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2 PROVINCIA DI TREVISO Relazione Previsionale e Programmatica Pag. 2 di 76

3 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento n Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 110 D.L.vo n. 77/95)...n di cui: maschi...n femmine...n nuclei familiari...n comunità/convivenze...n Popolazione all'1 gennaio 2012 (penultimo anno precedente)...n Nati nell'anno... n Deceduti nell'anno... n. 60 saldo naturale...n Immigrati nell'anno... n Emigrati nell'anno... n. 275 saldo migratorio...n Popolazione al 31 dicembre 2012 (penultimo anno precedente)...n di cui In età prescolare (0/6 anni)...n In età scuola obbligo (7/14 anni)...n In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)...n In età adulta (30/65) anni...n In età senile (oltre 65 anni)...n Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , ,02 Pag. 3 di 76

4 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE POPOLAZIONE (segue) Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , , Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti...n entro il quinquennio...n Livello di istruzione della popolazione residente: Il livello di istruzione del Comune di Loria è in continuo miglioramento, sempre più persone possiedono il diploma superiore e si iscrivono all Università. (tratto da ( ) Se è innegabile che l istruzione riveste un ruolo chiave nel fornire alle persone le conoscenze e le competenze necessarie per partecipare attivamente alla vita sociale ed economica, contribuendo al progresso e all ampliamento delle conoscenze scientifiche e culturali, diventa necessario formare le persone fin da giovani. Secondo i più recenti dati OCSE PISA del 2012, il Veneto presenta i risultati migliori nella classifica nazionale, unitamente al Friuli Venezia Giulia e a Trento: gli studenti riportano i risultati più brillanti in tutti e tre gli ambiti considerati (lettura,matematica e scienze). Anche secondo i dati Invalsi, il Veneto mantiene nel 2013 i buoni risultati ottenuti gli anni precedenti. I risultati dei nostri alunni si elevano progressivamente, a dimostrazione di un lavoro assiduo e sistematico delle scuole sulla crescita dei ragazzi. Inoltre, a fronte della massiccia presenza di alunni stranieri, quelli di seconda generazione ottengono punteggi non troppo lontani da quelli degli italiani e significativamente superiori a quelli dei nativi di altre regioni d'italia.( ) A sostegno dell'istruzione e della cultura, che garantiscono maggiori opportunità per un giovane, questo Ente interviene con aiuti economici e di servizi in collaborazione con le istituzioni scolastiche e di volontariato. Pag. 4 di 76

5 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE POPOLAZIONE Condizione socio-economica delle famiglie: La profonde trasformazioni demografiche e sociali che caratterizzano questi anni contribuiscono a modificare la struttura della famiglia. Il modello familiare tende ad allontanarsi sempre più da quello tradizionale, aumenta il numero delle famiglie ma diminuisce la dimensione media. (trattoda Alla luce della delicata crisi economica in corso, della conseguente diminuzione degli occupati, il clima di fiducia delle famiglie si è deteriorato; fra i fattori che concorrono a deprimere le attese delle famiglie vi sono le prospettive sull andamento dell economia e la preoccupazione per le conseguenze delle politiche fiscali. Uno degli strumenti più importanti a favore della tutela del lavoratore e sicuramente dato dalla cassa integrazione. Migliora la condizione sul fronte disoccupazione in Veneto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile, sebbene in progressivo aumento come nelle altre regioni italiane, è pari al 23,7%, ovvero la seconda quota più bassa nella classifica regionale. Primo il Trentino Alto Adige con il 15,2%. Buona anche la situazione dal punto di vista contrattuale: sebbene la crisi porta a registrare valori sempre più critici, il Veneto è terzo per la percentuale di 20-34enni occupati con contratto a tempo indeterminato. In dettaglio, nella nostra regione molte sono le assunzioni nel settore del terziario e dell alberghiero e ristorazione, si pensi che il 29% dei giovanissimi viene impiegato in quest ultimo settore, ma le trasformazioni in contratti a tempo indeterminato sono più presenti, oltre che nel terziario, nel campo dell industria. I giovani vengono impiegati inizialmente con contratti a tempo determinato,ma una buona fetta anche come apprendisti o a somministrazione. Questo Ente interviene con aiuti di vario tipo, sia economico che di servizi prestati, individualmente e in collaborazione con i vari Enti pubblici e sociali. Pag. 5 di 76

6 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE TERRITORIO Superficie in Kmq 23, RISORSE IDRICHE * Laghi n. * Fiumi e torrenti n STRADE * Statali Km 1,49 * Provinciali Km 9,79 * Comunali Km 32,21 * Vicinali Km 38,32 * Autostrade Km PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI SÌ NO Se SÌ, data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato D.C.C. N. 9 DEL 8/4/2014 * Piano regolatore approvato D.G.R. VENETO N DEL * Programma di fabbricazione * Piano edilizia economica e popolare PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artigianali * Commerciali * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti!"#!$"%%!&#$"% '( )& **!# (art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95) SÌ NO Se SÌ indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. P.I.P. Pag. 6 di 76

