Il punto su... sicurezza e ambiente di FIAMM, Luca Almondo - Responsabile Commerciale di International

Transcript

1 Il punto su... le batterie Negli ultimi anni, nelle conversazioni fra addetti ai lavori, si cita spesso l incremento dell elettronica a bordo delle auto; dai sistemi di frenata agli impianti di infotainment, tutto ormai viene gestito da centraline più o meno sofisticate. Meno attenzione viene dedicata invece ad un componente che è un po il cuore pulsante dell intero sistema, senza il cui fondamentale ruolo di alimentazione nessuno di questi sofisticatissimi impianti potrebbe entrare in funzione. Stiamo parlando ovviamente della batteria che, sebbene sia stata concepita nelle sue impostazioni di base già 150 anni fa, ancora attraversa evoluzioni tecniche e tecnologiche importanti, come ci hanno confermato diversi esperti del ramo, fra cui Daniele Pennazzi di Cora Italy, Mauro Faè di CTR Group, Emanuele Anfani - Direttore Marketing di Exide, Roberto Aliberti e Michele Borsaro, rispettivamente R&D Manager e Responsabile sicurezza e ambiente di FIAMM, Luca Almondo - Responsabile Commerciale di International Battery Company, Salvatore Mignano di SMA ed Alfredo Volpi di Vipiemme.

2 O F F I C I N A La batteria piombo-antimonio aveva il problema dell autoscarica molto repentina; per ovviare a ciò si è arrivati oggi ad utilizzare la lega piombo-calcio. Il futuro sarà invece della batteria al litio. CORA Negli ultimi anni, nelle conversazioni fra addetti ai lavori, si cita spesso l incremento dell elettronica a bordo delle auto; dai sistemi di frenata agli impianti di infotainment, tutto ormai viene gestito da centraline più o meno sofisticate. Meno attenzione viene dedicata invece ad un componente che è un po il cuore pulsante dell intero sistema, senza il cui fondamentale ruolo di alimentazione nessuno di questi sofisticatissimi im- pianti potrebbe entrare in funzione. Stiamo parlando ovviamente della batteria che, sebbene sia stata concepita nelle sue impostazioni di base già 150 anni fa, ancora attraversa evoluzioni tecniche e tecnologiche importanti, come ci hanno confermato diversi esperti del ramo, fra cui Daniele Pennazzi di Cora Italy, Mauro Faè di CTR Group, Emanuele Ansani - Responsabile Marketing di Exide, Roberto Aliberti e Alessandro Lana- ri, rispettivamente R&D Manager e Responsabile Marketing di FIAMM, Luca Almondo - Responsabile Commerciale di International Battery Company, Salvatore Mignano di SMA ed Alfredo Volpi di Vipiemme. Come accennato nell introduzione, l argomento principe, quanto si parla di batterie, è la crescente richiesta di energia dovuta al progressivo ampliamento degli equipaggiamenti di bordo nelle nostre auto. Ma, nello specifico, ciò che interessa è quanto e in che modo è cambiata la batteria per adattarsi alle sempre più pressanti aspettative energetiche. «Le energie e le potenze stoccate all interno dell accumulatore sono cresciute del % negli ultimi dieci anni spiega Aliberti di FIAMM e questo ha comportato per le batterie il costante miglioramento dei parametri energetici e di potenza allocabili in volumi e pesi che devono restare contenuti». «Questa maggiore richiesta di energia aggiunge Mauro Faè di CTR sollecita molto la piastra. Quindi, per permettere alla batteria di durare almeno 3 o 4 anni, è stato necessario aumentare lo spessore della griglia e la quantità di materia attiva impastata su di essa». Dal punto di vista dei materiali si è passati dall utilizzo massiccio dell antimonio all impiego, in quasi Nell'immagine qui a lato: una bella prospettiva dell'ampio magazzino dell'azienda Cora Italy di Ravenna. In attività dal 1975, Cora fornisce accessori auto in tutta Italia avvalendosi di un'efficiente rete di distribuzione. L'affermazione del marchio Cora si basa sulla qualità del prodotto associata alla cura costante del servizio al cliente. L'azienda ha recentemente ottenuto le Certificazioni del sistema di qualità ISO 9001 e Vision

