Comunità socio-assistenziale Valentina - Caraglio
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1 Soc. Coop. Sociale Sede legale e amministrativa Via Bassignano, CUNEO tel.: fax: info@consorzioazzurra.it P.Iva/CF e R.I. Cuneo n REA n Albo Soc. Coop. N. A Comunità socio-assistenziale Valentina - Caraglio
2 Indice LA COOPERATIVA, UN VALORE SOCIALE...1 LA MISSION...1 TIPOLOGIA DELLA STRUTTURA RESIDENZIALE.. 3 LA DOMANDA DI ACCESSO PROCEDURE INTERNE IL SERVIZIO EROGATO...7 LE ATTIVITà RIVOLTE AGLI OSPITI...8 PRESTAZIONI COMPRESE NELLA RETTA A CARICO DELL OSPITE 10 STAFF DIRIGENZIALE E OPERATIVO.11 PROFESSIONALITa OPERANTI ALL INTERNO DELLA STRUTTURA.. 11 I DIRITTI DEGLI OSPITI 12 GESTIONE DEI DATI E TUTELA DELLA PRIVACY GESTIONE DEL RECLAMO.. 14 STANDARD OPERATIVI GARANTITI Illustrazione di copertina: di G. G. Progetto grafico MC Comunicazione
3 L orientering DOVE SIAMO - La comunità socio-assistenziale per disabili gravi, è situata in provincia di Cuneo (Regione Piemonte), a 12 km dal capoluogo, nel comune di Caraglio, all interno del circuito del Consorzio dei servizi socio-assistenziali delle Valli Grana e Maira. La struttura dispone di un ampio parcheggio esterno. Comunità Valentina Via Milano 17, Caraglio (CN) tel fax La cooperativa, un valore sociale N ata a Cuneo, nel 1996, oggi la Cooperativa Sociale Onlus Azzurra estende il proprio raggio d azione alle Province di Cuneo e Torino, con circa 80 clienti tra Comuni, Asl, Ex Ipab, Consorzi e Privati, e per il suo fatturato e la sua struttura aziendale si colloca tra le prime C o o p e r a t i v e Sociali della Provincia di Cuneo. La Cooperativa ha attivato nel 1997 la Comunità socio assistenziale per disabili gravi Valentina, una struttura a totale e autonoma gestione da parte della Cooperativa, funzionante nell arco delle 24 ore e per tutto l anno solare, che si integra con la rete dei servizi territoriali e garantisce una risposta residenziale sostitutiva della famiglia, quando questa non può più rispondere ai bisogni del proprio familiare, anche alla presenza di servizi integrativi domiciliari. La mission I principii base che guidano l operatività del servizio sono: superare l istituzionalizzazione e qualunque forma di emarginazione dal contesto sociale di persone Pagina 20 Pagina 1
4 che presentano disabilità; migliorare la qualità della vita, favorendo il reinserimento sociale del soggetto ospite, in modo di rispondere alla sua personalità e ai suoi interessi attraverso numerose attività; assicurare una dignitosa condizione di vita all interno di una struttura caratterizzata da una convivenza di tipo familiare; garantire ai cittadini con disabilità il diritto di vivere in un ambiente accogliente e qualificato; concretizzare, ove possibile, l inserimento lavorativo. Il servizio è orientato, in un ottica di qualità della vita, al recupero e al mantenimento delle proprie autonomie/capacità residue e, laddove non sia più possibile, ad un accompagnamento costante nella vita quotidiana. La comunità è infatti al servizio delle persone in difficoltà e vuole essere un luogo di vita prima ancora che un luogo di cura. Gli ospiti della Comunità sono considerati esseri unici e irripetibili e sono accolti in q u a n t o persone, prima ancora che per il loro deficit, malattia o problema esistenziale. La persona assistita è al centro del processo di cura e di assistenza e qualsiasi intervento sanitario, assistenziale, educativo è orientato a garantire tale centralità. Pertanto, questo è il punto attorno al quale ruotano le attività dei diversi operatori con l obiettivo di aiutare gli ospiti a vivere una vita Per dare Serenità al vostro futuro Pagina 2 Aspetti professionali DIMENSIONI DI QUALITA INDICATORI STANDARD Requisiti professionali Numero di operatori Elementi di motivazione Riconoscimento del lavoro svolto Coordinamento e coinvolgimento dell equipe Gli operatori sono in possesso dei requisiti formativi richiesti dalla normativa vigente Le mansioni sono adeguate ai requisiti professionali L equipe è composta da un adeguato numero di operatori Gli operatori corrispondono alle figure professionali richieste Obiettivi della comunità condivisi, accettati, discussi e perseguiti dall equipe Supporto della referente del servizio Adeguato compenso economico Tutoraggio individuale nella fase iniziale Pianificazione collettiva del lavoro presenza del mansionario - rapporto operatori/ ospiti nella norma - presenza di educatori, animatori, AdeSt, OSS Decisioni collettive sugli obiettivi La referente è a disposizione degli operatori. Vengono rispettati gli standard contrattuali I progetti vengono presentati e discussi in equipe Pagina 19
