C1q CIC ELISA

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1 QUANTA Lite Per uso diagnostico In Vitro Complessità CLIA: elevata C1q CIC ELISA Finalità d uso Il presente dosaggio permette la determinazione in vitro degli immunocomplessi circolanti (CIC) leganti la C1q nel siero umano. È stato messo a punto per la determinazione dei CIC nel siero di pazienti con varie forme autoimmuni ed altre patologie associate ai CIC ed è utilizzato in congiunzione con altri dati clinici. Vengono forniti materiali sufficienti per il dosaggio di un massimo di 41 campioni in doppio o di 89 campioni in singolo, con una curva di calibrazione, un controllo positivo e uno negativo. Riassunto e Spiegazione del test Le interazioni antigene-anticorpo possono dar luogo alla formazione di immnocomplessi. Ciò fa parte della normale e continua funzione immunologica corporea. Gli antigeni possono essere fissati ai tessuti o liberi nel plasma e in altri liquidi biologici, formando così degli immunocomplessi circolanti (CIC). Normalmente i CIC vengono rimossi in forma innocua dal sistema reticoloendoteliale. Tuttavia vasti depositi di immunocomplessi nelle strutture vascolari, con susseguente attivazione di processi infiammatori come la cascata del complemento, possono portare a condizioni patologiche da immunocomplessi, con danni ai tessuti. La sorte di questi complessi dipende da una serie di variabili tra cui la natura della classe antigenica e anticorpale, la dimensione del complesso, la loro frequenza di produzione e l integrità funzionale del sistema fagocitico. A causa del ruolo patogenico dei CIC in molte patologie, sono stati sviluppate tecniche specifiche per la loro determinazione. Queste sfruttano le specifiche proprietà fisico-chimiche dei CIC e/o la loro capacità nel legarsi alle superfici cellulari (es. cellule Raji e piastrine) oppure a molecole come la C1q 1, 2, 3. Uno studio dell OMS infatti raccomanda il dosaggio dei CIC con almeno due metodi diversi 4. La determinazione nel siero delle concentrazioni dei CIC leganti la C1q in ELISA ha la sua importanza prognostica 5. È particolarmente adatta al monitoraggio dei livelli CIC nei pazienti con LES, nei quali il titolo varia a seconda dell attività patologica e la depressione delle risposte del complemento 6. Principio della Metodica I micropozzetti sono sensibilizzati con C1q umana purificata. I calibratori, i controlli e i campioni vengono dispensati nei pozzetti. Gli immunocomplessi leganti la C1q si legheranno alla C1q durante la prima incubazione. Dopo il lavaggio dei pozzetti, per rimuovere il materiale non legato, viene aggiunto il coniugato: anti-igg umane di capra marcate con perossidasi. Il coniugato si legherà agli immunocomplessi catturati nel pozzetto mentre il coniugato in eccesso viene rimosso mediante ulteriore lavaggio. Il coniugato legato verrà evidenziato mediante aggiunta del substrato TMB (3,3,5,5 tetrametilbenzidina). In presenza di perossidasi, si ottiene una colorazione blu che virerà al giallo dopo aver aggiunto acido solforico. L intensità del colore, proporzionale alla concentrazione dei CIC nel campione, viene letta a 450nm. La concentrazione dei CIC nel campione viene letta sulla curva di calibrazione e i risultati sono espressi come equivalenti delle IgG umane aggregate mediante calore per ml (μg Eq/mL). Reagenti 1. Evitare piastre ELISA di micropozzetti di polistirene rivestiti di antigene umane C1q, (12-1 x 8 pozzetti), con supporto, in busta chiusa contenente materiale essicante 2. Controllo ELISA Negativo, 1 flacone di tampone contenente conservante e siero umano senza anticorpi umani C1q, prediluito, 1,2mL 3. Calibratore A ELISA positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 4. Calibratore B ELISA positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 5. Calibratore C ELISA positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 6. Calibratore D ELISA positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 7. Calibratore E ELISA positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 8. Controllo ELISA debolmente positivo per C1q CIC, 1 flacone di tampone contenente conservante ed IgG umane 9. Diluente per campioni Type III, 2 flacones di colore giallo contenente Tween 20, stabilizzatori delle proteine e conservante, 50mL 10. Soluzione di lavaggio HRP Concentrata, 1 flacone di soluzione concentrata 40x di colore rosso contenente soluzione fisiologica tamponata con Tris e Tween 20, 25mL. Vedi la Sezione Metodi per le istruzioni sulla diluizione. 