La rifrazione. costante

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La rifrazione. costante"

Transcript

1 La rifrazione La rifrazione Nella figura è rappreentato un raggio luinoo he i propaga nell aria ed inontra la uperfiie dell aqua. Nel punto di inontro on la uperfiie dell aqua una parte del raggio luinoo iene riflea, entre il raggio he entra nell aqua, anzihé proeguire in linea retta, iene deiato ero il bao. Il fenoeno per ui un raggio luinoo iene deiato paando da un orpo traparente a un altro i hiaa rifrazione della lue. Si hiaa raggio inidente il raggio he arria alla uperfiie di eparazione tra i due ezzi traparenti. Il punto in ui il raggio inidente inontra la uperfiie di eparazione è detto punto di inidenza. Il raggio luinoo he i propaga nel eondo ezzo traparente è il raggio rifratto. La retta perpendiolare alla uperfiie di eparazione, paante per il punto di inidenza, è detta norale. L angolo tra il raggio inidente e la norale è l angolo di inidenza î, entre quello tra la norale e il raggio rifratto i hiaa angolo di rifrazione rˆ. Leggi di Snell della rifrazione La rifrazione è regolata da due leggi definite dal ateatio e atronoo olandee Willebrord Snell (59 626) e pubbliate nel 637 da Renè Dearte ( ). Pria legge della rifrazione: nel paaggio della lue dal ezzo al ezzo 2, il raggio inidente, il raggio rifratto e la norale giaiono ullo teo piano. Poihé quando aria l angolo di inidenza orripondenteente aria anhe l angolo di rifrazione, i ha un legae tra i due angoli he è dato dalla eonda legge della rifrazione: il rapporto tra il eno dell angolo di inidenza e il eno dell angolo di rifrazione è otante ed è indipendente eniˆ dall angolo di inidenza. In forula abbiao: n 2 otante. en rˆ La otante n 2 è detta indie di rifrazione relatio del ezzo 2 ripetto al ezzo, dipende dalla natura dei ezzi e 2, ed è un nuero puro. Se il raggio luinoo, paando da un ezzo all altro i aiina alla norale i die he il eondo ezzo è più rifrangente (o ottiaente deno) del prio, e inee i allontana dalla norale i die he il eondo ezzo è eno rifrangente (o ottiaente deno) del prio. Qualunque ia la natura dei ateriali, un raggio perpendiolare alla uperfiie di eparazione proegue epre lungo la tea direzione. L indie di rifrazione aoluto Si definie indie di rifrazione aoluto di un ezzo traparente l indie di rifrazione relatio di quel ezzo ripetto al uoto, ioè è l indie di rifrazione orripondente al paaggio della lue dal uoto al ezzo. L indie di rifrazione aoluto, indiato on n, è dato dal rapporto tra la eloità della lue nel uoto e la eloità nella otanza: n. L indie n è un nuero puro poihé è dato dal

2 2 rapporto tra due grandezze oogenee. Si può diotrare he l indie di rifrazione relatio della otanza 2 ripetto alla otanza è dato dal rapporto tra l indie di rifrazione aoluto della otanza 2, n 2, e quello della otanza, n : n2. Utilizzando la relazione tra l indie di rifrazione aoluto e la eloità della lue, n 2 otteniao: n2. Pertanto la eonda legge della rifrazione può eere ritta ediante 2 eniˆ l equazione: n2. Da queta relazione ediao he la rifrazione è un fenoeno n ˆ en r 2 generale he riguarda non olo la lue, a qualiai tipo di onda quando paa dall una all altra di due regioni in ui la eloità di propagazione è differente. Per il prinipio di inertibilità del aino ottio, un raggio di lue paa dal ezzo 2 al ezzo eguendo in eno oppoto lo teo peroro tenuto dal ezzo al ezzo 2. Ne onegue he l indie di rifrazione relatio n 2 del ezzo ripetto al ezzo 2 è il reiproo di n 2 : n. n2 Tabella degli indii di rifrazione aoluti di aluni ezzi traparenti Mezzo traparente n Nella tabella ono riportati gli indii di rifrazione aoluti di aluni ezzi traparenti. Sono tutti aggiori di, perhé in qualiai ezzo la eloità della lue è epre inore del alore he aue nel uoto, he è una otante unierale he ale Aria,00029 Anidride arbonia,00045 Ghiaio a 0 C,309 Aqua,333 Alol etilio,362 Aetone,359 Plexigla,487 Benzene,50 Vetro rown,524 Cloruro di odio,544 Quarzo,544 Vetro flint,650 Diaante 2,49 8 3,0 0. Nei ga, in ui le oleole ono olto rarefatte, l indie di rifrazione differie poo da quello del uoto; nei liquidi e nei olidi inee aue alori enibilente dieri dall unità. Eepio alolo dell indie di rifrazione relatio, dell angolo di rifrazione ediante la legge di Snell, della eloità della lue in un ezzo Un raggio luinoo paa dall aqua al plexigla on un angolo di inidenza di 60. Vogliao alolare l indie di rifrazione relatio del plexigla ripetto all aqua e deterinare l angolo di rifrazione. Caloliao inoltre la eloità della lue nel plexigla. Sriiao i dati del problea Mezzo : aqua; ezzo 2: plexigla; angolo di inidenza î = 60. Inognite Indie di rifrazione relatio del plexigla ripetto all aqua n 2 ; angolo di rifrazione rˆ ; eloità 2 della lue nel plexigla. Analii e oluzione L indie di rifrazione relatio del plexigla ripetto all aqua è dato dalla forula: nplexigla n2. Dalla n,487 tabella degli indii di rifrazione aoluti riaiao: n 2, 6. Per alolare l angolo di rifrazione,333 aqua