7 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE SERVIZI PERSONALE Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N. D C 13 9 B 9 5 A 3 3 IN SERVIZIO NUMERO Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N. IN SERVIZIO NUMERO Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso di ruolo n. 25 fuori ruolo n AREA TECNICA AREA ECONOMICO-FINANZIARIA QUALIFICA N. PREV. N. IN QUALIFICA N. PREV. N. IN Q.F. Q.F. PROFESSIONALE P.O. SERV. PROFESSIONALE P.O. SERV. D Istruttore direttivo 2 2 D Istruttore direttivo 2 2 C Istruttore 3 3 C Istruttore 1 1 B Operaio specializzat 1 1 B Collaboratore 2 1 B Operaio specializzat 1 0 A Operaio necroforo 1 1 Pag. 7 di 76

8 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE SERVIZI (segue) AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA QUALIFICA N. PREV. N. IN QUALIFICA N. PREV. N. IN Q.F. Q.F. PROFESSIONALE P.O. SERV. PROFESSIONALE P.O. SERV. D Istruttore direttivo 1 0 D Istruttore direttivo 1 1 C Istruttore 3 3 C Istruttore 1 1 C Istruttore B3 Collaboratore 1 1 NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente. TIPOLOGIA STRUTTURE ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno Asili nido n. 1 posti 45 posti 45 posti 45 posti Scuole materne n. posti posti posti posti Scuole elementari n. 4 posti 500 posti 500 posti 500 posti Scuole medie n. 1 posti 245 posti 245 posti 245 posti Strutture residenziali per anziani n. posti posti posti posti (segue) Pag. 8 di 76

9 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE (segue Strutture) TIPOLOGIA SERVIZI ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno Farmacie comunali n. n. n. n. Dal 1/1/2013 i servizi idrici fognari sono in gestione Alto Rete fognaria in km Trevigiano servizi. - bianca - nera - mista Esistenza depuratore SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO Rete acquedotto in km Attuazione servizio idrico integrato SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO Aree verdi, parchi, giardini n. [10] hq [3] n. [10] hq [3] n. [10] hq [3] n. [10] hq [3] Punti luce illuminazione pubblica n n n n Rete gas in km Il servizio è in concessione all Asco Piave Raccolta rifiuti in quintali - civile Il servizio è gestito dal Consorzio TV3 e dalla Contarina Spa - industriale - racc.diff.ta SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO Esistenza discarica SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO Mezzi operativi n. n. n. n Veicoli n. 06 n. 06 n. 06 n Centro elaborazione dati SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO Personal computer n. 30 n. 30 n. 30 n Altre strutture (specificare) Pag. 9 di 76

10 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE SERVIZI ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno CONSORZI n. n. n. n AZIENDE n. 2 n. 1 n. 1 n ISTITUZIONI n. n. n. n SOCIETÀ DI CAPITALE n. 3 n. 4 n. 4 n CONCESSIONI n. 3 n. 4 n. 4 n Denominazione Consorzio/i Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi) Denominazione Azienda Intercomunale TV Ente/i Associato/i Comuni del terzo comprensorio provinciale - Comuni del bacino destra e sinistra Piave ATO Veneto Orientale Denominazione Istituzione/i Ente/i Associato/i Denominazione S.p.A. C.T.M. SPA conferita in MOBILITA DI MARCA Spa - CTM Servizi SPA Società di trasporto pubblico e servizi inerenti / Alto Trevigiano Servizi Srl - Schievenin Alto Trevigiano Srl - Società di fornitura acqua e servizi fognari Ente/i Associato/i Comuni della Castellana - Comuni della Marca Trevigiana Servizi gestiti in concessione Servizi di pubblicità - Fornitura Gas Metano Impianti di Pubblica Illuminazione - Servizio di Tesoreria Soggetti che svolgono i servizi Abaco Spa di Montebelluna - Ascopiave Spa di Pieve di Soligo- Gianni Botter Impianti Srl - Banca Popolare Vicentina Unione di comuni (se costituita) n. Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) Altro (specificare) Pag. 10 di 76

11 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE SERVIZI ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DELLE INTERSEZIONI STRADALI Altri soggetti partecipanti REGIONE VENETO Impegni da mezzi finanziari % COMUNE E 40% REGIONE Durata dell'accordo L'accordo è: in corso di definizione già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione PATTO TERRITORIALE Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: in corso di definizione già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione Pag. 11 di 76

