BILANCIO DI MISSIONE 2014
|
|
- Gianmaria Carbone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BILANCIO DI MISSIONE
2 INDICE Introduzione La storia e i valori La mission La governance I volontari L'assistenza Il team Ado L'Unità di Cure Palliative Domiciliari L'Hospice Casa della Solidarietà di Ferrara L'Ambulatorio di Cure Palliative I costi dell'assistenza Bilancio 2014 Il nuovo Progetto La Casa del Sollievo 2
3 INTRODUZIONE L'ADO nasce nel marzo del 1998 grazie alla passione e impegno civile di un gruppo di volontari che hanno sviluppato un progetto locale per assistere a domicilio e in hospice i pazienti con patologie oncologiche in fase avanzata. In soli tredici mesi vengono raccolti, grazie al sostegno della cittadinanza, due miliardi di vecchie lire per la costruzione dell'hospice Casa della Solidarietà. Nell'aprile del 2014 la nostra Associazione si trasforma in Fondazione. Negli anni si sono rafforzati i rapporti di collaborazione con le istituzioni locali, in particolare con l'azienda Usl, il Comune, l'università che ci hanno consentito di ampliare il nostro ambito di intervento nel campo delle cure palliative, grazie anche alle competenze del nostro team di professionisti e alla qualità dell'assistenza. Dopo tanti anni di duro lavoro a contatto con numerose famiglie, nasce il desiderio di aiutare anche i malati con patologie neurologiche gravi, che sempre più numerose accedono ai nostri servizi. Il percorso che ci ha portato fino a qui è stato lungo e faticoso e la strada che ci accingiamo ad intraprendere sarà ancora più dura, ma la tenacia e la passione che ci accompagnano, uniti alla grande umanità ed al desiderio di dare ai malati del nostro territorio e ai loro familiari qualcosa in più, ci tiene uniti e ci aiuta a combattere le difficoltà quotidiane. L'ADO a tutto'oggi ha assistito circa pazienti, nelle nostre strutture e nell'assistenza domiciliare oncologica, gratuitamente, grazie ai contributi dei sostenitori, dei volontari e all'accreditamento con Servizio Sanitario Nazionale. 3
4 4
5 LA STORIA E I VALORI La Fondazione ADO Onlus è un'organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna e regolarmente iscritta nell'apposito registro dell'agenzia delle Entrate. Il nostro obiettivo primario è fornire cure palliative a pazienti con neoplasie o altre palotogie croniche evolutive in fase avanzata. I serivizi assistenziali della Fondazione sono parte integrante della Rete delle Cure Palliative della Provincia di Ferrara. La Fondazione ADO si prende cura dei pazienti e dei familiari gratuitamente, grazie all'accreditamento con Servizio Sanitario Nazionale e al contibuto dei soci, dei volontari e dei sostenitori. Solidarietà e partecipazione ne sono i valori fondamentali. 5
6 1998 Nasce l'associazione di Volontariato A.D.O. Onlus per l'assistenza domiciliare ai pazienti con patologia oncologica Avvio del progetto per la costruzione a Ferrara dell'hospice Casa della Solidarità Accoglienza dei primi pazienti nell'hospice Casa della Solidarietà Inizia la collaborazione con l'ausl di Ferrara per la gestione integrata dell'hospice Le Onde e il Mare situato a Codigoro Accreditamento istituzionale dell'hospice Casa della Solidarietà Convegno Ado in occasione del decennale dell'associazione Convegno Ado, in occasione del decennale dell'hospice di Ferrara Avvio del progetto per la costruzione a Ferrara dell'hospice Casa del Sollievo, destinata a pazienti con patologie neurologiche evolutive in fase avanzata Trasformazione dell'associazione A.D.O. Onlus in Fondazione Ado Onlus Inserimento dell'ucpd Ado nell Osservatorio Nazionale delle Buone Pratiche nelle Cure Palliative Domiciliari per l'anno 2013, realizzato da AGENAS Autorizzazione al funzionamento dellambulatorio di cure palliative e inizio delle attività. 6
7 LA MISSION Fornire cure palliative di elevata qualità alle persone con patologie oncologiche o con altre patologie croniche evolutive in fase avanzata a domicilio, in ambulatorio e in hospice, prendendosi cura in modo globale del paziente e dei famigliari; formare il personale sanitario che opera nel sistema delle cure palliative e offire ai propri professionisti percorsi formativi permanenti per il miglioramento continuo della qualità delle cure; sviluppare la ricerca e l'introduzuione di modelli assistenzali sempre più vicini ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, anche in collaborazione con le Aziende Sanitarie, Università e Centri di studio e ricerca; promuovere la cultura delle cure palliative attraverso iniziative rivolte a tutta la comunità; promuovere e sostenere il volontariato in tutte le sue forme e in tutti i campi, quale espressione dei principi di partecipazione, di solidarietà e di pluralismo. 7
