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1 Provincia di Piacenza STRUMENTO FINANZIARIO PER L AMBIENTEL Maggio 2013 Maggio 2013 Programmi a gestione decentrata Programmi a gestione diretta Le tipologie di finanziamento UE OGGI Fondi Strutturali Obiettivo Convergenza Obiettivo Competitività Obiettivo Cooperazione territoriale Programmi Mirati o Settoriali Linee di Bilancio Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie (VII PQRST) Lettura per STRUMENTI Maggio 2013

2 Strumento finanziario per l ambiente IL PASSATO Programma LIFE Sviluppo Urbano Sostenibile Promozione delle ONG che operano in campo ambientale Forest Focus Favorire l implementazione, l ideazione, lo scambio di buone prassi nei settori dello sviluppo urbano e dell Agenda 21 a livello locale Monitoraggio delle foreste e interazione ambientale Maggio 2013 INTRODUZIONE AL PROGRAMMA STRUMENTO FINANZIARIO PER L AMBIENTE Cofinanziamento nel campo della conservazione delle risorse naturali e in altri settori di interesse ambientali a livello europeo (acqua, aria, rifiuti..) Cofinanziamento di programmi di Informazione e Comunicazione per l ambiente Sesto programma di azione per l ambiente dell UE Maggio 2013

3 ALCUNI DATI SUL PROGRAMMA Durata: Budget totale : oltre 2 MLD Budget 2013: ,00 milioni Distribuzione del Budget: 22% per costi funzionamento DG 78% per contributi a progetti di cui 50% natura e biodiversità 15% target progetti trasnazionali Maggio 2013 Strumento finanziario per l ambiente TRE COMPONENTI Natura e Biodiversità Politica Ambientale e Governance Informazione e Comunicazione Maggio 2013

4 2) Politica Ambientale e Governance OBIETTIVO: Implementazione, aggiornamento e sviluppo della politica e delle legislazione ambientale Comunitaria APPROCCIO: INNOVAZIONE E/O PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE FOCUS: Colmare il gap tra ricerca, politica e sviluppo dei risultati e implementazione su larga scala. Promuovere soluzioni innovative di carattere pubblico. Maggio ) Politica Ambientale e Governance AZIONI INERENTI LE 12 PRIORITA (cambiamento climatico, acqua, aria,suolo, ambiente urbano, rumore, agenti chimici, ambiente e salute, rifiuti e risorse naturali, foreste, innovazione e approccio strategico) Monitoraggio dello stato ambientale delle foreste NON DOVREBBERO INCLUDERE Attività di R&S tecnologico Studi non attinenti gli obiettivi specifici del progetto Sviluppo di capacità industriale Maggio 2013

5 Informazione e Comunicazione APPROCCIO: NON DEVE ESSERE INNOVAZIONE E/O DIMOSTRAZIONE FOCUS: Comunicazione e sensibilizzazione ad alta visibilità per uno specifico problema ambientale Due tipologie di progetti 1. Campagne di Comunicazione e sensibilizzazione 2. Campagne di sensibilizzazione destinate alle popolazioni colpite da incendi boschivi e forestali, e attività formative per agenti implicati nella prevenzione degli incendi boschivi. Maggio 2013 COME PREPARARE LA PROPOSTA PROGETTUALE Maggio 2013

6 1. LEGGERE LA DOCUMENTAZIONE COSTRUIRE UN PROGETTO SONO CONSIGLIATI SEI PASSI 2. VALUTARE SE IL PROGRAMMA E APPLICABILE AL PROPRIO PROGETTO (Bottom up- cofinaziam del 50% - grandezza media contributo UE 1 milione - durata 2-5 anni) 3. DEFINIRE L AMBITO DEL PROPRIO PROGETTO 4. ORGANIZZARE UN TEAM DI PROGETTO 5. ASSEMBLARE LE INFORMAZIONI RICHIESTE 6. COMPLETARE LA MODULISTICA E INVIARE LA PROPOSTA Maggio 2013 COSTRUIRE UN PROGETTO LEGGERE LA DOCUMENTAZIONE DOVE TROVIAMO I DOCUMENTI DA RECUPERARE? Maggio 2013

