PLANET: LA PRIMA SOCIAL SMART CITY

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1 Cartella Stampa PREMESSA PLANET: LA PRIMA SOCIAL SMART CITY IL CONCEPT I PILASTRI IL PRIMO PROGETTO PLANET: CROATÀ LAGUNA ECOPARK LA SOCIETÀ: PLANET IDEA I PROTAGONISTI I PARTNER IL QUADRO DI RIFERIMENTO: LO STATO DEL CEARÀ

2 PREMESSA Oggi, le aree urbane coprono il 2% della superficie del pianeta, accolgono il 50% della popolazione totale, consumano il 75% dell energia, producono l 80% del monossido di carbonio consumato nel mondo. I flussi migratori dalle campagne porteranno la popolazione che vive nelle città dal 50% attuale all 80% nei prossimi 25 anni. Una città intelligente permette di: ottimizzare l utilizzo delle risorse materiali e il consumo di energie; ridurre al massimo la produzione di elementi inquinanti; fornire servizi efficienti ai propri cittadini in materia di mobilità, connessioni, informazioni. Pianificazione urbanistica, progettazione architettonica e delle infrastrutture vanno riconsiderati legandoli allo sviluppo dell Internet delle Cose: l interconnessione tra miliardi di oggetti che, attraverso dispositivi d interfaccia come lo smartphone, permette di rendere più semplice la vita quotidiana delle persone, indipendentemente dal loro reddito. Planet è un progetto concepito da professionisti, esperti in urbanizzazione e smart utilities che opera all insegna dell evoluzione del concetto di Smart City. La città intelligente diventa più inclusiva, aprendosi alle fasce di reddito medio-basso, proprio come la rivoluzione digitale ha cambiato il nostro modo di produrre, consumare e relazionarci in senso democratico. PLANET: LA PRIMA SOCIAL SMART CITY Il progetto Planet - The Smart City nasce su iniziativa della società Planet Idea e si propone di dimostrare come un attenta pianificazione e programmazione permetta di edificare quartieri e città destinati a fasce di reddito medio basse che presentino servizi innovativi per la collettività e un elevato livello di digitalizzazione a costi contenuti. Planet Idea applica scelte strategiche innovative, basate su tre assi fondanti, capaci di assicurare la qualità del prodotto finale, la sua competitività e, nel contempo, la redditività dell investimento iniziale: 1 Aree di nuovo insediamento scelte in accordo con le autorità locali interessate a programmi di social housing. Grazie al costo inferiore per l acquisto dei terreni rispetto agli insediamenti che nascono in prossimità di agglomerati urbani già esistenti, le risorse risparmiate vengono investite nello sviluppo di infrastrutture e servizi smart. 2 Costruzione di un format di città, pensato per accogliere nuclei familiari. Questa è la dimensione funzionale a economie di scala per ottimizzare i costi di realizzo delle infrastrutture, realizzare progetti smart senza alterare i parametri economici del social housing, garantire servizi e iniziative con costi contenuti di gestione e manutenzione, in rapporto al numero di abitanti dell area interessata. 3 Definizione di un protocollo preciso e trasparente che specifichi i progetti da realizzare e le varie implementazioni, secondo una pianificazione predeterminata. In questo modo si coniugano il raggiungimento degli obiettivi sopradescritti con le finalità imprenditoriali, senza dover ricorrere a finanziamenti pubblici per realizzare la Smart City.

