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5 Bilancio consolidato Gruppo SAVE e Bilancio di Esercizio SAVE S.p.A. al 31 dicembre 2011

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7 Sommario 13 Lettera del Presidente 16 Consiglio di Amministrazione SAVE S.p.A. 16 Collegio Sindacale SAVE S.p.A. 17 Composizione Societaria SAVE S.p.A. 21 Relazione degli Amministratori 69 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Prospetto della Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata Conto Economico Separato consolidato Conto Economico Complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 75 Note esplicative al Bilancio consolidato 145 Prospetti supplementari Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali Prospetto dei rapporti con parti correlate 153 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell art. 154 bis del D. Lgs 58/98 Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione 161 Bilancio d esercizio SAVE S.p.A. al 31 dicembre 2011 Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria Conto Economico Separato Conto Economico Complessivo Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 167 Note esplicative al Bilancio d esercizio 215 Prospetti supplementari Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali Elenco delle Società controllate e collegate, direttamente o indirettamente Prospetto dei rapporti con parti correlate Prospetto della disponibilità e distribuibilità del patrimonio netto 223 Attestazione del Bilancio d esercizio ai sensi dell art. 154 bis del D. Lgs 58/98 Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione 237 Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari Anno

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9 SAVE S.p.A. Sede legale: Venezia Tessera, v.le G. Galilei n. 30/1 Capitale Sociale Euro ,00 int. vers. Registro Imprese Venezia, C.F. e P.IVA R.E.A. Venezia n CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la Sala Cerimoniale dell Aeroporto Marco Polo di Venezia, in zona darsena, Viale Galileo Galilei Tessera (VE), per il giorno 18 aprile 2012 alle ore 9:30 (in prima convocazione) e, occorrendo, per il 19 aprile 2012, alle ore 09:30 (in seconda convocazione), per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: - Approvazione del bilancio d esercizio, inclusa la relazione sulla gestione, al 31 dicembre Destinazione dei risultati di esercizio. Presa d atto del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre Esame della relazione sulla remunerazione ai sensi dell articolo 123-ter del d.lgs. n.58/98. Delibere inerenti e conseguenti. - Determinazione numero amministratori nonché durata in carica del Consiglio di Amministrazione. Nomina del Consiglio di Amministrazione, determinazione dei compensi per l intero periodo di durata in carica. Delibere inerenti e conseguenti. - Nomina del Collegio Sindacale, determinazione dei compensi per l intero periodo di durata in carica. Delibere inerenti e conseguenti. Partecipazione all Assemblea Il capitale sociale di SAVE S.p.A. ( SAVE o la Società ) è composto da azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,65 ciascuna. Poiché alla data del presente avviso di convocazione la Società detiene n azioni proprie, le azioni SAVE con diritto di voto nell Assemblea, sulla base della situazione attuale, saranno Si rende noto, altresì, che alla data dell Assemblea tale numero di azioni potrà aver subito ulteriori variazioni. Ai sensi dell articolo 12 dello Statuto Sociale e dell articolo 83-sexies del D.lgs. 58 del 24 febbraio 1998 ( TUF ), sono legittimati all intervento in Assemblea e all esercizio del diritto di voto coloro che risultano essere tali in base a una comunicazione effettuata a SAVE da un soggetto qualificatosi come intermediario entro l inizio dei lavori assembleari, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l assemblea (ossia il 5 aprile 2012). Si precisa, altresì, che coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e votare in Assemblea. Ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, salve le incompatibilità e le limitazioni previste dalla normativa vigente. A tal fine, i titolari del diritto di voto potranno avvalersi 7

10 della delega inserita in calce alla comunicazione rilasciata dall intermediario autorizzato o del fac-simile disponibile sul sito internet di SAVE all indirizzo web La delega può essere notificata a SAVE, mediante invio presso la sede sociale a mezzo raccomandata A/R o mediante comunicazione elettronica al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: savespa@legalmail.it, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2012); la delega ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici. Si ricorda che SAVE, non essendovi tenuta ai sensi dello Statuto Sociale, non ha proceduto a designare un soggetto al quale i soggetti legittimati possano conferire delega di voto. Le operazioni di registrazione saranno iniziate un ora prima l inizio dei lavori assembleari. Integrazione dell Ordine del Giorno Ai sensi dell articolo 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere l integrazione dell elenco delle materie da trattare entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 19 marzo 2012), indicando nella domanda gli ulteriori argomenti dagli stessi proposti; la domanda dovrà essere presentata per iscritto presso la sede sociale a mezzo raccomandata A/R, a condizione che pervenga a SAVE entro il termine di cui sopra. Entro il medesimo termine, deve essere presentata da parte degli eventuali Azionisti proponenti, con le stesse modalità, una relazione sulle materie di cui viene proposta la trattazione. L integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da loro predisposta. Diritto di porre domande all Ordine del Giorno Gli interessati a ciò legittimati hanno il diritto di porre domande sulle materie all ordine del giorno, anche prima dell assemblea mediante invio a mezzo lettera raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante comunicazione elettronica al seguente indirizzo di posta elettronica investor_relations@veniceairport.it; alle domande pervenute prima dell Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà di SAVE di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Delibere inerenti la nomina del Consiglio di Amministrazione Ai sensi dell articolo 16 dello Statuto, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a 11 (undici) e non superiore a 13 (tredici). L'Assemblea, prima di procedere all'elezione degli amministratori, deve determinarne il numero entro i limiti suddetti, nonché la durata dell incarico. Ai sensi dell articolo 16 dello statuto sociale, gli amministratori durano in carica per un periodo che non può essere superiore a tre esercizi. Gli amministratori sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate da soci che, da soli o unitamente ad altri soci, posseggano complessivamente almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Ogni socio 8

11 può presentare (o concorrere a presentare) e votare una sola lista. Si applicano le previsioni della disciplina vigente in tema di assenza di collegamenti fra liste. Ogni lista deve contenere l'indicazione di un numero di candidati sino ad un massimo di 15 (quindici), elencati mediante un numero progressivo e di cui almeno 3 (tre) devono possedere i requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, del D.lgs. 58/98. I candidati indipendenti in ciascuna lista dovranno essere indicati nei primi 9 numeri progressivi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. In conformità alle previsioni statutarie e alle previsioni regolamentari vigenti, i soci che - da soli o unitamente ad altri soci - posseggano complessivamente almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria possono presentare le liste di candidati che devono essere depositate presso la sede sociale almeno 25 giorni prima della data dell assemblea, unitamente alle dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, nonché al curriculum vitae di ciascun candidato con eventuale indicazione dell idoneità a qualificarsi come indipendente. In conformità alle raccomandazioni Consob di cui alla comunicazione n del 26 febbraio 2009, i soci - diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa - che intendessero presentare liste sono invitati a depositare, unitamente alla documentazione sopra indicata, una dichiarazione che attesti l inesistenza di rapporti di collegamento tra loro e i soci che detengono nella Società una partecipazione di maggioranza. Ai sensi dell articolo 144-octies del Regolamento Emittenti, le liste depositate presso la sede sociale devono poi essere messe a disposizione del pubblico dalla Società, senza indugio ed in ogni caso almeno 21 giorni prima della data dell assemblea, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet di SAVE www. veniceairport.it, unitamente a tutta la documentazione depositate con le stesse liste. Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste, si rinvia a quanto previsto dall articolo 16 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale, la sede secondaria e pubblicato nel sito internet della Società, all indirizzo Al fine di consentire alla Società l identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste, complete della relativa documentazione, potrà avvenire negli indicati termini di legge e con le seguenti modalità: (i) a mezzo raccomandata all indirizzo della sede sociale in Viale G. Galilei n. 30/ Tessera Venezia, oppure (ii) a mezzo posta elettronica certificata all indirizzo savespa@legalmail.it. L assemblea è chiamata a deliberare il compenso del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell articolo 10 dello statuto. Delibere inerenti la nomina del Collegio Sindacale Ai sensi dell articolo 22 dello Statuto Sociale, il Collegio Sindacale è composto da cinque sindaci effettivi e due sindaci supplenti. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell Economia e delle Finanze nominano, ciascuno, un sindaco effettivo. I restanti tre sindaci effettivi ed i due sindaci supplenti sono nominati dall assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo. I soci che, 9

12 da soli o insieme ad altri soci, posseggano complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale possono presentare liste di candidati. In conformità alle previsioni statutarie e alle previsioni regolamentari vigenti, le liste di candidati dovranno essere depositate presso la sede sociale almeno 25 giorni prima della data dell assemblea, unitamente alle dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, nonché al curriculum di ciascun candidato. Ai sensi dell articolo 144-sexies, comma 4, lettera b) del Regolamento Emittenti, i soci - diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa - che intendessero presentare delle liste dovranno altresì depositare, unitamente alla documentazione sopra indicata, una dichiarazione che attesti l inesistenza di rapporti di collegamento tra loro ed i soci che detengono nella Società una partecipazione di maggioranza relativa. In conformità a quanto previsto dall articolo 144-octies del Regolamento Emittenti, le liste depositate presso la sede sociale dovranno poi essere messe a disposizione del pubblico dalla Società senza indugio ed in ogni caso almeno 21 giorni prima della data dell assemblea, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet di SAVE unitamente a tutta la documentazione con le stesse liste depositate. L assemblea è chiamata anche a deliberare il compenso del Collegio Sindacale ai sensi di legge. Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste, si rinvia a quanto previsto dall articolo 22 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all indirizzo Al fine di consentire alla Società l identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste, complete della relativa documentazione, potrà avvenire negli indicati termini di legge e con le seguenti modalità: (i) a mezzo raccomandata presso la sede sociale in Viale Galileo Galilei, 30/ Tessera Venezia, oppure (ii) a mezzo posta elettronica certificata all indirizzo savespa@legalmail.it. Documentazione relativa agli argomenti all ordine del giorno La documentazione relativa alla presente assemblea, incluse le relazioni contenenti le proposte di deliberazioni, unitamente all ulteriore documentazione di cui all articolo 125-quater del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge e regolamentari, presso la sede sociale in Venezia Tessera, v.le G. Galilei n. 30/1, presso Borsa Italiana S.p.A. e pubblicati sul sito internet della Società all indirizzo web Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della documentazione depositata. Il presente avviso di convocazione viene pubblicato, ai sensi dell articolo 125-bis del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sul sito internet della Società all indirizzo web nonché sul quotidiano Finanza & Mercati. Venezia Tessera, 8 marzo 2012 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione 10

13 11 Lettera del Presidente

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15 Lettera del Presidente Signori Azionisti, l anno appena concluso ha rappresentato per il Gruppo SAVE un importante momento di verifica delle proprie capacità di gestione in presenza di situazioni di criticità. Situazioni superate brillantemente e che hanno permesso ancora una volta di mettere in evidenza le capacità manageriali del Gruppo. Una criticità elevata è stata affrontata con particolare riguardo all evento legato alla chiusura di un Aeroporto, Treviso, ed il contestuale trasferimento di tutto il traffico presso l aeroporto di Venezia proprio durante il periodo estivo che, come sapete, rappresenta la punta del traffico annuale. Lo scalo veneziano ha registrato degli incrementi di traffico medio giornaliero del 40% nei mesi di giugno e luglio, arrivando a superare sia nel mese di luglio che di agosto il milione di passeggeri. L elevata capacità di gestione della squadra manageriale alla guida del gruppo e di tutte le persone a vario titolo coinvolte ha consentito di gestire tale evento senza che il passeggero, elemento chiave del nostro business, ne potesse soffrire il minimo disagio. Altra situazione di criticità è senza dubbio determinata dal continuo protrarsi dell iter per la definizione del contratto di programma relativo allo scalo veneziano comportando un grosso problema in termini di programmazione operativa e di piano attuabile di investimenti, non consentendo, nell incertezza di una determinazione della componente tariffaria, una sua piena valutazione in termini di sostenibilità finanziaria. A tale finalità è da segnalare con soddisfazione che per la seconda volta (dopo quella inutilmente conclusa il 30 settembre 2003!) SAVE ha concluso con ENAC l istruttoria sul Contratto di Programma con l approvazione, il 18 luglio 2011, da parte del Consiglio di Amministrazione di ENAC del piano di investimenti, delle proiezioni di traffico e delle dinamiche tariffarie per il prossimo quinquennio. Purtroppo è da segnalare che, nonostante tale approvazione di luglio, ad oggi non si sia potuto ancora arrivare alla firma del contratto e quindi all operatività delle nuove tariffe a causa della incomprensibile ed inaccettabile inattività dei Ministeri delle Infrastrutture ed Economia. Crediamo che questo tipo di comportamenti getti un ombra sul futuro del sistema infrastrutturale italiano. Sempre sotto l aspetto di programmazione dell attività e degli investimenti, la criticità è vissuta anche dallo scalo trevigiano a cui, nonostante un approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di ENAC avvenuta nel dicembre 2009, viene ancora a mancare l atto ufficiale di concessione totale dell aeroporto a causa di un ritardo oramai inspiegabile nell emissione del decreto interministeriale attuativo. Questa situazione ormai a tutti nota ci supporta ulteriormente a proseguire nella strategia di cercare all estero possibilità di investimento, ed in aree in cui il quadro normativo dia più certezze. Estero che rappresenta anche gli obiettivi di sviluppo del settore Food&Beverage and Retail tenuto a fronteggiare una crisi sempre più marcata in Italia e con i consumi attesi in calo per tutto il In questa ottica deve intendersi l accordo con un importante operatore internazionale avvenuto nel corso del 2011 nell ambito della divisione Retail. In un 2012 atteso quindi, in particolare per l Italia, come un anno di ancor difficile gestione a causa dell incertezza sull andamento dei mercati, l aeroporto di Venezia, raccogliendo i frutti di un costante lavoro di promozione della destinazione e dello scalo, ha comunque messo a segno degli importanti accordi commerciali con due nuovi vettori che porranno una nuova base presso lo scalo determinandone un importante incremento delle destinazioni e quindi nel traffico atteso dei passeggeri, mettendo quindi le basi per una continuazione degli ottimi risultati conseguiti nel 13