5 Rispetto delle norme di sicurezza Rispetto delle norme Igienico-sanitarie Possibilità di movimento nel territorio Disposizione e arredamento degli spazi Struttura in grado di ospitare il numero di ospiti inseriti È presente un responsabile di sicurezza L equipe viene informata/ conosce le norme di sicurezza Vengono rispettate le norme di sicurezza L equipe è a conoscenza/ formata sulle norme igienicosanitarie Esiste personale specializzato per l aspetto igienico-sanitario Viene rispettata la normativa Vengono utilizzati prodotti specifici Sono a disposizione mezzi di trasporto adeguati È a disposizione personale in grado di utilizzare i suddetti mezzi Gli ospiti hanno a disposizione spazi propri personalizzati La disposizione degli spazi è adeguata alle necessità degli ospiti Esistono facilitazioni per gli ospiti con particolari difficoltà È previsto un cambiamento nella disposizione dell arredamento con il mutare delle condizioni degli ospiti qualitativamente accettabile, in cui siano costantemente soddisfatti non solo i bisogni fisiologici ma anche quelli affettivi, relazionali e spirituali. Il clima che si vuole garantire è, appunto, un clima familiare, confortevole e accogliente. Tipologia della struttura residenziale La struttura è suddivisa in tre piani. Al piano seminterrato si trovano: lavanderia, dispensa per generi alimentari, dispensa per generi non alimentari (detersivi, prodotti per l igiene della persona e dell ambiente, materiale monouso etc.), spogliatoi per gli operatori, una stanza adibita a sala arteterapia, e il garage per l autovettura per disabili a disposizione della struttura; Al piano terra si trovano: la sala da pranzo comune, la cucina, un soggiorno con tv, poltrone e divano, due camere da letto per gli o- spiti con bagno comune, camere da due posti letto con armadio, comodino e scrivania personale, ufficio del personale con deposito farmaci e un bagno destinato all uso del personale. Il caseggiato della Comunità è circondato da un ampio giardino, con possibilità di utilizzarne una parte per attività di orticoltura. Sempre all esterno è presente una grande terrazza ed un campo per il gioco delle bocce. Al primo piano si trovano 4 camere da letto per gli ospiti da 2 Pagina 18 Pagina 3
6 posti letto, due bagni comuni, uno utilizzato dalle donne e l altro dagli uomini e un bagno protetto con apposita vasca da bagno per gli ospiti che non deambulano autonomamente. Nello specifico le camere residenziali sono così strutturate: letto, armadio personale, comodino e scrivania. Gli ospiti della struttura possono personalizzare con effetti e ricordi personali le proprie stanze e inoltre, è possibile collegare apparecchi TV nel rispetto della privacy e dei tempi di eventuali compagni di stanza. La direzione si riserva di decidere, per garantire la sicurezza degli u- tenti, su eventuali spostamenti di mobili o suppellettili vari. La domanda di accesso La comunità Valentina ospita quotidianamente al massimo 12 persone adulte con disabilità gravi, prive di familiari di sostegno e non richiedenti interventi sanitari continuativi. Dei 12 posti disponibili 2 sono da considerarsi di pronta accoglienza e/o sollievo ai sensi della D.G.R del Le ammissioni alla comunità sono subordinate alla richiesta e valutazione della competente Unità di Valutazione Handicap e in ordine alla priorità. Presso la struttura, vengono ospitati: utenti residenti nel territorio dell ASL CN 1, Consorzio Socio Integrazione con i servizi socio-assistenziali e sanitari del territorio L utilizzo dei diversi operatori socio-sanitari Aspetto strutturale-ambientale Ogni famiglia è a conoscenza degli obiettivi del progetto educativo individualizzato sul proprio congiunto. Ogni ospite ha un assistente sociale di riferimento. Ogni ospite ha un medico di base. Possibilità per ogni ospite di essere seguito dal medico specialista opportuno. Ogni ospite è inserito in un C.A.D. o svolge un attività occupazionale. DIMENSIONI DI QUALITA INDICATORI STANDARD Struttura adeguata Numero adeguato di locali Locali differenziati Assenza di barriere architettoniche Manutenzione della struttura efficace/efficiente Servizi della struttura (acqua, riscaldamento) efficaci/efficienti Pagina 4 Pagina 17
