Domenico Galli SOMMARIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Domenico Galli SOMMARIO"

Transcript

1 2 II quadro normativo di riferimento Domenico Galli SOMMARIO 1. L evoluzione della disciplina comunitaria e nazionale in tema di appalti pubblici L attuale impostazione della disciplina comunitaria L ambito di applicazione della Dir. CE n. 2004/18 (settori tradizionali) L ambito di applicazione della Dir. CE n. 2004/17 (settori speciali) La disciplina nazionale 00 1

2 2. II quadro normativo di riferimento 1. L evoluzione della disciplina comunitaria e nazionale in tema di appalti pubblici Dir. CEE n. 71/305, Dir. CEE n. 77/62 Prima fase L intervento comunitario nella materia dei contratti pubblici, in una prima fase, è stato piuttosto circoscritto sia sul piano soggettivo che oggettivo: da un lato, furono prese in considerazione le sole amministrazioni pubbliche (Stato ed enti territoriali); dall altro, oggetto della disciplina erano le sole procedure finalizzate alla conclusione dei contratti di appalto di lavori (Dir. CEE n. 71/305) e di forniture (Dir. CEE n. 77/62), di cui, peraltro, veniva fornita una definizione particolarmente circoscritta. La Dir. CEE n. 71/305, ad esempio, faceva rientrare nella definizione di appalto i contratti aventi ad oggetto la mera esecuzione, con conseguente esenzione, dalla sfera di operatività delle norme comunitarie, di fattispecie negoziali ad oggetto più ampio (ad esempio, i contratti aventi ad oggetto progettazione ed es e- cuzione dei lavori). Inoltre, venivano espressamente sottratti alla disciplina comunitaria i contratti di competenza delle pubbliche amministrazioni operanti in determinati settori di attività (acqua, energia e trasporti). La scelta di escludere l applicabilità della direttiva con riguardo a taluni specifici se t- tori di attività si giustificava con la necessità di evitare sperequazioni nell applicazione del diritto comunitario. Le attività escluse dall ambito di applicazione della disciplina generale erano svolte, all interno degli Stati membri, con modalità organizzative diverse: in taluni Paesi, da pubbliche amministrazioni; in altri, da soggetti organizzati anche in forma privatistica. La direttiva, pertanto, avrebbe trovato applicazione so l- tanto nei primi e non nei secondi. Allo scopo di prevenire asimmetrie nell applicazione del diritto comunitario tra i diversi Stati membri, si pr e- ferì, in una prima fase, esonerare detti settori dalla sfera di operatività della direttiva, con riserva di dettare una disciplina ad hoc in un momento successivo (v. cap. 3, parte speciale). Soltanto a partire dagli anni 90, fu dettata una disciplina anche per gli appalti di servizi delle Pubbliche amministrazioni (Dir. CEE n. 92/50) e una disciplina ad hoc sui settori, in un primo tempo, esclusi dall ambito di applicazione della disciplina (Dir. CEE n. 531/90). Tale disciplina era applicabile non solo a Pubbliche amministrazioni, ma anche ad imprese pubbliche e soggetti privati (c.d. d i- rettiva sui settori speciali o ex esclusi). Alle c.d. direttive sostanziali, relative alle procedure di affidamento, si sono poi affiancate anche le direttive sui c.d. mezzi di ricorso, per consentire a coloro la cui sfera giuridica fosse stata lesa da violazioni del diritto comunitario di disporre di adeguati strumenti di tutela (Dir. CEE n. 89/665; Dir. CEE n. 92/13). 2 Appalti pubblici IPSOA Wolters Kluwer Italia srl