11. Coniugato HRP C1q CIC IgG, 1 flacone di colore blu contenente tampone, stabilizzatori delle proteine e conservante, 10mL 12. Cromogeno TMB, 1 flacone contenente stabilizzatori, 10mL 13. Soluzione di arresto HRP, Acido solforico 0,344M, 1 flacone incolore, 10mL Avvertenze 1. ATTENZIONE: Questo prodotto contiene un composto chimico (cloramfenicolo allo 0,02%) i campioni, nei diluente per campioni, controlli e nel coniugato, noto allo Stato della California come causa di tumori. La diluente contiene anche Proclin 150. Per prevenire lesioni, evitare l inalazione, l ingestione o il contatto con la cute e con gli occhi. 1

2 2. Tutte le fonti umane di materiali usati nella preparazione dei controlli per questo prodotto sono state testate e sono risultate negative per la presenza di anticorpi anti-hiv, per HBsAg e per anticorpi anti-hcv mediante metodi approvati dall FDA. Tuttavia nessun test offre la certezza completa dell assenza di HIV, HBV, HCV o di altri agenti infettivi. Pertanto, i Controllo debolmente positivo per C1q CIC, C1q CIC Calibratori A E, ed Controllo ELISA Negativo devono essere maneggiati come materiali potenzialmente 8 infettivi. 3. La sodio azide è usata come conservante. La sodio azide è un veleno e può essere tossica se ingerita o assorbita attraverso la cute o gli occhi. La sodio azide può reagire con le tubature di piombo o rame formando azidi metalliche potenzialmente esplosive. Lasciar scorrere grandi quantità di acqua, se si usa un lavandino per eliminare i reagenti, per prevenire la formazione di azidi. 4. Il Coniugato HRP C1q CIC IgG contiene un composto chimico velenoso/corrosivo, che può essere tossico se ingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche, evitare il contatto con la cute e con gli occhi. 5. Il Cromogeno TMB contiene un irritante, che può essere dannoso se inalato, ingerito o assorbito attraverso la cute. Per prevenire lesioni, evitare l inalazione, l ingestione o il contatto con la cute e con gli occhi. 6. La Soluzione di arresto HRP è costituita da una soluzione di acido solforico diluito. Evitare l esposizione a basi, metalli o altri composti che possono reagire con gli acidi. L acido solforico è velenoso e corrosivo e può essere tossico se ingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche, evitare il contatto con la cute e con gli occhi. 7. Usare appropriati indumenti personali protettivi mentre si lavora con i reagenti forniti. 8. I reagenti eventualmente rovesciati devono essere rimossi immediatamente. Seguire tutte le normative vigenti in materia di eliminazione dei residui di natura chimica. Precauzioni 1. Questo prodotto è stato messo a punto per l uso diagnostico In Vitro. 2. Il presente prodotto deve essere utilizzato da personale specializzato. 3. Si raccomanda di osservare la procedura del test alla lettera. Qualsiasi variazione potrebbe influire sui risultati e la qualità del dosaggio. Non trascurare le eventuali Note ed avvertenze contenute nelle istruzioni. 4. I reattivi provenienti da lotti diversi di kit NON sono intercambiabili. Se si effettuano molti dosaggi, occorre avere l accortezza di controllare che tutti I reattivi provengano dallo STESSO lotto. Tutti gli strip utilizzati devono provenire dalla medesima custodia di alluminio. La sostituzione di qualsiasi componente può portare a risultati errati. 5. Per evitare contaminazioni, utilizzare solamente vetreria/contenitori di plastica nuovi o perfettamente puliti. Mai versare reattivi inutilizzati nuovamente nel flacone di origine. 6. Non lasciare i flaconi dei reattivi stappati; qualsiasi evaporazione o contaminazione che ne risultasse darà luogo a risultati inattendibili. 