Indicazioni Operative
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- Cesare Sartori
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1 Servizio FAD Famiglia, Anziani e Domiciliarità Ufficio Anziani ASL3 Monza Campagna Emergenza Caldo Anziani Edizione 2007 Indicazioni Operative N.Verde Pronto Servizio Anziani dal 15 giugno al 15 settembre
2 Obiettivi e linee d'azione generali L incremento di numero di morti verificatosi in recenti periodi estivi caratterizzati da prolungate ondate di calore, non sono da attribuire esclusivamente al classico colpo di calore, ma è verosimile, invece, pensare che siano state provocate dall'aggravamento di patologie croniche preesistenti come: lo scompenso cardiaco, l'insufficienza respiratoria cronica, il diabete; anche la disidratazione, la perdita di elettroliti, la malnutrizione e la polifarmacologia, non raramente inappropriata. Da un punto di vista degli interventi, nel caso che si ripresentino condizioni ambientali sfavorevoli come quelle del 2003, occorre mettere in atto un piano di emergenza, alla cui realizzazione dovranno concorrere diversi settori della vita sociale, sanitaria e socio-sanitaria dell'area geografica interessata, per monitorare i soggetti più fragili e per attivare tempestivamente il maggior numero di azioni preventive. Il progetto dell'aslmi3 ha l'obiettivo di prevenire l'aggravarsi delle situazioni a rischio, costruendo nuovi servizi e mettendo in rete quelli già presenti. In particolare, per prevenire i disagi e l'aumento di mortalità registrato nell'estate 2003, che ha colpito soprattutto le persone anziane, l'aslmi3 ripropone la campagna "Emergenza caldo anziani". Lo scopo è quello di aumentare la qualità e l'appropriatezza degli interventi sociali, sanitari e socio assistenziali per gli anziani, ma anche per altre categorie di individui che, per situazioni differenti, si trovano in uno stato di fragilità. Gli interventi ritenuti più utili ed efficaci sono quelli preventivi. Già negli anni scorsi è stata fatta una ricognizione delle risorse disponibili sul territorio ed è stata costruita una banca dati delle stesse e delle modalità di accesso. Tale Banca dati viene aggiornata anche quest anno e sarà disponibile presso il Centro d Ascolto Numero Verde per segnalare a chi lo richieda le opportunità presenti sul territorio. Qualsiasi risorsa diventa a sua volta sensore della rete e può, quando riconosce situazioni di fragilità che potrebbero ulteriormente aggravarsi, segnalare la situazione affinché si possa efficacemente limitare il danno. Di seguito viene descritta la procedura utilizzata dagli operatori specializzati che dal 15 giugno e fino al 15 settembre risponderanno al numero verde gratuito individuato e reso disponibile da AUSER Filo D Argento progetto Arcobaleno 2, gestito da AUSER Brianza; il numero verde sarà accessibile esclusivamente da telefono fisso. Poiché una parte del territorio ASLMI3 utilizza il distretto telefonico di Milano dove risponde Auser Filo d Argento centrale di Milano, la centrale di Milano attiverà la procedura di ascolto ma invierà la scheda di segnalazione (doc.13) compilata ad Auser Brianza che, rimanendo unico riferimento per l ASLMI3, attiverà i Servizi Sociali dei Comuni e dei Distretti Socio Sanitari anche nel distretto telefonico con prefisso 02 e curerà la compilazione del foglio riepilogativo settimanale previsto quale rendiconto all ASLMI3 Ufficio Anziani. 2
