Fi.La.S.: una finanziaria pubblica per lo sviluppo delle imprese laziali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fi.La.S.: una finanziaria pubblica per lo sviluppo delle imprese laziali"

Transcript

1 Fi.La.S.: una finanziaria pubblica per lo sviluppo delle imprese laziali

2 I casi di buon governo dei rapporti tra Pubblica Amministrazione Locale ed Imprese Fi.La.S.: una finanziaria pubblica per lo sviluppo delle imprese laziali Il contesto Il ruolo dell investimento in capitale di rischio in un moderno sistema finanziario è di importanza cruciale per una molteplicità di ragioni. La possibilità di far ricorso ad operatori specializzati - i quali investono direttamente nel business aziendale apportando liquidità e condividendone opportunità e rischi - consente alle imprese di acquisire le risorse finanziarie da utilizzare per la fase di avvio (start up), per piani di crescita, realizzazione di nuove strategie, acquisizioni aziendali, passaggi generazionali e altri processi critici del loro ciclo di vita, come lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie o, ancora, per il rafforzamento della struttura finanziaria della società. Con riferimento al sistema industriale italiano, la considerevole presenza di imprese di piccole e medie dimensioni (PMI) rende ancora più stringente la necessità di potenziare la rete degli investitori istituzionali, con l obiettivo di sostenere il rinnovamento delle strategie competitive e superare il gap accumulato nei confronti dei competitors internazionali in conseguenza dell abbattimento delle frontiere e della globalizzazione dei mercati. Quest ultimo aspetto appare particolarmente rilevante in quanto l obiettivo del recupero competitivo del sistema imprenditoriale italiano passa inevitabilmente attraverso step obbligati quali l alta formazione e la Ricerca & Sviluppo, necessari alla realizzazione di prodotti/servizi a forte valore aggiunto, soprattutto nel settore dell alta tecnologia. Le piccole e medie imprese, infatti, non possono più competere esclusivamente con prodotti maturi o labour intensive, la cui produzione tende peraltro ad emigrare verso quei paesi che offrono condizioni comparativamente più favorevoli in termini di costo del lavoro ed anche di facilities di carattere amministrativo. Conseguentemente, una transizione decisa verso il settore high tech non può che essere affrontata attraverso il reperimento dei capitali necessari a garantire la sostenibilità degli elevati costi richiesti dalle produzioni ad alto contenuto tecnologico. L importanza del venture capital nel finanziamento delle PMI innovative risiede, dunque, nella capacità di infondere forte propulsione allo sviluppo di tali imprese, soprattutto nei primi anni della loro esistenza. Le società high-tech hanno infatti un fabbisogno finanziario particolare, essendo costrette a sostenere costi elevati nella prima fase della propria attività per lo sviluppo dei prodotti, senza peraltro conseguire alcun ricavo e sopportando perdite operative 2

3 per periodi più o meno lunghi di tempo. Nel corso degli ultimi anni anche in Italia gli investimenti di venture capital in imprese high tech sono notevolmente cresciuti e, nonostante la crisi degli ultimi anni, la quota percentuale di investimenti per numero di imprese ha ripreso un trend positivo, approssimando i livelli massimi registrati nel corso degli ultimi anni 90. L attivazione di un meccanismo virtuoso di interazione con gli investitori istituzionali, normalmente identificati con i venture capitalist, è però un obiettivo in progress, in quanto l accesso a nuove e più moderne formule di finanziamento ha forti barriere all ingresso, rappresentate dagli elevati costi che le imprese devono comunque sostenere per ripagare la fiducia accordata dagli investitori. Il servizio È dunque con riferimento allo scenario appena delineato che la Regione Lazio è intervenuta direttamente nel settore del sostegno allo sviluppo delle PMI, con il potenziamento delle attività della Fi.La.S. - la Finanziaria Laziale di Sviluppo e l utilizzo dello strumento delle partecipazioni al capitale di rischio. Attraverso la finanziaria, la Regione persegue l obiettivo di occupare un vuoto di mercato venutosi a creare in conseguenza della mancanza o della eccessiva onerosità dei venture capitalist preposti a fornire i finanziamenti necessari per lo start up e lo sviluppo delle attività imprenditoriali nei settori innovativi. Con la modifica (art. 20 della L. R. del 10/05/2001) della Legge Regionale 2/85, dedicata per oltre 15 anni ad interventi nel capitale di rischio e ad altri interventi finanziari in favore di piccole e medie imprese del Lazio in stato di crisi, la Regione si è dotata di uno strumento coerente ed adeguato a favorire le dinamiche di sviluppo del territorio laziale, che è inoltre rispettoso delle direttive dell'unione Europea, alla luce dell introduzione di una normativa particolarmente severa, che vieta i cosiddetti aiuti di Stato. Grazie a tale intervento legislativo, e con riferimento alle attività di venture capital, la Fi.La.S. si occupa, a partire dal 2001, di effettuare interventi finanziari nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese (PMI) del Lazio operanti nei settori ad alta tecnologia e nella "nuova economia". Condizione imprescindibile per l attivazione degli investimenti da parte della finanziaria è che le imprese beneficiarie siano sane e presentino interessanti prospettive di sviluppo. Per quanto riguarda i servizi previsti dalla nuova formulazione della Legge Regionale 2/85, gli interventi finanziari consistono in partecipazioni minoritarie nel capitale di rischio da assumere al momento della costituzione di una 3

4 nuova impresa o in occasione di un aumento di capitale di un'impresa esistente, ivi comprese sottoscrizioni di prestiti obbligazionari convertibili. Gli interventi della finanziaria regionale non possono comunque essere superiori al 50% della somma di interventi privati, ivi compresi quelli della Fi.La.S. e del patrimonio netto dell azienda oggetto dell intervento, quale emerge dall ultimo bilancio ufficiale approvato, eventualmente maggiorato dai nuovi apporti di capitale effettuati dopo la chiusura dell ultimo bilancio, ed hanno un orizzonte temporale non superiore ai cinque anni. Al termine del periodo, è prevista l uscita dalla società e l estinzione del prestito eventualmente finanziato con la sottoscrizione di obbligazioni ordinarie convertibili emesse dall azienda partecipata. Gli utili realizzati dalla Fi.La.S. vengono inoltre reinvestiti per il finanziamento di nuove ed ulteriori attività imprenditoriali, in quanto si tratta di un fondo a carattere rotativo. La sperimentazione del servizio: il caso Digital Video S.p.A. Le occasioni di interazione tra Fi.La.S. e Digital Video sono state numerose: a partire dal giugno 2003 e per circa un anno e mezzo, infatti, le parti si sono incontrate più volte per condividere tutti i dettagli dell operazione che ha portato all ingresso della finanziaria nel capitale sociale Istruttoria Realizzazione del business della Digital Video. Tra le tappe salienti di questo percorso, m plan particolarmente articolato, rientrano le seguenti: istruttoria, negoziazione dell intervento, assistenza e monitoraggio in Ingresso nel capitale sociale itinere e la successiva uscita dell investitore istituzionale. Negoziazione e sottoscrizione del prestito A seguito del perfezionamento degli accordi tra i due dell intervento obbligazionario interlocutori, verso la fine del 2004 vengono deliberati l aumento di capitale, la trasformazione della Digital Video Assistenza e monitoraggio Controllo dello stato di in Società per Azioni e l ingresso nella società, della in itinere salute dell impresa finanziaria regionale, in qualità di socio di minoranza. Nello specifico, l accordo negoziato tra le parti tramite i patti parasociali prevede l utilizzo di un mix di strumenti Uscita dell investitore Dismissione dell investimento ed estinzione del prestito finanziari, consistenti in una partecipazione pari al 10% del istituzionale sottoscritto capitale sociale e la sottoscrizione di un prestito 4