7 Aspetto relazionale DIMENSIONI DI QUALITA INDICATORI STANDARD Autonomia Sostegno alla persona Relazioni con l esterno Indici di autonomia acquisita Interventi educativi individualizzati DIMENSIONI DI QUALITA INDICATORI STANDARD Collaborazione con le famiglie Contatti telefonici Visite famigliari Colloqui equipefamiglia Capacità acquisita di vivere in comunità. Ogni ospite viene responsabilizzato tramite piccoli lavori quotidiani. Disponibilità quotidiana all ascolto informale. Rilevazioni quotidiane del comportamento dell ospite. Presenza di un progetto individualizzato per ogni ospite. Ogni ospite può usare il telefono. Ogni ospite può ricevere visite. Ogni ospite può rientrare a casa ogni volta che lo richiede. Assistenziale delle Valli Grana e Maira. utenti residenti sul territorio nazionale. All ingresso l ospite, o una persona di sua fiducia, è tenuto a consegnare i seguenti documenti richiesti: eventuale documentazione medica in suo poss e s s o, ivi compresa la certificazione rilasciata dalla competente commissione preposta; la tessera sanitaria, il codice fiscale, un documento di identità e il verbale e/o certificazione dello stato di invalidità civile; ad adempiere alle formalità amministrative che verranno richieste. Procedure interne Periodo di prova - L inserimento definitivo può essere preceduto da un periodo di prova durante il quale l ospite viene aiutato a superare le eventuali crisi di distacco e di ambientazione. In questo periodo l ospite è affiancato dagli o p e r a t o r i a f f i n c h é cominci a partecipare attivamente, per quanto è possibile, alle attività di routine della struttura, alla programmazione settimanale delle uscite, ai servizi di pulizia, di mensa, di cura degli spazi ricreativi e socializzanti. Inserimento - Al termine del periodo di prova della durata di 30 giorni, se l ospite decide di portare avanti il progetto, l educatore professionale, in collaborazione con La persona e le sue esigenze Al centro di ogni nostro servizio Pagina 16 Pagina 5
8 l equipe, elabora il programma individuale articolato in più fasi e in più tempi. Il programma individuale viene predisposto in base a livelli di equilibrio e di autonomia presentati dalla persona al momento del suo ingresso e si sviluppa all interno di regole generali comuni: rispetto dei ritmi biologici (veglia, sonno, pasti ad orario); rispetto di sé, degli altri e dell ambiente; partecipazione alle attività comuni della struttura. La cooperativa lavora seguendo la normativa sul sistema di qualità UNI ENI ISO 9001, con relativa certificazione, adottate anche dalla struttura che definisce le modalità per la gestione dell ospite dal momento in cui viene operato l inserimento fino al momento delle dimissioni. Definire delle procedure precise da seguire ha permesso alla cooperativa di svolgere di volta in volta, un accurata riflessione sull attività, indicando così dei riferimenti certi ai quali gli operatori devono necessariamente attenersi al fine di migliorare il proprio operato, in un ottica di crescita continua, per il benessere degli ospiti della Comunità Valentina. Pagina 6 I reclami possono essere di due forme: scritti e verbali. Standard operativi garantiti L equipe della comunità ha affrontato la questione della misurazione della qualità nell ambito del proprio servizio prendendo in considerazione due punti di vista fondamentali nel processo di valutazione della qualità stessa: 1.q u a l i t à p e r c e p i t a dall ospite, dall operatore e dalle famiglie. 2.qualità prodotta (standard di qualità). 1. In questo caso, lo strumento che meglio si presta alla rilevazione della qualità percepita dall ospite nel processo di erogazione del servizio, è uno specifico questionario che viene fatto compilare all utente coadiuvato dall operatore là dove sia necessario. 