DOMANDA E OFFERTA DI CONSULTAZIONE PSICOLOGICA NEI CONTESTI UNIVERSITARI ESPERIENZE E MODELLI OPERATIVI. A cura di GIUSEPPE RUVOLO
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1 DOMANDA E OFFERTA DI CONSULTAZIONE PSICOLOGICA NEI CONTESTI UNIVERSITARI ESPERIENZE E MODELLI OPERATIVI A cura di GIUSEPPE RUVOLO 1
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3 Alla memoria di mio padre inquieto e operoso A mia madre sempre amorevolmente presente Ai miei figli vitale e gioiosa tribolazione 3
4 Indice Introduzione Pag La cassetta degli attrezzi: i concetti che troviamo più >> 12 utili nel lavoro di counselling psicodinamico con studenti universitari Simonetta M.G. Adamo, Paola Giusti, Flavia Portanova, Fiorella Petrì, Paolo Valerio 2. La consultazione psicologica nel Centro di >> 33 Orientamento e Tutorato dell Università di Palermo. Alida Lo Coco, Giuseppe Ruvolo 3. I gruppi di transito evolutivo come modello innovativo >> 57 nel counselling psicologico. Gabriele Profita, Giuseppe Ruvolo 4. Sulle domande di counselling psicologico dei giovani >> 70 universitari. Anna Maria Pati 5. Il counselling universitario in prospettiva >> 81 contestuale. Sergio Salvatore, Marianna Pinto 6. Il Servizio di Consulenza Psicologica dell Università di >> 100 Padova. L approccio allo studente ed il ruolo dell équipe. Adriana Lis, Silvia Salcuni, Pamela Ceccato, Roberta Marchiori, Cristina Marogna, Giuseppina Sequi 7. Chi domanda, chi offre e che cosa, nel counselling >> 112 psicologico dei giovani universitari. Mario Fiore 8. Orientamento motivazionale e orientamento alla scelta >> 122 universitaria. Giuseppe Caruso 9. Counselling alle persone e supporto allo studente: linee >> 129 di sviluppo di un servizio di rete. Paola Colace 10. Counselling per gli studenti con disabilità. Specificità >> 135 della domanda e dell intervento Sabina La Grutta, M. Stella Epifanio, Lucio Sarno 4
5 11. Offerta e domanda nel counselling studentesco: il problema di non avere una lista d attesa. David Glyn 12. La consultazione di psicoterapia per gli studenti dell Università e del Politecnico di Losanna. Pierre Ruffieux >> 141 >> 157 5
6 Introduzione L esperienza del periodo universitario, diversamente da una desueta immagine di spensieratezza goliardica di altri tempi, rappresenta un momento decisivo e problematico del passaggio verso la società degli adulti e del lavoro, verso tappe culminanti della individuazione e realizzazione di sé, non soltanto attraverso la formazione di una identità e competenza professionale, bensì più ampiamente tramite più o meno profonde rivisitazioni delle relazioni con la famiglia e con i gruppi di appartenenza precedenti, tramite le nuove esperienze e i nuovi contesti di relazione, tramite la verifica degli esiti di scelte ed aspettative, in parte autonome ed in parte provenienti dagli altri. In questo passaggio si misurano e si evidenziano risorse e limiti della persona; nell attraversarlo gravano, quindi, tutte le difficoltà e i travagli connessi alle scelte esistenziali, alla individuazione e alla formazione di competenze per il futuro adulto, alla costruzione di nuove e sane relazioni con gli altri. In un mondo come quello contemporaneo, che cambia velocemente e non offre stabilità e appoggio al singolo affinché sviluppi la necessaria fiducia e sicurezza per compiere le proprie scelte, diviene sempre più necessario sostenere gli studenti universitari nel fronteggiare le sfide emotive, cognitive e relazionali - che in questo passaggio critico per ciascuno possono presentarsi in maniera più o meno disagevole. Attualmente quasi tutte le università italiane si sono dotate di un Servizio di consultazione psicologica per gli studenti, alcune da diversi anni, altre più recentemente. Il riscontro di chi lavora in questo ambito è che soltanto una relativamente bassa percentuale di studenti universitari in difficoltà si rivolge effettivamente a questi servizi: a volte perché essi non ne sono a conoscenza, ma soprattutto perché risulta comunque difficile per molti di loro formulare e porre una domanda di aiuto psicologico. 6