5 obbligazionario per un importo pari a euro. Inoltre, le parti hanno concordato l uscita della Fi.La.S al termine del quinto anno, con la liquidazione delle quote societarie per un importo definito e l estinzione del prestito obbligazionario. Grazie ad una buona disponibilità di risorse liquide, ulteriormente ampliata da un intervento straordinario dei soci di maggioranza, cui è stato richiesto di compartecipare all aumento del capitale sociale in segno di commitment per la nuova attività, la Digital Video ha così potuto sostenere gli investimenti necessari alla realizzazione del nuovo software e pianificare una strategia di sviluppo delle attività nel medio periodo. L impresa in breve La Digital Video è una PMI innovativa che nasce nel 1986 come società di postproduzione video; ben presto acquisisce forti competenze nel settore della graphic animation sino a diventare, nel corso degli anni, leader mondiale nel mercato dei cartoni animati. E attualmente impegnata nel lancio di una nuova versione del suo software di punta, Toonz, che consente di realizzare tutte le fasi di produzione del cartone animato, dalla bozza al filmato finale. Sinora ha venduto circa tremila licenze del suo prodotto, distribuito in 60 Paesi del mondo. Con l ingresso della Fi.La.S. nel capitale sociale ha mutato la sua ragione sociale, trasformandosi in Società per Azioni. Presidente è l ing. Francesco Adolfo Danza. La scelta di rivolgersi alla finanziaria regionale è maturata in seguito alla decisione, da parte del management della Digital Video, di accelerare i tempi per realizzare la versione evoluta del prodotto di punta dell impresa, consistente in un software particolarmente innovativo per la graphic animation. Lo sviluppo e la successiva commercializzazione del prodotto avrebbero potuto garantire il consolidamento della posizione di leadership nel mercato internazionale della grafica animata, ma la consistenza degli investimenti necessari (risorse umane, tecnologiche, finanziarie) rendevano necessario un confronto interno finalizzato a vagliare le modalità più adeguate per sostenere economicamente lo sviluppo dell impresa. Tra le alternative possibili, l apertura ad un venture capitalist e dunque ad un socio esterno rappresentava l opzione più adatta a soddisfare le esigenze del management, che aveva giudicato non idoneo il ricorso all indebitamento bancario, perché troppo oneroso in termini di garanzie personali richieste ai soci e non coerente con il percorso di sviluppo prospettato per l impresa. Da un approfondita attività di benchmarking sul mercato del venture capital, il ricorso alla Fi.La.S. presentava condizioni comparativamente più vantaggiose rispetto agli altri investitori istituzionali. In quanto portatore di un interesse pubblico, la finanziaria regionale poteva infatti garantire la soddisfazione delle aspettative del management dell impresa, in quanto assicurava margini di negoziabilità che per gli altri venture capitalist erano fuori mercato, in considerazione dei margini di profitto che erano tenuti a rispettare in quanto operatori privati. 5

6 L ingresso nella compagine societaria veniva infatti subordinato da tali operatori alla sottoscrizione di impegni gravosi, che avrebbero inciso fortemente sull autonomia del management e vincolato l impresa al perseguimento di elevate performance reddituali, per compensare gli elevati costi che l operazione avrebbe comportato. La finanziaria regionale, invece, assicurava oneri meno gravosi per le attività connesse alla valutazione dell impresa e facilities quali il finanziamento del business plan aziendale, necessario per valutare la profittabilità dell intervento ed il target price dell impresa, e dunque soddisfaceva pienamente alle aspettative di autonomia, contenimento dei costi e flessibilità che il management aveva posto come condizioni indispensabili per aprire la compagine societaria all intervento di un venture capitalist. Con l ingresso della finanziaria regionale in qualità di socio si veniva dunque a ricomporre il mismatch esistente tra domanda ed offerta tra gli operatori di venture capital e l impresa, dovuto ad una generalizzata perplessità degli investitori ad operare con una realtà di medio piccola dimensione ed in un settore, quale quello della new economy, non ancora maturo ma già duramente provato da recenti dissesti finanziari (la crisi del 2001 delle imprese high - tech). Tra i fattori che hanno contribuito ad una positiva interazione tra l attore pubblico e l operatore privato, hanno giocato un ruolo rilevante: - la capacità di ascolto e la competenza del gruppo di lavoro interno alla Fi.La.S. che ha saputo cogliere i fattori critici di successo dell iniziativa imprenditoriale e valutare con lungimiranza le prospettive di sviluppo dell impresa. Grazie ad una serie di incontri preliminari, nel corso dei quali il management dell impresa ha potuto illustrare i piani di sviluppo dell impresa, gli operatori hanno potuto acquisire ulteriori elementi informativi utili ad individuare anche la forte motivazione dei responsabili, condizione indispensabile per una efficace interazione; - la flessibilità con cui è stata condotta la negoziazione dell intervento. Non avendo una finalità esclusivamente economica, l intervento della finanziaria regionale è stato realizzato attraverso una valutazione ad ampio spettro, che include anche l analisi delle ricadute positive in termini di incremento e di sviluppo dell occupazione sul territorio. In generale, la disponibilità a negoziare è il frutto di una propensione ad individuare fattori di successo dell iniziativa che altri investitori sono portati a trascurare, alla luce di un orientamento focalizzato in misura prevalente sulla valutazione della redditività dell investimento. 6

7 I driver dell innovazione Il particolare status giuridico cui è sottoposta la finanziaria (la Fi.La.S è un azienda pubblica di venture capital controllata al 100% da Sviluppo Lazio, holding realizzata dalla Regione insieme ad alcuni istituti di credito, Camere di Commercio e associazioni di imprenditori) fa sì che la Regione possa realizzare un intervento correttivo rispetto a dinamiche di mercato non particolarmente favorevoli alla creazione dei presupposti per lo sviluppo del territorio regionale, attraverso la conciliazione di interessi di natura privatistica (la finanziaria è comunque una S.p.A.) con obiettivi di carattere prevalentemente pubblico (tutela e sviluppo dell occupazione e sostegno alla crescita di un tessuto imprenditoriale vitale ed efficiente). La missione della Fi.La.S è infatti di gestire strumenti connessi all innovazione, alle nuove tecnologie e alla net economy, al fine di aumentare la competitività del sistema Lazio, sia in termini di crescita del prodotto interno che di capacità di attrazione di investimenti esterni. Nel perseguire tale finalità, la finanziaria si avvale di un sistema di relazioni con gli attori pubblici e privati locali, con i quali concerta gli interventi e dunque orienta lo sviluppo in maniera coerente ed efficace con le reali esigenze Fi.La.S. Servizi Servizi Esigenze Esigenze Input/Output Imprese Esigenze Esigenze Servizi Servizi Altri attori pubblici e privati del territorio. Il vantaggio competitivo rispetto ad altri investitori privati risiede dunque nella possibilità di far leva su strumenti di pianificazione e programmazione che consentono l erogazione di una serie di servizi aggiuntivi da parte di tutti gli attori che collaborano per lo sviluppo e consentono all impresa di operare in un contesto protetto almeno per il tempo necessario (legato alla fase del ciclo di vita nel quale si trova l impresa normalmente 7

