CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA"

Transcript

1 CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA *** RASSEGNA STAMPA 24 novembre 2008 Titoli dei quotidiani Avvocati Un consiglio? Gustatevi l'udienza Bologna chiude tra le polemiche E De Tilla è in corsa per l'oua I minimi tariffari dividono i giovani: il Bersani non colpisce tutti E se la crisi rappresentasse un'opportunità? Valiamo Arriva il legale pay per result Strateghi in aula e nello studio Come organizzarsi Fascicoli, conservare con cura L'informativa sui dati va fornita sempre al cliente, scritta o orale La riservatezza entra nello studio Il consenso non serve per le attività giudiziarie La notifica al garante si può fare via computer Bisogna designare chi tocca i fascicoli Professioni Sotto controllo il denaro contante

2 Giustizia Corsera Corsera Messaggero Alfano, una riforma buona a metà Tribunale senza soldi Le toghe portano carta igienica e sapone Emergenza giustizia, corsa ad ostacoli del Governo GIURISPRUDENZA I clienti hanno poche chance contro le decisioni degli ordini locali L'avvocato non può fare Sherlock Holmes L'aspirante avvocato non può farsi lo studio No alla caccia alla clientela Tutti i paletti dei giudici Più chance di ricongiungimento Nel caso dei minori conta il sostentamento FLASH

3 Marco Castoro, pag. 3 Un consiglio? Gustatevi l'udienza *** Avvocati Se a 29 anni si fa il processo del secolo, che cosa si fa dopo? È il caso di Giulia Bongiorno, avvocato, nata a Palermo il 22 marzo 1966, attuale presidente della commissione giustizia della camera, salita agli onori delle cronache durante il processo Andreotti. «Ma la professione di un avvocato si mette in gioco ogni giorno», non si stanca mai di ripetere l'avvocato Bongiorno. Nel suo caso, poi, se fa un controesame sbagliato sono dolori, in quanto su di lei ci sono sempre i riflettori accesi. «Giusto, ma io se non riesco a studiare bene in udienza non ci vado: perché mi vergogno», dice senza peli sulla lingua. Figlia, nipote e sorella di avvocati civilisti, ha cominciato la professione di penalista nel 1989 a Palermo, in una città e in un periodo in cui di avvocati donna ce n'erano pochi. «Speriamo non mi capiti quella lì», ricorda la Bongiorno, quando leggeva il terrore negli occhi dei clienti dello studio legale Gioacchino Sbacchi. Del resto, l'icona del penalista è quella dell'uomo maturo, con le rughe e i capelli bianchi, lei aveva appena 22 anni e, confessa la diretta interessata, ne dimostrava 12. Tuttavia, la diffidenza iniziale è stata la spinta ad avere un tipo di approccio sempre meticoloso nelle cose. Il caso ha però voluto che l'avvocato Coppi, legale di Andreotti, avesse scelto Sbacchi come collega di Palermo. E siccome Andreotti, sapendo che aveva contemporaneamente due processi, uno a Palermo e uno a Perugia, con gli stessi testimoni, ebbe l'idea che ci voleva un avvocato sempre presente, per la Bongiorno fu la svolta: 11 anni dedicati interamente a questi due processi. «A 29 anni dovevo essere all'altezza di affrontare i pentiti di mafia, testi come Cossiga e Martinazzoli». Ma non c'è stato solo Andreotti nella vita professionale dell'avvocato Bongiorno. Cragnotti, Bettarini, il Coni, Sollecito. E il famoso caso dello sputo di Totti. Una difesa da improntare in una notte. Di buon'ora parlò con il capitano della Roma, «una persona eccezionale. Fece un interrogatorio splendido. E un interrogatorio perfetto di un mio assistito mi riempie di soddisfazione, quasi quanto la sentenza di assoluzione», ama sottolineare la Bongiorno. Ci fu anche un processo che vide Piero Angela contro gli omeopatici. Ma difendere la Forleo è stato un altro duro scoglio da superare. «Clementina mi dice sempre che gli 11 anni del processo Andreotti sono stati per me soltanto un allenamento per difendere lei», confida la Bongiorno. La sua giornata comincia alle 6. Un'ora di corsa per sgomberare la mente, «spesso le buone idee mi vengono proprio mentre corro», confessa. Golosissima di zucchero filato, preferisce il cappuccino tiepido da bere tutto d'un sorso. Ex giocatrice di volley. Odia fare shopping, anzi non nasconde di preferire un ricorso in Cassazione piuttosto che comprarsi un tailleur. Adora il silenzio. Le piace vivere sola, sentire il rumore dei suoi passi, spostare gli oggetti e ritrovarli lì. Non sa fare a meno del telefonino e delle vacanze al mare. Si occupa anche di Doppia Difesa, la fondazione a cui ha dato vita assieme a Michelle Hunziker. «Lavoriamo a sostegno delle donne che hanno subito violenze e maltrattamenti offrendo consulenza giuridica gratuita», precisa. Dunque, come è facile immaginare, la Bongiorno è un'icona. Quali consigli darebbe ai più giovani che intraprendono la carriera del penalista? «Un avvocato che dice non vedo l'ora che siano le 20 per andar via non può fare l'avvocato. Serve rigore massimo anche nelle cose minime. Bisogna gustare l'udienza, senza aspettare la sentenza. È necessario darsi dei piccoli obiettivi. E a tutti dico di osservare la regola del 5, che considero fondamentale, perché solo leggendo un foglio cinque volte si riesce a possederne il contenuto. Questa è la regola che deve ispirare tutti gli avvocati».

4 Gabriele Ventura, Italia oggi pag. 2 Bologna chiude tra le polemiche E De Tilla è in corsa per l'oua Si sono spenti i riflettori del Congresso nazionale forense. Ma non le polemiche interne all'avvocatura. Sì, perché se l'annunciato duplice obiettivo dell'appuntamento era, da un lato, quello di consegnare un testo di riforma della professione condiviso al ministro Angelino Alfano, e, dall'altro, quello di compattare la categoria, ebbene, su entrambi gli obiettivi il fallimento pare essere stato quasi totale. Il Consiglio nazionale ha infatti deciso all'ultimo di non presentare alcun testo a Bologna, complici i nodi ancora aperti su alcuni passaggi della bozza. E la cosa ha scatenato più di qualche malumore. Tra ordini e associazioni. Ai margini del convegno, tra un dibattito e l'altro pare ci sia stato anche un tentativo, fallito, di far partire dal congresso una raccolta firme anti-cnf. E il presidente dell'ordine di Roma, Alessandro Cassiani, nella giornata conclusiva avrebbe letto una mozione contro il Consiglio nazionale e la sua scelta di rimandare il dibattito sulla riforma, che però non sarebbe stata recepita né quindi presentata. In più, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, fino al giorno prima del congresso, la maggior parte dei vertici delle associazioni forensi era ancora convinta che il presidente Guido Alpa presentasse a Bologna un testo condiviso. In quanto all'oua, invece, occhi puntati sul nuovo presidente. Si era parlato di una mozione che cambiasse lo statuto e permettesse la rieleggibilità di Michelina Grillo. Ma non se n'è fatto nulla. E il nome che circola, tra gli addetti ai lavori, è quello di Maurizio de Tilla, ex presidente della cassa forense e oggi alla guida dell'adepp, l'associazione che rappresenta le casse previdenziali.