3 Questa maggiore richiesta di energia sollecita molto la piastra. Quindi, per permettere alla batteria di durare almeno 3 o 4 anni, è stato necessario aumentare lo spessore della griglia e la quantità di materia attiva impastata su di essa. CTR tutte le applicazioni, di nuove leghe: «La batteria piombo-antimonio racconta Pennazzi di Cora aveva purtroppo il problema dell autoscarica molto repentina; per ovviare a ciò si è arrivati oggi ad utilizzare la lega piombo-calcio. Il futuro sarà invece della batteria al litio». Dal punto di vista tecnologico invece, i progressi fatti sono individuabili nella nascita di nuove batterie a ricombinazione di gas (gel, AGM), come illustra Volpi di Vipiemme: «Le batterie AGM sono caratterizzate dall assenza di fuoriuscite di gas; l acido che si forma cade tutto dentro la batteria». In questo modo si evita la corrosione della griglia. Questo tipo di batteria viene utilizzata nella applicazioni denominate Start&Stop, caratterizzate da piastre maggiorate, compressione più elevata e separatore ad alta resistenza, per garantire maggiore re- Il quartier generale di CTR Italia a Parma. L'azienda, che vanta filiali anche in Francia e in Spagna, è strutturata in 3 divisioni: aria condizionata, illuminazione e batterie. Il settore di specializzazione è quello relativo alla componentistica e alle attrezzature per gli impianti di climatizzazione degli autoveicoli. Da tempo, tuttavia, ha inserito un programma di batterie di avviamento che si distingue per la sua qualità e completezza. 16 sistenza e durata di vita. Alcuni anni fa, si era diffusa nel campo del primo impianto, l idea di realizzare delle batterie a 24 Volt, già utilizzate nell ambito dei veicoli industriali, per far fronte alle crescenti richieste di energia da parte degli equipaggiamenti di bordo. Il progetto però sembra essere stato, almeno per il momento, sospeso. «La scelta spetta ai costruttori risponde Aliberti di FIAMM ma, in- dicativamente, non ci sembra molto probabile; se proprio dovesse esserci una variazione, sembra più facile che ci si orienti verso tensioni superiori a quelle indicate». Tuttavia ciò non significa che i produttori di batterie non siano in grado di rispondere all eventuale realizzazione pratica di tale ipotesi: «Noi siamo pronti ad intervenire qualora l industria automobilistica ce lo richiedesse chiarisce Almondo di I.B.C. già ora per certe applicazioni siamo in grado di costruire batterie con tensione diversa dai 12V». Anche CTR fa riferimento al peso dei costruttori nella scelta d implementare o meno il voltaggio di questo componente e ne sottolinea le problematiche: «Le batterie a 24V per auto saranno realizzate nella misura in cui i costruttori di auto svilupperanno i veicoli con questi sistemi. In realtà li hanno già pronti, ma inserire a livello industriale la produzione

