5. Considerazioni conclusive
|
|
- Gildo Grossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 5. Considerazioni conclusive Il quadro emerso dallo studio mostra come il sistema creditizio provinciale sia caratterizzato dalla forte presenza di piccole banche e/o di banche locali e da una buona copertura del territorio da parte del sistema creditizio (60% di comuni bancati contro 54,8% del Piemonte). Anche considerando la numerosità degli sportelli in rapporto alla popolazione o alle imprese, si è visto come Cuneo occupi una posizione di tutto rispetto nelle due graduatorie nazionali (rispettivamente 8 e 38 posto). A fronte di una rilevante dotazione di strutture bancarie, permangono tuttavia degli squilibri, non solo quantitativi, tra domanda ed offerta di credito, come evidenziato dalle richieste che le imprese hanno fatto in relazione ai propri fabbisogni. Le priorità evidenziate dagli imprenditori possono essere riassunte in cinque punti: 1. un più alto livello qualitativo dei servizi erogati dal sistema creditizio; 2. riduzione dei costi fissi ed in generale delle commissioni per ogni operazione svolta che non ha seguito il trend decrescente dei tassi; 3. maggiore partecipazione, in termini consulenziali, delle aziende di credito alla vita dell impresa; 4. minori garanzie patrimoniali richieste per l erogazione dei prestiti; 5. un costo del denaro in linea con gli standard europei e meno differenziato sul territorio. Sul primo punto giova osservare come in un panorama imprenditoriale in continua evoluzione, il sistema bancario deve necessariamente orientare l offerta dei propri servizi finanziari/consulenziali secondo le specificità e le caratteristiche della propria clientela, perseguendo una politica di Customer satisfation. In merito al costo del denaro si nota come siano soprattutto le piccole imprese, quelle artigiane e le aziende agricole a lamentare l inadeguatezza delle condizioni e l eccessivo livello dei tassi d interesse, confermando il risultato emerso dallo studio condotto dall Istituto Tagliacarne sulla distribuzione provinciale dei tassi d interesse a breve termine, che mostra come a Cuneo, pur se tendenzialmente in diminuzione, detto tasso sia maggiore di circa 1 punto percentuale rispetto alla media sia regionale che del Paese (7,12% contro 6,11% dell Italia e 6,18% del Piemonte). 71
2 Il livello dei tassi, inoltre, sembra limitare, in qualche modo, la circolazione dei capitali all interno del sistema. Il rapporto impieghi/depositi nella provincia di Cuneo risulta, infatti, tra i più bassi della regione, indicando come la componente tasso rappresenti un freno nelle richieste di finanziamento. Dall altro lato, inoltre, vi è una bassa propensione al rischio da parte delle banche nella concessione di nuovi crediti, che rallenta la crescita degli impieghi, penalizzando in modo eccessivo la clientela, ed in particolar modo il sistema imprenditoriale, visto che il livello delle sofferenze rispetto agli impieghi risulta piuttosto modesto se confrontato col dato medio nazionale (2,8% a Cuneo contro 4,7%), posizionando Cuneo tra le realtà più virtuose nel panorama nazionale. Un livello che potrebbe giustificare una maggiore propensione al rischio da parte del sistema bancario locale in termini di tassi praticati alla clientela. I tassi, infatti, sembrano scontare la non elevata efficienza degli istituti di credito piuttosto che le inadempienze della fase di impiego del capitale: da questo punto di vista, le banche dovrebbero, in qualche modo, aumentare la loro produttività senza tentare di recuperare il terreno perduto attraverso l applicazione di tassi d interesse eccessivi rispetto alle reali condizioni del sistema. Altro fattore determinante dello scollegamento tra il virtuosismo della clientela e l eccessiva prudenza del sistema creditizio è da attribuirsi alla progressiva sparizione delle banche locali che lasciano il posto a grandi gruppi creditizi, acuendo in tal modo il processo di spersonalizzazione del rapporto con la clientela e incrementando le asimmetrie informative. Dall indagine svolta presso le banche sembra, comunque, che le stesse non riscontrino alcun problema nel loro rapporto con il mondo imprenditoriale locale, dichiarando un ottimismo che contrasta con le criticità evidenziate dalle imprese, non solo in relazione