5 Tariffe pag. 2 I minimi tariffari dividono i giovani: il Bersani non colpisce tutti L'abolizione delle tariffe minime degli avvocati ha colpito i giovani legali e non gli studi d'affari. Sarebbe quindi fallito l'intento del decreto Bersani di favorire la concorrenza e dare la possibilità alla parte debole della categoria di emergere e dare del filo da torcere sul mercato. Per questo, i giovani avvocati dell'aiga hanno deciso di appoggiare in pieno il Consiglio nazionale forense nella sua battaglia politica per il ritorno dei minimi tariffari, partita a Bologna in occasione dell'ultimo congresso nazionale dell'avvocatura. «Crediamo che le tariffe minime siano una garanzia soprattutto per il cliente», spiega il presidente Giuseppe Sileci, «e quello che ci risulta è che i giovani siano stati i più esposti al rischio di dover accettare condizioni economiche penalizzanti e indecorose. Insomma, il decreto Bersani non ha portato alcun vantaggio per l'utenza, a meno che non si faccia riferimento a banche o enti pubblici, che impongono i compensi. E non ha innalzato il livello qualitativo delle prestazioni professionali». «I più colpiti dalle liberalizzazioni», sottolinea il presidente dell'aiga, «sono quindi i clienti privati e i giovani avvocati. E i più avvantaggiati gli enti pubblici, le grandi imprese e quegli studi legali già avviati con una clientela consolidata. La strada da seguire per migliorare la qualità delle prestazioni e favorire la concorrenza è ritornare ai minimi obbligatori e pretendere che i professionisti si sottopongano a un aggiornamento permanente, così il cliente può verificarne affidabilità e professionalità». «I giovani avvocati stanno già vivendo troppe difficoltà», conclude Sileci, «in primis perché i numeri sono ormai fuori controllo. E l'abolizione dei minimi ha solo peggiorato le loro condizioni di lavoro». A confermare che gli studi legali d'affari già avviati non hanno avuto la benché minima percezione dell'abolizione delle tariffe minime legali è proprio l'associazione che li rappresenta, Asla. «L'abolizione dei minimi non ha avuto nessuna rilevanza sull'attività degli studi legali associati», spiega il segretario generale Fulvio Pastore-Alinante, «per il semplice fatto che l'attività prevalente è quella stragiudiziale, dove è indicata solo la tariffa massima. Gli effetti si sono avuti sull'attività giudiziale, che però gli studi svolgono nel contenzioso commerciale, un settore dove di certo non si ricorre ai minimi tariffari». «In questi due anni», afferma Pastore-Alinante, «l'argomento non è mai neanche stato sollevato all'interno di Asla e non abbiamo avuto alcuna segnalazione o comunicazione. Anche se il decreto Bersani venisse abrogato, quello che conta, per noi, è il codice deontologico, che è stato ben riscritto dal consiglio nazionale forense». Asla approfondirà proprio domani i temi trattati al congresso nazionale di Bologna. Al Blue Note di Milano è in programma infatti l'assemblea degli studi membri dell'associazione, dove si parlerà delle ultime proposte dell'avvocatura.

6 Legali e mercato Roberto Miliacca, pag. 31 E se la crisi rappresentasse un'opportunità? Con la fine dell'anno arrivano, immancabili, i bilanci e i rapporti sull'andamento dell'economia e dell'occupazione. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato quello dell'isfol presentato mercoledì a Roma. Un dato su tutti: dopo dieci anni circa di crescita dell'occupazione, per il 2008 ci si attende il ristagno. Le cause? Principalmente la crisi economica internazionale, che aveva già fatto sentire i suoi effetti sull'ultimo trimestre del 2007 e che si farà sentire, in maniera ancora più pesante, proprio nel 2008, anno nel quale viene previsto un arresto del processo espansivo dell'occupazione. Una piccola isola felice, però c'è, ed è rappresentata dal mondo delle professioni intellettuali. «Le proiezioni per stimano che l'occupazione proseguirà nel trend di crescita osservato nell'ultimo decennio, con un incremento di circa 1,2 milioni di unità (pari al 5%)», si legge nel rapporto. «Tale aumento sarà prevalentemente determinato dalle professioni a basso livello di qualifica (8%) e da quelle ad alto livello (quasi il 6%)... Nei prossimi anni le maggiori variazioni occupazionali riguarderanno proprio il gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche, con una crescita dell'8,7% entro il 2012, dovuto prevalentemente agli specialisti in scienze gestionali, commerciali e giuridiche». Ma è anche un altro il dato che risalta dal rapporto Isfol: da una parte emerge, come dato positivo, che per la prima volta in Italia, i lavoratori diplomati raggiungono il 60% della forza lavoro complessiva, accompagnati dall'aumento anche dei lavoratori in possesso di un titolo universitario (15,7%); dall'altro, emerge che sta salendo anche il numero delle matricole universitarie (+5,6%) anche se si scelgono sempre più le facoltà del gruppo scientifico, con un netto calo per quelle giuridiche (-15%). Insomma, a leggerli bene questi dati, emerge che il mercato, aiutato dalla crisi, sta facendo la sua selezione. E sta creando una nuova opportunità per il mondo dell'avvocatura: quella di aiutare a scremare a monte le reali aspirazioni di coloro che ambiscono a indossare la toga, riparametrando in maniera più consona alle esigenze di un'economia dinamica come l'attuale, il fabbisogno di legali per il paese. Oggi, invece, l'avvocatura scoppia, e questo porta verso il basso il livello della competizione, mettendo a rischio la stessa qualità delle prestazioni professionali. Insomma, chissà che la crisi non possa rappresentare una grande opportunità per gli avvocati. Forse ancor più delle riforme più o meno condivise, della categoria.

7 Roberto Altesi, pag. 31 Valiamo Valgono quasi quanto una manovra finanziaria, gli avvocati. Con la loro attività, lo scorso anno, hanno realizzato lo 0,6% del prodotto interno lordo, cioè circa 9,2 miliardi di euro (per fare un raffronto basti pensare che solo per il 2009 la manovra finanziaria presentata dal ministro dell'economia Giulio Tremonti, vale 13,1 miliardi). Secondo la fotografia scattata al Congresso nazionale forense dal presidente del Cnf Guido Alpa, la quota di ricchezza prodotta dall'avvocatura dal 1980 a oggi si è più che sestuplicata: 28 anni fa era pari allo 0,1% (203 miliardi di euro), oggi è lo 0,6%. In crescita in questi anni sono stati tutti gli indicatori: innanzitutto i fatturati degli studi, passati in dieci anni dai circa 4 miliardi del 1996 agli oltre 9 miliardi del Ma in crescita sono anche i numeri dell'avvocatura, quasi quadruplicati in poco meno di 30 anni: nel 1980 i legali erano 45 mila, oggi superano i 200 mila (nel rapporto con la popolazione residente, questo vuol dire che dagli 0,8 avvocati ogni mille abitanti si è passati ai 3,1 avvocati ogni abitanti di oggi). Insomma, come spiega lo stesso Cnf, «il pil dell'avvocatura a livello di singolo avvocato si riduce, segno che la torta delle opportunità professionali offerte dal mercato è da dividere tra un numero sempre più numeroso di commensali». Così almeno, fino alla grande crisi dei mercati e all'entrata del paese in recessione, che sta rimettendo in discussione tutti questi numeri. O meglio, alcuni di questi. Perché se buona parte degli studi legali stanno registrando già da mesi una flessione dell'attività, il numero di nuovi aspiranti avvocati che tra qualche giorno si presenterà per sostenere l'esame di abilitazione, è in crescita, perché le professioni intellettuali, come ha spiegato Alpa, sono il maggior «ammortizzatore sociale del paese, quando le imprese non assumono e l'amministrazione non bandisce più concorsi». Il mondo dell'avvocatura, insomma, ora chiede al governo di dargli una mano, o meglio, di riconoscergli il doppio ruolo di motore dell'economia e di «ammortizzatore sociale». Un riconoscimento che potrebbe venire, per esempio, dal punto di vista fiscale, con la riduzione della pressione tributaria sugli studi. Un appello al collega Tremonti, che sta mettendo a punto un pacchetto di misure anticrisi, come la riduzione degli acconti Irpef, Ires e Irap di almeno 3 punti e l'introduzione dell'iva per cassa, perché si ricordi anche di loro. Potrebbe essere quel segnale di attenzione che la categoria chiede da tempo.