7. Il substrato TMB deve essere mantenuto al riparo dalla luce e dall acqua. 8. I sieri con contaminazioni microbiche, emolizzati o lipemici ed i campioni contenenti particelle non devono essere utilizzati. 9. L accuratezza della diluizione dei campioni non può essere verificata in quanto i controlli sono pronti per l uso. Si consiglia pertanto l utilizzo di pipette calibrate e di sieri di controllo interni. 10. L utilizzo di campionatori automatici, diluitori per campioni o di qualsiasi altro tipo di strumentazione automatica può dar luogo a differenze nei risultati, rispetto al procedimento manuale. È responsabilità del laboratorio convalidare il sistema di automazione, verificando che i risultati rientrino nei limiti definiti nella presente metodica e nel certificato QC annesso. 11. Tutta la strumentazione utilizzata dovrà essere tarata e sottoposta alla manutenzione periodica suggerita dalla casa madre. Condizioni di conservazione 1. Il kit va conservato a 2-8 C e non deve essere congelato. Temperature di conservazione inappropriate possono influire negativamente sul risultato. 2. Il tampone di lavaggio diluito può essere conservato a 2-8 C per 1 settimane. 3. La data di scadenza del kit è riportata sull etichetta esterna. Raccolta dei campioni 1. I campioni di sangue devono essere presi tramite prelievo venoso e lasciati coagulare naturalmente per separare il siero. 2. Il siero può essere conservato a 2-8 C per un massimo di 7 giorni prima del dosaggio 7 o per conservarlo più a lungo lo si può dividere in aliquote e conservare a -20 C o a temperature inferiori. 3. Il ripetuto scongelamento e ricongelamento dei campioni deve essere evitato. 4. I campioni di siero non devono essere inattivati al calore, poichè questo può dare risultati falsi positivi. Procedura Materiali forniti Foglietto illustrativo: Dà esaurienti dettagli del test. Certificato Controllo Qualità (CQ): Indica i risultati attesi del lotto. Pozzetti rivestiti con C1q: 12 x 8 strip di pozzetti sensibilizzati con C1q umana. La piastra è inserita in una custodia di alluminio richiudibile con 2 bustine di agente essiccante. Controllo negativo ELISA: 1 flacone contenente 1,2mL di siero umano diluito. Il valore atteso è fornito sul certificato CQ. Pronto per l uso. Calibratori C1q CIC: 5 flaconcini, ciascuno contenente 1,2mL di IgG umane dilulito aggregate siero alle seguenti concentrazioni di immunocomplessi: 100; 33,3; 11,1; 3,7; 1,23 µg Eq/mL. Pronti per l uso. Controllo positivo C1q CIC: 1 flaconcino contenente 1,2mL di IgG umane aggregate. Il valore atteso è fornito sul certificato CQ.Pronto per l uso Diluente del campione Type III: 2 flaconi contenenti 50mL di tampone per la diluizione del campione. Colorato giallo, pronto per l uso. 2

3 Soluzione di lavaggio HRP Concentrata (40X): 1 flacon contenente 25mL di un tampone concentrato 40 volte per lavare i pozzetti. HRP C1q CIC IgG Conjugate: 1 flacone contenente 10mL di anticorpi purificati anti-igg umane, coniugati con perossidasi. Colorato in blu, pronto per l uso. Substrato TMB: un flacone contenente 10mL di substrato TMB. Pronto per l uso. Soluzione di arresto HRP: un flacone contenente 10mL di acido solforico 3M. Pronto per l uso. Materiali richiesti ma non forniti Lavatore automatico per micropiastre: È consigliato, sebbene il lavaggio della piastra possa essere eseguito manualmente. Lettore per piastre: In grado di misurare la densità ottica a 450nm, calibrato contro aria. Acqua distillata o deionizzata: Si raccomanda l uso di acqua della migliore qualità disponibile. Micropipette calibrate: Per dosare 1000, 100 e 10µL. Pipetta multicanale: Consigliata per dosare volumi di 100µL di coniugato, substrato e soluzione bloccante. Provette di vetro/plastica: Per la diluizione dei campioni. Metodica Prima di incominciare 1. Portare il kit a temperatura ambiente Il kit è stato messo a punto per una procedura a temperatura ambiente (20-24 C). Togliere il kit dal luogo di conservazione e attendere che raggiunga la temperatura ambiente (per circa 60 minuti). I pozzetti non devono essere rimossi dalla custodia di alluminio finché non abbiano raggiunto la temperatura ambiente. Nota: I kit si mantengono a temperatura ambiente per una settimana. 