Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta"

Antonietta Negro
8 anni fa
Visualizzazioni

1 Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta

2 La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2

3 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione (a livello 2006, attorno a 1500 mdi euro) +6% - 18% Consumi stabili fino al 2011 (attorno a mdi di euro da 5-6 anni), con chiara contrazione negli ultimi 12 mesi Riduzione produzione industriale, crescita disoccupazione (12,5%) Investimenti in contrazione (circa 280 mdi di euro, da 350 nel 2007) Consumi Export Investimenti Carico fiscale alto e in crescita, e quindi reddito disponibile e risparmio in contrazione (da 300 mdi a 200 mdi in 5-6 anni) Crescita debito pubblico (dal 104 ad oltre 130% del PIL)

4 Lo sviluppo è legato all export Crescita Trade Stiamo crescendo (+4,2% Gen-Lug 2013 su 2012), ma abbiamo ampi spazi di miglioramento: x5 x3 x4 x3 x3 World Trade USA Germania Francia Italia Cagr 5,5% Cagr 4,5% Cagr 3,5% 4 Siamo meno proiettati verso l export di altri europei (30% vs 45% della Germania) Siamo abbastanza ancorati all Europa, un po asfittica come noi (è ancora oltre il 70% dell export) L export cresce (473 mdi di euro, da 330 del 2002 e 450 del 2007), ma meno di quello di altri paesi (3X in 20 anni, vs 4X per la Germania)

5 Perché ad oggi non abbiamo accelerato Abbiamo accumulato un gap importante di produttività (oltre 20 punti in 10 anni vs Germania e oltre 10 vs media paesi europei), di costi dei fattori produttivi e del denaro Abbiamo una struttura di aziende più piccole, e la scommessa e la capacità di investire in nuovi mercati è strutturalmente minore (223 aziende sopra 1 Bn di ricavi vs 773 in F e oltre 1000 in D, oltre esportatori, con media 1,7 mni di euro) Dispersione Geografica dell export. Le aziende medio-grandi non crescono perché sono molto disperse. Serve focus su pochi paesi target Non abbiamo ancora operato delle scelte nette, per sostenere ed investire nei settori importanti (per occupazione, valore aggiunto,..) e in cui abbiamo un vantaggio riconosciuto (export più alto della media: macchina utensile, alimentare, moda, ) Abbiamo perso molti dei distretti del centro-sud. Oggi 3 regioni fanno oltre il 50%, 4 regioni oltre il 60%. Il centro-sud ha perso ulteriormente competitività e competenza Non abbiamo ancora superato alcuni limiti culturali: campanilismo/limitata cultura di internazionalizzazione degli imprenditori, limitati investimenti in comunicazione dei nostri brand e dei nostri valori 5

Le Aziende Medio-Grandi non crescono abbastanza Export per dimensione impresa e paesi di attività 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 4000 imprese, che esportano mediamente 40 mni, e che sono

6 Le Aziende Medio-Grandi non crescono abbastanza Export per dimensione impresa e paesi di attività 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 4000 imprese, che esportano mediamente 40 mni, e che sono cresciute poco sopra il 2% annuo negli ultimi 10 anni, e esportano meno di un milione per paese 6500 imprese, export medio 12,5 mni, crescita 4% annuo, 400k euro per paese imprese, export medio 5 mni, crescita 3% annuo, 250k per paese 10% 0% Aziende Mdi Euro oltre 40 6

7 Un supporto dal sistema per accelerare L Italia ha, tradizionalmente, alcuni settori trainanti nelle esportazioni: - Moda (Tessile, Calzature, Pelle ) - Mobili/Arredamento/Design - Macchine utensili/meccanica - Alimentare -.. Necessità di una forte politica di investimenti/incentivi all export nel lungo periodo per i settori trainanti Ruolo del sistema bancario nell allocazione del credito dove c è qualità del management Ruolo del Private Equity nel sostenere lo sviluppo rafforzando la struttura di capitale Definizione di modelli di sviluppo dell export all interno dei settori 7

8 Una Visione Semplificata * Gioielleria, oreficeria, giochi, videogiochi, altro 8

9 Se non svilupperemo la presenza globale delle nostre imprese, altri lo faranno per noi La ricchezza si è spostata ad Est (85% della popolazione e oltre 50% della ricchezza, fra qualche anno 65%), e con essa la voglia di intraprendere Da lì probabilmente andrà a Sud. Sud America, e poi Africa, emergeranno al seguito, grazie a immensi territori, materie prime, popolazione giovane e in forte crescita Loro sanno in quali beni e servizi eccelliamo, lo vedono nei loro mercati. Sta crescendo interesse, appetito e competenza di investitori stranieri sul paese Le operazioni di M&A degli ultimi mesi sono un segnale iniziale molto evidente (ma allora si può fare? Perché loro investono sulle nostre aziende e noi no?) 9

10 4 Messaggi 1. Se non acceleriamo l attività di export e l internazionalizzazione delle nostre imprese non agganceremo la ripresa 2. Per accelerare abbiamo bisogno di aggregare (aziende/gruppi più grandi) e di focalizzare lo sforzo su pochi paesi 3. Occorre supportare lo sforzo di alcuni settori strategici, in cui siamo riconosciuti per competenza e rappresentano una parte rilevante del valore aggiunto o dell impiego nel paese 4. Senza sforzo coordinato e senza una comunicazione mirata le chances come sistema paese sono poche, e lasciate al singolo imprenditore 10

Documenti analoghi

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE