Attività alternative alla religione - Personale Ata
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- Angelo Graziani
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1 POF 2011/12 12
2 SCUOLA DELL INFANZIA ANCARANO INDICE 2.1. Analisi socio - ambientale 2.2. Il bambino che accogliamo 2.3. Finalità 2.4. Obiettivi generali del processo formativo 2.5. Indicazioni curriculari 2.6. U.D.A Metodologie Verifiche e valutazioni Progetti / Laboratori Ampliamento / Arricchimento (eccellenze) Organizzazione (Risorse e strumenti / Collaborazione con gli Enti) Rapporto famiglie - Orari scolastici - Formazione classi Attività alternative alla religione - Personale Ata 2.1. ANALISI SOCIO-AMBIENTALE POF 2011/12 13
3 Nel paese di Ancarano, piccolo comune in provincia di Teramo, sono presenti piccole e medie industrie agricole a conduzione familiare, artigianali e libere attività commerciali. Negli ultimi anni si è andata sempre più sviluppando l attività di ristorazione che funge da elemento di richiamo anche dei paesi limitrofi. A partire dall anno 2000, il paese ha iniziato a convivere con cittadini extracomunitari, in prevalenza di nazionalità cinese e albanese. Dalle indagini condotte negli anni sulle famiglie, attraverso l utilizzo di questionari socio-ambientali e attraverso colloqui, sono emersi i seguenti aspetti: poche sono le famiglie in cui si parla solo l italiano, più diffuso è l uso del dialetto; la percentuale delle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori è considerevole. Per molti nuclei familiari la scuola rappresenta l unica agenzia formativa alla quale è affidato non solo il compito di istruire, ma anche di educare i ragazzi. Si rileva, in particolare, che i genitori partecipano attivamente a tutte le proposte scolastiche della scuola dell infanzia e della scuola primaria. Il Comune, quale istituzione pubblica sul territorio, è consapevole e sensibile alle esigenze della popolazione scolastica collaborando e sostenendo le varie iniziative anche con contributi economici. Nella cittadina è presente un auditorium, di recente costruzione, che viene utilizzato regolarmente in occasione delle manifestazioni scolastiche; è presente una ludoteca frequentata da bambini e ragazzi e un campo sportivo. La comunità locale, inoltre, trova un valido punto di riferimento e d incontro nella Parrocchia che si attiva anche nell organizzazione di attività umanitarie volte a sostenere, in special modo, missioni nei Paesi dell America Latina e attività ricreative nei periodi estivi IL BAMBINO CHE ACCOGLIAMO Il bambino di tre anni giunge alla scuola dell infanzia con una sua storia: ha imparato a parlare e a muoversi con autonomia; ha sperimentato le prime e più importanti relazioni; è in grado di esprimere emozioni e interpretare ruoli attraverso il gioco; ha appreso i tratti fondamentali della sua cultura. POF 2011/12 14
4 Particolarmente delicato risulta il distacco dalle figure parentali, pertanto l inserimento sarà graduale e orientato alla socializzazione e alla conoscenza delle nuove figure presenti a scuola (compagni e adulti). Il secondo traguardo mirerà all insegnamento e al rispetto delle regole che caratterizzano la comunità scolastica durante i vari momenti della giornata FINALITÁ Sviluppo dell identità: imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile; sperimentare diversi ruoli e forme di identità (figlio, alunno, compagno, maschio o femmina...). Sviluppo dell autonomia: capacità di interpretare e governare il proprio corpo, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, esprimere sentimenti ed emozioni, comprendere le regole della vita quotidiana... Sviluppo della competenza: imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e il confronto; sviluppare l attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significati. Sviluppo della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni; relazioni, dialogo ed espressione del proprio pensiero; riconoscere i diritti e i doveri; porre le fondamenta di un abito democratico eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Sapere, saper fare e saper essere Produzione e interpretazione di messaggi, testi e situazioni Comprensione, rielaborazione e comunicazione di conoscenze Intuizione, immaginazione e intelligenza creativa POF 2011/12 15
