D) RESPONSABILITA E) NESSO DI CAUSA TRA COLPA E LESIONI
|
|
- Valerio Coppola
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Livorno, 13 dicembre LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ARTI SUPERIORI: PROPOSTE OPERATIVE DI VIGILANZA TAPPE nell inchiesta per mala8a professionali D) RESPONSABILITA E) NESSO DI CAUSA TRA COLPA E LESIONI Ovvero: c è qualcuno che avrebbe dovuto fare qualcosa per impedire il verificarsi del danno? Se avesse fayo ciò che doveva, il danno si sarebbe verificato o avrebbe avuto conseguenze meno gravi? Relazione di Marinella Mar-nelli 1
2 TAPPE nell inchiesta per malaoa professionali RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa tra colpa e malaoa) Una volta stabilito che a) La patologia presenta gravità procedibile d ufficio b) Non è prescriya c) È in nesso di causa con il lavoro svolto nel periodo di interesse Restano da approfondire gli ulhmi aspeo: D- RESPONSABILITA (Lesioni personali colpose) E- NESSO DI CAUSA TRA COLPA E MALATTIA 2
3 TAPPE nell inchiesta per malaoa professionali - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa tra colpa e malaoa) STRUMENTI e MATERIALI: il materiale su cui lavorare può essere molto vario DocumenH valutazione dei Rischi Deleghe Verbali riunioni periodiche Sorveglianza sanitaria: programma, cartelle sanitarie e di rischio, Relazioni sanitarie, giudizi idoneità Procedure Registro infortuni Libro unico del Lavoro Formazione: materiale uhlizzato.. 3
4 TAPPE nell inchiesta per malaoa professionali - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa tra colpa e malaoa) RIFERIMENTI NormaHvi D.Lgs 81 CP: art CC art. 2087, Giurisprudenza RIFERIMENTI tecnici Linee Guida (es. MMC: Linee Guida Regioni; per arh sup: LG Regione Lombardia 2009, LG Veneto 2007, LG SIMLII, ecc.) Norme tecniche (es: ISO 11228, ISO 11226, UNI- EN 14738, ecc) Documento di Consenso
5 TAPPE nell inchiesta per malaoa professionali - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa tra colpa e malaoa) RIFERIMENTI NormaHvi D.LGS 81/08 Il Testo Unico descrive le misure uhli a PREVEDERE e anche a PREVENIRE e CONTROLLARE le patologie da sovraccarico biomeccanico delle arhcolazioni 5
6 TAPPE nell inchiesta per malaoa professionali - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa tra colpa e malaoa) PREVEDERE (DVR, Sorveglianza sanitaria) Individuazione e shma del rischio Individuazione e shma dei soggeyo ipersusceobili Individuazione di disturbi in fase precoce e reversibile PREVENIRE Misure tecniche, organizzahve e procedurali Sorveglianza sanitaria e allontanamento dall esposizione a rischio del lavoratore Informazione, formazione, istruzioni Vigilanza e controllo di efficacia delle Misure di prevenzione adoyate 6
7 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali LA COLPA LA COLPA RIFERIMENTI NormaHvi Codice Penale Art Elemento psicologico del reato. Il deli'o: è colposo, o contro l'intenzione quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamen3, ordini o discipline 7
8 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali D. LA COLPA RIFERIMENTI NormaHvi Codice Penale art Rapporto di causalità Nessuno può essere punito per un fa'o preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. L obbligo giuridico di tutela si estende oltre l adempimento degli obblighi in materia di igiene e sicurezza del lavoro 8
9 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali D. LA COLPA RIFERIMENTI NormaHvi Legge 189/8 novembre 2012, art. 3 L esercente la professione sanitaria che nello svolgimento delle proprie acvità si acene a linee guida e buone praeche accreditate dalla comunità scienefica non risponde penalmente per colpa lieve 9
10 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali D. LA COLPA RIFERIMENTI NormaHvi da Codice Civile si citano: Codice Civile Art Fon- delle obbligazioni. Le obbligazioni derivano da contra'o, da fa'o illecito, o da ogni altro a'o, o fa'o idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico. Codice Civile Art Diligenza nell'adempimento. Nell'adempiere l'obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia. Nell'adempimento delle obbligazioni inerene all'esercizio di un'acvità professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'acvità esercitata.. 10