8 sviluppo o consolidamento) ad affrontare il mercato e la concorrenza. Un ulteriore fattore distintivo per le imprese che si rivolgono alla finanziaria è rappresentato dall abbattimento dei costi per l utilizzo dei servizi prestati. Normalmente infatti, la partecipazione dei venture capitalist presenta forti barriere all ingresso per le PMI, cui viene richiesto di sostenere oneri aggiuntivi per l istruzione delle pratiche e le normali attività collegate alla valutazione del progetto di impresa. Anche in questo caso, la Fi.La.S. garantisce condizioni economicamente più vantaggiose, in quanto prevede l erogazione di un finanziamento (seppure contenuto) per la realizzazione del business plan e la realizzazione in house di tutte le pratiche e le attività necessarie a negoziare la partecipazione nell impresa. Grazie al reinvestimento degli utili ed alla dotazione finanziaria annualmente prevista dalla Regione Lazio, le imprese partecipate in quattro anni di attività sono state complessivamente 27 (su 150 domande di intervento) con un investimento globale di 18 milioni di euro. Nel corso del biennio , tra l altro, è stato registrato nelle imprese partecipate un incremento lavorativo di oltre il 20%, riguardante in maggioranza l acquisizione di personale fortemente qualificato. Per informazioni e contatti Fi.La.S Area Capitale di rischio Thomas Magro, Head of Investments Piazza della Libertà 20, Roma Telefono: 06/ Fax: 06/ E- mail: magro@filas.it Sito web: 8

9 Per maggiori informazioni e per la modulistica Filas vademecum gli strumenti, le azioni, i progetti della Finanziaria laziale di sviluppo Finanziaria laziale di sviluppo Filas

10 Interventi nel capitale di rischio delle PMI del Lazio Un impresa innovativa per nascere o per realizzare un programma di sviluppo può avere la necessità di risorse finanziarie sotto forma di partecipazioni al proprio capitale di rischio. La Filas interviene nel capitale di rischio di PMI industriali o di servizi, costituite o costituende, con sede operativa nel Lazio, attivando fondi di differente derivazione così da renderli sinergici ed efficaci. I criteri di accoglimento da parte della Filas di un progetto o di un iniziativa imprenditoriale riguardano sostanzialmente tre aspetti: che il proponente sia una PMI o una struttura consortile di PMI; che l iniziativa proponga rilevanti progetti di sviluppo e/o di innovazione; che il settore d intervento sia preferibilmente a medio-alta tecnologia. Questi gli strumenti di cui la Filas si avvale: Legge regionale 2/85 valida sull intero territorio regionale; Sottomisura IV.2.3 del Docup valida solo nelle Aree Obiettivo 2 e phasing out del Lazio. Per maggiori informazioni e per la modulistica

11 Innovazione, ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, e-commerce, comunicazione multimediale, preinvestimento, certificazione di qualità e ambientale Le PMI industriali, artigiane o di servizi o loro consorzi costituite o in via di costituzione, con sede operativa nel Lazio, possono accedere per il tramite della Filas ad agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e bonus fiscali in relazione a interventi di: innovazione di processo, prodotto o servizio; ricerca industriale, sviluppo precompetitivo; trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni scientifiche; acquisizione di brevetti, di licenze e di altri investimenti immateriali necessari alle attività precompetitive; azioni propedeutiche alla realizzazione di investimenti; investimenti miranti ad attivare le potenzialità del commercio elettronico e della comunicazione multimediale; certificazione di qualità e ambientale. Questi gli strumenti di cui la Filas si avvale: Legge Regionale 23/86, valida sull intero territorio regionale; Sottomisure IV.2.1 e IV.2.2 del Docup valide solo per le Aree Obiettivo 2 e phasing out del Lazio; Legge 140/97 che prevede bonus fiscali per imprese, senza limiti dimensionali, con sede operativa nel Lazio che hanno già realizzato investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. Per maggiori informazioni e per la modulistica

12 Misure per l innovazione e il trasferimento tecnologico La Filas promuove il trasferimento tecnologico e si propone, da un lato, di aumentare il tasso di diffusione delle conoscenze tecnologiche e scientifiche e, dall altro, di mettere in contatto gli operatori della Ricerca (Università, Centri di Ricerca) con le PMI del Lazio, stimolandone l incontro e la cooperazione. Il supporto della Filas ai progetti di trasferimento tecnologico consiste soprattutto nel fornire alle PMI del Lazio l opportunità di entrare in contatto, attraverso l intervento di esperti tecnologici (tecnofori), con Centri di Ricerca, Università e grandi imprese a livello mondiale, dai quali acquisire, tramite le opportune collaborazioni, il know-how ricercato. Il mix di strumenti finanziari che la Filas può attivare, per ciascun progetto, è costituito da: un supervisore esperto nella tecnologia da trasferire; contratti di ricerca; servizi reali (assistenza legale e finanziaria); cofinanziamento di costi direttamente imputabili al progetto. Questi gli strumenti di cui la Filas si avvale: Misura II.5.1 del Docup , valida per le Aree Obiettivo 2 e phasing out del Lazio; Centro Atena per i settori dell Information and Communication Technology (ICT) nell area romana. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito

13 Business Lab: buone idee diventano nuove imprese La Filas promuove e stimola la nascita di nuove imprese a partire dai risultati della ricerca provenienti da Università, Centri di Ricerca e imprese attraverso il progetto Business Lab. Il progetto Business Lab offre infatti un sostegno allo sviluppo di nuove imprese nei settori ad alta tecnologia mediante un contributo fino a euro articolato in un mix di strumenti tecnici e finanziari quali: assegni di ricerca; fornitura di tutor scientifici e manageriali per l elaborazione di nuove iniziative; supporto per l attivazione di ricerche di mercato; ricerca brevettuale, assistenza legale e operativa nella stesura di accordi e convenzioni; assistenza alla redazione del business plan nella fase di start-up; sostegno per la progettazione e l accesso agli strumenti finanziari per la ricerca e lo sviluppo precompetitivo. Giovani diplomati o laureati possono partecipare all iniziativa come borsisti e proporsi come futuri imprenditori rispondendo ai bandi periodici di Business Lab relativi agli assegni di ricerca. Questi gli strumenti di cui la Filas si avvale: Sottomisura II.4.2 del Docup per progetti che ricadono nelle aree tematiche delle sette priorità del VI Programma Quadro Europeo per la ricerca e localizzati nelle Aree Obiettivo 2 e phasing out del Lazio; Centro Atena per i settori dell Information and Communication Technology (ICT), aerospazio e multimediale nell area romana. Per maggiori informazioni e per la modulistica