5 Classificazione, formulazione delle ipotesi Concatenazione causa-effetto Autovalutazione UDA SCUOLA DELL INFANZIA MADONNA DELLA CARITA -ANCARANO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO B.CROCE -SANT EGIDIO ANNO SCOLASTICO PROGETTO EDUCATIVO DI PLESSO IO E IL MONDO A SPASSO NEL TEMPO Durante l anno scolastico alcune attività di programmazione faranno riferimento al progetto trasversale "Io e il mondo A spasso nel tempo che coinvolgerà tutti i campi d esperienza. La scelta di tale progetto, incentrato sulla storia, nasce per soddisfare la sete di conoscenza dei bambini, i quali hanno una naturale propensione alla curiosità: sono affascinati da ciò che non conoscono e che stimola il loro interesse. Il progetto avvicina i bambini al proprio passato e alle proprie radici storico- culturali, attraverso originali e stimolanti giochi, inediti racconti, divertenti filastrocche e attività didattiche. Le relative uscite didattiche sono: Ottobre novembre Visita ad un castagneto; Uscita didattica in Ancarano Gennaio maggio Uscita didattica in Ancarano Visita al Museo TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Consolidamento dell identità e della personalità. Sviluppo del senso di appartenenza, (famiglia - territorio - comunità - mondo). POF 2011/12 16
6 TEMPI Ottobre - giugno. Favorire un rapporto di conoscenza e condivisione con l ambiente che lo circonda e imparare ad orientarsi. Percepire i ritmi del tempo che scorre Percepire il concetto di cambiamento (passato - presente - prima - dopo). Concetto del tempo - spazio. Conoscenza e accettazione delle diversità (usi - costumi - nazionalità). METODOLOGIA Forme ludiche di comprensione, osservazione, esplorazione e procedere per tentativi ed errori. Conversazioni in circle-time, breinstorming, problem solving, scoperta guidata ricerca-azione. VERIFICA Sarà registrata in itinere e si concluderà con una valutazione finale. All interno della sezione si effettueranno osservazioni sistematiche e occasionali dei bambini durante il gioco libero e le attività guidate per rilevare le abilità e valutare i rapporti interpersonali e i processi di socializzazione. SPAZI Interni ed esterni alla scuola. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI PLESSO Per quanto riguarda la programmazione annuale a partire dai primi giorni di scuola saranno svolte delle attività di routine che ci accompagneranno per l intero anno scolastico: osservazione e registrazione del tempo meteorologico compilazione del calendario rispetto delle regole della vita comunitaria cura e rispetto dei materiali comuni e degli oggetti personali assegnazione di incarichi e turnazioni periodiche affinamento della motricità fine POF 2011/12 17
7 esecuzione di percorsi motori memorizzazione di filastrocche, canti e poesie ascolto e comprensione di storie rielaborazione verbale e grafica delle esperienze Inoltre la programmazione prevederà nello specifico il raggiungimento dei seguenti traguardi di sviluppo: SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE Scoprire l ambiente scolastico. Conoscere gli adulti presenti a scuola. Rispettare le norme di comportamento Rafforzare i legami tra i bambini più grandi. Favorire la conoscenza di tutti i bambini. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo. Conoscere e interiorizzare correttamente regole igienico sanitarie. Osservare e capire alcuni fenomeni atmosferici. Imparare ad osservare l ambiente circostante. Stimolare curiosità e interesse verso ambienti diversi. Cogliere le differenze tra ambienti diversi. Apprendere nuovi termini. Orientarsi in spazi insoliti. Interiorizzare concetti topologici: aperto-chiuso; sopra-sotto; dentro-fuori; grande-piccolo; lungo-corto; alto-basso. Saper compiere raggruppamenti secondo uno o più attributi. Usare in modo creativo il materiale a disposizione. Riconoscere fenomeni legati alla stagione autunnale. Osservazione, manipolazione e trasformazione dei prodotti autunnali. Conoscere i colori fondamentali e derivati. Conoscere le cause e gli effetti di alcuni fenomeni atmosferici e formulare ipotesi. DICEMBRE Scoprire e rispettare le nostre tradizioni. Cogliere il significato profondo di sentimenti come l amicizia, l amore e la pace. Collaborare a un progetto comune. Usare linguaggi diversi per esprimere emozioni e sentimenti. Sperimentare varie tecniche espressive. POF 2011/12 18