16 corso del presente esercizio dall intero Gruppo. È infatti sicuramente di rilievo l incremento conseguito nel corso del 2011 del 14,3% del risultato ante imposte e del 46,4% a livello di risultato netto, grazie ai risultati positivi di tutte le unità di business ed alle gestioni oculate di tutte le componenti reddituali, dall operativa alla fiscale. In questi anni di crisi l attenzione del management è stata rivolta alla ricerca di una sempre maggiore efficienza preparando il gruppo a perseguire ora una strategia che possa cogliere ogni opportunità di sviluppo nei diversi mercati in cui opera. È inoltre con orgoglio che sottolineo la funzione di motore di sviluppo ed occupazione svolta da SAVE nel territorio, fatto che trova riscontro, anche in un periodo di conclamata crisi occupazionale, nell assenza di licenziamenti e nell aumento di organico (+58 dipendenti per un totale organico di al 31 dicembre) operato dal Gruppo nel corso del Ulteriore aspetto da ricordare, insito nella funzione di promotore di sviluppo per il territorio, sono gli investimenti, realizzati in misura rilevante dal gruppo in questo periodo di crisi: nel 2011 sono stati realizzati un totale di circa 45 milioni di euro, di cui circa 17 milioni relativi al rifacimento della pista dello scalo di Treviso. È infine con piacere che proporrò, a nome del Consiglio della società, all assemblea degli azionisti un pagamento di Euro 21 milioni, in crescita del 16,7% sul precedente esercizio. Con la più viva cordialità Enrico Marchi 8 Marzo

17 SAVE S.p.A. Capitale Sociale Euro ,00 interamente versato Sede Sociale Aeroporto Marco Polo - Venezia Tessera Viale G. Galilei n. 30/1 REA Venezia n Registro Imprese di Venezia n , Cod. Fiscale e Partita IVA Controllo della società Sulla base delle risultanze del Libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n. 58/98 e delle altre informazioni a disposizione della Società, gli azionisti di SAVE S.p.A., con partecipazione superiore al 2% sono: Mercato 21,44% Marco Polo Holding S.r.l. 40,12% Comune di Treviso 2,09% Fondazione di Venezia 2,20% Kairos Investment Management Limited 2,93% SAVE S.p.A. (azioni proprie) 4,83% Provincia di Venezia 12,29% Comune di Venezia 14,10 % 15

18 Consiglio di Amministrazione Si riporta di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione, nominato dall Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2009, ed in carica alla data del 31 dicembre 2011: Nominativo Carica Enrico Marchi Presidente e Amministratore Delegato Monica Scarpa Amm. Delegato Paolo Simioni Amm. Delegato Daniele De Giovanni Consigliere * (A) (B) (C) Cesare De Piccoli Consigliere * (A) (C) Alberto Donzelli *** Consigliere Dino Lazzarotto Consigliere * Andrea Mencattini Consigliere (B) Marco Ortica ** Consigliere * Amalia Sartori Consigliere * (B) Mauro Sbroggiò Consigliere Sandro Trevisanato Consigliere * (A) * Consigliere indipendente. (A) Componente del Comitato per il Controllo Interno. (B) Componente del Comitato per la Remunerazione degli Amministratori e del Management. (C) Componente dell Organismo di Vigilanza. ** Nominato con delibera assembleare del *** Nominato con delibera assembleare del Collegio Sindacale Si riporta di seguito la composizione del Collegio sindacale, nominato dall Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2009, ed in carica alla data del 31 dicembre 2011: Nominativo Arcangelo Boldrin Silvio Salini Nicola Serafini Valter Pastena Paolo Venuti Maurizio Interdonato Pietro Perissinotto Codognato Carica Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Società di revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. 16

19 Il Gruppo SAVE per area di attività Il seguente organigramma illustra la struttura del Gruppo SAVE al 31 dicembre 2011 con la suddivisione per aree di attività delle principali società operative. SAVE S. p. A. SAVE S.P.A. (Aereoporto Marco Polo - Venezia) 60% ARCHIMEDE 1 S.P.A. 0,81% AIREST S.p.A. (*) 99,19% MARCO POLO PARK S.R.L. 100% 65% TRIVENETO SICUREZZA S.R.L. 40% CENTOSTAZIONI S.P.A. 100% VERY ITALIAN FOOD S.R.L. 100% AIREST TERMINAL & BUSINESS CATERING HOLDING GMBH 70% N-AITEC S.R.L. 100% 80% 35% AER TRE S.P.A. Airest Collezioni S.a.r.l. 5% 100% SHANGHAI AIREST CATERING COMPANY LTD McArthurGlen Luxury Retail (Glasgow) Limited 100% 100% AIREST CATERING D.O.O. SAVE ENGINEERING S.P.A. 97% 100% SOCIETA AGRICOLA CA BOLZAN a R.L. ARCHIMEDE 3 S.R.L. 100% 100% 0.1% 4.64% McArthurGlen Luxury Retail (Dublin) Limited 49% AIREST RESTAURANT MIDDLE EAST LLC SAVE INTERNATIONAL HOLDING SA 65% 99.9% 62.9% AEREOPORTO CIVILE DI PADOVA S.P.A. SOCIETA AUTOSTRADE VE-PD S.P.A. Airest Collezioni Venezia S.r.l. 100% 100% AIREST GASTRONOMY & RETAIL GMBH BELGIAN AIRPORTS SA BRUSSELS CHARLEROI AIRPORT SA 27.65% VTP S.P.A % AIREST RETAiL S.r.l. 1% AIREST RUSSIA OOO 100% 99% 100% AIREST CZECH REPUBLIC S.A. SBU 1 GESTIONE AEROPORTUALE SBU 2 GESTIONE INFRASTRUTTURE SBU 3 FOOD & BEVERAGE AND RETAIL ( *) Si segnala che nel mese di ottobre l Assemblea dei Soci di Airest ha deliberato la sua trasformazione da società a responsabilità limitata a società per azioni SAVE S.p.A. ( Save o Capogruppo ) è la società che gestisce l Aeroporto Marco Polo di Venezia, nonché la holding di un gruppo integrato attivo nel settore dei servizi ai viaggiatori svolti principalmente in regime di concessione. Save detiene partecipazioni in: società che operano nel settore della Gestione aeroportuale; società che operano nel settore della Gestione di infrastrutture di mobilità e servizi correlati; società che operano nel settore dei servizi di ristoro al pubblico e della gestione di negozi per viaggiatori quali travel retail shop, edicola, tabaccheria, libreria, food shop e gadget shop all interno di infrastrutture di mobilità (aeroporti, autostrade, stazioni ferroviarie) e centri commerciali in Italia ed all estero. 17

20 L andamento del titolo Si riporta di seguito l andamento del titolo Save nel corso del 2011, anche confrontato con l indice FTSE IT All-Share, e si riscontra una quotazione ufficiale del titolo pari ad Euro 6,1756 per azione alla data del 30 dicembre A tale data la capitalizzazione di Borsa risultava pari a circa Euro 342 milioni. Save Save Ftse-It All Share 18

21 Dati consolidati in sintesi DATI CONSOLIDATI IN SINTESI (1) Var. % (in milioni di euro) Ricavi 347,2 337,5 2,87% EBITDA* 73,6 66,9 10,2% EBIT** 46,2 40,8 13,3% Risultato netto di periodo 41,9 29,3 42,7% Capitale fisso operativo 470,0 420,5 11,8% Capitale circolante netto operativo (57,5) (39,5) 45,5% Attività nette destinate alla cessione 0,0 0,1-100,0% Capitale investito netto*** 412,5 381,1 8,2% - Mezzi Propri 309,1 291,4 6,1% - Azionisti di minoranza 25,1 28,3-11,1% PATRIMONIO NETTO 334,2 319,7 4,6% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 78,3 61,4 27,5% EBIT/Ricavi (ROS) 13,3% 12,1% 10,1% EBIT/Capitale investito netto (ROI) 11,2% 10,7% 4,6% PFN/Patrimonio netto - Gearing 0,23 0,19 21,9% (1) Il periodo di confronto, ai fini di una più corretta esposizione è stato oggetto di una riclassifica che ha coinvolto i ricavi operativi ed i costi della produzione. * Si precisa che per EBITDA si intende il risultato prima di ammortamenti, svalutazioni, gestione finanziaria, imposte ed operazioni non ricorrenti. ** Si precisa che per EBIT si intende il risultato prima di gestione finanziaria, imposte e operazioni non ricorrenti. *** Si precisa che per Capitale investito netto si intende la somma del Capitale circolante netto (somma di magazzino, crediti commerciali, crediti e debiti tributari e previdenziali, altre attività e passività, debiti commerciali) e immobilizzazioni al netto del fondo TFR e di fondi rischi. 19

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23 21 Relazione degli Amministratori

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25 SAVE S.p.A. Capitale Sociale Euro ,00 interamente versato Sede Sociale Aeroporto Marco Polo - Venezia Tessera Viale G. Galilei n. 30/1 REA Venezia n Registro Imprese di Venezia n , Cod. Fiscale e Partita IVA Relazione degli Amministratori Signori Azionisti, nel riferirvi sull andamento del Gruppo, indirettamente Vi intratteniamo anche sulla dinamica delle attività direttamente svolte da SAVE S.p.A. (la Capogruppo). Di conseguenza Vi informiamo anche sui fatti rilevanti così come previsto nell articolo 2428 del Codice Civile relativamente a SAVE S.p.A. Fatti di rilievo dell esercizio 2011 Il mercato Il 2011 è stato un anno caratterizzato, in particolare nella sua seconda parte, da una delle più gravi crisi finanziarie degli ultimi anni che, determinatasi dalle tensioni sul debito sovrano nell area euro e la conseguente incertezza che si è diffusa sui mercati finanziari, è stata trasmessa all economia reale attraverso una riduzione dell offerta di credito ed un conseguente aumento dei tassi di interesse. L anno si è infatti concluso con un quarto trimestre che registra un PIL dell Eurozona in calo dello 0,3% (primo calo dal 2 trimestre 2009) e, per quanto riguarda l Italia, dello 0,7%, dopo un terzo trimestre già in calo dello 0,2%. Il quadro congiunturale dell area euro si è indebolito e sono state riviste al ribasso le prospettive di crescita per il In questo contesto l Italia, la cui economia stava già di suo non dimostrando una particolare reattività con una persistente crisi dei consumi, è stata chiamata ad approvare diverse manovre finanziarie volte a riconquistare la fiducia dei mercati finanziari con azioni inizialmente volte ad un aumento della tassazione diretta ed indiretta lasciando al 2012 le iniziative per spingere anche lo sviluppo e la crescita del Prodotto Interno Lordo. Nel caso specifico delle società concessionarie, queste manovre hanno comportato un ulteriore balzello fiscale dato dall aumento della quota IRAP dello 0,3%. In questa situazione di mercato l andamento del traffico passeggeri ha visto, a livello europeo, un andamento comunque positivo con una crescita del 7,3%, confermando una scarsa elasticità ad un andamento recessivo a livello macroeconomico; l andamento del traffico merci ha invece maggiormente risentito della crisi internazionale segnando un secondo semestre in contrazione dopo un primo in crescita per chiudere l anno con solo un +1,4%. Tali dati risultano rispettivamente crescere del 5,2% e dello 0,6% tenendo conto degli effetti negativi esercitati sul 2010 dalla nube vulcanica e dalle condizioni climatiche sfavorevoli del dicembre Anche in Italia il traffico passeggeri ha visto una crescita pari al 6,4% rispetto all anno precedente, con quasi 150 milioni di passeggeri (movimenti +0,9%). Anche quest anno si rileva un maggior impulso dato dagli aeroporti a prevalenza low cost (+9,1%) rispetto all andamento degli hub (Fiumicino e Malpensa) che hanno registrato una crescita di solo il 3% 3. Per quanto riguarda gli altri mercati in cui il nostro Gruppo opera, attraverso le unità di business Infrastrutture (Centostazioni) e Food&Beverage and Retail (Grup- 1 Fonte Banca d Italia 2 Fonte ACI Europe 3 Fonte Assaeroporti 23

