POR CALABRIA 2000/2006

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1 UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REGIONE CALABRIA Assessorato Istruzione, Alta Formazione e Ricerca REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA 2000/2006 MISURA 3.15 ADEGUAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLE TECNOLOGIE DEL SISTEMA SCOLASTICO (FESR) Azione 3.15.b - Adeguamento e potenziamento delle dotazioni tecnologiche ed informatiche per la creazione di laboratori multimediali Azione 3.15 d Laboratori per l educazione musicale AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI LABORATORI TECNOLOGICI E MULTIMEDIALI PER L APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE, SCIENTIFICHE, LINGUISTICHE E MUSICALI

2 INDICE 1. Contesto di riferimento Finalità dell iniziativa Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti Caratteristiche dei progetti Spese ammissibili Risorse finanziarie disponibili ed entità del contributo Presentazione della domanda di contributo Documentazione da presentare Modalità e termini di presentazione delle domande di contributo Valutazione delle domande di contributo Realizzazione dei progetti Erogazione del contributo e rendicontazione Monitoraggio e controlli Pubblicità degli interventi Divulgazione dei risultati e costituzione catalogo regionale Tutela della privacy Disposizioni finali Principali riferimenti normativi...15 APPENDICE A...17 Elenco di comuni marginali...17 ALLEGATO A - Linee guida per l allestimento e l utilizzo nella scuola degli spazi e delle attrezzature necessari alla pratica scientifica e sperimentale...21 Pratiche sperimentali: alcuni esempi...21 Il supporto alla didattica laboratoriale...22 Gli spazi funzionali alle pratiche sperimentali...23 Standard per le attrezzature nella didattica e strumentazioni di base per i laboratori B - Linee guida per l allestimento e l utilizzo nella scuola di laboratori linguistici C Linee guida per l allestimento e l utilizzo nella scuola di laboratori musicali

3 1. Contesto di riferimento Il presente Avviso Pubblico dà attuazione alla Misura 3.15 Adeguamento delle infrastrutture e delle tecnologie del sistema scolastico, POR Calabria 2000/2006 e, in particolare, all Azione 3.15.b Adeguamento e potenziamento delle dotazioni tecnologiche ed informatiche per la creazione di laboratori multimediali e all Azione 3.15 d Laboratori per l'educazione musicale. La società dell informazione presuppone l innovazione dei processi d apprendimento per rendere più efficace l organizzazione e la gestione della vita scolastica, per superare le barriere dell isolamento e per adeguare il sistema scolastico ai profondi mutamenti tecnologici. Tra l altro, lo sviluppo generalizzato di competenze in materia di tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) costituisce un elemento importante per la creazione di posti di lavoro qualificati e per la costruzione di una base economica e sociale competitiva. Sulla base di queste evidenze, la Regione Calabria intende implementare e rafforzare le capacità e la creatività dei giovani studenti calabresi e strutturare nel tempo competenze specifiche e qualificate, soprattutto per gli studenti delle aree marginali. Attraverso il presente Avviso si intende, in particolare, potenziare il patrimonio di tecnologie multimediali e garantire la strumentazione indispensabile affinché si possano utilizzare proficuamente le moderne tecnologie ed i servizi in rete per la didattica. Il presente Avviso dà attuazione ai seguenti Progetti Strategici promossi dal Dipartimento 11 della Regione Calabria: - MusiCal, finalizzato alla diffusione della cultura e dell apprendimento pratico della musica nelle scuole calabresi come metodologia di conoscenza privilegiata del linguaggio musicale, degli strumenti, dei repertori, nonché del patrimonio di tradizioni musicali della regione; - TecnoCal, inteso a promuovere lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze matematiche e scientifiche degli studenti calabresi, per ridurre l incidenza degli abbandoni e degli insuccessi e per incrementare le performance, attraverso interventi finalizzati: all incentivazione della pratica laboratoriale nell insegnamento scolastico; alla realizzazione di progetti educativi per la comprensione dei fenomeni scientifici e del loro impiego tecnologico e pratico; alla creazione di connessioni tra scuole, musei scientifici, università e centri di ricerca per arricchire l educazione alla scienza e alla tecnologia a scuola; all implementazione di laboratori scientifici nelle scuole; - LingueCal, incentrato sull incremento delle competenze linguistiche degli studenti delle scuole calabresi, degli studenti universitari, dei dottorandi, dei borsisti e degli assegnisti di ricerca, nonché degli insegnanti della scuola calabrese di ogni ordine e grado. Il Progetto prevede per il 2008 la realizzazione dei seguenti interventi: - progetti per l apprendimento delle lingue rivolte alle scuole primarie e secondarie; - voucher formativi individuali per lo studio delle lingue all estero per gli studenti maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado e per gli studenti delle Università calabresi (viaggi studi all'estero); 3

