AREA SERVIZI AL CITTADINO Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO Direzione di Progetto Area metropolitana e Municipalità

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1 AREA SERVIZI AL CITTADINO Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO Direzione di Progetto Area metropolitana e Municipalità «Decentramento e Municipalità: i casi di Bologna, Napoli, Roma» Commissioni consiliari congiunte Affari istituzionali e Decentramento Palazzo Marino Milano 24 ottobre 2014

2 FUNZIONI FONDAMENTALI PROPRIE DELLA CITTÀ METROPOLITANA Milano Decentramento/ Municipalità: comparazione tra Comuni Il Focus attuale analizza tre esperienze significative di Municipalità, quali Roma, Napoli, Bologna. Focus su Roma e Napoli per dimensione demografica e complessità; su Bologna per storia della città in tema di decentramento Per ciascuna esperienza sono stati: a) analizzati Statuti e Regolamenti; b) rilevati aspetti fondamentali ed evidenziate analogie e differenze; c) rappresentato il quadro delle funzioni decentrate In particolare il focus approfondisce le seguenti tematiche: 1) Organi; 2) Funzioni; 3) Connotazioni organizzative; 4) Risorse finanziarie/bilancio pag. 2

3 FUNZIONI FONDAMENTALI PROPRIE DELLA CITTÀ METROPOLITANA Milano I tre Comuni hanno sperimentato l organizzazione del decentramento/istituzione delle municipalità ai sensi del art. 17 comma 5 del D. Legisl. n. 267/2000 (il c.d. decentramento rafforzato) teso a prevedere particolari e più accentuate forme di decentramento di funzioni e di autonomia organizzativa e funzionale. Roma e Napoli: Municipi Bologna: Quartieri

4 I Municipi/Quartieri sono: titolari di ampie e più accentuate forme di decentramento; qualificati come organismi di partecipazione, di consultazione e gestione di servizi, nonché esercizio di funzioni ad esse delegate; dotati di autonomia amministrativa e gestionale (in tutte le città considerate). Roma prevede espressamente anche l autonomia finanziaria

5 Roma: mappa delle 15 Municipalità anno di nascita dei Municipi 2001 popolazione da min a max ROMA dimensioni demografiche MUNICIPI TOTALE

6 Napoli: mappa delle 10 Municipalità anno di nascita dei Municipi 2005 popolazione da min a max NAPOLI dimensioni demografiche MUNICIPI TOTALE

7 Bologna: mappa dei 9 Quartieri anno di nascita dei Quartieri 1985 popolazione da min a max BOLOGNA dimensioni demografiche QUARTIERI TOTALE

8 Comparazione degli Organi Milano Presidente di Municipalità Giunta n. assessori Consiglio n. consiglieri Bologna Napoli Roma eletto nel seno del Consiglio eletto a suffragio universale e diretto eletto a suffragio universale e diretto non presente nominata dal presidente (4) assessori anche esterni nominata dal presidente (6) eletto a suffragio universale e diretto (variabile a seconda dei quartieri : min. 15 max. 20) eletto a suffragio universale e diretto (30) eletto a suffragio universale e diretto (24) + 1 consigliere aggiunto, con diritto di parola ma non di voto)

9 Rapporto con Organi centrali Milano strumento compiti verso Municipalità compiti verso Comune centrale Bologna Conferenza dei Presidenti di Quartiere ricerca omogeneità nell'azione partecipazione del presidente di turno al amministrativa per favorire il Consiglio comunale ed interrogazioni al coordinamento delle iniziative Sindaco riguardanti l'intero territorio comunale o quello dei Quartieri. Napoli Roma Conferenza dei Presidenti di Municipalità (Presidenti + Sindaco+ Assessore delegato+ Presidente CC) Consulta dei Presidenti (Presidenti+ Sindaco) organismo di raccordo delle organo di consultazione del Consiglio attività delle Municipalità e di Comunale, del Sindaco e della Giunta partecipazione diretta alla elaborazione dei principali atti di interesse generale del Comune promozione di accordi o interventi Il Presidente del Municipio può partecipare per la soluzione di problemi alle adunanze dell Assemblea Capitolina e d interesse comune delle Commissioni Capitoline Permanenti e Speciali con gli stessi diritti riconosciuti ai Consiglieri Aggiunti. Interrogazioni a pag. 8 Sindaco

10 funzioni/servizi decentrati Milano Funzioni/Servizi Bologna Napoli Roma demografici scolastici educativi sociali e di assistenza culturali sportivi/ricreativi tecnici, di Edilizia, manutenzione urbana no (compreso verde e arredo urbano) artigianato, commercio no traffico e segnaletica no polizia locale (relazione funzionale) affissioni e pubblicità no demanio e patrimonio no