14 elazio.it: il marketplace delle PMI del Lazio Il portale elazio, realizzato e gestito dalla Filas per conto della Regione Lazio con il supporto finanziario dell Unione Europea, raccoglie oltre PMI in una comunità digitale presente sui mercati nazionali e internazionali, mettendole in contatto fra loro e con le Istituzioni, assistendole e guidandole nelle attività di marketing e vendita in rete. Una PMI che voglia: usufruire di un articolata serie di strumenti e servizi per sfruttare le opportunità offerte da internet e dall e-business; coltivare relazioni e interscambi all interno di una vasta comunità virtuale di altre PMI; realizzare una vetrina internazionale per sé e per i propri prodotti/servizi può aderire a elazio.it. Per maggiori informazioni e per l adesione

15 Labornetfilas: il motore di chi cerca Con il portale Labornetfilas, dedicato all e-learning e all e-recruitment e realizzato nell ambito del progetto Centro Atena, la Filas propone un nuovo modello di raccordo tra mondo dell istruzione, formazione professionale, Università e tessuto produttivo del Lazio. Labornetfilas integra le opportunità presenti nel territorio, offre percorsi formativi focalizzati sulle professionalità richieste dal mercato, sostiene le imprese nel processo di sviluppo delle risorse umane attraverso progetti formativi altamente efficaci, promuove e supporta stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro. Sul portale è inoltre presente la prima borsa lavoro ICT italiana, mirata all incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore dell Information and Communication Technology. Per maggiori informazioni

16 La Filas avvicina le PMI del Lazio all Europa La Filas è stata ufficialmente indicata dalla Regione Lazio come suo organismo di riferimento per il VI Programma Quadro (6PQ), il piano quinquennale della Unione Europea per la Ricerca e lo Sviluppo. Conseguentemente partecipa alle iniziative e ai bandi del 6PQ, sia in qualità di promotore di proposte progettuali, sia nelle vesti di supporto alle PMI che non dispongono di un network partenariale di livello internazionale. Con lo strumento Opera Lazio (Opportunità nella European Research Area per il Sistema Lazio) inoltre, la Filas finanzia la partecipazione di PMI, Università e Centri di Ricerca al VI Programma Quadro mediante un rimborso forfettario dei costi di preparazione di una proposta progettuale in risposta a uno dei bandi europei. Per maggiori informazioni e per la modulistica di Opera Lazio

17 Osservatoriofilas.it: il monitoraggio dell innovazione La Filas fornisce attraverso l Osservatorio ( una visione chiara dell evoluzione dell innovazione nel Lazio e fuori, garantendo indagini originali sui fenomeni concernenti l innovazione e introducendo indici sintetici descrittivi dell andamento del settore. L Osservatorio Filas genera inoltre studi e approfondimenti mirati all analisi e alla comprensione delle dinamiche innovative delle PMI laziali e, in particolare, il Quadro Regionale di Valutazione dell Innovazione, strumento di monitoraggio sistematico e articolato dei fattori più significativi per l innovazione, del suo grado di diffusione e delle potenzialità territoriali. Tutta la produzione dell Osservatorio è disponibile gratuitamente sul sito come pure una Newsletter periodica d informazione sui temi dell innovazione, ricevibile per posta elettronica o scaricabile dal sito.

18 Incentivi per la promozione dell innovazione e dello spirito imprenditoriale nel terzo settore Nell ambito del terzo settore la Filas promuove interventi a sostegno dell economia sociale mediante contributi a fondo perduto per la realizzazione di microprogetti di sviluppo, anche in rete, presentati da: design due_pavese foto Patrizio Prunas revisione testi postscriptum di Paola Urbani con Giacomo Trogu imprese di persone e di capitali; cooperative di produzione e lavoro; cooperative sociali; organizzazioni no profit localizzate nelle Aree Obiettivo 2 e phasing out del Lazio. Condizione fondamentale è che eroghino servizi di interesse sociale rivolti alle fasce svantaggiate della popolazione. Lo strumento di cui la Filas si avvale in questo caso è la: Misura IV.4 del Docup , Incentivi per il terzo settore. Filas SpA Finanziaria laziale di sviluppo SpA via Alessandro Farnese Roma telefono fax filas@filas.it capitale sociale euro ,00 Trib. Roma 502/75 C.C.I.A.A c. fisc p. iva Per maggiori informazioni e per la modulistica

19

20 L. R. n 2 del 02/01/1985 come modificata dall articolo 20 della L.R. n 10 del 10/05/2001 Art. 1 (Costituzione del fondo) 1. La Regione, in conformità ai principi sanciti dall'articolo 45 dello Statuto, costituisce un fondo speciale destinato all'assistenza tecnico-finanziaria a favore delle piccole e medie imprese del Lazio, in fase di avvio o che presentino programmi di sviluppo. 2. il fondo di cui al comma 1 è affidato in gestione alla Finanziaria laziale di sviluppo S.p.A (Fi.La.S.). ai sensi dell'articolo 24, comma 9 della legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 concernente l'istituzione dell'agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo. 3. La gestione di cui al comma 2 è regolata da apposita convenzione da stipularsi con la Fi.La.S. nel rispetto delle disposizioni contenute nella presente legge. Art. 2 (Ambito e natura degli interventi) 1. Gli interventi di cui alla presente legge riguardano, in particolare: a) il cofinanziamento di interventi finanziari attuati dalla Fi.La.S. a favore delle piccole e medie imprese del Lazio; b) il cofinanziamento della partecipazione della Fi.La.S. a fondi e/o a società costituite per realizzare interventi finanziari a favore delle piccole e medie imprese del Lazio. 2. Gli interventi del fondo non possono essere superiori al 50 per cento dei fondi privati, ivi compresi quelli della Fi.La.S. e riguardano in via prioritaria: a) partecipazioni nel capitale sociale; b) sottoscrizione di obbligazioni convertibili. 3. Nei confronti delle aziende oggetto dell'intervento la Fi.La.S. è autorizzata a porre in essere anche tutte le altre operazioni previste dal proprio statuto, se conformi al regolamento (CE) n. 1685/00 della Commissione, del 28 luglio I rendimenti ottenuti dagli investimenti possono essere destinati in via preferenziale agli azionisti privati, come meglio dettagliato nella convenzione di cui all'articolo 1, comma 3. Art. 3 (Procedure ) 1. I progetti di cui all'articolo 2, comma 1,lettera a), devono essere presentati alla Fi.La.S., che provvede a verificarne la fattibilità tecnico-economica, a determinare gli strumenti più efficaci da proporre fra quelli previsti nel proprio statuto e ad effettuare tutte le altre verifiche istruttorie che sono sottoposte per le conseguenti decisioni al nucleo di valutazione di cui al comma 2. I progetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b) sono sottoposti al nucleo di valutazione di cui al comma 2 da parte della Fi.La.S. dopo la messa a punto di un progetto articolato e di una idonea ricerca di partner. 2. il nucleo di valutazione, istituito presso la Fi.La.S., è composto dal direttore della Fi.La.S. e da tre dirigenti regionali designati, rispettivamente, dal Presidente della Giunta regionale, dall'assessore regionale competente in materia di attività produttive e dall'assessore regionale competente in materia di bilancio, programmazione e coordinamento risorse comunitarie. La costituzione del nucleo di valutazione è formalizzata con decreto del Presidente della Giunta regionale. Il nucleo di valutazione verifica la conformità delle proposte di intervento ai contenuti della presente legge esprimendo un parere di conformità, entro quindici giorni dalla data di ricezione della richiesta trasmessa dalla Fi.La.S. 3. A seguito del parere favorevole espresso dal nucleo di valutazione di cui al comma 2, Fi.La.S. provvede all'attuazione dei progetti giudicati ammissibili, sulla base della convenzione di cui all'articolo l, comma 3. Art. 4 (Disposizioni finanziarie) 1. Gli oneri di cui alla presente legge gravano sul capitolo di nuova istituzione numero 28157, denominato Fondo speciale per l'assistenza tecnico-finanziaria alle PMI del Lazio del bilancio regionale di previsione 2001 con lo stanziamento di lire 4 miliardi per l'anno 2001 e 500 milioni per ciascuno degli anni 2002 e Gli interessi ed i rendimenti maturati sul fondo vanno ad incrementare il fondo stesso. 3. Alle spese di gestione del fondo la Fi.La.S. fa fronte utilizzando una quota dei fondi conferiti dalla Regione stabilita nella convenzione di cui all'articolo l, comma Al fondo confluiscono le residue disponibilità di cui al PIM mis. 2.2 e obiettivo /1996 mis. 2.4 senza vincoli di destinazione territoriale.