26 Il Gruppo po Airest), bisogna sottolineare come la crisi in atto si è fatta maggiormente sentire, con riferimento alla prima, attraverso una maggiore difficoltà sia nella raccolta pubblicitaria che nel mantenimento delle condizioni contrattuali da parte dei sub concessionari, e, per ciò che concerne la seconda, in una contrazione della capacità di spesa. In particolare il clima di fiducia dei consumatori si è deteriorato nei mesi finali del 2011 raggiungendo a dicembre un livello inferiore a quanto registrato nel 2008, risentendo della debolezza del reddito disponibile e del pessimismo sulle prospettive del mercato del lavoro; i consumi delle famiglie sono calati dello 0,2% nel terzo trimestre rispetto al periodo precedente, dopo tre trimestri di sostanziale ristagno. Anche il traffico autostradale, settore in cui il gruppo Airest opera con il marchio Ristop, è risultato in calo dell 1,3%, registrando in aggiunta un calo anche nella vendita di carburanti presso le aree di servizio con il conseguente calo delle soste presso le stesse aree. In questo esercizio i principali eventi che hanno coinvolto il nostro gruppo sono stati: la chiusura temporanea dell aeroporto di Treviso per il rifacimento della pista con contestuale trasferimento di tutta l attività presso l aeroporto di Venezia, il proseguimento della negoziazione con ENAC volta alla firma del contratto di programma e le iniziative di sviluppo nella controllata Airest S.p.A. Per quanto riguarda la negoziazione del contratto di programma, il 18 luglio 2011 il Consiglio di Amministrazione di ENAC, dopo aver già approvato i piani di investimenti, qualità ed ambiente, ha approvato anche la dinamica tariffaria, inviando ai Ministeri la pratica per la prevista verifica. Per quanto riguarda il Gruppo Airest, che gestisce l unità di business Food&Beverage and Retail, è stata sottoscritta nel giugno 2011 una joint venture con il gruppo McArthurGlen Luxury Retail mediante la compartecipazione al capitale di Airest Collezioni Sàrl (già MGE Travel Retail Sàrl). Airest Collezioni gestirà i punti vendita retail attualmente gestiti dai due operatori presso gli scali aeroportuali di Venezia, Treviso, Dublino, Glasgow, Bari e Mosca. La società opererà direttamente e indirettamente attraverso un ampia offerta di format, che andranno dal negozio per l abbigliamento e accessori di lusso, al duty free, ai negozi specializzati nella vendita di articoli da regalo e souvenirs, ai libri, giornali e riviste oltre agli attuali fashion outlets negli aeroporti con particolare attenzione alla presenza delle grandi firme del luxury. Dal punto di vista della struttura societaria del Gruppo inoltre, nel giugno 2011 SAVE S.p.A. ha acquistato una importante quota di minoranza di Airest S.p.A., pari al 13,39%, dal socio Serenissima Brescia Padova Holding S.p.A. Come conseguenza dell operazione ora la partecipazione del gruppo in Airest S.p.A. è pari al 99,84%. 24

27 Analisi dei risultati consolidati Presentiamo di seguito il conto economico consolidato riclassificato del Gruppo SAVE (importi in migliaia di Euro): Euro / 1000 Dicembre 2011 Dicembre 2010 Delta Ricavi operativi e altri proventi ,0% ,0% ,9% Per materie prime e merci ,8% ,2% (2.427) -3,1% Per servizi ,4% ,0% ,2% Per godimento di beni di terzi ,9% ,3% (275) -0,7% Costo del lavoro ,9% ,9% ,9% Oneri diversi di gestione ,8% ,8% (177) -6,3% Totale costi operativi ,8% ,2% ,1% EBITDA ,2% ,8% ,2% Ammortamento imm. immateriali ,4% ,3% 598 5,4% Ammortamento immob. materiali ,9% ,0% (17) -0,2% Perdite e rischi su crediti ,4% ,5% (388) -22,4% Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento ,2% ,9% ,4% Totale ammortamenti e accan.ti ,9% ,7% ,3% EBIT ,3% ,1% ,3% Proventi e oneri finanziari ,5% ,3% ,9% Risultato ante imposte ,8% ,4% ,3% Imposte ,5% ,7% (7.066) -57,3% Utile/(Perdita) attività in funzionamento ,3% ,8% ,1% Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute (832) -0,2% (289) -0,1% (543) 187,9% Utile (Perdita) di periodo ,1% ,7% ,7% Minorities (1.515) -0,4% (1.781) -0,5% ,9% Risultato netto di Gruppo ,6% ,2% ,4% Il valore dei ricavi dell esercizio risulta in crescita del 2,9% passando dai 337,5 milioni di Euro del 2010 ai 347,2 milioni di Euro del 2011, come risultato degli andamenti delle tre unità di business. Di seguito si riporta l analisi dei ricavi per natura e Business Unit. Euro / /2011 Inc. % 12/2010 Inc. % Delta Delta % RICAVI: Totale gestione aeroportuale ,5% ,0% ,1% Totale gestione infrastrutture ,0% ,2% 217 0,7% Totale food & beverage e retail ,7% ,0% ,7% Intercompany tra SBU diverse (10.905) -3,1% (10.562) -3,1% (344) -3,3% Totale ,0% ,0% ,9% Il risultato operativo lordo (EBITDA), pari a 73,6 milioni di Euro, risulta in crescita del 10,2% rispetto all esercizio precedente. L incidenza sul fatturato passa dal 19,8% del 2010 al 21,2% del Tale crescita, che segue un percorso continuo negli ultimi 10 anni (CAGR 12/02 +12%), è stata ottenuta grazie ai risultati positivi delle diverse unità di business, come si evince dallo schema seguente: 25

28 Euro / /2011 Inc. % 12/2010 Inc. % Delta Delta % EBITDA: Totale gestione aeroportuale ,7% ,7% ,2% Totale gestione infrastrutture ,8% ,6% (581) -7,5% Totale food & beverage e retail ,6% ,7% ,1% Attività non allocate (14) -0,0% 0 0,0% (14) n.a. Totale ,0% ,0% ,2% Il risultato operativo (EBIT), pari a circa 46,2 milioni di Euro, evidenzia un aumento di Euro 5,4 milioni rispetto al 2010, con un incremento percentuale pari al 13,3%, portando l incidenza sui ricavi pari al 13,3% rispetto al 12,1% del Si ricorda come al fine di un adeguata lettura dei risultati economici del Gruppo occorre considerare le eterogenee caratteristiche dei principali settori di attività che sono oggetto di distinte e specifiche descrizioni nelle pagine che seguono. Il risultato prima delle imposte (e delle attività cessate/destinate alla cessione) è pari a Euro 48 milioni (13,8% sul valore dei ricavi) ed evidenzia un aumento pari a circa Euro 6 milioni, rispetto all esercizio Il risultato in esame beneficia di un saldo della gestione finanziaria positivo per circa Euro 1,7 milioni, grazie anche alla positiva valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società collegate passata da 3,2 milioni di Euro del 2010 a 4,1 milioni di Euro del 2011, con riferimento particolare alla valutazione della quota del 27,65% detenuta nell aeroporto di Charleroi il cui effetto positivo vale circa 3,3 milioni di Euro. Il risultato derivante da attività cessate/destinate ad essere cedute incorpora, per Euro 832 mila, la perdita di alcuni punti vendita del Gruppo Airest, per i quali è avvenuta la dismissione nell anno. Il risultato netto di competenza del Gruppo risulta in crescita del 46,4% ed è pari a 40,4 milioni di Euro, portando l incidenza sui ricavi dall 8,2% all 11,6%. Rispetto al 2010 il risultato risente anche di un minor impatto fiscale risultato della contabilizzazione netta di un beneficio di imposte per ulteriori 8,3 milioni di Euro legate alle operazioni di affrancamento dei plusvalori pagati in sede di acquisizione di partecipazioni ed allocati ad avviamento e concessioni (D.L. 98/2011). 26

29 Stato patrimoniale di Gruppo riclassificato Euro / dic dic-10 Variazione Variazione % Immobilizzazioni materiali ,5% Diritti in concessione ,7% Immobilizzazioni immateriali ,9% Immobilizzazioni finanziarie ,9% Crediti per imposte anticipate ,0% TOTALE IMMOBILIZZAZIONI ,6% Fondo TFR (7.181) (8.346) ,0% Fondi per rischi e imp. differite (39.558) (38.192) (1.366) 3,6% CAPITALE FISSO OPERATIVO ,8% Magazzino (120) -1,0% Crediti verso clienti ,1% Crediti tributari (396) -39,4% Altri crediti e altre attività a breve (440) -2,0% Debiti verso fornitori e acconti (81.407) (60.642) (20.765) 34,2% Debiti tributari (5.524) (10.556) ,7% Debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale (5.689) (5.389) (300) 5,6% Altri debiti (36.527) (34.746) (1.781) 5,1% TOTALE CAP.CIRC.NETTO OP. (57.528) (39.538) (17.990) 45,5% ATTIVITA' E PASSIVITA' NON FINANZIARIE NETTE 0 85 (85) -100,0% DESTINATE AD ESSERE CEDUTE TOT. CAPITALE INVESTITO ,2% Patrimonio netto di gruppo ,1% Patrimonio netto di terzi (3.143) -11,1% PATRIMONIO NETTO ,6% Cassa e attività a breve (19.351) (18.370) (981) 5,3% Debiti verso banche a breve ,3% Debiti verso banche a lungo ,3% Debiti verso altri finanziatori (540) -10,8% Crediti finanziari verso società del gruppo e correlate (809) 0 (809) 0,0% Debiti finanziari verso società del gruppo e correlate (4.857) -96,1% ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE NETTE DESTINATE A ESSERE CEDUTE 0 (57) ,0% TOTALE POSIZIONE FIN.NETTA ,5% TOT. FONTI FINANZIARIE ,2% La struttura patrimoniale del gruppo al 31 dicembre 2011 vede un aumento per circa 50 milioni di Euro della voce Immobilizzazioni, influenzata dagli importanti investimenti realizzati dal Gruppo nel corso dell anno e dalla contabilizzazione di nuove imposte anticipate per circa 22,4 milioni di Euro, in relazione alle operazioni di affrancamento dei plusvalori allocati ad avviamento e concessioni (D.L. 185/2008 e D.L. 98/2011). La solidità della struttura finanziaria del Gruppo è rimasta comunque inalterata con un rapporto tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri pari a 0,23, anche considerato l esborso di circa 17,3 milioni di Euro nell esercizio per il pagamento dell imposta sostitutiva collegata alle predette operazioni di affrancamento fiscale. Gli incrementi lordi delle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono pari a 48,6 milioni di Euro così ripartiti tra le diverse unità di business: Gestione Aeroportuale per circa 33,7 milioni di Euro, in connessione ad interventi infrastrutturali 27

30 ed in particolare al rifacimento della pista dello scalo di Treviso, Gestione Infrastrutture per circa Euro 0,6 milioni, e Food & Beverage and Retail per circa 14,3 milioni di Euro di cui 10,6 milioni di Euro in relazione alle ristrutturazioni e nuove aperture di punti vendita avvenute nel corso dell esercizio e 3,7 milioni di Euro relativi all avviamento generatosi dal consolidamento di Airest Collezioni Sàrl. Il capitale circolante netto operativo passa da -39,5 milioni di Euro ai -57,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2011 per effetto di un azione volta al miglioramento del circolante operata in particolare dal Gruppo Airest ed al pagamento differito dei lavori di rifacimento della pista dell aeroporto di Treviso completati nel dicembre Il patrimonio netto, pari a Euro 334,2 milioni, è in aumento di Euro 14,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2010, e la sua movimentazione risente principalmente dei seguenti fenomeni: il pagamento di dividendi, effettuato nel corso del primo semestre agli azionisti per un ammontare pari ad Euro 18 milioni; il riacquisto di azioni proprie avvenuto nell esercizio, per un ammontare pari a circa Euro 1 milione; l acquisto della quota di minoranza pari al 13,4% della controllata Airest S.p.A. per 9,75 milioni di Euro; l aumento di capitale operato in Belgian Airport che per la parte sottoscritta dagli azionisti di minoranza, vale circa 1,9 milioni di Euro; il risultato dell esercizio, pari ad Euro 41,9 milioni. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta di Gruppo risulta a debito per 78,3 milioni di Euro rispetto ai 61,4 del 31 dicembre (Migliaia di Euro) Cassa e altre disponibilità liquide Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0 Altre attività finanziarie Attività finanziarie destinate ad essere cedute 0 57 Attività a breve ** Debiti bancari * Altre passività finanziarie quota corrente Passività a breve ** Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente Passività a lungo Posizione finanziaria netta (78.271) (61.407) * di cui passività nette per valutazione a fair value contratti derivati ** Totale debiti lordi verso banche Le attività a breve disponibili alla data sono pari a Euro 20,2 milioni in crescita rispetto ai 18,4 milioni del dicembre 2010, per effetto delle maggiori attività finanziarie che passano da 1 milione ai 2,3 del dicembre L indebitamento finanziario è ripartito tra passività a breve termine, pari a Euro 40,3 milioni, ed a lungo termine, pari a Euro 58,2 milioni. 28

