EXPORT: NUOVE PROSPETTIVE Introduzione

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1 Master SPVIA edizione 2015 EXPORT: NUOVE PROSPETTIVE Introduzione Dr. Franco Mario Iulietto Dirigente I livello Ausl 7 Siena f.iulietto@usl7.toscana.it Perugia, 24 aprile 2015 Master di II Livello «Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti» 1

2 Sommario 1. Aspetti generali dell export 2. L export in pratica 3. SINVSA 4. Conclusioni EXPORT: nuove prospe8ve Introduzione 1. Aspetti generali dell export 2

3 Cosa rappresenta l EXPORT? Un opportunità Una scelta obbligata Una sfida per il sistema Italia: ü aziende ü organismi di controllo Export SCAMBI COMUNITARI: paesi dell UNIONE EUROPEA + paesi dell European Free Trade Organization (Norvegia e Svizzera) Export verso Paesi Terzi: paesi che non fanno parte dell UNIONE EUROPEA 3

4 Organizzazioni internazionali WTO FAO OMS - WHO Organizzazione Mondiale per il Commercio World Trade Organization Organizzazione mondiale per l alimentazione e l agricoltura Food and Agriculture Organization Organizzazione mondiale della sanità World Health Organization Codex alimentarius WOAH (OIE) Organizzazione mondiale della sanità animale World Organization for Animal Health 7 World Trade Organization 4

5 1995: accordo SPS Sanitary and Phytosanitary Measures Accordo relativo alle misure sanitarie e fitosanitarie Garantisce la salubrità e la qualità degli alimenti commercializzati Impedisce l uso di misure sanitarie per fini protezionistici Impone restrizioni solo per proteggere la salute di consumatori, animali e piante 9 ALOP Appropriate Level of Protection Ogni Paese può stabilire il livello di sicurezza ritenuto accettabile tramite la fissazione di appropriati livelli di protezione (ALOP) per il cui raggiungimento viene richiesto il rispetto di determinati criteri di sicurezza. 5

6 Concetto di equivalenza Ogni stato aderente al WTO deve: accettare come equivalenti le misure sanitarie o fitosanitarie degli altri Paesi Terzi, anche se differenti dalle proprie garantire la sicurezza alimentare dei prodotti esportati creando le condizioni ottimali di reciprocità GRUPPO USA Sistema Americano FSIS GRUPPO CUSTOM UNION GRUPPO UNIONE EUROPEA Sistema di controllo analitico dei prodotti con piani annuali di campionamento Sistema di controllo del processo produttivo in tutte le sue fasi. 6

7 Risultati dei controlli non sempre soddisfacenti Applicazione diversa dei requisiti UE - Paesi Terzi L'impianto abilitato a esportare ne DEVE assicurare l applicazione Certificazioni sanitarie e pareri di competenza dagli organi di controllo ufficiale Un Paese Terzo può fare un accordo con: ü l Unione Europea ü un singolo stato membro o singoli stati membri ü le associazioni imprenditoriali ü una singola azienda Le strutture abilitate all Export sono gli stabilimenti riconosciuti che possono offrire le garanzie sanitarie richieste dal Paese Terzo 7

8 26/04/15 Paesi Terzi che NON riconoscono la normagva comunitaria in materia di sicurezza alimentare che riconoscono la normagva comunitaria in materia di sicurezza alimentare Accordi bilaterali internazionali Accordi DIRETTI ITALIA PAESI TERZI accordi tecnici di cooperazione memorandum d intesa protocolli intese QUADRO UE - PAESI TERZI UE - UNIONI DOGANALI 8

9 Il gruppo Potsdam Paesi Terzi Switzerland United States of America Mexico Canada Gruppi Potsdam AT, DE, FR, HU, IT DK, FR, HU, IT, PL, UK, SE BE, ES, FR, IT, PT FR, IT, SE, UK Central and South America - Mercosur (Argentina, Brazil, Paraguay, Uruguay) - Andean Nations (Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru, Venezuela), - Central America (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama) ES, IT, PT, FR, IRL India North Africa and Middle East DE,IT, NL, UK CY, EL, FR,IT, NL SPECIFICHE LISTE di impianti abilitati all export verso Paesi Terzi 9

10 Elenco Paesi e Certificazioni sanitarie richieste Per Paesi senza cergficazione concordata Informazioni acquisite dall'azienda/associazione attraverso interlocutori commerciali sui requisiti igienico sanitari richiesti dal Paese Terzi Verifica da parte del Servizio Vet. Competente della AZ. USL qualora i requisiti possano essere sottoscritti sulla base di quanto previsto dal Decr. Min. Sal. 303/2000 In caso di dubbio il veterinario certificatore prima di sottoscrivere un modello di certificato che gli viene sottoposto dall operatore può richiedere il parere all Ufficio IX DGSAN del Ministero della Salute. 10

