DECRETO SPALMA INCENTIVI, CONFAGRICOLTURA SUL PIEDE DI GUERRA.

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1 Anno LXV - N luglio 2014 chiuso in tipografia il 10 luglio 2014 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB MANTOVA DECRETO SPALMA INCENTIVI, CONFAGRICOLTURA SUL PIEDE DI GUERRA. M alumori inevitabili per i titolari di impianti fotovoltaici di taglia superiore ai 200 kw, fortemente penalizzati dal nuovo decreto spalma incentivi, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento in questione contiene Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l efficientamento energetico dell edilizia scolastica e universitaria. Il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea. Dei sostegni al fotovoltaico si tratta a partire dall articolo 23: saranno penalizzati anche i nuovi impianti non incentivati basati sull autoconsumo, con un aumento del 5% degli oneri generali di sistema. Pessime notizie, insomma, per i fondi di investimento che non escludono il ricorso ad arbitraggi internazionali nel caso in cui il testo non fosse modificato. L articolo 26 del decreto della discordia, invece, riporta nel dettaglio la riduzione degli incentivi per gli impianti sopra i 200 kw dal gennaio Le tariffe verranno ridotte annualmente, consentendo però un incentivo per 24 anni (e non più 20). Queste le riduzioni degli incentivi adottate: 12 anni residui > riduzione incentivo pari al 25% 13 anni residui > riduzione incentivo pari al 24% 14 anni residui > riduzione incentivo pari al 22% 15 anni residui > riduzione incentivo pari al 21% 16 anni residui > riduzione incentivo pari al 20% 17 anni residui > riduzione incentivo pari al 19% 18 anni residui > riduzione incentivo pari al 18% oltre 19 anni residui > riduzione incentivo pari al 17% Nel caso in cui il soggetto responsabile non accetti la rimodulazione, il periodo di erogazione resterà invariato, ma sarà applicata una drastica riduzione dell 8% degli incentivi. Infatti, secondo il comma 7 dell articolo 26, la rimodulazione dell incentivo non trova applicazione nel caso in cui i titolari degli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kw optino per una riduzione di una quota pari all 8% dell incentivo riconosciuto alla data di entrata in vigore del presente decreto legge, per la durata residua del periodo di incentivazione. L opzione deve essere esercitata e comunicata al GSE SpA entro il 30 novembre 2014 e la riduzione dell incentivo decorre dal 1 gennaio «Confagricoltura nazionale ha già intrapreso azioni legislative per intervenire nella conversione del decreto ha sottolineato Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova certo è che avvieremo tutte le iniziative necessarie per ottenere la soppressione dell arti- continua nella seconda pagina RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI ANTINFORTUNISTICI, ISTRUZIONI PER L USO. CONTROLLO E REGOLAZIONE MACCHINE IRROGATRICI, DAL 2016 MISURA 214, LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE PAG. 3 SCATTA L OBBLIGO PER TUTTI. PAG. 4 SCRIVONO ALLA PROVINCIA. PAG. 5 confagricolturamantova.it

2 ATTUALITÀ continua dalla prima pagina colo 26 che avrebbe ripercussioni pesantissime su un numero significativo di imprese. E non è accettabile che a farne le spese siano lavoratori che, spinti dal bisogno di diversificare i propri redditi, hanno investito molto in innovazione ed energia verde, utilizzando in modo del tutto legittimo uno strumento di incentivazione dello Stato. Tutti coloro che hanno installato pannelli solari, centrali a biogas o simili hanno il sacrosanto diritto di ricevere il livello di incentivazione garantito al momento dell installazione. Questo decreto, inoltre, rappresenta un grave pericolo per i Comuni che ospitano impianti fotovoltaici e per i proprietari dei terreni su cui sono installati. Confagricoltura garantisce massimo impegno a collaborare con le altre organizzazioni di categoria e con tutte le istituzioni per gestire la situazione nella maniera più ragionevole possibile». SPRECO DI CIBO, GLI ITALIANI STANNO MIGLIORANDO. L aolo De Castro, europarlamentare del Partito Democratico, è stato eletto all unanimità presidente per il gruppo dei socialisti e democratici della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo che, nella nuova composizione, potrà contare anche su tre vicepresidenti S&D provenienti da Francia, Spagna e Romania. De Castro ha ricordato le numerose sfide che in questa nuova legislatura vedranno l agricoltura