3 1. L evoluzione della disciplina comunitar 71/305, Dir. CEE n. 77/62 Seconda fase Per quanto le direttive succedutesi nel corso degli anni abbiano continuato a disciplinare la sola fase di scelta del contraente relat i- vamente ad affidamenti di importo superiore a soglie predefinite, l intervento comunitario ha assunto connotati di progressiva invasività. È stato ampliato l ambito soggettivo di applicazione (non più limitato alle sole amministrazioni in senso stretto; ma, a talune condizioni, esteso anche a soggetti privati); così come ne è stato ampliato anche l ambito oggettivo (nel quale rientrano anche fattispecie negoziali, in una prima fase, escluse: ad esempio, le concessioni di lavori pubblici e con la direttiva UE n. 23/2014, anche le concessioni di servizi). Si è modificata anche la tecnica normativa: superata, infatti, una prima fase in cui le direttive miravano ad introdurre principi comuni allo scopo di armonizzare ordinamenti nazionali caratterizzati da un elevato livello di disomogeneità, le prescrizioni comunitarie, per quanto contenute in direttive, sono risultate sempre più dettagliate. Inoltre, con il passare degli anni, il diritto comunitario ha assunto crescente rilievo, estendendosi anche a fattispecie ed istituti non direttamente disciplinati dalle direttive medesime, ma assoggettati, comunque, al rispetto dei principi del Trattato (è il caso, ad esempio, di appalti di importo inferiore alla soglia di applicazione della disciplina comunitaria; ovvero di quelli esclusi dall ambito di applicazione delle direttive). Questo principio, affermato dalla Commissione europea (v., da ultimo, 06 Comunicazione Commissione Europea, , n. 2006/C 179/02) e dalla giurisprudenza (v., ad es., Corte di Giustizia, , causa C-324/99), è oggi contenuto nelle stesse direttive (v. considerando n. 2 alla Dir. CE n. 18/04). Cosicché l influenza del diritto comunitario nel settore dei contratti pubblici non è limitata alle sole direttive; ma è estesa anche ai principi fondamentali del Trattato. Fase esecutiva Svincolata dalla disciplina dell Unione europea è, invece, la fase di esecuzione del contratto su cui il legislatore europeo non è intervenuto (se non in minima parte), in quanto, a lungo, ritenuta non immediatamente connessa agli obiettivi di apertura alla concorrenza del mercato. Non a caso, il solo riferimento alla fase di esecuzione del contratto si concentra su limitate indicazioni in tema di subappalto, da sempre valutato con favore quale strumento di sviluppo per piccole e medie imprese. Questa impostazione ha subito un attenuazione con le direttive di ultima generazione (nn. 23, 24 e 25 del 2014), nelle quali sono più dettagliatamente disciplinati alcuni aspetti relativi alla fase esecutiva, s u- scettibili di incidere sul corretto sviluppo delle dinamiche concorrenziali (ad esempio, sono definiti limiti e condizioni di ammissibilità delle vari a- zioni in corso d opera). Non è dubbio, infatti, che, ad esempio, una regolamentazione nazionale che circoscriva eccessivamente il ricorso al s u- bappalto o l assenza di vincoli alla possibilità di introdurre variazioni all oggetto del contratto successivamente all aggiudicazione possano limitare la partecipazione alle gare dei concorrenti (la prima) o costituire strumento di alterazione dei relativi esiti (la seconda). 3 IPSOA Wolters Kluwer Italia srl Appalti pubblici

4 2. II quadro normativo di riferimento 2. L attuale impostazione della disciplina comunitaria La disciplina comunitaria mantiene oggi l impostazione originaria, caratterizzata dalla bipartizione tra disciplina sostanziale in tema di proced u- re di scelta generale e disciplina processuale. Disciplina sostanziale La prima è composta da due provvedimenti: la Dir , n. 18 (detta anche sui settori tradizionali), contenente la disciplina in tema di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi e nella quale, per ragioni di chiarezza è confluita la disciplina anteriormente contenuta in tre distinte direttive; la Dir. CE , n. 17 (detta anche sui settori speciali) in tema di procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali (v. cap. 3 parte, speciale). Queste direttive sono destinate ad essere sostituite dalle direttive del 26 febbraio 2014: - n. 2014/23 sull aggiudicazione dei contratti di concessione ; - n. 2014/24 sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva n. 2004/18/CE ; - n. 2014/25 sulle procedure di appalto degli enti erogatori nei settori dell acqua, dell energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva n. 2004/17/CE. Disciplina processuale La disciplina c.d. processuale - diretta a garantire idonei mezzi di tutela avverso violazioni del diritto comunitaria - è contenuta nella Dir. CEE , n. 665 in tema di procedure di ricorso relativamente agli affidamenti disciplinati dalla direttiva sui settori trad i- zionali; e nella Dir. CEE , n. 13 in tema di violazione delle norme in tema di procedure di affidamento disciplinate dai settori speciali, ambedue modificate in modo significativo dalla Dir. CE n. 2007/66. Settori della difesa e sicurezza Il quadro è completato dalla Dir. CE n. 2009/81 relativa agli appalti pubblici dei settori della difesa e della sicurezza, con cui, per la prima volta, sono state dettate regole comuni per gli approvvigionamenti, in precedenza sottratti all applicazione di regole comunitarie. Essa contiene anche norme relative alle procedure di ricorso che, quanto meno negli elementi essenziali, non differiscono dalle direttive in materia. Ambito di applicazione Elemento comune alle direttive è la loro applicazione solo a contratti il cui importo sia pari o superiore a soglie predefinite oggetto di aggiornamento a cadenza biennale. Per il biennio , le soglie sono state fissate dal Regolamento UE n. 1336/2013 (pubblicato sulla GUCE L 335/ ). SCHEMA RIEPILOGATIVO SOGLIE DI APPLICAZIONE DELLE DIRETTIVE 4 Appalti pubblici IPSOA Wolters Kluwer Italia srl