8 LA GOVERNANCE Consiglio Generale rappresentato dai Soci della Fondazione Consiglio di Amministrazione Presidente Daniela Furiani Consiglieri Gino Boari Roberta Cariani Ugo Papola Chiara Sapigni Revisore Unico Massimo Mariarelli Direzione Sanitaria Maria Chiara Tassinari Direzione Amministrativa Patrizia Costa 8
9 I VOLONTARI I volontari sono la colonna portante della nostra Fondazione. Molte le attività in cui sono impegnati: - sono presenti alla reception, - ritirano i farmaci necessari ai nostri pazienti, - fanno compagnia e sostengono i pazienti e i loro familiari in hospice e a domicilio, - organizzano punti d'incontro e di ascolto, - organizzano cene, gite e spettacoli coinvolgendo i pazienti, i loro familiari e tutta la comunità, - organizzano eventi per la raccolta fondi necessari per riuscire a coprire, assieme alle convenzione con l'ausl di Ferrara, tutti i costi che garantiscono l'assistenza gratuita. Prima di essere inseriti nelle attività della Fondazione, i volontari seguono un percorso formativo specifico coordinato da una psicologa, che ne valuta le motivazioni e le potenzialità. L'impegno costante e la dedizione dei quasi 100 volontari sono un raggio di sole che continua ad illuminare la nostra Fondazione. 9
10 10
11 L'ASSISTENZA Un'equipe interprofessionale formata da medici palliativisti, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, fisioterapisti, assistenti spirituali e volontari con formazione specifica, si prende cura del paziente e dei suoi familiari fornendo un assistenza centrata sui bisogni fisici, psicologici, spirituali e sociali nel rispetto della dignità della persona e con l'obiettivo di migliorarne la qualità di vita. L integrazione fra le differenti tipologie di prestazioni in hospice, a domicilio e nell ambulatorio di cure palliative, consente di garantire la continuità dell assistenza e la qualità delle cure nelle diverse fasi della malattia, adattando il servizio alle reali necessità del paziente. La formazione permanente di tutti i componenti dell equipe è elemento centrale a garanzia della qualità dei servizi offerti. Nel 2014 è stata incentrata sulla pianificazione integrata dell'assistenza, sulle cure di fine vita e sulla prevenzione del burn-out. 11
12 Il team Ado Hospice Ferrara e Cure Palliative Domiciliari Medici Infermieri Oss Psicologi Fisioterapista Volontari Assistente spirituale Il Team Ado è sempre presente assicurando l'assistenza ore su per tutti i giorni dell'anno Personale Ado che integra l'equipe dell'azienda USL di Ferrara nell'hospice di Codigoro Medico Infermieri Oss Psicologa
13 L'Unità di Cure Palliative Domiciliari Lo sviluppo dell'assistenza domiciliare Anno Numero Pazienti Numero Pazienti Dal 1998 al 2003 sono state seguite complessivamente 437 persone. A partire dal 2004 si osserva un progressivo incremento dei pazienti seguiti particolarmente significativo negli ultimi due anni. 13
14 Dati di attività anno 2014 A CASA un hospice con 65 posti letto L'equipe Ado è sempre presente assicurando l'assistenza 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno 360 persone assistite a domicilio giornate complessive di assistenza giornate di cura 66 giornate medie di assistenza accessi a domicilio L' 85% delle persone prese in cure sono seguite a domicilio o in hospice fino alla fine della vita. Distretti di residenza 12,50% 8,61% 78,89% 14 Centro Nord n.284 Sud Est n.31 Ovest n.45 L'Unità di Cure Palliative Ado è stata ammessa all'osservatorio delle Buone Pratiche nelle Cure Palliative Domiciliari 2014, realizzato da AGENAS. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all'impegno costante e alla professionalità degli operatori, che hanno contribuito a fare del servizio di assistenza domiciliare una certezza per tutti i pazienti, che possono affrontare nel contesto familiare le fasi più critiche della malattia con serenità e sicurezza.