4 O F F I C I N A I fattori che determinano la scelta di una batteria sono essenzialmente la potenza del veicolo, il livello di equipaggiamento del veicolo, la tipologia di utilizzo e le condizioni ambientali. Exide di questi apparati comporta per le industrie automobilistiche la conversione degli attuali impianti e quindi investimenti che ad oggi, con la crisi corrente, non possono permettersi». «La batteria a 24 Volt è troppo pesante ricorda Volpi di Vipiemme ed è difficile da collocare, perché troppo lunga. Bisognerebbe modificare tutti gli impianti». Ansani di Exide conferma l omogeneità di opinione dei produttori rispetto a questo tema: «Allo stato attuale, soluzioni di questo tipo sembrano ancora non necessarie, se non in casi estremi. Solitamente, poi, sistemi a tensioni differenti dai 12V non coinvolgono batterie al piombo». Accantonato, almeno per ora, il discorso sulle batterie a 24V, e sempre parlando in termini di prospettive di sviluppo, sembra ormai possibile affermare che il futuro appartiene all elettrico o all ibrido elettrico. «Io credo che, in tale contesto, si possano individuare tre fasi progressive sintetizza Volpi di Vipiemme quella attuale durerà fino al 2015, poi dal 2015 al 2025 coesisteranno ibrido ed elettrico, quindi ci sarà solo l elettrico». Ansani concorda sulle potenzialità, già parzialmente sfruttate dalla sua azienda, dell elettrico: «si pensi a veicoli come Panda Elettra o Fiat 600 Elettra, equipaggiati fin dall esordio con batterie Exide Gel». A livello mondiale, il colosso americano appena menzionato è già pronto al futuro. Ha infatti acquisito la società Mountain Power Inc., dedicata alla produzione e alla vendita delle batterie agli ioni di litio, ed ha anche siglato un accordo di collaborazione con la società americana Nano-Terra, specializzata nello sviluppo di nuovi materiali per uso industriale e nelle nuove tecnologie. «Seguiamo con molta attenzione afferma Almondo di I.B.C. l evoluzione del veicolo elettrico in tutte le sue varianti. Il sistema di accumulo dell energia è ancora il fattore limitante, in termini di costo e potenza. Siamo in contatto con un istituto di ricerca universitario per lo sviluppo industriale di una batteria litio-polimero, che riteniamo al momento la più idonea». Se per il veicolo totalmente elettrico sarà necessario attendere ancora Exide, azienda nata negli Stati Uniti nel lontano 1888, conta ad oggi circa dipendenti nel mondo (in Paesi come Canada, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito). Il gruppo Exide è specializzato nella progettazione, fabbricazione e commercializzazione di batterie per il settore auto e industriale. Exide è presente in Italia dal 1995 con 5 unità produttive. Nell'immagine qui a lato potete vedere la sede di Romano di Lombardia ove vengono prodotte le batterie automotive. 17

5 Le energie e le potenze stoccate all interno dell accumulatore sono cresciute del % negli ultimi dieci anni e questo ha comportato per le batterie il costante miglioramento dei parametri energetici e di potenza allocabili in volumi e pesi che devono restare contenuti. Fiamm un po di tempo, l applicazione della tecnologia dei motori ibridi è dietro l angolo e le aziende ne sono consapevoli: «Saremo sicuramente pronti ad affrontare la diffusione di tale tecnologia afferma Volpi di Vipiemme anche perché in questo campo siamo stati dei pionieri; già nel 1988 potevamo vantare un team di auto da corsa ibride che correva in tutto il mondo». Salvatore Mignano di SMA ha le idee chiare: «Bisogna investire per la realizzazione delle batterie a trazione, montate sulle auto ibride assieme a quelle di avviamento». Assolutamente convinto della necessità di impegnarsi sul fronte delle auto ibride o completamente elettriche, è Faè di CTR: «Se si vuole restare sul mercato non si può far a meno di investire nella ricerca e sviluppo di questo tipo di accumulatori. Un'immagine dello stabilimento FIAMM di Veronella (VR) all'interno del quale si producono le batterie avviamento. La sede centrale del Gruppo FIAMM si trova a Montecchio Maggiore (VI), città che ha visto nascere l'azienda grazie all'ing. Giulio Dolcetta. FIAMM (denominazione che sta per "Fabbrica Italiana Accumulatori Motocarri Montecchio") è presente in 60 Paesi nel mondo, dispone di 10 insediamenti produttivi e realizza circa il 70% del suo fatturato all'estero. 18 Se pensiamo che siamo solo all inizio dell utilizzo di questo tipo di batteria e già ottimi risultati sono stati ottenuti, il domani non può che riservare gradite sorprese, perché la vera scommessa è creare accumulatori che permettano all auto una più lunga autonomia di percorrenza e delle migliori prestazioni velocistiche». Torniamo al presente e mettiamoci nei panni del nostro autoriparatore che, al momento di consigliare una batteria nuova di zecca al cliente, si trova a dover effettuare una scelta all interno di un parco prodotti sempre più ampio e variegato. Quali sono i fattori che possono far optare per un modello piuttosto che per un altro? È sufficiente leggere le indicazioni sulla targhetta identificativa? «In realtà precisa Faè di CTR bisogna tener conto anche di altri fattori, come l età dell auto e i chilometri percorsi; e anche di quanti apparecchi elettronici sono in funzione. Sembra assurdo, ma le batterie migliori andrebbero installate sulle auto più vecchie o più ingorde di energia». «Quelle riportate sull etichetta sono solo le caratteristiche elettriche basilari dichiara Aliberti di FIAMM ma un insieme di ulteriori prestazioni, sia elettriche che meccaniche, differenziano una