2. Componenti del kit Miscelare uniformemente ciascun componente del kit prima dell uso. 3. Diluizione del tampone di lavaggio (concentrato 40x) Diluire la Soluzione di lavaggio HRP concentrata 1:40 aggiungendo il contenuto del flacone fornito con il kit a 975mL di acqua distillata o deionizzata. Se non si usa l intera piastra in una sola volta, si può preparare una minore quantità di soluzione di lavaggio aggiungendo 2,0mL di concentrato a 78mL di acqua distillata o deionizzata ogni 16 pozzetti utilizzati. La soluzione di lavaggio diluita è stabile per 1 settimana a 2-8 o C. 4. Diluizione dei campioni Diluire 10µL di ciascun campione con 1000µL di diluente dei campioni (1:101) e miscelare accuratamente. Nota: I campioni diluiti devono essere utilizzati entro 8 ore. 5. Manipolazione degli strip e del supporto Inserire il numero desiderato di pozzetti negli strip, a partire dal pozzetto A1, riempiendo le colonne da sinistra a destra, fino a completare l intera piastra. Durante tale procedura è opportuno premere sui lati più lunghi del supporto, per evitare la fuoriuscita dei pozzetti. Nota: Riporre immediatamente i pozzetti non utilizzati nella custodia di alluminio con le 2 bustine di essiccante, richiudendo saldamente per ridurre al minimo l esposizione all umidità. Assicurarsi che non vi siano strappi o forature nella custodia di alluminio: AVVERTENZA: L esposizione dei pozzetti all umidità, la contaminazione da polvere o da qualsiasi altro tipo di particelle può dar luogo al deterioramento degli antigeni, con risultati del dosaggio poco attendibili. Esecuzione del test 1. Dispensazione dei campioni Dispensare 100µL di ciascun calibratore, controllo e campione prediluito (1:101) nei rispettivi pozzetti, all interno della piastra. Nota: I campioni devono essere dispensati il più velocemente possibile per ridurre al minimo l effetto deriva sul dosaggio. Far partire il timer dopo aver dispensato l ultimo campione. Incubare a temperatura ambiente per 30 minuti. 2. Lavaggi La procedura di lavaggio rappresenta un passaggio critico e richiede particolare attenzione. Una piastra non lavata correttamente può dare risultati inaccurati, con scarsa precisione ed elevati rumori di fondo. Terminata l incubazione, lavare la piastra 3 volte con µL di tampone di lavaggio per pozzetto. Utilizzare un lavatore automatico oppure procedere manualmente come qui di seguito riportato. Dopo l ultimo lavaggio automatico, capovolgere la piastra su carta assorbente picchiettando delicatamente. Le piastre possono essere lavate manualmente come segue: a. Rovesciare il contenuto della piastra in uno scarico. b. Capovolgere la piastra su carta assorbente picchiettando delicatamente. c. Con una multicanale, dispensare µL di tampone di lavaggio. d. Agitare la piastra delicatamente su una superficie piana. e. Ripetere a-d due volte. f. Ripetere a e b. 3. Dispensazione del coniugato Dispensare 100µL di coniugato in tutti i pozzetti. Rimuovere eventuali schizzi sulla superficie dei pozzetti con carta assorbente. Nota: Per evitare contaminazioni, non versare il coniugato in eccesso nuovamente nel flacone d origine.incubare a temperatura ambiente per 30 minuti. 4. Lavaggio Procedere come al punto Dispensazione del substrato (TMB) Dispensare 100µL di substrato TMB in tutti i pozzetti. Rimuovere eventuali schizzi sulla superficie dei pozzetti con carta assorbente. Nota: Per evitare contaminazioni, non versare il substrato in eccesso nuovamente nel flacone d origine.incubare a temperatura ambiente per 30 minuti al riparo dalla luce. 6. Dispensazione del bloccante Dispensare 100µL di soluzione bloccante in tutti i pozzetti. Il colore virerà dal blu al giallo. 3