11 Roma: dettaglio funzioni/servizi Milano demografici scolastici educativi sociali e di assistenza culturali Archivio pratiche immigrazione, registro popolazione emigrata, adempimenti servizi militari e pensioni. Agli uffici centrali solo gli AIRE Funzionamento asili nido e scuole dell infanzia. Agli uffici centrali: coordinamento e affidamento a servizi refezione e trasporto scolastico. Target: minori, anziani, adulti in difficoltà. Agli uffici centrali programmazione e controllo e interventi specifici. Organizzazione e realizzazione per vari eventi, convenzioni tra il sistema delle biblioteche e circoscrizioni sportivi/ricreativi Tecnici Edilizia manutenzione urbana verde e arredo urbano Organizzazione iniziative a livello zonale Fornitura di materiali e servizi. Lavori pubblici: implementazione rete stradale e fognaria circoscrizionale con manutenzione, parcheggi a raso e manutenzione mercati rionali. Agli uffici centrali: grande viabilità e nuove costruzioni Concessione edilizia fino a 3ooo mq. DIA certificato di inizio e fine lavoro. Agli Uffici Centrali concessione edilizia oltre i 3000 mq. Progettazione e organizzazione aree verdi < mq e manutenzione verde circoscrizionale. artigianato, commercio traffico e segnaletica polizia locale (relazione funzionale) affissioni e pubblicità demanio e patrimonio Autorizzazione per superfici esercizi fino a mq 600 Disciplina del traffico circoscrizionale, istallazione manutenzione segnaletica. Regolamento di polizia locale di Roma art. 3 : il presidente del municipio può emanare direttive al comandante del gruppo locale convocando conferenze su tematiche della polizia locale coinvolgendo gli uffici del municipio Riscossione entrate per occupazione suolo pubblico (per manifestazioni temporanee), servizi di zona a domanda individuale. Autorizzazioni per pubblicità con relativa imposta e piano delle affissioni. Sponsorizzazioni Gestione tecnico amministrativa di immobili comunali circoscrizionali

12 Napoli: dettaglio funzioni/servizi Milano demografici scolastici educativi sociali e di assistenza culturali sportivi/ricreativi Tecnici Edilizia manutenzione urbana verde e arredo urbano traffico e segnaletica polizia locale affissioni e pubblicità demanio e patrimonio Anagrafe, stato civile (nati-morti), carte d identità, cambi di residenza, stato civile e matrimoni, dichiarazioni sostitutive di notorietà, certificazione ISEE, alienazioni beni mobili Promozione del volontariato e imprenditoria sociale contrasto dispersione scolastica promozione diritto allo studio gestione asili nido, scuole materne e scuole elementari e secondarie di 1 grado statali organizzazione di servizio di refezione e trasporto scolastico Istituzione centri educativi e/o centri ricreativi Gestione centri sociali per anziani, infanzia e adolescenti rilascio contrassegni per permessi di circolazione - sostegno al reddito per famiglie Valorizzazione attività culturali e del patrimonio artistico (mostre, spettacoli teatrali, musicali, cinematografici e visite guidate) gestione biblioteche comunali e centri culturali polivalenti Valorizzazione dello sport e riqualificazione infrastrutture sportive (rilascio di licenza per gestione di campi sportivi) - sviluppo e riqualificazione infrastrutture sportive; Gestione rete stradale riqualificazione edilizia scolastica edilizia cimiteriale riqualificazione arredo urbano e illuminazione pubblica - gestione rete fognaria - sviluppo riqualificazione e valorizzazione del verde pubblico Gestione della disciplina del traffico La polizia locale ha relazione funzionale con la Municipalità Occupazione di suolo pubblico Manutenzione e logistica sedi uffici e servizi

13 Bologna: dettaglio funzioni/servizi Milano demografici Erogazione certificazione scolastici educativi l accesso, l informazione e il rapporto con i cittadini e l ambito degli interventi di supporto al diritto allo studio (servizi integrativi, supporto alunni disabili, trasporto); altre attività in capo all istitutzione dei servizi educativi, neocostituita sociali e di assistenza Gestione servizi alle famiglie e ai minori, azioni di volontariato per i genitori; in fase di generazione l Azienda Unica Servizi alla Persona Città di Bologna, con revisione delle competenze ai Quartieri culturali Programmazione attività di eventi sportivi/ricreativi Programmazione attività, promozione di eventi nonché gestione impiantii sportivi zonali Tecnici Individuazione e riqualificazione di aree territoriali Edilizia gestione edifici per edilizia educativa (nidi /scuole materne); manutenzione urbana verde e arredo urbano Stipula convenzioni privati/associazioni per presidio e manutenzione verde pubblico polizia locale Relazione funzionale con il quartiere