8 Gabriele Ventura, pag. 2 Arriva il legale pay per result Consulenza legale in 48 ore a 197 euro. Con il «marchio di garanzia» nientepopodimeno che dell'avvocato penalista e parlamentare del Pdl Gaetano Pecorella. Il servizio si chiama «Pronto consulenza»: basta chiamare un numero verde, comunicare il problema, pagare la tariffa e scegliere come avere la risposta, se via mail, via telefono o recandosi in studio. Soluzione entro due giorni, grazie al «Patto Sgromo», con la formula «legali pay per result». Si tratta del servizio offerto da un network legale ( ideato dall'avvocato Bruno Sgromo, grazie al quale, come promette dal sito il professionista, il privato cittadino o la piccola media impresa può trovare risposta alle sue beghe legali. Una trovata originale, non c'è dubbio, ma la vera novità è che sul sito campeggia la tariffa della consulenza: 197 euro + Iva (20%) e Cpa (Cassa previdenza avvocati) (2%), ovvero 241,13 euro. Una mossa che si muove sul filo del rispetto codice deontologico forense, che l'ordine degli avvocati ha sanzionato diverse volte a livello disciplinare. Ma è anche l'ennesimo segnale che una parte del mondo dell'avvocatura sta andando in controtendenza rispetto alle indicazioni di chi la tutela e la rappresenta, ovvero il Consiglio nazionale forense. In questo caso, poi, a testimoniare l'interesse anche «politico» alla modernizzazione della professione c'è pure l'avallo dell'ex presidente della commissione giustizia della camera, Pecorella, che, secondo quanto viene riportato nella home page del sito web dello studio, di fianco a una sua foto, ci tiene a tenere a battesimo l'iniziativa: «Anche questa volta Bruno (Sgromo, ndr) ha dimostrato di essere all'avanguardia nel settore. Il suo network offre un servizio efficace e puntuale, al passo con le nuove esigenze del mondo di oggi. Dimostra di sapersi mettere in gioco, anche a livello economico, condividendo un interesse comune con il cliente. Questa è una vera (e gradita) novità nel panorama legale italiano. Non posso che consigliarlo come una ottima soluzione». A dirci chi è Sgromo ce lo spiega lui stesso. Sul sito si presenta così: «Sono stato definito l'«avvocato imprenditore» per il mio nuovo modo di essere avvocato. Sto parlando di uno stile di nuova generazione, nel quale l'avvocato parla la lingua del cliente e ne capisce da vicino le esigenze creando servizi e strutture di pricing adeguate. Ecco perché la politica del network Sgromo è quella di fornire un servizio di consulenza pensata per i privati e le piccole e medie imprese». La sua squadra, che opera a Roma, è formata da altri otto professionisti, e il servizio «pronto consulenza» offre «la risposta più corretta per il tuo problema», garantita da una polizza assicurativa; a un costo «chiaro e trasparente, sai sempre prima quanto dovrai pagare, e se vai in causa paghi in base al risultato (gran parte della parcella viene condizionata dal risultato positivo che avrai ottenuto)». Il cliente, poi, ha garantito «uno specialista che si occupa di casi come il tuo (dieci ore al giorno e sei giorni su sette, lo fa con vera passione) e si è distinto in carriera per le sue prestazioni eccellenti». Se dovesse servire, poi, gli avvocati «ti seguiranno anche successivamente, con professionisti qualificati nella tua città». Il tutto, al «costo di due notti in albergo per avere la certezza di assumere l'atteggiamento giusto di fronte a un problema che se affrontato per tempo eviterà di sfociare in lunghe e costose vertenze legali». Diversi i campi di specializzazione della consulenza: diritto del lavoro, della famiglia, responsabilità medica, infortunistica stradale, recupero crediti, contratti, successioni, societario, amministrativo, penale, fiscale. E per ciascun campo c'è uno specialista ad hoc. Per esempio, chi avesse problemi sul lavoro sarà seguito da Roberto Adinolfi, specialista da dieci anni: «Nel corso della mia carriera», spiega l'avvocato, «ho visto diversi tentativi di sopruso da parte dei datori di lavoro e casi di negligenza da parte dei lavoratori, situazioni poco chiare e episodi di cattiva gestione delle vertenze. Parliamo la tua lingua, ti offriamo chiarezza e trasparenza Il nostro

9 linguaggio nei tuoi confronti è sempre semplice e chiaro, come i nostri costi e i nostri servizi (lo vedi già da questa pagina web). Il nostro è uno studio con oltre 40 anni di storia e noi siamo avvocati con mentalità di nuova generazione». Per poi concludere, testualmente: «prevenire è meglio che curare soprattutto nel campo legale!». Sarebbe meglio anche nel campo dell'ortografia.