3 La valutazione della richiesta La valutazione generale della richiesta di aiuto rappresenta il primo compito dell'operatore specializzato che risponde al numero verde gratuito. Il secondo compito è rappresentato dalla possibilità di attivare sensori specifici. In alcuni casi la richiesta di aiuto si esaurisce con una corretta informazione o con un ascolto competente. Il numero verde può essere attivato direttamente dalla persona anziana fragile che si trova in situazioni di disagio, ma anche da chi, per situazioni di prossimità o per professione, ravvede una condizione a rischio che necessiti di essere segnalata. Pertanto, possono telefonare al numero verde i familiari, il medico di medicina generale, il medico di continuità assistenziale, gli operatori dei Distretti Socio Sanitari, gli operatori comunali, gli operatori del Terzo Settore, gli operatori ADI sia pubblici che accreditati, qualsiasi cittadino che, per prossimità e/o competenza professionale, riconosce potenziali situazioni a rischio. Gli operatori che rispondono hanno ricevuto una formazione adeguata per relazionarsi e ascoltare le diverse tipologie di richieste. Ogni operatore ha ricevuto le informazioni necessarie per un corretto riconoscimento del bisogno al fine di distinguere i bisogni sanitari da quelli sociali. Attraverso un database, che raccoglie tutte le informazioni sui servizi che il singolo Comune può aver attivato, si possono conoscere tutti i riferimenti territoriali contattabili, ossia, la rete di servizi disponibili e attivabili e le modalità di trasferimento della chiamata verso la risorsa più corretta. Le richieste confluiscono al centro di ascolto, che funge da banca dati delle stesse e attiva, quando presenti, i sensori territoriali più adeguati. La procedura operativa all'arrivo della chiamata si sviluppa nelle seguenti azioni: 1) Attivazione e accoglienza della chiamata Ogni cittadino può attivare la chiamata al numero verde gratuito da qualunque telefono fisso. Tutte le chiamate entranti sono accolte da operatori competenti che forniscono il proprio nome e che, dopo aver detto che il numero selezionato è quello relativo al progetto dell'emergenza caldo anziani 2007, cominciano a relazionarsi con chi sta chiamando. L'azione successiva consiste nell'apertura di una nuova pratica di attivazione sull'apposito modulo; l'operatore del centro di ascolto, pertanto, inizia a richiedere alcune informazioni di carattere generale su chi sta chiamando, riportando la data e l'ora del contatto e, se diverso dal chiamante, i dati anagrafici del soggetto fragile per cui viene attivato il numero verde. Al termine, l'operatore procede alla fase successiva. 2) Gestione della chiamata L'operatore trascrive sul modulo di attivazione il tipo di richiesta espressa dal segnalante. Raccoglie ulteriori informazioni e approfondimenti utili a una maggiore definizione del bisogno, in particolare, trascrive il nome 3
4 del medico di medicina generale, si informa se lo stesso sia già stato allertato per il medesimo problema, chiede informazioni relative a ricoveri ospedalieri nell'ultimo periodo, chiede notizie sul nucleo familiare e sulle eventuali risorse disponibili (vicini, amici, altro). 3) Gestione del bisogno Sulla base delle informazioni raccolte e trascritte, l'operatore del centro di ascolto che accoglie la telefonata, classifica il bisogno in cinque categorie: 3.1- bisogno urgente Il bisogno sanitario urgente che ha caratteristiche di emergenza o urgenza, viene riferito immediatamente al 118 o al Servizio di Continuità Assistenziale, tramite diretto contatto telefonico da parte dell'operatore del centro di ascolto con la relativa centrale operativa. Se il bisogno sociale ha caratteristiche di urgenza/emergenza, l'operatore del centro di ascolto, dopo aver contattato