3 Planet si rivolge a: Investitori privati o fondi immobiliari: per le potenzialità offerte da un format declinabile in ogni realtà territoriale e per la scelta di finanziare l opera senza ricorrere a fondi pubblici. Amministrazioni pubbliche, locali: perché è un catalizzatore di nuovi progetti e iniziative Smart, cioè un volano di crescita economica e sociale per i territori coinvolti. Partners, aziende e professionisti: perché è aperta al contributo di quanti, attraverso i propri prodotti e know-how sono pronti a contribuire all evoluzione del format nel suo complesso. IL CONCEPT Planet si muove attraverso le seguenti linee operative: approccio multidisciplinare ed integrato delle diverse aree di competenza (sociologia, demografia, economia, urbanistica, architettura, paesaggistica, ambiente, idraulica, infrastrutture, impiantistica, ecc.); che concorrono a definire i canoni del nuovo polo urbano; sinergia tra un pool di professionisti di formazione e provenienza internazionale con particolare attenzione alle eccellenze locali; aggiornamento e confronto di modelli nel campo delle idee smart: un network dedicato monitora e raccoglie in tutto il mondo le realtà più significative; ricerca e coinvolgimento di partner interessati a sviluppare idee innovative nei diversi ambiti della Social Smart City; definizione di avanzamenti nella prospettiva di un evoluzione della città: un concetto di realtà dinamica, predisposta per accogliere future applicazioni; cura delle diverse fasi progettuali sino alla progettazione esecutiva ed alla cantierizzazione. L approccio progettuale di Planet prevede anzitutto contatti e accordi con le municipalità interessate a nuovi sviluppi del territorio come risposta a situazioni di emergenza abitativa o nuovi insediamenti produttivi. Quindi l acquisto dell area più adatta a livello dimensionale infrastrutturale, logistico e di sostenibilità economica. Il concept di Planet viene quindi adattato al contesto territoriale di riferimento seguendo un sistema di progettazione che prevede lo sviluppo di diversi pilastri da parte dei partner coinvolti, sotto la regia comune di Planet. I PILASTRI DI PLANET Il format Social Smart City di Planet può essere illustrato attraverso la descrizione dei suoi punti fondamentali, i pilastri, che si ispirano ai sei pilastri con i quali la Comunità europea definisce i campi di analisi per determinare il grado di smartness della città: Smart Urban planning and Building Pianificazione urbanistica: i capisaldi sono i concetti di città nella natura e città multicentrica. Le innovazioni sono: - mix use: equilibrio tra zone residenziali, aree verdi, aree commerciali e industriali; - verde multifunzionale capace di fornire servizi ecosistemici e spazi di relazione sociale. - viabilità progettata sul concetto di gerarchia stradale; - equilibrio tra spazi pubblici e aree residenziali;

4 - presenza di aree commerciali e di servizio; Architettura: ricerca di nuove tipologie abitative Le innovazioni sono: - Nuove idee a soluzione della ripetitività formale. - 5/7 modelli abitativi di differenti dimensioni e colori Smart Environment Infrastrutture verdi: la vegetazione contribuisce a garantire il risparmio energetico e spazi di relazione sociale, dai residui si ottiene compost reimpiegato per usi agricoli; Gestione delle reti idriche attraverso il riutilizzo delle acque grigie e piovane, le reti di distribuzione idrica sono integrate con le reti tecnologiche degli altri servizi per l ottimizzazione dei costi di posa e di manutenzione. Raccolta rifiuti gestita attraverso sensoristica applicata alle isole ecologiche a scomparsa Illuminazione pubblica. Utilizzo della tecnologia Led abbinata a regolatori di flusso per regolare l emissione luminosa nelle ore serali e notturne. Viabilità: nel disegno della rete viabile vengono individuate misure efficaci per: la riduzione della velocità e dei volumi di traffico; Energia: Planet utilizza un mix di fonti energetiche verdi per gli edifici pubblici e i grandi spazi commerciali. Predispone gli edifici residenziali all utilizzo di tali fonti. Smart Technology Services Tecnologia ICT applicata al funzionamento della città per favorire la sua vivibilità; Connettività garantita a tutti gli abitanti all interno del tessuto urbano e usata come base per una nuova cittadinanza; Applicazioni per smartphone di pubblica utilità per agevolare la mobilità, i servizi commerciali e di ristorazione, i programmi sociali, i servizi al cittadino e il dialogo diretto con le istituzioni; Analisi dei big data per fornire al cittadino informazioni che facilitano la sua vita quotidiana; Mobilità intelligente attraverso l implementazione di iniziative in favore di una mobilità sostenibile parametrate alle dimensioni della città (es. bike sharing, moto sharing ). Smart Social Life Spazi pubblici progettati per superare barriere linguistiche e generazionali; Tutti i cittadini al centro della vita della comunità grazie a un insieme di attività che ridefiniscono il modo di vivere l ambiente urbano, promuovendo una cittadinanza attiva come le biblioteche digitali, il food sharing, gli orti urbani; Design Sociale: partecipazione delle persone e della comunità, al centro della progettazione della città ad essi destinata. Open Smart City: interazione e scambio di esperienze con altre realtà smart nella costante ricerca di innovazione sociale e tecnologica. La città intelligente è social perché sensibile : uno spazio urbano definito attraverso la realizzazione di luoghi pubblici parlanti, far interagire tra di loro i cittadini con l ausilio della nuove tecnologie.