6 O F F I C I N A Seguiamo con molta attenzione l evoluzione del veicolo elettrico in tutte le sue varianti. Il sistema di accumulo dell energia è ancora il fattore limitante, in termini di costo e potenza. IBC batteria da un altra. Esistono quindi una serie di prestazioni, non riportate sulle etichette, che risulterebbero significative per caratterizzare ogni tipo di applicazione e far sì che la scelta di una batteria avvenga in modo da utilizzare la più idonea in funzione della tipologia d impiego». Per Exide «i fattori che determinano la scelta di una batteria sono essenzialmente la potenza ed il livello di equipaggiamento del veicolo, la tipologia di utilizzo e le condizioni ambientali dei luoghi in cui il veicolo normalmente viene adoperato. La potenza richiesta dal motore di auto di grosse cilindrate in fase di avviamento giustifica la scelta di un accumulatore con maggiore spunto in avviamento, mentre equipaggiamenti di bordo elevati, utilizzi intensivi nel traffico cittadino o in luoghi con temperature rigide, motivano l acquisto di una batteria di elevata capacità». Secondo Almondo di I.B.C., è importante anche fare affidamento su costruttori di fama consolidata, che garantiscano elevati livelli prestazionali delle batterie da loro prodotte: «Dietro la scelta ci deve essere la consapevolezza di un azienda produttrice che garantisca nel tempo, grazie alla sua esperienza ed organizzazione, le prestazioni necessarie alla soddisfazione del cliente». Su questo ci sono però opinioni discordanti. Volpi di Vipiemme è addirittura categorico: «Il nome non conta dice spesso le batterie peggiori sono proprio quelle delle grosse marche». Secondo Pennazzi di Cora, al momento della scelta, bisogna tener presenti due punti fondamentali: usare batterie calcio-calcio di nuova tecnologia e utilizzare la norma EN, la più diffusa, Alcune immagini degli impianti produttivi della torinese I.B.C. (International Battery Company), in attività da più di quarant'anni. Dell'azienda fa parte anche la Divisione Engineering che opera nella progettazione, realizzazione e start -up di impianti industriali per la produzione di accumulatori elettrici. per quanto riguarda il dato relativo allo spunto della batteria. Quando invece si tratta di intervenire su una batteria non funzionante, per capire se è possibile salvarla o occorre sostituirla, quali sono i parametri da considerare? I tester e gli altri strumenti di diagnosi sono affidabili? O, come affermano alcuni, certi tester vanno bene con alcune batterie e non con altre? Dalle risposte che abbiamo raccolto, potremmo dire che i tester vengono promossi con riserva. «Questi strumenti misurano solo lo spunto sottolinea Mignano SMA non la capacità in Ampere/ora della batteria». «Gli strumenti aggiunge Ansani di Exide sono utili se opportunamente utilizzati. Va ricordato che, soprattutto sulla valutazione dello stato di salute e dello spunto, sono strumenti puramente indicativi e non strumenti di misura o predittivi, in quanto la lettura viene calcolata su stime di parametri interni alla batteria che sono influenzati sia dal tipo di accumulatore che da moltissimi altre variabili (temperatura, stato di carica, stato di salute, tipo di utilizzo, vita precedente, ecc )». Non a caso, i rivenditori Exide sono dotati di tester 19