il proprio responsabile e, se del caso, il responsabile del progetto per l'aslmi3 individuabile in un dirigente del Servizio Famiglia, Anziani e Domiciliarità tel , può attivare e allertare le forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco) o il Sindaco del Comune di riferimento bisogno sanitario Se il bisogno è sanitario le azioni intraprese prevedono sempre l'attivazione di un sensore territoriale. Il bisogno sanitario grave viene accolto dalle strutture ospedaliere che hanno aderito al progetto Emergenze Stagionali e ad un protocollo operativo per far fronte a necessità di aumento di ricoveri di emergenza per situazione connesse a importanti variazioni climatiche bisogno sociale Se il bisogno è sociale le azioni intraprese prevedono la segnalazione telefonica, compatibilmente con gli orari di apertura del servizio forniti da ciascun Comune, all'operatore sociale di riferimento di quel territorio, inoltre, è sempre previsto l'invio, a mezzo fax o , del modulo segnalazione potenziale utente. Quest'ultima operazione deve essere espletata entro e non oltre la giornata di ricezione della chiamata. L'operatore del centro di ascolto è stato istruito ad identificare, in linea di massima, il bisogno sociale come differibile e, pertanto, informa sempre la persona che ha attivato il numero verde che la risposta, per motivi organizzativi e/o contingenti, verrà data nei giorni successivi, fermo restando la possibilità di ricontattare il centro di ascolto qualora la situazione presentata dovesse modificarsi bisogno differibile In caso di differibilità, il bisogno sanitario viene riferito ai servizi di Assistenza Domiciliare Integrata del Distretto Socio Sanitario di competenza. L'operatore, compatibilmente con gli orari di servizio, riferisce telefonicamente del bisogno all'operatore territoriale, distrettuale o comunale, a suo tempo indicato. Indipendentemente dal contatto telefonico, che può non esserci se l'operatore in quel momento non è in servizio, l'operatore del centro di ascolto invia a mezzo fax o al distretto di riferimento il modulo di segnalazione della pratica appena aperta. 4
5 Nel caso si riconoscano caratteristiche di differibilità del bisogno, l'operatore del centro di ascolto informa sempre la persona che ha attivato il numero verde che la risposta, per motivi organizzativi e/o contingenti, verrà data nei giorni successivi, fermo restando la possibilità di ricontattare il centro di ascolto qualora la situazione presentata dovesse modificarsi bisogno di ascolto L'attivazione del numero verde gratuito prevede, inoltre, semplicemente un ascolto competente del soggetto fragile. L'operatore del centro di ascolto diventa in questo caso un riferimento per la persona anziana sola, che non presenta reali bisogni di sostegno sanitario, socio sanitario, assistenziale e sociale ma che necessita solo di qualche informazione o semplicemente di essere ascoltata. Se la domanda esprime un bisogno di tipo relazionale (solitudine, tristezza, compagnia, etc.) l'operatore attiva un ascolto telefonico competente e, in alcuni casi, l'intervento si limita a semplici consigli (precedentemente condivisi). In altri casi, l'intervento consiste nella segnalazione di servizi esistenti e disponibili nel territorio di appartenenza della persona che sta chiamando. 