Matrimoni forzati: potete dire NO!

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1 Matrimoni forzati: potete dire NO!

2 Commissione regionale per le Pari Opportunità Donna-Uomo della Toscana Via de Pucci, Firenze tel fax commissione.p.o@consiglio.regione.toscana.it Ufficio del Difensore Civico della Regione Toscana via de Pucci Firenze tel oppure numero gratuito fax difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it

3 Il fenomeno dei matrimoni combinati, ovvero imposti, ha acquistato una rilevanza sociale che impone di promuovere una informazione quanto più dettagliata circa la normativa a tutela di chi lo subisce. La legislazione italiana non conosce, come quella francese, disposizioni che espressamente vietino il matrimonio combinato. Si rinvengono però sia in ambito civilistico che in ambito penalistico istituti che possono essere utilizzati, anche se non esprimono una compiuta garanzia pari a quella che una regolamentazione di tutela ad hoc fornisce. Le vittime dei matrimoni imposti, in questa fase storica risultano essere prevalentemente le donne straniere, circostanza che in ambito europeo, risulta di tutta evidenza come si evince dal contenuto di una recente proposta di risoluzione del parlamento europeo Sulla immigrazione femminile: ruolo e condizione delle donne immigrate nell Unione Europea nella quale si invitano gli Stati membri a tener debitamente conto, nell esaminare le richieste di riconoscimento di uno status giuridico autonomo, dei casi in cui le donne immigrate, hanno subito violenze, in particolare fisiche e psicologiche, inclusa la prassi continua dei matrimoni forzati o concordati e di garantire che vengano prese misure amministrative per proteggere queste donne incluso l accesso effettivo ai meccanismi di assistenza e di protezione. La proposta di risoluzione invita gli Stati a semplificare le procedure per il rilascio per il permesso di soggiorno alle vittime della prostituzione e alla attuazione di misure che prevedano permessi di soggiorno in casi eccezionali, onde offrire ai clandestini stranieri riconosciuti come vittime la possibilità di sottrarsi alla violenza La promozione della conoscenza degli strumenti che rendono in parte possibile opporsi a questa incivile prassi, per il matrimonio civile contratto nel territorio italiano (sia da cittadini italiani che stranieri), è apparsa dunque in qualche modo un utile strumento di una cultura che pone al centro la libertà di scelta e la dignità degli individui. Il Difensore Civico regionale Giorgio Morales La Presidente della Commissione Pari Opportunità Chiara Grassi

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5 Cosa è un matrimonio combinato o imposto? E un matrimonio contratto a prescindere dalla vostra volontà, con una persona che non avete scelto, ma che vi è stata imposta attraverso pressioni psicologiche o violenze fisiche Il matrimonio combinato e l unione forzata rappresentano una violazione della dignità della persona. Se non volete sposarvi avete il diritto di dire NO! Cosa s intende per unione religiosa? Nella maggior parte delle religioni del mondo, è tradizione accompagnare il matrimonio civile con una cerimonia che può essere fatta a domicilio oppure in chiesa, in un tempio, sinagoga, moschea E se dicessi SI? Un matrimonio o un unione combinata sacrifica la vostra felicità e il vostro futuro. E imposto in nome di principi familiari, culturali o religiosi. E un matrimonio senza amore e senza rispetto.

6 Prima del matrimonio E se io dicessi NO? Cosa dice la Legge? In Italia, solo il matrimonio civile, cioè in Comune, e quello concordatario sono riconosciuti dalla legge, e questa esige che ognuno dei due futuri sposi, prima della celebrazione, renda nota la propria volontà di sposarsi di fronte all Ufficiale di stato civile, che procede alle cosiddette pubblicazioni. I genitori e in loro mancanza agli altri ascendenti e collaterali entro il terzo grado possono far valere qualunque causa osti alla celebrazione con una opposizione preventiva ( ovvero prima della sua celebrazione) al matrimonio nel corso delle pubblicazioni. Anche il pubblico ministero,in tutti i casi in cui sa che vi osta un impedimento può far valere tale opposizione preventiva alla celebrazione e ciò previsto dall art.102 del codice civile. A tutela dei soggetti incapaci, inoltre possono proporre opposizione il tutore e il curatore nonché il pubblico ministero nel caso in cui a causa della età non possa essere promossa la interdizione. Se avete paura per voi, vostra sorella, figlia, cugina, amica o ogni altra persona che ritenete in pericolo, avete il dovere civile di andarle in aiuto e di segnalare questa possibilità di tutela prima del matrimonio. L opposizione fatta da chi ne ha facoltà, per causa ammessa dalla legge, sospende la celebrazione del matrimonio sino a che, con sentenza passata in giudicato sia rimossa l opposizione. La legge dispone inoltre che l ufficiale dello stato civile se viene a conoscenza di un impedimento che osta al matrimonio che non è stato dichiarato, deve darne informazione al procuratore della Repubblica, che propone opposizione alla celebrazione.