3 3 60 deteriniao dappria il eno dello teo angolo: en rˆ en 0, 776. Da eo riaiao: rˆ = 5.,6 8 3,0 0 Caloliao ora la eloità della lue nel plexigla: 8 2 2,0 0.,487 n plexigla Angolo liite Un raggio luinoo, paando da un ezzo più rifrangente a uno eno rifrangente (per eepio dall aqua all aria), i allontana dalla norale. Se l angolo di inidenza auenta, orripondenteente auenta anhe l angolo di rifrazione, finhé queto raggiunge il alore di 90 ; in queto ao il raggio rifratto giae ulla tea uperfiie di eparazione tra i due ezzi. L angolo di inidenza relatio all angolo di rifrazione di 90 i hiaa angolo liite lˆ. Il uo enlˆ enlˆ alore i riaa dalla eonda legge della rifrazione: n2. Otteniao quindi: en 90 en lˆ n 2. Se l angolo di inidenza nel ezzo più rifrangente è aggiore dell angolo liite, i oera olaente il raggio rifleo. La uperfiie di eparazione tra i due ezzi i oporta allora oe una uperfiie riflettente. Queto fenoeno prende il noe di rifleione totale. Per eepio il diaante è olto luente perhé il uo indie di rifrazione è eleato, quindi l angolo liite è piolo. Pertanto la lue he lo attraera da parte a parte è inia: la aggior parte iene riflea internaente per effetto della rifleione totale e rieerge dalla tea parte da ui proiene, dando luogo agli effetti di brillantezza propri di queta gea. Eepio 2 alolo dell angolo liite Vogliao deterinare il alore dell angolo liite nel paaggio della lue dal etro flint all aria. Sriiao i dati del problea Mezzo : etro flint; ezzo 2: aria. Inognite Valore dell angolo liite lˆ. Analii e oluzione Dalla tabella degli indii di rifrazione aoluti aloliao l indie di rifrazione relatio del etro flint ripetto naria,00029 all aria: n 2 0, Queto alore è anhe quello del eno dell angolo liite. n,650 etro flint Otteniao quindi: lˆ = 37,3.

4 4 Verifihe di oprenione. Spiega il fenoeno della rifrazione ottia 2. Nella rifrazione qual è il raggio inidente? 3. Qual è il raggio rifratto? 4. Quale retta è detta norale? 5. Doe i troa l angolo di inidenza? 6. Doe i troa l angolo di rifrazione? 7. Che oa die la pria legge della rifrazione? 8. Che oa die la eonda legge della rifrazione? 9. Coe i hiaa la otante della eonda legge di rifrazione e oe i alola? 0. Coe i oporta un raggio luinoo paando in odo obliquo da un ezzo traparente ottiaente più deno a uno eno deno?. Coe i oporta un raggio luinoo quando paa in odo obliquo da un ezzo ottiaente eno deno a un ezzo più deno? 2. Che o è l indie di rifrazione aoluto di una otanza? 3. In he relazione i troa l indie di rifrazione aoluto di una otanza on la eloità della lue? 4. Che relazione è tra l indie di rifrazione relatio tra due otanze e le eloità della lue in quelle otanze? 5. Che relazione è tra l indie di rifrazione relatio della otanza 2 ripetto alla otanza e l indie della otanza ripetto alla 2? 6. Che o è l angolo liite? 7. Quando i anifeta la rifleione totale? 8. Coe i alola l angolo liite? Verifihe di onoenza. Nelle figure è illutrata la rifrazione di un raggio luinoo attraero due ezzi. L indie di rifrazione: a. del ezzo è aggiore di quello del ezzo 2 b. del ezzo è uguale a quello del ezzo 2. del ezzo è inore di quello del ezzo 2 2. Quali delle eguenti figure rappreentano una ituazione ipoibile? a. b.. 3. Quanto algono ripettiaente l angolo di inidenza e quello rifratto nella ituazione rappreentata in figura? a. î = 90 ; rˆ = 90 b. î = 0 ; rˆ = 0. î = 90 ; rˆ = 0 d. ituazione ipoibile a erifiari 4. Nel paaggio della lue dal ezzo al ezzo 2, quale relazione è eatta? n a. 2 b. n n 2 = 2 n 2. d. n 2 = n 2 5. Quando un raggio luinoo paa da un ezzo eno deno a un ezzo più deno, la ua eloità a. auenta b. diinuie. non abia 6. Un raggio di lue proiene dall aria e inide ulla uperfiie di un olido di plexigla dentro il quale ono inie delle lettere. Quale lettera iene illuinata?

5 5 a. b.. d. e. f. g. 7. Indiata on la eloità della lue nel uoto e on la eloità in un ezzo traparente, l indie di rifrazione aoluto di queto è dato da: a. b.. e la lue paa dal ezzo al uoto, e paa dal uoto al ezzo 8. Il fenoeno della rifleione totale i erifia: a. quando la lue paa da un ezzo più rifrangente a uno eno rifrangente qualunque ia l angolo di inidenza b. quando la lue paa da un ezzo più rifrangente a uno eno rifrangente olo e l angolo di inidenza è uguale all angolo liite. quando la lue paa da un ezzo più rifrangente a uno eno rifrangente e l angolo di inidenza è aggiore dell angolo liite 9. Un peatore oera dalla propria bara un groo pee in aqua. In quale poizione gli appare il pee? a. più in bao della ua effettia poizione b. più in alto della ua effettia poizione. nella ua effettia poizione 0. Un raggio luinoo paa dall aria alla glierina. L angolo di inidenza ale 30 e l angolo di rifrazione 20. Quanto ale l indie di rifrazione relatio della glierina ripetto all aria? a.,5 b. 0,67.,46 d. 0,68 Problei. Un raggio di lue inide ulla uperfiie di eparazione tra due ezzi on un angolo di 36,0 e iene rifratto on un angolo di 3,8. Calola l indie di rifrazione relatio del eondo ezzo ripetto al prio. 2. Calola l indie di rifrazione aoluto di una otanza apendo he un raggio luinoo, paando dal etro rown a quella otanza, inide la uperfiie di eparazione on un angolo di 25,00 e iene rifratto di un angolo di 27, L angolo di inidenza di un raggio di lue he paa dal etro flint al benzene è di 45. Calola l angolo di rifrazione. 4. Deterina l angolo di inidenza di un raggio luinoo he paa dall aria all aqua apendo he l angolo di rifrazione è di Copleta la eguente tabella: î rˆ n 2,5,6 2,4,7,6 6. Calola il alore dell angolo liite nel paaggio della lue dal plexigla all aria. 7. L angolo di inidenza on ui un raggio di lue inide la uperfiie di eparazione tra un ritallo di loruro di odio e l aria è di 50. Valuta e il raggio di lue eerge dal ritallo. 8. Calola l angolo liite del diaante. 9. Calola la eloità della lue nell alol etilio (nel uoto = 3,0 0 8 ). 0. Calola di quanto i ridue in perentuale la eloità della lue nel paare dall aria al diaante.. La eloità della lue in una partiolare otanza ale = 2, Di quale otanza i tratta?