4) La sperimentazione per progetto Monitoraggio Fragili Per alcuni Comuni che hanno dato la loro adesione, e previsto un progetto aggiuntivo di tipo sperimentale denominato monitoraggio anziani fragili. Il progetto prevede un programma di counselling telefonico realizzato da un operatore appartenente ad una delle Associazioni partners coinvolta. Il progetto è assimilabile ad un intervento di sorveglianza attiva di persone sole selezionate per la loro particolare fragilità e non già seguite o monitorate da altri servizi. Gli assistiti, ultrasettantacinquenni o altri di età inferiore se ugualmente segnalati, sono stati selezionati secondo i criteri proposti dalla Regione Lombardia nelle indicazioni per la gestio ne di emergenze in caso di elevate temperature ambientali per l anno 2006 e ribadite nella circolare del 23 maggio del 2007 relativa all emergenza caldo anno 2007 (interventi a favore di soggetti non già conosciuti dai servizi di assistenza sociale o socio-sanitaria). Le fasi del progetto a-la selezione dei fragili La selezione dei fragili è stata fatta confrontando l anagrafe sanitaria e comunale, ciò ha permesso di individuare i soggetti che rispondono ai seguenti criteri: anziani di età maggiore di 75 anni, soli, ricoverati nel 2006 e consumatori cronici di alcuni farmaci. b-l adesione dei fragili segnalati I soggetti selezionati sono stati contattati dal proprio medico di fiducia che ha individuato, conoscendone le caratteristiche sanitarie e sociali, coloro che potevano essere inseriti nel monitoraggio. Agli stessi è stato chiesto da parte del medico, che ha illustrato il contenuto del progetto, di aderire compilando la scheda di adesione, la stessa scheda riportata al distretto di competenza anche tramite gli 5
6 uffici comunali, ha permesso di formulare l elenco dei soggetti da proporre alle associazioni per l effettuazione del monitoraggio. c-l appuntamento telefonico In base alle indicazioni fornite dalla scheda di adesione, ove è previsto che l anziano indichi l ora ed il giorno in cui preferisce essere contattato, verrà programmato l appuntamento telefonico; al primo appuntamento, oltre a presentarsi, l operatore dovrà ricordare all anziano il significato della telefonata e dovranno essere richieste alcune informazioni sulle sue abitudini di vita e sulla conoscenza dei servizi sanitari e sociali disponibili; il primo contatto inoltre sarà importante per fissare il nuovo appuntamento telefonico e per invitare l anziano a chiamare direttamente il numero verde in caso di bisogno e a segnalare eventuali allontanamenti temporanei dal domicilio o quant altro possa ostacolare i successivi contatti. Nel primo contatto l operatore dovrà utilizzare il modulo per il primo contatto mentre nei successivi contatti solo il modulo per i contatti telefonici Per la gestione della chiamata telefonica viene proposta una esemplificazione nel documento counselling telefonico d-la segnalazione Nel caso che in uno dei contatti telefonici, si ravvisasse l emergere di un bisogno sanitario o sociale come descritto nella gestione del bisogno al precedente punto 3, l operatore dell Associazione che effettua il monitoraggio, previo accordo con il proprio responsabile, segnalerà al Centro d Ascolto numero verde di Auser Brianza Lissone il bisogno rilevato attivando così la procedura di segnalazione già prevista con l utilizzo del modulo segnalazione potenziale utente. Sarà pertanto cura degli operatori della Centrale d ascolto numero verde AUSER Brianza inviare la segnalazione telefonica e/o scritta al Curante, al 118, al Distretto o al Comune in base alla classificazione del bisogno emerso. e-in caso di irreperibilità dell anziano all appuntamento telefonico Dopo tre telefonate, svolte in tempi diversi e nell arco della stessa giornata, sarà necessario verificare la causa di tale irreperibilità contattando i numeri aggiuntivi indicati dall anziano nella scheda di adesione. Ove anche questi ulteriori contatti dovessero non permettere di conoscere dove è l anziano e come sta per assenza dei familiari o dei vicini indicati nella scheda di adesione, dopo due ulteriori chiamate ai referenti, sarà necessario segnalare tale irreperibilità al Centro d Ascolto Auser Brianza perché venga allarmata la locale stazione dei carabinieri rilevandosi un bisogno sociale urgente.(vedasi punto 3.1 bisogno urgente) 6