14 Livello di significatività nella territorializzazione dei servizi a Bologna, Napoli, Roma su alcune funzioni (percezione dei dirigenti dei Comuni consultati) Roma Napoli Bologna servizi demografici (****) (***) (***) servizi culturali (**) (***) (**) servizi tecnici (compreso verde) (***) (****) (*) servizi sociali (****) (*****) (****). servizi educativi (****) (*****) (****) servizi mobilità (traffico e segnaletica) (***) (*****) (*) servizi urbanistici/edilizi (***) (*) (*) servizi polizia locale (****) (*) (*) servizi sportivi (**) (***) (****) legenda scala * gestione degli uffici centrali ** gestione degli uffici centrali con forme di supervisione dei Municipi *** gestione mista, prevalenza gestionale delle attività da parte degli uffici centrali **** gestione mista, prevalenza gestionale delle attività da parte dei Municipi ***** gestione sostanzialmente esclusiva delle attività da parte dei Municipi

15 Connotazioni organizzative Milano La strutturazione della Municipalità/quartieri, nelle tre città considerate, risponde al criterio della flessibilità organizzativa, più accentuata nei casi di Roma e Bologna. L articolazione interna è definita dal direttore in modo da ottimizzare la risposta, in termini di erogazione di servizi, alle esigenze territoriali e correlata alle funzioni attribuite. La configurazione organizzativa prevede la strutturazione in servizi e unità autonome. A capo della Municipalità/Quartieri vi è il direttore, con altri dirigenti che gestiscono i servizi. A Roma ogni Municipalità ha in media 2/3 dirigenti oltre al direttore. A Napoli in genere sono assegnati 2 dirigenti più il direttore. A Bologna vi è unicamente il direttore; i servizi sono retti da posizioni organizzative. N.B.: a Roma e Napoli in corso iniziativa per l ottimizzazione delle risorse.

16 Municipalità: percentuale di dipendenti assegnati in rapporto al totale dell Ente n. dip. Municipalità n. dip. Ente % Roma Napoli Bologna

17 FUNZIONI FONDAMENTALI PROPRIE DELLA CITTÀ METROPOLITANA ROMA: CONNOTAZIONI ORGANIZZATIVE GESTIONALI DEI MUNICIPI Staff e segreteria di Direzione Uffici di supporto alla struttura Organigramma del Municipio IX Giunta Assessori: A.Stazi, L. Crivellaro, S. Testa, M. Parisi, D. Durastante, C. Vincenti Staff di presidenza (G. Fazzi) in corso ottimizzazione della configurazione organizzativa e delle risorse dirigenziali a disposizione (max 2 dirigenti compreso il direttore)

18 Organigramma macro struttura di Roma pag. 2

19 FUNZIONI FONDAMENTALI PROPRIE DELLA CITTÀ METROPOLITANA BOLOGNA: CONNOTAZIONI ORGANIZZATIVE GESTIONALI DEI QUARTIERI Esempio di Organigramma relativo all assetto organizzativo del Quartiere Borgo Panigale Esempio di Organigramma relativo all assetto organizzativo del Quartiere Borgo Panigale La configurazione dovrà tener conto della decisione del Comune di creare l Istituzione dei servizi educativi e l Azienda Unica Servizi alla Persona

20 Organigramma macro struttura di Bologna pag. 2

21 FUNZIONI FONDAMENTALI PROPRIE DELLA CITTÀ METROPOLITANA NAPOLI: CONNOTAZIONI ORGANIZZATIVE GESTIONALI DEI MUNICIPI GIUNTA PRESIDENTE CONSIGLIO Unità organizzative autonome con funzioni amministrative, contabili, contrattuali DIRETTORE DI MUNICIPALITA Unità organizzativa decentrata Assistenza agli organi Unità organizzativa decentrata Polizia Locale Direzione generale Coordinamento operativo delle Municipalità Comando Centrale VV.UU Servizio Attività Amministrative Servizio Attività Tecniche Servizi demografici in via sperimentale adozione in corso di un modello organizzativo che prevede la responsabilità dei servizi demografici e del rapporto con la UO della Polizia Locale ricondotta al direttore di Municipalità

