MASSE IN AGITAZIONE TECNICA AMMORTIZZATORI E HANDLING A COSA SERVONO 94 ELABORARE 121

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MASSE IN AGITAZIONE TECNICA AMMORTIZZATORI E HANDLING A COSA SERVONO 94 ELABORARE 121"

Transcript

1 testi e disegni di PIERO PLINI AMMORTIZZATORI E HANDLING MASSE IN AGITAZIONE L ammortizzatore ha il compito di smorzare le oscillazioni delle sospensioni; ecco come agisce e perché la sua taratura influenza la guidabilità e la sicurezza di marcia della vettura assetto è senza dubbio uno L degli aspetti più ostici della tecnica, poiché anche intervenendo su un solo parametro, inevitabilmente e subdolamente se ne modificano altri. Ai più esperti potrà sembrare strano che molti appassionati d auto facciano spesso confusione tra l operato delle molle e quello degli ammortizzatori, ma non avere le idee chiare su un meccanismo complesso come quello delle sospensioni (che collegano le ruote al telaio del veicolo) è comprensibile. Questa, dunque, potrebbe essere una buona occasione per fare luce sull argomento partendo dalle nozioni di base. A COSA SERVONO Gli ammortizzatori non svolgono una funzione portante come i bracci della sospensione o le molle (che quando vengono rimosse fanno inclinare il veicolo da un lato) perché, anche se vengono eliminati, l altezza da terra della scocca non cambia. L azione di sostegno della carrozzeria infatti spetta alla molla o meglio all elemento elastico, poiché può essere anche una barra di torsione o una balestra. Tuttavia quest organo non può garantire Oltre alla gamma di ammortizzatori sportivi Special conosciuti come rossi, Koni propone anche il kit completo di molle abbinate agli Sport (ribattezzati gialli ), regolabili in estensione. il comfort, la tenuta di strada e tantomeno la stabilità del veicolo. Infatti, soltanto una piccola porzione dell energia prodotta dalle sollecitazioni stradali è assorbita dalla molla, poiché la sua elasticità provvede a restituirla quasi totalmente alla sospensione. Ciò causa una serie di oscillazioni delle ruote o del telaio, che pregiudicano la sicurezza di marcia e la qualità della vita a bordo. All ammortizzatore spetta il compito di smorzare questi ondeggiamenti, agendo come un freno che rallenta i movimenti dell elemento elastico 94