12 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE SERVIZI FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Funzioni e servizi attribuiti dallo Stato - Riferimenti normativi L. 448/1998 e successive integrazioni L. n. 328/2000 (legge quadro sui servizi sociali) - Funzioni e servizi Determinazione e regolamento delle funzioni attribuite agli Enti Locali (Contributi testi scolastici, istruttoria assegni sociali per nuclei famigliari e maternità). DL 185/08 convertito in L. 2/2009 gestione domande bonus gas e energia elettrica. DLgs 109/1998- Dlgs 130/2000 Attestazioni ISEE. DPR 503/1996 e 495/1992 concessione parcheggi invalidi. - Trasferimenti di mezzi finanziari Eventuali Contributi da liquidare ai privati - Unità di personale trasferito nessuno Funzioni e servizi attribuite dalla Regione Riferimenti normativi: Assistenza domiciliare LR 72/1975-DGR 5273/1998-DGR 2359/2004-DGR 39/2006. Fondi regionali per la non autosufficienza DGR 4135/2006-LR 30/2009-DGR 2495/2010. Servizi sociali LR 55/82. Linee sulle politiche giovanili LR 29/88-37/94. LR 2/2003 Veneti nel mondo. Esenzione spesa farmaceutica DGR 1701/ Funzioni e servizi Servizi assistenziali e per la pubblica istruzione - Trasferimenti di mezzi finanziari Concorsi spesa su rendiconti di progetti e contributi istruiti da liquidare a privati. - Unità di personale trasferito nessuno Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite Con l'attribuzione delle funzioni ai Comuni gli interventi risultano mirati alle situazioni sociali di disagio esistenti nel territorio. Tuttavia le risorse attribuite sono inadeguate in rapporto alle necessità rilevate e non sono state fatte valutazioni in merito alle risorse umane necessarie per svolgere tali funzioni, la cui attuazione è ricaduta sui servizi comunali esistenti. Pag. 12 di 76

13 La Direzione Statistica Regionale Veneto studia l'andamento economico rapportando periodi e aree ( tratto dal sito Si forniscono alcuni dati generali relativi al 2013 che contribuiscono a comprendere l andamento e lo sviluppo della crisi economica che sta interessando l Italia con ripercussioni su tutte le economie locali. L espansione negli ultimi mesi della produzione industriale e del commercio mondiale fanno presumere che il ciclo internazionale si stia rafforzando tanto da raggiungere una crescita globale pari al 3% nel 2013, al 3,6% nel 2014 e al 3,9% nel 2015, sebbene la ripresa sia ancora fragile e la disoccupazione resti a livelli inaccettabili in molti paesi. L Unione europea chiude comunque l anno 2013 in stagnazione, 0,1% per l UE28 e -0,4% per l Area euro. I costi economici e sociali delle due recessioni che in un breve arco temporale hanno colpito l Italia sono ingenti. Dal 2007 il PIL scende del 9%, la produzione industriale del 22%. Le opportunità di lavoro diminuiscono: ( ) il tasso di disoccupazione giunge al 12,2%, superando il 40% tra i giovani. Nel 2013 in Italia si registra ( )un PIL in riduzione dell 1,9% in termini reali rispetto all anno precedente. Nel 2012 si era registrato un calo pari al 2,4%. (...) Anche il 2014 sarà un anno difficile, ma in recupero. Si prevede che il prodotto nazionale possa crescere dello 0,7%, per poi accelerare nel 2015, +1,5%. Nelle stime del 2013 la recessione sembra stemperarsi anche in Veneto: si ipotizza comunque a fine anno una variazione percentuale del -1,6% del PIL, con un apporto positivo soltanto dalle vendite all estero in quanto, dal punto di vista della domanda interna, la spesa delle famiglie dovrebbe calare del 2,3% e gli investimenti fissi lordi del 5,2%. Il 2014 dovrebbe rappresentare l anno della ripresa, riportando la crescita al +1% e per il 2015 si prevede un consolidamento pari al + 1,5%. Nel 2013 continua a crescere la mortalità imprenditoriale in Veneto, raggiungendo le 8,1 imprese cessate ogni 100 attive; il numero di imprese in Veneto che hanno annunciato l avvio delle procedure di crisi è il più elevato di questi ultimi cinque anni; sono oltre lavoratori potenzialmente coinvolti. Il numero di licenziati nell anno ha raggiunto il nuovo massimo superando le unità. Inoltre, il tasso di disoccupazione, sebbene parecchio più basso della media italiana (12,2%), è pari al 7,6%, inimmaginabile nel periodo pre-crisi, e colpisce prevalentemente i giovani. Nel 2013 il comparto industriale veneto è stato il più colpito dalle difficoltà congiunturali: si riducono del 2,6% le imprese manifatturiere e del 3,3% quelle di costruzione. Nel comparto manifatturiero la metallurgia, la moda e l industria del legno, mobili, carta e stampa, che insieme coprono quasi il 60% della manifattura veneta, chiudono tutte il 2013 con variazioni annue negative di almeno tre punti percentuali. Le imprese attive dei servizi alle imprese, quelle degli alberghi e ristoranti e del comparto bancario e finanziario continuano invece a crescere negli ultimi 4 anni; questi settori del terziario insieme rappresentano la quota del 23,1% delle imprese venete e sono aumentate nel periodo di crisi 2009:2013 del 5,9%. Inoltre, il commercio con l estero, in continua espansione, contribuisce positivamente allo sviluppo dell economia veneta: nel 2013 le esportazioni venete registrano un incremento del 2,8% e tale dinamica è sostenuta soprattutto dalle vendite realizzate nei mercati emergenti. Le imprese venete che operano anche sui mercati internazionali reggono meglio gli effetti della crisi interna, dovuta alla contrazione della domanda interna. Altro fiore all occhiello della nostra regione è il turismo: nel 2013, infatti, il flusso di visitatori è ancora in crescita (+1,1%) nonostante il periodo sfavorevole di crisi, giungendo quasi a 16 milioni di arrivi e 61,5 milioni di presenze. Un annata sostanzialmente positiva anche quella agraria 2013 in Veneto in termini di valore prodotto. La produzione lorda aumenta complessivamente di circa il 3% rispetto al 2012, raggiungendo i 5,5 miliardi di euro, un risultato ottenuto grazie alla buona performance delle colture erbacee. Ottimi poi i risultati nel campo agroalimentare. ( ) Leve per la crescita sono legate all innovazione: se il Veneto ha una intensità brevettuale di 115 brevetti europei per milione di abitanti e una quota di imprese che hanno introdotto innovazioni pari al 36,4%, ossia valori più elevati di quelli della media europea, risulta ancora carente se confrontato con le più sviluppate regioni europee. Ad investire in Veneto sono principalmente le imprese manifatturiere, che coprono il 72% della spesa sul territorio regionale, e le attività professionali, scientifiche e tecniche, responsabili di quasi il 13% della spesa. A seguire investono quote superiori al 6% sia le attività commerciali, che i servizi di ICT. ( ) Come è facile immaginare, il volume di investimento è proporzionale alla dimensione d azienda e alla classe di fatturato: a investire di più in attività di R&S sono le imprese più grandi e strutturate, sia sulla base della distribuzione della spesa per classe di fatturato d impresa, sia nel confronto tra Piccole Medie Imprese (PMI) e grandi imprese. È interessante però osservare che oltre l 80% delle imprese venete che fanno R&S sono PMI, dunque la spina dorsale della nostra economia (rappresentano il 99% delle imprese venete) è cosciente dell importanza di questa leva strategica. Pag. 13 di 76

