Scuola dell infanzia

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO SENIGALLIA CENTRO-FAGNANI Scuola dell infanzia Anno scolastico Nell'orto con la S.C.I.E.N.Z.A. (Storie_Cinque sensi_identità_emozioni_natura_zappa_alimentazione) Le docenti delle 5 scuole dell infanzia dell istituto hanno condiviso la scelta della finalità, dei contenuti e degli obiettivi generali e specifici indicati nella progettazione annuale.

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE La nostra scuola è situata a Senigallia ed è costituita da quattro sezioni (una antimeridiana), tre delle quali sono composte da bambini di età omogenea, mentre una è mista. Il contesto nel quale operiamo è urbano ed il livello socioculturale pressoché omogeneo. Nel plesso operano: o 7 insegnanti di sezione comune o 2 insegnante di sostegno o 1 insegnante di religione o 2 collaboratrici scolastiche o 2 collaboratrici comunali (progetto personalizzato d inserimento lavorativo) I bambini attualmente frequentanti sono 82, iscritti in lista d'attesa 2 alunni anticipatari. L edificio scolastico è così suddiviso: o ingresso, adibito a spogliatoio bambini, piccola biblioteca e spazio multifunzionale o 4 aule didattiche o 1 aula lettura o 1 refettorio o 2 bagni per bambini per un totale di 5 wc o 1 bagno per gli adulti con antibagno di servizio (lavatrice, detersivi, ) o Cucina adibita allo sporzionamento dei cibi o 1 piccolo magazzino o anche quest'anno scolastico, considerato l'elevato numero di alunni iscritti, abbiamo l'opportunità di utilizzare uno spazio esterno al nostro plesso, ci è stato infatti consentito l'utilizzo di un'aula nella adiacente scuola primaria A. Moro dove è ubicata la sez. C costituita da 25 alunni di 5 anni. L orario di apertura della nostra scuola è articolato su 40 ore settimanali con la chiusura nella giornata del sabato. L ingresso fissato per le ore 8,00 viene anticipato alle ore 7,45 per l esigenza di alcuni utenti. Da tale ora è assicurata la presenza di un insegnante del plesso ed una collaboratrice scolastica. L orario di chiusura della scuola è previsto per le ore 16,00.

3 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Dall apertura alle ore 9,30 Dalle ore 9.30 alle ore Dalle ore alle ore (in compresenza) Dalle ore alle ore Dalle ore alle ore Dalle ore alle ore Dalle ore alle ore Dalle ore alle ore Dalle ore alle ore Accoglienza, attività libere: gioco, disegno, manipolazione e/o attività guidate Uso dei servizi, merenda, attività ludico-ricreative e attività educative collettive Attività didattiche adeguate all'età relative alla programmazione, percorsi operativi personalizzati, gruppi di lavoro, laboratori Trasferimento degli alunni di 5 anni dalla scuola A. Moro. Uso dei servizi igienici in preparazione al pranzo 1ª Uscita Pranzo 2ª Uscita Attività libere: gioco, disegno, manipolazione e/o attività guidate di recupero o giochi Ultima uscita Il momento del distacco ha sempre una componente emotiva molto forte, per questo cerchiamo di creare un ambiente sereno di conoscenza e cooperazione I momenti di intersezione assumono un importanza educativa rilevante poiché i bambini possono conoscere tutti i compagni e tutte le insegnanti del plesso e con esse instaurare un rapporto di fiducia, inoltre le particolari attitudini delle insegnanti nella lettura, la drammatizzazione, la musica, vengono messe a disposizione di tutti. La compresenza delle insegnanti e la flessibilità oraria e organizzativa, permettono alle docenti di operare una maggiore individualizzazione degli interventi educativi. Ai più piccolini viene assicurata una maggiore contemporaneità delle insegnanti per tutto l inserimento e per quanto possibile fino al raggiungimento dell autonomia. Consideriamo anche i momenti di routine della vita scolastica fortemente educativi in quanto consentono il raggiungimento di diversi obiettivi: Autonomia; Apprendimento di regole comunitarie; Socializzazione; Apprendimento di fondamentali norme igieniche e alimentari.