4 7. Lettura delle densità ottiche Leggere le densità ottiche (DO) dei pozzetti a 450nm in un lettore per micropiastre, entro 30 minuti dalla dispensazione del bloccante. Controllo di qualità 1. Controllo qualità Per essere valido il dosaggio deve rispettare i seguenti requisiti: I calibratori e i controlli negativo e positivo devono essere inclusi in ogni seduta. I valori ottenuti per ciascun controllo devono rientrare nei range specificati sul Certificato QC. La forma della curva dovrà essere simile a quella riportata sul Certificato QC. Se non vengono rispettati i suddetti criteri, il dosaggio sarà invalidato e si dovrà ripetere la seduta. 2. Calcolo delle densità ottiche medie (solo per dosaggi in doppio) Calcolare la DO media delle due letture per ciascun calibratore, controllo e campione dispensato in doppio. Il C.V.% di ciascun replicato dovrà essere inferiore al 15%. 3. Tracciare la curva di calibrazione La curva di calibrazione potrà essere tracciata in automazione o manualmente come segue, con la concentrazione degli immunocomplessi in µg Eq/mL su scala log, rispetto alle DO su scala lin, per ciascun calibratore: In automazione utilizzare un software adeguatamente validato, scegliendo il fitting che meglio si adatta ai dati. Manualmente utilizzando carta log/lineare (semilogaritmica) tracciare una curva uniforme attraverso i punti (non una retta o una punto-punto). 4. Trattamento dei punti anomali Se uno dei punti fuoriesce dalla curva, questo potrà essere rimosso. Se in seguito a tale rimozione la curva assume una forma diversa rispetto a quella riportata sul Certificato QC o se più punti risultano fuorvianti, il dosaggio dovrà essere ripetuto. 5. Calcolo dei livelli dei CIC nei controlli e nei campioni Leggere i livelli degli immunocomplessi nei controlli e nei campioni prediluiti direttamente sulla curva di calibrazione. I valori dei controlli dovrebbero rientrare nei range riportati sul Certificato QC. Nota: I valori dei calibratori sono già corretti considerando un fattore 100 per la prediluizione 1:101 dei campioni. Non sono pertanto necessarie ulteriori correzioni. 6. Calibrazione del dosaggio Il dosaggio è calibrato in µg Eq/mL, utilizzando calibratori di riferimento interni i cui valori sono stati determinati in un dosaggio tarato rispetto alla preparazione di riferimento WHO per le IgG umane aggregate. Limitazioni del test 1. Il presente kit va utilizzato unicamente come sussidio diagnostico. Un risultato positivo è indice di alcune patologie che andranno confermate attraverso i parametri clinici e ulteriori test sierologici. 2. I risultati ottenuti nel dosaggio non rappresentano una prova diagnostica dell insorgere o meno di una determinata patologia. 3. I sieri potrebbero contenere sostanze interferenti come agenti chelanti, DNA, autoanticorpi anti-c1q, fattore reumatoide o immunoglobuline monomeriche. Valori attesi Il range di normalità è stato determinato sul siero di 200 donatori sani adulti e sono stati ottenuti i seguenti valori espressi in μg Equivalenti per ml (μg Eq/mL). I range rappresentano unicamente un parametro guida. I dosaggi ELISA risultano molto sensibili e in grado rivelare differenze minime nelle popolazioni dei campioni. Si raccomanda pertanto che ciascun laboratorio stabilisca i propri limiti di normalità, in base alla popolazione locale, alla strumentazione e alle tecniche impiegate. Valori Attesi < 4,4μg Eq/mL Risultato Negativo 4,4 -<10,8µg Eq/mL Dubbio 10,8μg Eq/mL Risultato Negativo Range normale Sono stati determinati i livelli CIC-C1q nei sieri provenienti da 200 donatori sani. I risultati sono illustrati nel seguente grafico. I CIC-C1q vengono riscontrati sporadicamente nella popolazione normale, in seguito a infezioni e possono essere elevati anche dopo i pasti. Per arrivare a un cut-off logico dei veri normali, i campioni elevati sono stati eliminati mediante tre cicli iterativi, giungendo così a un cut-off di 4,4µg Eq/mL. Il range dei dubbi è stato posto tra 4,4 e 10,8µg Eq/mL, con i positivi 10,8µg Eq/mL. In base a ciò, 9/200 campioni normali sono risultati positivi con valori tra 11,6 e 13,5µg Eq/mL. Range di normalita Numero di campioni >10 C1q CIC ug Eq/mL Tale range di normalità costituisce unicamente un parametro guida. Si raccomanda che ciascun laboratorio stabilisca i propri limiti di normalità. 4