14 PROVINCIA DI TREVISO Relazione Previsionale e Programmatica Pag. 14 di 76

15 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Quadro Riassuntivo ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Tributarie , , , , , ,00 22,20% - Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,00-80,86% - Extratributarie , , , , , ,00 20,57% TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,00-4,75% - Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio ,78 0, ,00 0,00 0,00 0,00-100,00% - Avanzo amministrazione applicato per spese correnti , , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,00-10,30% - Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,00-79,50% - Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti , , , , , ,00 165,96% - Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Avanzo di amministrazione applicato per: Pag. 15 di 76

16 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti 0, ,00 0, ,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00 106,00% - Riscossione crediti 0, ,39 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Anticipazioni di cassa 0,00 0, , , , ,00 0,00% TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0, , , , , ,00 0,00% TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,00 4,55% ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Entrate tributarie Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Imposte , , , , , ,00-14,36% - Tasse 0,00 0,00 600, , , , ,00% - Tributi speciali ed altre entrate improprie , , , , , ,00 4,29% TOTALE , , , , , ,00 22,20% Pag. 16 di 76

17 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Entrate tributarie (segue) IMPOSTA MUNICIPALE UNICA STIMATA AL LORDO DEL GETTITO TRATTENUTO DALL AGENZIA DELLE ENTRATE AL FINE DEL FINANZIAMENTO DEL FONDO DI SOLIDARIETA ENTRATE Esercizio in corso ALIQUOTE ICI/IMU Esercizio bilancio previsisione annuale GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) Esercizio bilancio Esercizio in corso previsisione annuale GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio bilancio Esercizio in corso previsisione annuale TOTALE DEL GETTITO (A+B) - IMU 1 a Casa 4,00 4, , , ,00 - IMU 2 a Casa - IMU usi gratuiti 7,60-8,00 7,60 8,00 5, , , , , ,00 - Fabbr. prod. vi 8,00 8, , , ,00 - Altro 7,60 8, , , , , ,00 TOTALE , , , , ,00 IMPOSTA UNICA COMUNALE Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziarie i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che, nel nostro territorio, viene gestito dal Consorzio TV3 attraverso Contarina SpA, la quale provvede ad applicare la Tariffa corrispettivo in due rate semestrali. I.M.U. - Gettito stimato annuo al netto della detrazione operata dall Agenzia delle entrate per il finanziamento del Fondo di solidarietà QUALI IMMOBILI PAGANO L I.M.U. Fabbricati, aree edificabili e terreni, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l attività d impresa. L I.M.U. non si applica sull abitazione principale (ad eccezione di quella classificata in categoria catastale A1, A8 e A9) e sulle pertinenze della stessa (se accatastate come C2, C6 e C7). Pag. 17 di 76