4 PROGETTAZIONE ANNUALE D ISTITUTO AmbientiAMOci Lo scenario verso il quale si affaccia la Scuola appare sempre più connotato da svariati elementi di complessità, sia in termini di condizione umana (disuguaglianze, esclusioni sociali, etc. ), sia in termini di rapporti tra i saperi, spesso a rischio di frammentazione. In tale contesto problematico la Scuola si pone quale connettivo capace di ricondurre ad unità e significatività le molteplici e talvolta contraddittorie esperienze cui il bambino è sottoposto. All interno di tale sfondo culturale la progettazione d istituto fa riferimento alle grandi finalità della Scuola dell infanzia: consolidamento dell identità, sviluppo dell autonomia, acquisizione delle competenze ed educazione al senso della cittadinanza. Per concorrere all educazione armonica del bambino, in collaborazione con le famiglie e le altre agenzie educative, la Scuola si propone di insegnare al bambino ad imparare ( imparare ad imparare ), stimolandone il naturale senso di curiosità attraverso percorsi ludici ed esperienziali. La progettazione di quest anno scolastico, mantiene il tema portante dell ambiente e della sua tutela, riconosciuto come educazione essenziale fin dalla prima infanzia. Questa progettazione mira alla formazione di futuri cittadini consapevoli, nasce dalla motivazione di guidare il bambino alla conoscenza della realtà in cui vive nella prospettiva di porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell ambiente e della natura (Indicazioni nazionali). Valorizzando l esperienza e l esplorazione attraverso i sensi, il gioco, il rapporto con i coetanei, le risorse umane e ambientali offerte dal territorio, gli oggetti, l arte, i libri, l intervento educativo della scuola dell infanzia risulta fondamentale affinché il bambino possa integrare i diversi aspetti della realtà e riflettere sull importanza del rapporto uomonatura. Inoltre, in un mondo in cui le condizioni umane ed ecologiche richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità, la scuola riveste un ruolo primario nell educare alle buone pratiche per la tutela ambientale e della salute.

5 La progettazione d istituto, elaborata grazie alla condivisione dei temi e degli intenti da parte di tutte le insegnanti, ruota attorno alle tematiche dell educazione ambientale declinate seguendo diversi filoni: la conoscenza e l acquisizione delle prime regole di condotta riferite sia alla conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, che alla conoscenza e al rispetto dell altro e degli ambienti, i temi della biodiversità e dell alimentazione sviluppati anche attraverso esperienze di orto biologico, l osservazione e la riflessione sul tema della luce e sui fenomeni ad essa connessi (provenienza e caratteristiche giochi di luce e ombra, etc. ), e la riflessione sulle emozioni proprie ed altrui attraverso la narrazione di favole e storie tematiche. Quest ultima tematica costituisce la metodologia centrale per avvicinare i bambini alle tematiche proposte, utilizzando l elemento fantastico quale connettivo capace di unire e dare un senso a tutte le attività proposte. I temi della biodiversità e dell alimentazione, laddove possibile, sono sviscerati attraverso esperienze di diretta coltivazione delle piante da parte dei bambini e di cucina/degustazione. Tali esperienze, con obiettivi trasversali a tutti i campi di esperienza, intendono favorire un approccio globale (espressivo/corporeo/ scientifico) e significativo alla tematica ambientale. Sarà, altresì, dedicata attenzione alla tematica della luce partendo dalle varie forme di manifestazione fino a riflettere sulle fonti di luce e sulle proprietà della luce stessa, con riferimenti anche alle esperienze artistiche connesse alla luce e alla sua assenza. Il tema della biodiversità da conoscere e rispettare sarà sviluppato prestando attenzione anche alla ricchezza di diversità individuali che caratterizzano l uomo nella consapevolezza che oggi può porsi il compito di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali ( Indicazioni nazionali). Le tematiche saranno sviluppate in maniera autonoma nei 5 plessi di scuola dell infanzia, selezionando parte dei contenuti espressi e partendo dalle conoscenze possedute dai bambini e raccogliendone le diverse sollecitazioni. Per sfondo integratore potrà essere impiegato un personaggio fantastico.