10 Alessia Grassi, pag. 9 Strateghi in aula e nello studio Competenza, preparazione, esperienza e correttezza sono alcuni dei valori che gli studi legali vorrebbero comunicare, nel rispetto, si intende, della dignità e del decoro della professione. Ma decidere come e a chi veicolare questi messaggi è questione di strategia. «In fase di elaborazione della strategia è importante comprendere quale sia il mercato di riferimento, i competitors su cui ci si vuole parametrare e quali i target da raggiungere, interni ed esterni allo studio», suggerisce Claudio Cosetti, partner dell'agenzia Barabino & Partners. «Quindi prima di iniziare una qualsiasi attività bisogna svolgere un'analisi preliminare che faccia emergere gli elementi che caratterizzano lo studio e i professionisti che vi lavorano, la loro «filosofia», i settori di intervento in cui si eccelle, ma anche come lavora la concorrenza, cosa si fa di diverso, magari in più, per il cliente. «Nella definizione di una strategia di comunicazione è fondamentale individuare, a priori, quale sia il posizionamento obiettivo dello studio, in termini di messaggi chiave, aree di competenza percepite e competitors di riferimento, e confrontare questo posizionamento con quello percepito effettivamente sul mercato e sui media», «L'individuazione del gap di comunicazione permette di delineare un piano coerente per obiettivi, timing, messaggi e soprattutto azioni da implementare». Le fasi della strategia: Quindi, una volta capito il «chi siamo» e cosa vogliamo comunicare, occorre definire «a chi». Il destinatario dei messaggi di comunicazione non è così scontato come potrebbe sembrare. Oltre infatti ai potenziali clienti, nei confronti dei quali il codice deontologico consente un'attività di informazione, target interessanti potrebbero essere i colleghi, sia dello stesso studio delineando attività di comunicazione interna sia che lavorano presso uffici legali di aziende clienti, ma anche il cliente «persona fisica» o, ancora, i media, i decision makers o una determinata comunità. Insomma, quello che in gergo viene chiamato la segmentazione del target. Ovviamente non è detto che l'obiettivo e il target siano sempre gli stessi, anzi, è molto probabile che nel lungo periodo cambieranno, proprio per questo una strategia o un piano di comunicazione vincenti devono avere un timing, un piano di sviluppo temporale, che è opportuno monitorare ed aggiornare costantemente, seguendo l'obiettivo. L'errore più frequente è quello di fare iniziative «spot», fini a se stesse, dettate da circostanze particolari, utilizzando strumenti di comunicazione non in base alla loro funzionalità, ma per le ragioni più diverse (per es.: il sito internet perché ormai «ce l'hanno tutti»). Affinché una strategia funzioni deve essere organica, comprendere più strumenti, coinvolgere tutti gli attori (in uno studio legale ben strutturato avranno un ruolo anche i praticanti, le segreterie, i collaboratori esterni). Se poi una strategia è vincente lo dimostrano i risultati. Certo non mancheranno le «crisi», infatti la comunicazione in questi casi, quella che gli addetti ai lavori chiamano «crisis management», è un altro aspetto della comunicazione. Alla fine il controllo :La valutazione dei risultati, cioè la fase finale di controllo sul piano di comunicazione, è l'ultimo passaggio, chiave, di una strategia vincente. Al di là del fatto che si siano centrati o meno gli obiettivi inizialmente fissati, bisogna individuare gli effetti delle varie azioni su tutto il pubblico di riferimento. Così, ad esempio, potrebbe emergere che l'organizzazione di un seminario, pensato per rafforzare i legami con i clienti esistenti ed evidenziare il know-how degli avvocati in un certo settore, ha poi creato attriti tra i professionisti dello studio, a spese del clima interno, oppure che alcune pagine del sito internet cui si era data scarsa rilevanza sono state, invece, le più cliccate. Insomma, l'analisi attenta di quanto fatto, permette di focalizzare i nuovi messaggi della comunicazione, rielaborare gli strumenti e ottimizzare le risorse dando l'avvio, di fatto, ad un nuovo piano strategico.

11 pag. 9 Come organizzarsi Con il parere n. 65, del , il si è espresso sulla possibilità di svolgere attività di pubblicità informativa, quindi a maggior ragione attività di comunicazione, attraverso una apposita stabile organizzazione, e la sua compatibilità con il codice deontologico. Fermo restando «il divieto di ogni condotta diretta all'acquisizione di rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi alla correttezza e al decoro», «l'esistenza di una specifica funzione informativa stabilmente strutturata all'interno o all'esterno dello studio professionale di per sé non viola la norma deontologica, a condizione che il contenuto dell'informazione comprenda le indicazioni obbligatorie (art. 17-bis, comma 1) senza eccedere rispetto alle facoltative (art. 17-bis, comma 2) e sempre che le modalità di esercizio di tale attività non risultino in concreto contrastanti con la dignità ed il decoro professionali. Ove l'attività della struttura dedicata dovesse poi trascendere la sfera dell'informazione per proporsi l'assunzione di rapporti clientelari potrebbe nel concreto risultare violato l'art. 19 del codice deontologico sia sotto il profilo dell'intermediazione sia per modalità (non altrimenti tipizzate dalla regola) che eventualmente fossero rilevate non conformi alla correttezza ed al decoro professionali».

12 pag. 10 Fascicoli, conservare con cura Privacy Uno dei problemi affrontati, ma non del tutto definiti dal codice, riguarda la conservazione dei fascicoli nell'archivio di studio. Si parte dal principio per cui la fine del processo non implica l'obbligo di cancellare i dati o distruggere i fascicoli. L'articolo 4 del codice privacy precisa che la definizione di un grado di giudizio o la cessazione dello svolgimento di un incarico non comportano un'automatica dismissione dei dati. Ci sono ragioni che giustificano la conservazione (magari in forma elettronica) di atti e documenti una volta estinto il procedimento o il di mandato. Le ragioni attengono a esigenze difensive della parte assistita o dello stesso avvocato e la valutazione deve essere fatta caso per caso. Se anonimizzati i dati possono essere usati per pubblicazioni e ricerche scientifiche. Le informazioni possono, inoltre, essere conservate per adempiere a specifici obblighi normativi, anche in materia fiscale e di contrasto della criminalità: in questo caso possono essere custoditi i soli dati personali effettivamente necessari. L'art. 4 del codice si occupa anche della dismissione dei dati, fissando i passaggi procedurali. L'avvocato deve darne previa comunicazione alla parte assistita; solo dopo potrà distruggere, cancellare o consegnare all'avente diritto o ai suoi eredi la documentazione integrale dei fascicoli degli affari trattati e le relative copie. Naturalmente se la pratica passa a un altro legale, in caso di revoca o di rinuncia al mandato, la documentazione acquisita è rimessa, in originale, al difensore che subentra formalmente nella difesa. Se la documentazione non può essere consegnata ad altri, la documentazione dei fascicoli, decorso un congruo termine dalla comunicazione all'assistito, è consegnata al consiglio dell'ordine di appartenenza ai fini della conservazione per finalità difensive.

13 Italia oggi pag. 10 L'informativa sui dati va fornita sempre al cliente, scritta o orale L'informativa agli interessati è prevista all'articolo 13 del codice della privacy. L'avvocato deve fornirla al cliente, ai dipendenti e ai soggetti in genere di cui tratta i dati personali. Il codice deontologico contiene alcune specificazioni in merito all'informativa: può non comprendere gli elementi già noti alla persona che fornisce i dati e può essere caratterizzata da uno stile colloquiale e da formule sintetiche adatte al rapporto fiduciario con la persona assistita o, comunque, alla prestazione professionale. Altra specificazione (in questo il codice deontologico non innova) chiarisce che l'informativa può essere fornita, anche solo oralmente e, comunque, una tantum rispetto al complesso dei dati raccolti sia presso l'interessato, sia presso terzi. Il codice sottolinea che non sono raccolti presso l'interessato i dati provenienti da un rilevamento lecito a distanza, soprattutto quando non sia tale da interagire direttamente con l'interessato. L'informativa, per regola generale, è, infatti, dovuta anche quando si raccolgono dati presso terzi, ma gli avvocati possono avvalersi a questo proposito di una particolare agevolazione: hanno la possibilità di omettere l'informativa stessa per i dati raccolti presso terzi, qualora gli stessi siano trattati solo per il periodo strettamente necessario per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria o per svolgere investigazioni difensive. In sostanza l'avvocato potrà raccogliere e utilizzare informazioni di terzi (ad esempio la controparte) senza fornire l'informativa, purché il trattamento sia mantenuto nei limiti necessari alle esigenze difensive. L'articolo 3 del codice aggiunge la prescrizione dell'informativa unica: l'avvocato può fornire in un unico contesto, anche mediante affissione nei locali dello studio e, se ne dispone, pubblicazione sul proprio sito Internet, anche utilizzando formule sintetiche e colloquiali, l'informativa sul trattamento dei dati personali (articolo 13 del codice) e le notizie che deve indicare ai sensi della disciplina sulle indagini difensive. Antonio Ciccia, pag. 10 La riservatezza entra nello studio Un altro codice deontologico per gli avvocati. È il codice privacy (licenziato dal Garante il 6 novembre 2008) che si aggiunge a quello forense e fornisce in maniera definitiva le linee direttive per l'applicazione del codice sulla protezione dei dati personali. Va notato che il codice deontologico non si caratterizza per particolari elementi di novità e riveste in gran parte carattere riepilogativo. In gran parte si tratta di esplicitazioni e chiarificazioni in gran parte anticipate dal parere del 3 giugno 2004 rilasciato dal Garante al Consiglio nazionale forense. Già in quella occasione il Garante aveva ricordato che: a) l'avvocato deve designare per iscritto avvocati, praticanti, collaboratori e personale amministrativo quali incaricati del trattamento; -b) il cliente deve ricevere un'informativa, orale o scritta, prima del trattamento dei dati; c) non occorre richiedere il consenso del cliente quando il trattamento dei dati è necessario per adempiere agli obblighi del mandati professionale; d) la maggior parte dei trattamenti di dati effettuati nell'esercizio dell'attività forense non è soggetta a notificazione. Ora il codice deontologico 2008 dettaglia gli adempimenti in un quadro formale: chi non adempie sarà passibile, non solo di richieste risarcitorie dai clienti (pregiudicati dalle negligenze del legale), ma anche di contestazioni del Garante e anche dei consigli dell'ordine.

