Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati

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1 Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Università degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Università degli Studi di Napoli Federico II novembre 2013

2 Modello neoclassico e varietà dei prodotti La teoria neoclassica del consumatore presenta alcune difficoltà Beni esteriormente diversi, che soddisfano lo stesso bisogno - due approcci: Considerarli perfettamente sostituibili, come se le differenze estetiche non incidessero sulle scelte Considerarli come beni diversi, ma senza presunzione a priori che siano stretti sostituti Il modello utilitaristico tradizionale descrive scelte tra gruppi di prodotti, ma non ha nulla da dire sulle scelte tra prodotti simili ma differenziati

3 Modello neoclassico e varietà dei prodotti L assioma di convessità perde di significato se applicato alla scelta in gruppi di beni simili ma differenziati Implica che, per un dato intervallo di prezzi relativi, un individuo consumi tutti i prodotti del gruppo (cioè tutte le marche o varianti) Soluzione (artificiosa): consumatore rappresentativo

4 Modello neoclassico e nuovi beni Ulteriori difficoltà della teoria neoclassica del consumatore Se appare un nuovo bene, la teoria non spiega in che modo l utilità definita rispetto all insieme di beni preesistente vincola l utilità definita sul nuovo insieme di beni Utilità definita su beni che non esistono ancora? Analizzare le scelte del consumatore assumendo che il prezzo dei beni non ancora inventati sia pari ad infinito?

5 Il modello delle caratteristiche di Lancaster Kelvin Lancaster (1966), A new approach to consumer theory, Journal of Political Economy 74(2): Il consumatore non acquista beni in quanto tali, ma in quanto portatori di caratteristiche L utilità deriva dalle caratteristiche, non dalle quantità consumate

6 Il modello delle caratteristiche di Lancaster I beni sono input in attività svolte dal consumatore Le caratteristiche sono gli output di queste attività Uno stesso bene possiede più caratteristiche Beni diversi possono generare caratteristiche simili Tutti i consumatori attribuiscono ad un dato bene le stesse caratteristiche (definite in modo oggettivo) Combinazioni di beni possono possedere caratteristiche diverse da quelle dei singoli beni presi separatamente

7 Il modello di Lancaster: Esempi Caratteristiche degli alimenti Sicurezza Valori nutrizionali Gusto Aspetto Odore Confezione Attributi del processo produttivo (es.: produzione rispettosa dell ambiente; assenza di pesticidi) Le caratteristiche rilevanti possono variare In base alle combinazioni di beni: es. quelle di una cena con amici sono in parte diverse da quelle di una cena da solo Nel tempo: il pomodoro, da pianta ornamentale ad alimento

8 Il modello di Lancaster: Struttura formale Assunzioni sul consumatore Considera l acquisto di L beni Gli L beni sono utilizzati per svolgere M attività di consumo Esprime preferenze e ottiene utilità da N caratteristiche Deve rispettare il vincolo di bilancio (espresso in termini degli L beni) Assunzioni sul consumo La quantità di ciascun bene e ciascuna caratteristica dipendono dai livelli delle attività di consumo

9 Il modello di Lancaster: Struttura formale Relazione tra quantità del bene j (x j, per j = 1,..., L)) e livelli di attività (y k, per k = 1,..., M): x j = M a jk y k (1) k=1 Relazione tra caratteristica i (z i, per i = 1,..., N) e livelli di attività (y k, per k = 1,..., M): z i = N b ik y k (2) k=1

10 Il modello di Lancaster: Struttura formale Risolvendo il sistema di 2 equazioni, otteniamo una relazione tra caratteristiche dei beni e quantità consumate: z i = L c ij x j (3) j=1 Il consumatore ottiene utilità secondo una funzione U(z 1,..., z i,..., z N ) Il vincolo di bilancio è dato da L j=1 p jx j m.