6 IL SÈ E L ALTRO OBIETTIVI GENERALI - Prendere coscienza di sé (storia personale, preferenze, emozioni); - favorire l interazione con l ambiente circostante: persone e luoghi diversi; - abituare i bambini a prendersi cura dell ambiente e ad assumere comportamenti corretti; - cogliere la relazione tra alimentazione e salute; - promuovere l ascolto e la pazienza con il rispetto dei tempi; - conoscere la propria realtà territoriale e quella di altriper confrontare le diverse situazioni; - saper attendere la soddisfazione di un desiderio; - riflettere, confrontarsi e discutere rendendosi conto che esistono diversi punti di vista; - saper ascoltare, comprendere, conversare, avere un senso critico, - riflettere sull importanza dell adozione di comportamenti sicuri per sé e per gli altri. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Promuovere l autonomia; - sviluppare il senso dell identità personale; - sensibilizzare i bambini nei confronti dell ambiente naturale; - interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica; - promuovere forme di conoscenza significativa del proprio territorio riflettendo sui temi della biodiversità; - riflettere sui corretti comportamenti alimentari; - promuovere buone pratiche nei confronti dei beni comuni; - assumere ruoli e compiti di responsabilizzazione; - rafforzare la fiducia e la disponibilità alla collaborazione; - maturare il senso di appartenenza ad un gruppo. ATTIVITA E METODOLOGIA - Poesie, filastrocche, canzoni, girotondi; - giochi di gruppo - circle time per l espressione individuale e/o collettiva dei sentimenti associati alle esperienze; - uscite didattiche alla scoperta degli ambienti naturali; - attività di cura degli orti scolastici; - giochi all aperto per la scoperta dell ombra; - teatro delle ombre; - rappresentazioni grafiche libere e guidate.

7 IL CORPO E IL MOVIMENTO OBIETTIVI GENERALI - Mettere in relazione la propria identità corporea con l ambiente; controllare schemi motori statici e dinamici, segmentari e globali; orientarsi nello spazio; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo; rispettare le regole nei giochi motori; esprimere le proprie emozioni con il corpo; iniziare a conoscere l importanza di una alimentazione sana; conoscere e ri-conoscere l ambiente attraverso i sensi; lavorare con gli elementi della natura e gli strumenti scientifici per sviluppare la manualità e la capacità percettiva. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Esplorare l ambiente circostante; percepire lo schema corporeo in situazione di movimento e di quiete; appropriarsi con il corpo delle relazioni spazio-temporali; affinare la motricità fine; conoscere e ri-conoscere i diversi ambienti attraverso i sensi; manipolare materiali diversi; sviluppare la capacità di esprimere sentimenti ed emozioni; avere un primo contatto diretto con gli elementi naturali: semi, piante e ortaggi, animali e prodotti alimentari. ATTIVITA E METODOLOGIA - Esplorazioni di luoghi e materiali ; percorsi motori, danze e movimenti rispettando i ritmi musicali; realizzazione di canti adatti ai bambini; attività di manipolazione; esperienze di orto biologico; realizzazione di un laboratorio di cucina; giochi motori.

8 I DISCORSI E LE PAROLE OBIETTIVI GENERALI - Sviluppare la capacità di ascolto e comunicazione con gli altri; - esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale; - conoscere, verbalizzare e rispettare semplici regole di sicurezza stradale; - avvicinarsi alla lingua scritta; - ascoltare, comprendere e raccontare storie; - riferire spiegazioni in merito al proprio operato; - arricchire il lessico di parole nuove; - acquisire una conoscenza più dettagliata dell ambiente; - esprimere verbalmente l importanza del rispetto delle regole. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Inventare brevi storie; - verbalizzare un esperienza vissuta; - promuovere, anche attraverso la narrazione, l adozione di comportamenti sicuri ; - verbalizzare storie in sequenza; - partecipare attivamente e in modo pertinente alla discussione; - sviluppare la capacità mnemonica. ATTIVITA E METODOLOGIA - Circle - time per le attività di scoperta e riflessione; - memorizzazioni di canti, poesie, filastrocche; - osservazione e descrizione verbale degli ambienti; - ascolto e verbalizzazione di storie; - conversazioni guidate per rielaborare le esperienze personali; - costruzione e ricostruzione di storie; - giochi linguistici.