14 pag. 10 Il consenso non serve per le attività giudiziarie Per l'ordinaria attività dell'avvocato il consenso non è richiesto. Il codice deontologico precisa che il consenso dell'interessato, infatti, non va richiesto per adempiere a obblighi di legge e non occorre per i dati anche di natura sensibile utilizzati per perseguire finalità di difesa di un diritto anche mediante investigazioni difensive. Non va dimenticato, anche, che il consenso non è richiesto per eseguire gli obblighi derivanti da un contratto: e il rapporto tra cliente e avvocato è, appunto, un rapporto contrattuale. La non necessità del consenso riguarda sia i dati trattati nel corso di un procedimento, anche in sede amministrativa, di arbitrato o di conciliazione, sia nella fase propedeutica all'instaurazione di un eventuale giudizio, anche al fine di verificare con le parti se vi sia un diritto da tutelare utilmente in sede giudiziaria, sia nella fase successiva alla risoluzione, giudiziale o stragiudiziale della lite. Non c'è dunque bisogno del consenso per un gran numero di attività tipiche della professione forense sia prima che dopo il giudizio. Ciò è molto importante se, in prospettiva, le attività conciliative dovranno equiparare le attività contenziose. Non si deve, tuttavia, scambiare la regola dell'esonero dal consenso quasi come un completo esonero da ogni incombenza. I dati, insomma, vanno divisi in due categorie: quelli relativi all'ordinaria attività del legale, e quelli cosiddetti sensibili. Per questi ultimi, o meglio per quelli che potremmo definire supersensibili, e cioè quelli idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, deve essere rispettato il principio del «pari rango»: l'avvocato può trattare tali dati solo se il diritto che si intende tutelare, anche derivante da atto o fatto illecito, è «di rango pari a quello dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile». pag. 11 La notifica al garante si può fare via computer Il codice di deontologia, che verrà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il 1 gennaio 2009 ed è stato sottoscritto dal Consiglio nazionale forense, dall'unione camere penali, dell'unione camere civili, dall'unione avvocati europei, dall'associazione italiana giovani avvocati, dall'organismo unitario dell'avvocatura italiana, da Federpol e da Aipros. Secondo il codice, la notificazione è prevista dall'articolo 37 del codice della privacy e consiste in una comunicazione telematica al garante in cui si segnalano particolari trattamenti, ritenuti dalla legge molto delicati. Sulla notificazione è intervenuto l'articolo 29 del decreto legge 112/2008, che ha riformulato i contenuti del modello di notifica telematica. Il codice deontologico ha precisato che la notificazione non è richiesta per innumerevoli trattamenti di dati effettuati per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, o per svolgere investigazioni difensive.

15 pag. 11 Bisogna designare chi tocca i fascicoli L'avvocato è tenuto alla designazione di incaricati e di eventuali responsabili del trattamento. Questo adempimento scatta ogni volta che il legale si avvale di soggetti che possono utilizzare legittimamente i dati: colleghi, collaboratori, corrispondenti, domiciliatari, sostituti, periti, ausiliari e consulenti che non rivestano la qualità di autonomi titolari del trattamento. I collaboratori non vanno solo designati ma devono essere controllati nello svolgimento delle mansioni; a essi l'avvocato deve dare precise istruzioni da osservare a seconda del ruolo di sostituto processuale, di praticante, con o senza abilitazione al patrocinio, di consulente tecnico di parte, perito, investigatore privato o altro ausiliario che non rivesta la qualità di autonomo titolare del trattamento, di stagista o di amministrativo.

16 Antonio Ciccia, pag. 20 Sotto controllo il denaro contante Professioni Antiriciclaggio Sotto controllo il denaro contante in entrata e in uscita dalla Ue. Questo l'obiettivo dello schema di decreto legislativo di riforma delle norma valutarie, che ha il dichiarato scopo di arginare fenomeni di riciclaggio e che entrerà in vigore al 1 gennaio Il testo aggiorna e modifica il decreto legge 167/1990, che in origine prevedeva la soglia dei 20 milioni. In Europa si sono adottate nel tempo diverse normative, periodicamente riviste. La fonte di riferimento in questa materia è rappresentata dal regolamento CE n. 1889/2005, recepito con lo schema di decreto legislativo in esame. Con il citato regolamento comunitario è stato previsto che è tenuta ad effettuare un'apposita dichiarazione (scritta, orale o elettronica) ogni persona fisica che, in entrata nell'unione europea o in uscita dalla stessa, trasporti per importi pari o superiori a 10 mila euro di denaro contante, strumenti negoziabili al portatore (per esempio assegni), strumenti monetari emessi al portatore (per esempio travellers cheques) o strumenti incompleti firmati ma privi del nome del beneficiario. Con il decreto legislativo in itinere si aggiorna il quadro normativo, innanzi tutto, abbassandolo la soglia da cui scatta l'obbligo di dichiarazione per i movimenti extracomunitari di contante: dai euro, è stata abbassata a 10 mila euro. Si prevede, inoltre, un maggiore dettaglio nelle informazioni fornite nella attestazione e si dispone un maggiore coordinamento tra le autorità nazionali di vigilanza e controllo. Dunque abbiamo una stessa soglia (10 mila euro) sia per i trasferimenti intra-comunitari (decreto ministeriale del 15 giugno 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2007) sia per i trasferimenti extracomunitari. Il decreto legislativo contiene anche il modello di dichiarazione aggiornato: lo stesso contiene in calce l'informativa sulla riservatezza dei dati personali (articolo 13 codice della privacy). Quanto agli aspetti tecnici lo schema di decreto legislativo individua l'organo competente a ricevere la dichiarazione nell'agenzia delle dogane. Da segnalare l'innovativa l'eliminazione della possibilità di effettuare la dichiarazione nel termine di 48 ore posteriori o antecedenti al passaggio tranfrontaliero tra i paesi membri della Comunità. La novità è stata ritenuta opportuna per per impedire a soggetti comunitari di rendersi irreperibili, dopo essersi appellati a tale facoltà. I funzionari dell'agenzia delle dogane e i militari della guardia di finanza hanno assegnati i poteri di accertamento e contestazione. Una volta elevati i verbali di contestazione devono essere conservati in forma nominativa per la durata di dieci anni. Per chi viola l'obbligo di dichiarazione, innanzitutto, è previsto il sequestro delle somme eccedenti di 10 mila euro trasferite o che si tentano di trasferire; nel sequestro si darà priorità per banconote e monete in circolazione e, in mancanza o incapienza, per strumenti negoziabili al portatore di facile e pronto realizzo. Per un effettivo utilizzo delle somme lo schema di decreto prevede, in maniera innovativa, che le somme confluiscano nel fondo unico (articolo 61, comma 23 decreto legge 112/2008), che può essere utilizzato anche dalla società di gestione del credito riferito alle spese di giustizia (articolo 1,comma 367, legge 244/2007). Resta, invece, invariato l'importo della sanzione amministrativa pecuniaria in caso di violazione dell'obbligo di dichiarazione, pari al 40% dell'importo eccedente trasferito o che si tenta di trasferire. Peraltro il contravventore può avvalersi della possibilità di oblazionare.il soggetto cui è stata contestata una violazione può chiederne