18 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE RIPARTIZIONE DEL GETTITO TRA COMUNE E STATO La legge di stabilità (art. 1, comma 380, L. n. 228/2012) ha riservato allo Stato il gettito I.M.U. derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Dato che l aliquota deliberata dal Comune di Loria per tale tipologia d immobili è dello 0,85%, va versata al comune la differenza tra lo 0,76 e lo 0,85 cioè lo 0,09%. Occorre indicare distintamente sul modello F24 gli importi da versare: - immobili di Cat. D quota 0,04% quota COMUNALE Cod immobili di Cat. D quota 0,76% quota STATALE Cod T.A.S.I. Gettito stimato annuo QUALI SOGGETTI INTERESSA E QUALI IMMOBILI RIGUARDA Sono soggetti alla TASI coloro che posseggono o detengono a qualsiasi titolo, fabbricati, ivi compresa l abitazione principale, e aree edificabili, come definiti ai fini dell IMU. (I terreni agricoli non sono soggetti a TASI). Nel caso in cui l unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull unità immobiliare, quest ultimo e l occupante sono titolari di un autonoma obbligazione tributaria. In tale ipotesi l occupante sarà tenuto al versamento della TASI in una misura del 30%, mentre il titolare del diritto reale sull immobile, della restante 70% della quota del tributo. In caso di una pluralità di titolari di diritti reali sull immobile o di detentori, sorgono due distinte obbligazioni tributarie, una in capo ai primi ed una in capo ai secondi, ciascuna al suo interno di natura solidale. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Ai fini ICI/IMU è stanziata nel 2014 la previsione di euro ,00 per recuperi d imposta derivanti da ravvedimenti e controlli limitatamente alle annualità d imposta 2009 e successive. Nel triennio l evoluzione è fisiologicamente in riduzione. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA La gestione in concessione della presente imposta è affidata, per il periodo / alla ditta GEAP S.p.A. di Padova ora Abaco Spa di Montebelluna, a fronte di un canone pattuito in euro ,00 annui. Pag. 18 di 76

19 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Sono confermate le tariffe e le aliquote vigenti di cui alle deliberazioni di Giunta n. 16 del e n. 61 del A partire dall esercizio 2015 l imposta comunale sulla pubblicità è sostituita dall imposta municipale propria ai sensi dell art. 11 del D.Lgs. 23/2011, dettante disposizioni sul federalismo. ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE A decorrere dall anno 2011 le delibere di variazione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di pubblicazione sul sito informatico da disporsi entro il 31 dicembre dell anno a cui la delibera afferisce. Con deliberazione Consigliare n. 28 del questa Amministrazione ha disposto l applicazione con apposito regolamento dell aliquota dello 0,3%. Nel triennio 2014/2016 il gettito medio è calcolato in ; stima prevista secondo i dati pubblicati dal MEF Dipartimento delle finanze estrapolati dalle dichiarazioni 2010 redditi ALTRE ENTRATE PROPRIE FONDO DI SOLIDARIETA Ai sensi dell art. 1 comma 380 lett. b) della Legge di stabilità 2013 è istituito il fondo di solidarietà comunale in sostituzione del fondo sperimentale per gli enti locali delle regioni a statuto ordinario e dei trasferimenti erariali delle regioni Sicilia e Sardegna. Il Fondo solidarietà comunale previsto dalla Legge di stabilità 2014 ammonta a 6.647,1 MLN per il 2014, ed è alimentato per circa il 70% da una quota dell IMU di spettanza dei Comuni. Tale dotazione può variare a seguito della verifica del gettito dell IMU derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo D. L importo della detrazione IMU per alimentare l FSC nominalmente è la stesso del 2013 (4.717,9 MLN base nazionale) ma essendo stata abolita l IMU abitazione principale la percentuale di alimentazione è variabile tra i Comuni. I criteri di riparto del fondo di solidarietà devono tenere conto della neutralizzazione degli effetti finanziari derivanti dal riassetto IMU 2013, dell incidenza trasferimenti soppressi su risorse 2012 e 2013 per Sicilia e Sardegna, delle riduzioni spending review, della soppressione dell'imu sulle abitazioni principali e istituzione TASI, della clausola di salvaguardia in ragione delle risorse ad aliquota base. Lo stanziamento previsto è quello indicato dal Ministero dell Interno sul proprio sito e previsto per l esercizio 2014 in euro e confermato nel 2015 e Pag. 19 di 76