5 2. L attuale impostazione della disciplina comunitaria SETTORI ORDINARI (DIR. CE N. 2004/18) - appalti e concessioni di lavori: euro; - appalti di forniture e servizi: a) euro per gli appalti di forniture affidati da amministrazioni centrali dello Stato; b) euro. SETTORI SPECIALI (DIR. CE N. 2004/17) - appalti di lavori: di euro; - appalti di forniture e servizi euro L ambito di applicazione della Dir. CE n. 2004/18 (settori tradizionali) La direttiva trova applicazione agli appalti e concessioni di lavori (v. sez. I, cap. 3), agli appalti di forniture (v. sez. I, cap. 3) e servizi (v. sez. I, cap. 3) affidati dalle amministrazioni aggiudicatrici (art. 1, par. 9): - Stato; - enti pubblici territoriali; - organismi di diritto pubblico; - associazioni costituite da uno o più enti pubblici territoriali e/o da uno o più organismi di diritto pubblico. Si applica anche: a) ad alcune tipologie di lavori espressamente individuate, affidate da soggetti diversi dalle amministrazioni aggiudicatrici, ma da queste u l- time sovvenzionate in misura non inferiore al 50% del costo dell intervento; b) ad appalti di servizi - anch essi affidati da soggetti diversi dalle amministrazioni aggiudicatrici, e da queste ultime sovvenzionati in misura superiore al 50% - connessi ad un appalto di lavori rientrante nell ambito di applicazione della direttiva. SCHEMA RIEPILOGATIVO LAVORI SOVVENZIONATI (ART. 8 DIR. CE N. 2004/18 E ALL. I) A) LAVORI DI GENIO CIVILE: a) demolizione di edifici, sistemazione del terreno, sterri; b) trivellazioni e perforazi o- ni; c) costruzione completa o parziale di edifici, genio civile; d) lavori generali di costruzione di edifici e lavori di ingegneria civile; e) posa in opera di coperture di costr u- zione di ossature di edifici; f) costruzione di autostrade, strade, campi di aviazi one e impianti sportivi; g) costruzioni di opere idrauliche; h) altri lavori speciali di costruzione; i) installazione dei servizi in un fabbricato; l) installazione di impianti elettrici; m) lavori di isolamento; n) installazione di impianti idraulico-sanitari; o) altri lavori di installazione; p) lavori di rifinitura o completamento degli edifici; q) intonacatura; r) posa in opera di infissi in legno o in metallo; s) rivestimenti di pavimenti e di muri; t) tinte g- giatura e posa in opere di vetrate; u) altri lavori di completamento degli edifici; v) noleggio di macchine e attrezzature per la costruzione o la demolizione, con manovrat o- 5 IPSOA Wolters Kluwer Italia srl Appalti pubblici