europea sempre più protagonista. Dopo aver valutato e ripreso i dossier pendenti della scorsa legislatura, si inizierà a lavorare all importante regolamento che riformerà il funzionamento dell agricoltura e dell etichettatura dei prodotti biologici. Ma sarà solo l inizio perché nei prossimi mesi sono attesi altri dossier come quello della riforma del sistema ortofrutticolo europeo, senza dimenticare la riflessione in corso sulla gestione del settore lattiero che, a partire da marzo 2015, non avrà più quote produttive. La fase più importante sarà senza dubbio la revisione di medio termine della Pac Un percorso che partirà da una valutazione d impatto cui seguiranno linee guida e proposte legislative per proseguire il lavoro di correzione della riforma approvata lo scorso anno e per attualizzarla rispetto a uno scenario globale in continua evoe famiglie italiane sprecano meno cibo. Stando ai dati diffusi dal rapporto 2014 Waste Watcher - Knowledge for Expo, appena presentato a Milano, gettiamo nella spazzatura il controvalore di 8,1 miliardi di euro; l anno scorso erano 8,7. E cresce l attenzione. Quattro italiani su cinque prima di gettare del cibo scaduto controlla se è ancora buono e in quel caso lo utilizza: soltanto pochi mesi fa, a gennaio, era solo poco più del 60% a farlo. Restano comunque le famiglie - e quindi il consumo domestico - i principali responsabili dello spreco alimentare. Un terzo della produzione mondiale (1,6 miliardi di tonnellate) prende la via del bidone della spazzatura pur essendo nella maggioranza dei casi ancora perfettamente consumabile e lo spreco avviene, nel 22% dei casi, fra le mura domestiche. Gettiamo nella spazzatura 8,1 miliardi di euro all anno, nel 2013 erano 8,7. I dati riportati dal rapporto 2014 sullo spreco alimentare elaborato da Waste Watcher/Knowledge for Expo, illustrato dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè e quello di Swg Maurizio Pessato, denotano comunque una maggiore consapevolezza dei consumatori e un comportamento più attento agli sprechi. La stragrande maggioranza (il 90%) legge le etichette: «Ma il problema spiega Segrè è che chi legge non sempre capisce la differenza tra consumare entro una certa data o preferibilmente». Altra novità interessante: il cosiddetto doggy bag, cioè il contenitore per portar via il cibo avanzato al ristorante, non è più considerato un americanata. Secondo i risultati del sondaggio, il 30% degli italiani già lo chiede, il 18% vorrebbe farlo ma i ristoranti non hanno contenitori adatti, il 28% lo chiederebbe ma si vergogna. Il sondaggio che ha portato all elaborazione del rapporto si basa sulla percezione degli intervistati e non su dati verificabili. Dal campione di famiglie emerge uno spreco di 630 grammi a settimana, pari a 6,5 euro, che appunto a livello nazionale cumulano 8,1 miliardi. 2 PARLAMENTO EUROPEO, PAOLO DE CASTRO NUOVO PRESIDENTE S&D COMAGRI. P luzione. Di rilevanza strategica anche il negoziato commerciale tra Europa e Stati Uniti (Ttip) al cui interno le implicazioni per il settore agroalimentare, tra cui l abolizione delle barriere non tariffarie di alcuni prodotti agricoli e di specie di allevamento e la tutela delle produzioni di qualità certificata, assumeranno un ruolo decisivo. Prosegue dunque con rinnovato impegno il lavoro nella nuova Comagri per un agricoltura capace di leggere e tradurre le esigenze di un contesto diverso e articolato, avendo sempre come priorità la tutela dei ORARIO ESTIVO UFFICI CONFAGRICOLTURA MANTOVA Si avvisano i signori associati che dal prossimo 1 luglio e sino al 31 agosto gli uffici centrali di Confagricoltura Mantova rispetteranno il seguente orario: Dal 1 luglio al 31 luglio: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 lunedì e giovedì dalle ore 14 alle ore consumatori e il sostegno agli agricoltori d Europa. Un lavoro che sarà proficuo anche in considerazione delle possibili sinergie con la Commissione per l Ambiente e la tutela dei consumatori in cui Paolo De Castro sarà membro sostituto e che sarà presieduta dall on.le Giovanni La Via. Dal 1 agosto al 31 agosto: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 giovedì dalle ore 14 alle ore Si ricorda, inoltre, che gli Uffici centrali e periferici di Confagricoltura Mantova rimarranno chiusi dall 11 al 14 agosto. Per tale settimana, sarà comunque garantito il servizio per l espletamento delle pratiche infortuni dall Ufficio paghe della sede di Mantova, come da orario del mese di agosto.