9 IMMAGINI, SUONI, COLORI OBIETTIVI GENERALI - Manipolare materiali; - conoscere e denominare i colori fondamentali e derivati; - passare dall esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione del vissuto; - usare diverse tecniche espressive e comunicative; - esprimersi con il linguaggio mimico-gestuale per interpretare strumenti e stati d animo; - lavorare con gli elementi della natura e gli strumenti scientifici per sviluppare la manualità e affinare differenti percezioni; - sviluppare la fantasia attraverso l uso di diverse tecniche espressive; - percepire il ritmo attraverso il movimento. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Riprodurre colori e forme dell ambiente; - conoscere e riconoscere i diversi colori degli alimenti; - esprimere i propri stati d animo attraverso la rielaborazione grafo pittorica; - riconoscere e rappresentare graficamente i cambiamenti delle stagioni osservando le piante e gli ambienti naturali; - trasformare semplici materiali in modo creativo; - rielaborare graficamente alcune caratteristiche della luce. ATTIVITA E METODOLOGIA - Rappresentazione delle esperienze vissute con diversi linguaggi; - interpretazione a livello mimico-gestuale di esperienze e conoscenze (ascolto e successiva rielaborazione attraverso il corpo e il disegno delle esperienze sonore vissute, drammatizzazioni, etc. ); - realizzazione di un laboratorio per creare i colori con elementi naturali; - realizzazione di attività laboratoriali sui colori caldi e freddi; - schede didattiche operative individuali.

10 LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI GENERALI - Osservare fenomeni ed eventi naturali; - Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; - cogliere l influenza esercitata dall attività umana sull ambiente; - comprendere le relazioni spazio temporali; - valutare e discriminare quantità; - raggruppare secondo una o più qualità; - elaborare previsioni, anticipazioni in relazione a fenomeni indagati; - saper collocare correttamente se stessi e gli oggetti nello spazio. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Saper compiere osservazioni sui materiali per individuare le caratteristiche; - raggruppare oggetti a seconda delle proprietà; - saper discriminare prima, ora, dopo; - riflettere sull alternanza giorno notte; - sperimentare la semina, rilevare la crescita delle piante e comprendere il ciclo vitale; - descrivere e classificare semi e ortaggi; - scoprire nuove colture; - riflettere sui fenomeni atmosferici; - scoprire provenienza e proprietà della luce; ATTIVITA E METODOLOGIA - Osservazione e ricerca; - attività di manipolazione; - giochi con materiali strutturati e non; - esperienze di orto biologico; - realizzazione di un laboratorio di cucina; - allestimento di un laboratorio scientifico; - esplorazione dell ambiente naturale circostante e uscite didattiche.

11 METODOLOGIA La scuola dell infanzia riconosce come connotati essenziali i seguenti aspetti: la relazione personale significativa tra pari (peer education e tutoring) e con gli adulti; la valorizzazione del gioco in tutte le espressioni, in particolare finzione, immaginazione, simbolismo; le attività di esplorazione e ricerca; le attività di circle-time. Durante lo svolgimento di attività didattiche guidate, nei momenti di compresenza delle insegnanti, i bambini vengono suddivisi in gruppi di età omogenea. Tutti i percorsi di apprendimento sono impostati in forma laboratoriale. Le unità di apprendimento si svolgono seguendo le fasi di: osservazione e analisi della situazione di partenza ( conoscenze possedute dai bambini, interesse manifestato, esigenze connesse al territorio ) esperienza concreta rielaborazione verbale, grafo-pittorica, mimico-gestuale del vissuto verifica del lavoro svolto dalle insegnanti. Conoscenza e confronto degli ambienti da un punto di vista scientifico L educazione scientifica fornisce l occasione per dare espressione alle più autentiche esigenze dei bambini nell ambito della conquista dell autonomia e dell esplorazione del reale. Osservare in modo scientifico l ambiente, nella molteplicità degli ambienti naturali ed artificiali, significa cogliere le interconnessioni tra i vari elementi e comprendere l origine e la mutevolezza degli ambienti. Tale processo parte dall osservazione degli elementi che compongono l ambiente, esplorazione condotta attraverso l uso di tutti i sensi. Il bambino, soprattutto se molto piccolo, ha naturalmente un atteggiamento scientifico, vuole conoscere il che cosa, il come, il perché del modo che lo circonda. I luoghi (intesi quali ambienti naturali, sociali e culturali) in cui i bambini sono immersi, oggi, appaiono ricchissimi di stimoli e di informazioni, talvolta tra loro contrastanti. In questo contesto il metodo scientifico permette la costruzione di schemi interpretativi e affina le competenze dei bambini. ********* A sostegno del percorso progettuale proporremo alcune uscite didattiche: Brevi escursioni a piedi nel territorio circostante la scuola; Percorso guidato alla Rocca di Senigallia Museo tattile "Omero" di Ancona