7 In caso, l Associazione che gestisce la telefonata di counselling, avesse un volontario disponibile a recarsi al domicilio dell anziano per verificare di persona il motivo de lla mancata risposta all appuntamento telefonico, questa procedura potrebbe far rientrare l allarme senza coinvolgere le forze dell ordine pubblico. La segnalazione da inviare ad Auser Brianza al numero fax: andrà compilata sul modulo segnalazione f-riscontro sull intervento effettuato a seguito di segnalazione Il Distretto o il Comune, dovrà successivamente compilare la parte del modulo di segnalazione nello spazio riservato indicando gli interventi messi in atto o la presa in carico de l problema segnalato e rispedire la segnalazione via fax al Centro di Ascolto e all Ufficio Anziani secondo i criteri generali descritti al punto 6 monitoraggio e controllo. 5) Gli interventi attivabili in sede distrettuale per l Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Gli interventi di assistenza domiciliare, nel corso del periodo estivo, dovranno essere monitorati anche per le problematiche legate ai picchi di calura estiva, impegnando il personale ADI distrettuale sia nella gestione diretta dei pazienti e sia nella verifica di quanto previsto dalle linee guida che esplicitano l impegno degli erogatori accreditati ad attivarsi nel monitoraggio dei casi in carico. In particolare: a) in caso di segnalazione relativa a pazienti non seguiti in ADI, ma per i quali si ritiene che possa essere verificata, a seguito di contatto con il curante e su sua indicazione, l ipotesi di attivare il servizio di assistenza domiciliare si invita a seguire l iter già previsto per i casi in ADI; b) in caso di soggetti già seguiti dal servizio ADI, inclusi i pazienti trattati per prestazioni estemporanee (esempio prelievi) occorre verificare la necessità di monitorare, in corso di visita domiciliare, le condizioni climatico-ambientali della abitazione e accertarsi se oltre ai normali trattamenti sia necessario adottare misure atte ad alleviare o prevenire problematiche sanitarie connesse all incremento della temperatura; c) in caso di soggetti seguiti da erogatori accreditati ADI/Voucher : anche l erogatore e tenuto a prevedere che i suoi operatori si attivino nel monitoraggio delle condizioni climatico ambientali, sia nei giorni di visita domiciliare verificando in loco la situazione, e sia negli altri giorni di allerta climatica anche telefonicamente, per accertarsi dello stato e delle condizioni in cui si trova l assistito. 6) Monitoraggio e controllo L'operatore del centro di ascolto numero verde fornisce traccia di ciascuna telefonata ricevuta al numero verde gratuito, inviando il modulo di segnalazione debitamente compilato e secondo i tempi e le modalità concordate al Servizio Anziani dell'aslmi3 a mezzo fax al numero e tramite mail all'indirizzo: segreteria.anziani@aslmi3.it. 7