6 2. II quadro normativo di riferimento re; z) noleggio di macchine e attrezzature per la costruzione o la demolizione, con manovratore. B) LAVORI DI EDILIZIA RELATIVI A: - ospedali; - impianti sportivi; - impianti ricreativi e per il tempo libero; - edifici scolastici e universitari; - edifici destinati a scopi amministrativi. ESEMPIO Un lavoro avente ad oggetto la realizzazione di una residenza sanitaria assistenziale da parte di un soggetto privato che benefici di un finanziamento pubblico superiore al 50% rientra nell ambito di applicazione della Dir. CEE n. 2004/18, a condizione che il finanziamento sia diretto e specifico. Ipotesi escluse Sono previste alcune ipotesi di esclusione totale o parziale dall ambito di applicazione della direttiva. Ad esempio, sono esclusi gli appalti affidati da soggetti operanti nell ambito di applicazione della disciplina sui settori speciali; così come gli appalti dichiarati segreti o che esigono particolari misure di sicurezza; inoltre, vi sono alcune tipologie di servizi (indicati all all. II-B alla direttiva) alle quali trovano applicazione soltanto alcune limitate disposizioni in tema di specifiche tecniche e post-informazione (v. sez. I, cap. 4) L ambito di applicazione della Dir. CE n. 2004/17 (settori speciali) La Dir. n. 2004/17 ha un ambito di applicazione per certi versi più ampio e per altri più ridotto rispetto alla disciplina sui settori tradizionali. Sotto il profilo soggettivo, si applica, infatti, non solo alle autorità pubbliche (nozione coincidente con quella di amministrazioni aggiudicatrici della Dir. n. 2004/18); ma anche ad imprese pubbliche e a soggetti privati operanti in virtù di diritti speciali ed esclusivi (v sez. I, cap. 3) operanti nei settori dell acqua, dei trasporti, dell energia e dei servizi postali. Sul piano oggettivo, la direttiva prende in considerazione gli appalti di lavori, forniture e servizi necessari per lo svolgimento di attività in uno o più settori (artt. 3-9, Capo II, Sezione II). L applicazione della disciplina sui settori speciali, secondo l impostazione della direttiva, è, dunque, s u- bordinata alla necessaria funzionalizzazione dell appalto allo svolgime n- to di attività in uno o più settori considerati dalla direttiva; non è così, invece, per l affidamento di appalti destinati allo svolgimento di attività in settori diversi e, dunque, ritenuti estranei rispetto alle finalità istituzionali dei soggetti aggiudicatori. Per questi è applicabile la disciplina generale sui settori tradizionali, sempreché, in virtù delle rispettive caratteristiche, il committente rientri nel più ridotto ambito di applicazione della disciplina sui settori tradizionali (rientri, in altri termini, nella nozione di amministrazione aggiudicatrice). Per quanto attiene agli appalti di servizi, analogamente alla direttiva n. 18, per i servizi indicati all all. II 6 Appalti pubblici IPSOA Wolters Kluwer Italia srl

7 3. La disciplina nazionale B alla direttiva trovano applicazione solo le norme in tema di specifiche tecniche e post-informazione. FOCUS Le nuove direttive L impostazione sopra descritta è in parte ridefinita ad opera delle nuove direttive. La direttiva UE n. 23/14 è dedicata alle concessioni di lavori pubblici e di servizi. Mentre le prime erano state oggetto di regolamentazione, le seconde erano sempre state esonerate dall ambito di applicazione. Le direttive nn. 24 e 25 ripropongono, invece, la distinzione tra settori speciali e sett o- ri ordinari, secondo l impostazione tradizionale. Viene meno la contrapposizione tra appalti di servizi sottoposti alla totalità delle disposizioni contenute nelle direttive e appalti di servizi assoggettati alle sole norme in tema di specifiche tecniche e post - informazione. 3. La disciplina nazionale Disciplina anteriore al recepimento delle direttive Anteriormente al recepimento delle Dir. n. 17 e 18 del 2004, il quadro normativo nazionale era costituito da una pluralità di provvedimenti. La materia dei lavori era essenzialmente contenuta nella Legge , n. 109 e s.m., nel d.p.r , n. 554, che della prima costituiva il Regolamento generale di attuazione; nel D.P.R , n. 34 (qualificazione delle imprese esecutrici di lavori pubblici) e nel D.M , n. 145 (capitolato generale per gli appalti di lavori). Servizi e forniture soprasoglia erano disciplinati rispe t- tivamente dal D.Lgs , n. 157 e dal D.Lgs , n Mancava invece una disciplina specifica per i servizi sottosoglia per i quali era applicabile la disciplina in tema di contabilità di Stato (per i soggetti rientranti nel relativo ambito di applicazione), mentre l affidamento delle forniture era disciplinato dal d.p.r , n La disciplina in tema di settori speciali (lavori, forniture e servizi soprasoglia) era contenuta nel D.Lgs , n Non erano regolati gli affidamenti sottosoglia. Vi era, poi, una serie di provvedimenti che disciplinavano la realizzazi o- ne delle grandi infrastrutture (Legge , n. 443; D.Lgs , n. 190); dei lavori nell ambito dei beni culturali e i contratti nel settore della difesa. Codice dei contratti e Regolamento Il recepimento delle Dir. CE n. 17 e n. 18 del 2004 ha costituito occasione per una risistemazione dell intero assetto che risulta, oggi, essenzialmente costituito dal Codice dei contratti (D.Lgs , n. 163) e dal relativo Regolamento di attuazione ed esecuzione (approvato con D.P.R , n. 207). Il primo provvedimento ha una portata che trascende il mero recepime n- to delle direttive comunitarie prendendo in considerazione anche ambiti ulteriori rispetto a quelli regolati dalle prime: con l ambizione di contene- 7 IPSOA Wolters Kluwer Italia srl Appalti pubblici