8 Manipolare materiali diversi per creare semplici oggetti. Comprendere il significato di una storia e la successione temporale degli eventi. GENNAIO FEBBRAIO MARZO Riconoscere fenomeni legati alla stagione invernale. Stabilire relazioni temporali. Conoscere e nominare le principali forme geometriche. Ascoltare ed esprimersi con il corpo. Condividere momenti di gioia. Riconoscere e riprodurre emozioni usando maschere e travestimenti. Muoversi a tempo di musica. Progettare e realizzare decorazioni e maschere. Cogliere le caratteristiche delle maschere tradizionali. Ascoltare e comprendere storie, racconti narrazioni. Prendere coscienza del proprio corpo. Percepire le sensazioni del corpo. Conoscere i piani frontali e laterali. Riconoscere l identità sessuale. Muoversi nello spazio in riferimento alla lateralità. Conoscere i concetti topologici in relazione alla propria persona. APRILE MAGGIO GIUGNO Riconoscere fenomeni legati alla stagione primaverile. Comprendere le successioni temporali. Individuare somiglianze e differenze. Conoscere e riconoscere le dimensioni. Comprendere le relazioni spaziali. Sperimentare tecniche diverse. Saper descrivere, confrontare e classificare. Esprimere emozioni e aspettative. Riconoscere le quantità. Risolvere semplici problemi. Saper formulare ipotesi. Associare il codice scritto alla comunicazione verbale. Interiorizzare e rappresentare storie e filastrocche. Realizzare un evento di animazione finale con i bambini della scuola primaria. POF 2011/12 19
9 TEMPI Ottobre - giugno. METODOLOGIA Forme ludiche di comprensione, osservazione, esplorazione e procedere per tentativi ed errori. Conversazioni in circle-time, breinstorming, problem solving, scoperta guidata ricerca-azione. VERIFICA Sarà registrata in itinere e si concluderà con una valutazione finale. All interno della sezione si effettueranno osservazioni sistematiche e occasionali dei bambini durante il gioco libero e le attività guidate per rilevare le abilità e valutare i rapporti interpersonali e i processi di socializzazione. SPAZI Interni ed esterni alla scuola. Progetto annuale Io e il mondo a spasso nel tempo Progetto teatrale E accaduto un fatto strano PROGETTI Progetto Continuità -Come momento di raccordo che vede coinvolti i bambini dell ultimo anno della Scuola dell infanzia e i bambini del primo ciclo della Scuola Primaria. Progetto di Lingua inglese L inglese con allegria per i bambini di 4 e 5 anni della Scuola dell Infanzia. Progetto sperimentale di Accoglienza rivolto ai bambini anticipatari. Progetto Attività motoria per i bambini di 5 anni. POF 2011/12 20
10 PROGETTI PROGETTO: Io e il mondo a spasso nel tempo Area di intervento Responsabile/i del progetto Coordinatori Destinatari Operatori Esperti Ampliamento dell offerta formativa Campi di esperienza Docenti interne Docenti delle sezioni Tutti i bambini delle tre sezioni A-B-C- Docenti interne Finalità Obiettivi Consolidamento dell identità e della personalità-sviluppo del senso di appartenenza-favorire un rapporto di conoscenza e condivisione con l ambiente che lo circonda. Percepire i ritmi del tempo che scorre. Percepire il concetto di cambiamento passato/presente e del tempo/spazio. Accettazione delle diversità. Strumenti Sussidi Materiale strutturato e non Metodologie Valutazione Forme ludiche di comprensione e osservazione. Conversazioni in circletime, breinstorming, problem solving, scoperta guidata ricerca azione. In itinere con osservazione e schede POF 2011/12 21
11 strutturate Risorse finanziarie Rapporti con altre Istituzioni Tempi Dal fondo d istituto Amministrazione comunale. Museo Ottobre-giugno PROGETTO: NATALE E accaduto un fatto strano Area di intervento Responsabile/i del progetto Coordinatori Destinatari Operatori Esperti OFinalità - Obiettivi Strumenti Sussidi Metodologie Valutazione Risorse finanziarie Rapporti con altre Istituzioni Tempi Ampliamento dell offerta formativa Ins.De Berardinis Sabrina Tutte le docenti del plesso Tutti i bambini della Scuola dell Infanzia Docenti interne Scoprire e rispettare le tradizioni del proprio ambiente culturale collaborando alla realizzazione di un progetto comune. Materiale di facile consumo, audiosivi, impianto di amplificazione e service. Cooperative learning, lavoro differenziato per gruppi Osservazione diretta in itinere Dal fondo d istituto Comune di Ancarano Novembre-Dicembre POF 2011/12 22