15 L'Hospice Casa della Solidarietà di Ferrara Anno Numero Pazienti Dal 2001 al 2003 sono state assistite nell'hospice 399 persone. Dati di attività anno posti letto 278 persone ricoverate 4023 giornate degenza 14,5 giornate di degenza media
16 La maggior parte delle persone ricoverate è residente nel distertto centro-nord; in prevalenza sono maschi; le fascie di età più rappresentate sono quelle comprese tra 65 e 84 anni Distribuzione per sesso Distretto provenienza 0,72% Centro Nord n.211 Sud Est n.31 Ovest n.34 Altri n.2 12,23% 11,15% 51,44% 75,90% Classi di età < > ,56% Maschi n.143 Femmine n.135
17 L'Ambulatorio di Cure Palliative Dati di attività anno pazienti presi in carico 101 visite specialsitiche 82 accessi infermieristici 49 consulenze psicologiche rivolte al 50% dei pazienti (15 pazienti) 3 mesi durata media della presa in carico L'attività dell'ambulatorio è iniziata nel maggio Le persone sono state prese in cura prevalentemente per: controllo sintomi terapia di supporto durante trattamento chemio/radioterapico supporto psicologico 17
18 18
19 I costi dell'assistenza 923 pazienti assistiti nel 2014 Costi Assistenza 2,3 milioni 1,15% 3,25% 39,00% 26,33% 31,42% 19 Ass.Domiciliare n.360 Hospice Ferrara n.290 Hospice Codigoro n.243 Amb.Cure Palliative n.30 21,84% 34,77% 42,24% Ass.Domiciliare Hospice Ferrara Hospice Codigoro Amb.Cure Palliative 27,000
20 Unità di Cure Palliative Domiciliari ADO Costi ,00 Rimborsi Ausl ,00 Pazienti assistiti n. 360 costo medio per assistito 1.418,00 Il 69,95% dei costi viene coperto dalla raccolta fondi Hospice Ferrara La Casa della Solidarietà Costi ,00 Rimborsi Ausl ,00 Giornate di degenza n.4301 costo medio per giornata di degenza 229,00 Il 16,38% dei costi viene coperto dalla raccolta fondi Hospice Codigoro Lee Onde e il Mare limitatamente ai servizi forniti dalla Fondazione Costi ,00 Rimborsi Ausl ,00 Giornate di degenza n.3935 costo medio per giornata di degenza 206,00 Il 3,44% dei costi viene coperto dalla raccolta fondi Ambulatorio di Cure Palliative Ado Costi ,00 Rimborsi Ausl 5.000,00 Accessi n.232 costo medio ad accesso 116,00 Il 81,41% dei costi viene coperto dalla raccolta fondi 20
21 BILANCIO 2014 Entrate 2014 RIMBORSO AUSL OFFERTE E RACCOLTA FONDI LASCITI/EREDITA' CONTRIBUTI ENTI PUBBLICI RACCOLTA FONDI CASA DEL SOLLIEVO 5 X 1000 ANNO , , , , , , ,81 58,39% 24,15% 0,62% 0,10% 10,41% 6,33% 100,00% 6,33% 10,41% 0,62% 0,10% 24,15% 21 58,39% RIMBORSO AUSL OFFERTE E RACCOLTA FONDI LASCITI/EREDITA' CONTRIBUTI ENTI PUBBLICI RACCOLTA FONDI CASA DEL SOLLIEVO 5 X 1000 ANNO 2011
22 Uscite 2014 PERSONALE SERVIZI E MATERIE ASSISTENZA COSTI GENERALI PER ASSISTENZA E RACCOLTA FONDI COSTI CASA DEL SOLLIEVO ACCANTONAMENTO CASA SOLLIEVO , ,28 66,87% 11,83% , , , ,58 11,13% 2,50% 7,66% 100,00% 7,66% 2,50% 11,13% 11,83% 66,87% 22 PERSONALE SERVIZI E MATERIE ASSISTENZA COSTI GENERALI PER ASSISTENZA E RACCOLTA FONDI COSTI CASA DEL SOLLIEVO ACCANTONAMENTO CASA SOLLIEVO
23 Nell analisi dei fatti di gestione che hanno caratterizzato il 2014, sicuramente quello più importante riguarda la trasformazione della precedente Associazione di volontariato per l assistenza domiciliare a pazienti oncologici O.N.L.U.S. - avente acronimo A.D.O, con personalità giuridica- in FONDAZIONE ADO ONLUS. Tra i principali obiettivi di tale trasformazione vi è da sottolineare come la nuova struttura venutasi a costituire, sotto forma di Fondazione, consenta un più agevole svolgimento dell'attività istituzionale e delle connesse, una maggiore possibilità