3 RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI ANTINFORTUNISTICI, ISTRUZIONI PER L USO. PREVIDENZA L INPS con la circolare n. 83 del 1 luglio 2014 ha Questa misura si somma emanato apposite istru- alle altre riduzioni e/o agevolazioni già previste dalla normativa vigente. zioni per l applicazione alle imprese agricole della riduzione dei contributi antinfortunistici disposta dalla legge di stabilità per il 2014 (legge n.147/2013). Gli Istituti competenti - dopo aver riepilogato le fonti normative ed il complesso iter che ha portato alla concreta applicazione della misura - precisano quanto segue: la riduzione della contribuzione antinfortunistica - che opera su tutte le tipologie di premi e contributi agricoli, compresi quelli dei lavoratori autonomi Coltivatori Diretti (ad esclusione degli Imprenditori Agricoli Professionali che, come noto, non sono soggetti alla contribuzione INAIL) - è fissata per l anno 2014 nella misura del 14,17 per cento; la riduzione si cumula alle altre riduzioni e/o agevolazioni già previste dalla normativa vigente ad altro titolo per lo specifico settore agricolo (ad es. le agevolazioni contributive per zone montane e svantaggiate) e si applica al contributo assicurativo dovuto, al netto di tutti gli altri sconti ed agevolazioni; il beneficio spetta se l Indice di Gravità Aziendale (IGA), calcolato annualmente dall I- NAIL, risulti inferiore o uguale all Indice di Gravità Medio (IGM) della categoria di riferimento. Tali indici esprimono il numero di giornate di lavoro perse da ciascun addetto per anno per infortunio o malattia professionale secondo gli standard internazionali. Per gli operai agricoli dipendenti l IGM è pari a 8,32 mentre per i soggetti autonomi l IGM è pari 12,84; per le lavorazioni iniziate da oltre un biennio, l accesso al beneficio da parte dei soggetti in possesso dei requisiti non richiede la presentazione di alcuna istanza. Qualora dovesse risultare in un momento successivo - sulla base di provvedimenti degli organismi pubblici competenti - l eventuale mancata osservanza da parte del datore di lavoro delle norme in materia di salute e sicurezza, la riduzione già applicata sarà revocata (col recupero, oltre agli importi non versati, dei relativi oneri accessori di legge); nella lettera di comunicazione dei dati utili per la compilazione del mod. F24, inviata dall INPS ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi agricoli Coltivatori Diretti, viene evidenziata l eventuale applicazione della riduzione in oggetto; per le lavorazioni iniziate da meno di un biennio, l accesso al beneficio richiede da parte delle aziende interessate la presentazione di apposita istanza. Per tali aziende la riduzione è concessa solo dopo l accertamento da parte dell Inps dei requisiti di regolarità contributiva del datore di lavoro richiedente. La riduzione sarà applicata a decorrere da gennaio 2015 e sarà fruibile dalle aziende beneficiarie mediante compensazione con i contributi dovuti presentando, per via telematica, la consueta istanza di compensazione all INPS. Per l eventuale mancata applicazione della riduzione spettante (ad es. per la presenza di infortuni erroneamente attribuiti all azienda) è possibile fare richiesta con istanza. L apposita istanza di riesame, debitamente motivata, deve essere presentata alla sede INAIL competente. In caso di accoglimento - una volta ricalcolato dall INAIL il nuovo Indice di Gravità Aziendale (IGA) e confrontato con l Indice di Gravità Medio (IGM) - l impresa potrà beneficiare concretamente della riduzione spettante per il 2014 solo a partire da gennaio 2015, mediante compensazione con i contributi dovuti, previa presentazione della consueta istanza di compensazione all INPS. 3

4 NUOVI OBBLIGHI Tutte le attrezzature operanti sul territorio nazionale devono essere state soggette al controllo funzionale entro il 26 novembre CONTROLLO E REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI, DAL 2016 DIVENTANO OBBLIGATORI PER TUTTI. I l 12 febbraio scorso è stato pubblicato sul numero 35 della Gazzetta Ufficiale il Piano di Azione Nazionale (PAN) per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che traduce in azioni concrete quanto era stato definito dalla Direttiva 2009/128/CE, recepita dal decreto legislativo 150/2012. Obiettivi generali del piano: a) ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull ambiente e sulla biodiversità; b) promuovere l applicazione della difesa integrata, dell agricoltura biologica e di altri approcci alternativi; c) proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata; d) tutelare i consumatori; e) salvaguardare l ambiente acquatico e le acque potabili; f) conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi. Il successo dei trattamenti fitosanitari dipende da una serie di fattori che si possono così riassumere: Corretta scelta dei principi attivi da utilizzare. Individuazione del momento ideale per la loro applicazione. Efficienza delle attrezzature