2 Monitor FIGURA 1 La linea nera riproduce l escursione di una sospensione dotata del solo elemento elastico, in questo caso le oscillazioni sono rapide e numerose. Quella blu è riferita a un sistema dotato di ammortizzatore con taratura soft che rallenta il movimento e abbatte le fluttuazioni. Una taratura più energica, linea rossa, fa assorbire l energia ancor più lentamente e annulla i rimbalzi. cui è collegato in parallelo. La Figura 1 mostra l escursione della sospensione rispetto al tempo (a seguito di una sollecitazione esterna) in tre casi diversi: solo con la molla e con l aggiunta dell ammortizzatore con taratura sia blanda che energica. Nel primo caso le oscillazioni sono numerose e rapide (cioè a elevata frequenza); nel secondo diminuiscono, sono molto smorzate e più lente (con frequenza più bassa); nell ultimo caso invece non ci sono rimbalzi e la dissipazione dell energia è più graduale. IN PRATICA I tre casi illustrati in precedenza evidenziano l azione di smorzamento dovuta all ammortizzatore che, con l ausilio della Figura 2 (sospensione posteriore della Lancia Lybra), ci permettono di fare interessanti osservazioni di carattere pratico: la molla determina quanto è ampia l escursione della sospensione, mentre l ammortizzatore regola la durata del movimento (cioè la velocità con la quale si muove l articolazione). In altre parole, se si desidera limitare il coricamento della scocca durante le manovre (frenata, curva o accelerazione), si devono usare elementi elastici più rigidi; se invece si desidera rallentarlo, si devono impiegare ammortizzatori più frenati. Questa sintesi aiuta a focalizzare meglio l argomento, ma per comprendere come ciò possa influenzare l handling, deve essere supportata da altre considerazioni di primaria importanza. MASSE DIVERSE Le sospensioni collegano le ruote al telaio che è molto più pesante e, quando un fattore esterno le sollecita, esse reagiscono in modo diverso secondo il verso di applicazione della forza. Quando l auto s imbatte in un dosso o una buca è la ruota a muoversi rispetto alla carrozzeria, mentre se il conducente frena o sterza, è il corpo vettura a inclinarsi sollecitando le sospensioni. Per comprendere il lavoro degli ammortizzatori nei due casi è necessario suddividere il peso totale della vettura in due: la massa degli elementi sospesi e quella degli organi ancorati al terreno. La prima comprende il telaio e ciò che esso contiene, l altra è la ruota. Il peso delle sospensioni, che collegano entrambe le zone, viene Gli ammortizzatori Bilstein possono essere abbinati sia alle molle di serie (B6), sia a quelle ribassate (B8 con stelo accorciato). FIGURA 2 Un particolare del retrotreno della Lancia Lybra evidenzia i componenti che compongono una sospensione. L elemento elastico a molla (colorato in marrone) determina l ampiezza della sua escursione, mentre l ammortizzatore azzurro smorza le oscillazioni del sistema e rallenta il movimento dell articolazione. ripartito a metà tra la massa sospesa e quella non sospesa. Quest ultima, evidenziata in rosso nella Figura 3, comprende il 50% di molla, ammortizzatori e braccetti delle sospensioni. Poniamo che un auto pesi kg, mentre tutte le sue masse non sospese facciano registrare 120 chili; ogni gruppo ruota pertanto peserà 30 kg, mentre la scocca kg. Come si può trovare un compromesso accettabile per far lavorare la sospensione, sapendo che essa collega ai suoi estremi due masse (una è 40 volte più piccola dell altra) così diverse? Poiché la molla è insensibile al verso della sollecitazione, l unica soluzione al problema è realizzare uno smorzatore capace di reagire in modo diverso quando è la ruota a muoversi rispetto alla scocca e viceversa. In fase di beccheggio e rollio, che interessano le masse sospese, l ammortizzatore è sollecitato con velocità fino a 0,2-0,3 metri/secondo; mentre velocità superiori, che solitamente raggiungono 0,5 m/s (ma in alcuni casi si spingono a 1 m/s), sono tipiche del gruppo ruota, ovvero delle masse non sospese che seguono le imperfezioni del fondo stradale, cordoli compresi! COM È FATTO? L ammortizzatore moderno può essere realizzato in vari modi ma sempre ricalcando lo schema di base costituito da un cilindro sigillato pieno di olio, all interno del quale si muove uno stantuffo solidale a uno stelo. Queste due parti sono collegate da un lato alla carrozzeria, dall altro alla sospensione. Il pistone che è libero di muoversi all interno del cilindro, è dotato di piccoli buchi attraverso i quali fluisce l olio. Quest ultimo deve necessariamente passare da un lato all altro dello stantuffo per compensare la variazione di volume tra le due camere che si formano all interno del cilindro. Il calibro dei fori e la viscosità del fluido, stabiliscono il grado di smorzamento del dispositivo: l olio denso che fluisce attraverso piccole cavità determina una vigorosa frenatura della sospensione e 95