5 IL PRIMO PROGETTO PLANET: Croatà Laguna Ecopark Il primo progetto di Social Smart City secondo Planet, è in corso di realizzazione è Croatá Laguna Ecopark (Municipalità di São Gonçalo do Amarante, Brasile), a 55 km da Fortaleza. L obiettivo dell insediamento è l abitante di Croatá, appartenente a una fascia di reddito mediobassa, al quale sarà offerta la possibilità di abitare in un area di recente sviluppo dotata di zone verdi, collegamenti e servizi d eccellenza. Planet è una risposta alternativa ai progetti social housing nella regione del Cearà e nel resto del Brasile. Il nuovo insediamento si estenderà su una superficie di 330 ettari e conterà, nella sua forma compiuta, circa abitanti per un totale di case oltre a lotti per insediamenti artigianali/industriali e commerciali per un totale di quasi lotti complessivi. La prima tappa dei lavori di urbanizzazione sarà completata entro maggio La progettazione segue i principi Planet. LA SOCIETÀ: PLANET IDEA Planet Idea rappresenta un gruppo che progetta e realizza interventi legati prioritariamente al Social Housing, pianificando e programmando nuove realtà insediative che sfruttano le migliori opportunità offerte dalla tecnologia e dall innovazione. Sostiene ricerche, analisi, soluzioni progettuali smart con la finalità di perseguire una maggiore sostenibilità ed un più alto livello di promozione ed integrazione sociale nelle realtà insediative da realizzare. Il suo team comprende esperti nei diversi settori, dall Urban planning all ICT e all Internet delle Cose, dall ingegneria delle infrastrutture allo sfruttamento delle energie rinnovabili, dalla progettazione delle aree verdi allo sviluppo di imprenditorialità sociale. Collabora con istituti di ricerca e atenei internazionali, così come con partner tecnologici, nella costante ricerca di elementi di innovazione da applicare nel concept di Planet - The Smart City. I PROTAGONISTI Giovanni Savio CEO di Planet Idea ( inizia la sua attività imprenditoriale poco più che ventenne nel settore della lavorazione delle materie plastiche e accessoristica per computer. Dopo qualche anno comincia ad operare nel settore immobiliare specializzandosi nella costruzione e riqualificazione di complessi industriali nella provincia di Torino. Nel 2010 risponde alla crisi italiana del settore immobiliare spostando progressivamente la sua attività in Brasile, a Fortaleza. Dopo qualche operazione minore si concentra sulla progettazione e realizzazione di lottizzazioni. Esplorando nuovi modelli operativi in questo settore, evolve la propria attività in maniera naturale verso il progetto Planet The Smart City.

6 Pier Maria Giordani CEO e socio fondatore di Recs Architects ( studio di architettura internazionale con sedi a Parma, Milano e Fortaleza, Brasile. Laureato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano con il Prof. Antonio Monestiroli. Dal 2008 è Dottore di Ricerca (Ph.D) in Composizione Architettonica presso il Politecnico di Milano. Dal 2000 ad oggi numerose sono le sue realizzazioni, in Italia e all estero: urban design, spazi urbani e architettura sono i suoi campi di interesse. È stato premiato in numerosi concorsi di architettura tra cui nel 2014 al concorso internazionale per la Biblioteca Nazionale di Helsinki si classifica primo nella Best Upper Class. Ha maturato un esperienza internazionale sulle problematiche legate alla riqualificazione urbana. Nel 2005 partecipa al Seminario di progettazione Urban life. Beijing case. Highspeed urbanism. International workshop B.J.U.T. (China) & M.P.U.(Italy) presso University of Technology Pechino. Nel 2011, Recs Architects (Pier Maria Giordani, Antonella Marzi, Chen Zhen e Mario Scaffardi) è consulente di WDCE Company a Pechino per la riprogettazione della città di Boutou nella Mongolia meridionale. Ha redatto il saggio dal titolo La forma rappresentativa, in corso di pubblicazione. Vari progetti sono pubblicati su quotidiani e riviste. Nel campo del design dal 2010 è Direttore Artistico di Ashanti Interiors e progettista della nuova linea di ascensori di Elfer spa. Recs Architects è socio co-fondatore di Planet Idea ( società nata dall esperienza maturata nel campo della progettazione di insediamenti residenziali che Recs segue da tre anni sul territorio brasiliano. Francesco Tresso Direttore tecnico di Planet Idea ( società nata per progettare e realizzare interventi legati prioritariamente al Social Housing, sfruttando le migliori opportunità offerte dalla tecnologia e dall innovazione. È presidente del Consorzio Taiga ( le cui società consorziate operano da oltre trent anni nel settore della pianificazione territoriale, dell ingegneria e dell ambiente. Ha maturato una specifica specializzazione professionale nei campi della pianificazione e della gestione del territorio, nonché della progettazione infrastrutturale. Ha seguito diversi progetti europei di ricerca in qualità di coordinatore tecnico-scientifico nel campo della difesa e della valorizzazione del territorio. E membro del Consiglio Nazionale della Green Economy. Laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria edile, ha tenuto diverse docenze nell ambito di corsi di specializzazione post-laurea nel campo del monitoraggio ambientale e della processazione dei dati mediante modelli di simulazione numerici. È autore di diverse pubblicazioni riguardanti la valutazione di impatto ambientale di grandi infrastrutture e l analisi di fenomeni di dissesto idrogeologico.

7 Laura Orestano CEO di SocialFare ( primo Centro per l Innovazione Sociale italiano, creato Torino nel 2013, che ha come mission lo sviluppo di soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali, generando nuova economia. SocialFare progetta e sperimenta smart e social innovation ibridando linguaggi e strumenti avanzati nel contesto dell economia digitale per generare inclusione e sviluppo sociale. Ha maturato un ampia esperienza internazionale in diversi ruoli: Innovation Manager in una grande multinazionale italiana; Change Manager in una multinazionale americana; Visiting Professor presso Monterey Institute of International Studies (California, USA); Social Innovation Expert per l Unione Europea. Ha avviato ad oggi più di dieci startup, lavorando negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Lussemburgo. Laureata in Cultural Management e Linguistica presso l Università di Roma, ha conseguito una specializzazione in Strategy & Innovation presso la Said Business School di Oxford (UK) oltre che un Executive Master in General Management presso ISTUD (IT). I PARTNER Planet The Smart City è un progetto sempre aperto al contributo di quanti, attraverso prodotti o know-how, possono contribuire alla sua evoluzione. Planet Idea dialoga con amministrazioni pubbliche, istituzioni universitarie, enti di ricerca e realtà private alla costante ricerca di elementi di innovazione e casi di successo da adattare al proprio format. Sono partner di Planet The Smart City: Governo do Estado do Ceará Governo do São Gonçalo do Amarante Camera di Commercio Italo Brasiliana - Regione Nordest Fortaleza ReCS Architects Parma ADECE - Agência do Desenvolvimento do Estado do Ceará Sistema Italia Fortaleza AMIA Verona Consorzio TAIGA Torino Ecologia Soluzione Ambiente Bibbiano (Re) Comeser Fidenza (Pr) Socialfare Torino Ceg Solar Fortaleza Torino Wireless SG Constructora Fortaleza SG Premoldados Fortaleza BP Evolution Treviso Stylum Milano

8 IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO: LO STATO DEL CEARÁ Lo Stato del Ceará si trova nel nord-est del Brasile, ha un estensione di circa km quadrati ed è suddiviso amministrativamente in 184 comuni e 843 distretti. La sua popolazione è fissata dal censimento dell Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) in circa persone, di cui circa vivono nella capitale Fortaleza. Ha una posizione privilegiata poiché si trova in uno dei punti del Brasile più vicini ad Europa, Stati Uniti e Africa e, nel corso degli ultimi anni, la sua economia è cresciuta più velocemente della media nazionale. Il Cearà offre tutte le possibili risorse per l investimento. Il complesso industriale e portuale di Pecém dispone di un porto già operativo, terminale di partenza e arrivo di rotte mercantili internazionali. La ferrovia Transnordestina (1.700 km) collegherà i principali porti del nord-est, Pecém e Suape contribuendo ad aumentare il potenziale industriale e commerciale dell area. L aeroporto Pinto Martins International Airport, a Fortaleza, è il quinto scalo nel paese per numero di voli internazionali. Il governo locale ritiene che attrarre investimenti generi sviluppo, lavoro e reddito e offre agli investitori una serie di incentivi fiscali. Negli ultimi vent anni la regione ha vissuto una fase d espansione come testimonia l aumento del numero di aziende della trasformazione e degli impiegati nel settore produttivo. Cruciali sono stati l intervento delle banche che offrono linee di credito per installare o ammodernare le imprese e il programma di prestiti a basso interesse e lunghe scadenze denominato FNE (Nord-Este Cresce) con l obiettivo di stimolare la crescita economica e rafforzare il mercato interno. La Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) è ora il principale strumento per il finanziamento di investimenti a lungo termine. São Gonçalo do Amarante, uno dei comuni emergenti dell area, ha ricevuto notevole impulso economico dallo sviluppo del porto di Pecém e vanta oggi il secondo reddito pro capite più alto del Cearà. Il porto ha contribuito all insediamento di diverse aziende ed è in previsione l apertura di nuove imprese. Grazie al terminal merci intermodale il porto di Pecém è collegato alla ferrovia ed è facilmente raggiungibile tramite la rete stradale. Inoltre, è in grado di accogliere navi container di ultima generazione e ha una capacità di espansione quasi illimitata. Progettato come porto off-shore permette alle navi più grandi di attraccare a una certa distanza dalla costa. Gestione e funzionamento del megaporto sono a carico della Companhia de Integração Portuária do Ceará che entro il 2020 gestirà circa 60 milioni di tonnellate di prodotti grazie ai nuovi progetti infrastrutturali che stanno prendendo forma. Pecém diventerà così uno dei porti più grandi del paese.