7 E se il matrimonio imposto è contratto da uno straniero? Il cittadino straniero per contrarre matrimonio in Italia deve produrre all ufficiale dello stato civile un nulla osta che attesti che secondo le leggi a cui è sottoposto il matrimonio nel paese di origine non vi sono impedimenti alla celebrazione dello stesso Competente a rilasciare il nulla osta è l autorità consolare in Italia e la firma del console è soggetta a legalizzazione da parte del Prefetto competente, nonché dall autorità competente del paese del cittadino straniero. Infine la firma è soggetta a legalizzazione da parte dell ambasciata o del consolato italiano. Sulla base di convenzioni internazionali per alcuni paesi sottoscrittori vi sono modalità di rilascio del nulla osta semplificate. Se il cittadino è residente in Italia deve richiedere la pubblicazione nel Comune di residenza e pertanto varranno tutte le disposizioni che consentono di opporsi nel corso della pubblicazione. Esiste anche una tutela nel corso del matrimonio: il giorno stesso, nel corso della celebrazione, avete infatti il diritto di dire NO.

8 Dopo il matrimonio? Sarà sempre possibile divorziare. Il codice civile prevede inoltre istituti di tutela successiva al matrimonio nelle ipotesi in cui il consenso di uno dei coniugi è stato estorto con violenza, o determinato da timore di eccezionale gravità derivante da cause esterne allo sposo. In questo caso dovrete fornire le prove della costrizione subita, ad esempio: certificati medici attestanti le violenze fisiche o le pressioni morali subite testimonianze scritte delle persone che vi sono vicine: amiche, amici, vicini, professori, assistenti sociali copia delle segnalazioni e delle denuncie presentate in questura o al commissariato L art.122 del codice civile prevede inoltre che il matrimonio possa essere impugnato quando sia stato frutto di errore sulle qualità personali dell altro coniuge ed elenca i requisiti su cui l errore può ricadere ovvero: 1) l esistenza di una malattia fisica o psichica o di una anomalia o deviazione sessuale, tali da impedire lo svolgimento della vita coniugale; 2) l esistenza di una sentenza di condanna per delitto non colposo alla reclusione non inferiore a cinque anni, salvo il caso di intervenuta riabilitazione prima della celebrazione del matrimonio. L azione di annullamento non può essere proposta prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile; 3) la dichiarazione di delinquenza abituale o professionale 4) la circostanza che l altro coniuge sia stato condannato per delitti

9 concernenti la prostituzione a pena non inferiore a due anni. L azione di annullamento non può essere proposta prima che la condanna sia divenuta irrevocabile; 5) lo stato di gravidanza causato da persona diversa dal soggetto caduto in errore, purché vi sia stato disconoscimento ai sensi dell articolo 233, se la gravidanza è stata portata a termine. Anche la legislazione penale vi protegge! Nell ambito della legislazione penalistica, l istituto posto a tutela di chi contrae un matrimonio forzoso si rinviene nell art.610 del codice penale che pur non avendo ad oggetto specifico il matrimonio punisce con la reclusione chi con violenza o minaccia, costringe altri soggetti a fare tollerare o omettere qualche cosa.

10 E se sono già sposata? E la mia famiglia, se dico NO? Mettete la vostra volontà prima di tutte le altre! Rifiutarsi di sposare qualcuno o di unirsi a una persona non significa mancare di rispetto ai vostri genitori o rinnegare la vostra cultura o religione. Avete dei doveri verso i vostri genitori così come i vostri genitori hanno il dovere di rispettare le vostre scelte, la vostra vita e di provvedere ai vostri bisogni. Avete anche voi dei diritti: la libertà di amare, di sposare la persona che avete scelto o di non sposarvi affatto. Né i vostri genitori, né i vostri fratelli, né i vostri zii, possono decidere al posto vostro. I matrimoni combinati sono sempre esistiti in tutti i continenti. Non appartengono ad alcuna cultura o religione in particolare! Oggi sono combattuti ovunque nel mondo. Secondo il diritto internazionale, per unirsi in matrimonio i due futuri sposi devono essere realmente d accordo. Il rimedio è il divorzio o l annullamento. Un matrimonio civile, celebrato in Comune, può essere annullato nei 5 anni successivi in caso di assenza di libero consenso, Ogni costrizione, anche quella esercitata moralmente su di voi dalla vostra famiglia, costituisce condizione di annullamento. Se ho un bambino o sono incinta? In Italia, secondo la legge, tutti i bambini hanno gli stessi diritti! Anche se il matrimonio è annullato dal giudice, avete il diritto di domandare al padre un assegno familiare per provvedere ai bisogni dei vostri figli.