20 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Il D.Lgs. 23/2011, che detta disposizioni in materia di federalismo, prevede all art. 11 l istituzione a partire dal 2014 dell Imposta municipale secondaria in sostituzione dei seguenti canoni: occupazione di spazi ed aree pubbliche, installazione mezzi pubblicitari e pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. Nel presente bilancio pluriennale è stato istituito a partire dal 2015 apposito capitolo di pari all introito consolidato delle tre imposte sostituite Per l'ici/imu indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni. La percentuale d incidenza, sul totale del gettito stimato dal MEF Dipartimento delle finanze, dei fabbricati produttivi (non residenziali) e delle altre unità immobiliari (residenziali 2^case) è rispettivamente del 28,73% e del 34,53% con una maggiore incidenza di circa 5,8 punti dei fabbricati delle unità residenziali sulle produttive Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. Per il triennio 2014/2016 il Comune di Loria ha adottato: - per l IMU l aliquota dell 8 per mille per tutte le tipologie di immobili esclusi i fabbricati per attività produttive ai quali deve essere applicata l aliquota dell 8,5 per mille e alle seconde case date in comodato gratuito a un parente alle quali deve essere applicata l aliquota del 5,5 per mille previa dichiarazione del possesso dei requisiti solo per l anno corrente Le stime 2014/2016 del gettito relative ai versamenti dell IMU sono state previste sulla base dell incasso 2013; nel triennio la previsione è contenuta nella percentuale approvata dal Consiglio Comunale in sede di definizione delle aliquote. - per la TASI l aliquota base fissata dallo stato dell 1 per mille per tutte le tipologie di immobili esclusi le abitazioni principali alle quali deve essere applicata l aliquota dell 1,5 per mille. Le stime 2014/2016 del gettito relative ai versamenti della TASI sono state previste sulla base dell incasso IMU 2013; nel triennio la previsione è contenuta nella percentuale approvata dal Consiglio Comunale in sede di definizione delle aliquote. Pag. 20 di 76

21 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Con deliberazione di Giunta n. 40 del 23/4/2014 sono state conferite le funzioni per l esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale dell imposta unica comunale al Responsabile del settore finanziario Altre considerazioni e vincoli. L articolo 1 cc. da 128 a 130 della legge di stabilità 2013 disciplina il recupero di debiti dovuti da enti locali nei confronti del Ministero dell Interno. In particolare il comma 128 prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2013 le somme a debito a qualsiasi titolo dovute dagli enti locali al Ministero dell Interno sono recuperate a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta al Ministero stesso. Il comma 129 dell art. 1 della legge di stabilità stabilisce che qualora le assegnazioni finanziarie degli enti locali non siano capienti il Ministero dell Interno comunicherà all Agenzia delle entrate le somme a debito e quest ultima procederà al recupero sull incasso IMU. Mentre nell esercizio 2013 tali stanziamenti sono stati previsti al lordo a partire dal 2014 sono previste al netto ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Contributi e trasferimenti correnti Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , , , , , ,00-87,75% - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , , , , , ,00-22,06% - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico , , , , , ,00-77,58% TOTALE , , , , , ,00-80,86% Pag. 21 di 76

22 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Con il fondo sperimentale di riequilibrio prima e con il fondo di solidarietà ora lo Stato ha completamente modificato il proprio intervento finanziario agli Enti Locali. Al titolo 2 categoria 1 Trasferimenti dello Stato rimane esclusivamente ex fondo sviluppo investimenti proporzionato all ammortamento dei mutui in corso al che sono stati oggetto di contributo statale commisurato al periodo di ammortamento di ciascuno, fisiologicamente in riduzione Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Questo Ente raccoglie per conto della Regione le richieste e le liquidazioni dei contributi concessi alle famiglie per spese inerenti, all abbattimento di barriere nelle abitazioni, agli affitti, al bonus famiglia, sulla base delle istanze corredate da certificazioni Isee. Dal 2011 lo stanziamento dei contributi regionali è integrato dal trasferimento per la gestione corrente dell asilo nido Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). Sono stati confermati nel triennio contributi da altri enti pubblici relativi alla compartecipazione di spesa di progetti svolti in collaborazione, per servizi sociali alla persona (immigrati, casi di disagio). Da alcuni anni, a seguito di provvedimenti regionali, i fondi della Regione per minori e per le non autosufficienze sono direttamente gestiti dall Azienda Ulss, con successivo rimborso ai Comuni di una quota parte a consuntivo relativa ai servizi di assistenza domiciliare direttamente gestiti prevista al titolo Altre considerazioni e vincoli. Il grafico rappresenta la media procapite dei trasferimenti nel periodo 2005/2016. Riproduce una crescita esponenziale nel 2008 per il passaggio del minore introito dell Ici sulla 1^ casa, dal titolo 1^ entrate tributarie al titolo 2^ entrate da trasferimenti. A partire dal 2011 la media pro-capite risulta in riduzione per l anticipazione dell applicazione del decreto sul federalismo fiscale (D.Lgs. 23/2011) con un pico nel 2013 per il trasferimento statale riconosciuto dallo stato per l abolizione dell IMU sull abitazione principale; mentre nel triennio 2014/2016 il trasferimento erariale si riduce al contributo sugli investimenti mentre il mancato gettito dell IMU sull abitazione principale viene garantito dalla tassa sui servizi indivisibili (TASI) applicata dal Pag. 22 di 76

23 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE Media pro-capite dei trasferimenti erariali Pag. 23 di 76