31 Analizzando in dettaglio il rendiconto finanziario, si può notare come il saldo delle disponibilità liquide (differenza tra Cassa e altre disponibilità liquide e Debiti bancari a breve, esclusa la quota a breve termine dei finanziamenti) sia passato da circa 17,1 milioni di Euro di fine 2010 a 4,4 milioni di Euro al 31 dicembre Nel periodo si è provveduto al rimborso di quote di finanziamenti per circa 19,9 milioni di Euro ed al rimborso di debiti finanziari verso altri finanziatori per 5,5 milioni di Euro, compensati dall accensione di nuovi finanziamenti per circa 30,6 milioni di Euro. La gestione operativa ha generato flussi finanziari per circa 57,7 milioni di Euro, mentre l attività di investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali ha assorbito risorse finanziarie per circa 46,6 milioni di Euro. Ulteriori uscite finanziarie che hanno caratterizzato l esercizio sono relative al pagamento dei dividendi, per Euro 18 milioni, all acquisto di azioni proprie per 1 milione di Euro, sulla base del piano di riacquisto di azioni proprie deliberato dall Assemblea degli azionisti in data 7 luglio 2010 e rinnovato in data 21 dicembre 2011 ed all acquisto, per 9,8 milioni di Euro, delle quote di minoranza della controllata Airest S.p.A. I debiti netti per valutazione a fair value delle coperture sul rischio di volatilità dei tassi di interesse sono pari a 0,1 milioni di Euro, confrontati con debiti netti per 0,3 milioni di Euro alla fine dell esercizio precedente, e sono inclusi nella voce Altre passività finanziarie quota corrente. Il totale dei finanziamenti bancari in essere del Gruppo è pari a 80,3 milioni di Euro le cui quote in scadenza nei prossimi 12 mesi sono pari a 25,9 milioni di Euro, dei quali 12,2 milioni di Euro relativi alla Capogruppo. Il valore delle quote di finanziamento con rimborso oltre l anno, è pari a 54,4 milioni di Euro, dei quali 3,3 milioni di Euro oltre i cinque anni. I finanziamenti a medio-lungo termine sono oggetto di coperture (IRS) contro il rischio di incremento dei tassi di interesse per circa il 7,9% del loro valore complessivo in quota capitale. Nel corso dell esercizio 2011 sono stati accesi nuovi finanziamenti per 30,6 milioni di Euro mentre sono stati rimborsati finanziamenti per 19,9 milioni di Euro. Garanzie prestate Nella seguente tabella è riportata la situazione riepilogativa delle garanzie prestate dal Gruppo SAVE alla data del 31 dicembre Garanzie rilasciate Valori in Euro migliaia Importo Fideiussioni: a garanzia di contratti di locazione a garanzia crediti/debiti di natura erariale altre 550 Ipoteche Totale garanzie rilasciate Al 31 dicembre 2011, le garanzie rilasciate dal Gruppo SAVE ammontano a circa Euro 39,5 milioni e si riferiscono principalmente a: fideiussioni a garanzia di contratti di locazione/subconcessioni per Euro 23,1 milioni; fideiussioni a garanzia di crediti o debiti di natura erariale per Euro 0,7 milioni; altre fideiussioni, prevalentemente a garanzia di forniture merci, per Euro 0,6 milioni; ipoteche per Euro 15,1 milioni. 29

32 Risorse umane Di seguito l analisi dei collaboratori del Gruppo. Organico Variazione Full Time Part Time Full Time Part Time Full Time Gestione Aeroportuale (1) Gestione infrastrutture Food & Beverage and Retail TOTALE TOTALE ORGANICO Part Time Il personale in forza al 31 dicembre 2011, inclusi sia i dipendenti full time che parttime, nonché i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato, risultava pari a collaboratori, con un incremento di 58 unità rispetto al 31 dicembre Tale aumento a livello occupazionale è ascrivibile principalmente al settore Gestione Aeroportuale, in relazione all aumento dell attività conseguita. Il full time equivalent dell organico complessivo al 31 dicembre 2011 è di unità, contro unità dell anno ORGANICO al 31/12/2011 Gestione Aeroportuale Full Part Time Time Gestione Food & Beverage Infrastrutture and Retail Full Part Full Part Time Time Time Time TOTALE Full Time Part Time Dirigenti Quadri Impiegati Operai Apprendisti TOTALE TOTALE ORGANICO Eventi successivi alla chiusura dell Esercizio Successivamente alla data di chiusura del presente bilancio non si sono verificati eventi di rilievo tali da rendere l attuale situazione patrimoniale e finanziaria sostanzialmente difforme ovvero tale da richiedere modifiche od integrazioni al bilancio. Le previsioni di evoluzione della Gestione Come già descritto nelle pagine precedenti, pur rimanendo molto alto il livello di incertezza nei mercati, il gruppo continuerà anche nel 2012 la sua attività volta alla creazione di valore per l azionista attraverso una crescita dei volumi e della redditività. 30

33 31 Analisi per Unità di Business

34 Gestione aeroportuale I dati Assaeroporti relativi all anno 2011 indicano una crescita complessiva del traffico passeggeri del 6,4% rispetto all anno precedente, con quasi 150 milioni di passeggeri (movimenti +0,9%). Aeroporti italiani - Suddivisione traffico passeggeri per categoria 31/12/11 Var. % '11/'10 Hubs * ,0% Aeroporti di media dimensione ** ,4% Aeroporti con traffico prevalente FR *** ,8% Altri ,4% TOTALE ,4% * Hubs: Roma Fiumicino, Milano Malpensa ** Aeroporti con più di 3 MM pax/anno e % Ryanair <50%: Bologna, Bari, Cagliari, Catania, Milano Linate, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Verona *** Aeroporti con % Ryanair >50%: Alghero, Ancona, Bergamo, Brindisi, Roma Ciampino, Parma, Pisa, Pescara, Treviso, Trapani Da osservare la distribuzione del traffico tra le diverse categorie di aeroporti. Gli hubs di Fiumicino e Malpensa registrano un rallentamento della crescita, che si attesta al 3%. L incremento del traffico degli aeroporti a prevalenza Ryanair (3,8%) è condizionato dal trasferimento delle attività dello scalo di Treviso sullo scalo di Venezia tra giugno e inizio dicembre: integrando il dato con i passeggeri trasferiti a Venezia la crescita degli aeroporti a prevalenza low-cost sarebbe stata del 9,1%, a fronte di un incremento del 7,8% degli aeroporti di media dimensione. In base ai dati a disposizione Ryanair rappresenta nel 2011 il 20% del traffico complessivo degli aeroporti italiani, a fronte del 17% dello scorso anno. Il Sistema Aeroportuale di Venezia (che comprende gli aeroporti di Venezia e Treviso) si conferma anche nel 2011 come terzo sistema aeroportuale italiano dopo Roma e Milano, con oltre 9,7 milioni di passeggeri, in incremento del 7,1% rispetto all anno precedente. Venezia, con 8,58 milioni di passeggeri e una crescita del 25%, anche grazie al trasferimento delle operatività dello scalo di Treviso tra giugno ed inizio dicembre, si colloca in quarta posizione tra gli aeroporti italiani dopo Roma e i due aeroporti del sistema milanese (Malpensa e Linate). Treviso ha operato nei primi 5 mesi dell anno e parzialmente nel mese di dicembre, trasportando oltre 1,1 milioni di passeggeri nel periodo di operatività. Sistema aeroportuale Venezia Nel corso del 2011 il sistema aeroportuale di Venezia ha trasportato complessivamente passeggeri, con un incremento del 7,1% rispetto all anno precedente, a fronte di un numero di movimenti in crescita del 2,0% ( movimenti totali). Andamento del traffico Nella tabella seguente si evidenziano i principali indici di traffico per l anno 2011, comparati con i dati riferiti al 2010, relativi al sistema aeroportuale e alle singole società Save S.p.A. e Aer Tre S.p.A. 32

35 Analisi traffico per scalo SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA Progressivo al mese di dicembre Inc. % su sistema Inc. % su sistema V. % '11/'10 SAVE Movimenti % % 16,7% Passeggeri % % 25,0% Tonnellaggio % % 17,4% Merce (Tonnellate) % % 11,4% AERTRE Movimenti % % -51,0% Passeggeri % % -49,9% Tonnellaggio % % -50,0% Merce (Tonnellate) 868 2% % -70,4% SISTEMA Movimenti ,0% Passeggeri ,1% Tonnellaggio ,8% Merce (Tonnellate) ,5% Analisi traffico per tipologia SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA Progressivo al mese di dicembre 31/12/11 V. % '11/'10 Aviazione commerciale Linea + Charter Movimenti (nr) ,3% Passeggeri (nr) ,1% Merce (tons) ,6% Posta (tons) 85-36,5% Aerei (tons) ,5% Aviazione generale Movimenti (nr) ,2% Passeggeri (nr) ,7% Aerei (tons) ,3% Dati complessivi Movimenti (nr) ,0% Passeggeri (nr) ,1% Merce/Posta (tons) ,5% Aerei (tons) ,8% 33

36 Venezia I passeggeri dell aeroporto di Venezia nell esercizio 2011 sono stati , in incremento del 25% rispetto all anno precedente. I movimenti sono stati (+16,7% rispetto al 2010). L incremento è legato anche al trasferimento temporaneo delle attività dello scalo di Treviso a Venezia tra giugno e inizio dicembre ( passeggeri trasferiti da Treviso). Il dato normalizzato del traffico passeggeri di Venezia nell anno 2011, che non tiene conto dei passeggeri trasferiti da Treviso, è pari a passeggeri, con un incremento del 6,2% rispetto all anno precedente. Anche nel corso del 2011 sono state attivate nuove operatività sullo scalo veneziano: dal 15 giugno Qatar Airways ha iniziato ad operare sullo scalo di Venezia, collegando la città lagunare con Doha, hub che ha favorito la crescita dei flussi tra Venezia e destinazioni finali in Medio/Estremo Oriente. I passeggeri trasportati sulla rotta da inizio operatività sono stati più di 40mila; includendo le altre destinazioni intercontinentali a lungo raggio (Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Qatar) operate da Venezia, i passeggeri di linea complessivamente trasportati hanno superato i 450 mila nel corso del 2011, con un incremento dell 8,6% rispetto al Turkish Airlines ha raddoppiato l operatività tra Venezia e Istanbul, trasportando oltre 140mila passeggeri nel corso dell anno (+66% rispetto all anno precedente). Anche Aeroflot ha raddoppiato le frequenze su Mosca a partire dalla metà del mese di giugno, con oltre 100mila passeggeri trasportati dal vettore tra Venezia e Mosca nel 2011 (+49% rispetto al 2010); entrambi gli scali sono importanti hubs che hanno rafforzato la crescita delle destinazioni finali in Medio ed Estremo Oriente. Oltre alla nuova operatività per Doha, altre nuove rotte sono diventate operative nel corso dell anno: Madrid operata da Easyjet, Marsiglia da Air Corsica, Tolosa e Palma di Maiorca operate da Vueling, Dubrovnik operata da Croatia Airlines e Yerevan da Armavia. Norwegian ha incrementato i voli con il Nord Europa attraverso le nuove operatività su Stoccolma e Copenhagen, che vanno ad aggiungersi a quella di Oslo. L incremento del traffico passeggeri di aviazione generale dello scalo di Venezia nel corso del 2011 è stato del 48,7% ed è legato anche alla Biennale di Venezia, oltre che al trasferimento delle attività di Treviso tra giugno e inizio dicembre; se si considerano i dati di traffico del sistema Venezia-Treviso l incremento dei passeggeri è stato del 15,7%. Il traffico cargo complessivo dello scalo di Venezia è cresciuto complessivamente dell 11,4% rispetto all anno precedente. Il traffico via aerea è cresciuto dell 11,3%, grazie all operatività di UPS e DHL sullo scalo; il raddoppio delle frequenze giornaliere tra Venezia e Dubai di Emirates (primo vettore dello scalo per traffico cargo) dalla stagione estiva 2012 porterà nuovo impulso ai traffici import/export tra il bacino d utenza dello scalo di Venezia e il Middle/Far East. La movimentazione via camion ha registrato un incremento del 12,3%, in particolare grazie ai flussi import di Alitalia e dei vettori cinesi (traffico non continuativo). 34

37 Principali aree di destinazione Di seguito viene indicata la suddivisione del traffico dell aeroporto di Venezia tra destinazioni nazionali, destinazioni facenti parte dell Unione Europea e destinazioni extra-unione Europea. Aree di destinazione/provenienza Venezia Pax Var. % '11/'10 Traffico nazionale ,8% Traffico UE ,6% Traffico extra-ue ,1% Totale aviazione comm.le ,9% Aviazione generale ,7% Totale ,0% Grazie anche all operatività di Treviso trasferita a Venezia, i passeggeri su destinazioni nazionali hanno registrato un incremento del 9,8% rispetto all anno precedente, a fronte di una crescita del 30,7% del traffico su destinazioni europee e intercontinentali. Esaminando la ripartizione del traffico tra nazionale e internazionale si conferma nuovamente la valenza internazionale dello scalo veneziano: il 75% dei passeggeri vola infatti verso destinazioni europee ed intercontinentali, a fronte di una quota di mercato del 57% a livello di sistema aeroportuale italiano. In particolare il traffico extra-ue complessivo si presenta in incremento del 36% rispetto al 2010 e rappresenta il 14% del traffico complessivo dello scalo di Venezia. Da osservare in particolare quanto segue: il nuovo volo per Doha operato da Qatar Airways, che ha iniziato l operatività alla metà del mese di giugno 2011, ha trasportato oltre 40 mila passeggeri verso il Qatar e verso destinazioni del Medio/Estremo Oriente; Emirates ha trasportato 180mila passeggeri tra Venezia e Dubai nel corso del 2011: a partire dalla stagione estiva 2012 il vettore introdurrà il secondo volo giornaliero sullo scalo, con conseguente incremento dei flussi di traffico verso il continente asiatico e l Australia; il traffico con gli Stati Uniti ha registrato nel 2011 più di 200 mila passeggeri sulle rotte New York JFK, Atlanta e Philadelphia, con un riempimento medio dell 87%; i voli operati da Air Transat nel corso della stagione estiva hanno trasportato verso il Canada (Toronto e Montreal) più di 30mila passeggeri, con un riempimento medio dei voli del 94%; attraverso il raddoppio dei voli di Turkish Airlines, con oltre 140mila passeggeri trasportati, Istanbul è diventato nel corso del 2011 il secondo hub intermedio di riferimento per i flussi di traffico verso il continente asiatico; il vettore Aeroflot ha raddoppiato le frequenze su Mosca nel corso dell anno, trasportando più di 100mila passeggeri verso destinazioni in Russia e nel Far East; Tunisair ha operato in modo continuativo la rotta Tunisi, con un riempimento medio del 64% nel