utilizzate e quindi idoneità, corretta manutenzione e taratura delle irroratrici. Livello di specializzazione e professionalità dell utilizzatore delle irroratrici. L impiego in campagna di attrezzature altamente specializzate genera una naturale usura che può ripercuotersi in maniera anche grave sull efficienza e, di conseguenza, sulla qualità della distribuzione. Da un analisi di circa attrezzature irroranti controllate dai centri autorizzati di ANB (Associazione Nazionale Bieticoltori) e di BETA sono emersi dati preoccupanti sullo stato delle attrezzature irroratrici: il 25% utilizzava pressioni di esercizio non idonee, il 30% presentava serie di ugelli usurati, il 32 % impiegava manometri non efficienti e il 40% operava ad altezze non idonee. Tali dati si commentano da soli ed evidenziano come il controllo funzionale sia una misura quanto mai necessaria per raggiungere obiettivi di caratteri ambientali ed economici soddisfacenti. L esecuzione di periodiche operazioni di controllo e taratura delle attrezzature, infatti, oltre a soddisfare la sensibilità dei cittadini e delle istituzioni dell Unione Europea nel merito dei temi concernenti l inquinamento e la sostenibilità ambientale, permette agli agricoltori di migliorare il proprio reddito, riducendo i costi e innalzando le produzioni quali quantitativamente attraverso una maggior efficacia dei trattamenti fitosanitari e infine, ma non di minor importanza, previene i rischi da intossicazione, acuta o cronica, da prodotti chimici di coloro che operano in campagna. Controllo e regolazione. Il controllo funzionale delle macchine irroratrici è stato avviato in maniera volontaria, in alcune Regioni, all inizio degli anni 80. La Direttiva 2009/128/CE rende obbligatoria tale pratica. Fra i vari argomenti affrontati dal PAN, si afferma che sono obbligatori i controlli funzionali periodici delle attrezzature per l applicazione dei prodotti fitosanitari e che tale attività deve effettuata presso centri autorizzati dalle regioni e province autonome, sulla base di linee guida definite da ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola), in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Le Regioni e le Provincie autonome concedono ai centri prova l autorizzazione a operare nel loro territorio una volta valutata l idoneità delle attrezzature e la formazione dei tecnici, fungendo inoltre da organi di verifica e sorveglianza delle attività svolte dai centri prova e dai tecnici abilitati. Tutte le attrezzature operanti sul territorio nazionale devono essere state soggette al controllo funzionale entro il 26 novembre Dopo tale data, l intervallo tra i controlli funzionali dovrà essere di cinque anni fino al dicembre 2020 e in seguito di tre anni. Si considerano validi i controlli eseguiti o gli acquisti di nuove attrezzature effettuati dopo il 26 novembre Per le attrezzature utilizzate in conto terzi, il primo controllo funzionale deve essere effettuato entro il 26 novembre 2014 e l intervallo fra i controlli successivi dovrà essere di due anni. Tempistiche e scadenze diverse sono date per attrezzature di tipologie o usi particolari. Oltre al controllo funzionale periodico, gli utilizzatori professionali devono effettuare la regolazione o taratura delle stesse attrezzature, in modo da garantire la corretta distribuzione della miscela, per ottenere la massima efficacia dei prodotti utilizzati e un elevato livello di sicurezza a tutela della salute umana e dell ambiente. Tale regolazione, se effettuata dagli utilizzatori, deve essere eseguita ogni anno e i dati devono essere registrati su un apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti (autocertificazione), mentre, se la regolazione strumentale è effettuata dai centri prova (su base volontaria), ha una durata di 5 anni. Aziende agricole Aziende professionali conto terzi Aziende agricole Controllo funzionale Controllo funzionale Regolazione e taratura Obbligatorio presso centro autorizzato Obbligatorio presso centro autorizzato Presso centro autorizzato (facoltativo) Entro il 26 novembre 2016 Entro il 26 novembre 2014 Entro il 26 novembre 2014 Ogni 5 anni fino al 2020 e poi ogni 3 anni. Ogni 2 anni Ogni anno se effettuata dall azienda, ogni 5 anni se effettuato presso Centro autorizzato Metodologia di controllo. Il Controllo Funzionale consiste nel verificare l efficienza delle singole componenti meccaniche allo scopo di accertare che le prerogative per un corretto funzionamento vengano mantenute nel tempo. Le procedure che si mettono in atto per eseguire tale attività includono: verifica della portata e dello stato di usura degli ugelli, verifica del diagramma di distribuzione (omogeneità di bagnatura negli atomizzatori o corretta altezza di lavoro delle barre), verifica dei requisiti e dell efficienza del manometro, controllo del corretto assetto della barra, controllo della funzionalità degli anti goccia, verifica dell efficienza e del corretto dimensionamento del sistema filtrante, controllo della tenuta delle tubazioni e dei raccordi, verifica dell efficienza dei regolatori di pressione, valutazione delle perdite di carico del circuito idraulico. 4 Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali PSR Direzione Generale Agricoltura