8 2. II quadro normativo di riferimento re in un unico testo l intera disciplina in tema di contratti pubblici, infa t- ti, detta principi generali comuni a tutti gli affidamenti così come conti e- ne regole minime anche per i contratti in tutto o in parte esclusi dal relativo ambito di applicazione (parte I); disciplina lavori forniture e servizi nei settori ordinari di qualsiasi importo, i lavori relativi ai beni culturali e a infrastrutture strategiche ed impianti produttivi, dettando specifiche disposizioni anche in tema di esecuzione dei contratti (parte II); sono presi in considerazione gli appalti nei c.d. settori speciali (parte III) ed è regolata anche la fase di gestione del contenzioso relativa alla esecuzione dei contratti (parte IV). La disciplina del Codice è, poi, completata dal Regolamento di esecuzione e di attuazione, nel quale - opportunamente modificate - sono confluite le disposizioni in precedenza contenute nel d.p.r. n. 554/1999, nel d.p.r. n. 34/2000 e nel D.M. n. 145/2000. Non mancano tuttavia disposizioni che, pur incidendo talora in termini rilevanti, sulla disciplina in tema di contratti, hanno, una collocazione e c- centrica rispetto al Codice: sono, ad esempio, disciplinati da provved i- menti ad hoc, la materia del contenzioso relativo alle fasi di affidamento, oggi contenuto nel Codice del processo amministrativo, l affidamento e l esecuzione dei contratti nel settore della difesa, disciplinati dal D.lgs , n. 208 (disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza, in attuazione della dirett i- va CE n. 2009/81), e dal d.p.r , n. 236 (regolamento recante disciplina delle attività del Ministero della difesa in materia di lavori, se r- vizi e fonditure, a norma dell art. 196, D.lgs , n. 163); così come, in specie negli ultimi anni, anche con il frequente ricorso alla decretazione d urgenza, sono state spesso adottate disposizioni che, ancorché non riconducibili al Codice, incidono anche in modo significativo sulla disciplina di settore. FOCUS Il d.d.l. delega, approvato dal Consiglio dei Ministri del per l attuazione del nuovo pacchetto di direttive prevede che il Governo sia tenuto a redigere il Codice dei contratti e delle concessioni pubbliche. Nell adozione di questo provvedimento, che comporterà l abrogazione dell attuale Codice, il Governo dovrà attenersi ai seguenti criteri: - divieto di introduzione e mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli m i- nimi richiesti dalle direttive comunitarie; - razionalizzazione del quadro normativo in materia di appalti e concessioni pubbl i- che; - semplificazione ed armonizzazione delle disposizioni in materia di affidamento degli appalti e delle concessioni, attraverso anche la promozione di soluzioni innovative in materia di insediamenti nazionali produttivi strategici ed in materia di rispetto dei vi n- coli idrogeologici; - trasparenza e pubblicità delle procedure di gara; - riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e semplificazione delle procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti; - riduzione delle stazioni appaltanti e razionalizzazione delle loro attività; - razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico privato; 8 Appalti pubblici IPSOA Wolters Kluwer Italia srl

9 - revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici in base a criteri di omogeneità e trasparenza; - razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto; - miglioramento delle condizioni di accesso al mercato per le piccole e medie imprese e per le imprese di nuova costruzione; - previsione di una disciplina organica della materia delle concessioni pubbliche e i n- dividuazione, in tema di procedure di affidamento, di modalità volte a garantire i livelli minimi di concorrenzialità, trasparenza e parità di trattamento richiesti dalla normativa europea; - definizione di un quadro regolatorio volto a rendere trasparente la partecipazione dei portatori qualificati di interessi nell ambito dei processi decisionali finalizzati all aggiudicazione di appalti e concessioni pubbliche. SCHEMA RIEPILOGATIVO Tabella di sintesi dei principali provvedimenti in tema di contratti pubblici Codice del processo amministrativo (D.Lgs. n. 104/2010) Controversie relative alla fase di affidamento dei contratti (art. 120 ss.) Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Dir. n. 2004/17/CE e 2004/18/CE (D.Lgs. n. 163/2006) Regolamento di esecuzione e di attuazione (D.Lgs. n. 207/2010) Disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori servizi e forniture nei settori relativi alla difesa e sicurezza in attuazione della Dir. n. 2009/81/CE (D.Lgs. n. 208/2011) Regolamento relativo alle attività del Ministero della Difesa in materia di lavori, forniture e servizi (d.p.r. n. 236/2012). APPROFONDIMENTI Benacchio G.A.-Cozzio M. (a cura di), Gli appalti pubblici tra regole europee e nazionali, Milano, Franchini C. (a cura di), I contratti di appalto pubblico, Padova, Franchini C. (a cura di), I contratti con la Pubblica Amministrazione, Padova, Garofoli R.-Sandulli M.A. (a cura di), Il nuovo diritto degli appalti pubblici nella direttiva 2004/18/CE e nella legge comunitaria n. 62/2005, Milano, Fiorentino L.-Lacava C. (a cura di), Le nuove direttive europee sugli appalti pubblici, Milano, IPSOA Wolters Kluwer Italia srl Appalti pubblici

