MOTIVAZIONE Perché salvare gli animali?
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- Arnaldo Tucci
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2 PREMESSA Le calamità naturali e i disastri provocati dalle attività umane spesso hanno, fra le loro incolpevoli vittime, anche animali di ogni tipo. L ovvia priorità dedicata al soccorso umano, che vede intervenire nelle emergenze numerose entità a sovvenzione pubblica (Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ecc.), mette talmente in secondo piano gli interventi di soccorso veterinario che, anche successivamente alla fase acuta, essi rimangono spesso inattuati. L intervento di salvataggio degli animali è quindi affidato all episodica iniziativa del singolo oppure prettamente orientato agli animali da reddito, in quanto rientranti nei beni da recuperare. Nelle emergenze di una certa entità, il volontariato specifico, al di là delle sempre buonissime intenzioni, ha un efficacia fortemente limitata. Non solo per le scarse risorse di mezzi e personale derivanti dalla sola natura volontaristica, ma per l intrinseca diffidenza che talvolta emerge nell Autorità di gestione dell emergenza. Essa comprensibilmente deriva dalla percezione (offerta da chi si propone con approcci più animalisti che operativi), di un dilettantismo pericoloso, in grado di generare ulteriori problematiche ed emergenze nell emergenza. Esiste poi, da parte della stessa Autorità, il necessario freno alla confusione di ruoli, ingenerata da ambiguità determinate da quelle entità a ispirazione ambientale che, per ottenere qualche beneficio o visibilità in più, si riciclano nella Protezione Civile umana. Tutto ciò genera uno scollamento fra chi coordina l emergenza (che, ove si presentino necessità di soccorso animale, non ha un riferimento affidabile a chi rivolgersi) ed il volontario di soccorso animale, che spesso si vede costretto ad operare in iniziative estemporanee, per loro natura poco efficaci e che in qualche caso, a causa di una formazione errata o assente, si possono rilevare anche dannose. ENPA è conscia di tali problematiche e si è posta l obbiettivo di dare ad esse una propositiva risposta organizzativa, tracciando un percorso che si spera di veder condiviso con i referenti istituzionali e all interno dell associazione. Ciò anche sulla scorta dei recenti ed efficaci interventi di ENPA a seguito del tragico sisma del 2009 in Abruzzo: coordinati dall unità di crisi della Protezione Civile, le Guardie Zoofile e i volontari ENPA hanno salvato decine di animali, restituendoli ove possibile ai proprietari o provvedendo ad altra collocazione. Ma non ci si è fermati a questo: migliaia di razioni di cibo somministrate negli stalli o ad animali randagi, nonché il supporto dato a quelli ospiti nelle tendopoli con distribuzione di medicinali ed antiparassitari, attività di controllo e salvaguardia a tutela della reciproca convivenza e tanto altro ancora. Rimane indelebile il ricordo degli occhi di quegli animali e le parole colme di gratitudine dei loro proprietari che spesso ci hanno detto: Grazie! E quello che bisogna fare perché gli animali se lo meritano. Fate di tutto per attrezzarvi, perché possiate darlo a chi in futuro ne avrà bisogno!