7 COSTRUIRE UN PROGETTO I RUOLI DEI PARTECIPANTI COORDINATORE BENEFICIARIO: responsabile dal punto di vista legale e finanziario; Unico punto di contatto con la Commissione, deve contribuire tecnicamente e finanziariamente al progetto OPZIONALE- BENEFICIARIO ASSOCIATO: giustificati in caso di valore aggiunto al progetto. Devono contribuire tecnicamente e finanziariamente al progetto OPZIONALE- CO FINANZIATORI: non hanno responsabilità tecniche e non possono beneficiare del contributo finanziario della Commissione OPZIONALE- FORNITORI/SUB CONTRAENTI: possono essere previsti per attività specifiche di durata definita Maggio 2013 COSTRUIRE UN PROGETTO PARTECIPANTI E COFINANZIAMENTO Tutti i partecipanti devono mettere un ragionevole contributo finanziario Tutti i partecipanti devono ricevere una parte del contributo UE Il contributo è calcolato come % dei costi ammissibili (entro un massimo del 50%) Una volta fissato, il contributo non può essere aumentato ma eventualmente ridotto Il contributo finanziario del beneficiario Ente pubblico deve superare (di almeno il 2%) il costo del salario dei propri dipendenti in carico al progetto. Maggio 2013

8 TIMING Pubblicato il 19 Febbraio 2013 Scadenza ore del 25 giugno 2013(tramite e-proposal) PROCESSO DI SELEZIONE DA LUGLIO 2013 A MARZO 2014 CONTRATTI ENTRO APRILE / MAGGIO 2014 POSSIBILE INIZIO PROGETTI: 1 GIUGNO 2014 Maggio 2013 Maggio 2013

9 NOVITA A PARTIRE DEL BANDO 2012 LE PROPOSTE DOVRANNO ESSERE PRESENTATE ONLINE AL MINISTERO DELL AMBIENTE ATTRAVERSO LO STRUMENTO eproposal BISOGNA CREARE IL PROPRIO USER ID ECAS E LA PASSWORD PER ACCEDERE AL SISTEMA - Maggio 2013 CREIAMO UN NOSTRO ACCOUNT - Maggio 2013

10 - COSA BISOGNA PREPARARE? MODULI DI DOMANDA TECNICI A-B-C (Informazioni amministrative, tecniche e descrizione della proposta) MODULI DI DOMANDA FINANZIARI ALLEGATI/ REPORT Maggio 2013 IN QUALE LINGUA? IN TUTTE LINGUE, TRANNE MODULO B1 (IN INGLESE E IN AGGIUNTA NELLA LINGUA UTILIZZATA PER LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO) Si consiglia la stesura delle sezioni tecniche anche o solo in inglesei Evitare brochure, CV e altri documenti E possibile inserire oggetti (come mappe, grafici, tabelle foto) in determinati moduli ove appare la schermata Pictures Pictures Maggio 2013

11 MODULO B SINTESI E CONTESTO (OBIETTIVI E RISUTALTI ATTESI) Descrizione riassuntiva del progetto (B1 in Inglese) (Obiettivi del progetto, Azioni e strumenti coinvolti, Risultati previsti, cambiamento climatico) VAE Carattere di best practice/innovazione/dimostrazione del progetto Effetti socio-economici del progetto Produzione gas serra collegato al progetto (Impronta ecologica del progetto) Vincoli e rischi attesi Sostenibilità Stakeholders coinvolti Maggio 2013 PARTE B LIFE PLUS POLITICA AMBIENTALE E GOVERNANCE B2 Problema ambientale affrontato Stato dell arte e capacità innovativa del progetto B3 Carattere dimostrativo Valore aggiunto europeo del progetto e delle azioni Impatti soci-economici del progetto (impatto sull economia e le popolazioni locali) Impegno per la riduzione dell impronta ecologica del progetto B4 Stakeholders coinvolti e target group B5 Ostacoli e rischi attesi rispetto alla implementazione del progetto B6 Valorizzazione e continuazione del progetto dopo il finanziamento Maggio 2013

12 PARTE C Descrizione tecnica dettagliata delle azioni proposte Maggio 2013 PARTE C0 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO POLITICA AMBIENTALE E GOVERNANCE Per ogni azioni vanno specificate:. Categoria dell Azione (Azione Preparatoria,etc) ACTION A: nome dell azione Beneficiario Responsabile dell azione Descrizione (cosa, come, dove e quando) Immagini Deliverables Milestones Calendario Ogni Azione va descritta in Sottoazioni Maggio 2013