22 Bilancio: budget budget 2014 Municipalità % spesa corrente rispetto ad Ente RRP dedicata per Municipalità PEG Bologna ,00 (1) 26 sì (progetti obiettivo) sì Napoli ,00 (2) 2,4 sì sì Roma ,19 (3) 17,3 sì sì I fattori che determinano la ripartizione ponderata delle risorse tra le Municipalità sono: 1. indicatori demografici/territoriali; 2. indicatori socio economici (1) consumi specifici (2) budget senza costi personale (3) budget comprensivo di spese di personale

23 Bilancio: confronto budget Bologna e Roma Spesa corrente senza costi personale Municipalità senza costi personale Ente senza costi personale % Bologna (2013) ,4 Roma (2014) ,1 Costo personale Municipi su totale personale Ente costo personale Municipi costo personale Ente % Bologna (2013) ,8 Roma (2014) ,6 Budget complessivo: spesa corrente + costo personale Municipi Ente % Bologna (2013) Roma (2014)

24 Autonomia finanziaria Milano Roma: Autonomia finanziaria, ossia utilizzo delle risorse assegnate senza la possibilità che il Comune centrale possa recuperarle autonomamente in seguito per proprie esigenze. Il Direttore di Municipalità deve, nel caso, autorizzare l eventuale storno. Art. 51 del Regolamento sul Decentramento menziona che: «l utilizzazione dei fondi assegnati ai centri di costo circoscrizionali può avvenire da parte degli uffici centrali soltanto previa autorizzazione del Dirigente della unità organizzativa cui il centro di costo medesimo afferisce». Nel Regolamento di Contabilità di Napoli si prevede una procedura analoga.

25 Procedura di bilancio: Roma entro il 31 marzo vengono comunicate dalla Ragioneria capitolina ai Municipi le linee guida per la formazione del Bilancio previsionale; entro il 30 giugno il Municipio trasmette alla Ragioneria capitolina il proprio progetto di Bilancio con proposta di ripartizione delle previsioni di spesa secondo il PEG e dettaglio delle previsioni di entrata; la Giunta capitolina tiene conto del documento delle Municipalità (parere obbligatorio del Municipio su proposta di Bilancio della Giunta); i Presidenti di Municipio partecipano alle sedute di Consiglio dedicate all esame ed approvazione della proposta di Bilancio previsionale

26 Procedura di bilancio: Napoli Napoli: entro il 1 luglio il servizio finanziario comunica ai Municipi l andamento di spesa dell ultimo triennio; entro 31 luglio i Municipi inviano al servizio finanziario la loro programmazione, con formulazione di progetti correlati; entro 15 settembre l Assessore delegato propone alla Giunta l ipotesi di coordinamento delle programmazioni dei Municipi per successiva adozione della proposta di assegnazione delle risorse; entro 30 settembre la Giunta comunica ai Municipi i contenuti approvati e le risorse attribuite; entro 31 ottobre formulazione definita delle proposte da parte delle Municipalità; entro 15 novembre adozione della proposta di Bilancio da parte della Giunta; entro fine anno approvazione da parte del Consiglio comunale

27 Procedura di bilancio: Bologna La Giunta comunale approva gli indirizzi per i «Programmi Obiettivo» dei Quartieri, con suddivisione delle risorse e dei budget assegnati ad ogni Quartiere; Nel rispetto delle risorse assegnate e degli obiettivi indicati i Quartieri formulano i loro programmi con determinazione dei budget dei singoli servizi e degli interventi; I provvedimenti dei Quartieri vengono inviati alla Segreteria Generale e allegati ai documenti inerenti il Bilancio previsionale dell Ente e successivamente approvati dal Consiglio Comunale N.B.: a Bologna i Quartieri non gestiscono entrate

28 Comune di Milano: alcuni dati Milano Risorse umane assegnate alle Zone di Decentramento oggi n. dipendenti zone 229 n. dipendenti Ente % RU Zone su n. dirigenti 7 Comune totale ,6 Costo personale dei CdZ e confronto con Ente 2013 personale non dirigenziale ,00 personale dirigenziale ,00 costo personale Ente totale , ,00 1,7 Costi degli Organi nel Decentramento al Comune 2013 sedute di Consigli di Zona ,00 sedute Commissioni CdZ ,00 indennità Presidenti CdZ ,00 totale ,00 %

29 Comune di Milano: dotazione finanziaria Zone di Decentramento Dotazione finanziaria per il Decentramento (Bilancio previsionale 2014 spesa corrente) interventi sociali (culturali, ricreativi, aggregativi, etc.) ,00 spese di funzionamento ,00 contributo di solidarietà per inquilini ERP disagiati ,00 spesa corrente Zone ,00 spesa corrente Ente * ,00 % risorse Zone su risorse Ente 0,29 * Al netto di quote vincolate

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