11 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Le domande che dobbiamo porci sono: 1) Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? 2) Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? 3) Il comportamento dei diversi soggeo: si discosta da quello correyo? in che misura? 4) Se il soggeyo avesse adoyato il comportamento correyo, il danno sarebbe stato evitato? 11
12 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali D. LA COLPA Domanda 1: Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? Occorre esaminare i comportamen- dei diversi SOGGETTI aven- un ruolo di garanzia Datore di lavoro /delega- Dirigen-/prepos- Medico competente Altri: RSPP, Consulen- esterni, proge8s-... CP art 43: Per escludere la presenza di eventuali comportamen- colposi Non basta accertare che le misure di prevenzione siano state a^uate (Valutazione di rischi, Sorveglianza sanitaria, Formazione/informazione)- ma occorre verificare anche che siano state a^uate CORRETTAMENTE 12
13 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali D. LA COLPA.Domanda 1: Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? COLPA GENERICA E COLPA SPECIFICA La responsabilità colposa si ha quando il sogge^o ha cagionato il danno per inosservanza di leggi, regolamen-, ordini o discipline (colpa specifica) e/o per negligenza, imprudenza o imperizia (colpa generica) 13
14 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali D. LA COLPA.Domanda 1: Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? COMPRENDE: COLPA SPECIFICA Violazione di regole scriye Le violazioni di norme di legge contravvenzionate es da Dlgs 81: omissione della Valutazione del Rischio, della Sorveglianza Sanitaria, della Formazione; Mancata ayuazione delle Misure di prevenzione, mancata Valutazione del Rischio per soggeo a ridoya capacità lavorahva, ecc. Le violazioni di norme di legge NON contravvenzionate, es da Dlgs 81: inadeguatezza nell applicazione di misure di sicurezza elencate all art. 15; nella vigilanza da parte di datore di lavoro da art. 18 c. 3 bis; nella formazione conhnua del medico competente art. 38 comma 3 Art. 39; mancata esecuzione di visita a richiesta del lavoratore, ecc... Le violazioni di a8 emana- da priva- che esercitano a8vità rischiose : es procedure di sicurezza emanate dalla azienda 14
15 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali D. LA COLPA.Domanda 1: Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? COLPA GENERICA Deriva da: Negligenza: disayenzione, dimenhcanza, disaccortezza, svogliatezza, leggerezza, superficialità o altro e/o Imprudenza: avventatezza, eccessiva precipitazione o ingiushficata freya, sicurezza di se e/o Imperizia: negligenza o imprudenza in aovità che richiedono l'impiego di parhcolari abilità, o mancanza di nozioni scienhfiche e prahche, o insufficiente esperienza professionale 15
16 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali D. LA COLPA.Domanda 1: Chi avrebbe potuto prevederlo e/o evitarlo? COLPA GENERICA Il sogge^o di riferimento per la valutazione: Il buon padre di famiglia se non sono richieste parhcolari competenze tecniche (es: DL, preposto) Professionis- di pari livello quando sono richieste parhcolari competenze tecniche (es: medico competente, consulente). Si deve fare riferimento al buon professionista, che conosce e sa fare ciò che richiede il proprio campo di aovità, tenendosi aggiornato ( leges arhs ) 16
17 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? Da valutare sulla base dei criteri indica- per la colpa dei diversi sogge8. Come buon padre di famiglia : Esempi: IL DATORE DI LAVORO.: In tema di valutazione dei rischi ha individuato correyamente i rischi e le crihcità da analizzare? ne ha affidato l analisi a personale competente e qualificato? ha verificato, per quanto lo possa permeyere la sua preparazione, che la valutazione dei rischi effeyuata da terzi sia stata svolta correyamente? - riguarda tuye le crihcità individuabili agevolmente? - riguarda tuo i soggeo (anche RCL)? - Hene conto dei risultah della Sorv. Sanitaria? In caso di segnalazione di disturbi e/o malaoa, ha rivisto la VR? Dimostra di aver capito quanto descriyo nel DVR, adoyando misure di prevenzione congrue? 17