7 Nell esperienza dei servizi che operano da più tempo viene riscontrato che la richiesta degli studenti cresce con il procedere dell offerta e la diffusione sempre più capillare della cultura del servizio alle persone, sia tramite gli studenti stessi che ne hanno fatto esperienza, sia attraverso l incremento di sensibilità degli altri protagonisti dello scenario universitario, in primo luogo i docenti. Facile, quindi, prevedere che nei prossimi anni si registri un incremento della domanda ed un ampliamento dell offerta di consultazione psicologica e che, come è accaduto nelle università anglosassoni, nel differenziale di qualità degli Atenei, un ruolo significativo sia assunto dalla presenza e dall efficacia di questo tipo di servizi. Quali attività svolgono questi servizi di consultazione psicologica? Cosa offrono agli studenti? Quali modelli di intervento professionale adoperano? Con quali risultati? Con quali evidenze problematiche? Quali richieste degli utenti raccolgono? E quali domande rimangono meno espresse e più difficili da sviluppare? Sono alcuni degli interrogativi ai quali i contributi di questo volume provano a rispondere. Il volume raccoglie contributi di docenti universitari e psicologi professionisti, italiani e stranieri, che offrono una panoramica dei servizi e delle pratiche di counselling psicologico all interno degli Atenei nei quali essi operano. Il tema trasversale che li unisce è quello della domanda e dell offerta di counselling psicologico nei diversi contesti e secondo i modelli teorici, organizzativi ed operativi sviluppati dagli Autori. La maggior parte di questi si muove in una prospettiva teorica e interpretativa di tipo psicodinamico, con una diversa sensibilità relazionale, contestuale o intersoggettiva. Nel primo contributo proposto gli Autori, che condividono una dichiarata matrice interpretativa psicoanalitica, identificano e descrivono quei concetti che, nel corso della loro pratica, si sono rivelati adeguati strumenti di lettura e di interpretazione delle problematiche più diffusamente presentate dagli studenti universitari che si sono rivolti al Centro di Consultazione Psicologica dell Ateneo di Napoli. Essi propongono anche alcune brevi esemplificazioni cliniche che consentono di evidenziare tipiche costellazioni psicodinamiche che caratterizzano gli utenti, riconducendo, infine, a tre essenziali temi nodali le difficoltà da 7
8 essi presentate: le separazioni, l identità e le valenze emotive e simboliche dell apprendimento. Nel secondo e terzo capitolo viene presentato il Servizio di consultazione dell Università di Palermo. Viene prima descritto il modello di questo Servizio, collocato all interno del più ampio Centro di Orientamento e Tutorato, con un bilancio di dati dei primi due anni di attività e del tipo di domande emergenti dalla consultazione. Successivamente, partendo dalla prospettiva gruppoanalitica e da una articolata esperienza di conduzione di gruppi terapeutici e formativi, gli Autori presentano un progetto innovativo, in fase di sperimentazione nell Ateneo palermitano, che si avvale di dispositivi di counselling tramite l esperienza di gruppi mediani e di gruppi allargati, proponendo una concezione teorico-tecnica di queste esperienze che consiste nella specifica funzione dei gruppi nel facilitare il passaggio dalle matrici di identità familiari a quelle dei gruppi sociali secondari. Nel capitolo successivo A. M. Pati, alla luce dell esperienza del Servizio di counselling dell Università Cattolica di Milano e Brescia, propone alcune riflessioni sulle dinamiche psicologiche implicate nel percorso di consultazione, in una prospettiva interpretativa relazionale e intersoggettiva. L A. sottolinea il processo circolare che emerge dai motivi, spesso indeterminati e confusi, della richiesta di consultazione, e conduce alla domanda, per tornare a interrogarsi e a riconoscere i motivi stessi che l anno generata, ponendoli in una nuova prospettiva di consapevolezza e di senso. L esperienza del Servizio di counselling dell Università di Lecce viene ripresa nel quinto capitolo, nel quale gli Autori descrivono la cornice teorico-concettuale della loro pratica, ancorata ad una particolare attenzione data al riferimento al contesto, quello universitario, quale generatore di uno specifico repertorio di categorie di significazione, oltre che indispensabile referente per un efficace ancoraggio delle attività e degli obiettivi del lavoro di consultazione con gli studenti. Nel contributo successivo, ricercatori e psicologi che operano nel Servizio di Consulenza Psicologica dell Università di Padova mettono in evidenza, da una parte, la loro accurata prassi del processo diagnostico, sviluppato anche con l utilizzo di strumenti codificati (tra i quali è da segnalare l OPD, metodo per la diagnosi psicodinamica operazionalizzata); dall altra, il lavoro sistematico di équipe, all interno 8