di collaborare con altri soggetti di diritto pubblico e di diritto privato. Il risultato di tale processo consentirà di disporre di assetti organizzativi più flessibili, capaci di realizzare sinergie da più ampi e diversi ambiti territoriali, puntando alla creazione di una struttura improntata alla razionalizzazione dei costi e all efficienza. L'ADO conta su una fitta rete di sostenitori e volontari che supportano l attività della fondazione attraverso donazioni e numerose iniziative, e ne fanno una risorsa e un patrimonio della città. Dal 1 gennaio 2010 la contabilità è tenuta direttamente dall'ente, con personale proprio. La Fondazione si avvale di due professionisti esterni per la consulenza, l'assistenza contabile fiscale e per la consulenza del lavoro. Dall'analisi del bilancio si evidenzia una situazione patrimoniale solida; la Fondazione ha fornito i servizi istituzionali con continuità garantendo quelli in essere e mettendone in campo alcuni nuovi, per raggiungere al meglio gli obiettivi istituzionali che sono quelli di assistenza socio-sanitaria, nel principio della solidarietà sociale. Tuttavia, da una attenta analisi del risultato economico, si può constatare che le entrate dell'anno 2014, come quelle del 2013, non hanno permesso di sostenere totalmente i costi correlati alle varie attività messe in campo, obbligando il Consiglio di Amministrazione a deliberare l'utilizzo del fondo del cinque per mille dell'anno 2011 per ,64. 23
24 L'ADO nel 2014 ha ricevuto inoltre proventi di destinazione del 5 per mille dell'anno 2012 per ,81, iscritto in un fondo apposito dello stato patrimoniale. 24
25 Il nuovo Progetto La Casa del Sollievo La Fondazione ADO ha avviato un nuovo progetto per realizzare una residenza sanitaria per pazienti con patologie neurologiche in fase avanzata quali sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, parkinson e parkinsonismi. Il progetto nasce dalla volontà di aiutare e assistere i pazienti e i loro familiari nelle fasi più invalidanti della malattia, in un ambiente accogliente, competente e ricco di umanità e solidarietà. L assistenza sarà completamente gratuita e sarà possibile ospitare i pazienti anche per brevi periodi di convalescenza o per ricoveri di sollievo. Per questo progetto il Comune di Ferrara ha concesso alla Fondazione ADO in comodato d uso un area di mq situata nella zona ovest della città in via Beethoven, nelle vicinanze della Casa della Solidatietà. Il nuovo complesso sarà inserito in un area verde attrezzata digradante su una collinetta, realizzata allo scopo di eliminare l inquinamento acustico. La Casa del Sollievo, realizzata con tecnologie e materiali ecosostenibili, sarà disposta su due piani per una superficie complessiva di circa mq: l area per i pazienti è prevista al piano terra mentre al primo piano saranno collocati i servizi di supporto. Si stima che nel 2015 la raccoldi fondi, anche grazie a lasciti importanti, ci consentirà di raggiungere la cifra di 2 Ml.ni di euro. La struttura sarà realizzata interamente con tecnologie e materiali ecosostenibili. Le stanze saranno attrezzate con strumentazioni all'avanguardia e tutte saranno dotate di un'area verde privata. Infine verrà realizzata una Sala Polivalente (teatro), dove tutte gli ospiti della struttura potranno assistere a spettacoli, concerti e tanto altro, strappandoli alla solitudine, per poter dar vita a chi vita più non ha. 25
26 26
27 A cura di Maria Chiara Tassinari Patrizia Costa 27