3 MOTIVAZIONE Perché salvare gli animali? Una domanda certamente retorica per chi, come ENPA, fin dal 1871 difende gli animali dalla sofferenza e dalle crudeltà. La legislazione vigente considera gli animali soggetto con diritto di vita e benessere, tutelato dalla Legge e configurante reato penale ove tale diritto venga negato. Ma tale domanda non è peregrina quando ci si trova nello spaventoso contesto generale di sofferenza, disagio, morte determinato da un disastro, sia esso naturale o no. Le concezioni di vita, le sicurezze, le passioni vengono in pochi attimi spazzate via da una forza incontrollabile, cambiando la vita per sempre e lasciando nell animo di ogni sfortunato protagonista sgomento, paura, incertezze, che restano seconde solo all umanissimo spirito di sopravvivenza per sé e i propri cari. Le priorità subiscono radicali trasformazioni che investono necessariamente anche gli animali. Va oggettivamente valutato che essi, in condizioni normali, sono detenuti dalle persone per le più svariate ragioni, non sempre riconducibili alla sana zoofilia ed al rapporto di rispetto delle reciproche necessità che dovrebbe sempre regolarne il possesso. Il verificarsi di un evento traumatico può determinare reazioni molto diverse fra loro: dall attaccamento morboso (che spesso provoca interventi poco accorti che mettono a repentaglio la vita propria e quella dei soccorritori) al totale disinteresse. Da qui la necessità, all interno dell organizzazione dei soccorsi nelle emergenze, della presenza di un unità di soccorso specifica che, con attrezzature dedicate e personale sensibile alla tematica, consenta di affrontare con competenza e lucidità ogni problematica coinvolgente animali. Ciò, nella fase acuta, permette di non distrarre le risorse istituzionalmente impegnate sul fronte dell emergenza in queste attività, definibili secondarie. Successivamente consente in modo competente di filtrare ed individuare le priorità delle attività da svolgere con il personale professionistico (es. accessi alla zona rossa ). Certamente da non sottovalutare l importante sostegno psicologico a chi, all interno di un contesto già di per sé drammatico, percepirebbe con grave disagio il disinteresse nei confronti del proprio compagno di vita a 2 o 4 zampe, aumentandone lo stato depressivo. Esiste poi un motivo ancor meno emotivo che richiede la massima attenzione per quanto riguarda gli animali nelle emergenze: la prevenzione delle epidemie e delle zoonosi. Evitare la morte di animali significa efficacemente prevenire i successivi stati di decomposizione, che comportano alti rischi per la diffusione di malattie e infezioni batteriche. Analogo discorso per le zoonosi: il mantenimento di animali in salute e immuni da infezioni parassitarie ne consente, specialmente per quanto riguarda quelli d affezione, una miglior convivenza nei contesti di convivenza forzata (es. tendopoli). Da non sottovalutare poi il ruolo importante svolto da personale specificatamente istruito, come le Guardie Zoofile ENPA, nella mediazione di tali problematiche.
4 OBIETTIVI La creazione di una task force a livello nazionale, organizzata e finanziata dalle Istituzioni pubbliche come i servizi di emergenza (118 veterinario), è una strada auspicabile e certamente da perseguire, come d altronde richiesto da migliaia di italiani che, in un recente sondaggio promosso da ENPA, hanno messo tale iniziativa al primo posto nelle attività da attivare per tutelare di più gli animali. ENPA, coerentemente alla sua politica che prevede sempre di accostare proposte concrete alle richieste di intervento delle Istituzioni, per il medio termine ritiene più realistico sostenere e promuovere in prima persona un così globale progetto. Ciò attraverso la creazione al suo interno di unità di soccorso animali per le emergenze, intorno alle quali far gravitare iniziative di sensibilizzazione sulla tematica ed iniziative di formazione specifiche all interno delle proprie sezioni sparse su tutto il territorio nazionale. Obbiettivo primario è l allestimento di un unità mobile di soccorso non solo in grado di effettuare trasporti come ambulanza veterinaria, ma anche di procedere, ove disponibile personale veterinario, a piccoli interventi d emergenza. L allestimento previsto è volutamente essenziale per non pregiudicare la flessibilità di utilizzo, dai trasporti materiale al trasferimento animali, pur mantenendo prerogative ed elementi propri dell unità sanitaria - ambulanza veterinaria. Nelle situazioni di emergenza, si provvederà al trasferimento dell unità mobile di soccorso ed alla sua messa a disposizione delle sezioni ENPA territorialmente competenti. Tale unità, inoltre, verrà dotata di tutto il materiale a supporto di operazioni svolte in sinergia con Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Tali collaborazioni, attraverso contatti istituzionali già avviati, dovrebbero veder riconosciuto il ruolo di ENPA con uno specifico accreditamento per le attività in ambito veterinario nel quadro operativo della Protezione Civile. Ma il suo utilizzo non si limiterà a queste, si spera rarissime, occasioni. Si è organizzata, in collaborazione con le locali sezioni ENPA, una campagna itinerante nelle maggiori piazze italiane finalizzata (attraverso l indubbia fascinazione del mezzo) a sensibilizzare Istituzioni e popolazione sulla necessità del 118 veterinario non solo per le grandi emergenze, ma per quelle che si verificano ogni giorno in tutta Italia e che coinvolgono animali d affezione e selvatici. In tale contesto, l intento di ENPA è sviluppare protocolli di accordo con veterinari liberi professionisti operanti nella zona (per una loro collaborazione in caso di emergenza) ed iniziative di prevenzione, sia rivolte ai cittadini che alle strutture di detenzione animali. In parallelo verranno promosse iniziative di formazione per le emergenze, organizzate in 4 hub geografici (nord-ovest, nord-est, centro, sud), finalizzate ad individuare altrettante squadre specialistiche di primo intervento. Esse saranno orientate agli elementi essenziali della gestione dell emergenza, ossia il "sapersi muovere", saper risolvere i problemi, avere alta capacità di interlocuzione e mediazione. Obbiettivo finale è quindi creare una rete di punti di coordinamento in grado di gestire l emergenza, ovunque essa si verifichi sul territorio nazionale. Il tutto supportato ed ove possibile finanziato dal collegiale concorso della Sede Nazionale ENPA, del Servizio Nazionale Guardie Zoofile e delle collegate iniziative di fund-raising, all interno delle quali andrà prevista anche la raccolta di materiali indeperibili di utilità generale. OPERATIVITA Definizione di grande emergenza: evento non prevedibile che coinvolge una parte significativa della popolazione (oltre 1000 persone), con grave incidenza sui livelli di abitativi delle stesse. Tale definizione, per quanto riguarda gli interventi di soccorso veterinario, ha limiti più ampi da quelli freddamente individuati dai numeri. L intervento dell unità mobile di soccorso ENPA avrà
5 ragione d essere per quegli interventi che per natura, durata e conseguenze richiedono un attività continuativa e non di emergenza immediata, con interventi comunque compatibili alla natura volontaristica dei partecipanti, nonché la presenza in zona di un presidio territoriale ENPA. Potrà essere per contro esteso a quelle situazioni in cui la presenza di un ben distinto presidio protezionistico possa contribuire alla tutela degli animali relativamente a problematiche di ordine pubblico o eventi specifici. L intervento viene in ogni caso svolto senza sovrapporsi né in alcun modo inibire quelli di soccorso umano, da considerarsi comunque prioritari. NATURA DEGLI INTERVENTI: TERREMOTI, ALLUVIONI, POST-EMERGENZA INCENDI DI GRANDE ESTENSIONE Svincolo da mezzi di contenzione (catene/stalle/recinti) degli animali di cui non è possibile lo spostamento in zone sicure. Soprattutto nelle alluvioni costituisce la prima causa di mortalità. Intervento effettuabile, direttamente o attraverso appelli alla popolazione, nella fase acuta dell emergenza o quando alla fase scatenante ne possano seguire altre (rotture argini, nuove scosse, maltempo). L animale svincolato, attraverso una marchiatura standard a spray atossico, aumenta di molto le proprie autonome possibilità di sopravvivenza, recupero e restituzione ai proprietari Triage evacuazione strutture di detenzione animali con rilevamento rischi Con concetto analogo alle tecniche di classificazione applicate alle strutture di ricovero umano, il triage consente di assegnare ad ogni box, singola struttura o animale un codice cromatico che consente, in caso di necessità, un intervento ordinato ed efficace. Dal verde assegnato ad animali socievoli, gestibili da ogni operatore, al rosso e al nero per i casi più critici. Ovviamente, la diffusione di tale tecnica a prescindere dalle emergenze, promossa presso le strutture pubbliche e private nelle iniziative informative previste, è la maggior garanzia di efficacia. Gestione unità di crisi L unità di crisi di azione veterinaria non sempre dispone di personale, in quanto le professionalità espresse dai servizi veterinari ASL devono essere spesso dedicate, in questi frangenti, all azione diretta. L unità di