4 - voucher formativi individuali per lo studio delle lingue all estero per laureati; - corsi intensivi di lingue per dottorandi, assegnisti di ricerca, borsisti e studenti universitari per il recupero dei deficit di competenze a cura dei Centri linguistici di Ateneo; - corsi intensivi di lingue per docenti delle scuole primarie e secondarie a cura dei Centri linguistici di Ateneo; - realizzazione di laboratori linguistici nelle scuole. Il presente avviso è coerente con la strategia del POR FESR Calabria , Asse IV Qualità della vita e inclusione sociale, Obiettivo operativo Migliorare la qualità e l accessibilità delle strutture scolastiche e dei servizi complementari alla didattica e accrescere la diffusione, l accesso e l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nelle scuole ed è complementare agli interventi attivati attraverso il PON FESR Convergenza Ambienti per l Apprendimento. 2. Finalità dell iniziativa Gli interventi hanno l obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e delle strutture del sistema scolastico calabrese, per una maggiore qualificazione e inclusione sociale delle risorse umane, nella prospettiva della loro adattabilità nel processo di inserimento all interno del mercato del lavoro e per lo sviluppo di una cultura tecnico-scientifica e musicale. Gli interventi devono prevedere la costituzione di laboratori tecnologici e multimediali per l apprendimento delle competenze matematiche, scientifiche, linguistiche e musicali, in stretta relazione alle specificità didattiche dell Istituto proponente, ovvero l ammodernamento e il potenziamento di laboratori tecnologici già esistenti sulla base di innovati progetti didattici di carattere pluriennale. I contributi previsti dal presente avviso non sono cumulabili con altri finanziamenti regionali, nazionali e comunitari aventi le stesse finalità. 3. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono le istituzioni scolastiche pubbliche primarie e scuole secondarie di 1 e 2 grado singole o in rete tra loro. Ogni soggetto può presentare domanda per una sola tipologia di laboratorio. 4. Caratteristiche dei progetti Sono da ritenere ammissibili unicamente progetti che prevedono elementi di sperimentazione di modalità didattiche nuove o aggiornate rispetto alla normale offerta formativa proposta dall istituto scolastico. I progetti dovranno definire chiaramente obiettivi, contenuti, risorse e modalità attuative. 4