3 FIGURA 3 La sospensione collega le masse sospese (telaio) con quelle non sospese (ruote) colorate in rosso. Il peso degli organi che la compongono (molla, ammortizzatori, bracci), è ripartito al 50% tra le due masse, di cui una (masse sospese) è decine di volte maggiore dell altra e sollecita l ammortizzatore con una velocità molto minore. Per questa ragione la taratura in estensione e in compressione dello smorzatore sono diverse tra loro. viceversa. Gli ammortizzatori sono in genere idraulici a gas (bassa o alta pressione, monotubo o bitubo) ma si stanno diffondendo anche quelli a controllo elettronico, di cui non ci occuperemo in questa sede. Per capire come la taratura possa essere sensibile al verso di sollecitazione, è necessario entrare più nel dettaglio. La Figura 4 mostra i componenti interni di un monotubo a gas ; ovviamente si tratta di uno schema semplificato per comprendere meglio il funzionamento dei vari componenti. SICUREZZA AMMORTIZZATORI INEFFICIENTI Peggiorano la tenuta di strada Peggiorano notevolmente la stabilità del veicolo Allungano gli spazi d arresto Facilitano l insorgere dell aquaplaning Limitano l efficacia dei dispositivi elettronici di sicurezza (ABS e ESP) Causano consumo precoce e irregolare dei pneumatici Riducono il comfort La vita degli ammortizzatori regolabili si può allungare agendo sulle tarature per ripristinarne l efficienza LA TARATURA Il pistone in realtà è un gioiello della fluidodinamica, assai diverso da quello appena descritto. Ha una forma complessa con fori di diverso diametro dotati di valvole, spesso realizzate a lamelle singole o sovrapposte (come quelle azzurre e viola nella Figura 4). Senza entrare troppo nei particolari, diciamo che le valvole sullo stantuffo sono di tipo unidirezionale; dunque alcune entrano in gioco solo quando la sospensione si comprime, mentre altre quando si estende. Le valvole che agiscono in un verso non hanno la stessa taratura di quelle che agiscono nell altro; ciò permette di raggiungere lo scopo prefissato: far reagire la sospensione in modo differente secondo la direzione della sollecitazione. Infatti una forza esterna che comprime la sospensione deve vincere sia la resistenza della molla, sia quella di smorzamento dell ammortizzatore (che si somma all elemento elastico). Pertanto il freno idraulico non dovrà essere energico. Al Chi usa l auto per i track day può acquistare kit professionali come quelli proposti dalla D2 Racing Sport con ammortizzatori completamente regolabili in compressione ed estensione, dotati anche di doppia ghiera per variare altezza, precarico e persino camber! contrario, in estensione l azione dell ammortizzatore deve vincere anche la reazione elastica della molla mentre si distende, dunque la taratura dell idraulica dovrà essere più vigorosa. Per questo motivo lo smorzamento in estensione è circa da 2 a 4 volte maggiore di quello in compressione: valori che vengono scelti tenendo conto sia delle masse in gioco, sia del tipo di utilizzo cui l automobile è destinata. Ad ogni modo un moderno ammortizzatore è ancora più efficiente, poiché le valvole unidirezionali (soprattutto in compressione) possono essere supportate da altre (o esse stesse svolgono questo compito) che entrano in azione solo quando il pistone sposta in poco tempo grandi volumi d olio. Nello schema semplificato della Figura 4 le lamelle azzurre svolgono il lavoro ordinario, mentre quelle viola ad esse sovrapposte, irrigidiscono la taratura solo quando serve. Questo semplice schema permette di realizzare un dispositivo sensibile alla pressione dell olio che attraversa i fori; inoltre, variando il diametro e lo spessore delle lamelle, si possono calibrare con buona precisione i vari gradi di smorzamento. Da tenere presente che si può agire anche sulla viscosità dell olio per affinare le tarature ma solo entro certi limiti poiché, eccedendo con la densità, l ammortizzatore fatica a estendersi, bloccando o quasi la sospensione. MORBIDI O DURI? Abbiamo visto come gli ammortizzatori influenzano il tempo di reazione delle sospensioni, ma cosa cambia nella guida utilizzandoli più o meno frenati? Diciamo che è d obbligo una certa uniformità di comportamento tra molla e ammortizzatori, perché un elemento elastico molto rigido non può essere FIGURA 4 Mostra come, una diversa taratura delle valvole unidirezionali (lamelle azzurre e viola) sul pistone, può modificare sia lo smorzamento tra estensione e compressione, sia la prontezza di risposta, grazie a dei by-pass o a valvole aggiuntive, costituite in questo caso da lamelle con differente flessibilità. 96

4 Monitor FIGURA 5 Il disegno evidenzia come la taratura degli ammortizzatori modifica il comportamento dinamico dell auto, in questo caso in frenata. Quando sono scarichi o scarsamente frenati, la scocca si muove rapidamente ma il trasferimento di carico sulle ruote non risulta né immediato, né progressivo; difatti l energia è assorbita inizialmente dalla molla e gli effetti sui pneumatici si hanno solo quando è terminata la sua compressione. Tarature più energiche invece, rallentano il beccheggio (e il rollio) e trasferiscono prontamente il carico sulle coperture. cedevoli), come mostra la Figura 5. Gli ammortizzatori poco frenati non contrastano il coricamento della scocca, che avviene rapidamente (cioè mentre l auto percorre uno spazio breve); il trasferimento di carico sui pneumatici però non è altrettanto immediato, perché la forza d inerzia vince facilmente la resistenza della molla e, solo quando quest ultima si è chiusa, tutto il peso della carrozzeria si scarica sulle gomme. In pratica è come se la sospensione compisse per alcuni istanti una corsa a vuoto. Viceversa, se la taratura dell idraulica è vigorosa, la scocca si muove più lentamente (cioè mentre l auto percorre una distanza maggiore); gli effetti del trasferimento di carico sui pneumatici però sono repentini, perché la sospensione esercita da subito una valida controspinta sulle ruote. Ogni volta che la scocca cambia assetto, i quattro ammortizzatori intervengono: nel caso della frenata quelli anteriori si comprimono, mentre quelli dietro si distendono. Per gli appassionati della guida sportiva in pista il mercato offre diversi kit, come quello proposto dalla KW Variante 2, che permette di regolare la taratura in estensione ma anche l altezza da terra del veicolo da -20 a -50 mm circa. abbinato a una taratura blanda dell idraulica, così come un vigoroso smorzamento non è l ideale per una molla troppo flessibile. Nel primo caso la sospensione presenta una limitata escursione, risponde bruscamente e rimbalza ; nel secondo l escursione è ampia ma lenta in curva (o nei lunghi transitori), mentre sulle sconnessioni risulta quasi bloccata. Per focalizzare meglio l azione degli ammortizzatori con taratura diversa, vediamo come si comportano in frenata, quando sono abbinati a molle di primo equipaggiamento (abbastanza FIGURA 6 Il disegno evidenzia in giallo le fasi di entrata e uscita dalla curva in cui il guidatore può valutare il comportamento degli ammortizzatori. Si tratta ovviamente dei transitori, istanti successivi alle variazioni di velocità o di traiettoria del veicolo. 97