al tasso d interesse, ma anche alle garanzie richieste e più in generale alle condizioni del credito. La disponibilità a fornire garanzie, in particolare, riveste un importanza quasi cruciale come strumento di valutazione per la concessione di crediti, confermando l atteggiamento molto prudenziale tenuto dalle banche, maggiormente interessate all effettivo rientro dei capitali erogati (comunque giusta preoccupazione) che alla fattibilità del progetto da finanziare. Anche in questo caso, esse dovrebbero rivedere le condizioni di garanzia richieste che appaiono forse eccessive rispetto al reale rischio di insolvenza dei clienti, e supportare maggiormente le necessità di finanziamento con opportuni e adeguati strumenti finanziari. 72
3 Le banche dovrebbero altresì adeguare il T.A.E.G. (Tasso Annuo Effettivo Globale) alle effettive sofferenze createsi nel sistema e fornire maggiore trasparenza sulle condizioni applicate. Di fatto, quello che si richiede alle banche è un maggiore partecipazione alla vita delle imprese, non solo in termini finanziari ma anche consulenziali, in modo tale da favorire il loro processo di crescita e una maggiore trasparenza e pubblicità dei bilanci. Sono soprattutto le piccole imprese a necessitare di questo aiuto, sia per una loro eventuale trasformazione in società di capitali, che per la preparazione di un percorso propedeutico all entrata in borsa per quelle più strtturate. A tal fine sarebbe auspicabile una compartecipazione delle banche nel capitale di rischio dell impresa, circostanza questa vista con deciso favore da una discreta fetta di imprenditori locali (15% degli intervistati). Riguardo quest ultimo aspetto, si sottolinea come un utile strumento per migliorare il sistema-impresa potrebbe essere rappresentato da forme di investimento quali il Private Equity e/o il Venture Capital. In generale il Private Equity è una forma d investimento di medio-lungo termine finalizzata alla crescita di imprese caratterizzate da elevate potenzialità di sviluppo (high grow companies), successivamente all avvio dell attività produttiva delle stesse. Tale forma di investimento viene posta in essere prevalentemente da operatori specializzati: società di merchant banking 1, banche, operatori pubblici, business angels (questi ultimi sono ex imprenditori e managers che dispongono di mezzi finanziari, di una buona rete di conoscenze e di capacità gestionali da impiegare in piccole e medie imprese). Il Venture Capital, invece, è una forma di investimento istituzionale in capitale di rischio che si rivolge a imprese in fase di avvio (Start Up) e che produce effetti in un ottica di medio-lungo periodo. Fondamentale, in entrambi i casi, è l apporto professionale dell investitore stesso nell attività della società, per tutta la durata dell investimento in cui egli è un socio temporaneo. Di fatto, esiste uno stretto rapporto di collaborazione tra imprenditore e investitore istituzionale: questi partecipa alle decisioni 1 Le società di merchant banking sono soggetti che svolgono un attività comprendente una vasta serie di servizi alle imprese, che vanno dall accettazione di tratte per il finanziamento all esportazione, al leasing e factoring, o alle operazioni di finanza straordinaria (merger and acquisitions), dall intermediazione e collocamento titoli all assistenza per la quotazione in Borsa, dalla gestione patrimoniale all organizzazione per il reperimento di fondi a titolo di debito e di capitale. 73
4 strategiche dell impresa apportando le proprie conoscenze ed esperienze professionali, lasciando all imprenditore e al managment la gestione operativa, ma partecipando al rischio d impresa. Fino ad oggi, purtroppo, questi strumenti innovativi sono stati destinati quasi esclusivamente alle imprese caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico e/o a quelle di più grandi dimensioni, mentre ne sono rimaste escluse le PMI tradizionali che, paradossalmente, sono quelle che più necessitano di apporti di capitali stabili per sostenere i loro processi di crescita. Il sistema delle Camere di Commercio, da sempre sensibile alla crescita della cultura finanziaria degli imprenditori e alla innovazione finanziaria, è presente su questi temi. Ad esempio, la Camera di Commercio di Milano e la Unioncamere Lombardia si sono fatte promotrici