2. Per ciò che riguarda gli operatori i metodi utilizzati sono le riunioni d equipe e le riunioni di supervisione mensili. Le famiglie possono usufruire della disponibilità all ascolto degli operatori nelle modalità e nei tempi previsti dal regolamento interno. Il confronto tra i risultati consente di rilevare in modo articolato le diverse percezioni della qualità del servizio andando ad incidere così sulle aree di crescita e sviluppo possibile con un evidente Misurazione della migliora - qualità mento delle dinami- del servizio offerto che operative. Nelle pagine seguenti vengono illustrati gli standard di qualità intesi come livelli qualitativi medi nel raggiungimento degli obiettivi che il servizio si è posto. A partire da questi standard, sono stati individuati una serie di indicatori/indici. Gli indicatori di qualità sono parametri qualitativi e quantitativi scelti per valutare e misurare un dato fenomeno, proprio perché ritenuti indicativi del fenomeno stesso. Gli indici sono i rapporti che esistono Pagina 15
9 sono condivise con i Servizi invianti. Dopo l ingresso in struttura, per o- gni ospite viene aperta una cartella personale dove vengono registrati i seguenti dati: dati personali; valutazione del periodo di prova; il progetto educativo individuale; l andamento e le variazioni del programma; altre notizie significative per la cura e la tutela della sua salute e integrazione sociale; schede per la tenuta della cassa delle spese personali. Gestione del reclamo La procedura del reclamo è posta in essere dalla cooperativa a favore di tutti coloro che possono entrare in contatto con i servizi della cooperativa, Servizi sociali, Servizi invianti, famigliari, visitatori. Le sedi operative di tutti i servizi sono tenute all applicazione di tale procedura, ed in particolare: comunicare (anche visivamente ai frequentatori del servizio) la possibilità di sporgere reclamo e la relativa procedura per l inoltro, garantire la disponibilità per recepire le segnalazioni verbali e scritte, comunicare al responsabile del servizio la segnalazione scritta o il contenuto della segnalazione verbale. In caso di reclami che si presentano di semplice soluzione, la risposta è immediata e verbale; nei casi più complessi si rimanda alla procedura di seguito descritta. Per ogni servizio, sono disponibili, a richiesta dell utente, copie dell apposito modulo Segnalazione Reclamo. Pagina 14 Il servizio erogato Assistenza alla persona Aiuto per l'espletazione di pratiche burocratiche Monitoraggio dello stato di salute psicofisica Aiuto nella somministrazione dei farmaci Accompagnamenti Sostegno alla persona Nel mantenimento e nella riacquisizione delle proprie autonomie Nella relazione con gli altri ospiti della residenza Nel mantenere i rapporti con i famigliari Nell'individuale progetto di vita in Comunità Nelle attività esterne alla Comunità Attività educative Nell acquisizione di nuove autonomie Nel potenziamento delle capacità comunicative Nella promozione dell autostima Nel rispetto di sé e degli altri Nella percezione realistica di sé Nel mantenimento e aumento delle capacità cognitive e logiche Rapporti con il territorio Sostegno per l'integrazione sociale Utilizzo delle risorse territoriali Collaborazione con gruppi formali e informali presenti sul territorio Organizzazione di attività nel tempo libero Integrazione nella rete dei servizi per persone disabili Pagina 7
10 Le attività rivolte agli ospiti Le attività sono pensate e strutturate a partire dai singoli progetti educativi, dai bisogni dei ragazzi e in base agli obiettivi da raggiungere. Indichiamo di seguito le finalità e le modalità di alcune attività che sono comunque suscettibili di adeguamenti e variazioni, anche nei contenuti, in base alle esigenze e alle caratteristiche degli utenti stessi. La comunità organizza al proprio interno sia attività strutturate che attività libere. Tra le attività principali rientrano anche quelle della quotidianità finalizzate al miglioramento dell autonomia di base, alla cura della persona e dello spazio abitativo. Tra le attività organizzate, che possono comunque variare a seconda delle esigenze e degli interessi dei ragazzi segnaliamo ascolto musicale, laboratorio di cucina. Gli obiettivi sono: r e l a z i o n e i n t e r p e r s o n a l e (collaborazione con gli altri ospiti, integrazione in un contesto di gruppo di lavoro e di tempo libero) benessere psicofisico a u m e n t o - mantenimento delle abilità cognitive, manuali, logiche, espressive, motorie, di attenzione m i g l i o r a m e n t o dell autonomia, inteso come cura sia della p e r s o n a c h e dell ambiente di vita In base agli obiettivi progettuali la comunità offre servizi diversi: ad esempio, nella sfera del mantenimento dell autonomia si inseriscono le attività di cura della persona, le attività domestiche, il laboratorio di cucina e più nello specifico l uso del telefono, del denaro; per il mantenimento/incremento delle L ospite ha il diritto di essere supportato con professionalità ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. L ospite ha il diritto di veder rispettato il proprio spazio abitativo dagli operatori e dagli altri abitanti della comunità. L ospite ha il diritto di ricevere visite ed ospitare famigliari e/o amici. L ospite ha il diritto di ottenere dal servizio informazioni relative alle prestazioni erogate e alle modalità d accesso. L ospite ha il diritto di essere informato anticipatamente su eventuali cambi d operatori che lo sostengono durante la vita in comunità. L ospite ha il diritto che i dati relativi alla propria persona ed ad ogni altra circostanza che lo riguardi vengano tutelati nel rispetto della normativa vigente. L ospite ha il diritto di esporre reclami; questi devono essere sollecitamente esaminati e all ospite deve essere comunicato l esito nel più breve tempo possibile. L ospite ha il diritto di essere periodicamente intervistato sul suo grado di soddisfazione circa i servizi resi dalla comunità. L ospite ha il diritto di essere portato a conoscenza della presenza del regolamento interno alla comunità. Gestione dei dati e tutela della privacy La struttura si impegna nei confronti degli ospiti e delle loro rispettive famiglie, oltre all osservanza del segreto professionale, al rispetto delle normative sulla Privacy D. Lgs. 196/2003. I documenti e la cartella personale del soggetto interessato Pagina 8 Pagina 13
11 21.30), pomeriggio 2 (dalle alle 21.30). Tre educatori professionali presenti da lunedì a domenica che ruotano sui tre turni, mattino (dalle 7.30 alle 14.30), pomeriggio (dalle alle 21.30), pomeriggio 2 (dalle alle 21.30) e notte (dalle alle 7.30), che si occupano della programm a z i o n e e dell organizzazione degli interventi delle attività educative e della progettazione, gestione e verifica dei P.U.I. (progetto unico individualizzato). Si occupano inoltre, dei contatti con le famiglie, i servizi sociali e il Dipartimento di Salute Mentale. Sei operatori socio-sanitari (O.S.S.), presenti 24 ore su 24. Durante il turno del mattino (dalle 7.00 alle 14.30) vi è la presenza di due operatori mentre durante quello del pomeriggio a partire dalle ore gli operatori presenti sono tre. Durante il turno della notte (dalle alle 7.30) vi è la presenza di un solo operatore. Durante il week-end la giornata viene divisa fra turno diurno (dalle 9.00 alle 21.00) e turno notturno (dalle alle 9.00) con la presenza di due operatori nel diurno ed un operatore nel notturno. Le figure professionali presenti svolgono tutte le attività che riguardano la quotidianità: dalla cura e l igiene della persona alla preparazione e somministrazione dei pasti alla gestione delle attività ludico-ricreative. Inoltre, si occupano della programmazione e dell organizzazione degli interventi delle attività educative e della progettazione, gestione e verifica dei P.U.I. (progetto unico individualizzato). I diritti degli ospiti abilità individuali. L organizzazione del servizio prevede che ogni utente abbia la possibilità di scegliere tra più proposte, in relazione agli interessi personali e agli obiettivi progettuali. In un più ampio progetto di educazione alla salute e al benessere psicofisico si prevede, quindi, un area di intervento volta a: conoscenza del proprio corpo potenziamento delle capacità comunicative (tra amici, in coppia, in famiglia) p r