6 6 La rifrazione nel quotidiano La iione ott aqua. Il ritallino dell ohio i è eoluto in odo da foalizzare ulla retina i raggi di lue proenienti dall aria. In ierione la lue, paando dall aqua all ohio, iene rifratta dieraente, per ui gli oggetti appaiono fuoati. Le ahere erono a ettere daanti all ohio un interapedine di aria, perettendo di edere nitidaente anhe ott aqua. Il olore della abbia. Il fenoeno della diffuione i anifeta quando la lue del Sole olpie una ditea di abbia. I ingoli granelli della abbia aiutta riflettono la lue olare oe pioli pehi orientati in tutte le direzioni, per ui le piagge appaiono bianheggianti. La lue he olpie la abbia bagnata, inee, iene parzialente riflea e parzialente rifratta dall aqua he, per apillarità, riepie gli pazi uoti tra i ari granelli. La lue rifratta non rieerge dalla abbia, he appare più ura di quella aiutta. La lue riflea, inoltre, ha il olore proprio della abbia, perhé l aqua attenua l effetto riflettente delle uperfii lie dei ingoli granelli. Illuioni ottihe. La rifrazione della lue genera fenoeni he deterinano illuioni ottihe, doute al fatto he l ohio uano non riee a alutare e i raggi luinoi hanno ubito rifrazione, per ui non può renderi onto he l oggetto da ui proiene la lue i troa in una poizione diera da quella in ui lo ede. Per eepio un oggetto poto in aqua ebra più in alto di quello he è in realtà (profondità apparente) perhé i raggi luinoi he partono da eo, paando dall aqua all aria, i allontanano dalla norale e arriano all ohio dell oeratore dandogli l ipreione di giungere dal punto d inontro dei loro prolungaenti, poto più in alto. A aua della rifrazione un ata iera nell aqua ebra piegata o pezzata. Un altra illuione ottia è douta alla rifrazione della lue nell atofera terretre. La lue he proiene dai orpi eleti e he raggiunge la uperfiie terretre, inontra trati dell atofera epre più deni e on indie di rifrazione aoluto reente (i può infatti diotrare he l indie di rifrazione di un ga auenta on la denità), per ui i aiina alla norale e i inura ero il bao. Per queto otio un oeratore ede i orpi eleti più in alto di quello he ono in realtà (a eno he non i troino eattaente ulla ertiale). Per eepio il Sole, all alba, appare pria he abbia uperato la linea dell orizzonte, e al traonto opare un po dopo aer oltrepaato la linea dell orizzonte. La rifrazione della lue douta alla diera denità degli trati dell atofera, aggiore per quelli più iini alla uperfiie terretre, dà luogo al fenoeno del aello fantaa, per ui un battello lontano ebra aleggiare opra il are. In odo analogo i ha la forazione del iraggio. Il terreno olto aldo e aiutto ito da lontano appare operto d aqua. Gli trati d aria a ontatto on il terreno rialdato dal ole i rialdano a loro olta e quindi i dilatano diinuendo di denità. La lue proeniente dall alto, paando dall aria fredda all aria alda eno dena, paa da un ezzo on indie di rifrazione aggiore a uno inore, i allontana dalla norale, upera l angolo liite e iene riflea ero l alto fino all oeratore. Queti ha quindi l ipreione he una pozza d aqua abbia rifleo la lue proeniente dall alto. Le ipronte digitali. Il fenoeno della rifleione totale i perette di edere le ipronte digitali laiate u una finetra o u un bihiere di etro. Nel paaggio dal etro all aria aluni raggi luinoi, he hanno un angolo di inidenza aggiore dell angolo liite, ubiono rifleione totale e non eergono dal etro. Un ipronta digitale è otituita da una otanza oleoa laiata ul etro dalle inrepature della pelle. Il uo

7 indie di rifrazione è aggiore di quello dell aria. Doe i troa queta otanza non i ha più rifleione totale e la lue eerge dal etro. Coì ulla uperfiie di etro i edono le linee delle ipronte digitali. Il treolio delle telle. Nell atofera terretre, a aua della teperatura non unifore, i ono zone a diera denità he i uoono le une ripetto alle altre. Tali zone rifrangono ad angoli dieri la lue proeniente dalle telle, dando luogo all effetto del loro treolio. Prii ottii a rifleione totale. Un pria ottio è un olido traparente retto a fora triangolare. Viene utilizzato per riflettere i raggi luinoi in olti truenti ottii oe binooli, ahine fotografihe, periopi, annohiali, fruttando la rifleione totale. Il pria he generalente iene utilizzato è di etro on indie di rifrazione pari a,5 e on l angolo liite di ira 42. La ezione del pria è un triangolo rettangolo ioele. La lue iene iniata nel pria perpendiolarente a un ateto, inide ull ipotenua on un angolo di 45 aggiore dell angolo liite, iene riflea totalente e deiata oì di 90. Se, inee, la lue penetra nel pria perpendiolarente all ipotenua, ubie la rifleione totale dai due ateti, enendo oì ruotata di 80. Si utilizza un pria a rifleione totale inee di uno pehio perhé in quet ultio lo trato di etro poto a protezione della uperfiie riflettente prooa la rifrazione del raggio luinoo, falando la poizione del punto he riflette la lue. Infatti il raggio inidente he penetra nello trato di etro dello pehio piano ubie la rifrazione aiinandoi alla norale alla uperfiie. Dopo eere tato rifleo dalla uperfiie riflettente, il raggio paando dal etro all aria ubie un altra rifrazione allontanandoi dalla norale alla uperfiie del etro. La doppia rifrazione deterina un punto apparente di rifleione ulla uperfiie riflettente, diero dal punto effettio, auando oì una alutazione ipreia del punto di rifleione. Le fibre ottihe. Una fibra ottia è un ottile filaento di etro, otituito da un nuleo interno he traette la lue e da un rietiento eterno. Il nuleo ha un indie di rifrazione aggiore del rietiento eterno. Un raggio luinoo he inide u un etreo del nuleo, quando raggiunge il rietiento eterno ha un angolo di inidenza aggiore dell angolo liite, per ui iene rifleo di nuoo nel nuleo. In queto odo il raggio i propaga lungo il nuleo eguendo un peroro a zig-zag. Una fibra ottia ha lo peore di un apello uano e la lunghezza anhe di hiloetri. Ea iene utilizzata per traettere inforazioni otto fora di fai luinoi, on perdita di intenità olto più baa delle linee di traiione etallia (anhe diei olte eno), traportando un olue di dati olto aggiore. Per queta ragione iene utilizzata epre più peo in apo telefonio e teleiio. Le fibre ottihe, grazie al pioliio peore e alla loro fleibilità, ono uate in linia edia per poter analizzare organi interni del orpo uano. 7