38 A completamento di quanto sopra, si allega di seguito la tabella con la suddivisione per paese del traffico complessivo dell aeroporto di Venezia. Principali paesi di destinazione/provenienza Venezia Paese Pax Var. % '11/'10 Italia ,8% Francia ,6% Germania ,2% Spagna ,2% Inghilterra ,5% Olanda ,9% Svizzera ,8% Belgio ,6% Stati Uniti ,0% Emirati Arabi Uniti ,3% Altri ,4% Aviazione generale ,7% Totale ,0% I passeggeri su destinazioni nazionali rappresentano il 24% del traffico complessivo dello scalo. Tutti i mercati europei presentano un trend crescente di passeggeri, anche grazie al traffico trasferito da Treviso a Venezia nel corso dell anno. Principali vettori A completamento di quanto sopra si allega la tabella con la suddivisione del traffico per principali vettori dell aeroporto di Venezia. Principali vettori Venezia Vettore Pax Var. % '11/'10 Alitalia/Airone ,2% Easyjet ,5% Ryanair (1) Lufthansa ,3% Air France ,7% Iberia ,8% British Airways ,8% Windjet ,2% Klm ,8% Vueling ,5% Altri ,0% Aviazione generale ,7% Totale ,0% (1) Vettore normalmente operativo a Treviso e trasferito temporaneamente a Venezia nel corso del 2011; i dati 2010 si riferiscono a dirottamenti da Treviso a Venezia 36

39 La nuova Alitalia, composta da Alitalia e Airone, si conferma primo vettore dello scalo di Venezia con un incremento del traffico su destinazioni domestiche del 5% rispetto all anno precedente, seguito da Easyjet che supera 1,1 milioni di passeggeri, grazie alle operatività sul mercato domestico ed europeo. Lufthansa registra un incremento del 15% dei flussi passeggeri, con conseguente maggior traffico che da Venezia viaggia per destinazioni nel mondo attraverso i due hubs di Francoforte e Monaco. Treviso La strategia del sistema aeroportuale Venezia - Treviso I dati dello scalo di Treviso relativi all anno 2011 si riferiscono al periodo tra gennaio e maggio e al periodo dal 5 al 31 dicembre (tutte le operatività dello scalo sono state trasferite a Venezia a partire dal mese di giugno per lavori di adeguamento della pista e delle infrastrutture di volo). L aeroporto di Treviso chiude l anno con passeggeri, in calo del 49,9% rispetto all anno precedente. Tenendo conto del traffico operato da vettori trasferiti da Treviso a Venezia, pari a passeggeri tra giugno e inizio dicembre, il dato normalizzato del traffico passeggeri di Treviso riferito al 2011 è pari a , con un incremento del 10% rispetto al Considerando anche l operatività trasferita a Venezia tra giugno e inizio dicembre, Ryanair ha trasportato oltre 1,8 milioni di passeggeri nel corso del 2011 (di cui oltre 450mila su destinazioni domestiche), con un incremento del 15,8% rispetto al Il vettore ha operato su Lanzarote nel corso del Dalla stagione estiva il vettore Germanwings ha iniziato ad operare sulla rotta Hannover, che va ad aggiungersi alla destinazione già operativa Colonia. Il vettore Belle Air ha concentrato le attività sullo scalo di Venezia a partire dalla stagione estiva 2011, trasferendo quindi a Venezia anche l operatività di Treviso. I punti della strategia Save di sviluppo dell Aeroporto di Venezia rimangono i quattro punti principali già indicati in precedenza: creazione di una base a Venezia, sviluppo del traffico su destinazioni intercontinentali, incremento dei collegamenti point-topoint, potenziamento delle frequenze verso i principali hubs europei. L anno 2012 vedrà un rafforzamento del concetto di vettore basato a Venezia, attraverso Airone, che baserà a Venezia due aeromobili, che voleranno su 12 nuove destinazioni: Atene, Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Istanbul (Sabiha), Minorca, Palma di Maiorca, Praga, San Pietroburgo, Sofia, Tirana, Varsavia. Inoltre il nuovo vettore Volotea avrà, nella sua fase di start-up, la sua prima base sullo scalo di Venezia. In termini di sviluppo intercontinentale, Emirates porterà a Venezia il raddoppiamento del volo tra Venezia e Dubai, che svilupperà ulteriormente i flussi di traffico con il Far East (che hanno registrato una crescita del 25% già nel 2011), portandoci sempre più vicini all apertura di una rotta non-stop con il Far East. Anche per quanto riguarda i collegamenti point-to-point ci saranno importanti sviluppi nel corso del 2012, con l apertura di nuove destinazioni da parte di Air France, Blue Air, Carpatair, Easyjet, Estonian Air, Danube Wings, Jet2.com, Lufthansa, Monarch, Vueling, oltre ad incrementi di frequenze su destinazioni già operative. Nel corso del 2012 saranno incrementati anche i collegamenti tra Venezia e i principali hubs europei, con l introduzione di un volo addizionale per Monaco di Lufthansa e per Amsterdam di Klm. 37

40 La strategia del Gruppo per l aeroporto di Treviso nel 2012 sarà in linea con quanto registrato nel 2011 per l aviazione commerciale. Procedono inoltre lo studio e i contatti con le Istituzioni e gli Enti preposti per la stesura del SIA (Studio Impatto Ambientale) e le azioni finalizzate all emanazione del decreto di approvazione del contratto già firmato con Enac per la gestione totale del Canova da parte di Aertre, che potrà così procedere nel suo percorso a lungo termine. Aeroporto di Charleroi Dal dicembre 2009 il Gruppo SAVE detiene una quota del capitale pari al 27,65% della società Brussels South Charleroi Airport (BSCA), che gestisce lo scalo belga di Charleroi. Tale partecipazione è posseduta, in partnership con Holding Communal (finanziaria delle municipalità belghe), attraverso Belgian Airports, di cui il gruppo detiene il 65%, e rappresenta l unico esempio di partecipazione in una società di gestione aeroportuale estera da parte di una società italiana. Vi esponiamo qui di seguito alcuni dati di traffico anche della società belga. Il traffico passeggeri dell aeroporto di Charleroi nel 2011 è stato pari a , registrando un incremento del 14% sul Si conferma quindi l ottimo trend degli ultimi anni, con un tasso medio di crescita che, nel periodo , è stato pari al 33%. Le destinazioni di linea operative dallo scalo belga nel corso del 2011 sono state 96. Il principale vettore operativo sullo scalo è stato Ryanair che ha trasportato circa 4,9 milioni di passeggeri nel corso del 2011, con un incremento di circa il 14% rispetto all anno precedente e con un market share dell 83%. Il vettore ha operato nel corso dell anno 71 destinazioni. Il secondo operatore con circa 490 mila passeggeri è il vettore Jetair, del gruppo TUI Airlines Belgium, registrando un incremento di circa il 58% rispetto allo scorso anno. Durante il 2011 sono state introdotte sedici nuove destinazioni: Atene, Alicante e Oran (Algeria) operate da Jetairfly, Belgrado operata da Wizzair, Manchester, Almeria, Biarritz, Genova, Kos, Lamezia, Perugia, Pescara, Pola (Croazia), Rodi, Salonicco e Volos (Grecia) operate da Ryanair. Sono state confermate anche sei nuove rotte per la stagione estiva 2012: Palma di Maiorca operata da Jetairfly, Alghero, Chania (Creta), Corfù, Memminghem e Rodez (Francia) operate da Ryanair. 38

41 Conto economico della Business Unit Gestione Aeroportuale Euro / 1000 Dicembre 2011 Dicembre 2010 Delta Ricavi operativi e altri proventi ,0% ,0% ,1% Per materie prime e merci ,2% ,5% (331) -18,4% Per servizi ,7% ,9% ,3% Per godimento di beni di terzi ,5% ,6% 173 4,0% Costo del lavoro ,1% ,3% ,1% Oneri diversi di gestione ,1% ,3% (67) -4,5% Totale costi operativi ,6% ,7% ,3% EBITDA ,4% ,3% ,2% Ammortamento imm. immateriali ,8% ,0% 155 2,6% Ammortamento immob. materiali ,7% ,8% 162 5,0% Perdite e rischi su crediti ,8% 811 0,7% ,8% Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento ,5% ,1% ,5% Totale ammortamenti e accan.ti ,9% ,6% ,1% EBIT ,5% ,7% ,2% Proventi e oneri finanziari ,0% ,4% ,4% Risultato ante imposte ,5% ,1% ,1% Imposte ,5% ,9% (5.996) -51,2% Utile/(Perdita) attività in funzionamento ,9% ,2% ,2% Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Utile (Perdita) di periodo ,9% ,2% ,2% Di seguito viene presentata l analisi dettagliata dei ricavi con indicazione dei principali fenomeni. 12/ /2010 Delta Delta % Euro / 1000 Totale Venezia Treviso Altri Totale Venezia Treviso Altri Totale Venezia Treviso Altri Totale Aeronautici (4.986) 0 10,3% Deposito Movimentazione Merci (90) 86 (176) 0-2,5% Handling (519) 269 (788) 0-25,2% Ricavi Aeronautici (5.950) 0 8,7% Biglietteria (52) (49) (3) 0-18,4% Parcheggi (547) 0 9,1% Commerciale Marketing (1.043) 0 6,7% Pubblicità (450) (374) (76) 0-26,3% Ricavi Non Aeronautici (1.669) 0 5,6% Altri ricavi (112) ,1% Totale ricavi Gestione Aeroportuale (7.356) 78 7,1% 39

42 Nel corso del 2011, anno caratterizzato dal trasferimento per sei mesi dei voli da Treviso a Venezia, i ricavi operativi e gli altri proventi della Business Unit Gestione Aeroportuale sono stati pari ad Euro 126,6 milioni in crescita del 7,1% rispetto all esercizio I fenomeni di maggiore rilievo, che hanno inciso sulla voce in esame, sono rappresentati da: la crescita dei ricavi aeronautici dell 8,7% sul 2010, strettamente correlata alla crescita del traffico passeggeri (7,1%); la crescita dei ricavi non aeronautici del 5,6% determinata principalmente dall aumento dei ricavi commerciali e di parcheggi (rispettivamente +6,7% e +9,1%) parzialmente ridotti da un calo dei ricavi per pubblicità. Il risultato operativo lordo (EBITDA), pari a 49,8 milioni di Euro, risulta in crescita (+10,2%) rispetto ai 45,2 milioni di Euro del Tale risultato è stato conseguito grazie al maggior traffico unito ad un continuo efficientamento dei costi operativi ed alla attenta gestione dei costi relativi al trasferimento dell attività dell aeroporto di Treviso. L aumento del costo del lavoro è stato determinato dall aumento del numero dei dipendenti oltre che dall effetto trascinamento su dodici mesi delle modifiche contrattuali conseguite nel corso del Anche il risultato operativo (EBIT), pari a 36 milioni di Euro, risulta in crescita del 10,2% rispetto ai valori del L aumento in termini assoluti del risultato operativo lordo è stato rettificato da un aumento degli ammortamenti, relativi agli importanti investimenti eseguiti nel periodo, e da maggiori accantonamenti a fondo rinnovamento beni ed ai fondi rischi, anche in relazione ad azioni di revocatoria fallimentare in corso. La gestione finanziaria presenta un risultato positivo di 3,8 milioni di Euro principalmente per effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione nell aeroporto di Charleroi, che vale circa 3,3 milioni di Euro, in crescita del 34% rispetto al contributo contabilizzato nel Il risultato ante imposte risulta quindi pari a Euro 39,8 milioni (31,5% dei ricavi), in aumento di Euro 4,3 milioni rispetto ai 35,5 milioni di Euro dell esercizio 2010 (30,1% sui ricavi). Il risultato netto dell unità di business è pari a 34,1 milioni di Euro e risulta in crescita di 10,3 milioni di Euro (+43,2%) rispetto al risultato 2010, grazie anche ad un minor impatto della voce imposte, risultato della contabilizzazione netta di un beneficio di imposte per circa 7,7 milioni di Euro legate alle operazioni di affrancamento dei plusvalori pagati in sede di acquisizione delle partecipazioni ed allocati ad avviamento e concessioni (Dl 98/2011). Gli investimenti sul sedime aeroportuale di Venezia e Treviso Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Aeroportuale ammontano ad Euro 35,2 milioni di cui Euro 1,5 milioni a valere sul fondo rinnovamento beni in concessione. Tra i principali investimenti, realizzati nel corso dell esercizio 2011, sul sedime Aeroportuale di Venezia e Treviso, meritano di essere menzionati: rifacimento della pista presso l aeroporto di Treviso per una spesa complessiva pari a circa Euro 17,1 milioni; ampliamento del sistema di smistamento bagagli ed ampliamento della zona 40

43 check-in presso l aeroporto di Venezia per circa Euro 2,8 milioni; investimenti nella creazione di nuovi parcheggi ed adeguamento degli impianti per circa Euro 2,4 milioni; completamento dello studio di fattibilità del nodo intermodale TEN-T per circa Euro 2,1 milioni; ampliamento piazzola de-icing presso l aeroporto di Venezia per circa Euro 705 mila; nuovi impianti di gestione degli scali per circa Euro 3 milioni; l attività di riqualifica e adeguamento per la messa a norma ed in sicurezza delle infrastrutture aeroportuali in entrambi gli scali per complessivi Euro 1,8 milioni; gli investimenti in ambito Information Technologies, destinati all esercizio ed alla sicurezza dell attività, per Euro 0,6 milioni. Le modifiche del quadro normativo Aggiornamento stipula Contratto di Programma I diritti aeroportuali in vigore Come è noto l art. 17 comma 34 bis del D.L n. 78, convertito con L. 102/09, come modificato dall'art. 47 co. 3-bis, lettere a) e b) del D.L. 78/10, convertito con modificazioni dalla L. 122/10, autorizza l ENAC a stipulare, per i sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale e comunque con un traffico superiore agli otto milioni di passeggeri annui, contratti di programma in deroga alla vigente normativa in materia, introducendo sistemi di tariffazione pluriennali con modalità di aggiornamento valide per l intera durata del rapporto. Enac ha riconosciuto l applicabilità della normativa in deroga a Venezia in quanto Sistema Venezia/Treviso, così come riconosciuto dalla normativa di legge nazionale ed europea. In data 18 luglio 2011, il Consiglio di Amministrazione di ENAC, nell ambito dell istruttoria propedeutica alla sottoscrizione del contratto di programma in deroga tra Enac e SAVE, già valutata positivamente la parte relativa allo sviluppo del piano industriale e al piano della qualità e dell ambiente presentato da SAVE, ha approvato le dinamiche tariffarie per l utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo di Venezia. Successivamente, in data 29 luglio 2011, si è tenuta la seconda consultazione pubblica avente ad oggetto gli aspetti tariffari. In data 21 ottobre 2011 Enac ha, infine, inviato ai due Ministeri competenti (Ministero dell Economia e delle Finanze e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) le risultanze del procedimento istruttorio e la proposta di contratto di programma in deroga Enac / SAVE con tutta la relativa documentazione. La società è quindi in attesa del completamento dell iter previsto che si concluderà con l emanazione del DPCM approvativo del suddetto contratto di programma in deroga. In termini di schema tariffario attualmente in vigore, la misura dei diritti aeroportuali applicabile presso lo scalo di Venezia è stabilita dal Decreto Ministeriale 4 ottobre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 289 dell' 11 dicembre 2010, in vigore dal 10 gennaio 2011, ai sensi del quale "la misura dei diritti aeroportuali di cui ai DM [omissis].. è aggiornata..[omissis].. per tener conto dell'inflazione programmata relativa all'anno 2010 che, nel D.P.E.F. 2010/2013 è prevista pari a 1,5%". Detto decreto è stato adottato in attuazione della previsione di cui all articolo 21 bis del D.L. n. 248/07 (c.d. Decreto Milleproroghe) e ss.mm.ii., ai sensi del quale: "Fino all'emanazione dei decreti di cui al comma 10 dell'articolo 10 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come da ultimo sostituito dal comma 1 dell'articolo 11-nonies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, da adottare entro il 31 marzo 2011 [attualmente, 31 dicembre 2012], il Ministro dei 41

44 Trasporti provvede, con proprio decreto, all'aggiornamento della misura dei diritti aeroportuali al tasso di inflazione programmato. L'aggiornamento della misura dei diritti decade qualora i concessionari non presentino completa istanza di stipula del contratto di programma entro il medesimo termine del 31 marzo 2011 [attualmente, 31 dicembre 2012]". L art. 21 bis del d.l. n. 248/2007, nel corso del 2011, è stato ulteriormente modificato: dapprima, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del , che ha ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2011 il termine entro il quale devono essere adottati i decreti approvativi dei contratti di programma e fino al quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è tenuto ad adeguare i diritti aeroportuali al tasso di inflazione programmata; recentemente, con il D.L. n. 216/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2011, ed in vigore dalla medesima data, sono stati ulteriormente prorogati, all art. 11, commi 2 e 3, al 31 dicembre 2012, tutti i termini vigenti nel settore aeroportuale e relativi al contratto di programma ed ai diritti aeroportuali, nonché al rilascio della gestione totale. In particolare: a) è stato prorogato al 31 dicembre 2012 il termine entro cui i concessionari devono presentare completa istanza di stipula del contratto di programma (art. 21-bis del D.L. n. 248/07 e s.m.i.); b) è stata prorogata, sempre al 31 dicembre 2012, la disposta decadenza dell aggiornamento della misura dei diritti qualora i concessionari non presentino completa istanza di stipula del contratto di programma entro il medesimo termine (art. 21-bis del D.L. n. 248/07 e s.m.i.); c) è stato spostato al 31 dicembre 2012 il termine per l emanazione dei decreti di determinazione dei diritti aeroportuali ai sensi della L. n. 248/05 (art. 21-bis del D.L. n. 248/07 e s.m.i.); SAVE e Aer Tre, hanno già provveduto a trasmettere, nel mese di dicembre 2010, ai Ministeri competenti ed all'enac apposita nota a mezzo della quale si evidenzia come alle stesse non sia applicabile la parte normativa che dispone la decadenza dall'aggiornamento dei diritti per mancata presentazione nel termine di completa istanza per la stipula dei contratti di programma. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ad oggi, non ha ancora adottato i decreti di incremento dei diritti aeroportuali all inflazione programmata per gli anni 2011 e Le recenti novità normative sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale Importanti novità sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale, con particolare riferimento alla regolazione economica, sono contenute in due recenti decreti legge adottati dal Governo: il n. 201/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214/2011, e il decreto legge n. 1/2012, non ancora convertito in legge. In particolare, il decreto legge n. 201/2011 contenente Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (cd. Decreto Salva Italia ), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214 (in SO n. 276, relativo alla G.U. 27/12/2011, n. 300), ha introdotto, all art. 37, una specifica norma sulla Liberalizzazione del settore dei trasporti. Detta norma, nell originaria formulazione, ha previsto l adozione, da parte del Governo, di uno o più regolamenti ex art. 17 comma 2 della legge 23 agosto 1988 n. 400 (cd di delegificazione), entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto medesimo (giugno 2011), al fine di emanare, 42

45 come espressamente chiarito al comma 1, le disposizioni volte a realizzare una compiuta liberalizzazione nel settore ferroviario, aereo e marittimo e di istituire una Autorità unica dei trasporti. Il decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, rubricato Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (noto come decreto Liberalizzazioni), approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2012, entrato in vigore il giorno della pubblicazione, ed ancora non convertito in legge, all art. 36, ha previsto una serie di rilevanti novità in relazione a modi e tempi di istituzione della nuova Autorità indipendente dei trasporti e con gli articoli da 71 a 82, ha recepito direttamente, nell ordinamento nazionale, la direttiva 2009/12/Ce sui diritti aeroportuali, stabilendo principi comuni per la determinazione e riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti nazionali aperti al traffico commerciale. L art. 36 del d.l. n. 1/2012, dunque, ha stabilito che l Autorità indipendente dei trasporti sarà istituita solo all esito dell approvazione, da parte del Parlamento, di un apposito disegno di legge che il Governo dovrà presentare entro tre mesi dalla conversione del decreto in commento. La medesima previsione, inoltre, ha integralmente sostituito il primo ed il secondo comma dell art. 37 del d.l. n. 201/2011, che nella versione novellata prevede che, a far data dal 30 giugno 2012 e sino alla istituzione dell Autorità di regolazione dei trasporti, competente anche in materia di regolazione economica dei diritti e delle tariffe aeroportuali, sono assegnate alla AEEG le funzioni previste dal medesimo articolo 37, attribuendo alla Autorità per l Energia elettrica ed il gas specifiche competenze nel settore dei trasporti, tra le quali è stato espunto ogni riferimento espresso al settore aeroportuale. Gli articoli da 71 a 82 del d.l. n. 1/2012, invece, recepiscono direttamente la direttiva 2009/12/Ce ed assegnano all ENAC, fino alla istituzione dell Autorità indipendente di regolazione dei trasporti, il ruolo di Autorità di vigilanza, cui sono attribuiti compiti di regolazione economica e di vigilanza nel settore aeroportuale. Da segnalare, che, il testo del decreto legge n. 1/2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 2012, non contiene alcuna norma volta a disciplinare il regime transitorio. Rinnovo della convenzione Aeroporto di Treviso Dopo lungo e complesso iter, in data è stata finalmente sottoscritta tra ENAC ed Aer Tre S.p.A. la Convenzione per la gestione totale per quarant anni dell aeroporto di Treviso. In particolare, l affidamento della concessione prevede la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l adeguamento, la gestione, la manutenzione e l uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali dell aeroporto Sant Angelo, ora Canova, di Treviso. Ai fini del decorso di tutti gli effetti di legge e per la conclusione formale del procedimento relativo all affidamento della gestione totale, deve essere emesso, dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell Economia e delle Finanze, il decreto interministeriale di affidamento della gestione totale dello scalo di Treviso. In data il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una nota al Presidente dell Ufficio di Gabinetto del Ministero e per conoscenza alla società AerTre, significando che, espletata l istruttoria di rito, era stato inviato all Ufficio di Gabinetto il il decreto interministeriale approvativo dell affidamento de quo da sottoporre alla firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed alla controfirma del Ministro dell Economia e delle Finanze. 43

46 In data il decreto, già sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato trasmesso al Ministero dell Economia e delle Finanze per la relativa controfirma. Con l insediamento del nuovo Governo Monti è legittimo ritenere che, sul piano della correttezza istituzionale, il procedimento approvativo della convenzione già sottoscritta non dovrebbe essere riavviato e i risultati dell azione amministrativa non dovrebbero essere rimessi in discussione, con la conseguenza che il placet ministeriale, già reso nel maggio 2011 con la sottoscrizione del decreto da parte del Ministro Matteoli, dovrà essere solo formalmente rinnovato, attraverso la sottoscrizione di un nuovo decreto da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in carica, che dovrà successivamente essere trasmesso al Gabinetto del Ministro dell Economia e delle Finanze per la prosecuzione e il pronto perfezionamento dell iter approvativo. Nelle more dell approvazione interministeriale della convenzione quarantennale sottoscritta in data , AER TRE gestisce i beni rientranti nel sedime aeroportuale di Treviso in regime di anticipata occupazione ai sensi dell art. 17 D.L. n. 67/1997. Qualità Controllo Servizi ai Passeggeri Ambiente I servizi ai passeggeri sono stati oggetto di osservazione e monitoraggio, in accordo al piano della qualità È confermata la partecipazione al programma di benchmark internazionale di aeroporti ASQ-ACI, programma, che anche nel 2011 ha visto la partecipazione di 186 scali. Con frequenza mensile ed un numero molto significativo di record (oltre 6000) sono proseguite le misurazioni ed i survey per la misurazione dei 54 indicatori Carta dei Servizi, sia sullo scalo di Venezia che di Treviso. L azione di un più marcato monitoraggio per le attività di Handler e servizio security, hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2011, in merito a tempi di riconsegna bagagli e tempo di attesa in coda per i controlli di sicurezza. Per misurare ed analizzare l offerta retail nel suo complesso, e valutarne aree di miglioramento o potenzialità, così come nei due anni precedenti, anche nel 2011, in collaborazione con la Direzione Commerciale, è stata effettuata una analisi sul profilo del passeggero ed il gradimento dell offerta commerciale presso il terminal di Venezia. Questa iniziativa, rivelatasi di grande utilità, ha prodotto numerosi spunti d interesse su diverse aree direttamente ed indirettamente collegate all offerta retail. Il monitoraggio continuo dello stato acustico del territorio circostante l aeroporto eseguito con quattro centraline di rilevazione fonometrica dislocate in punti caratteristici, sia dal punto di vista tecnico, sia per la presenza di soggetti recettori, è proseguito per tutto l anno. Tutte le attività effettuate e la notevole quantità di dati ed informazioni prodotte, saranno disponibili sul nuovo portale web dell aeroporto, dedicato interamente alla tematica ambientale ed a cui si accede anche attraverso il sito ufficiale, ovvero Nel corso dell anno 2011, al fine di migliorare il clima acustico del territorio circostante, è stata sviluppata una rotta di decollo alternativa alla SID attuale. Il nuovo percorso, attivo per tutto l anno 2011 e definito sperimentale, porta gli aeromobili a virare immediatamente dopo il decollo di 15 a dritta, sollevando il territorio dalla pressione acustica che il precedente percorso causava, con evidenti benefici ambientali riscontrabili per mezzo delle quattro centraline fonometriche. Sempre nel corso del 2011, al fine di ottimizzare i buoni risultati che la rotta sperimentale stava restituendo, è stata apportata una nuova modifica, verificata centralmente da ENAV ed approvata dalla commissione ambiente presieduta da ENAC. Attualmente sul Marco Polo la fase di salita iniziale 44

47 comporta un primo percorso di salita rettilineo e successivamente una virata a dritta più stretta rispetto alla precedente. Le prime analisi dei dati, rivelano buoni risultati in termini d impatto acustico al suolo. L attività di monitoraggio estesa dal gennaio 2010 anche all aeroporto Canova di Treviso, è tuttora in corso. A seguito dello studio di impatto acustico condotto nel 2010, si è deciso di installare tre centraline di monitoraggio che dal novembre del 2010 sono diventate 4. L analisi in continuo del rumore permetterà di caratterizzare oggettivamente l impatto acustico derivante dalle normali attività aeroportuali. Monitoraggio campi elettromagnetici Nel corso del 2011 si è proceduto ad una fitta campagna di misura dei CEM. Queste campagne di misura sono state eseguite in diversi periodi dell anno ed hanno interessato la totalità degli ambienti, sia uffici sia aree comuni. Le campagne di misura hanno interessato anche il piazzale aeromobili, in particolare si sono anche eseguite delle misure sulle piazzole occupate dagli aeromobili in sosta prima della ripartenza. Con le diverse campagne, si è potuto accertare il rispetto dei valori limiti di norma in tutti gli ambienti e le aree comuni, ovvero, si è riscontrato che i valori di campo rimangono sempre compresi all interno dei valori di soglia stabiliti dalla Regione Veneto, ma cosa ugualmente importante, si sono caratterizzate, quasi del tutto, le molteplici sorgenti di CEM presenti nel sedime aeroportuale. Monitoraggio qualità dell aria Nel corso del 2011 è proseguita la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali dell università Ca' Foscari ed il supporto dell Ente Zona. Il progetto, che si ricorda ha come obiettivo la misurazione delle principali emissioni di origine aeroportuale finalizzata alla stima della formazione di particolato PM10 e PM 2,5, è condotto da un gruppo di ricerca per l analisi della dispersione di inquinanti in aria, nato all interno del Dipartimento di Scienze Ambientali. Nel 2011 le rilevazioni sono proseguite anche con il campionamento di elementi inquinanti caratteristici che consentiranno, dopo le analisi dei campioni, di caratterizzare il contributo dell aeroporto qualitativamente e quantitativamente. Si sono eseguite anche misure di PM1, i cui risultati sono contenuti in una specifica relazione. Si può affermare che questa specifica attività è al momento unica in tutto il panorama aeroportuale nazionale. Le diverse attività sono state presentate in diversi seminari di carattere nazionale ed internazionale, il prossimo si terrà a Granada, riscuotendo un certo interesse. Per l interesse suscitato oltre che per l importanza scientifica di quest attività, si è deciso di estendere il tutto anche all aeroporto Canova di Treviso. Le misure sono partite quasi contemporaneamente alla chiusura dello scalo a causa dei lavori sulla pista. L assenza di traffico aereo ha permesso di misurare e caratterizzare il contributo ambientale dovuto alle attività antropiche ed al traffico veicolare. Attualmente sul Canova, così come sul Marco Polo, sono attivi un campionatore di Polveri Sottili ed una centralina per il monitoraggio dei diversi contaminanti oltre che delle variabili meteo. Sicurezza Valutazione dei rischi Formazione La verifica della documentazione e la gestione delle misure di prevenzione e protezione in modo strutturato ed efficace, ha portato alla scelta di acquistare un software gestionale che possa lavorare in rete ed essere quindi condiviso tra i soggetti che ne hanno competenza. La struttura scelta integra direttamente il sistema di gestione della sicurezza secondo OHSAS Nell anno 2011, nel rispetto della normativa vigente, sono stati erogati numerosi corsi di formazione: formazione base sulla sicurezza per neo-assunti, anche di altre 45

48 Società del Gruppo (Direzione QAS); formazione base sulla sicurezza e di accenno alla gestione dell emergenza per stagisti (floor walkers) (Direzione QAS); corsi, con personale interno (Direzione QAS), per la formazione di addetti alla lotta e prevenzione incendi; corsi per la formazione di preposti di Triveneto Sicurezza (Direzione QAS). Gestione delle interferenze Analisi degli infortuni L anno 2011 ha visto la realizzazione di molti lavori di ristrutturazione di aree e spazi commerciali all interno del sedime ed in particolare dell aerostazione. Per rispondere alla gestione della sicurezza per tali attività si è individuato il flusso delle comunicazioni che permettesse di poter analizzare i rischi, soprattutto creati dalle interferenze, e mettere in atto le misure di prevenzione e protezione. L attività ha previsto collaborazioni dirette con la Direzione di Area Tecnica e con la Direzione Commerciale. I casi gestiti attraverso il coordinamento e la relativa documentazione, sono stati diverse decine, ed una buona parte di questi anche per attività commissionate da sub concessionari rispetto alle quali Save, data la criticità del contesto, si è fatta carico del coordinamento anche se, rispetto ai requisiti normativi, non strettamente necessario. Particolare attenzione è stata data alla movimentazione di merci e materiali in aree passeggeri. Costante è stato il lavoro di sensibilizzazione verso i sub concessionari e gli operatori logistici per evitare che i flussi logistici interferissero con quelli operativi, in virtù anche dell affollamento del terminal a causa della chiusura dello scalo di Treviso. Nel 2011 in diminuzione i giorni di assenza per infortunio. Gli indici infortunistici caratteristici della società si attestano su valori pari a circa la metà di quelli tipici del settore. Ricerca e Sviluppo Per garantire e massimizzare la redditività futura e lo sviluppo, Save si focalizza sull innovazione di processo per realizzare incrementi continuativi di efficienza e garantire un utilizzo sempre più efficace delle infrastrutture aeroportuali o ferroviarie gestite, e un soddisfacimento sempre maggiore delle aspettative di servizio del passeggero in transito. Non sono stati capitalizzati costi per ricerca e sviluppo. 46

49 Gestione infrastrutture Sales Centostazioni S.p.A. è la società attraverso la quale il Gruppo SAVE è presente nell attività di gestione delle infrastrutture. La sua missione aziendale è quella di portare a termine la riqualificazione e, nel contempo, garantire la gestione ottimale dei 103 complessi di stazione in cento città distribuite su tutto il territorio nazionale, favorendone la valorizzazione commerciale, attraverso lo sviluppo delle svariate opportunità di business realizzabili all interno delle stazioni. La società costituita nel 2002 ha completato la riqualificazione del 96% del network annoverando stazioni quali Milano Porta Garibaldi, Roma Ostiense e Napoli Mergellina e gestisce oggi circa 165 mila metri quadri di superfici adibite ad uso commerciale, pubblicitario e servizi al trasporto ferroviario. Centostazioni rappresenta un player di primo piano nel panorama delle attività complementari al trasporto ferroviario ed opera principalmente attraverso tre aree di business: Questa area di business si occupa della valorizzazione commerciale degli asset di stazione sia attraverso la messa a reddito di aree commerciali sia attraverso la vendita di spazi pubblicitari di tipo tradizionale (affissione) e innovativo (videocomunicazione, engagement, organizzazione eventi, ecc.). Valorizzazione immobiliare attraverso la locazione di spazi: l attività di ristrutturazione e riqualificazione delle stazioni e la successiva messa a reddito degli spazi commerciali ha portato ad incrementare le superfici commerciali dell 80% rispetto agli spazi destinati a tale uso prima dei lavori. In ciascuna stazione viene attentamente curato il mix di attività commerciali e servizi al viaggiatore e al cittadino quali le attività di ristorazione, le edicole e le tabaccherie da sempre presenti nelle stazioni ferroviarie, mentre è stata ampliata l offerta dei partner commerciali, attraverso la selezione di operatori specializzati con marchi conosciuti sia a livello nazionale e internazionale (Calzedonia, Foot Locker, Mondadori, Despar, InLinea, ecc.) che di operatori locali con specifico know how. La definizione del merchandising mix vede oggi la seguente composizione: 35% delle superfici disponibili sono destinate al Food&Beverage, 5% destinate ai convenience store, 30% destinate ad attività commerciali per acquisti di impulso ed il restante ad attività di servizi e funzionali. Anche al fine di favorire lo sviluppo commerciale in nuovi settori di attività, Centostazioni ha implementato un circuito di Temporary Shop, cioè un network di 11 punti vendita preallestiti che consentono: un nuovo stream di ricavi, una commercializzazione più flessibile in termini di durata per venire incontro alle esigenze degli operatori, una massimizzazione nell utilizzo degli spazi disponibili. È attualmente in corso un attività rivolta all identificazione di nuovi locali per ampliare tale circuito, rivolta principalmente sui locali oggetto di risoluzioni anticipate e su quelli sfitti. In particolare i principali risultati conseguiti sono stati i seguenti: - attività propedeutica al rinnovo dei contratti con le edicole attraverso il censimento e il controllo delle aree effettivamente occupate; - sottoscrizione di nuovi contratti in particolare tra i più significativi: profumeria nella stazione di Foggia autonoleggio nella stazione di Caserta multiservizi nella stazione di Civitavecchia studio professionale presso la stazione di Napoli Mergellina; - accordo raggiunto e formalizzato per l ampliamento dell attività di market nella stazione di Trieste, con un incremento della superficie attuale di circa 150 mq; - implementazione di un circuito bancomat con primario gruppo bancario italiano; 47

50 - sviluppo ed implementazione di attività di sale slot nelle stazioni di Foligno ed Arezzo e ampliamento della stessa attività nella stazione di Savona. Inoltre, a causa della perdurante situazione di crisi, anche allo scopo di preservare l asset sin qui costruito, Centostazioni ha dovuto accettare alcune richieste di recesso e di rinegoziazioni in pejus provenienti dai partner commerciali più in difficoltà. In generale, nel 2011 lo sviluppo commerciale è stato orientato verso un miglioramento dei brand esistenti con la ricerca di nuovi format molto più strutturati e attraenti rispetto a quelli esistenti. Valorizzazione immobiliare attraverso la locazione di spazi pubblicitari: l attività svolta per massimizzare i ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari, all interno dei complessi di stazione, ha generato un elevato incremento di valore; il fatturato è passato da circa 600 mila euro ad un valore di circa 9,5 milioni di euro su base annua. I ricavi derivanti dalla pubblicità tradizionale si sono rivelati positivi e in costante crescita. Di seguito le tipologie di impianti presenti nel network Centostazioni: Impianto Tipologia Quantità Formato MUPI Fisso x 180 GRANDI FORMATI ESTERNI Fisso 5 6 x 3 GIGA TOTEM Amovibile 40 3,35 x 120 TOTEM UNI Fisso 23 2,10 x 2,75 / 1,52 x 2,00 AMBIENT (Tubolari, wall Graphics, Forex, slim) Fisso diversi formati TOTEM Amovibile x 190 TOTEM Amovibile almeno 1 x stazione 80 x 200 BELOW THE LINE (Aree Engagement, Distribuzione, Floor Graphics) Amovibile almeno 1 x stazione diverse dimensioni Affiancata alla pubblicità tradizionale è stata avviata la videocomunicazione che vede installati, nelle prime 50 stazioni in ordine di flusso di passeggeri, monitor LCD. Engineering Questa area di business si occupa della riqualificazione di immobili ad uso ferroviario per trasformarli in piazze urbane ad alta attrattività commerciale. Alla data del 31 dicembre 2011, i cantieri di valorizzazione hanno interessato complessivamente 91 stazioni per un importo di investimenti complessivi (comprendente le fasi relative alla progettazione preliminare, progettazione esecutiva, direzione lavori e realizzazione opere) pari a 158,3 milioni di Euro, suddivisi in investimenti a carico del proprietario Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (per messa a norma e manutenzione straordinaria) per 101,4 milioni di Euro, ed investimenti a carico della società al fine della valorizzazione commerciale per 57,2 milioni di Euro. L ammontare delle sole opere realizzate alla data del 31 dicembre 2011 è risultato pari a 132,7 milioni di Euro, di cui 84,1 milioni di competenza RFI S.p.A. e 48,6 milioni di competenza di Centostazioni S.p.A. Nell esercizio 2011 le opere realizzate ammontano a 4,8 milioni di Euro, di competenza di RFI e 0,5 milioni di euro di competenza Centostazioni. A fine 2011 risultano completate 79 stazioni di cui sei completate nell esercizio: Biella, Castelfranco Veneto, Rovigo e Pesaro, Desenzano e Vercelli. 48