5 Caratteristiche Metodologiche Precisione La precisione intra- ed inter-saggio è stata determinata su 3 campioni che rientravano nei range del dosaggio. Le concentrazioni medie ed i C.V. % di ciascun campione sono qui di seguito riportati: PRECISIONE INTER-SAGGIO n=3 Concentrazione (μg Eq/mL) C.V. % Campione 1 5,4 13,0 Campione 2 28,7 7,1 Campione 3 50,7 3,9 PRECISIONE INTRA-SAGGIO n=16 Concentrazione (μg Eq/mL) C.V. % Campione 4 5,3 7,2 Campione 5 24,0 5,5 Campione 6 67,4 7,5 Sensibilità Analitica La sensibilità è stata determinata come concentrazione media + 2 DS, su 20 determinazioni del diluente dei campioni, ottenendo un valore di 0,1μg Eq/mL. Specificità, Sensibilità e Concordanza Relative Sono state determinate specificità, sensibilità e concordanza relative, rispetto a un kit EIA alternativo per CIC-C1q, utilizzando 48 campioni, tra cui 29 provenienti da donatori adulti e 12 da pazienti LES conclamati. EIA Alternativo + Dubbi BINDAZYME Dubbi C1q-CIC EIA Sensibilità relativa 95,0% Specificità relativa 75,0% Concordanza relativa 83,3% Per il calcolo della specificità, sensibilità e concordanza, i valori dubbi sono stati considerati positivi. La correlazione dei valori dei due kit ha dato un R 2 di 0,80. Sostanze Interferenti Campioni positivi e negativi per CIC-C1q sono stati analizzati per verificare i possibili effetti di alcune sostanze interferenti. Il metodo utilizzato per verificare tali sostanze si basa sull Interference Check A plus - Kokusai Shiyaku, Giappone. Sostanza Bilirubina F (libera) Bilirubina C (coniugata) Emoglobina emolizzata Chilo Fattore reumatoide Concentrazione 18,3mg/dL 19,0mg/dL 490mg/dL 1930 unità 500 IU/mL Non si sono riscontrate interferenze alle suddette concentrazioni di bilirubina, emoglobina o chilo. Il fattore reumatoide (FR) tuttavia interferisce. I campioni che potrebbero contenere fattore reumatoide dovrebbero essere sottoposti a un test di screening per FR, prima del dosaggio del CIC-C1q. Range di Misurazione Il range di misurazione del dosaggio è tra 1,23-100µg Eq/mL. 5

6 Schema Piastra A B C D E F G H Riassunto del metodo 1. Dispensare 100µL di ciascun controllo e calibratore pronto per l uso e dei campioni diluiti 1:101 nei rispettivi pozzetti. Incubare per 30 minuti. Lavare. 2. Dispensare 100µL di coniugato in tutti i pozzetti. Incubare per 30 minuti. Lavare. 3. Dispensare 100µL di substrato in tutti i pozzetti. Incubare per 30 minuti. 4. Dispensare 100µL di soluzione bloccante in tutti i pozzetti. Misurare l assorbanza a 450nm. QUANTA Lite è un marchio registrato di INOVA Diagnostics, Inc. Copyright 2012 Tutti i diritti riservati 6

7 Bibliografia 1. Hay FC et al.: Routine assay for the detection of immune complexes of known immunoglobulin class using solid phase C1q. Clin. Exp. Immunol., 1976; 24: Stanilova SA, Slavov ES: Comparative study of circulating immune complexes quantity detection by three assays - CIF-ELISA, C1q-ELISA and anti-c3 ELISA. J. Immunol. Meth, 2001; 253: Van Hoeyveld E, Bossuyt X: Evaluation of seven commercial ELISA kits compared with the C1q solidphase binding RIA for detection of circulating immune complexes. Clin. Chem, 2000; 46: Lambert PH: WHO collaborative study for the evaluation of immune complexes in serum. Clin Lab Immunol., 1978; 1: Espinoza LR and Osterland CK.: Circulating immune complexes. Their clinical significance. Future publishing Co., Abrass CK et al.: Correlation and Predictive Accuracy of Circulating Immune Complexes with Disease Activity in Patients with Systemic Lupus Erythematosus. Arthritis Rheum., 1980; 23: Protein Reference Unit Handbook of Autoimmunity (3rd Edition) 2004 Ed A Milford Ward. J. Sheldon, GD Wild. Publ. PRU Publications, Sheffield Biosafety in Microbiological and Biomedical Laboratories. Center for Disease Control/National Institute of Health, 2007, Fifth Edition. Fornitore: INOVA Diagnostics, Inc Old Grove Road San Diego, CA United States of America Technical Service (U.S. & Canada Only) : Technical Service (Outside the U.S.) : support@inovadx.com Rappresentante Autorizzato: Medical Technology Promedt Consulting GmbH Altenhofstrasse 80 D St. Ingbert, Germany Tel.: Fax.: ITA August 2012 Revision 3 7

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