21 La Legge Regionale 2/85 in breve Destinatari e benefici Gli interventi posti in essere con l'utilizzo delle risorse del fondo derivante dalla Legge 2/85 riguardano: g piccole e medie imprese industriali e di servizi, costituite o costituende, aventi sede operativa nel Lazio, per concorrere alla copertura finanziaria di progetti finalizzati all'avvio dell'impresa e/o allo sviluppo di attività imprenditoriali esistenti; g fondi e/o società costituite per realizzare interventi finanziari a favore delle piccole e medie imprese del Lazio. Tali interventi non potranno essere superiori al 50% della somma degli interventi di fondi privati, ivi compresi quelli della FILAS S.p.A. e del patrimonio netto dell'azienda oggetto dell'intervento, desunto dall'ultimo bilancio ufficiale approvato, eventualmente maggiorato da nuovi apporti di capitali effettuati dopo la chiusura dell'ultimo bilancio e riguarderanno in via prioritaria: g g partecipazioni nel capitale sociale; sottoscrizione di obbligazioni convertibili. 1

22 La Legge Regionale 2/85 in breve Procedura g g g g Le domande relative agli interventi finanziari, redatte su carta intestata della società richiedente e sottoscritte dal legale rappresentante, possono essere presentate alla FILAS, durante tutti i giorni lavorativi dell'anno, secondo il sistema a sportello, con l'attribuzione di un numero di protocollo, che dovrà essere rispettato per la destinazione dei fondi. La FILAS provvede a verificare la fattibilità tecnico-economica degli interventi, a determinare gli strumenti più efficaci da proporre tra quelli previsti nel proprio Statuto e ad effettuare tutte le altre verifiche istruttorie. Le istruttorie predisposte dalla Filas verranno sottoposte al competente Nucleo di valutazione regionale che delibera, entro quindici giorni lavorativi dal ricevimento della relazione della FILAS, l'eventuale ammissibilità dell'intervento; la delibera di approvazione è subordinata alla verifica dell'esistenza di sufficienti disponibilità nel Fondo della legge regionale n. 2/85 e n.10/2001. La FILAS sulla base della delibera favorevole del Nucleo, procede all'attuazione dell'intervento. 2

23 L incontro tra la Filas e la Digital Video: le fasi salienti Istruttoria m Negoziazione dell intervento Assistenza e monitoraggio in itinere Uscita dell investitore istituzionale

24 Le fasi salienti: istruttoria Obiettivo primario di questa fase è individuare tutti gli elementi informativi utili a verificare l ammissibilità del soggetto al regime di aiuti previsto. Oltre al riscontro dei requisiti di carattere formale (dimensioni dell impresa, settore di attività, regolarità dei bilanci), la Fi.La.S. verifica nel merito la qualità della proposta. Normalmente, la finanziaria regionale fornisce un sostegno economico contenuto per la redazione del business plan, la cui realizzazione può essere affidata dall impresa ad un soggetto terzo professionisti o società di consulenza. Il business plan deve contenere le informazioni necessarie ad individuare la strategia aziendale, le prospettive di redditività, i fattori di successo e le possibili criticità del business.

25 Le fasi salienti: negoziazione dell intervento Il business plan rappresenta il documento di riferimento sul quale viene articolato il processo di negoziazione tra le parti. Esso viene utilizzato anche per conferire un valore economico all intera attività imprenditoriale. Sono normalmente oggetto della negoziazione gli aspetti legati alla definizione dei tempi, delle modalità e della strategia di ingresso della Fi.La.S. nella compagine societaria. In questa fase vengono definiti e formalizzati gli accordi tra l impresa e la finanziaria, normalmente ricompresi nei patti parasociali. Particolare attenzione è dedicata alla definizione del mix di strumenti finanziari più adeguato a sostenere le attività imprenditoriali. All ingresso in società come socio di minoranza, la Fi.La.S. può affiancare la sottoscrizione di un prestito obbligazionario come ulteriore fonte di finanziamento del business. Normalmente viene richiesto all imprenditore di investire una quota di risorse aggiuntive, come prova del commitment aziendale.

26 Le fasi salienti: assistenza e monitoraggio in itinere Il buon andamento della gestione viene costantemente monitorato attraverso l esame della relazione semestrale. La Fi.La.S, verifica il rispetto dei parametri corretti di gestione, il livello di indebitamento e che non vengano poste in essere azioni pregiudizievoli per un efficace realizzazione degli obiettivi previsti. La finanziaria regionale svolge anche un efficace funzione di sportello informativo, attraverso la segnalazione in tempo reale di bandi e/o attività da cui possa derivare un ulteriore sviluppo/diversificazione del business dell impresa.

27 Le fasi salienti: uscita dell investitore istituzionale Al termine del periodo concordato, e comunque non oltre i cinque anni, all investitore istituzionale viene liquidata la quota di capitale sociale acquisita al momento del suo ingresso. La monetizzazione della partecipazione viene effettuata utilizzando una formula di salvaguardia che serve a tutelare l investimento della finanziaria. In ogni caso tale valore non può essere inferiore all investimento sostenuto per acquisire le quote. Gli utili realizzati vengono reinvestiti in altre attività di venture capital.