17 l'estinzione effettuando un pagamento in misura ridotta pari al 5% del denaro contante eccedente la soglia, e comunque, non inferiore a 200 euro. Il pagamento può essere effettuato all'agenzia delle dogane o alla guardia di finanza al momento della contestazione, o al ministero dell'economia e delle finanze, entro dieci giorni dalla stessa. Le richieste di pagamento in misura ridotta ricevute dalla guardia di finanza, con eventuale prova dell'avvenuto pagamento, sono trasmesse all'agenzia delle dogane. Qualora il pagamento avvenga nei dieci giorni dalla contestazione, il ministero dell'economia e delle finanze dispone la restituzione delle somme sequestrate entro dieci giorni dal ricevimento della prova dell'avvenuto pagamento. Non è, però, possibile il pagamento in misura ridotta se l'importo del denaro contante eccedente la soglia supera 250 mila euro e se il trasgressore si sia già avvalso della stessa facoltà oblatoria, nei 365 giorni antecedenti la ricezione dell'atto di contestazione concernente l'illecito per cui si procede. Il pagamento in misura ridotta, se è possibile, estingue l'illecito. Nel caso di pagamento contestuale non si procede al sequestro. Qualora il pagamento avvenga nei dieci giorni dalla contestazione, il ministero dell'economia e delle finanze dispone la restituzione delle somme sequestrate entro dieci giorni dal ricevimento della prova dell'avvenuto pagamento. La data di entrata in vigore del decreto legislativo è fissata al 1 gennaio 2009 per consentire all'agenzia delle dogane l'adeguamento e l'implementazione dei propri sistemi informatici.

18 Giustizia Vittorio Grevi, Corriere della Sera pag. 38 Alfano, una riforma buona a metà Non si sono ancora spente (e anzi torneranno presto a svilupparsi) le discussioni e le polemiche suscitate dall'iniziativa del ministro Alfano diretta a modificare il sistema penale in materia di sospensione condizionale della pena e di sospensione del procedimento per «messa alla prova» dell'imputato. Un'iniziativa che muove da una premessa giusta (per cui nessun «beneficio» penale deve essere concesso «senza contropartita» da parte di chi ne usufruisca), ma che approda poi, sul terreno del processo, a estensioni assai opinabili. A quanto risulta, una prima importante proposta contenuta nel progetto Alfano riguarda una nuova disciplina della sospensione condizionale della pena, cioè del beneficio che il giudice può concedere tutte le volte in cui pronunci una sentenza di condanna a una pena non superiore ai due anni, sul presupposto che il condannato si asterrà dal commettere ulteriori reati. Un beneficio che oggi viene concesso in modo pressoché automatico, quasi si trattasse di un vero e proprio diritto per ogni condannato a quel tipo di pena (sempreché già non ne abbia goduto), traducendosi perciò in una forma di esenzione «a costo zero» dal carcere o comunque dalla sanzione penale, a favore di tali condannati. Da tempo si è posta in luce, però, l'esigenza che il provvedimento sospensivo della pena venga accompagnato dalla sottoposizione del condannato a particolari obblighi (per esempio, al risarcimento del danno, che già oggi il giudice può imporgli, anche se accade di rado), i quali rappresentino una sorta di contrappeso rispetto al beneficio in tal modo elargito. E appunto in questa prospettiva si colloca la proposta di subordinare sempre la sospensione condizionale della pena all'obbligo del condannato di svolgere un lavoro a vantaggio della collettività: così da rendere evidente, non foss'altro sul piano simbolico, che, anche in ipotesi del genere, il reato commesso comporta comunque un qualche «prezzo» a carico del suo autore accertato, sebbene esente da pena. Una idea valida, dunque, e non priva di utili riflessi anche per il messaggio che potrà derivarne all'opinione pubblica. Purché, naturalmente, esistano strutture e servizi sociali sufficienti per dare concretezza agli obblighi imposti ai condannati, e per controllarne l'osservanza. Diverso è il discorso, invece, con riferimento alla proposta concernente l'allargamento anche agli imputati adulti dell'istituto della sospensione del processo con «messa alla prova», oggi previsto solo nel sistema processuale minorile, ed evidentemente ispirato (nel quadro delle molte peculiarità risocializzanti proprie di questo sistema) all'esigenza di offrire una significativa chance di anticipato recupero sociale al minorenne imputato: attraverso il suo esonero dal giudizio, proiettato fino alla cancellazione del reato, nel caso di positivo adempimento alle prescrizioni di condotta cui sia stato sottoposto. Tuttavia, ciò che si giustifica nel processo minorile, difficilmente potrebbe ammettersi nel sistema processuale ordinario, dove non si profilano come prioritarie analoghe esigenze socializzanti degli imputati, prima della sentenza di condanna. Sicché un istituto siffatto potrebbe apprezzarsi solo in vista di un risultato di deflazione processuale, cioè di alleggerimento della grande massa dei processi pendenti. Il tutto, però, sulla base di una rinuncia dello Stato alla funzione tipica della giustizia penale, che consiste, quanto meno, nell'accertamento dei fatti e delle responsabilità.si tratta di una scelta delicata, sulla quale sono emerse divergenti valutazioni. Tanto è vero che una proposta similare -condivisa dall'associazione nazionale magistrati -era già stata avanzata in passato dal ministro Mastella, e oggi risulta ripresa anche in disegni di legge dell'opposizione, sia pure con riferimento agli imputati di un'assai più ristretta cerchia di reati (quelli puniti con pena massima fino a due, ovvero a tre anni, mentre nel progetto Alfano si arriva alla pericolosa soglia dei quattro anni).

