Strategia Europea dell occupazione (SEO) e riforme del mercato del lavoro in Europa
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- Marcella Cuomo
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1 Strategia Europea dell occupazione (SEO) e riforme del mercato del lavoro in Europa La SEO NASCE NEL 1997 Successivi Consigli Europei ne ridefiniscono di volta in volta gli obiettivi
2 TRATTATO DI MAASTRICHT (TUE) 1992 TRATTATO AMSTERDAM 1997 SUMMIT LUSSEMBURGO 1997 Strategia Europea Occupazione SEO CONSIGLIO EUROPEO LISBONA 2000 Ridefinizione della SEO: obiettivo dell Ue per il decennio successivo è quello di diventare l economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, capace di una crescita economica sostenibile, con maggiori e migliori posti di lavoro e maggiore coesione sociale Metodo di Coordinamento Aperto (MAC) coordin. soft TRATTATO LISBONA (cap.ix) art.147
3 quattro pilastri SEO: a) Occupabilità b) Imprenditorialità c) Adattabilità d) Pari opportunità Fasi SEO Obiettivi per il 2010 T.O. totale = 70% T.O. femminile= 60% T.O. età = 50% Per il 2020 T.O. = 75% Futuro della Strategia Europea dell Occupazione tre obiettivi strategici (+ 10 linee guida): 1) raggiungimento della piena occupazione 2) miglioramento della qualità e della produttività del lavoro 3) rafforzamento della coesione e dell inclusione sociale Riforma SEO Trattato di Lisbona 2007(2009) Titolo IX: occupazione Titolo X: politica sociale TitoloXI: fondo sociale europeo TitoloXII: istruzione, formazione professionale (Titolo IV: libera circolazione delle persone )
4 (cap.ix) art.147 IL TRATTATO DI LISB0NA (2007)
5 RIFORME SPAGNA la situazione occupazionale prima della crisi T.D. Più che raddop piato nel 2010
6 RIFORME SPAGNA situazione occupazionale nella crisi (2010) 1981 Contrato temporal de fomento del empleo (Ctfe): durata min. 6 mesi max 3 anni 1992 Ctfe: durata min. 12 mesi max 3 anni -accesso sussidio disoccupazione: min. 12 mesi di contribuzione 1997 Riduzione costi licenziam. contratto a tempo indeterminato 2002 Ulteriore facilitazione licenziam. anche senza giusta causa 2010 T.D.= 20% T.O= 60% 2006 Promozione occupazione stabile : esenzione contributi sociali specifiche componenti lavorative
7 RIFORME PAESI BASSI (Olanda)
8 Riforme: PAESI BASSI a) Riforme contrattuali e nuovi patti sociali b) Regolazione degli orari di lavoro c) Riforme del welfare (disoccupazione, malattia, invalidità -pensionamento) d) Riforme mercato del lavoro: tutela impie go (EPL), politiche attive e servizi impiego politiche conciliazione lavoro/famiglia 2010 T.D.=4,3% T.O.=77% **** -alta spesa pubblica per politiche sociali -basso orario medio di lavoro (alta diffusione di part-time) - Buona flessibilità ed elevata sicurezza
9 Riforme FRANCIA 2010 T.D. = 10% T.O. = 64% 2005 Contract nouvelle embauche (Cne): piena libertà licenziamento nei due anni di prova Proposta: contratto di lavoro unico - sussidi di disoccupazione e reinserimento lavorativo - formazione professionale
10 Riforme SVEZIA E DANIMARCA Modello GHENT Elevato sostegno al reddito dei disoccupati Sussidi gestiti da sindacati di categoria Servizi per l impiego (nazionali e territoriali) efficienti SVEZIA -sussidi disocc. finanziati dallo Stato (per il 60%) e con tasso di rimpiazzo dell 80% -Servizi per l impiego con tutor che concorda un piano di azione individuale Anni 70 - aumento tutela licenziamenti - disciplina restrittiva contratt. Termine - co-determinazione (sindacato/azienda) sulle decisioni rel. a condizioni di lavoro DANIMARCA - Libera negoziazione contratti a termine -Regime libero licenziamento -Flessibilità + sicurezza -Finanziamento sussidi prevalentemente a carico dello Stato (per il 90%)e con alto tasso di rimpiazzo (90% della retribuzione) -Benefici assistenziali minori per non assicurati con basso reddito -Posti di lavoro sussidiati -Formazione/addestramento -Programmi di job rotation (sostituz. momentanea di lav. in formaz. con disoccupati)
11 INTERVENTI messi in atto nei paesi europei a seguito della crisi che si è manifestata sul finire di questo decennio -Incentivi alla flessibilità dell orario di lavoro (Ger, Fra, Ita) -Miglioramento dei servizi di impiego (Ger, Fra, Ita, Spa, RU) -Rafforzamento protezione sociale (Fra, Ita, RU) -Tagli nei costi del lavoro (Ger, Fra, Spa) -Intensificazione istruzione e formazione (Ger) -Sostegno al potere d acquisto delle famiglie (Ger, Spa, Fra, Ita, RU) -Attenuazione dell impatto della crisi finanziaria sugli individui (Spa, Fra, Ita) Fonte: Carone, Koopman e Pichelmann, 2009
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