11 Il modello di Lancaster: Struttura formale Il problema del consumatore di Lancaster: scegliere il panere di consumo X in modo da massimizzare l utilità U(Z ), nel rispetto del vincolo di bilancio e della relazione tra caratteristiche e quantità di consumo: tale che max U(z 1,..., z k,..., z N ) x 1,...,x j,...,x L L p j x j m z i = j=1 L c ij x j j=1 x j 0 j z i 0 i

12 Lancaster vs. modello tradizionale Il modello di Lancaster descrive la scelta all interno di gruppi di prodotti simili ma differenziati Prodotti con le stesse caratteristiche, ma in proporzioni diverse Differenziazione orizzontale (vs. differenziazione verticale: alcuni prodotti sono migliori di altri in tutte le caratteristiche) Nel modello di Lancaster, la creazione di nuovi beni non incide sulla funzione di utilità, che è espressa rispetto alle caratteristiche

13 Modelli con variante ideale I modelli con variante ideale rappresentano sviluppi del modello di Lancaster Assumono che ciascun consumatore abbia una variante ideale nello spazio delle caratteristiche I prezzi delle varianti lontane da quella ideale possono essere più bassi Scelta effettuata bilanciando i risparmi derivanti dal consumare una varietà non ideale con il costo di sacrificare la propria varietà ideale Utilizzano un concetto di localizzazione in contesti non spaziali derivato dal modello di differenziazione del prodotto di Hotelling (1929)

14 La spiaggia di Hotelling

15 La dieta di Stigler Lancaster Asimmetrie informative Qualità Problema di ottimizzazione formulato da George Stigler nel 1945 Quali quantità di 77 alimenti dovrebbe consumare un uomo di 70 kg su base giornaliera in modo da rispettare gli standard raccomandati dal Ministero della Salute su 9 nutrienti, minimizzando il costo della dieta? Analisi L algoritmo di ottimizzazione ha ridotto il paniere ottimale rispetto ai 77 prodotti originari (escludendo quelli meno dotati dei 9 nutrienti)

16 La dieta di Stigler Lancaster Asimmetrie informative Qualità Table: Standard nutrizionali considerati da Stigler (Stati Uniti, 1939) Nutrienti Calorie Proteine Calcio Ferro Vitamina A Vitamina B1 Vitamina B2 Vitamina B3 Vitamina C Dose giornaliera 3000 Cal 70 g 0.8 g 12 mg 5000 IU 1.8 mg 2.7 mg 18 mg 75 mg

17 La dieta di Stigler Lancaster Asimmetrie informative Qualità Table: La dieta ottimale di Stigler: alimenti, quantità e costi annui. Alimenti Quantità annue Costi annui Farina di frumento 370 libbre $ 13,33 Latte condensato/in polvere 57 barattoli $ 3,84 Cavolo 111 libbre $ 4,11 Spinaci 23 libbre $1,85 Fagioli secchi 285 libbre $ 16,80 Costo annuo totale $ 39,93 (in dollari del 2005: $ 561,43)

18 Asimmetrie informative Il modello neoclassico tradizionale assume che i consumatori e i produttori sono perfettamente informati sulla qualità dei beni Spesso le informazioni sulla qualità dei beni non sono liberamente disponibili al compratore Informazione asimmetrica: un lato del mercato possiede meno informazioni sulla qualità del bene scambiato Due manifestazioni dell informazione asimmetrica Caratteristiche nascoste del bene o servizio oggetto della transazione Selezione avversa Azioni nascoste (con conseguenze sulla controparte non informata) Azzardo morale

19 Il mercato dei bidoni Akerlof (1970) ha analizzato teoricamente la selezione avversa nel mercato delle auto usate Un esempio Nel mercato delle auto usate 100 persone desiderano acquistare un automobile usata e 100 desiderano venderla Metà delle auto in vendita è di buona qualità, l altra metà di qualità scadente (i bidoni) I venditori conoscono la qualità delle auto offerte, mentre i compratori la scoprono solo dopo l acquisto I compratori sanno che metà delle auto sul mercato sono scadenti, ma non conoscono la qualità delle singole auto

20 Il mercato dei bidoni: Esempio Disponibilità a pagare dei compratori: Fino a Euro per un auto di buona qualità Fino a 6000 Euro per un auto scadente Disponibilità a vendere dei venditori: Almeno Euro per un auto di buona qualità Almeno 5000 Euro per un auto scadente