12 MEZZI DOCUMENTAZIONE ATTRAVERSO LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO UNITA DI APPRENDIMENTO ATTIVITA TEMPI STRUMENTI ORGANIZZATE IN TEAM DI SEZIONE E INTERSEZIONE DURANTE LA COMPRESENZA MATERIALI STRUTTURATI E NON MODULO DI LAVORO PICCOLO GRUPPO GRANDE GRUPPO LAVORO INDIVIDUALE LAVORO DI GRUPPO SCAMBIO DI ESPERIENZE CON LE ALTRE SEZIONI ESPERTI ESTERNI DEI SETTORI (ASSOCIAZIONI, GENITORI, AMICI ) PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI VERIFICHE INIZIALE: VERIFICA DEI LIVELLI DI PARTENZA (OSSERVAZIONE, CONVERSAZIONE, SCHEDE) IN ITINERE: VALUTAZIONE ED EVENTUALE MODIFICA DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO FINALE: SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE CONOSCENZE E DOCUMENTAZIONE DELLE COMPETENZE

13 TRAGUARDI DI SVILUPPO Sviluppare il senso dell identità personale, percepire le proprie esigenze e i propri sentimenti ed esprimerli in modo sempre più adeguato; Utilizzare il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole; Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, argomentare, confrontarsi, e sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; Osservare con attenzione e sistematicità i fenomeni naturali e formulare riflessioni; Favorire atteggiamenti esplorativi e di curiosità; Attraverso la conoscenza degli elementi naturali acquisire maggiore consapevolezza delle esperienze del proprio corpo; Esplorare attraverso i sensi l elemento terra ed i suoi prodotti; Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali, Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo; Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze; Ascoltare e comprendere narrazioni; Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento; Esprimere con il corpo stati d animo; Saper riconoscere le emozioni e le reazioni che esse determinano; Sviluppare fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni; Favorire l acquisizione di abilità di autoregolazione del proprio comportamento.

14 UNITA DI APPRENDIMENTO ACCOGLIENZA (settembre ottobre) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA - Rispetto delle regole (settembre-maggio) L'AMBIENTE CHE CAMBIA : CONOSCENZA E MUTAMENTI - LE STAGIONI (ottobre maggio) Nell'ORTO con la S.C.I.E.N.Z.A. STORIE, CINQUE SENSI, IDENTITÀ, EMOZIONI, NATURA, ZAPPA, ALIMENTAZIONE (ottobre maggio) SCHEMA CORPOREO, IDENTITÀ PERSONALE, PSICOMOTRICITÀ (ottobre maggio) NATALE - EPIFANIA (dicembre - gennaio) NATI PER LEGGERE (novembre - maggio) IO E IL L.I.B.R.O. LABORATORIO IMMAGINARIO BELLO RICCO ORIGINALE (gennaio maggio) HELLO CHILDREN (gennaio maggio) CARNEVALE (febbraio) CERAMICA (marzo) PASQUA (aprile) EDUCAZIONE STRADALE (novembre - maggio) ALLA SICUREZZA: PREVENZIONE E PROTEZIONE (novembre - maggio) Senigallia, 30 ottobre 2014 Le insegnanti del plesso Sezione A Carnali M. Elena Sezione B Grassi Laura Taccheri Silvana Sezione C Andreanelli Sabrina Baldini Pieri Anna Sezione D Bigelli Lucia (Sostegno) Chiorri Stefania Giovagnoli Patrizia (Sostegno) Libanoro Emanuela

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