5 LA BRUCIATURA DEI RESIDUI VEGETALI NON È PIÙ REATO. C ome noto, la legge 6 febbraio 2014, n. 6 (cosiddetta Terra dei fuochi ), varata per contrastare il fenomeno della combustione illecita dei rifiuti, aveva introdotto il divieto assoluto di bruciatura di residui vegetali durante tutto l arco dell anno. Come più volte sollecitato da Confagricoltura era necessario ed urgente un intervento che agevolasse e non impedisse quello che per il nostro settore è considerato un intervento di routine. Ebbene, con il decreto legge 24 giugno 2014 n. 91, in vigore dallo scorso 25 giugno, si modifica TECNICO-ECONOMICO Ora è necessario l impegno dei sindaci per rendere operativa questa misura tramite l emanazione di specifiche ordinanze. la legge dello scorso febbraio, prevedendo che il divieto di bruciatura «non si applica al materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. Di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in periodi e orari individuati con apposita ordinanza del sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata». Pertanto, pur superato il divieto di cui sopra, che comportava notevoli rischi per gli agricoltori (fino alla sanzione penale), ora è necessario l impegno dei sindaci per rendere operativa questa misura tramite l emanazione di specifiche ordinanze. Confagricoltura Mantova, per mezzo dei suoi dirigenti comunali, contatterà i sindaci dei Comuni della provincia affinché si arrivi al più presto all emanazione di norme locali. ANAGRAFE BOVINA, DAL 2019 I CAPI SARANNO IDENTIFICATI SOLO ELETTRONICAMENTE. Il fine è quello di attivare un processo di informatizzazione eliminando il materiale cartaceo. RITARDI NEI PAGAMENTI DELLA MISURA 214, LE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE SCRIVONO ALLA PROVINCIA. Tali ritardi vanno al di là delle prescrizioni nazionali e comunitarie, che prevedono che il pagamento avvenga entro il 30 giugno. Èstato pubblicato il Regolamento (UE) n. 653/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 che modifica il regolamento (CE) n. 1760/2000 per quanto riguarda l identificazione elettronica dei bovini e l etichettatura delle carni bovine. Le modifiche prevedono l inserimento dell identificazione elettronica come ulteriore mezzo di identificazione della specie bovina in maniera volontaria da parte degli operatori, lasciando la possibilità allo Stato membro di renderne l applicazione sul proprio territorio obbligatoria dal 18 luglio L identificazione elettronica sarà accompagnata comunque dal sistema di identificazione attuale, ma con l applicazione di una singola marca auricolare. Il fine della modifica è quello di attivare un processo di informatizzazione delle informazioni sull animale (compreso il passaporto) eliminan- do il materiale cartaceo. Tutti i mezzi di identificazione applicati a un singolo animale recano lo stesso e unico codice di identificazione. Il termine massimo di applicazione dei mezzi identificativi dalla nascita dell animale è di 20 giorni per la marca auricolare e 60 giorni per il mezzo elettronico. Nessun mezzo di identificazione può essere rimosso o sostituito senza l autorizzazione e il controllo dell autorità competente. Tutti gli animali provenienti da Paesi intra o extra comunitari devono essere identificati entro 20 giorni dall arrivo in azienda, a meno che non siano destinati al macello in tali tempi. Anche in questo caso il mezzo di identificazione elettronica può essere impiantato a 60 giorni se le esigenze fisiologiche dell animale lo richiedono. Con tale modifica, quindi, la Commissione elimina l aspetto burocratico del sistema dell etichettatura facoltativa. C onfagricoltura, Coldiretti e Cia di Mantova, dopo un attenta indagine scaturita a seguito di diverse segnalazioni di produttori, hanno evidenziato come siano più di 150 le aziende agricole mantovane che non hanno ancora ricevuto alcun contributo relativo alla misura 214 del PSR per l anno 2013, che finanzia impegni pluriennali volontari e aggiuntivi a quelli previsti dalla condizionalità. Considerato che generalmente le domande veniva pagate entro il mese di aprile, si tratta di ritardi inaccettabili per i produttori che hanno fatto investimenti importanti per combinare attività agricola e rispetto ambientale. Tali ritardi, inoltre, vanno al di là delle prescrizioni nazionali e comunitarie, che prevedono che il pagamento avvenga entro il 30 giugno dell anno successivo a quello della presentazione della domanda. Al riguardo, si sottolinea l atteggiamento discutibile di alcuni dirigenti della Provincia di Mantova che, fino a poco tempo fa, assicuravano che il pagamento sarebbe giunto puntualmente entro il 30 giugno scorso. Al fine di ottenere chiarimenti sui motivi che hanno portato a tali inaccettabili ritardi e per avere notizie da comunicare agli associati sui tempi certi che rimangono affinché i produttori interessati ricevano i fondi che spettano di diritto, le tre Organizzazioni agricole hanno scritto al presidente della Provincia, Alessandro Pastacci e all assessore provinciale all Agricoltura, Maurizio Castelli, per richiedere un urgente incontro chiarificatore sulla vicenda. Ancora una volta, purtroppo, le inefficienze degli uffici pubblici stanno penalizzando ingiustamente i produttori, che sui finanziamenti della misura 214 contano per far quadrare i bilanci aziendali. 5