24 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Proventi Extratributari Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Proventi dei servizi pubblici , , , , , ,00-13,17% - Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,00 3,88% - Interessi su anticipazioni e crediti 4.432, , , , , ,00 0,00% - Utili netti delle aziende spec. e partecipate. dividendi di società , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Proventi diversi , , , , , ,00 54,99% TOTALE , , , , , ,00 20,57% Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. La media del titolo 3 nel triennio 2014/2016 è di circa L Amministrazione ha ritenuto di contenere la compartecipazione tariffaria ai servizi a domanda individuale, favorendo così una politica sociale volta a tutelare ed a seguire con un occhio di riguardo le esigenze sempre più crescenti delle famiglie. Sono confermati i servizi principali che prevedono una compartecipazione da parte di privati sono: Mensa scolastica e trasporti scolastici. Le variazioni di questi servizi sono direttamente proporzionali al numero di richieste oltre che dagli adeguamenti contrattuali dovuti agli aggiornamenti dell indice Istat. La Società CTM servizi Spa (partecipata del Comune) e Agogest Pag. 24 di 76

25 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE gestiscono direttamente la riscossione della compartecipazione dell utenza. La compartecipazione delle famiglie è confermata nella deliberazione di Giunta n. 63 del 7/7/2014 agli importi definiti rispettivamente con deliberazione di Giunta n. 96 del (quota euro 4,7 a pasto 1 figlio) e n. 101 del (quota euro 270,00 1 figlio per trasporto scolastico). Impianti sportivi. Gli impianti sportivi comunali sono gestiti in convenzione con le Associazioni sportive operanti nel territorio, privilegiando in particolare le associazioni che si occupano di incentivare l attività sportiva under 18. Sono a carico dei privati l utilizzo degli impianti per gli over 18 con riduzione per i residenti nel Comune di Loria. La deliberazione di Giunta n. 63 del 7/7/2014 riassume le tariffe previste rispettivamente con deliberazioni di Giunta nn. 93 e 94 del 9/11/2012 per l accesso agli impianti sportivi rispettivamente delle palestre comunali e del palaloria prevedendo, nel caso di presenza del numero di atleti residenti del comune superiore al 50% del numero complessivo, una riduzione del 25%; Illuminazione votiva. Il Comune gestisce il servizio presso i quattro cimiteri in economia. Prevede il versamento di un canone d allacciamento iniziale più uno annuale di manutenzione e consumo. La riscossione del canone annuo è allineata all anno di competenza calcolato sul numero degli allacciamenti complessivi esistenti nei cimiteri. Con deliberazione di Giunta n. 35 del 29/3/2014 è stato confermato il canone annuo per l illuminazione votiva. Centri estivi per l infanzia. Sostanzialmente confermato il gettito di copertura di questo servizio, da organizzarsi in collaborazione con le Parrocchie. La deliberazione n. 56 del 21/5/2014 dettaglia il servizio e relativi costi con una copertura a carico degli utenti di circa il 49% con una tariffa di. 170,00 a servizio pieno. Soggiorni climatici. Con deliberazione di Giunta n. 26 del 22/3/2014 sono approvati i soggiorni climatici per la stagione 2014; sono a carico del Comune le spese organizzative, l accompagnatore e il trasporto, nonché una contribuzione del 50% per anziani con invalidità civile in possesso dei requisiti richiesti, per una spesa complessiva di Opera estate festival Veneto La presente attività culturale è svolta in collaborazione con il Comune di Bassano del Grappa con il concorso della Regione Veneto. Con deliberazione di Giunta n. 51 del 14/5/2014 è approvato lo schema di accordo e la spesa a carico del Comune per un importo complessivo di circa con una compartecipazione degli spettatori di. 4,50 biglietto intero e.2,50 biglietto ridotto Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. I proventi derivanti dall uso di terzi dei beni dell Ente sono principalmente: il canone per l occupazione temporanea di spazi ad uso telefonia mobile (antenna di Via San Rocco), i proventi derivanti dall utilizzo di immobili comunali quali sale civiche e polifunzionale. Il gettito nel triennio 2014/2016 è integrato dal contributo GSE derivante dall installazione di impianti fotovoltaici sui tetti del magazzino, della scuola media, del bocciodromo e della Pag. 25 di 76

26 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE nuova struttura sportiva di Via Capitello. Sono previsti i rinnovi delle concessioni cimiteriali trentennali in scadenza; la previsione dell entrata è determinata dalla media del numero dei loculi oggetto delle concessioni a termine. Il gettito del canone per occupazione di spazi ed aree pubbliche è confermato nel 2013 (reti Telecom, Enel e Asco piave) sulla base delle comunicazioni fatte dai gestori degli impianti; mentre è confermato il gettito relativo al canone derivante dall occupazione di aree pubbliche per i mercati, le cui tariffe non hanno subito variazioni rispetto a quelle degli esercizi precedenti; a partire dall esercizio 2015 la Osap è sostituita dall imposta municipale propria ai sensi dell art. 11 del D.Lgs. 23/2011, dettante disposizioni sul federalismo Altre considerazioni e vincoli. Il grafico rappresenta nel periodo 2008/2016 l andamento delle entrare del titolo 3. Nel triennio 2014/2016 si evidenzia un gettito variabile a causa della previsione del gettito dei proventi della discarica Ronchi fisiologicamente in riduzione, mentre nel 2013 si registra una riduzione di causata dalla cessazione del canone della rete degli impianti di metano pagato a tutto il 2012 dall Asco Piave Spa, canone previsto nel triennio in annui. Gli stanziamenti più considerevoli sono le entrate per concessioni cimiteriali per circa , l incentivo GSE sugli impianti fotovoltaici di circa euro, i proventi della discarica di circa euro annui e per ,00 derivanti anche da estrazioni di cave in attività, pari a una media annua di circa , , , , , ,00 Andamento nel quadriennio del titolo 3^ Entrate extratributarie 0, Pag. 26 di 76