5 la risposta della vettura, perché il grip delle gomme aumenta in modo graduale; tutto ciò facilita l azione dei guidatori meno esperti ma certamente non soddisfa chi ama la guida sportiva. L assetto è la materia più vasta nel mondo dell automobile ed è impossibile esaurire anche un solo argomento come quello degli ammortizzatori; tanto più che guidando, mentre la scocca si abbassa da un lato, si alza dall altro; dunque per una sospensione che si comprime, ce n è sempre un altra che si estende! Tutto la tenuta di strada. L importante è che utilizzino ammortizzatori efficienti, altrimenti vengono a mancare i requisiti della sicurezza di marcia. Quando freni e pneumatici sono in ordine, l automobilista si sente sicuro ma spesso dimentica che gli ammortizzatori scarichi pregiudicano la tenuta di strada e ancor più la stabilità del veicolo a causa dei rimbalzi delle sospensioni. Inoltre si allungano gli spazi d arresto (persino i sensori dell ABS o ESP entrano in crisi) e si abbassa la soglia dell aquaplaning! Effetti FIGURA 7 Nella percorrenza di un tratto misto il guidatore può valutare al meglio l operato degli ammortizzatori. Le fasi evidenziate in giallo, relative ai transitori, danno modo di valutare la prontezza di risposta nei cambi di direzione, fondamentale per la guida sportiva. L IMPORTANZA DEI TRANSITORI La differenza di comportamento tra ammortizzatori con taratura originale (media) o sportiva (più frenati) si avverte sia in frenata sia in accelerazione e in curva, condizionando l handling della vettura. Se la scocca si muove troppo, potete percepire l ampiezza dei movimenti in assetto stabilizzato (a metà di una frenata o in un lungo appoggio in curva); per contrastare questa tendenza è necessario irrigidire le molle (per limitare il solo rollio sono sufficienti anche barre stabilizzatrici più dure). Se invece desiderate valutare l operato degli ammortizzatori, dovete concentrarvi sui transitori, ovvero sull inizio di una frenata, di una sterzata o di un accelerazione. Tutte le azioni che fanno rallentare o deviare l auto dalla traiettoria evidenziano il grado di frenatura e la progressività degli ammortizzatori. Nella Figura 6 sono indicati in giallo gli istanti in cui essi lavorano in curva, mentre in celeste sono mostrate le fasi in cui la La prova di slalom impone ripetuti cambi di traiettoria, l ideale per mettere a nudo l efficienza degli ammortizzatori. sospensione è ferma in una posizione (immaginando che la pista sia liscia come un biliardo). I transitori, sempre evidenziati in giallo, sono ancora più numerosi nella esse di Figura 7, dove però non si tiene conto di eventuali salti sui cordoli. Gli ammortizzatori più frenati (che trasferiscono rapidamente il carico sulle ruote) rendono più reattiva, agile e precisa la risposta del veicolo. Attenzione però, l aderenza dei pneumatici può raggiungere presto il limite ; pertanto anche il pilota deve essere all altezza dell assetto, cioè veloce e preciso nelle reazioni! Ammortizzatori meno frenati rendono più lenta e progressiva I nuovi ammortizzatori Koni FSD pur offrendo prestazioni simili a quelli a controllo elettronico, sfruttano solo l idraulica per variare la taratura in base alla frequenza della sollecitazione. Il flusso principale (1) gestisce le basse frequenze con una taratura rigida. Il flusso (2), parallelo a quello principale, riduce lo smorzamento delle frequenze più alte. ciò, unitamente alla frequenza con cui si muove il pistone dentro l ammortizzatore (che fa variare la taratura delle valvole unidirezionali), difficilmente viene percepito da chi non è addetto ai lavori, compresi molti piloti che magari vanno forte ma non sono collaudatori! Quanto abbiamo analizzato finora, potrà essere buon pane per la vostra mente e, ripensando con calma alle reazioni dinamiche del veicolo, potrete sistemare al posto giusto tanti tasselli dell affascinante mosaico chiamato handling: provare per credere! EFFICIENZA E SICUREZZA Prima di concludere è doveroso fare alcune precisazioni. Non è detto che l appassionato d auto debba necessariamente fare uso di molle e ammortizzatori sportivi o racing, che migliorano la guidabilità della vettura in pista ma riducono il comfort e, sulle strade dissestate o sui fondi a scarsa aderenza, anche secondari ma non meno fastidiosi sono la riduzione dell illuminazione notturna e l abbagliamento di chi viaggia nel verso opposto (i fari seguono i sussulti della scocca!), ma anche l usura precoce dei pneumatici e delle parti meccaniche (a ridosso o che costituiscono la sospensione). Non è raro vedere una vettura con una ruota che rimbalza all impazzata sull asfalto; in questo caso l ammortizzatore è scoppiato (cioè ha perso tutto l olio) e non accenna neppure a smorzare le oscillazioni: vale la pena rischiare tanto? A proposito, gli ammortizzatori vanno sostituiti quantomeno in coppia sullo stesso asse, ma se i restanti sono di altro tipo, è preferibile sostituirli tutti. Infine, gli ammortizzatori sportivi spesso sono regolabili e ciò li rende più longevi di altri. Infatti agendo sulle tarature è possibile compensare, almeno in parte, la perdita di efficienza in smorzamento dovuta all utilizzo. 98