18 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? Esempi: il DATORE DI LAVORO, come buon padre di famiglia In tema di procedure e di controllo: Ha elaborato procedure per prevenire danni da rischi ancora presenh (per le misure progeyate ma non ancora ayuate o comunque non eliminabili)? ha individuato in modo chiaro i soggeo da soyoporre a sorveglianza sanitaria per il rischio specifico? Si aoene alle prescrizioni dei giudizi di idoneità? Ha controllato che il medico esegua la SS tenendo in considerazione gli indirizzi scienhfici più avanzah in funzione dei rischi specifici, informandosi sugli indicatori che verranno ricercah e sul loro significato? Ha verificato che il medico Competente possieda i requisih prevish, compresa la formazione conhnua? ha verificato che le misure individuate vengano effeovamente ayuate nel tempo? Ha rivisto le misure di prevenzione in caso di manifestazioni anomale o non previste? (es: segnalazioni di MalaOe professionali (magari non segnalategli dal Medico Competente ), infortuni, lamentele, eccessi o aumenh di patologie o altri indicatori da sorveglianza sanitaria) 18
19 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? Esempi: il DATORE DI LAVORO, come buon padre di famiglia In tema di formazione/informazione: Ha informato e formato il lavoratore anche - sui rischi residui nei compih svolh e sui possibili effeo negahvi che potrebbero manifestarsi da riferire al medico competente e sulla modalità per riconoscere le situazioni di pericolo? - sulle principali cause di ipersusce8bilità che potrebbero rendere non sicuro il lavoro in una postazione peraltro sicura per un soggeyo sano, da riferire al medico competente ( es infortunio recente, aovità pericolose) sui sintomi che vanno riferih al medico competente, per poter individuare disturbi in fase precoce, e se possibile prima che divenhno malaoa (es: soglia anamneshca) 19
20 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? Da valutare sulla base dei criteri indica- per la colpa dei diversi sogge8. Come buon professionista IL RSPP: ha segnalato al DL le crihcità? ayua e fa ayuare le procedure previste? CHI HA EFFETTUATO LA MISURA DEL RISCHIO: si è ayenuto ai criteri delle metodiche uhlizzate per la misura del rischio? Ha fornito al DL risultah correo e non male interpretabili? 20
21 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? da valutare sulla base dei criteri indica- per la colpa dei diversi sogge8. Come buon professionista Il MEDICO COMPETENTE: nell esecuzione della Sorveglianza sanitaria segue direove teoriche e prahche, scienhficamente collaudate per: iter diagnoshco giudizio di idoneità monitoraggio nel tempo? partecipa nello stesso modo al reinserimento del lavoratore con RCL? Ai programmi di formazione? 21
22 Gli elemenh da analizzare - RESPONSABILITA - Aspe8 generali (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Domanda 2: Cosa si sarebbe potuto fare per prevederlo ed evitarlo? Esempi: il MEDICO COMPETENTE Fa osservazioni al DVR, qualora non ne condivida le conclusioni? Fornisce a chi di dovere correye e chiare informazioni sui risultah della Sorveglianza sanitaria, sugli indicatori ricercah e sul loro significato? Partecipa al programma di educazione conhnua in medicina? Risulta che si sia tenuto aggiornato sul rischio specifico? 22
23 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali E. NESSO DI CAUSA CON LA MALATTIA Domanda 3: E stato fa^o tu^o quello che si doveva fare?.se tu^o ciò è stato fa^o, con alto grado di probabilità logica la mala8a non è dovuta né a colpa generica né a colpa specifica e non si ravvisano responsabilità penali 23
24 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali E. NESSO DI CAUSA CON LA MALATTIA Domanda 4: Il comportamento dei diversi sogge8: si discosta da quello corre^o? in che misura? Se qualcuno dei sogge8 ha fa^o (o non fa^o) qualcosa che avrebbe (non avrebbe) dovuto fare. 24
25 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA Aspe8 generali E. NESSO DI CAUSA CON LA MALATTIA Domanda 5: Se il sogge^o avesse ado^ato il comportamento corre^o, vi è una alta probabilità che il danno sarebbe stato evitato? e se, da un esame controfa^uale risultasse che il comportamento corre^o avrebbe, con alta probabilità logica evitato (a quanto meno contenuto ) il danno 25
26 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA E. NESSO DI CAUSA CON LA MALATTIA Domanda 5: Se il sogge^o avesse ado^ato il comportamento corre^o, vi è una alta probabilità che il danno sarebbe stato evitato?. solo in questo caso si ravviserebbe una responsabilità penale del sogge^o 26
27 Gli elemenh da analizzare RESPONSABILITA - Aspe8 generali E. NESSO DI CAUSA CON LA MALATTIA Esempi di domande su responsabilità per Verbali SIT del lavoratore: Ricorda di avere partecipato ad incontri informa-vi in azienda? Quando e su quali argomen-? Ricorda se qualcuno le ha de^o che il lavoro alla Postazione poteva causare o aggravare mala8e o disturbi degli ar- superiori? Le sono sta- sta- decri8 sintomi per i quali è necessario richiedere subito una visita al medico competente? Ricorda da chi e in quali occasioni? Ha mai parlato con il medico competente di ques- disturbi e delle cri-cità rilevate sul lavoro? Dai documen- agli a8 risulta che il medico competente ha rilasciato i seguen- giudizi di idoneità. Ques- giudizi hanno portato variazioni ai compi- che le venivano assegna-? 27
28 Gli elemenh da analizzare 4- RESPONSABILITA (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) Un breve accenno al DLGS 231/2001 La Responsabilità delle persone giuridiche è esteso ai reah di omicidio e lesioni personali colpose commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/08 Articolo 300 comma 3 - In relazione al delitto di cui all articolo 590 CP.commesso con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, si applica una sanzione pecuniaria. Nel caso di condanna si applicano le sanzioni interdittive. per una durata non superiore a sei mesi». 28
29 Gli elemenh da analizzare 4- RESPONSABILITA (Lesioni personali colpose e nesso di causa con la malaoa) L ArHcolo 30 del D.lgs 81/08 Dichiara l effeyo esimente da questa responsabilità amministrahva per l azienda che dimostri di avere adoyato ed efficacemente AYuato un Modelli di organizzazione e di geseone 29
30 In tema di responsabilità del medico competente: Verifica della qualità della sorveglianza sanitaria Violazioni di norme: Omissione di denuncia di mala8a professionale, ai fini della revisione delle tabelle delle mala8e professionali Art. 139 del DPR 1124/65: E obbligatorio per ogni medico, che ne riconosca l esistenza, la denuncia delle malace professionali che saranno indicate in elenco.. Se la contravvenzione è stata commessa dal medico ci fabbrica, la pena è aumentata Art 10 Dlgs 38/2000: la trasmissione ella copia della denuncia di cui all art. 139 è effe'uata, oltre che all azienda sanitaria locale, anche alla sede dell isetuto assicuratore competente per territorio Violazione sanzionata da art. 26 punto 46 del D.lgs 758/94) 30
Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti
Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE Avv. Ramona Lucchetti D.Lgs n. 81/2008 D.Lgs n. 106/2009 SINERGIA LEGISLATIVA NELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI SINERGIA DEI SOGGETTI INTERESSATI ALLA
DettagliLE TAPPE. Le inchieste di malame professionale per patologie degli arh superiori. Prima parte: MalaMa e Lavoro. Relazione di Marinella Mar-nelli
Livorno, 13 dicembre 2013 - LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ARTI SUPERIORI: PROPOSTE OPERATIVE DI VIGILANZA Le inchieste di malame professionale per patologie degli arh superiori
DettagliOrganizzazione della prevenzione aziendale
Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliINCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300
INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul
DettagliDisciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica,
Decreto Legislativo 231/2001 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliFATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.)
Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Responsabilità extra-contrattuale
DettagliPARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro
PARTE SPECIALE Sezione VII Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Art. 25 septies D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 4 3.Regole
DettagliGli attori della sicurezza
Gli attori della sicurezza Materiali didattici elaborati CHANGE srl Ente di Formazione Accreditato dalla Regione Emilia Romagna DG n 1182 e 255/08 Certificato UNI EN ISO 9001:2008 n 10270 20/12/05 Organizzare
DettagliSicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto
Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliRuolo e Responsabilità del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Capannori - 21 marzo 2013
Ruolo e Responsabilità del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Capannori - 21 marzo 2013 Dr. Casteggio Mauro U.O. Tecnici della Prevenzione Luoghi di Lavoro D.Lgs 81/08 PIANIFICAZIONE DELLA
DettagliDecreto legislativo 231/01 e Sistemi di Gestione
Decreto legislativo 231/01 e Sistemi di Gestione Ivo Caldera Coordinatore Gruppo di Studio AFI Sicurezza e Igiene Ambientale RISK MANAGEMENT E BUSINESS CONTINUITY Milano, 26 marzo 2015 26/03/15 Ivo Caldera
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliREALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE?
13 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE? Dott. Ing. Massimo
DettagliCONDIZIONE MORALE E GIURIDICA DI CHI E RESPONSABILE RESPONSABILITA. CIOE SAPER RISPONDERE DI QUALCOSA
LA RESPONSABILITA DEL PROFESSIONISTA SANITARIO CONDIZIONE MORALE E GIURIDICA DI CHI E RESPONSABILE RESPONSABILITA. CIOE SAPER RISPONDERE DI QUALCOSA RESPONSABILE E.. CHI DEVE DAR CONTO DI QUALCHE COSA
DettagliNUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007
Confindustria Firenze NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007 Firenze 13 Settembre 2007 Empoli 14 Settembre 2007 Area istituzionale: ASEQ RIAS www.firenzeindustria.fi.it
DettagliDr. Filippo Crivelli Responsabile U.O.C. Anatomia Patologica A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio
ERRORE E RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO Dr. Filippo Crivelli Responsabile U.O.C. Anatomia Patologica A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio RESPONSABILITA
DettagliLa legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità
La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità Dott. Giovanni Valdinoci Ordinanza Comune di Cesenatico prot.n. 37311 del 20.12.2012 Oggetto: Recepimento
DettagliLA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA SUL LAVORO
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliIl quadro normativo sulla Legionella in Italia
Avv. Enrico Cellentani Studio professionale associato Cellentani Zacco Genzano (RM) 15 marzo 2013 Il quadro normativo sulla Legionella in Italia Le normative di riferimento Obblighi per Strutture Sanitarie
DettagliCorso di formazione «La prevenzione dei rischi da SBAS» La cornice e i contenuti dell intervento
Corso di formazione «La prevenzione dei rischi da SBAS» La cornice e i contenuti dell intervento Livorno 12-13 dicembre 2013 Dott.ssa Roberta Consigli, Dipartimento di Prevenzione Azienda Usl n. 6 di Livorno
DettagliSTANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori STANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 231/01
DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto per la prima volta nell ordinamento giuridico italiano il principio della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
DettagliLA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni
LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro
DettagliDecreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08
LE PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE PICCOLE IMPRESE Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 (Ma anche dall
DettagliMEDIAZIONE TRA PARI PRESENTA LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA. www.mediazionetrapari.wordpress.com
MEDIAZIONE TRA PARI PRESENTA LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA GRAZIE PER AVER SCARICATO LA MIA GUIDA ALLA GESTIONE DELLE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA QUESTA GUIDA,
DettagliIl quadro normativo attualmente vigente nel settore dei Dispositivi Medici
Il quadro normativo attualmente vigente nel settore dei Dispositivi Medici avv. Mauro Crosato Presidente ASFO triveneto. Padova, 7 luglio 2015 Tipi di responsabilità Responsabilità penale; Responsabilità
DettagliOggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle
Oggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel caso di interventi soggetti a denuncia di inizio attività. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO
ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO Linee guida per il controllo igienico sanitario della qualità delle acque Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Cuneo 01 luglio 2013 Avv. Neva Monari Avvocati
DettagliPERICOLO o FATTORE DI RISCHIO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Definizione parole-chiave MODULO B Unità didattica A3-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PERICOLO o FATTORE DI
DettagliIl Preposto nella scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA
SORVEGLIANZA SANITARIA SORVEGLIANZA SANITARIA Definizione e obiettivi Negli anni '80, nel corso di una riunione della Comunità Economica Europea, la sorveglianza sanitaria è stata definita come "la valutazione
DettagliDECRETO BALDUZZI E RESPONSABILITÀ
DECRETO BALDUZZI E RESPONSABILITÀ Assemblea TSRM Ferrara 28 maggio 2013 Avv. Roberta Li Calzi CONCETTO DI RESPONSABILITÀ Obbligo di rispondere di un'azione antigiuridica (contraria alle norme) cioè di
DettagliLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA E I MODELLI ORGANIZZATIVI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SICUREZZA SUL LAVORO
LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA E I MODELLI ORGANIZZATIVI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SICUREZZA SUL LAVORO Studio Candussi & Partners Università di Udine 30 aprile 2009 Lo Studio Candussi
DettagliIl Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,
Dettagliil professionista è chiamato a rispondere con i propri beni personali Richiamare l attenzione dei colleghi sui contenuti base delle polizze perchè
1 Richiamare l attenzione dei colleghi la libera professione è sempre più complessa e carica di responsabilità leggi e regolamenti sono sempre più numerosi e di difficile interpretazione perché: ai professionisti
DettagliAnalizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
Lezione 4 Obblighi del datore di Lavoro Vediamo in questa parte quali sono gli obblighi in capo al Datore di Lavoro nei confronti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Vedremo cioè più in
DettagliSeminario su D.Lgs.81/08
Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliIl Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali
RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro
DettagliAllegato n. 6. Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE
Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE 1 Premessa Un punto qualificante nella costruzione di un Modello di organizzazione e gestione, ex art. 6 e 7 del D.lgs 231/01, (di seguito Modello) è costituito dalla
DettagliSAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI. La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro
SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro Testo a cura di Pietro de Castiglioni Consulenza legale: avvocato Rolando Dubini Estratto
Dettaglideleghe di responsabilità Roberto Frigerio Presidente Comitato Affari Legali Federchimica
D.Leg. 231/01 e Testo Unico sulla Sicurezza; deleghe di responsabilità Roberto Frigerio Presidente Comitato Affari Legali Federchimica Schema della Presentazione 1) Il Comitato Affari Legali di Federchimica
DettagliFORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI
PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliDott. Giuseppe Smecca. RSPP ASP Ragusa. Medico Competente e RSPP: Dalla Collaborazione alla Sinergia SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Dott. Giuseppe Smecca RSPP ASP Ragusa Medico Competente e RSPP: Dalla Collaborazione alla Sinergia 1 Decreto legislativo n.81 del 9 aprile 2008, Testo coordinato con il d.lgs. 3 agosto 2009, n. 106 TESTO
DettagliIl sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza
Il sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza Milano, 21 ottobre 2010 Conseguenze derivanti dalla inosservanza delle norme sulla sicurezza NORMATIVA SANZIONE CODICE DEI CONTRATTI
DettagliBS OHSAS 18001:2007 OHSAS 18001. Revisione 00. 22 marzo 2012. Sara Zullo (Firma) Preparato da
22 marzo 2012 OHSAS 18001 BS OHSAS 18001:2007 Revisione 00 Preparato da Sara Zullo (Firma) Altea S.p.A. Strada Cavalli 42, 28831 Feriolo di Baveno (VB) T +39 0323 280811 F +39 0323 2808110 www.alteanet.it
DettagliApplicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning
Pagina 1 di 8 M.2 RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa Pagina 2 di 8 INDICE DOCUMENTO M2. RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO...3 1. Le sanzioni...3
DettagliSALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 5 DICEMBRE 2013 Il d.lgs. 81/2008, come modificato dal D.lgs. 106/2009,
DettagliProgetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare
Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti
Dettagli2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliMedico (assi)cura te stesso. Milano - 26.3.2011 www.studiolaplacagriva.it. www.studiolaplacagriva.it
Medico (assi)cura te stesso. Milano - 26.3.2011 AMBITO ASSICURARSI COME. CIRCA IL PROBLEMA DELLA COLPA GRAVE NELL'ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: PROBLEMI DI COPERTURA ASSICURATIVA. Responsabilità del
DettagliCliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa
Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa Integrazione SGSL UNI INAIL con ISO 14001 : come si può integrare un SGSL UNI INAIL in un sistema gestione ISO 14001 già esistente?nel dettaglio:
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliSICUREZZA SUL LAVORO
SICUREZZA SUL LAVORO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008 E S.M.I. (D.Lgs. 3 Agosto 2009, n 106) Il Decreto Legislativo n. 81/2008, sostituendo ed abrogando il Decreto
DettagliRoma Spine 2012 VII Congresso annuale Roma, Hotel Crowne Plaza, 6-7 dicembre 2012
Roma Spine 2012 VII Congresso annuale Roma, Hotel Crowne Plaza, 6-7 dicembre 2012 L esercizio dell arte medica è non solo consentito, ma anche autorizzato, direttamente dalla Costituzione italiana. Art.
Dettagli4. Modello in tema di tutela della sicurezza sul lavoro
4. Modello in tema di tutela della sicurezza sul lavoro 4.1 Previsioni del d.lgs. 81/2008 Il d.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 ha sostanzialmente innovato la legislazione in materia di sicurezza e salute
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliDALL AUTONOMIA PROFESSIONALE ALLA RESPONSABILITA DEL TECNICO DI LABORATORIO BIOMEDICO
DALL AUTONOMIA PROFESSIONALE ALLA RESPONSABILITA DEL TECNICO DI LABORATORIO BIOMEDICO STUDIO LEGALE NODARO avv. Francesco Del Rio 25 Via Crescenzio 00193 Roma Tel. 06/68809743 r.a. Fax 06/68211161 e-mail:
DettagliLe competenze dei Soggetti della prevenzione : i diritti, i doveri dei Dirigenti in applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro
Le competenze dei Soggetti della prevenzione : i diritti, i doveri dei Dirigenti in applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro a cura di : G.Acquafresca Arpa Piemonte DEFINIZIONI LAVORATORE
DettagliLa tipologia dei reati in materia di Igiene e Sicurezza del Lavoro
Alberto Alberto ANDREANI ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C - 0721.403718 v.le Mameli, 72 int. 201/C - 0721.403718 61100 :andreani@pesaro.com 61100 :andreani@pesaro.com La tipologia dei reati in materia
DettagliRispettare la normativa sulla sicurezza è
Rispettare la normativa sulla sicurezza è Un obbligo di legge Un dovere nei confronti dei lavoratori Un opportunità economica Un modo per tutelare l impresa Rispettare la normativa sulla sicurezza è un
DettagliNorme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)
DettagliLa Responsabilità Civile, Penale e Amministrativa
La Responsabilità Civile, Penale e Amministrativa a cura dell Avv. Elio Garibaldi 1 RECENTI ORIENTAMENTI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI IN ARGOMENTO DI RESPONSABILITA SANITARIA Responsabilità contrattuale
DettagliCircolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE
Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE L art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza e salute
DettagliCaratteristiche della prestazione intellettuale:
LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia
DettagliTesto Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono:
Testo Unico Salute e sicurezza sul lavoro Dr. Biagio Calò NORMATIVA SULL IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Le nuove disposizioni penali introdotte dal D.Lgs. 81/08 12 Giugno 2008 Direttore SPRESAL
DettagliQuando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di
Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di responsabilità: RESPONSABILITÀ CIVILE regolata dall art. 2043
DettagliLe principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro Avv. Daniele Tanoni Confindustria Pesaro Urbino Pesaro, 30 settembre 2009 Il d.lgs. 3 agosto 2009 n. 106
DettagliIBILANCI DELLEAZIENDE OSPEDALIERE
DA DOVE COMINCIAMO? IBILANCI DELLEAZIENDE OSPEDALIERE RISK MANAGEMENT LEGISLAZIONE OBBLIGHI ASSICURATIVI AMBIZIONI O UTOPIE? MANCATE SOLUZIONI E PROBLEMI ANCORA APERTI SOLUZIONI POSSIBILI O AMBIZIONI MANCATE?