27 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Contributi e trasferimenti in C/Capitale TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Alienazione di beni patrimoniali 6.825, , ,00 0,00 0, ,00-100,00% - Trasferimenti di capitale dello Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% - Trasferimenti di capitale della Regione 0, , , ,00 0,00 0,00-68,75% - Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 0, , ,00 0,00 0,00 0,00-100,00% - Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , , , , ,00 54,41% TOTALE , , , , , ,00-27,95% Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. Per effetto delle disposizioni contenute nell art. 58 del dl 112/2008 convertito in L. 6 agosto 2008 n. 133, è stato verificato il patrimonio comunale riscontrando che gli immobili in proprietà del Comune hanno destinazione istituzionale o sociale e che pertanto l ente non ha patrimonio disponibile da alienare così come indicato con apposita deliberazione di Giunta n. 65 del 7/7/2014. L amministrazione ha inoltrato apposita richiesta alla Regione Veneto per l accesso ai finanziamenti europei previsti per l ampliamento della rete internet sul territorio comunale. Nel medio periodo l Amministrazione ha in corso lo studio per la sistemazione del centro storico dei centri storici, manutenzione straordinaria agli impianti sportivi e alla viabilità, sostituzione delle caldaie degli immobili comunali; nel lungo periodo la realizzazione di un unico Polo scolastico il cui finanziamento è previsto in particolare attraverso l alienazione dei plessi scolastici delle scuole primarie stanziato indicativamente per e ,00 nel 2016; per l intervento del polo scolastico sono previste richieste di accesso a finanziamenti regionali, statali e europei. Nella voce Trasferimenti di Pag. 27 di 76

28 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE capitale da altri soggetti, sono previsti oneri di urbanizzazione da concessioni edilizie e dal sanzioni pari a euro nel 2014, euro nel biennio 2015/2016; lo stanziamento è previsto considerando il triennio precedente e i tempi di approvazione del PATI Altre considerazioni e vincoli. L articolo 1 comma 442 della legge di stabilità 2013 abroga l art. 1 comma 66 della Legge 311/2004 che consentiva agli enti locali di utilizzare il plusvalore derivante dall alienazione dei beni patrimoniali, inclusi i beni immobili, per il finanziamento della quota capitale delle rate di ammortamento di mutui. Tale abrogazione non permetterà più di utilizzare entrate, che sono da classificare tra le entrate in conto capitale, in considerazione del loro carattere straordinario, per la copertura di spese che generalmente devono essere finanziate con entrate correnti riferite ai primi tre titoli dell entrata. L art. 1 comma 443 della legge di stabilità 2013 stabilisce che i proventi da alienazioni di beni patrimoniali disponibili possono essere destinati esclusivamente alla copertura di spese di investimento ovvero, in assenza di queste o per la parte eccedente, per la riduzione del debito. Pag. 28 di 76

29 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Proventi da oneri di urbanizzazione Esercizio in corso (previsione) 2013 Previsione del bilancio annuale 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1 Anno successivo Anno successivo 2016 % scostamento della colonna 4 rispetto alla col Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio ,78 0, ,00 0,00 0,00 0,00-100,00% - Proventi di urbanizzazione destinati ad investimenti , , , , , ,00 165,96% TOTALE , , , , , ,00 54,80% Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. Il gettito dei proventi degli oneri d urbanizzazione è stimato nel triennio 2014/2016 considerando il trend storico 2011/2013 in considerazione dei tempi di attuazione del PATI, strumento di regolamentazione e programmatico dell attività edilizia nel territorio. Il dl 39/2013 prevede la possibilità, fino al 2014 di finanziare la spesa corrente con gli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo del 75% del gettito. Nell esercizio 2014 non sono stati destinati al finanziamento della spesa corrente di manutenzione ordinaria del patrimonio proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. L art. 45 del dl 201/2011 inserisce il comma 2 bis all art. 16 del DPR 380/2001 (TU Edilizia) che stabilisce l esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione primaria, funzionali all intervento di trasformazione urbanistica del territorio, a carico del titolare del permesso di costruire senza applicazione del codice dei contratti se l importo è inferiore alla soglia comunitaria. Non sono attualmente previsti interventi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione. Pag. 29 di 76

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