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Riepilogo delle soglie di rilevanza comunitaria degli appalti pubblici nei settori ordinari e speciali

Riepilogo delle soglie di rilevanza comunitaria degli appalti pubblici nei settori ordinari e speciali Riepilogo delle soglie di rilevanza comunitaria degli appalti pubblici nei settori ordinari e speciali In questo articolo si riportano tabelle riepilogative delle soglie di rilevanza comunitaria degli

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi

Dettagli

TABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 3 OTTOBRE 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti

TABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 3 OTTOBRE 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti TABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 3 OTTOBRE 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti Merceologia Importo Amministrazioni statali Amministrazioni regionali i Enti del servizio sanitario

Dettagli

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring

Dettagli

Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara

Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara Autori: Federica Bozza, Barbara Mura, Donatella Spiga, Angelo Violi Creatore: Formez, Progetto PARSEC Diritti: MUR Gennaio 2008, 1 edizione Il

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI

IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI 417 www.freefoundation.com i dossier IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI NOSTRI 25 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il finanziamento dei partiti in Italia L introduzione

Dettagli

Oggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle

Oggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle Oggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel caso di interventi soggetti a denuncia di inizio attività. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle

Dettagli

Business International. Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo

Business International. Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo Business International La nuova disciplina delle Concessioni alla luce del Codice dei Contratti Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo Avv. Rosalba Cori Unità Tecnica

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Modifiche alla disciplina del Credito al Consumo

Modifiche alla disciplina del Credito al Consumo Modifiche alla disciplina del Credito al Consumo 1 Premessa Le modifiche in materia di Credito al Consumo sono volte: ad ampliare l ambito di applicazione della disciplina contenuta nel Testo Unico Bancario

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP 1 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP L articolo 7, comma 4, del d.l. n. 187/2010 ha sostituito il comma 5 dell articolo 3 stabilendo che, ai fini della

Dettagli

Centrali Uniche di Committenza

Centrali Uniche di Committenza Centrali Uniche di Committenza Si segnalano i primi rilevanti orientamenti adottati dall Autorità Nazionale Anticorruzione 1. Determinazione n. 3 del 25 febbraio 2015 Oggetto: rapporto tra stazione unica

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. ARPA EMILIA-ROMAGNA Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. Sicurezza sul lavoro e certificazioni ambientali: lo scenario delle responsabilità Bologna 16 ottobre

Dettagli

Approvvigionamento di beni e servizi

Approvvigionamento di beni e servizi Approvvigionamento di beni e servizi Sistemi e procedure di affidamento A cura dell Ufficio Risorse (ultimo aggiornato del 01/10/2012) Procedure di affidamento ordinarie soprasoglia e sottosoglia La soglia

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG.

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG. CIRCOLARE N. 22 DEL 15/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG. 2 IN SINTESI: Come noto, a decorrere dall

Dettagli

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 52/2010 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Guida per gli italiani residenti all estero Ministero dell Interno

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente.

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente. RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 marzo 2002 Oggetto: Forniture di carburante a bordo di natanti da diporto gestiti in noleggio. Regime di non imponibilità Iva di

Dettagli

I-Roma: Mobili per uffici 2011/S 34-056615 BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI. Forniture

I-Roma: Mobili per uffici 2011/S 34-056615 BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI. Forniture 1/5 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:56615-2011:text:it:html I-Roma: Mobili per uffici 2011/S 34-056615 BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI Forniture SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

Roma, 25 marzo 2003 QUESITO

Roma, 25 marzo 2003 QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 marzo 2003 Oggetto: Istanza di interpello D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 imposta di bollo su atti e documenti connessi con i contratti

Dettagli

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 -

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 - Comune di Casei Gerola Regolamento Comunale Attività Edilizia - Gennaio 2011-1 INDICE articolo 1 articolo 2 articolo 3 articolo 4 articolo 5 articolo 6 articolo 7 articolo 8 articolo 9 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Diritto e Legislazione socio-sanitaria

Diritto e Legislazione socio-sanitaria O S E S359 Collana giuridico-economica per la scuola riformata diretta da Federico del Giudice A cura di Alessandra Avolio Diritto e Legislazione socio-sanitaria Per il secondo biennio dei nuovi Istituti

Dettagli

COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N.

COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N. COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N. 241 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 299 DEL 28/12/2015 OGGETTO: Intervento di manutenzione ordinaria a impianto di riscaldamento e caldaie presso la residenza di Via S. Vitale proprietà dell ESU di Verona. IL DIRETTORE

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004 Il diritto comunitario del lavoro 27 gennaio 2004 Di Seri 1 Nozione Con il termine diritto comunitario si fa riferimento al complesso normativo costituito dai trattati istitutivi delle tre Comunità Europee

Dettagli

L affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

L affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture L affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Libro del professor S.A.Romano F.b. Spiegazione dei materiali didattici necessari per l esame di costituzionale 2 nel corso A. I dettagli

Dettagli

Codice di Comportamento

Codice di Comportamento Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare

Dettagli

Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL Brescia

Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL Brescia Implementazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle Aziende Sanitarie Lombarde e ricadute nella realizzazione di Opere Pubbliche Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

La disciplina comunitaria degli appalti pubblici. L attuazione

La disciplina comunitaria degli appalti pubblici. L attuazione La disciplina comunitaria degli appalti pubblici. L attuazione La direttiva: obiettivi e strategie. Appalti e concorrenza Semplificazioni e rafforzamento della disciplina Modernizzazione: appalti e nuove

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza Le sfide della nuova direttiva per la centrale di VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLA DIRETTIVA 2004/18 1 Frammentazione ed eterogeneità delle stazioni appaltanti (250.000); 2 Le piccole

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett. a), del DPR n. 633 del 1972.

Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett. a), del DPR n. 633 del 1972. RISOLUZIONE N. 101/E Roma, 18 marzo 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett.

Dettagli

BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E DISCIPLINA DEGLI APPALTI

BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E DISCIPLINA DEGLI APPALTI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E DISCIPLINA DEGLI APPALTI Dott. Giovanni Squitieri Amministratore Delegato SIAP Genova 21 luglio 2009 2 Secondo il VI Prontuario delle Bonifiche pubblicato da Ambiente&Sicurezza

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 95 RISOLUZIONE DELLA 6ª COMMISSIONE PERMANENTE (Finanze e tesoro) (Estensore SUSTA) approvata nella seduta del 2 luglio 2015 SULLA PROPOSTA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Circolare Informativa n 21/2013

Circolare Informativa n 21/2013 Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Evoluzione delle Linee guida: la Direttiva CE/18/2004 sull appalto pubblico

Evoluzione delle Linee guida: la Direttiva CE/18/2004 sull appalto pubblico Evoluzione delle Linee guida: la Direttiva CE/18/2004 sull appalto pubblico Annalisa Quagliata Componente del gruppo di lavoro Linee Guida Convegno Forum PA Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT:

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Come cambiano gli obblighi per le strutture metalliche a partire dal 1 luglio 2014

Come cambiano gli obblighi per le strutture metalliche a partire dal 1 luglio 2014 Regolamento (UE) n.305/11 e norme del gruppo EN1090 La Marcatura CE delle strutture metalliche alla luce delle Norme tecniche per le Costruzioni Firenze, 30/10/2014 Come cambiano gli obblighi per le strutture

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI ARREDI PER LE SEDI ENAV DISLOCATE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI ARREDI PER LE SEDI ENAV DISLOCATE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI ARREDI PER LE SEDI ENAV DISLOCATE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

Finanza di progetto e partenariato pubblico privato

Finanza di progetto e partenariato pubblico privato All. A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Finanza di progetto e partenariato

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. QUADRO NORMATIVO ( Stralcio in Allegato n.1): L art. 23 della L.62/2005 (Comunitaria 2004) ha

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 1379 DEL 12/12/2014 SETTORE Edilizia Scolastica e fabbricati OGGETTO: INTERVENTI DI MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI PROVINCIALI. ANNO 2014 - GRUPPO

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

COMUNE DI TUSCANIA. Provincia di Viterbo DETERMINAZIONE AREA TECNICO MANUTENTIVA

COMUNE DI TUSCANIA. Provincia di Viterbo DETERMINAZIONE AREA TECNICO MANUTENTIVA COMUNE DI TUSCANIA Provincia di Viterbo DETERMINAZIONE COPIA N. 365 DATA 09/04/2013 Oggetto : NOLEGGIO APPARECCHIATURE DI VIDEOSORVEGLIANZA PRESSO PUNTO DI RACCONTA PROVVISORIO RIFIUTI IN LOC. OLIVO -