8 A fronte di semplice bisogno di ascolto competente, il fax ricevuto o la mail stampata rappresenta l'unica certificazione dell'avvenuto contatto e della risposta fornita (semplice risposta telefonica). In caso di bisogno urgente, il fax ricevuto rappresenta la certificazione dell'avvenuto contatto, della risposta fornita, dei sensori territoriali attivati: il centro di ascolto contatta direttamente, telefonicamente, il sensore territoriale e documenta al Servizio Anziani l'avvenuto contatto. In caso di bisogno differibile, il fax ricevuto dal centro di ascolto o la mail stampata rappresentano il riscontro formale che è stata aperta una nuova pratica e che sono stati attivati in maniera diretta o indiretta (telefono, fax o stampata) dei sensori territoriali. Il Comune e/o i servizi distrettuali, ricevuto il modulo di segnalazione dal centro di ascolto, mettono in atto delle azioni specifiche per rispondere al bisogno evidenziato. La sintesi delle azioni da intraprendere deve essere segnalata sul modulo nell'apposito spazio. Il modulo così compilato deve essere inviato al Servizio Anziani tramite fax o meglio via , affinchè il Responsabile del Servizio Anziani possa verificare che al bisogno espresso si sta dando una risposta concreta. Nell'ipotesi che, trascorse 72 ore dal ricevimento del modulo di segnalazione da parte del centro di ascolto, il Servizio Anziani dell'aslmi3 non abbia ricevuto riscontro sulle azioni intraprese per quel bisogno differibile, il Responsabile del Servizio Anziani o un suo delegato provvede ad attivare opportuni controlli per verificare la causa della mancata risposta e ad interviene per dare una soluzione al caso aperto. 6.bis. ricezione informazioni di previsione meteorologica. All arrivo delle informazione di allerta meteorologica da parte della Centro Meteorologico, il referente ASL individuato nella persona del dr. Di Francesco Tito, invierà copia a tutti i soggetti coinvolti negli interventi di sostegno: Dipartimento ASSI, Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di Cure Primarie, RSA/CDI, CSE/CDD, Servizio Disabili, Servizio ADI, Servizio di Continuità Assistenziale, CROCE Rossa, CROCE Bianca, CROCE Verde, Argento Servizio Emergenza 118, Pronto Farmacia, Amministrazioni Locali, Protezione Civile, Numeri verdi attivi sul territorio, Alle Associazioni aderenti al monitoraggio. 8
9 7) Rilevazione dei risultati La valutazione del monitoraggio attivo prevede: un analisi della tipologia e delle caratteristiche del segnalante, la valutazione del tempo medio trascorso tra la richiesta di aiuto e la presa in carico del problema segnalato mediante una analisi dei fax di risposta, i servizi offerti. 8) Varie ed eventuali I Responsabili del Centro di Ascolto, i responsabili delle Associazioni coinvolte nel progetto e il Servizio Anziani dell ASLMI3, si incontreranno periodicamente per valutare lo stato di avanzamento del progetto e per analizzare eventuali criticità e proporre le modifiche alla procedura appena descritta. Le modifiche devono essere condivise e sottoscritte prima di diventare operative. 9- gli allegati : A- modulo segnalazione possibile utente B- modulo monitoraggio 1 contatto C- modulo monitoraggio contatti successivi D- diagramma di flusso del Progetto Emergenza Caldo
10 MODULO DI SEGNALAZIONE DI POTENZIALE UTENTE A CURA DELL OPERATORE PER IL MONITORAGGIO DATA CONTATTO ORA CONTATTO NOME E COGNOME ETÀ oppure DATA DI NASCITA (anni compiuti) (gg/mm/aa M SESSO F COMUNE DI RESIDENZA INDIRIZZO (VIA, N CIVICO E CAP) PREFISSO E N TELEFONO N CELLULARE EVENTUALE FAMILIARE O PERSONA REFERENTE NOME E COGNOME N TELEFONO GRADO DI PARENTELA O TIPO DI RELAZIONE TIPO DI RICHIESTA NOTA SULLA RICHIESTA NOME DEL MEDICO CURANTE TELEFONO Il curante è stato allertato? SI NO Eventuali ricoveri negli ultimi mesi? SI NO il paziente bisognoso ha qualche disponibilità di assistenza? SI NO Vive Solo? SI NO Se SI specificare da chi è assistito? classificazione della richiesta sanitaria sociale urgente differibile (biffare una o più voci) IL MODULO VIENE TRASMESSO A: DATA ENTE RICEVENTE MEZZO DI TRASMISSIONE FAX TELEFONO PERSONA REFERENTE 10