Lezione 4: la velocità. Nella scorsa lezione abbiamo considerato la grandezza velocità media. Essa, come ricordate, è definita così:

Lezione 4: la velocità. Nella scorsa lezione abbiamo considerato la grandezza velocità media. Essa, come ricordate, è definita così: Lezione 4 - pag.1 Lezione 4: la velocità 4.1. Velocità edia e grafico tepo - poizione Nella cora lezione abbiao coniderato la grandezza velocità edia. Ea, coe ricordate, è definita coì: ditanza percora

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Coro di : FISICA MEDICA A.A. 2015 /2016 Docente: Dott. Chiucchi Riccardo ail:rchiucchi@unite.it Medicina Veterinaria: CFU

Dettagli

Sistema SI delle Unità di Misura.

Sistema SI delle Unità di Misura. Prof. Michele Giugliano (Dicebre 2001). Sitea SI delle Unità di Miura. 1. - Grandezze fondaentali e derivate. A) Preee. Per poter iurare tutte le grandezze fiiche occorre tabilire un unità di iura per

Dettagli

Il progetto allo SLU per la flessione semplice e composta

Il progetto allo SLU per la flessione semplice e composta Il progetto allo SLU per la leione emplie e ompota Nomenlatura σ R h y.n. σ 0,8y b σ T /0 Ipotei i bae onervazione elle ezioni piane La eormazione in ogni punto ella ezione è proporzionale alla itanza

Dettagli

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II) Eercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondaenti di Ingegneria hiica Eercitazione 5 Gennaio 3 Scabio di ateria (II) Eercizio Evaporazione di acqua da una picina Stiare la perdita giornaliera di acqua

Dettagli

La macchina a ciclo Rankine

La macchina a ciclo Rankine Lezione XIV - 7/0/00 ora 8:0-0:0 - Maine a vapore, ilo Rankine ed eerizi - Originale di Amoretti Miele. La maina a ilo Rankine Il problema di realizzare un ilo termodinamio e produa la maima uantità di

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1 Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura eeguita ediante ipuli luinoi di breve durata LEYBOLD Schede di fiica Deterinazione della velocità della luce nell aria eeguita ediante il tepo di

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006 LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

Esercizio #1. Esercizio #2 P = 100 W. d = 3 m

Esercizio #1. Esercizio #2 P = 100 W. d = 3 m Esercizio #1 Un iportante annuncio è trasesso, per ezzo di onde radio, a persone sedute vicino alle proprie radio ad una distanza di 1 K dall'eittente e, per ezzo di onde sonore, alle persone sedute nella

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A Facoltà di Ingegneria Prova critta di Fiica I 13 Febbraio 6 Copito A Eercizio n.1 Un blocco, aiilabile ad un punto ateriale di aa, partendo da fero, civola da un altezza h lungo un piano inclinato cabro

Dettagli

Onde trasversali e onde longitudinali In base alla direzione di vibrazione vi sono due tipi di onde: trasversali e longitudinali.

Onde trasversali e onde longitudinali In base alla direzione di vibrazione vi sono due tipi di onde: trasversali e longitudinali. 1 Le onde Che co è un onda Il paaggio di un otocafo provoca un onda che invete un ateraino potandolo in u e in giù enza allontanarlo dal punto in cui i trova: l onda traporta energia dal otocafo al ateraino

Dettagli

PROBLEMI. 1) Calcolare il tempo impiegato dal suono per percorrere 8 Km. La velocità del suono nell aria è v = 340 m/s.

PROBLEMI. 1) Calcolare il tempo impiegato dal suono per percorrere 8 Km. La velocità del suono nell aria è v = 340 m/s. PROBLEMI 1) Calcolare il tempo impiegato dal uono per percorrere 8 Km. La velocità del uono nell aria è v = 340 m/. ) Dopo quanto tempo un onda onora emea da un punto ditante 400 m da una uperficie ripaa

Dettagli

Unità Didattica 1. Le unità di misura

Unità Didattica 1. Le unità di misura Unità Didattica 1. Le unità di iura Pria di addentrarci nella ateria, è bene fare un rapido riaunto delle tecniche di converione e delle più iportanti unità di iura nel capo dell aeronautica, perché capiterà

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g

Dettagli

ONDE ESERCIZI SVOLTI DAL PROF. TRIVIA GIANLUIGI

ONDE ESERCIZI SVOLTI DAL PROF. TRIVIA GIANLUIGI ONDE ESERCIZI SVOLTI DAL PROF. TRIVIA GIANLUIGI 1. Tipi di Onde Exercie 1. Un onda viaggia lungo una corda tea. La ditanza verticale dalla creta al ventre è di 13 c e la ditanza orizzontale dalla creta

Dettagli

Il lavoro meccanico Il lavoro di una forza costante

Il lavoro meccanico Il lavoro di una forza costante Il lavoro eccanico Il lavoro di una forza cotante Per potare oggetti, produrre deforazioni, e più in generale per odificare i itei fiici occorrono le forze. Se però conideriao, per eepio, un pezzo di legno

Dettagli

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè: LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione

Dettagli

accelerazione al posto di velocità. Ecco quello che otteniamo:

accelerazione al posto di velocità. Ecco quello che otteniamo: Lezione 5 - pag.1 Lezione 5: L accelerazione 5.1. Velocità e accelerazione Sappiao che la velocità è una grandezza essenziale per descrivere il oviento: quando la posizione di un corpo cabia nel tepo,