19 Senonché, al di là di questo aspetto -peraltro fondamentale in vista di una scelta legislativa -ciò che lascia soprattutto perplessi è la circostanza che, in certi casi, l'esercizio doveroso dell'azione penale, e quindi della giurisdizione, possa venire sospeso, per il solo fatto che l'imputato chieda di essere «messo alla prova»: col risultato di evitare così non solo la pena, ma anche il processo, semplicemente accettando il vincolo di assoggettarsi a determinate prescrizioni, tra cui l'obbligo di un lavoro di pubblica utilità. Davvero un po' poco, di fronte alla proclamata (e sacrosanta) esigenza di effettività dei processi, di repressione dei reati e di certezza delle pene. Marisa Fumagalli, Corriere del Sera pag. 20 Tribunale senza soldi Le toghe portano carta igienica e sapone Carta cercasi per gli uffici giudiziari di Venezia. Non per i fascicoli: questi sono una montagna, accatastati anche sul pavimento. Quella per le fotocopie non è abbondante, ma c'è. Bisogna passare nelle toilette per capire dove sta la carenza. Manca la carta igienica. Oltre al sapone e agli asciugamani. Insomma, gli articoli di igiene personale. La denuncia arriva dal Gazzettino, che ha raccolto gli sfoghi di impiegati e magistrati. Un genere di fornitura raccontano che sarebbe assente da anni, e, nel frattempo, ognuno ha preso l'abitudine di arrangiarsi con dotazioni proprie. La notizia fa sorridere, certo. Ma è la spia delle condizioni precarie in cui versano i palazzi di Giustizia. «Siamo senza macchine, senza benzina, senza personale. Lo sanno tutti che i tribunali sono al disastro osserva il procuratore generale Ennio Fortuna. Il dettaglio di questo materiale di consumo fa colore, ma non è la cosa più tragica». Il concetto viene ribadito da altri colleghi. Che, alla domanda diretta, «lei si porta o no la carta igienica da casa?», tendono a svicolare. Lasciano intendere, senza ammetterlo esplicitamente. Diamine, non è decoroso parlare di certe cose. Chi, vagamente irritato, lo dice chiaro e tondo, è il procuratore aggiunto Carlo Mastelloni: «Per dignità personale, mi rifiuto di fare dichiarazioni di questo genere. Invece di piangerci addosso, di piegarci al folklore, parliamo piuttosto di cose serie e importanti». Ok. Il cahier des doléances degli uffici giudiziari, messi a stecchetto, è un altro: mancanza di spazi, organici ridotti all'osso, mezzi di servizio insufficienti, eccetera. Tuttavia, si potrebbe anche raccontare qualcosina sui servizi igienici. O no? Lo fa il pm Carlo Nordio, trent'anni di servizio presso la Procura veneziana, con un battuta: «Il rotolo? Pazienza se non c'è, meglio i Procuratore Vittorio Borraccetti (alle spalle il pm Luca Marini) critica il taglio dei fondi: «Ci limita anche l'indispensabile» fazzolettini di carta. Sono più igienici». E avanza una considerazione: «E' abbastanza normale che i bagni degli uffici pubblici siano sprovvisti di questo materiale. Succede anche perché, nonostante lo scarso valore, è soggetto a furti». Poi, spezza una lancia a favore del personale delle pulizie del Palazzo di Giustizia di Rialto: «Lavora benissimo, fa il meglio che può». E conclude: «L'igiene del Tribunale è la cosa che funziona meglio, rispetto a tutto il resto». Qui, interviene il procuratore capo Vittorio Borraccetti, per ribadire: «Carta igienica sì o no, che importa? Si può rimediare altrimenti; i problemi veri sono altri. Il taglio dei fondi ci limita anche l'indispensabile. Tre motoscafi di servizio guasti, che non vengono riparati. Idem per le auto. Presentiamo i preventivi e le somme non vengono accreditate. Idem per stampanti e fotocopiatrici. Inoltre, le cataste di fascicoli giudiziari, posate ovunque, sono a rischio sicurezza».

20 Il Messaggero pag. 9 Emergenza giustizia, corsa ad ostacoli del Governo Che la giustizia italiana dovesse essere considerata una vera emergenza nazionale era chiaro fin dal momento dell insediamendo del nuovo governo Berlusconi. Con i suoi quattro milioni di processi civili pendenti, con una spesa inferiore in Europa solo a quella della Germania, il nostro sistema giudiziario è di gran lunga il più disastrato del continente. E in questa situazione di degrado erano germogliate altre distorsioni incredibili, da quella del ricorso massiccio - e talvolta improprio - alle intercettazioni telefoniche, a quello della eccessiva lunghezza e fallibilità dei processi penali, che oltre a non fornire una adeguata risposta alla naturale istanza di giustizia richiesta da un sistema democratico, hanno costretto l erario a sborsare centinaia di milioni di euro per gli errori giudiziari e l eccessiva durata dei giudizi. Ecco perchè il Guardasigilli Angelino Alfano ha cominciato la sua corsa contro il tempo. Lavori socialmente utili emessa in prova per alleggerire i ruoli penali: L'idea è quella di introdurre i lavori socialmente utili come pena accessoria subito dopo la sentenza, da assegnare a chi avrebbe i requisiti per avere la sospensione condizionale della pena, cioè una condanna a meno di due anni di reclusione. Lo stesso principio sarà applicato ai processi in corso, consentendo solo agli indagati incensurati per reati puniti nel massimo a quattro anni, di chiedere la sospensione del processo e svolgere lavori socialmente utili per un periodo deciso dal giudice. Nel testo è chiarito che si tratta di lavori non retribuiti da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni, gli enti di assistenza o di volontariato, per una durata settimanale non inferiore alle otto ore e non superiore alle ventiquattro, per un periodo non inferiore ai dieci giorni e non superiore ai due anni. E ancora, i lavori di pubblica utilità dovranno essere obbligatoriamente sospesi nei casi di donne incinte, madri con figli inferiori a un anno, malati di Aids; sospensione solo facoltativa, invece, per chi si trova in condizione di grave infermità fisica o è madre con bimbi di età inferiore ai tre anni. Il ddl del governo arriverà in consiglio dei ministri venerdì prossimo con la messa in prova per gli indagati per reati che prevedono la pena massima al disotto dei quattro anni. Ma dal ministero della Giustizia fanno sapere che c è la massima apertura a discutere eventuali limature. Il nodo intercettazioni per garantire la privacy consentire le indagini: Alla fine sarà un emendamento del governo a sbloccare una situazione che sembra rischiare lo stallo. Il ddl sulle intercettazioni, che nelle intenzioni di Palazzo Chigi sarebbe dovuto entrare in vigore in tempi rapidissimi, è uscito di fatto dalla corsia preferenziale del legislatore. Il ddl è fermo in Commissione Giustizia della Camera, dove la presidente Giulia Bongiorno conta di licenziarlo entro Natale, connotandolo però di una certa carica di definitività, in modo da favorire un passaggio blindato in aula a Montecitorio e poi al Senato. L orientamento è quello di limitare ad una serie ristretta di reati la possibilità di svolgere intercettazioni formali (criminalità organizzata, corruzione e terrorismo) e di lasciare aperta la porta ai pm di svolgere intercettazioni cosiddette informative, per acquisire notizie sulle quali poi cercare riscontri probatori con le indagini tradizionali. Carriere separate e riforma del Csm:Il Guardasigilli Angelino Alfano lo ripete quasi in ogni occasione pubblica: «Questo governo non riterrà compiuta la sua missione prima di aver provveduto ad una separazione netta delle carriere di pm e giudici». La questione è centrale, perchè riguarda effettivamente la mancata realizzazione della norma costituzionale sul giusto processo, che prevede l assoluta parità di avvocati difensori e pubblici ministeri davanti al giudice terzo. La conseguenza diretta di una riforma di questo calibro, però, è la necessità di modificare l attuale struttura del Consiglio Superiore della Magistratura, prevedendo una sezione Disciplinare distinta per i giudici e per i pubblici ministeri. Si tratta di due modifiche per le quali è necessario ritoccare alcuni articoli della Costituzione; e tuttavia il governo ha in progetto di farlo entro il dicembre 2009.