soccorso, dotata di strumenti di comunicazione e telematici, nonché autonoma sul piano energetico ed operativo, può essere di fondamentale supporto per il coordinamento delle operazioni, soprattutto ove esse si svolgano in ambienti con assenza di strutture o scarsamente abitati. Attività specifiche per la prevenzione del rischio di malattie zoonosi, igiene zootecnica ed assistenza zooiatrica ad animali, da reddito e d affezione La pacifica convivenza, fra cittadini proprietari di animali e non, nelle tendopoli e nei luoghi di comunità forzata parte dalla prevenzione. Una sistematica e visibile attività di profilassi contro le infestazioni da zecche e pulci (auspicalmente attraverso uno sponsor farmaceutico) rappresenta il mezzo più efficace per l accettazione degli animali la cui presenza, per i proprietari, è certamente un importante elemento di stabilizzazione psicologica. Necessaria poi la massima informazione e definizione di regole di semplice applicazione, come ad esempio l asciugatura di animali bagnati prima del loro ingresso in aree comuni, applicazione dei guinzagli, Cane a catena annegato Una nuova vita venuta alla luce la notte dell arrivo delle Guardie Zoofile ENPA ad Onna
6 pulizia delle deiezioni e via di seguito. Il controllo sull applicazione, ove effettuato e imposto ai proprietari da personale zoofilo, viene accettato certamente di miglior grado. Per gli animali da reddito, poi, esistono profilassi obbligatorie che, ove non eseguite, non solo mettono a repentaglio il benessere dell animale, ma riducono fino ad azzerarlo il valore dell animale, richiedendo nei casi estremi l abbattimento. E pertanto certamente importante che i proprietari di questo genere di animali, di solito lasciati soli nell emergenza, abbiano il massimo supporto da unità specializzate. Attività inerenti il recupero e l eventuale contenzione di animali che non risultano più sotto il controllo umano, in particolare per la lotta al randagismo canino Questa attività è ad oggi potenzialmente complicata dalla scarsa applicazione delle normative nazionali e regionali circa l identificazione tramite microchip degli animali. All individuazione e temporanea immobilizzazione di un animale spesso ancora non corrisponde la certezza della sua classificazione in randagio o di proprietà. Compito comunque di un unità di emergenza verificare (attraverso specifico lettore) l eventuale presenza di microchip. Dove esso è identificato ne consegue la necessaria possibilità, attraverso strumenti telematici, di individuazione del proprietario per la sua restituzione e conseguente rimessa di responsabilità. Per quanto riguarda i randagi, in molte regioni d Italia le misure di contenzione fanno già fatica a realizzarsi in normali condizioni, ci si immagini nell emergenza. Pertanto, in questi casi, compito dell unità di soccorso è predisporre il più possibilmente ripetitivi punti di somministrazione cibo ed acqua, evitando così che questi animali generino problemi alla comunità umana (ricerca cibo e dispersione aree rifiuti) ed a se stessi (cibo sano = animale più sano). Attività di gestione dei ricoveri individuati dall Autorità Sanitaria (ripristino e/o ricostruzione di locali e di attrezzature, ricerca di alternative, approntamento di strutture momentanee) La gestione dei ricoveri nelle emergenze è essenzialmente legata all inagibilità delle strutture esistenti prima dell evento (canili municipali, allevamenti, ecc.) e che detengono animali che per loro natura e origine devono rimanere circoscritti in una specifica area. L intervento e il supporto di una specifica unità di soccorso unitamente alle Autorità e al Servizio Veterinario, è garanzia del mantenimento degli standard minimi di benessere animale. Attività inerenti la distribuzione di alimenti zootecnici, cibo per animali d affezione e distribuzione di acqua di abbeverata Le grandi emergenze generano una grande risposta di solidarietà, anche nei confronti degli animali, come favorevolmente riscontrato da ENPA in occasione del terremoto in Abruzzo del Conseguentemente è necessario che le forniture di medicinali e cibo per animali donati possano giungere dove è necessario con la massima tempestività, attraverso mezzi idonei e inseriti fra quelli autorizzati all ingresso nelle aree colpite dalla calamità. La distribuzione d acqua, per certi versi, è ancora più importante: data la priorità data al consumo umano, è comprensibile come solo un mezzo a specifica destinazione possa trasportare, con l ausilio di un carrello, acqua ad uso animale, reperita anche attraverso autoclave. Un abruzzese si aggira per le campagne di Tempera (AQ) Struttura temporanea di somministrazione cibo a L Aquila