6 TECNICO-ECONOMICO La grande novità che, in un certo senso ha dell inverosimile, è la seguente: i contribuenti riceveranno la dichiarazione dei redditi precompilata a casa: sembra una favola. Un altra riforma, attesa da decenni, è quella del Catasto, il sistema che stabilisce il valore per il fisco degli immobili. La prima cosa che si farà è quella del rinnovamento delle commissioni censuarie con il compito di attuare le tecniche per mantenere sempre aggiornato il valore degli immobili. Insomma un catasto che si aggiorna ogni 5 anni sulla base di statistiche rinnovate annualmente. Un altra grande novità è la seguente: a far tempo dal 2016 per le spese sanitarie il calcolo sarà automatico. Non è una rivoluzione, ma notiamo che il fisco finalmente si aggiorna: IL GOVERNO HA VARATO LA RIFORMA DEL FISCO. al contribuente spetterà il controllo delle informazioni e l integrazione delle spese da portare in detrazione. Insomma la semplificazione del fisco è partita e nel provvedimento è previsto anche un importante pacchetto di minori adempimenti per le imprese (comprese quelle agricole) e per i rimborsi. Per le eredità abbiamo una importante novità: fino a centomila euro non si dichiara nulla. Buona notizia questa, per i nonni che potranno così accontentare i nipoti. Mi riservo di aggiornare i lettori sulle ulteriori novità che verranno introdotte; non mancheranno di certo. ALLEVAMENTO DI VITELLI A CARNE BIANCA, CONCLUSO IL CORSO DI FORMAZIONE. S i è concluso il corso di formazione rivolto agli addetti alla cura e all allevamento dei vitelli a carne bianca, tenutosi a Gonzaga nell azienda agricola S.A.A.B di Antonio Stefanini & C. Un esperienza che ha richiamato tutti i dipendenti quotidianamente impegnati nelle stalle, indiani in primis. Sicurezza, conoscenza, prevenzione: questi gli argomenti trattati col contributo di una mediatrice interculturale di origini indiane. Antonio Stefanini, titolare dell azienda che ha ospitato il corso, ha mostrato gli interventi che la struttura ha subito nel tempo, con l evolversi delle macchine e delle attrezzature, e con le nuove norme sul benessere animale. Esito positivo per il test finale di apprendimento, che ha testimoniato un ottimo riscontro di pubblico. Il corso è stato promosso da Confagricoltura Mantova secondo le nuove direttive sulla sicurezza e sulla prevenzione degli infortuni sui posti di lavoro elencati dal D.lgs. 81/08 e dalla Conferenza permanete tra Stato e Regioni. Dopo la pausa estiva, l organizzazione proporrà altri progetti in varie aziende del territorio. Previsti incontri formativi sulla sicurezza rivolti a dipendenti, titolari e collaboratori delle imprese agricole. La frequenza sarà obbligatoria. PSR, LE SCADENZE PER I PROSSIMI MESI. PSR Misura 112 Insediamento giovani agricoltori. E attivo il bando della Regione Lombardia, nell ambito del PSR , per richiedere l aiuto per l insediamento di giovani agricoltori. Le domande di premio potranno essere presentate fino al 30 settembre 2014, tenendo presente che il giovane dovrà essersi insediato dopo maggio 2013 per avere i requisiti di ammissibilità. Il premio sarà erogato in conto capitale come premio unico da 10mila euro. PSR Misura 132, Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare. La Regione ha prorogato il termine delle domande di conferma della Misura 132 con scadenza 30 settembre 2014, rivolto ai produttori che rientrano nel sistema certificato dell agricoltura biologica e agli agricoltori che partecipano a sistemi di certificazione europea Dop, Igp, Doc e Igt. 6

7 MANTOVA Listino n. 28 Giovedì 10 luglio 2014 FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) alla ton. 204,00 207,00 Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) alla ton. 192,00 195,00 Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. 188,00 191,00 Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. 182,00 185,00 Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) alla ton. non Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna 03 luglio 2014 /ton.) Fino (79/80 kg/hl,ce 1+1% b.30/35%,v.10%,p.12,5%) 285,00 290,00 Buono mercantile (76/77kg/hl, ce 1,5+1,5%, b.50/60%, v.12%) 275,00 280,00 Mercantile (74/75 kg/hl, ce 2+2%, v. 12%) non Tendenza: 1 quotazione COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta / ton.) 335,25 GRANOTURCO: Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. 