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

Nomos Appalti srl Servizio di Consulenza agli Enti Locali

Nomos Appalti srl Servizio di Consulenza agli Enti Locali Roma, 12 maggio 2010 Circolare n. 123/2010 Al SIG. PRESIDENTE CONFSERVIZI MARCHE A TUTTI GLI ASSOCIATI AL SIG. PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI E A TUTTI GLI ALTRI ENTI, AZIENDE E SOCIETA

Dettagli

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Comune di Monterotondo (RM) Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento

Dettagli

LE GARANZIE DI ESECUZIONE. IL PERFORMANCE BOND

LE GARANZIE DI ESECUZIONE. IL PERFORMANCE BOND 1 Le disposizioni del titolo VI, parte II, del regolamento, ai sensi di quanto previsto dal suo art. 2, comma 1, si applicano anche ai lavori relativi alle infrastrutture strategiche ed insediamenti produttivi

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori 1 Aprile 2011, ore 09:00 Escluse le cessioni effettuate nella fase di vendita al dettaglio 1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori Il meccanismo del reverse charge si applica

Dettagli

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 Servizio Tecnico U.O. Lavori Pubblici e Patrimonio DETERMINAZIONE n 30/TEC 20 febbraio 2013 Oggetto: Determinazione a

Dettagli

L anomalia dell offerta

L anomalia dell offerta L anomalia dell offerta Avv. Daniela Anselmi 8 maggio 2007 La verifica in contraddittorio dell offerta: procedimento e voci oggetto di verifica. Esclusione automatica delle offerte anormalmente basse:

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 265 DEL 20.11.2014 OGGETTO: Ordine diretto nel mercato elettronico per l acquisizione di un software gestionale per la contabilità armonizzata, il patrimonio e la fatturazione

Dettagli

MOGS per le piccole e medie imprese: le novità introdotte dal D.M. 13 febbraio 2014. Dott.ssa Fabiana Maria Pepe

MOGS per le piccole e medie imprese: le novità introdotte dal D.M. 13 febbraio 2014. Dott.ssa Fabiana Maria Pepe MOGS per le piccole e medie imprese: le novità introdotte dal D.M. 13 febbraio 2014. Dott.ssa Fabiana Maria Pepe Con il decreto ministeriale 13 febbraio 2014 trovano attuazione le procedure semplificate

Dettagli

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA DI COMO C O P I A DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 1372 DEL 12/12/2014 SETTORE Edilizia Scolastica e fabbricati OGGETTO: ISTITUTO G. PESSINA - VIA MILANO - COMO. RIFACIMENTO COPERTURA CON SMALTIMENTO

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Il Dirigente Scolastico I N D I C E

Il Dirigente Scolastico I N D I C E ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE «GUGLIELMO MARCONI» FORLÌ Viale della Libertà, 14-Tel. 0543-28620 -Fax 0543-26363 - e mail itisfo@itisforli.it SITO www.itisforli.it BANDO DI GARA N. 3240884 Il Dirigente

Dettagli

Documento dell ABI, in risposta al documento di consultazione del MEF su

Documento dell ABI, in risposta al documento di consultazione del MEF su Documento dell ABI, in risposta al documento di consultazione del MEF su Consultazione pubblica relativa allo schema recante recepimento della direttiva 2009/110/CE e, concernente l avvio, l esercizio

Dettagli

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 Modelli ex d.lgs. 21/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012 Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 L impatto immediato e diretto della L. 190/2012 sul d.lgs. 21/01 La Legge 190

Dettagli

MAPPATURA DEI PROCESSI, IDENTIFICAZIONE ED ANALISI DEL RISCHIO APAC - SERVIZIO APPALTI LAVORI PUBBLICI

MAPPATURA DEI PROCESSI, IDENTIFICAZIONE ED ANALISI DEL RISCHIO APAC - SERVIZIO APPALTI LAVORI PUBBLICI MAPPATURA DEI PROCESSI, IDENTIFICAZIONE ED ANALISI DEL RISCHIO APAC - SERVIZIO APPALTI LAVORI PUBBLICI Il Pubblici svolge funzione di stazione appaltante a favore del sistema unico provinciale e delle

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

Roma, 12 novembre 2008

Roma, 12 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 432/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 novembre 2008 OGGETTO: Istanza di interpello ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212 ALFA SRL - Interpretazione dell art. 17, sesto

Dettagli