28 Fondazione ADO Onlus Via Vittore Veneziani Ferrara Tel. 0532/ Fax 0532/ sito: 28
Presentazione UILDM VERONA ONLUS Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Sede di Verona Sede staccata di Cerea
Presentazione Sede di Verona Sede staccata di Cerea Presentazione Presentazione Missione Presentazione UILDM Verona é un'organizzazione di Volontariato iscritta al Registro Regionale del Volontariato VR0059.
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliIl servizio di Cure Palliative
TAVOLA ROTONDA: LA RETE DEI SERVIZI Il servizio di Cure Palliative Alessandro.Fedrizzi@apss.tn.it Servizio cure palliative UOAP Distretto della Vallagarina (Trento) 1 LE CURE PALLIATIVE SONO. 2 Le CP sono
DettagliLe attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliIL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione
Dettagli- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali
- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliProgramma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
DettagliRuolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta
Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliConvegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo
Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione
DettagliFIANCO A FIANCO, PER LA QUALITÀ DELLA VITA
FIANCO A FIANCO, PER LA QUALITÀ DELLA VITA Se curi la malattia vinci o perdi. Se curi la persona, vinci sempre. IL NOSTRO PROGETTO La Fondazione Hospice Seràgnoli Il nostro obiettivo è migliorare la qualità
DettagliExcursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011
Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma
DettagliFILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliS.S. RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE
S.S. RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE CURE DOMICILIARI HOSPICE I quadri sono stati eseguiti e donati all Hospice dagli Allievi della Scuola Media Statale Della Torre - Garibaldi di Chiavari CURE PALLIATIVE
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliAssociazione VIDAS. Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda
Associazione VIDAS Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda Giada Lonati Direttore Sociosanitario Giorgio Trojsi Segretario Generale 9 marzo 2015 VIDAS: Volontari Italiani Domiciliari Assistenza
DettagliConferenza Stampa. Presentazione dell accordo per l ampliamento dell Hospice Piccole Figlie
Conferenza Stampa Presentazione dell accordo per l ampliamento dell Hospice Piccole Figlie Parma, 10/11/2010 ore 10.30 Hospice Piccole Figlie Via Po n.1 - Parma Intervengono: Vincenzo Bernazzoli, presidente
DettagliConferenza Stampa. Nasce il Polo Neurologico. interaziendale. diretto da Enrico Montanari
Conferenza Stampa Nasce il Polo Neurologico interaziendale diretto da Enrico Montanari Martedì 15 dicembre 2015 ore 11.00 Sala Riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Alla Conferenza Stampa sono presenti:
DettagliMARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista
MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio
DettagliMaria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone
Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone Cos è un hospice Si definiscono centri residenziali di cure palliative (hospice) le strutture, facenti
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliCAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione
Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data
DettagliSai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?