11 Inoltre è stata segnalata all ASL MI (tramite Fax) SI NO SI NO DATA ORA LE AZIONI SUGGERITE O PREVISTE SONO: AZIONE 1 AZIONE 2 AZIONE 3 AZIONE 4 AZIONE 5 A CURA DELL ENTE COINVOLTO REDICONTAZIONE DELL ASSISTENZA ATTIVATA Le azioni intraprese sono state: Il giorno Alle ore notizia di quanto effettuato è stata comunicata al seguente numero di fax : SI NO alla seguente segreteria.anziani@aslmi3.it SI NO SI PREGA DI DARE CONFERMA DI RICEVIMENTO DEL PRESENTE MODULO AL SEGUENTE NUMERO DI FAX: SIA IN CASO DI BUONA O CATTIVA RICEZIONE INOLTRE RICORDIAMO CHE PER QUANTO PREVISTO DAL PROGETTO EMERGENZA CALORE VA DATA CONFERMA, TRAMITE FAX, AL PUNTO D ASCOLTO DELL AUSER BRIANZA DELLE AZIONI INTRAPRESE PER IL CASO SEGNALATO NON OLTRE 24 ORE DALLE SEGNALAZIONE 11
12 EMERGENZA CALDO 2007 ASLMI3 - AUSER BRIANZA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO ANTEAS-CROCE BIANCA-AUSER MILANO SCHEDA DA UTILIZZARE PER IL 1 CONTATTO A CURA DELL OPERATORE TELEFONICO PER IL MONITORAGGIO DATA CONTATTO ORA CONTATTO NOME E COGNOME ETÀ oppure DATA DI NASCITA (anni compiuti) (gg/mm/aa M SESSO F COMUNE DI RESIDENZA INDIRIZZO (VIA, N CIVICO E CAP) PREFISSO E N TELEFONO N CELLULARE EVENTUALE FAMILIARE O PERSONA REFERENTE NOME E COGNOME EVENTUALE FAMILIARE O PERSONA REFERENTE NOME E COGNOME N TELEFONO GRADO DI PARENTELA O TIPO DI RELAZIONE N TELEFONO GRADO DI PARENTELA O TIPO DI RELAZIONE Eventuali ricoveri negli ultimi mesi? SI NO il paziente bisognoso ha qualche disponibilità di assistenza? SI NO Vive Solo? SI NO Se SI specificare da chi è assistito? NOME DEL MEDICO CURANTE TELEFONO Il Medico Curante la visita con frequenza settimanale? SI NO Quindicinale? SI NO Mensile? SI NO Informazioni sullo stato di salute In questi giorni Lei come si sente: 1. ha sofferto di eccessiva sudorazione delle mani, dei piedi, delle caviglie in particolare e/o di altre parti del corpo in generale? SI NO 2. Ha avuto dei capogiri o ha sofferto di un senso di eccessiva debolezza? SI NO 3. ha avuto una perdita o un aumento del peso? SI NO 4. ha avuto eccessiva debolezza con nausea e/o vomito e/o dolori muscolari e/o capogiri SI NO 5. ha sofferto di crampi o di dolore muscolari che non ha mai avuto nelle settimane precedenti? SI NO 12
13 6. I suggerimenti forniti nell ultim a telefonata sono stati adottati? SI NO Sono stati utili? SI NO Se le risposte ai quesiti sono POSITIVI segnalare ad Auser Brianza. fax: E se durante il contatto si verifica che l interessato ha: difficoltà nel parlare ridotta capacità nell articolare il discorso logico delirio ATTIVARE il sistema di intervento (il 118) direttamente a Casa. Informazioni sulle abitudini di vita e sulla conoscenze dei servizi 7. in caso di bisogno ha rapporti di buon vicinato? oppure frequenta o conosce persone vicine di casa? SI NO 8. come passa la sua giornata? Leggendo SI NO Guardando la televisione SI NO In compagnia di familiari SI NO Al parco comunale SI NO Altro SI NO Lei sa che nel suo Comune sono attivi i servizi di Assistenza domiciliare, conosce altri Servizi Comunali e altri servizi dell ASL 9. Lei sa che se avesse bisogno di un aiuto per una visita, per un trasporto presso le strutture Socio/Sanitarie o per il disbrigo di una pratica può rivolgersi al Numero Verde dell Auser? SI SI NO NO 10. Lei è a conoscenza del servizio di Telesoccorso? SI NO Nel suo Comune il Telesoccorso è attivo? SI NO Lo utilizza? SI NO Lo ha mai utilizzato? SI NO Le interessa SI NO 11. Lei sa che l ASL del suo Territorio le può fornire alcuni Servizi Socio/Sanitari? SI NO SEGNALAZIONE DEL PROBLEMA classificazione della richiesta sanitaria sociale urgente differibile (biffare una o più voci) Motivo della segnalazione IL MODULO VIENE TRASMESSO A: ENTE RICEVENTE MEZZO DI TRASMISSIONE PERSONA REFERENTE 13