11 EXPORT: nuove prospe8ve Introduzione 2. L export in pratica Due stabilimeng abilitag all EXPORT USA San Gimignano 11

12 Programmazione 2015 Ricertificazione entro il 20 gennaio Verifiche trimestrali sulle attività di C.U. con indicatori di risultato Controlli aggiuntivi in applicazione del 9 CFR 430 Campionamenti regionali per alimenti destinati al consumo umano (2/718 e 1/D9) Certificazioni sanitarie dei prodotti per l Export verso gli Usa nel 2014 circa 60 Obiettivi del Controllo Ufficiale Verificare il rispexo della normagva comunitaria e della normagva americana FSIS: ü mantenimento dei requisig struxurali, adeguatezza ed efficacia del programma SSOP e delle procedure SPS/ SOP (9 CFR 416) ü adeguatezza del piano HACCP ( 9 CFR 417) ü adeguatezza del Piano di sorveglianza per Listeria monocytogenese Salmonella spp. ( 9 CFR 430) RispeXo della normagva americana APHIS: ü RequisiG specifici previsg per la produzione di prosciu8 crudi DOP ( 9 CFR 94.17) 12

13 Team Ispettivo Medici Veterinari Supervisore Dr. F. M. Iulietto Veterinario Ufficiale Dr. G. Aggravi Supervisore sup. Dr.ssa R. Rossi Tecnici della Prevenzione Dr. A. Betti Dr. G. De Longis Dr.ssa P. Mariotti Dr.ssa S. Nanni Dr. M. Papi Dr.ssa M. Regini (Vet. Uff. Sup.) Dr.ssa G. Cibecchini Dr. G. Falciani Dr. G. Giorni Dr. A. Petreni Programmi di formazione annuali GIAPPONE BRASILE HONG KONG CANADA AUSTRALIA MESSICO ARGENTINA RUSSIA PERÙ CILE LIBANO CINA 11 stabilimeng iscri8 nelle liste degli impiang abilitag all export verso Paesi Terzi Nel 2014 sono stag emessi 550 cergficag 13

14 Macroregione Nord Italia + Marche + Toscana? UlGmi controlli: export USA FSIS 2009 APHIS 2011 Ministero della Salute 2013 Ministero della Salute aprile 2015 EXPORT: nuove prospe8ve Introduzione 3. SINVSA S I N V S A SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE VETERINARIO per la SICUREZZA ALIMENTARE 14

15 Evoluzione dei sistemi informativi ICARUS solo per gli stabilimeng abilitag all export in USA Estensione del sistema Icarus a tu8 gli stabilimeng iscri8 almeno in una lista per l export verso i paesi terzi nota DGISAN P del 23/11/2009 SINVSA dal 15/07/2013 SINVSA: 15

16 SINVSA: AREA EXPORT Competenze e responsabilità Aziende UU.SS.LL. Aziende Campioni e schede di campionamento I dag sono raccolg, validag e resi disponibili su SINVSA IsGtuG Zooprofila8ci Laboratori privag Alimentano il sistema SINSVA con i dag degli esig degli accertameng effexuag sui campioni raccolg Regione Visionano, verificano e rendono ufficiali i dag resi disponibili su SINVSA Ministero della Salute Accede a tu8 i dag, facendo un analisi unitaria e invia i dag aggregag/rielaborag ai Paesi Terzi 16

17 EXPORT: nuove prospe8ve Introduzione 4.CONCLUSIONI Da una parte 1) TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti La commissione europea sta negoziando il TTIP che dovrebbe comprendere 24 capitoli, raggruppati in 3 parti: 1. Accesso al mercato 2. Cooperazione in campo normativo 3. Norme 17

18 2) Grande Distribuzione BRC BriPsh Retailer ConsorPum (Gran Bretagna) IFS InternaPonal Food Standard (Francia, Italia, Germania) I principali benefici della cergficazioni : accesso ai mercag nella maggior parte dei paesi europei maggiore trasparenza e aumento della fiducia dei consumatori controllo dei processi interni con minimizzazione del rischio e semplificazione della produzione approccio dimostrabile pro- a8vo per la Sicurezza Alimentare relazioni sempre più solide con i propri fornitori/clieng Grande Distribuzione & Semplificazione Il Decreto legge 09/2/2012 n.5 c.d. Semplificazione art.14 semplificazione dei controlli sulle imprese lewera f) : razionalizzazione, anche mediante riduzione o eliminazione di controlli sulle imprese, tenendo conto del possesso di cergficazione del sistema di gesgone per la qualità ISO o altra appropriata cergficazione emessa 18

19 dall altra parte I Paesi Terzi richiedono PRECISE GARANZIE che possono essere date solo dal servizio pubblico FSIS ribadisce il controllo applicato su regioni, Usl e veterinari ufficiali Numero di aziende interessate all export in aumento L impegno del servizio pubblico è già aumentato e progressivamente aumenterà In conclusione: Export come SFIDA del Sistema Italia È il nostro Paese che deve essere affidabile Il Servizio Veterinario Pubblico deve garangre l alto livello qualitagvo del sistema di controllo ufficiale Gli stabilimeng devono assicurare l'applicazione completa ed adeguata dei requisig richiesg dal Paese Terzo 19

20 Export come opportunità per le aziende peri Medici Veterinari Dr. Franco Mario IulieWo Dirigente I livello Ausl 7 Siena f.iuliexo@usl7.toscana.it 20

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