187,00 190,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. 193,00 196,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) comunitario alla ton. 197,00-200,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) non comunitario alla ton. 195,00 198,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non Trinciati di mais 1 raccolto non il nazionale SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. non Semi di soia esteri (franco arrivo) 424,00 430,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. non Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. 163,00 168,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. 169,00-174,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. 175,00 180,00 Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. 180,00 183,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. non IL MERCATO DELLA SETTIMANA PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (rotoballe) alla ton. 40,00 45,00 da mietitrebbia in cascina (rotoballe) alla ton. non con prezzi invariati FORAGGIO SECCO Maggengo di 1 taglio 2014 in campo alla ton. non Maggengo di 1 taglio 2014 in cascina alla ton. non Fieno di 2 taglio 2014 in campo alla ton. non Fieno di 2 taglio 2014 in cascina alla ton. non Fieno di 3 taglio 2014 in campo alla ton. non Fieno di 3 taglio 2014 in cascina alla ton. non Fieno di 4 taglio 2014 in campo alla ton. non Fieno di 4 taglio 2014 in cascina alla ton. non Erba medica fienata di 1 taglio 2014 in campo alla ton. non Erba medica fienata di 1 taglio 2014 in cascina alla ton. non Erba medica fienata di 2 taglio e successivi 2014 in campo alla ton. non Erba medica fienata di 2 taglio e successivi 2014 in cascina alla ton. non Tendenza: RISONE Vialone nano (resa 50-56) alla ton. non Arborio (resa 52 57) alla ton. non Tendenza: non RISO: Vialone nano alla ton , ,00 Arborio alla ton , ,00 FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg 6,650 6,900 Stagionatura da 14 e oltre al kg 7,450 7,700 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg 7,950 8,200 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano) Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg 5,300 5,550 FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg 7,750 8,100 Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg 8,600 8,850 Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg 9,350 9,550 BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. 2,100 Burro mantovano pastorizzato al kg. 2,300 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. 3,250 SUINI (a peso vivo) da allevamento del peso: di 7 Kg al capo 45,00 di 15 kg. al kg. 4,200 di 25 kg. al kg. 3,000 di 30 kg. al kg. 2,730 di 40 kg. al kg. 2,300 di 50 kg. al kg. 2,100 di 65 kg. al kg. 1,910 di 80 kg. al kg. 1,710 di 100 kg. al kg. 1,630 per i lattonzoli SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. non oltre 145 a 160 kg. al kg. non oltre 160 a 180 kg. al kg. non oltre 180 kg. al kg. non Tendenza: non VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1 qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. 0,960 1,060 vacche 2 qualità (P2 - P3) al kg. 0,730 0,830 vacche 3 qualità (P1) al kg. 0,490 0,590 Tendenza:calmo VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga (U2 U3 R2 R3) al kg. 1,930 2,050 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) (O2 O3 R2 R3) al kg. 1,760 1,860 Vitelloni limousine (U2 U3 E2 E3) al kg. 2,530 2,680 Vitelloni charolaise (U2 U3 E2 E3) al kg. 2,310 2,400 Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. 1,200 1,500 da 46 a 55 kg. al kg. 2,200 2,400 da 56 a 70 kg. al kg. 2,200 2,400 Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg. dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese: da 46 a 55 kg. al kg. 2,700 2,900 da 56 a 70 kg. al kg. 2,700 2,900 Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. 3,900 4,400 da 56 a 70 kg. al kg. 4,300 4,800 Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,70 in meno al Kg dei maschi) VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne (R2 R3 U2 U3) oltre 340 kg. 2,400 2,500 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. 2,220 2,320 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre 2,350 2,450 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. 2,010 2,110 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre 2,190 2,290 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg 1,880 1,980 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre 1,930 2,030 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. 1,350 1,500 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. 