L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliCOME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO
STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di
DettagliLa vostra salute, la nostra specialità
La vostra salute, la nostra specialità UniSalute: la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti Leader nel mercato dei Fondi nazionali e delle Casse di assistenza. UniSalute
DettagliIII COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011
III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 117, 127 TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 SERVIZIO PER L'ASSISTENZA GIURIDICO-LEGISLATIVA IN MATERIA DI ATTIVITÀ SOCIALI
Dettagliwww.fondazionehumanitas.it
al servizio del malato e della sua famiglia www.fondazionehumanitas.it LA FONDAZIONE Sostenere e promuovere la qualità di vita del malato e della sua famiglia durante e dopo l esperienza in ospedale. E
DettagliDISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE
Legge regionale 19 marzo 2009, n. 7 (BUR n. 25/2009) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE Art. 1 - Finalità.
DettagliAZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari
DettagliAttività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010]
Servizio Formazione Innovazione Clinica e Biblioteca Osservatorio ricerca e innovazione aziendale Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010] Seduta del 9
Dettaglinonostante l emofilia.
Chi siamo Fondazione Paracelso nasce nel 2004 con la costituzione del Fondo di Solidarietà a favore degli emofilici che negli anni '80 erano stati infettati dall'hiv attraverso i farmaci necessari alla
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
DettagliCURE PRIMARIE E L ASSISTENZA AL MALATO CRONICO La prospettiva della Medicina Generale. G.Carriero, FIMMG - Siena
CURE PRIMARIE E L ASSISTENZA AL MALATO CRONICO La prospettiva della Medicina Generale G.Carriero, FIMMG - Siena RIFLESSIONI Un elevata qualità delle cure non è affatto correlata ad una spesa sanitaria
DettagliModello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca
Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una
DettagliIl ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia
Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia Granucci Lucia Infermiera di famiglia UO Infermieristica Territoriale Resp. Svaldo sensi UF Cure Primarie Piana
DettagliLa normativa di riferimento è ampia, si richiamano di seguiti i documenti di avvio del progetto:
La Regione Emilia Romagna ha avviato da alcuni anni un progetto finalizzato a favorire la domiciliarità di anziani e disabili, non solo con contribuiti, ma anche attraverso servizi di informazione e di
DettagliUNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido
DettagliLegge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)
Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia
DettagliCONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE
CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliLuca Pianigiani (Coordinatore del Centro di Ascolto Regionale RT) Coord.centrodiascolto@regione.toscana.it Edi Santinelli (Refente Unico Aziendale
Luca Pianigiani (Coordinatore del Centro di Ascolto Regionale RT) Coord.centrodiascolto@regione.toscana.it Edi Santinelli (Refente Unico Aziendale ASL7 - per il Centro di Ascolto della Regione Toscana)
DettagliBERGAMO SMART CITY &COMMUNITY
www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini
DettagliLe cure palliative all IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia
Informazioni per pazienti e familiari Le cure palliative all IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia Le cure palliative all IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia Gentile Signore/a,
DettagliASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA
ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA IL CASE MANAGEMENT: UN MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA CURA DEL PAZIENTE PSICHIATRICO La presa in carico e la pianificazione Dott.ssa
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliSSD RETE LOCALE CURE PALLIATIVE
SSD RETE LOCALE CURE PALLIATIVE DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE ed ATTIVITA DISTRETTUALI I quadri sono stati eseguiti dagli Allievi della Scuola Media Statale Della Torre - Garibaldi di Chiavari e donati all
DettagliAzienda Speciale Servizi alla Persona
Azienda Speciale Servizi alla Persona ANZIANI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI (S.A.D.) Cosa offre il servizio SAD L'assistenza domiciliare è un tipo di servizio erogato direttamente
DettagliAppunti per una tavola rotonda Ponzano Veneto, 20 maggio 2011
Appunti per una tavola rotonda Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 TARGET persone non autosufficienti di norma anziani, con esiti di patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non curabili a domicilio MISSION
DettagliIl case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008
Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO
DettagliPROGETTO ITACA ONLUS. Per la mente, con il cuore. *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano
PROGETTO ITACA ONLUS Per la mente, con il cuore *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano Progetto Itaca: chi siamo Progetto Itaca Onlus è oggi l Associazione
DettagliI servizi per anziani non autosufficienti
I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie
DettagliE tu, lo sai chi è un filantropo?
E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è
DettagliIl Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013
Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
DettagliArea promozione e protezione sociale 28/10/2005
Area promozione e protezione sociale 28/10/2005 1 Il primo PIANO DI ZONA cittadino Trieste, 26 ottobre 2005 28/10/2005 2 TAVOLO DI PROGRAMMAZIONE/ PROGETTAZIONE -Area disabili 28/10/2005 3 1.Di chi ci
DettagliADI (Assistenza Domiciliare Integrata)
Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) Dott. Cristiano Capurso Definizione L'Assistenza Domiciliare Integrata è una forma
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliCONVENZIONE TRA. L'Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 6 "Vicenza", con sede in Vicenza,
CONVENZIONE TRA L'Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 6 "Vicenza", con sede in Vicenza, Via M. Rodolfi n. 37, rappresentata dal Direttore Generale Ing. Ermanno Angonese E L'Associazione "Curare a Casa",
DettagliArcidiocesi di Napoli, A.O.U. Federico II, Fondazione In Nome della Vita O.n.l.u.s.,
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N 063 DEL 11 FEBBRAIO 2014 PROTOCOLLO D INTESA RELATIVO AL PROGETTO CONVERGENZE DI MEDICINA SOLIDALE tra Arcidiocesi di Napoli, A.O.U. Federico II, Fondazione In Nome della
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL)
ALLEGATO PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO PER LA DEFINIZIONE DI UN PAI INTEGRATO A FAVORE DI CITTADINI IN CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA Ne La DGR n. 8243 del 22.10.2008, allegato
DettagliLa multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute
III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -
DettagliAGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini
AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini Assessorato Sanità Regione Campania Stato vegetativo e Stato di minima coscienza Fase post ospedaliera Percorsi
DettagliLa RSA come modello di cura intermedia
Un modello di governance sociosanitaria nel territorio: il punto unico di accesso e la presa in carico della persona La RSA come modello di cura intermedia Relatore: Maria Assunta Pintus Direttore RSA
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliIl ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi
Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6
DettagliValutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco
Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco Serena Broccoli, Gerardo Lupi, Walther Orsi Programma salute Anziani Milano, 17 ottobre 2008 Studio
DettagliIL PROGETTO EUBIOSIA
ASSISTENZA INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO Esperienze di integrazione sociosanitaria e assistenza domiciliare agli anziani 13 Dicembre 2013 LUISS Business School ROMA IL PROGETTO EUBIOSIA Raffaella Pannuti
DettagliL integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale
L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento
DettagliLA RETE ONCOLOGICA LAZIALE
LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE LA PERCEZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Dott.Antonio Verginelli MMG DOVRESTI GUARDARE IL CANCRO COME L INIZIO DI UNA NUOVA VITA: DAL MOMENTO DELLA SUA SCOPERTA NULLA SARA,
DettagliFormazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento
Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale argento I nostri valori sono la qualità di vita e il benessere della persona fragile» Promuovere il benessere della chi siamo i nostri
DettagliDetermina n. 172 del 2 febbraio 2012
Determina n. 172 del 2 febbraio 2012 Responsabile del procedimento: Dr.ssa Chiara Bongiovanni OGGETTO: Proroga fino al 29/02/2012 delle convenzioni con le associazioni di volontariato ADO, ANT, e ANF per
DettagliPerfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI
Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 496
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 496 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori MASSIDDA e GRAMAZIO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Disposizioni per la prevenzione e la cura del
DettagliLA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento
LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) relatore: Monica riferimento Poletto Perché lavorate insieme? Non farsi questa domanda e non comunicarsi la risposta ha conseguenze negative sulla vita dell
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino (Molinette) Unità Operativa Autonoma di Terapia Antalgica e Cure Palliative SPORTELLO DOLORE AMMINISTRAZIONE COMPETENTE
DettagliCome nasce e come opera il Banco Farmaceutico
Come nasce e come opera il Banco Farmaceutico La Storia L associazione Banco Farmaceutico Onlus è nata nel 2 dall incontro tra la professionalità della Lombarda (associazione fra titolari di farmaci di
DettagliSarà premura, dell Associazione, di fornire le informazioni necessarie per accedere a tali fondi, non appena in possesso delle informazioni necessarie
La Regione Lombardia in data 06 agosto 2008 con D.G.R.n. 8/7915 ha pubblicato il decreto relativamente a Determinazione in ordine al miglioramento quali-quantitativo dell assistenza garantita a persone
DettagliNel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online.
Associazione Cuore Fratello Onlus CHI SIAMO Cuore Fratello Onlus è un associazione riconosciuta* che, principalmente grazie all opera di volontari, abbraccia la causa del diritto alla salute dei più deboli,
Dettagliwww.fondazioneistud.it Testimonianza di best practice nelle cure palliative domiciliari a Milano
www.fondazioneistud.it Testimonianza di best practice nelle cure palliative domiciliari a Milano verso Damasco verso Damasco l incontro con Vittorio Ventafridda un nuovo modello di cure (modello Floriani)
DettagliGUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI
GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliIl contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale
Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale dr. Stefano Vianello - Direttore Distretto Socio-Sanitario 1 Dr.ssa Beatrice Baggio -
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliIL SERVIZIO INFERMIERISTICO DOMICILIARE DISTRETTO DI CARPI
IL SERVIZIO INFERMIERISTICO DOMICILIARE DISTRETTO DI CARPI Carpi 21 MAGGIO 2011 Vilma Culpo S.A.D.I. Definizione O.M.S. L'assistenza domiciliare è la possibilità di fornire a domicilio del paziente quei
DettagliEFFETTO SULL ADERENZA ALLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE (HAART) DI UN SERVIZIO SOCIO EDUCATIVO (SSED) PER L ACCOMPAGNAMENTO DI PERSONE MULTIPROBLEMATICHE CON INFEZIONE DA HIV. E. Barchi,* G. Corradini, S. Artoni,
DettagliUna nuova IMPRONTA da realizzare
Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato
Dettagli) 21 38060 - NOMI (TN)
O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI Gennaio
DettagliRuolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte
Ruolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte Dott. Simeone Liguori USC Cure Palliative Terapia del Dolore OO.RR. di Bergamo L USC Cure Palliative degli Ospedali Riuniti di Bergamo, svolge un ruolo importantissimo
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliIdee e proposte dall ASP Giovanni XXIII
ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del
DettagliDeliberazione del Direttore Generale N. 212. Del 26/11/2013
Deliberazione del Direttore Generale N. 212 Del 26/11/2013 Il giorno 26/11/2013 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, la sottoscritta Dott.ssa Mariella Martini, Direttore
Dettagli