di una serie di iniziative volte ad estendere anche alle PMI i benefici derivanti dal Private Equity e/o dal Venture Capital, fornendo ad esse un valido strumento di consulenza e di assistenza sia nell area della finanza straordinaria che della finanza innovativa. A livello provinciale, la Camera di commercio di Cuneo ritiene prioritario il rapporto con le cooperative ed i consorzi di garanzia per lo sviluppo del tessuto economico provinciale, formato da piccole e medie imprese. L ente camerale, pertanto, interviene a rafforzarne il ruolo, detenendo partecipazioni, contribuendo a implementare i fondi di garanzia e stipulando delle convenzioni per l abbattimento dei tassi di interesse. Attualmente l Ente camerale cuneese partecipa al capitale di 6 cooperative e delle stesse ha contribuito a incrementare il fondo di garanzia; inoltre, con 9 cooperative e consorzi ha in atto 13 convenzioni per l abbattimento di interessi alle imprese di tutti i settori economici. La crescita e il potenziamento dei consorzi risulta importante nell ottica di un incremento del capitale di rischio, della costituzione di fondi speciali e di altre risorse finanziarie a disposizione dei soci. In particolare per la provincia di Cuneo, l importanza dei consorzi è cresciuta sia nell ambito provinciale che regionale al punto che consorzi quali Confidi Cuneo, Confidi Alessandria e Unionfidi Piemonte, hanno deciso di dar vita ad un progetto di aggregazione, destinato ad ampliarsi a breve con l ingresso di altri Confidi Piemontesi. A livello provinciale, inoltre nascerà una nuova cooperativa di garanzia denominata, Cooperativa di Garanzia del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Cuneo, derivante dalla fusione della CO.PRO.TUR (Cooperativa di Promozione Turistica) e della Cooperativa Commercianti di Cuneo. 74
5 Questo progetto di fusione permette di fornire una valida soluzione a tutte le richieste di finanziamento dei soci, attraverso un sistema di garanzie collettive che abbraccia non solo le operazioni afferenti al credito ordinario di esercizio, ma soprattutto le operazioni straordinarie (legate, ad esempio, alle scadenze fiscali) e quelle speciali (finanziamenti finalizzati a investimenti produttivi, ricerca e innovazione tecnologica, consolidamento e/o ricapitalizzazione aziendale. Affinchè il sistema creditizio ed il mondo imprenditoriale pongano in essere un dialogo costruttivo, risulta fondamentale l attività svolta dal sistema delle Camere di commercio in materia di promozione e sostegno al ruolo svolto dai consorzi di garanzia fidi. Per dar vita ad un sistema di consorzi efficiente occorre, altresì, disporre di un adeguata numerosità dei soci. Va oservato, infine, come alla luce della revisione dell Accordo del 1988, proposta di recente dal Comitato di Basilea (c.d. Basilea II), si prevede un ridisegno complessivo dell attuale regolamentazione sui requisiti patrimoniali (in particolare) delle banche dei paesi membri del G10 (Governatori delle banche centrali del Gruppo dei Dieci al quale partecipa anche l Italia) e di quelle dei 140 Stati che hanno aderito alla precedente convenzione. Ciò comporterà l apertura di una serie di nuove criticità nei rapporti bancaimpresa-confidi nel periodo di transizione verso un nuovo modello relazionale che opererà a regime a partire dal Da un lato, infatti, le banche dovranno provvedere all attivazione di una procedura di misurazione più accurata del rischio di credito attraverso metodologie di valutazione (rating) della solidità e solvibilità delle aziende, con conseguente maggiore effetto di selezione nel breve-medio periodo dei finanziamenti erogabili, dall altro i confidi dovranno provvedere all implementazione di appropriate garanzie e strumenti finanziari al fine di elevare il livello di controllo/valutazione della affidabilità economica agli standard previsti dall accordo. In tale ottica risulta indispensabile che enti pubblici e privati favoriscano l attività consortile partecipando attivamente alla vita dei confidi, attraverso un sistema di relazioni e di sovvenzioni e un costante monitoraggio delle criticità del sistema creditizio e dei fabbisogni delle imprese locali. L impegno profuso nella realizzazione dell Osservatorio sul Credito ci da fiducia che lo stesso possa svilupparsi ed arricchirsi ulteriormente, divenendo anno dopo anno un punto d incontro, anche fisico, per un confronto costruttivo tra sistema creditizio, Istituzioni e mondo imprenditoriale locale. 75