1,490 1,590 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre 1,590 1,690 VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine (U2 U3 E2 E3) da 350 a 380 kg. al kg. 4,400 4,500 da 381 a 400 kg. al kg. 4,150 4,250 da 401 kg. e oltre al kg. 4,020 4,120 Charolaise o incr. francesi (U2 U3 E2 E3) da 380 a 420 kg. al kg. 3,890 3,970 da 421 a 450 kg. al kg. 3,900 3,950 da 451 kg. e oltre al kg. 3,820 3,900 SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine (U2 U3 E2 E3) da 230 a 270 kg. al kg. 4,870 4,970 da 271 a 300 kg. al kg. 4,760 4,860 da 301 kg. e oltre al kg. 4,690 4,750 Charolaise o incr. francesi (U2 U3 E2 E3) da 260 a 300 kg. al kg. 4,430 4,530 da 301 a 340 kg. al kg. 4,390 4,490 da 341 kg. e oltre al kg. 4,370 4,470 Uova Nazionali fresche colorate in natura ( /Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa Franco aziende. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del 07 luglio 2014 Uova nat. S - meno di 53 gr. al Kg 0,8900 0,9300 Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al Kg 1,0400 1,0800 Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al Kg 1,0500 1,0900 Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate ( /100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del 07 luglio 2014 Uova sel. S. - meno di 53 gr. /100pz 10, ,0500 Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. /100pz 12, ,0500 Uova sel. L - da 63 a 73 gr. /100pz 13, ,6500 Uova sel. Xl - da 73 gr. e più /100pz 15, ,4500 GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 30 giugno 2014 Fino a litri /Lt 1,044 da litri a /Lt. 1,036 da litri a /Lt. 1,025 da litri a /Lt. 1,009 oltre litri /Lt. 1,003 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova ANNUNCI ECONOMICI Sei socio di Confagricoltura Mantova? 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8 FINANZIAMENTI SISMA BANDO A FAVORE DEI LAVORATORI COLPITI DAL TERREMOTO DEL MAGGIO L Le richieste di indennità potranno essere presentate fino al 16 settembre stare attività lavorativa a causa dei danni provocati dal sisma e che non abbiano percepito lo stipendio, né alcuna forma di indennità a titolo di retribuzione (ferie, permessi, malattia, ecc.). Possono accedere al beneficio: i lavoratori agricoli che non hanno prestato attività lavorativa a causa degli eventi sismici che hanno interessato direttamente l azienda. La domanda può essere inoltrata a cura dell azienda agricola per i lavoratori dipendenti che operano nelle sedi operative ubicate nei comuni colpiti dal sisma e per i quali il datore di lavoro attesta di aver rinunciato alla prevista prestazione del lavoratore a causa degli eventi sismici. Lavoratori autonomi. Le richieste potranno essere presentate dagli stessi lavoratori dichiarando, sotto la propria responsabilità, di aver svolto la prestazione di lavoro autonomo esclusivamente nei territori dei comuni colpiti dal sisma e documentando l interruzione dell attività, mediante copia dell ordinanza dei sindaci o della protezione civile volta ad impedire l accesso agli edifici o alle aree ovvero copia della perizia volta a certificare i danni subiti dagli edifici o macchinari relativa al richiedente o al committente. Possono accedere al beneficio: i lavoratori autonomi, i parasubordinati, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, i titolari di attività di impresa e professionali che hanno dovuto sospendere l attività lavorativa a causa dei danni provocati dal sisma. Le indennità verranno erogate direttamente da INPS, dopo l istruttoria da parte di Regione Lombardia. Il contributo massimo erogabile è una indennità una tantum pari a tre mensilità, dell importo mensile di circa euro Le domande potranno essere presentate a Regione Lombardia entro le ore 14 del 16 settembre 2014 esclusivamente mediante il sistema finanziamenti on line GEFO. Per informazioni rivolgersi ufficio paghe di Confagricoltura Mantova, tel , o all ufficio di zona di competenza. CAMERA DI COMMERCIO, PROROGATI I TERMINI DI RENDICONTAZIONE. S a Regione Lombardia ha aperto un bando per ottenere un sostengo al reddito a favore dei lavoratori subordinati e i lavoratori autonomi colpiti dal sisma. Le richieste di indennità potranno essere presentate fino al 16 settembre I Comuni di riferimento interessati dal bando sono quelli compresi nell allegato 1 del D.L. 6 giugno 2012, n. 74, quindi: Felonica, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Pegognaga, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Villa Poma. Lavoratori subordinati del settore privato. I datori di lavoro possono presentare richiesta di indennità per i lavoratori posti alle proprie dipendenze qualora, nei periodi compresi fra il 20 maggio 2012 e il 31 dicembre 2012, siano stati impossibilitati a prei informa che la Camera di Commercio di Mantova, accogliendo le richieste presentate da alcune associazioni di categoria tra cui Confagricoltura, ha deliberato la proroga della scadenza del bando sisma per tutte le misure A, B e C. In particolare vengono prorogate al 31 dicembre 2014 il termine dei lavori, l emissione e il pagamento delle fatture emesse a carico dei beneficiari. La rendicontazione delle spese sostenute dovrà essere presentata entro 60 giorni dal termine massimo di conclusione dei lavori, vale a dire entro il 1 marzo

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