14 A CURA DELL ENTE COINVOLTO REDICONTAZIONE DELL ASSISTENZA ATTIVATA Le azioni intraprese sono state : DARE CONFERMA DI RICEVIMENTO DEL PRESENTE MODULO AL NUMERO DI FAX: RICORDIAMO CHE VA DATA RISPOSTA DELLE AZIONI INTRAPRESE PER IL CASO SEGNALATO NON OLTRE 24 ORE DALLE SEGNALAZIONE AL PUNTO D ASCOLTO DELL AUSER BRIANZA ATTRAVERSO STESSO NUMERO DI FAX, 14
15 EMERGENZA CALDO 2007 ASLMI3 - AUSER BRIANZA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO ANTEAS-CROCE BIANCA-AUSER MILANO SCHEDA GIORNALIERA PER I CONTATTI TELEFONICI A CURA DELL OPERATORE TELEFONICO PER IL MONITORAGGIO DATA CONTATTO ORA CONTATTO NOME E COGNOME ETÀ oppure DATA DI NASCITA (anni compiuti) (gg/mm/aa M SESSO F COMUNE DI RESIDENZA INDIRIZZO (VIA, N CIVICO E CAP) PREFISSO E N TELEFONO N CELLULARE EVENTUALE FAMILIARE O PERSONA REFERENTE NOME E COGNOME EVENTUALE FAMILIARE O PERSONA REFERENTE NOME E COGNOME N TELEFONO GRADO DI PARENTELA O TIPO DI RELAZIONE N TELEFONO GRADO DI PARENTELA O TIPO DI RELAZIONE Eventuali ricoveri negli ultimi mesi? SI NO il paziente bisognoso ha qualche disponibilità di assistenza? SI NO Vive Solo? SI NO Se SI specificare da chi è assistito? NOME DEL MEDICO CURANTE TELEFONO Il Medico Curante la visita con frequenza settimanale? SI NO Quindicinale? SI NO Mensile? SI NO Informazioni sullo stato di salute In questi giorni Lei come si sente: 12. ha sofferto di eccessiva sudorazione delle mani, dei piedi, delle caviglie in particolare e/o di altre parti del corpo in generale? SI NO 13. Ha avuto dei capogiri o ha sofferto di un senso di eccessiva debolezza? SI NO 14. ha avuto una perdita o un aumento del peso? SI NO 15. ha avuto eccessiva debolezza con nausea e/o vomito e/o dolori muscolari e/o capogiri SI NO 16. ha sofferto di crampi o di dolore muscolari che non ha mai avuto nelle settimane precedenti? SI NO 17. I suggerimenti forniti nell ultima telefonata sono stati adottati? SI NO Sono stati utili? SI NO 15
16 Se le risposte ai quesiti sono POSITIVI segnalare ad Auser Brianza. fax: E se durante il contatto si verifica che l interessato ha: difficoltà nel parlare ridotta capacità nell articolare il discorso logico delirio ATTIVARE il sistema di intervento (il 118) direttamente a Casa. SEGNALAZIONE DEL PROBLEMA classificazione della richiesta sanitaria sociale urgente differibile (biffare una o più voci) Motivo della segnalazione IL MODULO VIENE TRASMESSO A: ENTE RICEVENTE MEZZO DI TRASMISSIONE PERSONA REFERENTE A CURA DELL ENTE COINVOLTO REDICONTAZIONE DELL ASSISTENZA ATTIVATA Le azioni intraprese sono state : DARE CONFERMA DI RICEVIMENTO DEL PRESENTE MODULO AL NUMERO DI FAX: RICORDIAMO CHE VA DATA RISPOSTA DELLE AZIONI INTRAPRESE PER IL CASO SEGNALATO NON OLTRE 24 ORE DALLE SEGNALAZIONE AL PUNTO D ASCOLTO DELL AUSER BRIANZA ATTRAVERSO STESSO NUMERO DI FAX, 16
17 Diagramma di flusso del progetto Emergenza Caldo Anziani 2007 N. Verde Regione Lombardia Se bisogno assistenziale o sanitario differibile N. Verde ASL3 Monza pronto Servizio Anziani Se bisogno sanitario Urgente ed indifferibile Bisogno Sanitario Bisogno Sociale 118 Attivazione: MMG - CA - ADI - RSA - Pronto Farmacia - Ospedali Comuni Terzo Settore Centro Meteo Protezione civile 17
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