7 Bisogna investire per la realizzazione delle batterie a trazione, montate sulle auto ibride assieme a quelle di avviamento. SMA Midtronics studiati appositamente per le batterie della Casa americana. «Gli strumenti di diagnosi ricorda Volpi di Vipiemme si basano sulla resistenza: vanno bene per alcune batterie, meno bene per altre. Per lo spunto, invece, ci vogliono macchine apposite. Non sempre poi, un accumulatore è da sostituire anche se sembra non funzionare. Oggi si misura solo la tensione, ma non è una prova risolutiva; bisognerebbe dare tre o quattro ore di ricarica alla batteria e poi vedere se è davvero il caso di sostituirla». «Noi sottoponiamo a verifica a campione i nostri prodotti con i tester in commercio racconta Almondo di I.B.C. per verificarne l attendibilità dei risultati rilevati. Nella gran parte dei casi i tester producono valori rispondenti a quelli rilevati dalle nostre Nell'immagine qui a lato: interno dello stabilimento produttivo della SMA Accumulatori, in attività da venticinque anni. Le batterie di quest'azienda sono realizzate con griglie ottenute per fusione; tale processo conferisce alle piastre una migliore superficie di contatto e quindi la massima aderenza della materia attiva. 20 apparecchiature di verifica e controllo, all interno del laboratorio elettrico. Ciò nonostante, i soli risultati dei tester non sono sempre sufficienti per individuare una batteria non correttamente funzionante». Lapidario rispetto a questi dispositivi di diagnosi l esperto FIAMM: «Tali strumenti possono essere utili per un indagine sul campo, ma solo un approfondita indagine di laboratorio permette una valutazione accurata». Infine, c è un altro aspetto, non certo secondario, da tener presente: la batteria è, almeno potenzialmente, uno dei componenti più inquinanti. Per questo sono previste particolari procedure per il loro smaltimento. Le aziende, dal canto loro, come si comportano? «Da sempre CTR Group afferma Faè è impegnata ecologicamente. Abbiamo stipulato un accordo con la Società COBAT (il Consorzio che gestisce lo smaltimento delle batterie) per il ritiro di tutte le batterie che immettiamo sul mercato, siano esse per l utilizzo automobilistico

8 21 APRILE 09 O FO FF I F C I I C NI AN A Gli strumenti di diagnosi vanno bene per alcune batterie, meno bene per altre. Non sempre un accumulatore è da sostituire anche se sembra non funzionare. Oggi si misura solo la tensione, ma non è una prova risolutiva; bisognerebbe dare tre o quattro ore di ricarica alla batteria e poi vedere se è davvero il caso di sostituirla. VIPIEMME siano esse inserite nelle attrezzature usate per le riparazioni degli impianti di Aria Condizionata per uso automobilistico». «Le batterie sono riciclabili al 100% assicura Mignano e SMA provvede autonomamente al loro ritiro». «La batteria e tutti i suoi componenti sono completamente riciclabili spiega Lanari, Responsabile Mar- keting di FIAMM pertanto la nostra azienda è impegnata in prima linea nella raccolta e nello smaltimento delle batterie esauste, potendo contare su di un consolidato rapporto di partnership con il COBAT (Consorzio Nazionale Batterie Esauste), di cui è anche socia. In particolare puntiamo molto sulla sensibilizzazione della filiera distributiva e del consumatore per indurre comportamenti corretti nello smaltimento dell accumulatore esausto». «I nostri prodotti hanno una riciclabilità pari all 85 % è la risposta di Ansani e anche per questo ci siamo dotati di un nostro sistema di raccolta delle batterie esauste, per garantire la corretta gestione dello smaltimento». IBC punta sulla sensibilizzazione degli acquirenti: «Ai nostri clienti racconta Almondo raccomandiamo di non abbandonare le batterie nell ambiente, ma di contribuire al loro corretto smaltimento e riciclaggio affidandole ai centri di raccolta preposti». Federico Guerrini Per saperne di più: Ingresso della sede centrale della Vipiemme di Isso (BG). La società è presente in Italia nel mercato degli accumulatori elettrici al piombo dal