21 Il mercato dei bidoni: La selezione avversa Con perfetta informazione, tutte le auto sarebbero vendute Quelle scadenti a un prezzo tra 5000 e 6000 Euro Quelle di buona qualità a un prezzo tra 2000 Euro e 2400 Euro Con informazione asimmetrica, invece, non tutte le auto sono vendute I compratori, incerti sulla qualità dell auto che desiderano acquistare, sono disposti a pagare il valore atteso (medio) di un auto: 9000 Euro Ma 9000 Euro è inferiore a Euro (prezzo di offerta delle auto di buona qualità) Dunque i venditori di auto di buona qualità escono dal mercato

22 Il mercato dei bidoni: Perdita di efficienza Le asimmetrie informative trasformano il mercato delle auto usate nel mercato dei bidoni La carenza di informazioni da un lato del mercato porta ad estromettere i beni di buona qualità Si determina una perdita di benessere rispetto al caso di perfetta informazione Viene distrutta la la rendita associata agli scambi di beni di alta qualità Non si effettuano degli scambi che potrebbero essere vantaggiosi sia per i venditori che per i compratori

23 Studi sulla qualità dei prodotti agro-alimentari In questa parte della lezione passiamo in rassegna alcuni studi focalizzati su caratteristiche dei prodotti agro-alimentari che attengono alla sicurezza alimentare e all impatto dei prodotti sull ambiente Si tratta di caratteristiche per le quali sempre più consumatori esprimono preferenze 2 temi La domanda di prodotti organici o biologici Focus sugli organismi geneticamente modificati (OGM)

24 Alimenti organici Esistono categorie di consumatori che preferiscono acquistare prodotti agro-alimentari organici o biologici Definizioni eterogenee (basate su indagini campionarie) Prodotti ottenuti tramite processo produttivi naturali Uso limitato o assenza di sostanze chimiche artificiali Assenza di ormoni della crescita Assenza di pesticidi o fertilizzanti artificiali Processi produttivi e prodotti rispettosi dell ambiente Provenienza geografica, se associata ad inquinamento/pericoli per la salute

25 Alimenti organici e informazione asimmetrica La diversità delle definizioni rivela il possesso, da parte dei consumatori, di informazioni limitate sul significato di prodotto organico sulla capacità di riconoscere i prodotti organici A ciò si aggiunge un problema di fiducia nei confronti delle etichette Gli standard di sicurezza variano da Paese a Paese Confusione tra le etichette Comportamenti fraudolenti da parte dei produttori

26 Caratteristiche, salute e osservabilità Il carattere organico/bio dei prodotti agricoli è una caratteristica potenzialmente importante nelle scelte di consumo Le caratteristiche dei prodotti organici possono essere viste come input nell attività di mantenimento di una buona salute (Grossman 1972) In questa interpretazione, il prezzo dei prodotti organici corrisponde al costo di un investimento in buona salute Per i consumatori è difficile e costoso verificare se i prodotti venduti sono organici, o se le etichette riportano informazioni veritiere In mancanza di competenze specifiche, ci si affida alle percezioni

27 Caratteristiche di fiducia Per caratteristiche di fiducia si intendono quelle caratteristiche dei prodotti che sono difficili da verificare, ma cruciali nelle scelte di consumo Nelson (1970), Darby and Karni (1973) Un prodotto di fiducia è un prodotto per cui la decisione di acquisto è guidata dalle percezioni individuali circa le caratteristiche non osservabili del prodotto

28 Consapevolezza del consumatore La mancanza di consapevolezza sui prodotti organici, in presenza di un differenziale di prezzo, può spingere i consumatori ad acquistare il prodotto meno caro anche se è stato ottenuto con metodi convenzionali La consapevolezza è maggiore nei Paesi economicamente più sviluppati Relazione empirica tra livello medio di istruzione e domanda di prodotti bio Ma esiste anche in nei Paesi sviluppati un segmento del mercato potenziale ancora non sufficientemente informato sui prodotti organici Un minimo di asimmetria informativa tra consumatori e produttori è sempre presente Si va dall assenza di informazione, al possesso di informazioni generiche, fino al caso più raro in cui si possiedono informazioni e conoscenze specifiche