Dettagli

Esercitazione sull utilizzo del software CENED+ Edificio di nuova costruzione

Esercitazione sull utilizzo del software CENED+ Edificio di nuova costruzione Eeritazione ull utilizzo del oftware CENED+ Edifiio di nuova otruzione Si riportano di eguito i dati riguardanti un edifiio reidenziale di nuova realizzazione ompoto da 15 unità abitative. Si rihiede di

Dettagli

+ t v. v 3. x = p + tv, t R. + t. 3 2 e passante per il punto p =

+ t v. v 3. x = p + tv, t R. + t. 3 2 e passante per il punto p = 5. Rette e piani in R 3 ; sfere. In questo paragrafo studiamo le rette, i piani e le sfere in R 3. Ci sono due modi per desrivere piani e rette in R 3 : mediante equazioni artesiane oppure mediante equazioni

Dettagli

Fig. 1 Sezione della colonna composta

Fig. 1 Sezione della colonna composta Eeritazione n.4 Utilizzando il Metodo Semplifiato, i trai il dominio di reitenza in preofleione (M,N) allo Stato Limite Ultimo della olonna ompota aiaio-aletruzzo la ui ezione retta è riportata in figura:

Dettagli

Meccanica Classica: Cinematica Formule

Meccanica Classica: Cinematica Formule Tet di Fiica - Cinematica Meccanica Claica: Cinematica Formule Velocità media: m Accelerazione media: Formule da ricordare: x x x1 t t t1 1 a m t t t Motouniforme: x(t)x 0 + t oppure x t 1 Moto uniformemente

Dettagli

Capitolo 1: Le prestazioni dei sistemi di trasporto

Capitolo 1: Le prestazioni dei sistemi di trasporto Tenia ed Eonoia dei Trapori A.A. 006-007 Capiolo 1: Le preazioni dei iei di raporo 1 Tenia ed Eonoia dei Trapori A.A. 006-007 Soario Capiolo 1:...1 Le preazioni dei iei di raporo...1 1.1 - Preazioni di

Dettagli

Esercizi sul moto del proiettile

Esercizi sul moto del proiettile Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il

Dettagli

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Eercizio 1 Nel uo tato naturale un campione di terreno umido di volume pari a 0.01 m 3 ha un peo di 18 kg. Lo teo campione eiccato in tufa ha un peo di 15.6

Dettagli

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità Capitolo 6 Il comportamento dei itemi di controllo in regime permanente 6. Claificazione dei itemi di controllo 6. Errore tatico: generalità 6. Calcolo dell errore a regime 6.4 Eercizi - Errori a regime

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

Lenti sottili/1. Menisco convergente. Menisco divergente. Piano convessa. Piano concava. Biconcava. Biconvessa. G. Costabile

Lenti sottili/1. Menisco convergente. Menisco divergente. Piano convessa. Piano concava. Biconcava. Biconvessa. G. Costabile Lenti sottili/1 La lente è un sistema ottico costituito da un pezzo di materiale trasparente omogeneo (vetro, policarbonato, quarzo, fluorite,...) limitato da due calotte sferiche (o, più generalmente,

Dettagli

MASSA PESO DENSITÀ PESO SPECIFICO

MASSA PESO DENSITÀ PESO SPECIFICO LEZIONE N. 9 1 In questa lezione trattereo di: VOLUMA, MASSA, PESO, DENSITÀ, PESO SPECIFICO VOLUME Il volue è inteso coe spazio occupato da un corpo in 3 diensioni. L unità di isura del volue nel S.I.

Dettagli

MOTI IN DUE E TRE DIMENSIONI

MOTI IN DUE E TRE DIMENSIONI MOTI IN DUE E TRE DIMENSIONI 1. Poizione e Spotaento Exercie 1. Un anguria in un capo è collocata nella poizione data dalle eguenti coordinate: x = 5.0, y = 8.0 e z = 0. Trovare il vettore poizione traite

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 003 Il candidato riolva uno dei due problemi e 5 dei 0 queiti in cui i articola il quetionario. PROLEMA Si conideri un tetraedro regolare T di vertici

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

Determinazione della quota sul livello del mare del monte Etna

Determinazione della quota sul livello del mare del monte Etna Deterinazione ella quota sul livello el are el onte Etna a.s. 998/999 classe 5 oorinatore: Prof.. Epainona Preessa Per ottenere una isura i tutto rispetto, ci siao avvalsi ella consulenza e ella collaborazione

Dettagli

LE ONDE. r r. - durante l oscillazione l energia cinetica si trasforma in potenziale e viceversa

LE ONDE. r r. - durante l oscillazione l energia cinetica si trasforma in potenziale e viceversa LE ONDE Generalità sulle onde meccaniche Quando un corpo si muoe, la sua energia meccanica si sposta da un punto all altro dello spazio. Ma l energia meccanica può anche propagarsi senza che i sia spostamento

Dettagli

6.5. La compressione

6.5. La compressione 6.5. La comreione rofondimenti 6.5.1. I materiali iotroi Mentre alcuni materiali (come l acciaio) hanno un uguale comortamento a trazione e a comreione (ono cioè «materiali iotroi») altri (come le ghie,

Dettagli

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperientale che studia i fenoeni naturali, detti anche fenoeni fisici, utilizzando il etodo scientifico. Si tratta

Dettagli

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA 1 Un autoobile di aa 100 Kg auenta in odo unifore la ua velocità di 30 / in 0 a) Quale forza agice durante i 0? b) Quale forza arebbe necearia per ipriere un accelerazione

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura Univerità degli Studi di Roma Tre Coro di Progetto di trutture - A/A 2008-0909 Stato limite ultimo di ezioni in c.a. oggette a preoleione SLU per ezioni rettangolari in c.a. con doppia armatura determinazione

Dettagli

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 16. La teoria dell equilibrio generale. Soluzioni delle Domande di ripasso eanko & aeutigam icoeconomia anuale delle oluzioni Capitolo 16 La teoia dell equilibio geneale Soluzioni delle Domande di ipao 1. L analii di equilibio paziale tudia la deteminazione del pezzo e della

Dettagli

Impulso e quantità di moto

Impulso e quantità di moto Ipulo e quantità di oto Ipulo di una forza L applicazione di una forza produce una variazione dello tato di oto di un corpo. A parità di forza, queta variazione è tanto aggiore quanto più è lungo l intervallo

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. Stefano Pastore. Macchine in Corrente Continua

MACCHINE ELETTRICHE. Stefano Pastore. Macchine in Corrente Continua MACCHINE ELETTRICHE Mahine in Corrente Continua Stefano Pastore Dipartiento di Ingegneria e Arhitettura Corso di Elettrotenia (IN 043) a.a. 2012-13 Statore Sistea induttore (Statore): anello in ghisa o

Dettagli

Comportamento a regime dei sistemi in retroazione per segnali di ingresso canonici

Comportamento a regime dei sistemi in retroazione per segnali di ingresso canonici Comortamento a regime dei itemi in retroazione er egnali di ingreo anonii Errore a regime ed ineguimento Un obiettivo rimario nella rogettazione dei itemi di ontrollo è l ineguimento del egnale di riferimento

Dettagli

FERRARI 575M Maranello Velocità Massima 325 Km/h Accelerazione Massima 0-100Km/h in 4,2 s

FERRARI 575M Maranello Velocità Massima 325 Km/h Accelerazione Massima 0-100Km/h in 4,2 s 1 IL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO L accelerazione. Una autoobile di grossa cilindrata, coe la Ferrari 575M Maranello, è apprezzata per la sua ripresa, cioè per la sua capacità di variare la

Dettagli

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2 Doande: - In un oto irolare unifore perhé la forza entripeta è sepre diretta erso il entro? Perhé si onsidera un interallo di tepo Ottengo he il ettore α tende a zero e r r r t e il relatio interallo di

Dettagli

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX SISTEM I ISSGGIO EILIX Il itema i fiaggio EILIX offre una oluzione rapia e veratile a ogni problema i ancoraggio tra elementi i calcetruzzo, quali: pannelli/travi, parapetti/olette, ecc. e in carpenteria

Dettagli

Se, ad esempio, il periodo è di 1/30 di secondo la sorgente sonora compie in 1 secondo 30 vibrazioni ( frequenza ).

Se, ad esempio, il periodo è di 1/30 di secondo la sorgente sonora compie in 1 secondo 30 vibrazioni ( frequenza ). IL SUONO Il uono é un onda elatica (ha biogno di un mezzo per propagari),longitudinale (la perturbazione aiene parallelamente alla direzione di propagazione); per la ua eitenza ono, dunque, neceari una

Dettagli

Indirizzo : Scientifico Tecnologico. Corso sperimentale Progetto Brocca. Primo Quesito

Indirizzo : Scientifico Tecnologico. Corso sperimentale Progetto Brocca. Primo Quesito Indirizzo : Sientifio Tenologio Primo Quesito Corso sperimentale Progetto Broa Con la storia memoria dal titolo Teoria della legge di distribuzione dell energia dello spettro normale presentata all Aademia

Dettagli

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE LA DIFFUSIONE . LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE Molte reazioni e molti procei di rilevante importanza nel trattamento dei materiali i baano ul traporto di maa. Queto traporto può avvenire o all interno di

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

5 Secondo principio della termodinamica... 2 5.1 Motori termici... 2 5.1.1 Rendimenti termici... 3 5.2 Secondo principio della termodinamica secondo

5 Secondo principio della termodinamica... 2 5.1 Motori termici... 2 5.1.1 Rendimenti termici... 3 5.2 Secondo principio della termodinamica secondo 5 eondo rno della termodnama... 5. Motor term... 5.. Rendment term... 3 5. eondo rno della termodnama eondo Ke-Plan... 4 5.3 Mahne frgorfere... 4 5.3. Coeffente d retazone (COP... 4 5.4 Pome d alore...

Dettagli

SIMBOLI, UNITÀ DI MISURA E TECNICHE MATEMATICHE

SIMBOLI, UNITÀ DI MISURA E TECNICHE MATEMATICHE 978-88-8-6139-3 AENDICE 1 SIMBOLI, UNITÀ DI MISURA E TECNICHE MATEMATICHE 1A I SIMBOLI Ogni grandezza fiica è aociata a un iolo, in corivo o in lettera dell alfaeto greco. La taella 1 elenca la aggior

Dettagli

Le Misure. 2 ottobre 2007

Le Misure. 2 ottobre 2007 Le Miure ottobre 007 In tutte le oluzioni i farà ricoro alla notazione cientifica dei numeri, baata ul ignificato del itema decimale e poizionale. (piegare il ignificato) 1 Lunghezza 1.0.1 Una navetta

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO DI OTTICA GEOMETRICA

PERCORSO DIDATTICO DI OTTICA GEOMETRICA PERCORSO DIDATTICO DI OTTICA GEOMETRICA Tipo di scuola e classe: Liceo Scientifico, classe II Nodi concettuali: riflessione della luce; rifrazione della luce, riflessione totale, rifrazione attraverso

Dettagli

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale 6) tati di cedimento 6.1) Introduzione all analii delle cotruzioni in muratura nel loro tato attuale Nel conteto del modello di materiale rigido non reitente a trazione, la valutazione delle capacità portanti

Dettagli

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura:

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura: Eercizio Si conideri lo chema di controllo riportato in figura: y de e C() d u u F() d y y Applicando le regole di algebra dei blocchi, calcolare le eguenti funzioni di traferimento: y() a) W y,dy() =

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE CONTINUA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE CONTINUA APPUNTI DL CORSO DI SISTMI IMPIANTISTICI SICURZZA RGIMI DI FUNZIONAMNTO DI CIRCUITI LTTRICI: CORRNT CONTINUA SOLO ALCUNI SMPI DI ANALISI DI UN CIRCUITO LTTRICO FUNZIONANTI IN CORRNT CONTINUA APPUNTI DL

Dettagli

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti Appunti equazione di Slutk. Variazione del prezzo e quantità doandata In preenza di un auento del prezzo i conuatori reagicono a due egnali differenti a) è auentato il prezzo relativo del bene in quetione

Dettagli

ANALISI DEI CIRCUITI REAZIONATI

ANALISI DEI CIRCUITI REAZIONATI Appunti del coro di Elettronica Analogica Prof Marco Sapietro POLIMI ANALISI DEI IUITI EAZIONATI L enzione della reazione negatia 2 Proprietà generali dei circuiti reazionati 3 eazione negatia e reazione

Dettagli

Nella lezione precedente abbiamo visto che l'energia totale posseduta da un corpo di massa a riposo m 0 che viaggia con velocità v è pari a

Nella lezione precedente abbiamo visto che l'energia totale posseduta da un corpo di massa a riposo m 0 che viaggia con velocità v è pari a LEZIONE VI Il quadriettore Energia - quantità di moto. Nella lezione preedente abbiamo isto he l'energia totale posseduta da un orpo di massa a riposo m he iaggia on eloità è pari a m E = m = (1) D'altra

Dettagli

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55.