28 FILAS Spa Finanziaria Laziale di Sviluppo Piazza della Libertà, Roma RICHIESTA DI INTERVENTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA L.R. 2/85, COME MODIFICATA DALL ART. 20 DELLA L.R. 10/01 1 Dati sull impresa richiedente 1 Ragione sociale Forma giuridica Settore di appartenenza Attività aziendale (prodotti/servizi) Capitale sociale (euro) Soci attuali e relative quote Partita IVA Indirizzo sede legale cap Comune Prov.( sigla) Tel Fax Sito Web Indirizzo sede/i operativa/e (se differenti dalla Sede legale) Dimensioni aziendali numero dipendenti (rilevati dall ultimo mod. DM10) numero collaboratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa ammontare del fatturato annuo 2 (euro) totale dell attivo patrimoniale 2 (euro) 1) indicare con esattezza la denominazione o ragione sociale quale risulta dall'atto costitutivo o dal certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. 2) da rilevare, se possibile, dall'ultimo bilancio approvato 1

29 2 Intervento finanziario richiesto Importo importo minimo (euro) importo massimo (euro) Tipologia Partecipazione nel nostro capitale di rischio Prestito obbligazionario convertibile Altro (specificare): Note: 3 Legale rappresentante dell impresa richiedente 3 Nome Luogo e Data Timbro e firma 3) Cognome e nome del titolare o legale rappresentante che sottoscrive il presente modulo. 2

30 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE - sottoscritta da maggiorenne con capacità di agire - (Artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000) Richiesta di agevolazione ai sensi della L.R. 2/85 Il/la sottoscritto/a nato/a il a prov. C.F. e residente in prov. via consapevole della responsabilità che si assume e delle sanzioni stabilite dalla legge nei confronti di chi attesta il falso e delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall art. 76 del DPR 445 del 28/12/2000. in qualità di legale rappresentante della società: dichiara: che le notizie riportate nel modulo di richiesta di contributo ai sensi della L.R. 2/85, corrispondono al vero; che la Società richiedente appartiene alla categoria delle PMI di produzione e/o servizi; che la società non è partecipata da una o più imprese non appartenenti a PMI per una percentuale complessiva pari o superiore al 25%; che la Società non ha subito dichiarazioni di fallimento né sono in atto procedure concorsuali nei confronti della società o dei soci amministratori e che non sussistono situazioni aziendali tali da pregiudicare lo stato di normalità. di essere consapevole che l accettazione della presente domanda è subordinata alle risultanze dell istruttoria realizzata dalla Filas S.p.A. ed all approvazione del Nucleo di valutazione della Regione Lazio; si impegna a: consentire approfondimenti, controlli ed accertamenti che la Filas S.p.A. riterrà più opportuni in ordine ai dati dichiarati; comunicare tempestivamente alla Filas eventuali variazioni di sede e deliberazioni di liquidazione volontaria dell impresa, sollevando la Filas da ogni conseguenza derivanti dalla mancata notifica di dette variazioni; 3

31 allega: descrizione della società e dei Suoi prodotti/servizi; copia degli ultimi due bilanci approvati; situazione contabile aggiornata al: business plan completo ed aggiornato per il prossimo triennio; fotocopia di valido documento di identità del legale rappresentante che sottoscrive; dichiarazione di consenso ai sensi della Legge 675/96; copia del Certificato CCIAA (data di emissione non anteriore a tre mesi o, se precedente, convalidato con autocertificazione); copia dell Atto costitutivo e dello Statuto o dell ultimo Verbale dell Assemblea straordinaria per eventuali modifiche; eventuali altri allegati che l azienda ritiene utili: Luogo e Data Timbro e firma (del legale Rappresentante) 4

32 INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 10 DELLA LEGGE 675/96 Con l entrata in vigore della legge n. 675/96, recante disposizioni per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, all atto della raccolta dei dati personali la FI.LA.S. S.p.A. è tenuta a fornire alcune informazioni riguardanti l utilizzo di tali dati. A. I Vostri dati personali possono essere da noi acquisiti tramite: l inoltro, anche da parte Vostra, di richieste di consulenza finanziaria, domande di attivazione di fondi pubblici anche comunitari e richieste di finanziamento o di altri servizi erogati dalla nostra Società; tramite la consultazione di elenchi o documenti pubblici e conoscibili da chiunque (Registro delle imprese, Albi, altri Uffici Pubblici); Banche, Finanziarie, soggetti terzi ed Enti Pubblici. Tali dati sono comunque inerenti le attività economiche e commerciali da Voi svolte e possono riguardare, ad esempio, prodotti, progetti, servizi, contratti, ordini, fatture, debiti, crediti, attività, passività, solvibilità, morosità, inadempimenti, transazioni, ragione sociale, sedi, indirizzi, dati contabili, ecc., nonché il personale da Voi preposto alla gestione amministrativa ed operativa ed ai quali la presente informativa è da intendersi estesa. B. I Vostri dati personali saranno trattati per le seguenti finalità: B.1 per l adempimento ad obblighi di legge, regolamenti e normative comunitarie cui è sottoposta la FI.LA.S. S.p.A., o i servizi da Voi richiesti (fatturazione, documentazione necessaria per l attivazione dei finanziamenti pubblici, valutazione e finanziabilità del progetto, revisione contabile, ecc.); B.2 per dare esecuzione a contratti nei quali siete parte, o ad obblighi scaturenti dagli stessi, o per acquisire informazioni precontrattuali attivate su Vostra richiesta (garanzie, fidejussioni, merito di credito, ecc.); B.3 per altre finalità gestionali ed organizzative interne (programmazione delle attività, ecc.) Il conferimento dei dati necessari per le finalità di cui al punto 1 è obbligatorio ed il loro mancato conferimento comporta la mancata instaurazione, prosecuzione del rapporto e/o valutazione del progetto. Il mancato conferimento, o il mancato consenso al trattamento dei dati per le finalità di cui ai punti 2 e 3 potrebbe essere valutato negativamente ai fini dell instaurazione o prosecuzione dei rapporti. C. In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali ed informatici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. D. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati. Per il conseguimento delle finalità indicate al punto B, la FI.LA.S. S.p.A. potrà comunicare tali dati a: società che svolgono servizi bancari, finanziari ed assicurativi; Enti, od Amministrazioni Pubbliche, anche Comunitari, il cui intervento è previsto da leggi, regolamenti e normative comunitarie o dalle convenzioni o accordi in base ai quali opera la nostra Società; liberi professionisti anche in forma associata o società che operano per nostro conto valutazioni di progetto, incluso il possesso di requisiti per l attivazione di fondi pubblici; società di consulenza amministrativa, organizzativa e gestionale (società di revisione, società di consulenza informatica, ecc.); professionisti e società di recupero crediti (ove ciò dovesse rendersi necessario). Tutti i soggetti appartenenti alle categorie ai quali i dati possono essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di Titolari ai sensi della legge, in piena autonomia. Un elenco dettagliato di queste società è disponibile presso la nostra azienda. 5