o m o z i o n e dell autostima rispetto di sé e degli altri percezione realistica di sé I temi proposti di volta in volta dagli educatori sono trasversali rispetto alle esigenze dei ragazzi che, come è naturale, emergono con tempi e soggettività diverse, ma che comunque non possono essere ignorati perché costituiscono una parte importante della complessità di ogni persona indipendentemente dalla disabilità. Quindi, la sensibilità e le competenze professionali degli operatori permettono di intervenire in modo attento al rispetto della privacy e dell intimità personale, con modalità condivise dall equipe e frutto di intenzionalità educativa, non affid a t e all estemporaneità di un singolo intervento o all emergenza. Per quanto riguarda le attività esterne alla comunità si individuano sul territorio una serie di opportunità (associazioni culturali e ricreative, fruizione e partecipazione a mostre, concerti, feste ed eventi locali). Si predispone quindi una strategia per la ricerca delle risorse funzionali ai bisogni, ma anche ai desideri dei ragazzi, coinvolgendo sempre il più possibile nella Pagina 12 Pagina 9
12 scelta gli stessi utenti anche nell ottica di una maggiore integrazione con il tessuto locale. Le occasioni di integrazione sono anche costituite dai soggiorni estivi, dalle u s c i t e n e i w e e k e n d e nell organizzazione di feste all interno della comunità (feste di compleanno, Natale, Carnevale), in cui i ragazzi possono s c e g l i e r e chi invitare ed aprire la struttura ad amici, famigliari, colleghi. La gestione della quotidianità comprende anche tempi e spazi non strutturati, ma molto significativi per lo sviluppo di capacità relazionali e di un clima sereno all interno della comunità. Il momento del risveglio, dell addormentamento, il rientro dalle attività diurne esterne alla comunità, la gestione del tempo libero e dei fine settimana diventa anche un occasione di ascolto e di confronto, oltre che di prossimità affettiva che fa della comunità la propria casa a tutti gli effetti. Il piano di lavoro individuale è il fulcro dell intera progettualità ed è finalizzato a garantire a ciascun utente un percorso personalizzato di benessere, di crescita e integrazione sociale. Il piano di lavoro è rivolto alla realizzazione dei processi indispensabili Cura della persona E dello spazio abitativo per la miglior qualità possibile della vita degli ospiti all interno della comunità, ma è anche rivolto a garantire un eventuale rientro in famiglia. Prestazioni comprese nella retta a carico dell ospite La costruzione della retta giornaliera avviene in applicazione della normativa vigente in materia. La retta mensile viene rapportata ai giorni effettivi del mese di riferimento e dà diritto a godere delle prestazioni socio-assistenziali ed alberghiere fornite dalla Comunità Valentina. Pagina 10 che è da considerarsi quindi, a carico dell ospite e/o della famiglia o del tutore: capi di abbigliamento personale comprese le calzature, oggetti di igiene personale piccole spese di vita quotidiana (sigarette, bar altri generi di conforto personale), s p e s e r e l a t i v e all assistenza sanitaria esterne al Presidio (ivi compresa quella infermieristica) continuativa e straordinaria, farmaci non erogati dal SSN, ausili medici e protesici non previsti dal SSN. ticket per farmaci, visite specialistiche, accertamenti ed esami, parcelle per consultazioni personali di professionisti e per eventuali ricoveri presso strutture che richiedano pagamento di rette parziali o totali. Staff dirigenziale e operativo L organigramma della Cooperativa Azzurra prevede, oltre il Presidente, un responsabile di zona il cui compito è curare i rapporti con i vari committenti. Ogni servizio ha poi al suo interno un referente. Professionalità o p e r a n t i all interno della struttura L equipe di lavoro è composta da: Un coordinatore referente (con esperienza specifica nel settore o laurea in discipline umanistiche e psicologiche). Un educatore professionale con ruolo di Referente del Servizio, presente da lunedì a venerdì con orario variabile tra mattino (dalle 7.30 alle 14.30), pomeriggio (dalle alle Pagina 11
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