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55. acoltà di Ingegneria a prova intracoro di iica I 30.0.0 Copito A (*) Eercizio n. Una carrucola, aiilabile ad un dico di aa 3.7 kg e raggio 70 c, è libera di ruotare intorno ad un ae orizzontale paante

Dettagli

La probabilità di avere non più di un maschio, significa la probabilità di averne 0 o 1: ( 0) P( 1)

La probabilità di avere non più di un maschio, significa la probabilità di averne 0 o 1: ( 0) P( 1) Esercizi sulle distribuzioni binoiale e poissoniana Esercizio n. Una coppia ha tre figli. Calcolare la probabilità che abbia non più di un aschio se la probabilità di avere un aschio od una feina è sepre

Dettagli

MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 1) 13 Febbraio 2014

MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 1) 13 Febbraio 2014 MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 1) 13 Febbraio 2014 Soluzioni 1. In un sahetto i sono 7 palline olorate: 2 rosse, 3 verdi e 2 gialle. Si fanno 4 estrazioni on rimessa. a) Calola la probabilità

Dettagli

APPUNTI DALLE LEZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A.

APPUNTI DALLE LEZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A. UNIVRSIÀ DGLI SUDI DI NAPOLI FDRIO II POLO DLL SINZ DLL NOLOGI FAOLÀ DI ARHIURA A.A. 00 005 ORSO DI LAURA IN ARHIURA SPIALISIA INSGNAMNO DI FISIA NIA AMBINAL PROF. LAURA BLLIA APPUNI DALL LZIONI IRRAGGIAMNO

Dettagli

TRASMISSIONE DELLA POTENZA

TRASMISSIONE DELLA POTENZA TRASMISSIOE DELLA POTEZA (Distillazione verticale) Conoscenza del principio di fnzionaento dei principali sistei di trasissione e trasforazione del oto. Sapere effettare calcoli si principali sistei di

Dettagli

TRASMISSIONI CON FLESSIBILI: LE CINGHIE

TRASMISSIONI CON FLESSIBILI: LE CINGHIE pro. Ing. Nazzareno Corigliano PAG. 1 TRASMISSIONI CON FLESSIBILI: LE CINGHIE GENERALITÀ Neearie per raiioni a lnga ianza; Ieali in ao i raiioni on ri e ibrazioni; Non aae per raeere poenze olo grani;

Dettagli

La relatività ristretta

La relatività ristretta .La ineatia relatiistia 0. La relatiità galileiana La relatiità ristretta Galileo Galilei (568-64) srisse nella Giornata Seonda del suo «Dialogo sui Massii Sistei del Mondo», (63) he non é possibile, solo

Dettagli

6. Moto in due dimensioni

6. Moto in due dimensioni 6. Moto in due dimensioni 1 Vettori er descriere il moto in un piano, in analogia con quanto abbiamo fatto per il caso del moto in una dimensione, è utile usare una coppia di assi cartesiani, come illustrato

Dettagli

Calcolo della densità dell aria alle due temperature utilizzando l equazione dei gas:

Calcolo della densità dell aria alle due temperature utilizzando l equazione dei gas: Lezione XXIII - 0/04/00 ora 8:0-0:0 - Esercizi tiraggio e sorbona - Originale di Marco Sisto. Esercizio Si consideri un ipianto di riscaldaento a caino caratterizzato dai seguenti dati: T T Sezione ati

Dettagli

Fig. 1. ove v è la velocità raggiunta dal punto alla quota h e g è l accelerazione di gravità:

Fig. 1. ove v è la velocità raggiunta dal punto alla quota h e g è l accelerazione di gravità: PECHE, DI DUE CICLISTI CHE PECOONO LA MEDESIMA DISCESA SENZA PEDALAE E CON BICICLETTE UGUALI, E PIU VELOCE QUELLO CHE PESA DI PIU, IN APPAENTE CONTADDIZIONE COL FATTO CHE L ACCELEAZIONE DI GAVITA E UGUALE

Dettagli

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento 3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2007/2008, Fisica 1

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2007/2008, Fisica 1 Energia: Univerità Politenia delle Marhe, aoltà di Agraria C.d.. Sienze oretali e Ambientali, A.A. 007/008, iia quel bambino ha tanta energia il gioatore è rimato enza energia alla fine della partita energia

Dettagli

Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica

Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica Il miraggio Fin dai tempi più remoti, il miraggio è stato un fenomeno che ha destano nell uomo paura e al tempo stesso meraviglia, proprio perché non conosciuto

Dettagli

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it Cinematica: oluzioni Problema di: Cinematica - C0015ban Teto [C0015ban] Eercizi banali di Cinematica: 1. Moto rettilineo uniforme (a) Quanto pazio percorre in un tempo t = 70 un oggetto che i muove con

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2009/2010, Fisica 1

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2009/2010, Fisica 1 Seonda legge della dinamia: a forza riultante agente u un orpo è in relazione on la rapidità on ui quel orpo modifia la propria veloità (l aelerazione del orpo). r r m a Unità di miura: new ton kg m dove

Dettagli

La propagazione della luce in una fibra ottica

La propagazione della luce in una fibra ottica La propagazione della luce in una fibra ottica La rifrazione della luce Consideriamo due mezzi trasparenti alla luce, separati da una superficie piana. Il primo mezzo ha indice di rifrazione n, il secondo