DettagliParte speciale Reati in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
Parte speciale Reati in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 APPROVAZIONE L Amministratore delegato Il Presidente
DettagliSISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.
SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA
DettagliCOMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -
Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO
DettagliANACI Varese, 20.2.2016
ANACI Varese, 20.2.2016 Due sole categorie di condomini: con dipendenti: esiste un D.d.L. con senza dipendenti: nessun D.d.L. In Italia esistono leggi che tutelano TUTTI Leggi impiantistiche, norme tecniche
DettagliPERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE PER DIRIGENTI E PREPOSTI
I PRODOTTI DI Modelli per la valutazione dei rischi, Kit, Linee guida, Strumenti didattici innovativi per la formazione di dirigenti e preposti (cod. 300.35) DIMOSTRATIVO PERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE
DettagliCERTIQUALITY STEFANO ALDINI
CERTIQUALITY Procedure semplificate, D.Lgs. 231 ed efficacia dei Modelli Organizzativi per la prevenzione delle responsabilità: il ruolo delle verifiche indipendenti dei sistemi di gestione della salute
DettagliDatore di lavoro D.Lgs. 81/2008
FORMAZIONE OBBLIGHI SANZIONI Datore di lavoro D.Lgs. 81/2008 Mancata informazione ai lavoratori 1.315,20 a 5.699,20 Mancata formazione ai lavoratori, ai dirigenti (RSPP) e preposti, ai lavoratori addetti
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliLA RESPONSABILITA DEGLI ENTI E DELLE SOCIETA EX D. LGS. 231/2001. 28 aprile 2009
LA RESPONSABILITA DEGLI ENTI E DELLE SOCIETA EX D. LGS. 231/2001 28 aprile 2009 Relatore: Co-relatore: Avv. Riccardo Nalin Ing. Andrea Semino D. LGS. 231/2001 Responsabilità Amministrativa Persone Giuridiche
DettagliObbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici
Obbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici In passato, nel codice civile del 1865, non si conosceva la parola «sicurezza» nei luoghi di lavoro, ma si puniva il datore di lavoro che cagionava danno ai
DettagliDipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST
Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST 1 Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti (art.37 d.lgs.81/08) 1. Il
DettagliAPPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )
APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) Piani di chi? delle aziende o unità produttive operanti dei lavoratori che dirigono e coordinano dei
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA
INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare
DettagliDECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori ENTI DI VIGILANZA Relatore: dr. Lamberto Settimi T.U. Sicurezza sul
Dettagli1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.
Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere
DettagliCircolare N.85 del 23 Maggio 2013
Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013
DettagliValutazione dei Rischi. Normativa e documenti di riferimento. Definizioni (UNI EN ISO 12100)
Definizione e individuazione dei fattori di rischio, individuazione delle misure di prevenzione e protezione, riunione periodica Rev. 1 del 28/11/2012 ARISSA Maggio 2015 2 Normativa e documenti di riferimento
DettagliLa sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente
La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei
DettagliIO LAVORO E GUIDO SICURO
IO LAVORO E GUIDO SICURO Misano Word Circuit Marco Simoncelli Workshop 22 Marzo 2013 Azienda USL Rimini Pierpaolo Neri Dott. Ing. Pierpaolo Neri 1 Gli argomenti 1. Responsabilità amministrativa delle aziende
DettagliL amministratore di sistema. di Michele Iaselli
L amministratore di sistema di Michele Iaselli Definizione L Amministratore di sistema viene definito dal provvedimento dell Autorità Garante del 27 novembre 2008 come una figura professionale destinata
DettagliStudio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO
SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO PERCHE NON SMETTERE DI FARE L IMPRENDITORE EDILE? Mozzo(BG) 27 Marzo 2009 Hotel Holiday Inn Express MANABILE PER LE IMPRESE EDILI SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
Dettagli