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di: CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con

Dettagli

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata)

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) ART. 1 TIPOLOGIE DI RETRIBUZIONE DEGLI AVVOCATI, ECC. 1) Le tipologie di retribuzione degli avvocati

Dettagli

CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA

CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA IL PARERE DEL NOSTRO LEGALE: UNA NUOVA NORMA INVESTE IL PROCESSO CIVILE E IL MONDO ASSICURATIVO Com è noto la Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 ha introdotto

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO Confronto tra i Principi di fondo irrinunciabili per l Avvocatura italiana individuati il 17 ottobre 2009 e il testo approvato dal Senato nel novembre 2010: 1) La specialità dell ordinamento professionale

Dettagli

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Restrizioni ingiustificate e costi per le imprese potrebbero essere

Dettagli

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR Per quanto riguarda i costi mediazione, ferme le spese di avvio (pari a 40 euro + IVA, alle quali possono essere aggiunte ulteriori

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Informativa per la clientela di studio N. 08 del 15.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Gentile Cliente, con la stesura

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine Via Cristoforo Colombo, 456 00145 Roma Tel. 06 549361 - Fax 06 5408282 e-mail consiglionazionale@consulentidellavoro.it e-mail pec consiglionazionale@consulentidellavoropec.it

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Circolare N.74 del 18 Maggio 2012

Circolare N.74 del 18 Maggio 2012 Circolare N.74 del 18 Maggio 2012 Movimenti transfrontalieri: le modifiche dell apparato sanzionatorio apportate dal DL semplificazioni fiscali Movimenti transfrontalieri: le modifiche all apparato sanzionatorio

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive

Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive Roma 18 dicembre 2008 Autorità garante per la protezione dei dati personali Presentazione del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni

Dettagli

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE L art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza e salute

Dettagli

(fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/fatturazione +elettronica+pa+-+regole+generali/ )

(fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/fatturazione +elettronica+pa+-+regole+generali/ ) Fattura elettronica: cos è? È un tipo di fattura in formato XML e non un semplice.pdf o scansione della solita fattura. Il formato XML garantisce la conversione dei file per l elaborazione con i principali

Dettagli

CODICE DI DEONTOLOGIA E DI BUONA CONDOTTA PER AVVOCATI E INVESTIGATORI Mauro Alovisio, avvocato in Torino. In vigore da gennaio 2009

CODICE DI DEONTOLOGIA E DI BUONA CONDOTTA PER AVVOCATI E INVESTIGATORI Mauro Alovisio, avvocato in Torino. In vigore da gennaio 2009 CODICE DI DEONTOLOGIA E DI BUONA CONDOTTA PER AVVOCATI E INVESTIGATORI Mauro Alovisio, avvocato in Torino In vigore da gennaio 2009 Il codice di deontologia adatta i principi della normativa sulla protezione

Dettagli

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto:

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: linea SOLUTIO SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: Protection Medici Tipologia di prodotto: Protection Medici è un prodotto assicurativo a contraenza collettiva e individuale dedicato al libero professionista

Dettagli

si rende noto Assistenza e patrocinio di fronte ai Tribunali di Venezia e Rovigo Corte di Appello Cassazione Civile

si rende noto Assistenza e patrocinio di fronte ai Tribunali di Venezia e Rovigo Corte di Appello Cassazione Civile AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL ALBO DEGLI AVVOCATI ESTERNI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA ROVIGO DELTA LAGUNARE PER IL TRIENNIO 2016 2018. - Visto l art. 7 del D.lgs. n. 165/2001; - Richiamato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA DELL UNIONE DELLE CURIE SARDE.1 - Soggetti obbligati Avvocati iscritti all Albo e praticanti dalla data di abilitazione al patrocino..2 - Decorrenza

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli L amministratore di sistema di Michele Iaselli Definizione L Amministratore di sistema viene definito dal provvedimento dell Autorità Garante del 27 novembre 2008 come una figura professionale destinata

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione

Dettagli

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 52/2010 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Guida per gli italiani residenti all estero Ministero dell Interno

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 POS per i professionisti. Con la conversione del DL Milleproroghe slitta al 30.06.2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata approvata definitivamente

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI L'art. 73 del D.L. 69/2013 (convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98) ha introdotto la possibilità per i laureati in Giurisprudenza

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E di pochi giorni fa la circolare n. 51/E emessa dall Agenzia delle Entrate, con la quale si chiariscono i requisiti

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO

CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO Milano 3 giugno 2015 CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO L IVASS ha emanato il Regolamento n. 9 del 19 maggio 2015 che fissa le regole per la dematerializzazione dell attestato

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119 /E

RISOLUZIONE N. 119 /E RISOLUZIONE N. 119 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 dicembre 2014 OGGETTO: Interpello ordinario, art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Tassazione decreto ingiuntivo con enunciazione di fideiussione

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Guida ai Lasciti Testamentari In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Glossario n Testamento Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone,

Dettagli

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

Comune di Azzanello Provincia di Cremona Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

La denuncia è sollevata dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi:

La denuncia è sollevata dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi: IN ARRIVO L INGORGO FISCALE DI FINE ANNO Tra novembre e dicembre le imprese dovranno onorare ben 28 scadenze fiscali e contributive che costeranno almeno 76 miliardi di euro. =====================================================================

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

Primo contatto. Come rispondere alle richieste di contatto e preventivo su Internet e avere successo: linee guida per il professionista

Primo contatto. Come rispondere alle richieste di contatto e preventivo su Internet e avere successo: linee guida per il professionista Primo contatto Come rispondere alle richieste di contatto e preventivo su Internet e avere successo: linee guida per il professionista Ultimo aggiornamento Giugno 2013 Dettagli che fanno la differenza

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

SCHEMA ISTANZA E AUTOCERTIFICAZIONE PER ASSOCIAZIONI

SCHEMA ISTANZA E AUTOCERTIFICAZIONE PER ASSOCIAZIONI Allegato C SCHEMA ISTANZA E AUTOCERTIFICAZIONE PER ASSOCIAZIONI MARCA DA BOLLO 16,00 SCHEMA DI ISTANZA E DICHIARAZIONE DA COMPILARE E SOTTOSCRIVERE DA PARTE DEL CANDIDATO ASSOCIAZIONE SECONDO QUANTO PREVISTO

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

L obbligo del tentativo di mediazione nelle controversie relative al risarcimento del

L obbligo del tentativo di mediazione nelle controversie relative al risarcimento del L obbligo del tentativo di mediazione nelle controversie relative al risarcimento del danno da sinistro stradale: criticità e dubbi interpretativi. Tra le materie per le quali è previsto il tentativo obbligatorio

Dettagli

Articolo 1 Ambito di applicazione. Articolo 2 Obblighi al momento dell assunzione della carica

Articolo 1 Ambito di applicazione. Articolo 2 Obblighi al momento dell assunzione della carica COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA RENZA E LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI I D INCARICHI POLITICI (Decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33 e Legge 5 luglio 1982, n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi... CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli