francesco.rampone@chiomenti.net Matilde Lamura Roma matilde.lamura@chiomenti.net Filippo M. Andreani Milano filippo.andreani@chiomenti.net Carlo Croff Milano carlo.croff@chiomenti.net Francesco Tedeschini Roma francesco.tedeschini@chiomenti.net Vittorio Tadei Roma - vittorio.tadei@chiomenti.net Vincenzo Collura Milano vincenzo.collura@chiomenti.net Valentina Palomba Milano valentina.palomba@chiomenti.net Veronica Martoni New York veronica.martoni@chiomenti.net

IL REGOLAMENTO (EU) N. 650/2012

IL REGOLAMENTO (EU) N. 650/2012 IL REGOLAMENTO (EU) N. 650/2012 www.chiomenti.net INDICE 1 Il Regolamento (EU) N. 650/2012... 1 2 La disciplina italiana sulla legge applicabile alle successioni... 1 3 La nuova disciplina europea sulla

Dettagli

NEWSLETTER FISCALE IMMOBILIARE Ottobre 2013

NEWSLETTER FISCALE IMMOBILIARE Ottobre 2013 NEWSLETTER FISCALE IMMOBILIARE Ottobre 2013 Novità in materia di imposte di catastale 1. Il quadro normativo di riferimento 2. La modifica della misura fissa delle imposte di catastale 3. La modifica dell

Dettagli

Notiziario settimanale 24-30 giugno 2002. Indirizzi e-mail e invio di pubblicità. Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft

Notiziario settimanale 24-30 giugno 2002. Indirizzi e-mail e invio di pubblicità. Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft Newsletter Notiziario settimanale Indirizzi e-mail e invio di pubblicità Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft Obblighi a tutela della privacy per i gestori Tlc 1 Newsletter 2002 LA SOLA

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE NOME LEZIONE: INTRODUZIONE I soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali, sono espressamente indicati dal Testo Unico sulla privacy, che ha provveduto anche a descriverne profilo e funzioni.

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura PERUGIA ASSEGNI POSTALI PROTESTATI: NOTE INFORMATIVE Nel caso venga emesso un assegno postale senza la necessaria copertura finanziaria nel conto

Dettagli

C HIOMENTI STUDIO LEGALE

C HIOMENTI STUDIO LEGALE C HIOMENTI STUDIO LEGALE NEWSLETTER PROPRIETÀ INTELLETTUALE PRIVACY E INFORMATION TECHNOLOGY DICEMBRE 2009 NUMERO 3 Nuovo disegno di legge sul Made in Italy approvato alla Camera Approvate le nuove norme

Dettagli

Notiziario settimanale 28 luglio - 3 agosto 2003. No all uso del fax per inviare pubblicità non richiesta. Sms promozionali e gestori telefonici

Notiziario settimanale 28 luglio - 3 agosto 2003. No all uso del fax per inviare pubblicità non richiesta. Sms promozionali e gestori telefonici Newsletter Notiziario settimanale Versione ottimizzata per la stampa No all uso del fax per inviare pubblicità non richiesta Sms promozionali e gestori telefonici A Sidney la Conferenza mondiale dei Garanti

Dettagli

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51. In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)

Dettagli

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Comune di Monterotondo (RM) Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento

Dettagli

Direttiva 98/84/CE del 20 novembre 1998, sulla tutela dei servizi ad accesso condizionato e dei servizi di accesso condizionato.

Direttiva 98/84/CE del 20 novembre 1998, sulla tutela dei servizi ad accesso condizionato e dei servizi di accesso condizionato. Direttiva 98/84/CE del 20 novembre 1998, sulla tutela dei servizi ad accesso condizionato e dei servizi di accesso condizionato. Decreto legislativo 15 novembre 2000, n. 373 OBIETTIVO Armonizzazione delle

Dettagli

COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano

COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

La successione. Obiettivi

La successione. Obiettivi La successione Prof.ssa Elisa Esposito Obiettivi In questa lezione ci occuperemo delle vicende che possono condurre alla modifica delle parti originarie del rapporto processuale, in particolare, della

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

RISOLUZIONE N.12/E. Roma, 09 febbraio 2004

RISOLUZIONE N.12/E. Roma, 09 febbraio 2004 RISOLUZIONE N.12/E Roma, 09 febbraio 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza d interpello art. 25 del DPR n. 600 del 1973 Applicabilità della ritenuta sui compensi a titolo di diritto

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE DOTT. SAURO BALDINI. News di approfondimento

STUDIO PROFESSIONALE DOTT. SAURO BALDINI. News di approfondimento News di approfondimento N. 6 20 Aprile 2011 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Le novità sulla videosorveglianza Gentile cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo,

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Risoluzione n. 343/E

Risoluzione n. 343/E Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

Come cambia l antiriciclaggio

Come cambia l antiriciclaggio Come cambia l antiriciclaggio Chi sono i titolari effettivi? Chi è l esecutore e cosa deve essere inserito nell AUI Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Il titolare effettivo

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

NEWSLETTER DATA PRIVACY

NEWSLETTER DATA PRIVACY NEWSLETTER DATA PRIVACY ATTIVITÀ ISPETTIVA 2014/2015 DEL GARANTE DELLA PRIVACY Il Garante della Privacy ha annunciato il piano ispettivo per il primo semestre del 2015 e con l occasione ha fatto un primo

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca

Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca Area Professionale Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca Lo Statuto dei lavoratori Art. 4 La norma vieta l utilizzo di impianti audiovisivi per finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

PROGRAMMA REFERRAL ACCORDO DI PROGRAMMA

PROGRAMMA REFERRAL ACCORDO DI PROGRAMMA PROGRAMMA REFERRAL ACCORDO DI PROGRAMMA Programma Agente Referral Hotel Seeker TM (https://www.hotelseeker.it) è una piattaforma di marketplace basata su tecnologia internet ( il Portale ) gestita da Hotel

Dettagli

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)

Dettagli

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Spett.le Popolare Vita S.p.A. Via Negroni 11, 28100 Novara Filiale di Codice Filiale RISCATTO INVALIDITA' Pag. 1 di 14 Pag. 2 di 14 Pag. 3 di 14 Pag. 4 di 14 Pag. 5

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del marchio «Made in Italy» N. 1402 RAISI, SAGLIA. Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del marchio «Made in Italy» N. 1402 RAISI, SAGLIA. Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1402 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI RAISI, SAGLIA Istituzione del marchio «Made in Italy» Presentata il 18 luglio 2006 ONOREVOLI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 200/E

RISOLUZIONE N. 200/E RISOLUZIONE N. 200/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 02 agosto 2007 Oggetto: Istanza d interpello Art. 11, legge 27.07.2000, n. 212. Con l interpello specificato in oggetto, concernente

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici e società commerciali.

Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici e società commerciali. RISOLUZIONE N.164/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 28 dicembre 2004 Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Sommario Art. 1 Titolarità, denominazione ed uso del marchio Art. 2

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili

Dettagli

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Informativa per la clientela di studio N. 08 del 15.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Gentile Cliente, con la stesura

Dettagli

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività Prerequisiti Mon Ami 000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività L opzione Centri di costo è disponibile per le versioni Contabilità o Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 INFORMATIVA SULLA PRIVACY Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Il sito www.worky-italy.com (di seguito, il Sito ) tutela la privacy dei visitatori

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

Circolare N.123 del 25 Luglio 2013

Circolare N.123 del 25 Luglio 2013 Circolare N.123 del 25 Luglio 2013 Modello 770-2013 e ravvedimento ritenute 2012. Il 31 luglio 2013 è il termine per l invio ed il versamento salvo proroga dell ultimo momento Gentile cliente con la presente

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Comune di LOMBRIASCO Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Approvato con D.C.C. n. 5 del 28.02.2008 Art. 1 - oggetto del regolamento

Dettagli

Documento informatico e firme elettroniche

Documento informatico e firme elettroniche Documento informatico e firme elettroniche Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Le firme elettroniche Il documento

Dettagli

DELIBERA N. 78/10/CIR. Definizione della controversia Seppia/ Telecom Italia S.p.A. L AUTORITA,

DELIBERA N. 78/10/CIR. Definizione della controversia Seppia/ Telecom Italia S.p.A. L AUTORITA, DELIBERA N. 78/10/CIR Definizione della controversia Seppia/ Telecom Italia S.p.A. L AUTORITA, NELLA riunione della Commissione per le Infrastrutture e le Reti dell 11 novembre e, in particolare, nella

Dettagli

Newsletter. Notiziario settimanale 3-9 marzo 2003. Finanziarie. La ÒsofferenzaÓ sanata va cancellata dalla banca dati