11 Per parlarne, aiutarvi ed agire! Che fare se dico NO? E sempre meglio agire PRIMA che il matrimonio sia celebrato Provate a discuterne con la vostra famiglia. Non restate da sole e parlatene anche ad amici che sapranno ascoltarvi e consigliarvi. A scuola. Non esitate a parlarne con: gli infermieri e i medici scolastici gli assistenti sociali i professori le compagne, i compagni Nei diversi quartieri della città, rivolgetevi a: un assistente del servizio sociale, un educatore o educatrice il centro di pianificazione familiare gli uffici comunali il punto di accesso ai diritti del cittadino il punto giovani il centro sociale Nel vostro comune, chiedete: un colloquio con un funzionario del servizio matrimoni prima della celebrazione delle nozze informazioni per prendere un appuntamento con un assistente del servizio sociale

12 Al commissariato di polizia: fate una segnalazione o presentate una denuncia contro pressioni psicologiche e morali, violenze fisiche o stupro presentate una denuncia contro ignoti nel caso vi abbiamo sottratto i documenti d identità Potete scrivere direttamente alla Procura della Repubblica: viale Lavagnini, 11 - Firenze via Strozzi, 1 - Firenze Se avete deciso di sottrarvi a questa forma di matrimonio e di andarvene di casa Potete farvi aiutare da associazioni e professionisti del settore: è possibile ottenere sostegno psicologico, ospitalità e aiuto finanziario per provvedere ai propri bisogni e proseguire gli studi. Per beneficiarne dovrete essere seguite da un assistente sociale. Rivolgetevi al servizio sociale del vostro quartiere o agli uffici comunali della vostra circoscrizione.

13 E se accade all estero durante le vacanze? Parlatene prima della vostra partenza e tentate di non lasciare l Italia Fate di tutto per non uscire dal territorio italiano! Per guadagnare tempo, consegnate i vostri documenti d identità (passaporto, carta d identità, permesso di soggiorno) a persone di cui vi fidate, o anche ad associazioni. Cosa fare prima di partire? Avvertite le amiche e gli amici, ma soprattutto i funzionari, della vostra partenza e dei vostri sospetti: date loro le date di andata e di ritorno previste, così come le coordinate delle persone o dei luoghi in cui passerete le vacanze. Come soluzione estrema, avvertite o fate avvertire la Polizia. Consigli pratici: Fate delle fotocopie dei documenti d identità. Teneteli sempre con voi: questo faciliterà in seguito le vostre azioni nel caso vi vengano sottratti gli originali. Mettete una copia in un luogo sicuro, presso un amica ad esempio. Procuratevi tutti i numeri utili presso il consolato o ambasciata di Italia,del paese in cui andrete. Prendete con voi gli indirizzi e i numeri di telefono delle associazioni che vi potranno essere d aiuto nel Paese straniero. Prevedete una piccola somma di danaro in caso di bisogno, per telefonare o spostarvi.

14 Per ogni informazione utile in caso di matrimonio forzato potete anche rivolgervi a: il Difensore civico regionale, in via De Pucci,4 Firenze, tel oppure numero gratuito , che vi indirizzerà presso gli enti pubblici o privati competenti ad aiutarvi la Commissione regionale Pari Opportunità, in via De Pucci, 4, Firenze, tel , che vi indirizzerà presso gli enti pubblici o privati competenti ad aiutarvi

15 Progettazione: Pier Luigi Panicacci, Responsabile della Struttura di supporto alla Commissione regionale per le pari opportunità tra donna e uomo della Toscana Consulenza giuridica: Maria Pia Perrino, Responsabile P. I. Assistenza legislativa Difensore Civico e Commissione regionale per le pari opportunità tra donna e uomo della Toscana Progetto grafico e impaginazione: Patrizio Suppa, Settore Comunicazione istituzionale, editoria e promozione dell immagine Stampato presso il Centro stampa del Consiglio regionale della Toscana Settembre 2007 Questa pubblicazione è ispirata ad una analoga pubblicata dalla Marie de Paris, Observatoire de l ègalitè femmes hommes.

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