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo

Dettagli

Unità Didattica N 16. Il comportamento dei gas perfetti

Unità Didattica N 16. Il comportamento dei gas perfetti Unità Didattica N 16 Il coportaento dei gas perfetti Unità Didattica N 16 Il coportaento dei gas perfetti 1) Alcune considerazioni sullo studio dei sistei gassosi 2) Dilatazione terica degli aerifori 3)

Dettagli

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento

Dettagli

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti Statica de corpo riido: eercizi voti dai compitini dei anni precedenti II COMPITIO 00 003 Un ae di eno orizzontae omoenea, di maa M0 k e unhezza L m, è appoiata u due cavaetti. L ae pore di 60 cm otre

Dettagli

FISICA-TECNICA Diagrammi psicrometrico

FISICA-TECNICA Diagrammi psicrometrico Diagramma psicrometrici FISICA-ECNICA Diagrammi psicrometrico Katia Gallucci Si dice diagramma psicrometrico la rappresentazione grafica della proprietà termodinamiche dell aria umida. Su tali diagrammi

Dettagli

Insieme di bilancio. Capitolo Due. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio

Insieme di bilancio. Capitolo Due. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio. Vincolo di bilancio Insiee di bilancio Capitolo Due Il vincolo di bilancio L insiee di bilancio è l insiee delle coinazioni di consuo disponibili per un consuatore. Cosa vincola la scelta di un consuatore? Il suo budget,

Dettagli

ALCUNE OSSERVAZIONI SUI TRIANGOLI

ALCUNE OSSERVAZIONI SUI TRIANGOLI LUNE OSSERVZIONI SUI TRINGOLI ataloghiamo i triangoli seondo i lati seondo gli angoli 115 3 67 81 Esiste sempre il triangolo? Selte a aso le misure dei lati, è sempre possibile ostruire il triangolo? Quali

Dettagli

SCELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garofalo) Appunti basati sul testo Microeconomia di Varian

SCELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garofalo) Appunti basati sul testo Microeconomia di Varian CELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garoalo) Appunti baati ul teto Microeconoia di Varian Deinite le celte degli operatori in un conteto uniperiodale pria ed interteporale dopo (Garoalo, Econoia

Dettagli

REVISIONE 0 APRILE 2000 Pag. 1 di 10

REVISIONE 0 APRILE 2000 Pag. 1 di 10 SISTEMA NAZIONALE PER L'ACCREDITAMENTO DI LAORATORI DT-000/4 ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI CHIMIICHE INDICE parte sezione pagina Esepio n. 1: Analisi del ercurio in

Dettagli

Centro di formazione professionale Don Bosco

Centro di formazione professionale Don Bosco Centro di forazione professionale Don Bosco Settore elettrico ELETTROTECNICA Eserciziario A.S. 204 205 CIRCUITI ELETTRICI, CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI e MACCHINE ELETTRICHE Fabio PANOZZO Indice Elettrostatica

Dettagli

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Meccanica dei Fluidi Tema A 29 Febbraio 2016

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Meccanica dei Fluidi Tema A 29 Febbraio 2016 Tea A - Soluzioni Meccanica dei Fluidi con Fondaenti di Ingegneria Chiica Meccanica dei Fluidi Tea A 9 Feraio 016 Eercizio 1 Spinta u portello rettangolare Si conideri il recipiente priatico riportato

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

Dalle tensioni ammissibili agli stati limite alla luce del nuovo Testo Unico

Dalle tensioni ammissibili agli stati limite alla luce del nuovo Testo Unico Dalle tenioni ammiiili agli tati limite alla lue del nuovo Teto Unio Dalle tenioni ammiiili agli tati limite: un approio unitario Silvi arina, 28 maggio 2005 Aurelio Gheri Evoluzione della normativa (imia)

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Radiazione elettromagnetica Un onda e.m. e un onda trasversa cioe si propaga in direzione ortogonale alle perturbazioni ( campo elettrico e magnetico) che l hanno generata. Nel vuoto la velocita di propagazione

Dettagli

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Traformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Introduzione La traformata di Laplace i utilizza nel momento in cui è tata individuata la funzione di traferimento La F.d.T è una equazione differenziale

Dettagli

= 20 m/s in una guida verticale circolare. v A A

= 20 m/s in una guida verticale circolare. v A A Eercizio (tratto dal Problema 4.39 del Mazzoldi Un corpo di maa m = 00 Kg entra con elocità A licia di raggio = 5 m. Calcolare: = 0 m/ in una guida erticale circolare. la elocità nei punti B e C;. la reazione

Dettagli

MATERIALI PIEZOELETTRICI (piezo = pressione)

MATERIALI PIEZOELETTRICI (piezo = pressione) MATERIALI PIEZOELETTRICI (piezo = preione) La piezoelettriità è la proprietà manifetata a aluni ritalli i ariari elettriamente e vengono eformati o olleitati meaniamente (effetto piezoelettrio iretto).

Dettagli

Confronto fra valore del misurando e valore di riferimento (1 di 2)

Confronto fra valore del misurando e valore di riferimento (1 di 2) Confronto fra valore del isurando e valore di riferiento (1 di 2) Talvolta si deve espriere un parere sulla accettabilità o eno di una caratteristica fisica del isurando ediante il confronto fra il valore

Dettagli

Modelli di base per la politica economica

Modelli di base per la politica economica Modelli di base per la politia eonomia Capitolo Marella Mulino Modelli di base per la politia eonomia Corso di Politia eonomia a.a. 22-23 Modelli di base per la politia eonomia Capitolo Capitolo Modello

Dettagli

progetto formativo la gestione del rischio clinico m c q

progetto formativo la gestione del rischio clinico m c q progetto forativo la gestione del rishio linio identifiazione del rishio valutazione o analisi del rishio gestione o ontrollo del rishio Valutazione dei rishi Freuenza Gravità: lesioni ortali o gravi Stia

Dettagli

Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini)

Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) 1) Che cos è? Lo spessivetro è uno strumento (brevettato dalla ditta Saint Gobain) dal funzionamento piuttosto semplice che permette di misurare lo spessore

Dettagli

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7 ESERCZO n.7 Data la ezione cava riportata in Figura, determinare: a) gli ai principali centrali di inerzia; b) l ellie principale centrale di inerzia; c) il nocciolo centrale di inerzia. cm cm A#7 . Determinazione

Dettagli