13 MODULO C DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO POLITICA AMBIENTALE E GOVERNANANCE A.AZIONI PREPARATORIE (OPZIONALI) Non obbligatorie Devono agevolare la realizzazione del progetto Adeguate alla sua durata A1. A2. B. AZIONI DI ATTUAZIONE B1 B2 Maggio 2013 MODULO C DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO POLITICA AMBIENTALE E GOVERNANANCE C. MONITORAGGIO DELL IMPATTO DEL PROGETTO(Obbligatorio) Monitoraggio dell impatto del progetto sui destinatari principali e sul problema ambientale specifico C1. C2 D. COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI(Obbligatorio) D1 Sito web del progetto/ D2 Pannelli Informativi/D3 Layman s s Report D4./D5./D5 Maggio 2013

14 MODULO C0 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO POLITICA AMBIENTALE E GOVERNANANCE E. GESTIONE GENERALE DEL PROGETTO E MONITORAGGIO DELL AVANZAMENTO DEL PROGETTO (Obbligatorio) Attività del LP per gestione tecnica, amm e finanziaria Monitoraggio e valutazione dello sviluppo e dell impatto del progetto Prevedere un adeguato staff (Coordinatore preferibilmente staff interno) E1. E2 PER I PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE E INNOVAZIONE Azioni specifiche di sensibilizzazione Creazione di networking Maggio 2013 LE VOCI DI SPESA Maggio 2013

15 Personale Viaggi e trasferte MODULI FINANZIARI Assistenza tecnica Max 35% Beni durevoli (Infrastrutture / Beni strumentali / Prototipi) Acquisto di terreni e affitto Contributo per l ammortamento 25% Infrastrutture/ 50% Attrezzature (solo per Natura) Materiali di Consumo Altri costi Spese generali Max 7% Maggio 2013 INOLTRO DELLA Maggio 2013

16 Seguire le Disposizioni comuni e le Linee Guida del programma (Parte 1 e 2) DAL BANDO 2012 SOLO IN INGLESE! Verificare le FAQ Farlo leggere a terzi Validare e Inoltrare alla Autorità Nazionale tramite il sistema eproposal entro le ore 16.00, del 25 GIUGNO 2013 Maggio 2013 Contattare l Help Desk attivato dalla Commissione Europea per domande relative all'utilizzo dello strumento eproposal, inviando una a: env-life-eproposal-admin@ec.europa.eu Maggio 2013

17 Inoltre: Facciamo attenzione: Sono state compilate tutte le parti dell epackage Scansione delle parti con timbro e firma dove necessario Modulo B.1 è compilato in inglese Beneficiari sono legalmente registrati in UE Includere gli Allegati obbligatori QUALORA UNO DEGLI ELEMENTI SIA MANCANTE LA DOMANDA E IRRICEVIBILE FORNIRE SICURA! (5gg. Lavorativi) Maggio 2013 ESEMPIO PROGETTI APPROVATI Maggio 2013

18 GAS-OFF Maggio 2013 PROGETTO APPROVATO Programma Life + Componente Politica e Governance Ambientale Obiettivo principale Cambiamento Climatico Il progetto- "INTEGRATED STRATEGIES FOR GHG MITIGATION IN DAIRY FARMS (GAS-OFF) Presentato: Settembre 2010 Approvato Agosto 2010 Durata: 39 mesi ( 01/10/ /12/2013) Beneficiario Coordinatore: Azienda Sperimentale "Vittorio Tadini" Maggio 2013

19 PARTENARIATO 1) AZIENDA SPERIMENTALE VITTORIO TADINI 2) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO 3) UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE 4) AZIENDA AGRARIA SPERIMENTALE STUARD 5) ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI MILANO - LODI 6) SOCIETA AGRICOLA VITTORIO TADINI Maggio 2013 BUDGET Budget totale del progetto Budget totale eleggibile: Contributo Europeo (= 50% totale) Maggio 2013

20 Problema ambientale affrontato Emissioni di gas serra(co2, N2O, CH4) da attività agricole e zootecniche Aspetto innovativo Prima applicazione completa di una metodologia integrata, a livello pilota, in un azienda lattiero-casearia Obiettivo generale Valutazione integrata di strategie volte a ridurre le emissioni di gas serra nelle aziende lattiero-casearie, incluse la produzione di biogas e la produzione di biomasse da colture Risultato Sviluppo di strategie integrate per ridurre l impatto ambientale delle aziende lattiero-casearie Maggio 2013 A chi si rivolge/target group imprenditori agro-zootecnici autorità locali (provinciali e regionali) produttori di impianti di biogas aziende mangimistiche consorzi di allevatori Sito web: Maggio 2013