33 E. Diritti di cui all art. 13. Informiamo, infine, che l art. 13 della legge conferisce agli interessati l esercizio di specifici diritti. In particolare, l interessato può ottenere dal titolare la conferma dell esistenza o non di propri dati personali e che tali vengano messi a sua disposizione in forma intelligibile. L interessato può altresì chiedere di conoscere l origine dei dati nonché la logica e le finalità su cui si basa il trattamento; di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge nonché l aggiornamento e se vi è interesse, l integrazione dei dati; di opporsi per motivi legittimi al trattamento stesso ed in particolare di opporsi, in tutto o in parte, al trattamento dei propri dati personali a fini di informazione commerciale, invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ecc., esercitando tale diritto in forma gratuita presso l indirizzo di seguito indicato: FI.LA.S. S.p.A. Piazza della Libertà, ROMA DICHIARAZIONE DI CONSENSO Preso atto dell informativa fornita acconsento/acconsentiamo al trattamento dei miei/nostri dati, ivi compresa la comunicazione ai soggetti di cui al punto D dell informativa, per le finalità sopra indicate. Data Timbro e firma (del legale Rappresentante) 6

Filas vademecum. Filas. gli strumenti, le azioni, i progetti. della Finanziaria laziale di sviluppo. Finanziaria laziale di sviluppo

Filas vademecum. Filas. gli strumenti, le azioni, i progetti. della Finanziaria laziale di sviluppo. Finanziaria laziale di sviluppo Per maggiori informazioni e per la modulistica www.filas.it Filas vademecum gli strumenti, le azioni, i progetti della Finanziaria laziale di sviluppo Finanziaria laziale di sviluppo Filas Interventi nel

Dettagli

Fondo Ingenium REGISTRATION FORM Richiedente (da compilare in caso d imprese non ancora costituite)

Fondo Ingenium REGISTRATION FORM Richiedente (da compilare in caso d imprese non ancora costituite) 1 Cognome e nome Luogo e data di nascita Fondo Ingenium REGISTRATION FORM Richiedente (da compilare in caso d imprese non ancora costituite) Residenza (specificare l indirizzo) Telefono/Fax Indirizzo e-mail

Dettagli

Indirizzo di posta elettronica Telefono Cellulare

Indirizzo di posta elettronica Telefono Cellulare Sede legale: Via Monte di Pietà, 32 10122 TORINO Tel. 011 555.62.39 Fax. 011 555.35.31 Cod. Fisc.: 97717360016 web: www.associazionevobis.it E-mail: segreterianazionale@associazionevobis.it MODULO DI ADESIONE

Dettagli

Informazioni per la presentazione di domande di erogazione

Informazioni per la presentazione di domande di erogazione Informazioni per la presentazione di domande di erogazione La Fondazione Monte di Parma è una fondazione di origine bancaria nata nell ottobre 1991 in seguito alla trasformazione in società per azioni,

Dettagli

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

CONVENZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LA SOCIETA FINANZIARIA LAZIALE DI SVILUPPO FI.LA.S S.p.A. PER LA GESTIONE DELLE RISORSE RELATIVE ALL ACCORDO DI

CONVENZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LA SOCIETA FINANZIARIA LAZIALE DI SVILUPPO FI.LA.S S.p.A. PER LA GESTIONE DELLE RISORSE RELATIVE ALL ACCORDO DI CONVENZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LA SOCIETA FINANZIARIA LAZIALE DI SVILUPPO FI.LA.S S.p.A. PER LA GESTIONE DELLE RISORSE RELATIVE ALL ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA CNR, FONDAZIONE SANTA LUCIA, FONDAZIONE

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico ALLEGATO N. 1 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione Generale per l Incentivazione delle Attività Imprenditoriali FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE

Dettagli

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo

Dettagli

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE VADEMECUM INFORMATIVO PER LE AZIENDE INTERESSATE ALL EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE FORMALE INTERNA RELATIVA ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE INTRODUZIONE Il presente Vademecum

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a

Dettagli

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it Progetto di affiancamento delle PMI laziali nei programmi aziendali di internazionalizzazione per il settore della nautica e del farmaceutico/biotecnologico SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

Dettagli

BANDO PER INTERVENTI DI RECUPERO ALLOGGI SFITTI Approvato con determinazione n. 719 del 17/03/2015

BANDO PER INTERVENTI DI RECUPERO ALLOGGI SFITTI Approvato con determinazione n. 719 del 17/03/2015 BANDO PER INTERVENTI DI RECUPERO ALLOGGI SFITTI Approvato con determinazione n. 719 del 17/03/2015 DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Dettagli

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI (Approvato dalla Giunta camerale con atto n. 38 del 24/02/2014) Art. 1 Finalità Nel quadro delle proprie iniziative

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca

Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca Pisa, 8 febbraio 08 Aula Magna Polo didattico Carmignani, Il nuovo sistema di sostegno alla ricerca industriale dal 2001 è operativo il Decreto Ministeriale

Dettagli

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

INFOPLUS - Bando n 2112230 Burc n. 39 del 28 Agosto 2014

INFOPLUS - Bando n 2112230 Burc n. 39 del 28 Agosto 2014 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO CONTRIBUTIVO (modello sottoscritto dalla banca) Dipartimento 5 Attività Produttive Protocollo Fincalabra Num. Data arrivo Spett.le FINCALABRA SpA Via Pugliese n.

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

Via Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com

Via Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com Via Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com L imperfetta compilazione di una parte qualsiasi della presente modulistica, così come la mancanza degli

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

Insight Percorso di validazione dall idea al business model

Insight Percorso di validazione dall idea al business model Sportello Startup BANDO PUBBLICO Insight Percorso di validazione dall idea al business model ALLEGATO 1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE TRATTAMENTO DEI DATI PRESENTAZIONE DELL IDEA D IMPRESA BANDO PUBBLICO Insight

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E CONTESTUALE AUTOCERTIFICAZIONE

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E CONTESTUALE AUTOCERTIFICAZIONE (Bollo Euro 16,00) DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E CONTESTUALE AUTOCERTIFICAZIONE ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI A S C O L I P I C E N

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

Circolare N.140 del 19 Settembre 2013

Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Smart & Start. Incentivi ed agevolazioni fino a 500.000 euro per i progetti innovativi al sud Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che Smart & Start

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari) L.R. 01 Settembre 1999, n. 19 Istituzione del prestito d'onore (1) Art. 1 (Finalità) 1. La presente legge disciplina la concessione di finanziamenti a favore di soggetti inoccupati e disoccupati per la

Dettagli

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori Allegato B Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL Servizi Residenziali per Minori Il sottoscritto (nome e cognome) In qualità di legale rappresentante di (denominazione dell Ente) Vista la documentazione

Dettagli

Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari

Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari ALLEGATO A Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 0925 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese ALLEGATO N. 2A Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese DM 7 AGOSTO 2014 Credito d imposta a favore delle imprese sottoscrittrici di accordi di programma volti