Smorzamento Degli Ammortizzatori

Smorzamento Degli Ammortizzatori Smorzamento Degli Ammortizzatori Lo smorzamento governa la resistenza al movimento degli ammortizzatori, per mezzo di un pistone interno che si muove a bagno d olio quando l ammortizzatore si comprime

Dettagli

Guida rapida al set-up off-road

Guida rapida al set-up off-road Guida rapida al set-up off-road Gomme le gomme sono il 90% dell'assetto nel bene e nel male Molle Dure Morbide Anteriore Dure Morbide Dure Morbide rendono la macchina più reattiva salta più in alto e lontano

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Guida rapida al setup per modelli OFF-Road Molle

Guida rapida al setup per modelli OFF-Road Molle Guida rapida al setup per modelli OFF-Road Molle Più dure Più morbide Auto + reattiva e diretta (ed anche nervosa) Aiutano a saltare + in alto e + in lungo, quindi sono ottime per piste piatte con tanta

Dettagli

Touring Car Setup Guide (tratto dal sito: R/C Car Handling)

Touring Car Setup Guide (tratto dal sito: R/C Car Handling) Touring Car Setup Guide (tratto dal sito: R/C Car Handling) Osservazione: con il segno + si vuole indicare che la regolazione impostata è stata aumentata. Mentre, con il segno la regolazione impostata

Dettagli

PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA.

PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI /MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. Switzerland PNEUMATICI SU MISURA. Lo sviluppo di uno pneumatico originale /MINI ha inizio già

Dettagli

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME www.toyota-forklifts.it ABBATTERE I COSTI I carrelli elevatori Toyota equipaggiati con il sistema SAS utilizzano una tecnologia intelligente per ridurre sia i

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

FRENI Informazioni per i conducenti Il meglio dalla vostra auto

FRENI Informazioni per i conducenti Il meglio dalla vostra auto FRENI i Informazioni per i conducenti Il meglio dalla vostra auto SISTEMA FRENANTE DALLE PRIME FASI Per esercitare l attrito frenante sulle ruote, i freni di precedente costruzione utilizzavano un sistema

Dettagli

DINAMICA DELL ASSETTO IN UN AUTOMODELLO RC

DINAMICA DELL ASSETTO IN UN AUTOMODELLO RC DINAMICA DELL ASSETTO IN UN AUTOMODELLO RC INDICE 1 ANGOLO DI CAMBER STATICO Pag. 2 1.1 Indicazioni Generali per Avantreno e Retrotreno Pag. 2 1.2 Camber Avantreno Pag. 2 1.3 Camber Retrotreno Pag. 2 2

Dettagli

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione ISPEED

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione ISPEED Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione ISPEED Dati utili Lunghezza del treno: 8,8 m Durata del percorso: 55 s Lunghezza del percorso: 1200 m Massa treno a pieno carico: 7000 kg Altezza della prima

Dettagli

Verifica finale corso di Guida sicura

Verifica finale corso di Guida sicura Verifica finale corso di Guida sicura NOTA BENE: le soluzioni si trovano in fondo al documento 1. Quali sono gli scopi di una buona posizione di guida? (barrare tutte le risposte corrette) A) evitare che

Dettagli

Le sospensioni 22 R.T.A. 152. di Gianpaolo Riva

Le sospensioni 22 R.T.A. 152. di Gianpaolo Riva Le sospensioni di Gianpaolo Riva Sono elementi nascosti alla vista dell automobilista. Assicurano comfort e tenuta di strada e perciò la loro funzione è indispensabile e fondamentale per la sicurezza attiva.

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

Le Prime e Più Importanti Regolazioni Sull Automodello

Le Prime e Più Importanti Regolazioni Sull Automodello email : barcooff@lycos.it Url : http://utenti.lycos.it/barcooff/ Le Prime e Più Importanti Regolazioni Sull Automodello Angolo Di Camber o Campanatura Con il termine camber, o campanatura, si indica l

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Molla TUTTO! TECNICA MOLLE E HANDLING PRO CONTRO 98 ELABORARE 122

Molla TUTTO! TECNICA MOLLE E HANDLING PRO CONTRO 98 ELABORARE 122 testi e disegni di PIERO PLINI MOLLE E HANDLING Molla TUTTO! Molle stradali, sportive o racing? In cosa si differenziano, come agiscono e influenzano l assetto ai fini della sicurezza e della guidabilità

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 00 Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio. Un corpo parte da fermo con accelerazione

Dettagli

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 010 Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio 1. Un corpo parte da fermo con accelerazione pari a

Dettagli

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo. Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento

Dettagli

certificazioni aziendali

certificazioni aziendali certificazioni aziendali PRESENTAZIONE DEL PRODOTTO Tutte le ruote commercializzate, sono identiche a quelle utilizzate nel primo equipaggiamento e soddisfano gli alti standard di qualità e sicurezza che

Dettagli

L'impulso di una forza che varia nel tempo

L'impulso di una forza che varia nel tempo Lezione 13 approfondimento pag.1 L'impulso di una forza che varia nel tempo Un riassunto di quel che sappiamo Riprendiamo in esame il solito carrellino che si trova sopra la rotaia a basso attrito. Se

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una

Dettagli

STUDIO DEL COMPORTAMENTO DINAMICO SU STRADA DELLA VETTURA ASTURA

STUDIO DEL COMPORTAMENTO DINAMICO SU STRADA DELLA VETTURA ASTURA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE, NUCLERI, AERONAUTICHE E DI METALLURGIA

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo Manuale Operativo MO-NPP30-IT Rev.0 Ed.12 - Tutte le modifiche tecniche riservate senza preavviso. Manuale Operativo Pag. 1 Pompa manuale di calibrazione tipo NPP30 MANUALE OPERATIVO Contenuti: 1) Istruzioni

Dettagli

PR242012 23. aprile 2012 Motion Control Pagina 1 di 5. XTS extended Transport System: un nuovo modo di concepire il Motion Control

PR242012 23. aprile 2012 Motion Control Pagina 1 di 5. XTS extended Transport System: un nuovo modo di concepire il Motion Control Motion Control Pagina 1 di 5 XTS extended Transport System: un nuovo modo di concepire il Motion Control Il nuovo principio: motore lineare con moto circolare Il nuovo sistema di azionamento XTS (extended

Dettagli

Pompa freno originale ATE Qualità di primo equipaggiamento dagli anni venti

Pompa freno originale ATE Qualità di primo equipaggiamento dagli anni venti Pompa freno originale ATE Qualità di primo equipaggiamento dagli anni venti La Continental fornisce pompe freno idrauliche dalla metà degli anni 20. Quale fornitore di sistemi frenanti, la Continental

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Diamo un'occhiata ad alcune delle caratteristiche fondamentali della E4: il Modello Elettrico DEFINITIVO!

Diamo un'occhiata ad alcune delle caratteristiche fondamentali della E4: il Modello Elettrico DEFINITIVO! Lo scorso Ottobre 2006, Team Magic ha pubblicato su internet alcune foto del progetto E4, un nuovo modello elettrico, che anche se sempre un progetto, ha catturato le attenzioni del mondo modellistico.

Dettagli

Convergenza Toe... 20 Effetti Dell impostazione Della Convergenza... 21 Regolazione Della Convergenza... 21 Anteriore... 21 Posteriore...

Convergenza Toe... 20 Effetti Dell impostazione Della Convergenza... 21 Regolazione Della Convergenza... 21 Anteriore... 21 Posteriore... Sommario Introduzione al Car Set-Up... 4 Ordine Del Set-Up... 4 Trasferimento Di Peso... 5 Bilanciamento Dei Pesi... 5 Centro Di Gravità... 5 Downstop... 6 Effetti Delle Impostazioni Del Downstop... 6

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

Seconda Legge DINAMICA: F = ma

Seconda Legge DINAMICA: F = ma Seconda Legge DINAMICA: F = ma (Le grandezze vettoriali sono indicate in grassetto e anche in arancione) Fisica con Elementi di Matematica 1 Unità di misura: Massa m si misura in kg, Accelerazione a si