21 WORK PLAN FASE DI ATTUAZIONE 5 AZIONI TECNICHE AZIONE GESTIONE E COORDINAMENTO AZIONE DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI Maggio 2013 NOW Maggio 2013

22 PROGETTO APPROVATO Programma Life + Componente Politica e Governance Ambientale Obiettivo principale Rifiuti e Risorse Naturali Il progetto- NOW No more Organic Waste. A new integrated system to eliminate organic waste in the organised large scale distribution Presentato: Settembre 2009 Approvato Maggio 2010 Durata: 39 mesi ( 01/10/ /12/2014) Beneficiario Coordinatore: CAUTO Cantiere Autolimitazione cooperative sociale a r.l. Maggio 2013 BUDGET Budget totale del progetto ,00 Budget totale eleggibile: ,00 Contributo Europeo (= 50% totale) Maggio 2013

23 Problema ambientale affrontato Riduzione rifiuti provenienti dalla grande distribuzione Aspetto innovativo NOW introduce una innovazione di sistema nella gestione completa dei rifiuti prodotti dalla GDO, con particolare attenzione alla frazione organica, apportando vantaggi economici, ambientali e sociali Obiettivo generale Riduzione dei rifiuti prodotti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) con particolare attenzione alla frazione organica, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 dovute agli scarti alimentari. Risultato Diminuzione del 30% sul totale dei rifiuti prodotti dal punto vendita della GDO; Diminuzione dell 85% dei rifiuti indifferenziati;aumento delle frazioni recuperabili del 10-20%; Passaggio della raccolta differenziata dal 60% con il modello tradizionale al 90% del nuovo sistema. Maggio 2013 A chi si rivolge/target group Enti pubblici; Aziende GDO; Enti gestori dei servizi ambientali per conto degli Enti pubblici; Consorzi nazionali imballaggi; Aziende private; Altri enti; Enti di beneficenza; Cittadini; Istituzioni educative; Cooperative sociali che svolgono attività ecologiche/ambientali; Altre aziende della GDO Sito web: Maggio 2013

24 WORK PLAN FASE DI ATTUAZIONE 3 AZIONI TECNICHE AZIONE GESTIONE E MONITORAGGIO AZIONE DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI Maggio 2013 ESEMPIO PROGETTO LIFE NATURA LIFE09NAT/IT/ POSEIDONE "Misure urgenti di conservazione delle Praterie di Posidonia del Lazio settentrionale Obiettivo principale: ripristino e valorizzazione di habitat marini prioritari e d'interesse comunitario del litorale laziale (Praterie di Posidonia 1120*) parzialmente compromessi o degradati per azione diretta o indiretta dell'uomo, nel caso specifico per la pesca a strascico illegale. I due siti d importanza comunitaria (SIC) individuati si trovano lungo la costa settentrionale della Regione Lazio: - SIC "Fondali tra il Chiarone e il Fiora" IT (1.761,9 ha) -SIC "Fondali antistanti Punta Murelle" IT (1.111,99 ha) -Beneficiari coinvolti: Regione Lazio Direzione Generale Ambiente, Comune di Montalto Castro e Università della Tuscia-DECOS -Sito web: Maggio 2013

25 ESEMPIO PROGETTO LIFE COMUNICAZIONE LIFE09 PROMISE PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication OBIETTIVI PRINCIPALI Definire strategie di comunicazione e strumenti in grado di incidere sugli stili di vita dei cittadini e sulle scelte dei produttori, commercianti, consumatori e enti pubblici. Lo scopo è di ridurre l'impatto ambientale del ciclo di vita dei prodotti attraverso la comunicazione ecologica. Sensibilizzare i consumatori, i distributori, i produttori e gli enti pubblici circa gli impatti ambientali dei prodotti. -Beneficiari coinvolti: Regione Liguria, Regione Lazio, Ervet, Associazione Nazionale delle Cooperative dei Consumatori, Confindustria Liguria -Sito web: Maggio 2013 Buona progettazione! GRAZIE PER L ATTENZIONE! Maggio 2013

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