7 Attività zooiatrica agli animali ammalati e/o feriti, catture di gatti per restituzione a proprietari, interventi di sterilizzazione La generale carenza di mezzi così specialistici a supporto logistico e strumentale dei medici veterinari pubblici può far diventare la presenza dell unità mobile di soccorso elemento determinante per la realizzazione e l efficacia degli interventi di cura o sterilizzazione preventiva. Attraverso la dotazione di gabbie trappola, l unità di soccorso può supportare operazioni di recupero dei felini di proprietà o feriti, sollevando da questo compito operatori professionali che possono così concentrare risorse e professionalità sulle fasi che effettivamente le richiedono. Attività specifiche inerenti la gestione e le terapie di animali selvatici Il rinvenimento di animali selvatici in difficoltà nelle zone di calamità è purtroppo evento abbastanza comune. L unità di soccorso ha essenzialmente funzione di trait d union fra il rinvenimento e la gestione, da effettuarsi in sinergia con i Centri di Recupero convenzionati (normalmente con l Amministrazione Provinciale, devono essere censiti in fase di organizzazione della rete informativa) a cui sono ovviamente demandati i successivi interventi di detenzione e cura. Attività di recupero carcasse (animali di piccole e medie dimensioni) Da realizzare, previa autorizzazione / richiesta del locale Servizio Veterinario, nella fase in cui non sia possibile l intervento delle Ditte appositamente Cattura gatti di proprietà a Onna Cervo imprigionato in una cancellata Recupero salme ungulati convenzionate. Consente la prevenzione dello svilupparsi di focolai infettivi, oltre a salvaguardare da possibili inquinamenti le falde acquifere. UNITA MOBILE DI SOCCORSO L unità mobile di soccorso rappresenta l elemento trainante del progetto per la sua bivalente funzione di mezzo operativo e promozionale. Parte integrante dell unità mobile di soccorso sono le attrezzature. Oltre a quelle di base per l assistenza veterinaria, sono previste dotazioni quali generatore di corrente, stazione di collegamento telematico, carrello con serbatoio d acqua, fornello a gas. Particolare attenzione si ritiene poi debba essere portata ad attrezzature specifiche per la sicurezza degli operatori e il trattamento, salvataggio e la contenzione di animali. Esse, pur non essendo talvolta ad utilizzo diretto, consentono all unità di portare fondamentale contributo alle operazioni di soccorso effettuate in sinergia con mezzi aerei o anfibi.
8 SALVATAGGI DI ANIMALI NEL MONDO. Alcuni esempi di intervento : ==================================================================== NOTA DELL AUTORE Negli eventi calamitosi di natura alluvionale o sismica in cui, negli anni, ho avuto occasione di intervenire come Guardia Zoofila o Volontario di Protezione Civile, ho sempre colto una sorta di disagio nei confronti del soccorso animale, come se dare spazio allo stesso necessariamente togliesse risorse all emergenza umana o intaccasse in qualche modo la sacralità della tragedia. Questo progetto è nato da queste esperienze, traendo ispirazione dal motto dell EARS americana nessun animale è lasciato indietro. Per chi ogni giorno opera per tutelare gli animali da ingiustizie e crudeltà, andare in loro aiuto quando avvengono disgrazie credo sia un dovere. Spero che in futuro, con il realizzarsi di questo progetto, il soccorso animale possa accostarsi naturalmente e con pari dignità alle attività di gestione delle emergenze. Marco Bravi ha assolto numerosi incarichi in ENPA (Tesoriere di sezione, Commissario Straordinario, ecc.). Dal 2004 è componente della Giunta Nazionale a cui si sono aggiunti gli incarichi, dalla fine del 2007, di Responsabile Nazionale del Servizio Guardie Zoofile. Dal 2010 è responsabile, per ENPA, della Comunicazione e delle iniziative di Sviluppo. Ha anche partecipato alla missione Abruzzo ed è volontario di Protezione Civile nel gruppo del Comune in cui risiede. RINGRAZIAMENTI Si ringraziano per consulenze, suggerimenti, esperienze, sostegni documentaristici e morali : On. Carla Rocchi (Presidente Nazionale ENPA) Ilaria Ferri (Ufficio Scientifico ENPA) Antonio Fascì (Capo Nucleo Guardie Zoofile ENPA Caserta) Michele Gualano (Direttore Generale ENPA) Paolo Migliaccio (Coordinatore Azione veterinaria unità di crisi terremoto Abruzzo) Squadra Emergenza Vigili del Fuoco di Roma Dipartimento Nazionale Protezione Civile Gruppo Comunale Protezione Civile di Cuneo EARS I volontari e le Guardie Zoofile ENPA della missione Abruzzo
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