9 della quale vengono elaborate e impostate le principali fasi del processo di consultazione. La storia e i nodi operativi e istituzionali del servizio di consultazione dell Università di Bari, sono sintetizzati dal contributo di M. Fiore che propone anche interessanti riflessioni sul significato di domanda e offerta nella relazione di counselling, a partire dall etimo di domandare e offrire. G. Caruso propone una definizione del lavoro del counselling orientativo per gli studenti universitari e delle ultime classi delle scuole medie superiori e descrive le attività sviluppate dal Centro di counselling orientativo dell Università di Catania. Il contributo di P. Colace riferisce delle attività di counselling all interno di un più ampio programma, denominato Progetto ICARO, finalizzato allo sviluppo di un servizio di rete per il sostegno e la promozione della carriera formativa degli studenti dell Università di Messina. Un contributo particolare è quello riferito alla consultazione con studenti disabili, svolta nell Ateneo di Palermo, all interno del Centro Universitario per le Disabilità. Gli Autori riconoscono due specificità della domanda di questi utenti che rendono complesso l accesso a un percorso di consultazione, inteso come esperienza di elaborazione simbolica: la prima è connessa con l iscrizione del bisogno nella corporeità compromessa, la seconda attiene al tipico connotarsi di un carattere di urgenza e di concretezza delle richieste espresse. Gli ultimi due capitoli sono dedicati alla testimonianza di esperienze in contesti accademici stranieri. Il primo riguarda la realtà del Regno Unito e, sempre seguendo il filo tematico di offerta e domanda di consultazione, descrive il Servizio di consultazione psicologica per gli studenti della City University di Londra, evidenziando anche i problemi legati allo sviluppo della consultazione tramite dispositivi di gruppo. L altro contributo straniero proviene dalla Svizzera, in particolare dall Università e dal Politecnico di Losanna. Esso sintetizza il modello di lavoro della psicoterapia breve utilizzato nel contesto della consultazione studentesca dell università elvetica. Il panorama che complessivamente emerge offre uno sguardo sulle esperienze diversamente contestualizzate e sui metodi e i dispositivi di risposta al fabbisogno di consultazione degli studenti universitari. Sulla base dei contributi proposti è forse possibile far procedere la ricerca di nuovi approcci e dispositivi di lavoro in grado di cogliere quei bisogni 9
10 che non arrivano a maturare in esplicite richieste, ma che, se non trovano qualcuno che li coglie ed accoglie, prendono più facilmente la via del disagio, del fallimento e, spesso, quella della sofferenza psicopatologica. In questo senso la responsabilità di ricercatori e professionisti consiste particolarmente nel porsi il problema di come trattare le difficoltà nei luoghi e nei momenti in cui esse cominciano a configurarsi come tali. La consultazione psicologica è, pertanto, un territorio di competenze di confine, tra il lavoro di prevenzione e quello di cura, tra la psicologia clinica e la psicologia dello sviluppo, tra il lavoro psicodinamico e l intervento psicosociale e di comunità. Poiché, più in generale, quello della consultazione psicologica è un tipo di lavoro trasversale a molti e diversi contesti applicativi (non solo quello universitario) ed anche comune a diversi orientamenti, approcci teorici e modellistici, i contributi presenti in questo volume sono di interesse per tutti gli psicologi che si occupano di lavoro psicologicoclinico, di psicoterapia breve, di lavoro con adolescenti e giovani, di intervento psicologico nei cicli di vita e, naturalmente, di orientamento e tutorato in ambito formativo. Riconoscimenti La costruzione di questo volume è in debito con molti colleghi e collaboratori, alcuni dei quali ritengo necessario menzionare. In primo luogo devo esprimere gratitudine allo Staff di consultazione del Servizio di Palermo che comprende i Counsellor Alessandra Airò, Antonella Gambitta, Livia Marchica e Adriana Piampiano, alla cui assidua e competente cura sono affidati gli utenti; Marilisa Cammarata, giovane psicologa che si è occupata delle esigenze organizzative e di comunicazione del Servizio, preziosa in particolare nell organizzazione del Colloquio su Domanda e offerta di consultazione psicologica nel contesto universitario, realizzato a Palermo il 29 e 30 ottobre 2004 e dal quale i contributi presenti in questo volume hanno avuto origine. Devo ringraziare la visione lungimirante e la determinazione del Magnifico Rettore Giuseppe Silvestri e della collega Alida Lo Coco nell aver costruito e sviluppato lo spazio politico, finanziario e culturale 10
11 che ha reso possibile realizzare il Centro di Orientamento e Tutorato, dove il Servizio di consultazione psicologica è istituito 1. Un particolare riconoscimento al collega ed amico Gabriele Profita, la cui acuta e benevola intelligenza già da molti anni mi accompagna in imprese di pensiero e di affetti. Giuseppe Ruvolo Palermo, 28 marzo Le attività del C.O.T. sono state sostenute attraverso il P.O.N. Obiettivo 1, Asse 3, Misura 3.5, n. 4384/2001 Progetto Iniziative di Orientamento e Tutorato. 11
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