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliIl Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliOsservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna
Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario
DettagliAgenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni
Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliDOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni
DettagliCORSO DI FINANZA AZIENDALE
CORSO DI FINANZA AZIENDALE presso UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI & FORMAZIONE, Piazza delle Istituzioni 12-31100 Treviso PERCHÉ PARTECIPARE? L obiettivo principale del percorso è formare professionalità in
DettagliINTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:
DettagliBAN Bologna: un Servizio Innovativo per le Start-up
BAN Bologna: un Servizio Innovativo per le Start-up 1 La Regione Emilia Romagna è: un territorio ricco di iniziative imprenditoriali e un buon vivaio di idee innovative che incontrano spesso difficoltà
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliIL RAPPORTO BANCA IMPRESA STA CAMBIANDO?
http://www.sinedi.com ARTICOLO 15 SETTEMBRE 2007 IL RAPPORTO BANCA IMPRESA STA CAMBIANDO? Fin dal passato il rapporto tra banca e soggetti economici non è mai stato stabile e lineare e questo dipende in
DettagliCREDITO ALLE INDUSTRIE
CREDITO ALLE INDUSTRIE COFIRE: CONSORZIO FIDI DELL INDUSTRIA DI REGGIO EMILIA ASSEMBLEA DI BILANCIO 2015. OLTRE 36 MILIONI DI EURO EROGATI NELL ESERCIZIO NETTA CRESCITA SU ANNO PASSATO. RIPRESI GLI INVESTIMENTI
DettagliIl Factoring e le piccole e medie imprese
Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato
DettagliIFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006
IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA Direzione Commerciale Dicembre 2006 Factoring Tour: Firenze, 6 febbraio 2007 Il Factoring: è complementare, non alternativo al credito bancario; rafforza il rapporto
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliIL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?
IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? II Forum annuale sulla Finanza d impresa Gli strumenti per affrontare la crisi e sostenere la crescita delle PMI Prato, 23 aprile 2009 Email: a.doti@centrofiditerziario.it
DettagliINDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci
INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliBUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI
BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliSURVEY. Credito e private equity: il punto di vista delle imprese e le tendenze in atto. 17 Luglio 2014
SURVEY Credito e private equity: il punto di vista delle imprese e le tendenze in atto 17 Luglio 2014 Il CLUB FINANCE La mission Il Club rappresenta a livello nazionale un centro di riferimento, di informazione
DettagliRegione Liguria. Vademecum BASILEA 2. In collaborazione con
Regione Liguria Vademecum BASILEA 2 In collaborazione con BASILEA2: RISCHIO O OPPORTUNITÀ IL NUOVO ACCORDO DI BASILEA SUL CAPITALE A GARANZIA DELLA SOLVIBILITÀ DEL SISTEMA BANCARIO INTERNAZIONALE I TRE
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliChiarimenti in materia di rilascio di garanzie
Chiarimenti in materia di rilascio di garanzie L andamento del ciclo economico e le numerose norme che, a vario titolo, richiedono la presentazione di garanzie a supporto di obbligazioni assunte hanno
DettagliIL RAPPORTO BANCA - IMPRESA ALLA LUCE DI BASILEA 2
COLLANA FINANZAEDIRITTO Camillo Marcolini IL RAPPORTO BANCA - IMPRESA ALLA LUCE DI BASILEA 2 AGGIORNATO ALLA FINANZIARIA 2008 Camillo Marcolini Il rapporto banca impresa alla luce di Basilea 2 Editore
Dettagli16 giugno 2015. Matteo Beghelli Centro Studi, monitoraggio dell economia e statistica Unioncamere Emilia-Romagna
Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Il rapporto tra imprese e credito dal punto di vista delle imprese Camera di Commercio di Reggio Emilia 16 giugno 2015 L agenda di oggi: 0) Inquadramento
DettagliIl confidi nazionale della cooperazione italiana. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative
Il confidi nazionale della cooperazione italiana Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative chi siamo Cooperfidi Italia è il confidi nazionale della cooperazione italiana ed è sostenuto da Agci,
DettagliGestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital
GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE Private Equity e Venture Capital Il private equity e il venture capital Anni 80 Con venture capital si definiva l apporto di capitale azionario, da parte di operatori
DettagliIl mercato primario Le offerte di azioni
Il mercato primario Le offerte di azioni Tecnicamente le offerte di azioni sono di due tipi: OFFERTE PUBBLICHE DI SOTTOSCRIZIONE (OPS), quando oggetto di offerta sono azioni di nuova emissione provenienti
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliLa crisi ed il risanamento finanziario delle PMI
Ciclo di seminari sulla finanza d impresa La crisi ed il risanamento finanziario delle PMI Aurelio Valente Nascita/Finanziamenti Crescita/ Capitalizzazione/Quotazione Passaggi Generazionali/ Riallocazione
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliFONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
DIPERTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE Direzione Generale Lotta alla Contraffazione
DettagliApprofondimenti: Provincia di Cuneo
Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi
DettagliIL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliA volte il risultato della revisione è l'attribuzione di un rating peggiorativo, che può portare alla revoca in tronco degli affidamenti!
Accade spesso che la banca vada a visitare l azienda solo quando deve acquisirne la relazione o, successivamente, per collocare nuovi prodotti o chiedere maggiori flussi di lavoro o relazioni indotte,
DettagliMINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende
MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società
DettagliConcetto di patrimonio
Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più
DettagliPatto per il Biellese
Patto per il Biellese INNOVAZIONE IN TEMA DI ACCESSO AL CREDITO DOCUMENTO REDATTO DAL GRUPPO DI LAVORO INNOVAZIONE IN TEMA DI ACCESSO AL CREDITO (Approvato dal Tavolo di concertazione nella seduta del
DettagliEvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014
AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliQuello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia
Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliBUSINESS PLAN CESSIONI FUSIONI ACQUISIZIONI RISTRUTTURAZIONI FINANZIARIE REPERIMENTO RISORSE FINANZIARIE PERCHÈ MARCAP
BUSINESS PLAN CESSIONI FUSIONI ACQUISIZIONI RISTRUTTURAZIONI FINANZIARIE PERCHÈ MARCAP Concentrato nella complessa gestione della normale attività aziendale, l Imprenditore non sempre riesce a valutare
DettagliSEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore
FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di
DettagliREPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI
REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliSEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015
SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde
DettagliBasilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING
Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Il Comitato di Basilea viene istituito nel 1974 dai Governatori delle Banche Centrali dei 10 paesi più industrializzati. Il Comitato non legifera, formula
DettagliCONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI VISION CONFESERFIDI
CONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI I confidi sono nati negli anni 50 per attenuare la maggiore forza contrattuale delle banche rispetto alle micro e piccole Imprese, le quali sono costrette a pagare tassi
DettagliVerso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI?
Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Verso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI? relazione di Eugenio Pavarani Dipartimento di Economia Università di Parma Collecchio,
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliPOR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012
POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi Aprile 2012 L obiettivo e la dotazione Regione Liguria, ai sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 pubblicato
DettagliGaranzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.
Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto proposte dal Cofim per il 2003, sono ancora disponibili i finanziamenti per lo sviluppo della nuova impresa femminile: un iniziativa
DettagliTranched Coverd e nuovi strumenti finanziari della U.E. Venerdì 25 settembre 2015
Tranched Coverd e nuovi strumenti finanziari della U.E. Venerdì 25 settembre 2015 Agenda Premessa L esperienza della Regione Puglia 2007-2013 in materia di SF La Programmazione 2014-2020 2 Agenda Premessa
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliGLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE
in collaborazione con: Promem Sud Est S.p.A. Società per la Promozione dei Mercati Mobiliari Sud Est S.p.A. GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE a cura del Dott. Aurelio Valente Amministratore
DettagliSIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran
SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliLa quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015
1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole
DettagliProblematiche, prospettive e interventi
Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi
DettagliLA CONSULENZA PROFESSIONALE ESPLETATA DAL DOTTORE COMMERCIALISTA ALLE PMI PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA
LA CONSULENZA PROFESSIONALE ESPLETATA DAL DOTTORE COMMERCIALISTA ALLE PMI PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA Dott. Alberto Ferrara 1 La gestione finanziaria è influenzata principalmente dalle seguenti
DettagliIl factoring tra finanza e servizi
in collaborazione con Factorit spa Il factoring tra finanza e servizi Giuseppe Nardone Resp. Sviluppo Affari e Canali e Distributivi Il factoring: definizione Il factoring è oggi il solo prodotto presente
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
Dettagliwww.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA
www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA 1 GARANZIE PER L ACCESSO AL CREDITO BANCARIO D.LGS 102/2004 ART. 17 www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI GARANZIE MERITO CREDITIZIO
Dettagli3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi
3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliLe Circolari della Fondazione Studi
ANNO 2015 CIRCOLARE NU MERO 8 Le Circolari della Fondazione Studi n. 8 del 17.04.2015 MICROCREDITO, ECCO LE FAQ DEI CONSULENTI DEL LAVORO In attesa dell operatività, al via il servizio Faq della Fondazione
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliEAFRD Financial instruments for agriculture and rural development in 2014-2020
EAFRD Financial instruments for agriculture and rural development in 2014-2020 Favorire i processi di aggregazione e cooperazione delle imprese agricole e agroindustriali in ambito di filiera Roma, 13
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Gabriele Cappellini Milano, 18 ottobre 2011 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita patrimoniale
DettagliMANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE
MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE
DettagliMercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano
Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3 XLII GIORNATA DEL CREDITO Antonio Marzano Presidente CNEL Roma, 22 giugno 2010 1. Nel corso del 2009, ci informa la Banca d Italia, il credito bancario alle imprese
DettagliRoma, 21 settembre 2015
Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi
DettagliCOMITATO TECNICO CREDITO E FINANZA
Angelo Camilli COMITATO TECNICO CREDITO E FINANZA Linee di indirizzo 17 dicembre 2012 Scenario L offerta di credito nel Lazio si riduce progressivamente Il tasso di crescita dei prestiti alle imprese,
DettagliINDAGINE SULLE CONDIZIONI DI ACCESSO AL CREDITO
INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI ACCESSO AL CREDITO Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Luglio 2012 Unioncamere Lombardia ha realizzato un indagine al fine di rilevare le valutazioni delle
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE
LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE di Isabella Angiuli Per la costituzione di società all estero (impianti produttivi o sedi commerciali) esistono alcuni incentivi sia a
DettagliCOFITER. Microcredito e Credito diretto.
COFITER Microcredito e Credito diretto. INDICE COFITER «I nostri valori» Micro credito FEI Micro credito FCG Credito Diretto 2 Cofiter è uno dei principali confidi italiani iscritto all elenco degli Intermediari
DettagliI FINANZIAMENTI GARANTITI
I FINANZIAMENTI GARANTITI Convegno La Mediazione Creditizia Milano 30 novembre 2010 1 Il Gruppo 2 Compass S.p.A. e Futuro S.p.A. Compass S.p.A., con una propria rete di sportelli diretti, dal 1960 opera
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliIntroduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI
Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI Rimini, 11 ottobre 2013 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private Equity? Quali sono gli obiettivi
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliIL SISTEMA CAMERALE MILANESE
IL SISTEMA CAMERALE MILANESE L impresa al centro Siamo un istituzione al servizio delle imprese. Oltre alle funzioni anagrafiche e certificative, ci occupiamo di promuovere la crescita del sistema imprenditoriale
Dettagli