29 Una rassegna di studi sulla domanda di prodotti bio Bonti-Ankomah S., Yiridoe E. (2006), Organic and Conventional Food: A Literature Review of the Economics of Consumer Perceptions and Preferences, Final Report for the Organic Agriculture Center of Canada. Discussione sulla definizione di prodotti organici Confronto tra prodotti organici e prodotti ottenuti con tecniche convenzionali Produttività, prezzi, profitti, proprietà nutritive Consapevolezza dei consumatori Preferenze dei consumatori e caratteristiche rilevanti Disponibilità a pagare

30 Resa e prezzi: confronti

31 Lancaster Asimmetrie informative Qualita Caratteristiche rilevanti, America del Nord

32 Caratteristiche rilevanti, America del Nord

33 Caratteristiche rilevanti, Europa

34 Lancaster Asimmetrie informative Qualita Caratteristiche rilevanti, Europa

35 Lancaster Asimmetrie informative Qualita Disponibilita a pagare, America del Nord

36 Disponibilità a pagare, Europa

37 Differenziali di prezzo

38 Evidenza sull elasticità della domanda Elasticità della domanda rispetto al prezzo Più alta per i consumatori di prodotti organici che per i consumatori di prodotti convenzionali Elasticità della domanda rispetto al reddito La relazione tra reddito e disponibilità a pagare per prodotti organici e positiva ma debole fino ad un certo livello di reddito, al di sopra del quale perde significatività statistica

39 Sicurezza alimentare vs. aspetto estetico Baker G. (1999), Consumer Preferences for Food Safety Attributes in Fresh Apples: Market Segments, Consumer Characteristics, and Marketing Opportunities, Journal of Agricultural and Resource Economics 24(1): Caratteristiche analizzate (mele Red Delicious) Danni e imperfezioni del frutto Uso di pesticidi cancerogeni Rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare Dilemma delle mele Mele organiche: hanno imperfezioni sulla superficie che l uso di pesticidi avrebbe potuto evitare Per evitare i residui dei pesticidi bisogna accettare una minore qualità estetica

40 Uno studio sugli OGM Onyango B., Nayga R. (2004), Consumer acceptance of nutritionally enhanced genetically modified food: Relevance of gene transfer technology, Journal of Agricultural and Resource Economics 29(3): I sostenitori degli OGM presumevano che le prove scientifiche sarebbero bastate a garantire l accettazione degli OGM da parte dei consumatori Si riscontra una crescente ansietà rispetto agli OGM anche negli Stati Uniti, dove i prodotti OGM non sono vietati Critiche alla brevettabilità di geni, che possono essere solo scoperti, ma non inventati Diversi gradi di accettazione (risultati delle survey): Meno accettabile la modificazione genetica degli animali che delle piante Meno accettabile la tecnologia animale-pianta che quella pianta-pianta

41 Scelte di consumo di prodotti GM Determinanti delle scelte di consumo dei prodotti OGM Avversione al rischio Avversione alle perdite (gli aspetti negativi sono pi u temuti di quanto non siano apprezzati gli aspetti positivi) Conoscenze scientifiche Fiducia nelle scelte politiche del governo (governo catturato da interessi di parte?) Fiducia nelle imprese private e nelle multinazionali Opinioni su questioni etiche e ambientali

42 Survey sul consumo di prodotti GM Prodotti considerati: cereali per colazione, hamburger, succo d arancia Obiettivo: ottenere informazioni su Consapevolezza sull uso delle biotecnologie nelle produzioni alimentari Opinioni sulle varie istituzioni pubbliche e private associate con la ricerca e sviluppo in biotecnologie Disponibilità a consumare cibi GM

43 Il questionario Lancaster Asimmetrie informative Qualità

44 Lancaster Asimmetrie informative Qualita Risultati

45 Studi sugli OGM Lancaster Asimmetrie informative Qualità Risultati: I prodotti ottenuti con trasferimento di geni tra animali e piante incontrano una maggiore avversione (e una minor disponibilità a pagare) rispetto ai prodotti ottenuti con trasferimento di geni da pianta a pianta Ci sono gruppi di consumatori non disposti a consumare alcun tipo di prodotti GM

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