Dettagli

ARCO TRADIZIONALE CORSO AVANZATO SCHEDA CONOSCITIVA PER OTTIMIZZARE LA MESSA A PUNTO

ARCO TRADIZIONALE CORSO AVANZATO SCHEDA CONOSCITIVA PER OTTIMIZZARE LA MESSA A PUNTO ARCO TRADIZIONALE CORSO AVANZATO SCHEDA CONOSCITIVA PER OTTIMIZZARE LA MESSA A PUNTO CORDA Il filato usato ha la sua importanza, influisce anche sulla velocità d uscita della freccia, in poche parole,

Dettagli

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Angolo di risalita = 25 Altezza massima della salita = 25,87 m Altezza della salita nel tratto lineare (fino all ultimo pilone di metallo)

Dettagli

Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali

Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problema n. 1: Un corpo puntiforme di massa m = 2.5 kg pende verticalmente dal soffitto di una stanza essendo

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

Esercitazione VIII - Lavoro ed energia II

Esercitazione VIII - Lavoro ed energia II Esercitazione VIII - Lavoro ed energia II Forze conservative Esercizio Una pallina di massa m = 00g viene lanciata tramite una molla di costante elastica = 0N/m come in figura. Ammesso che ogni attrito

Dettagli

DINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m

DINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m DINAMICA. La macchina di Atwood è composta da due masse m e m sospese verticalmente su di una puleggia liscia e di massa trascurabile. i calcolino: a. l accelerazione del sistema; b. la tensione della

Dettagli

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Trasformare - 1. Trasformare

Trasformare - 1. Trasformare 185/60 R14 205/45 R16 Trasformare - 1 Trasformazioni: per trasformazione si intende la sostituzione dell equipaggiamento originale del veicolo, con pneumatici di altre misure solitamente con fianco ribassato

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Verifica in itinere 3 dicembre 2014 TURNO 1

Corso di Laurea in Farmacia Verifica in itinere 3 dicembre 2014 TURNO 1 Corso di Laurea in Farmacia Verifica in itinere 3 dicembre 2014 TURNO 1 COMPITO A Un blocco di massa m 1 = 1, 5 kg si muove lungo una superficie orizzontale priva di attrito alla velocità v 1 = 8,2 m/s.

Dettagli

Titolo PNEUMATICI VETTURA ESTATE C O L L E C T I O N

Titolo PNEUMATICI VETTURA ESTATE C O L L E C T I O N Titolo PNEUMATICI VETTURA ESTATE TM C O L L E C T I O N P Zero TM Collection - Le caratteristiche sportive garantiscono il pieno controllo alla guida delle vetture top di gamma. Sviluppati per auto sportive

Dettagli

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI la corsa, come qualsiasi altro movimento del nostro corpo è una sinergia di forze e allungamento un gioco di muscoli agonisti

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE 1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice se il campo elettrico è uniforme,

Dettagli

Il concetto di stop in fotografia

Il concetto di stop in fotografia Il concetto di stop in fotografia Stop. Non vi è conversazione tra fotografi in cui questa parola non sia pronunciata diverse volte. Coloro che non conoscono il gergo fotografico restano piuttosto perplessi

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100

Dettagli

Autocarri con allestimento intercambiabile. Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile PGRT

Autocarri con allestimento intercambiabile. Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile PGRT Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile I veicoli con allestimento intercambiabile sono considerati

Dettagli

Ferrara. Informazioni. tredici. VEDERE usando. la bicicletta con informazioni utili sui sistemi di illuminazione per bici in commercio.

Ferrara. Informazioni. tredici. VEDERE usando. la bicicletta con informazioni utili sui sistemi di illuminazione per bici in commercio. Informazioni Agenzia della Mobilità Ufficio Biciclette Via Trenti 35, 44121 Ferrara info@ferrarainbici.it www.ferrarainbici.it Amici della Bicicletta di Ferrara Via del Lavoro (presso terminal bus) Ferrara

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Lo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua.

Lo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua. L attività lavorativa trova nella seduta uno dei principali protagonisti. Ci si siede per lavorare a videoterminale, per riunirsi, per telefonare, per scrivere ma anche per rilassarsi e recuperare energie.

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led Lampade per illuminazione esterna: Confronto tecnico Scopo di questo articolo è quello di analizzare tecnicamente (ma non solo) le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di almeno tre sistemi diversi

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI

LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI Commissione Lombarda Materiali e Tecniche LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI Andrea Manes SICUREZZA Inerente materiali e tecniche Parliamo di catena di assicurazione senza

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Movimenti meccanici. Perché Longines ha inserito orologi con movimenti meccanici nelle proprie collezioni?