Dettagli

L Intermediario Depositario

L Intermediario Depositario Scheda di Richiesta n. OBBLIGO DI ACQUISTO Ai sensi dell articolo 108, comma 2, del D. Lgs. n. 58/98, come successivamente modificato avente per oggetto massime n. 6.126.378 azioni ordinarie di Ergo Previdenza

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale

Dettagli

Voucher per la costituzione di startup. Formazione di base. Incontri con venture capitalist. Formazione specialistica

Voucher per la costituzione di startup. Formazione di base. Incontri con venture capitalist. Formazione specialistica Formazione di base Voucher per la costituzione di startup Formazione specialistica Incontri con venture capitalist 1. FINALITÀ DELL INTERVENTO L Asips, nell intento di stimolare l autoimprenditorialità,

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE

FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE DIPERTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE Direzione Generale Lotta alla Contraffazione

Dettagli

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue: ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Dettagli

ALLEGATI ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI

ALLEGATI ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI ALLEGATI ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI Allegato 1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA (ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n 445) Io sottoscritto/a....... nato a. il.,

Dettagli

RICHIESTA DI CONTRIBUTO

RICHIESTA DI CONTRIBUTO Spett.le Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (luogo e data di sottoscrizione) RICHIESTA DI CONTRIBUTO Il sottoscritto (nome e cognome) nato a residente a il Via/Piazza in qualità di legale rappresentante

Dettagli

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE ALL ESTERO AI SENSI DELL ART. 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 19/91 (*)

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE ALL ESTERO AI SENSI DELL ART. 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 19/91 (*) Riferimento SIMEST.. (a cura del destinatario) SIMEST SPA DIPARTIMENTO AGEVOLAZIONI CORSO VITTORIO EMANUELE II, N.323 00186 R O M A DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE

Dettagli

SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra

SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC tra l Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA, con sede in Roma, via Palestro 81, codice fiscale P.I.: 06234661004 - Codice fiscale:

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico ALLEGATO N. 1 Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE (F.C.S.) ART. 23 DELLA LEGGE 134/2012 DOMANDA DI AGEVOLAZIONI FINANZIARIE

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento (di seguito anche il Regolamento ) disciplina gli interventi partecipativi di Promocoop Trentina S.p.A.

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

n. civico, edificio, scala, interno

n. civico, edificio, scala, interno MODULO A _FORNITURE INDIVIDUALI ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO FORNITURA INDIVIDUALE1 N Protocollo del Il/La sottoscritto/a2 (Cognome) (Nome) nato/a a, (prov.

Dettagli

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi ANNO 2015 Gli Approfondimenti della Fondazione Studi Approfondimento del 16.03.2015 IL MICROCREDITO ALLE PMI PASSA DAI CONSULENTI DEL LAVORO Il Microcredito passa dai Consulenti del Lavoro. In attesa del

Dettagli

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI Di seguito si riportano alcune indicazioni per la corretta compilazione del Modello di domanda allegato. La sezione Dati relativi

Dettagli

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE VIA A. DE CURTIS, 2 88900 CROTONE Il/la sottoscritto/a (cognome) (nome) codice Fiscale in qualità di titolare/legale rappresentante della ditta/società con sede in via/piazza

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del

Dettagli

REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO PER LAUREE

REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO PER LAUREE REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO PER LAUREE Studenti ammessi Hanno diritto di concorrere all assegnazione delle suddette borse di studio gli studenti Soci (persone fisiche) o figli di Soci (persone fisiche)

Dettagli

Alla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo.

Alla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo. FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO REGOLAMENTO E LINEE GUIDA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI PATRIMONIALI 1. Tipologie di Fondi patrimoniali Presso la Fondazione Comunitaria del VCO è possibile costituire le

Dettagli

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 INFORMATIVA SULLA PRIVACY Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Il sito www.worky-italy.com (di seguito, il Sito ) tutela la privacy dei visitatori

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE Private Equity e Venture Capital Il private equity e il venture capital Anni 80 Con venture capital si definiva l apporto di capitale azionario, da parte di operatori

Dettagli

Spazio riservato alla segreteria. Data di ricevimento Protocollo N. pratica DOMANDA PER PROGETTI DI TERZI - ANNO 2015

Spazio riservato alla segreteria. Data di ricevimento Protocollo N. pratica DOMANDA PER PROGETTI DI TERZI - ANNO 2015 Spazio riservato alla segreteria Data di ricevimento Protocollo N. pratica 2015/ Alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell Aquila Via Salaria Antica Ovest, 8 67100 L AQUILA DOMANDA PER PROGETTI

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

ALLEGATO B PREMESSO CHE

ALLEGATO B PREMESSO CHE 1 ALLEGATO B SCHEMA DI CONVENZIONE PER REGOLARE I RAPPORTI TRA I CONFIDI/ALTRI FONDI DI GARANZIA E IL GESTORE DEL FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007-2013 PREMESSO CHE La Legge Regionale

Dettagli

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,

Dettagli

INTERVENTI DI CREDITO AGEVOLATO FINALIZZATI A OPERAZIONI DI PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE E RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO

INTERVENTI DI CREDITO AGEVOLATO FINALIZZATI A OPERAZIONI DI PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE E RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO MOD.01 PSQ-SER-19 REV.0 Alla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Piazza Monte Grappa, 5 21100 VARESE tel. 0332 295111 www.va.camcom.it MARCA da BOLLO Eur 14,62 INTERVENTI DI CREDITO

Dettagli

in qualità di legale rappresentante, autorizzato con delibera del C.d.A. / Assemblea dei soci del Chiede

in qualità di legale rappresentante, autorizzato con delibera del C.d.A. / Assemblea dei soci del Chiede AMMISSIONE A SOCIO (PERSONE GIURIDICHE - SOCIETA - CONSORZI - ENTI - ASSOCIAZIONI) CASSA RURALE ED ARTIGIANA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BATTIPAGLIA Società Cooperativa a Responsabilità Limitata Al

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia. Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema

Dettagli

RICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati

RICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati Linee guida per la compilazione della domanda di contributo e relativi allegati, ai sensi dell articolo 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342 e del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma

Dettagli

INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA

INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CONTRIBUTI Il Dipartimento può concedere

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

REGOLAMENTO BORSE PER STUDENTI SCUOLE SUPERIORI

REGOLAMENTO BORSE PER STUDENTI SCUOLE SUPERIORI REGOLAMENTO BORSE PER STUDENTI SCUOLE SUPERIORI Studenti ammessi Hanno diritto a concorrere all assegnazione delle suddette borse di studio gli studenti Soci (persone fisiche)o figli di Soci (persone fisiche)

Dettagli

Al Comune Di Piacenza Direzione Operativa Servizi Alla Persona e Al Cittadino Servizio Famiglia e Tutela Minori

Al Comune Di Piacenza Direzione Operativa Servizi Alla Persona e Al Cittadino Servizio Famiglia e Tutela Minori IN CARTA LIBERA Al Comune Di Piacenza Direzione Operativa Servizi Alla Persona e Al Cittadino Servizio Famiglia e Tutela Minori Oggetto: Domanda per la selezione dei soggetti interessati ad accedere all'intervento

Dettagli