12 PROGETTO: Continuità Area di intervento Ampliamento dell offerta formativa Ins. De Berardinis Sabrina Responsabile/i del progetto Coordinatori Destinatari Operatori Esperti Finalità - Obiettivi Strumenti Sussidi Metodologie Valutazione Risorse finanziarie Rapporti con altre Istituzioni Scuola infanzia: Acciavatta Stefania, De Berardinis Sabrina, Poeta Anna Patrizia Scuola Primaria: Capoferri Virginia Bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia (sez.b) e bambini della prima classe della scuola primaria Da definire Creare momenti di incontro tra i bambini dei due ordini di scuola. Saper condividere esperienze con figure educative diverse. Rafforzare l autonomia l autostima la creatività. Materiale facile consumo, audiovisivi, impianto di amplificazione e service Cooperative learning. Interventi personalizzati. Nei momenti degli incontri settimanali Dal fondo d istituto Comune di Ancarano POF 2011/12 23
13 Tempi Gennaio-Maggio PROGETTO: Lingua inglese L INGLESE CON ALLEGRIA Area di intervento Responsabile/i del progetto Coordinatori Destinatari Operatori Esperti Finalità - Obiettivi Strumenti Sussidi Metodologie Valutazione Risorse finanziarie Rapporti con altre Istituzioni Tempi Ampliamento dell offerta formativa Ins.Olivieri Viviana Ins.Olivieri Viviana Bambini di quattro e cinque anni Docente interna Consolidare la propria identità culturalr, sviluppare interesse e curiosità verso i codici linguistici e culture differenti. Conoscere semplici espressioni comunicative della L2. CD audio, poster in lingua, flash cards. Cooperative learning,warm up introduction, tractice production. La valutazione costante rileverà il grado d interesse di ogni bambino e il livello di apprendimento raggiunto attraverso interventi personalizzati. Dal fondo d istituto. Gennaio-Maggio POF 2011/12 24
14 ELEMENTI DISTINTIVI O DI ECCELLENZA Progetto di sperimentazione per bambini anticipatari (due anni e mezzo). Progetto di continuità scuola dell infanzia-scuola primaria Progetto di continuità per l integrazione scolastica di alunni con disabilità MODALITÁ ORGANIZZATIVE SCUOLA DELL INFANZIA CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Si cerca di formare, per quanto possibile, sezioni omogenee per età. CRITERI DELL ORARIO SCOLASTICO La scuola è formata da tre sezioni in cui operano sei insegnanti titolari che si alternano settimanalmente, all interno delle tre sezioni con turni di cinque ore e con un ora e mezza di compresenza (dalle ore 12:00 alle ore 13:00), e un insegnante di sostegno presente, prevalentemente, nel turno antimeridiano. Nella scuola presta la propria attività anche un assistente specializzata. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI L assegnazione viene attuata in base al principio della continuità didattica, per cui le insegnanti seguono gli stessi bambini durante il triennio. ATTIVITÁ ALTERNATIVE ALL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE Le attività alternative comprendono percorsi didattici inerenti la programmazione annuale. MODALITÁ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Assemblee con i genitori, colloqui individuali e consigli di intersezione con i rappresentanti dei genitori. Forme di collaborazione nella organizzazione di eventi e manifestazioni. PERSONALE NON DOCENTE Sono presenti due collaboratrici scolastiche e personale addetto al servizio mensa in numero di tre persone di cui, una fissa e due che si alternano durante la settimana. POF 2011/12 25
15 STRATEGIE E STRUMENTI Al fine di favorire l attenzione, la motivazione e l apprendimento dei contenuti, le insegnanti si servono di sfondi integratori, reali o fantastici; storie e racconti; drammatizzazione; esperienza diretta; materiale strutturato e non; lettore CD, lettore DVD, macchina fotografica, telecamera, TV; materiale di facile consumo. POF 2011/12 26
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