Newsletter. Notiziario settimanale 3-9 marzo 2003. Finanziarie. La ÒsofferenzaÓ sanata va cancellata dalla banca dati Newsletter Notiziario settimanale Versione ottimizzata per la stampa Finanziarie. La ÒsofferenzaÓ sanata va cancellata dalla banca dati Sindacati. Finalitˆ pubblica o niente nomi allõassessore comunale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA

DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI E L RCA Il c.d. decreto liberalizzazioni (D.L. 1/2012) interessa anche l RCA e, per essa, tutti gli operatori del settore,

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

ETICHETTATURA DI ORIGINE E TUTELA DEI CONSUMATORI

ETICHETTATURA DI ORIGINE E TUTELA DEI CONSUMATORI ETICHETTATURA DI ORIGINE E TUTELA DEI CONSUMATORI Dott. Zeno Poggi 045-9230163 info@zenopoggi.com QUADRO NORMATIVO - ITALIA L apposizione della dicitura MADE IN configura una dichiarazione di scienza,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali. CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Domande Frequenti Sommario 1. Ai fini IRES cosa si intende per ente non commerciale?

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso. ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.it PATROCINIO A SPESE DELLO STATO NEI GIUDIZI CIVILI E AFFARI DI VOLONTARIA

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. ARPA EMILIA-ROMAGNA Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. Sicurezza sul lavoro e certificazioni ambientali: lo scenario delle responsabilità Bologna 16 ottobre

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 166/E

RISOLUZIONE N. 166/E RISOLUZIONE N. 166/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 aprile 2006 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Interpello IMAIE Trattamento fiscale da applicare, ai

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Circolare 10/2015 Comunicazione periodica 2014

Circolare 10/2015 Comunicazione periodica 2014 Roma, 24 marzo 2015 Prot. 2015.0006922/AM Alla cortese attenzione di: Iscritti al Fondo Pegaso Fonti istitutive Delegati all Assemblea di Pegaso Aziende associate -Direzioni del personale -RSU aziendali

Dettagli

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Città di Novi Ligure Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

Comune di Medicina Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Comune di Medicina Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Comune di Medicina Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.125 del 28/09/2015 1 INDICE Articolo 1 Oggetto pag. 3 Articolo

Dettagli

CIRCOLARE RILEVA WEB del 19/05/2009

CIRCOLARE RILEVA WEB del 19/05/2009 M:\Manuali\Rileva Web\Treviso\Circolare 19052009.doc CIRCOLARE RILEVA WEB del 19/05/2009 1. FILTRO DIPENDENTI...2 1.1. CREAZIONE TABELLA FILTRI...2 1.2. SEGNALAZIONE ESPORTAZIONE...3 1.3. ELIMINAZIONE

Dettagli

1. MUSIC ITALY SHOW DAL 5 AL 7 MAGGIO 2012

1. MUSIC ITALY SHOW DAL 5 AL 7 MAGGIO 2012 18 aprile 2011 n. 81 1. MUSIC ITALY SHOW DAL 5 AL 7 MAGGIO 2012 Sono state ufficializzate le date di svolgimento della prossima edizione di Music Italy Show. La manifestazione fieristica specializzata

Dettagli

Gestione dei rifiuti

Gestione dei rifiuti IL SOFTWARE PER LA SICUREZZA E L AMBIENTE STRUMENTO Gestione dei rifiuti Gestione dei rifiuti La finalità dello strumento Rifiuti di Risolvo è una rapida registrazione delle operazioni di carico e scarico,

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Periodico informativo n. 164/2014. Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili

Periodico informativo n. 164/2014. Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili Periodico informativo n. 164/2014 Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che, con

Dettagli

EUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy

EUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy Privacy Policy EUROCONSULTANCY-RE di Concept Design 95 Ltd Registered in England - Co. Reg. no. 3148248 - VAT no.690052547 (GB) No. Iscrizione Camera di Commercio di Milano (REA) 1954902 Codici Fiscale

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati RISOLUZIONE N. 52/E Roma, 17 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO PERCHE NON SMETTERE DI FARE L IMPRENDITORE EDILE? Mozzo(BG) 27 Marzo 2009 Hotel Holiday Inn Express MANABILE PER LE IMPRESE EDILI SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Procedura per elaborare una graduatoria attraverso un sistema di lettura ottica.

Procedura per elaborare una graduatoria attraverso un sistema di lettura ottica. Procedura per elaborare una graduatoria attraverso un sistema di lettura ottica. Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 PREPARAZIONE DEI DOCUMENTI... 4 3 LETTURA OTTICA... 5 4 ELABORAZIONE DELLE GRADUATORIE... 5

Dettagli