Movimenti meccanici. Perché Longines ha inserito orologi con movimenti meccanici nelle proprie collezioni? Movimenti meccanici LE QUALITÀ E LA CURA DEGLI OROLOGI MECCANICI Perché Longines ha inserito orologi con movimenti meccanici nelle proprie collezioni? La risposta è semplice: un orologio dotato di movimento

Dettagli

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling 1960 Linde presenta il primo carrello con trasmissione idrostatica nel 1960 il modello Hubtrac. Questo significa

Dettagli

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

Capitolo 10 Z Elasticità della domanda

Capitolo 10 Z Elasticità della domanda Capitolo 10 Z Elasticità della domanda Sommario Z 1. L elasticità della domanda rispetto al prezzo. - 2. La misura dell elasticità. - 3. I fattori determinanti l elasticità. - 4. L elasticità rispetto

Dettagli

Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading

Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading Intraday guida passo passo per operare su time frame H1 e 5/15/30 min v.1.2 29 Novembre 2011 19:30 Premessa Per fare trading ci vuole la giusta mentalità

Dettagli

CILINDRI OLEODINAMICI

CILINDRI OLEODINAMICI CILINDRI OLEODINMICI I cilindri oleodinamici sono degli attuatori lineari che realizzando la conversione dell energia idraulica in energia meccanica producono una forza e lo spostamento lineare del carico.

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Opto Drive. Informazioni e trattamenti specifici per la tua GUIDA IN SICUREZZA

Opto Drive. Informazioni e trattamenti specifici per la tua GUIDA IN SICUREZZA Opto Drive. Informazioni e trattamenti specifici per la tua GUIDA IN SICUREZZA L ESPERIENZA VISIVA DURANTE LA GUIDA Oggi la nostra vita è fortemente influenzata dall automobile, che ha trasformato il modo

Dettagli

Catena di assicurazione

Catena di assicurazione 12 Corso di Roccia 2015 Scuola permanente di Alpinismo «Cosimo Zappelli» 9 aprile 2015 Catena di assicurazione lezione a cura di Sergio Pistolesi - slide di Claudio Luperini Stasera parleremo di: catena

Dettagli

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Le pale Bobcat possono trasformarsi in fresatrici economiche ed efficienti grazie al a fresa Bobcat disponibile come accessorio. 14 (36 cm) portata

Le pale Bobcat possono trasformarsi in fresatrici economiche ed efficienti grazie al a fresa Bobcat disponibile come accessorio. 14 (36 cm) portata Frese Accessori Le pale Bobcat possono trasformarsi in fresatrici economiche ed Fresa Bobcat 14 (36 cm) con portata idraulica standard Modello economico, progettato specificamente per l utilizzo su alcuni

Dettagli

MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL

MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL Roberto Bagnoli MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL www.climbingtraining.it DESCRIZIONE SW DA ALLENAMENTO 6 7 6 permettono invece di far lavorare soggetti di livello molto diverso sulla stessa inclinazione.

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE

PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE La Interpump Hydraulics ha di recente introdotto un intera gamma di prese di forza totali a trazione idrostatica come evoluzione tecnica dei modelli tradizionali già

Dettagli

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare

Dettagli

PlanoPension, RythmoPension Rendite vitalizie. Il vostro reddito garantito a vita in tutta flessibilità e serenità

PlanoPension, RythmoPension Rendite vitalizie. Il vostro reddito garantito a vita in tutta flessibilità e serenità PlanoPension, RythmoPension Rendite vitalizie Il vostro reddito garantito a vita in tutta flessibilità e serenità PlanoPension, RythmoPension Vaudoise Pianificate un pensionamento sereno Per una quiescenza

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

Analisi di sospensioni attive e passive con Matlab-Simulink

Analisi di sospensioni attive e passive con Matlab-Simulink Analisi di sospensioni attive e passive con Matlab-Simulink Appunti di Controlli Automatici Versione 1.0 Ing. Alessandro Pisano Miglioramento del comfort Iniziamo analizzando una sospensione passiva. Riferiamoci

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME 6. IL CONDNSATOR FNOMNI DI LTTROSTATICA MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO LTTRICO UNIFORM Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice

Dettagli

Il Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base)

Il Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base) Il Intro Tutte le vetture con cambio manuale dispongono di una frizione interposta tra motore e trasmissione che ha la funzione di creare o interrompere il collegamento meccanico tra questi due dispositivi,

Dettagli

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti; !""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento

Dettagli

Sensori del numero di giri delle ruote ATE

Sensori del numero di giri delle ruote ATE Sensori del numero di giri delle ruote ATE Perché scegliere i sensori del numero di giri delle ruote ATE? Per soddisfare la sempre crescente esigenza di comfort e di sicurezza: oggi l ABS è standard su

Dettagli

Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia

Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia La forcella è un componente molto importante della moto e ha una grande influenza sulla stabilità del veicolo. Leggere attentamente

Dettagli