51 Services Questa area di business si occupa della gestione integrata dei servizi di facility in stazione (quali manutenzioni ordinarie e straordinarie, pulizie, servizio energia, riscaldamento e condizionamento ). Tale gestione avviene attraverso un contratto di Global Service, gestito centralmente dall azienda, che ha prodotto miglioramenti sia in termini di qualità percepita monitorata costantemente attraverso indagini commissionate a enti terzi, sia in termini di tempi medi di attivazione. I fattori di customer satisfaction in termini di Giudizio Complessivo sulla permanenza in stazione evidenziano una percentuale di soddisfazione superiore al 93%. % di soddisfazione Fattori di Customer Satisfaction Delta Giudizio complessivo sulla permanenza in stazione 93,6 91,4 +2,2 Comfort nel complesso 94,5 92,1 +2,4 Manutenzione e decoro nel complesso 90,9 87,2 +3,7 Pulizia nel complesso 91,7 87,9 +3,8 Per ciò che concerne la gestione delle utenze, il costante monitoraggio ed aggiornamento del data base ha permesso di proseguire il processo di ottimizzazione tecnica tale da poter controllare i consumi e consentire una corretta ripartizione dei relativi costi. Dal 1 giugno 2011, sono entrati in vigore i nuovi contratti integrati di Global Service in relazione alla gara già espletata nell ottobre Da sottolineare che nel nuovo contratto non è più prevista la clausola della revisione prezzi fissando così gli importi delle tariffe fino al 2016 (con opzione proroga fino al 2018). Il saving è stimabile in circa 5/600 mila euro/anno. La Società anche per il 2011 si è rivolta al libero mercato attraverso la procedura di gara per l affidamento ad un unico gestore di tutte le utenze elettriche in carico. Il numero complessivo di utenze elettriche gestite nel 2011 è risultato pari a n

52 Conto economico della Business Unit Gestione Infrastrutture Euro / 1000 Dicembre 2011 Dicembre 2010 Delta Ricavi operativi e altri proventi ,0% ,0% 217 0,7% Per materie prime e merci 46 0,1% 76 0,2% (30) -39,5% Per servizi ,7% ,8% 974 7,2% Per godimento di beni di terzi ,0% ,0% (254) -3,9% Costo del lavoro ,3% ,2% 56 2,0% Oneri diversi di gestione 231 0,7% 179 0,6% 52 29,1% Totale costi operativi ,8% ,8% 798 3,5% EBITDA ,2% ,2% (581) -7,5% Ammortamento imm. immateriali ,7% ,7% 17 0,8% Ammortamento immob. materiali 799 2,6% 807 2,6% (8) -1,0% Perdite e rischi su crediti 57 0,2% 708 2,3% (651) -91,9% Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento 70 0,2% 44 0,1% 26 59,1% Totale ammortamenti e accan.ti ,7% ,8% (616) -16,9% EBIT ,4% ,4% 35 0,8% Proventi e oneri finanziari (227) -0,7% (284) -0,9% 57 20,1% Risultato ante imposte ,7% ,5% 92 2,4% Imposte ,4% ,3% (599) -30,6% Utile/(Perdita) attività in funzionamento ,3% ,2% ,3% Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Utile (Perdita) di periodo ,3% ,2% ,3% I ricavi di competenza del Gruppo SAVE (pari al 40% dello stesso dato riferito alla società Centostazioni) sono pari a Euro 31,1 milioni, in crescita dello 0,7% rispetto al dato dell esercizio precedente, ove il dato del 2010, risente del provento straordinario per circa 0,8 milioni di Euro derivante da una transazione con un sub concessionario. Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 7,2 milioni di Euro (-7,5%) risente del mancato provento straordinario sopra esposto, solo parzialmente recuperato da maggiori ricavi commerciali a fronte di un contenimento dei costi di gestione diretta. Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 4,2 milioni, risulta sostanzialmente in linea con il dato 2010 grazie ad un recupero determinato da minor accantonamenti a fondo rischi su crediti. Il risultato operativo include l ammortamento del valore della concessione per circa Euro 2 milioni. Il risultato ante imposte risulta così pari a Euro 4 milioni (12,7% del fatturato) sostanzialmente in linea con il dato del precedente esercizio. Il risultato netto dell unità di business è pari a 2,6 milioni di Euro e risulta in crescita di 0,7 milioni di Euro (+36,3%) rispetto al risultato 2010, grazie anche ad un minor impatto della voce imposte, risultato della contabilizzazione netta di un beneficio di imposte per circa 0,6 milioni di Euro legate alle operazioni di affrancamento dei plusvalori pagati in sede di acquisizione delle partecipazioni ed allocati a concessioni (Dl 98/2011). Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Infrastrutture ammontano a Euro 0,6 milioni, e sono relativi al 40% degli investimenti in immobilizzazioni materiali eseguiti dalla controllata Centostazioni. 50

53 Food & Beverage and Retail - Gruppo Airest Il Profilo del Gruppo Airest ed il mercato di riferimento AIREST è un gruppo che opera nel settore dei servizi di ristorazione e nel travel retail principalmente negli aeroporti, nelle autostrade e nelle stazioni ferroviarie tramite contratti di concessione, ma opera anche in centri commerciali, outlet e all interno di siti museali. Gestisce inoltre l attività di sub-concessione di spazi retail all interno degli aeroporti. Alla data del 31 dicembre 2011 Airest è presente in 10 Paesi situati in Europa, in Russia, in Cina e Medio Oriente e gestisce 170 punti vendita diretti con dipendenti e 30 punti vendita indiretti concessi in sub-locazione a importanti brand internazionali del lusso operanti nel settore retail. Costituita nel 2001 con la denominazione di Airport Elite per operare all interno del vecchio terminal dell aeroporto di Venezia, Airest è cresciuta negli anni attraverso l aggiudicazione di contratti, acquisizioni e partnership che l hanno portata a svilupparsi oltre le soglie dei confini nazionali. Nel corso della sua crescita, rapida ed importante, Airest ha perseguito una strategia diversificata, sviluppando le seguenti linee di business: Food & Beverage Formule di ristoro mirate in base a location e target. Nel tempo è stato dato vita ad un portafoglio di format di proprietà i cui principali sono Bricco, Culto, De Canto, La Bottega dei Sapori, Rustichelli & Mangione. Retail Negozi specializzati per i viaggiatori, focalizzati sul concetto di travel retail e duty free, edicole, librerie, tabaccherie, food shop e souvenir. Airest è presente nel retail con diversi format, ciascuno dei quali ha caratteristiche uniche e distintive sviluppate attorno alle esigenze del cliente: Elite Fashion Store nell ambito del fashion, Hub e Ristop Market in ambito dei servizi ai viaggiatori. Inoltre a seguito del perfezionamento dell operazione che ha visto la nascita di una joint venture con McArthurGlen Travel Retail LLC, avvenuta nel mese di giugno, Airest ha ampliato le proprie attività partecipando in società che gestiscono spazi commerciali all interno di importanti strutture aeroportuali europee. Centro di Ricerca Design e Produzione (VIF) Airest è l unico gruppo di ristorazione commerciale che integra alla somministrazione l attività di ricerca, sviluppo e produzione dei propri prodotti da forno. Very Italian Food è un centro di produzione alimentare, dove l'esperienza e la specificità di un laboratorio artigianale convive con la logica e i volumi di una realtà industriale. È impegnato nello studio, nella progettazione e nella creazione di prodotti innovativi, sempre unici e originali, di alta qualità distribuiti e venduti nei punti vendita del Gruppo Airest. 51

54 Il Gruppo è presente nei seguenti canali: aeroporti, autostrade, stazioni, centri commerciali & factory outlet. Come riepilogato nello schema sottostante, complessivamente, alla data del 31 dicembre 2011 il Gruppo gestisce direttamente 170 punti vendita dei quali 149 nel Food & Beverage (91 in siti aeroportuali, 22 in autostrade, 13 in stazioni ferroviarie e 23 in centri commerciali ed altri siti urbani) e 21 nel Retail. Inoltre, grazie alla creazione della joint venture Airest Collezioni Sàrl tramite l accordo siglato con McArthurGlen Travel Retail, il Gruppo Airest ha potuto allargare la propria rete acquisendo ulteriori 42 spazi commerciali situati negli aeroporti di Venezia (21), Dublino (11) e Glasgow (10) e subconcessi a importanti marchi del settore retail che gestiscono direttamente i punti vendita. Numero punti vendita a gestione diretta al 31/12/2011 Italia Europa Russia Emirati Arabi Uniti Cina Totale Aeroporti Stazioni Autostrade Centri Commerciali ed altri siti Totale punti vendita F&B Aeroporti Totale punti vendita Retail Totale punti vendita Gruppo Rispetto al 31 dicembre 2010 sono state realizzate 18 aperture di cui 12 nel F&B e 6 nel Retail e in particolare: 8 nuovi locali F&B negli aeroporti tra cui un Culto presso l aeroporto di Venezia, un Culto presso l aeroporto Catullo di Verona, un Wine & More presso l aeroporto di Praga, due Bricco in Cina presso l aeroporto di Hong Quiao e di Chongqing e tre nuovi punti vendita all aeroporto di Abu Dhabi; 4 nuovi locali F&B nel canale urbano tra cui un nuovo punto vendita ad Abu Dhabi, due nuovi locali a format Rustichelli e Mangione a Roma e un Bricco al Fashion District di Molfetta; 3 nuovi locali Retail nell aeroporto di Venezia tra cui 2 temporanei che occupano degli equivalenti spazi commerciali appartenenti alla joint venture Airest Collezioni Sàrl ; 3 nuovi punti vendita Retail all estero, negli aeroporti di Glasgow, Düsseldorf e Dublino. Nel corso del 2011 sono state portate a termine anche una serie di chiusure o cessioni relative a punti vendita in perdita che rientrano nel piano di razionalizzazione della rete volto ad eliminare i punti vendita non profittevoli e non strategici per l azienda. Le chiusure/cessioni complessivamente hanno coinvolto 15 punti vendita, considerando anche diverse chiusure temporanee, di cui 14 nel F&B e 1 nel Retail e in particolare: nel canale aeroportuale sono stati chiusi 3 punti vendita F&B nell aeroporto di Praga (tra cui una chiusura temporanea) con l obiettivo di razionalizzare e ottimizzare gli spazi e l offerta a fronte di un traffico ancora sottodimensionato rispetto alla capacità dell aeroporto. Nello stesso canale si aggiunge la chiusura del locale Retail a Lione, ritenuto non più strategico per il Gruppo; 52

55 nel canale autostradale l area di servizio di Beinasco; nel canale stazioni i locali presso Caserta, Gallarate e Nordbahnhof a Vienna oltre alla chiusura temporanea del locale nella stazione di Nanchino in Cina in attesa della riapertura in una location più favorevole rispetto ai flussi dei passeggeri; nel canale urbano si segnala la chiusura dei locali di Antegnate, Conegliano, del sito museale di Punta della Dogana, nonché dei punti vendita nel Super Brand Mall e nel Juaguang Mall di Shuzhou. Infine si segnala la chiusura temporanea del locale presso l outlet austriaco di Parndorf, in attesa di ottenere una location più favorevole, attualmente in fase di negoziazione con il centro commerciale. Organigramma del Gruppo AIREST Marcon (VE) 70% 100% 100% 100% 5% Airline Terminal & Airest Collezioni Very Italian Food Rustichelli e Business Catering Sarl Srl Mangione Srl Holding Gmbh Luxembourg Wien Marcon (VE) Marcon (VE) 100% 100% 49% 100% 30% Airest Catering Doo Shangai Airest Catering Ltd Airest Restaurant Middle East Llc Airest Gastronomy & Retail Gmbh Teorema di Euclide Srl Ljubljana Shangai Abu Dhabi Wien Roma 100% 100% 100% 100% 100% 99% 100% Airest Collezioni Gmbh McArthurGlen Luxury Retail (Glasgow) Ltd McArthurGlen Luxury Retail (Dublin) Ltd Airest Collezioni Venezia Srl Airest Retail Srl 1% Airest Russia OOO Dusseldorf London Dublin Marcon (VE) Marcon (VE) Moscow Airest Czech Republic Sa Prague Si segnala che al 31 dicembre 2011 il Gruppo controlla anche la società Airest Slovakia Gastronomy and Retail Sro, con sede a Bratislava (Slovacchia), e al 75% le società McArthurGlen Luxury Retail (France), con sede a Parigi, e McArthurGlen Luxury Retail (Edinburgh), con sede a Londra. Tali società attualmente risultano in liquidazione. Inoltre il Gruppo controlla al 100% la società East Holding Gmbh, con sede a Vienna, la quale non è attualmente operativa. Nel corso del primo semestre 2011 la controllante SAVE S.p.A. ha portato al 99,9% la quota posseduta per effetto di un acquisizione della principale quota di minoranza esistente e pari al 13,4%. Si segnala che nel mese di ottobre 2011 l Assemblea dei Soci di Airest ha deliberato la sua trasformazione da società a responsabilità limitata a società per azioni, al fine di rendere rispondente anche la forma societaria alla dimensione ed al ruolo di holding operativa ormai assunti dalla stessa. Nel giugno del 2011 è stato perfezionato un importante accordo con il Gruppo McArthurGlen Luxury Retail per la creazione della joint venture Airest Collezioni Sàrl. Airest partecipa alla joint venture attraverso il conferimento, avvenuto nel mese di giugno 2011, dei suoi punti vendita retail operanti negli scali di Venezia, Treviso, Bari, Lione e Mosca con una partecipazione al capitale della società del 75%. Il Gruppo McArthurGlen Luxury Retail ha contribuito alla joint venture con le società Collezioni operanti nella sub concessione del retail aeroportuale, con particolare attenzione alle grandi firme del luxury, gestendo spazi commerciali presso gli aeroporti di Venezia, Dublino e Glasgow. Nell ambito della joint venture nel corso del quarto trimestre si è creata una nuova società di diritto tedesco, operante con spazi commerciali nell aeroporto di Düsseldorf e si è ampliato il business delle preesistenti società di Glasgow e Dublino con l apertura di punti vendita diretti. 53

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