5 Per la corretta predisposizione dei progetti è necessario che le Istituzioni Scolastiche rilevino puntualmente, in sede di progettazione, i bisogni ai quali si intende rispondere, con proposte mirate ad evidenziare sia i punti di forza (potenzialità della scuola, esperienze pregresse, ecc.), che i fattori di debolezza (tasso di dispersione, debiti formativi, assenze, insufficiente motivazione alle attività curriculari, etc.) oltre alla presenza di alunni con problematiche di apprendimento. Questa fase, preliminare all elaborazione del progetto, è indispensabile in quanto consente un adeguata valutazione ex-ante, che deve essere assunta dalle Istituzioni Scolastiche come prassi consueta nell attività di progettazione. Sempre in tale fase, è indispensabile che si instauri una fattiva collaborazione da parte delle Istituzioni Scolastiche con gli enti pubblici e con organizzazioni pubbliche e scientifiche operanti in settori socio-educativi, intesa a far sì che gli interventi programmati siano efficaci e duraturi. Gli Istituti Scolastici, dopo l individuazione di bisogni, nodi critici, figure e settori da coinvolgere, finalità e impatti attesi, realizzata in collaborazione anche con altri soggetti esterni alla scuola, dovranno valutare la fattibilità dell iniziativa individuata. Sarà, inoltre, indispensabile valutare e quantificare le risorse disponibili sia all interno dell Istituto, in termini di docenti, materiali e attrezzature, che nella rete esterna di collaborazioni che l Istituto ha costruito nel tempo. L istituto proponente dovrà chiaramente indicare le caratteristiche dei locali già in loro possesso e destinati ad accogliere i laboratori oggetto della richiesta di finanziamento, nonché il docente referente per le iniziative proposte. Dovranno inoltre essere chiaramente indicati i parametri di merito attraverso i quali la Regione Calabria dovrà valutare nel tempo la validità e l efficacia dell intervento realizzato (es. incidenza delle pratiche laboratoriali nell insegnamento, migliorata frequenza di utilizzo dei laboratori, riduzione della dispersione scolastica, etc ). I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti potranno realizzare l intervento attivando accordi di cooperazione con: - con enti pubblici (comuni, province, comunità montane, etc.) per garantire l apertura dei laboratori oltre l orario scolastico, per l erogazione di servizi (es. trasporti) tesi al maggior coinvolgimento degli studenti; - con organizzazioni pubbliche e scientifiche operanti nei settori socio-educativi oggetto del presente avviso (università, conservatori di musica, centri ricerca, etc.) al fine di garantire interventi proficui e duraturi, anche idonei a ridurre le evidenti difficoltà incontrate dagli studenti nel passaggio ad un più elevato livello di formazione (per esempio nel passaggio dalle secondarie superiori all università). Ai fini della corretta redazione delle proposte progettuali, si specifica che si intende per: laboratorio matematico-scientifico, un area all interno della quale potenziare le abilità di osservazione, di analisi e di sintesi attraverso percorsi graduati e progressivi che prevedono l uso del metodo induttivo-deduttivo con un approccio didattico basato su esperienze di laboratorio con riferimento soprattutto alle seguenti tematiche e percorsi: o o o la scienza: fisica, chimica, matematica, astronomia, anatomia, scienze naturali, etc.; l energia: trasformazioni, impieghi, fonti primarie, etc.; ambiente e tecnologia; 5

6 o o percorsi laboratoriali interdisciplinari e innovativi; percorsi laboratoriali volti alla sperimentazione di una verticalizzazione dei saperi scientifici, principalmente basati sul passaggio dall approccio di tipo qualitativo dei fenomeni illustrati a quello quantitativo, illustrando i vantaggi e le opportunità offerte dalle strumentazioni tecnologicamente e scientificamente più avanzate. laboratorio linguistico, uno spazio pensato per sviluppare le capacità di ascolto, comprensione e produzione dell italiano orale e per avviare un percorso di nuova alfabetizzazione di una o più seconde lingua. laboratorio musicale, un area finalizzata alla scoperta, all apprendimento ed alla sperimentazione del mondo musicale, con particolare riferimento alla musica d insieme. Tutti i laboratori dovranno essere accessibili, fruibili e prevedere tecnologie adeguate per garantire il pieno utilizzo da parte delle persone diversamente abili. Nell allegato 1 al presente avviso sono riportate indicazioni specifiche per la scelta e l organizzazione delle attrezzature dei laboratori. 5. Spese ammissibili Le voci di spesa ammissibili per la realizzazione dei laboratori sono le seguenti: Voci di costo % A. Acquisti attrezzature, strumentazioni, software, hardware, realizzazione cablaggio rete lan etc. Min 85% B. Istallazione, collaudo e pubblicità Max 5% C. Adattamenti edilizi (adeguamento locali a norme antinfortunistiche, abbattimento barriere architettoniche, realizzazione di sistemi antifurto, azioni per il risparmio energetico,impianto elettrico etc..) Max 10% Le spese devono essere giustificate da prove documentali originali, registrate nella contabilità dell Istituto e si devono riferire temporalmente al periodo compreso tra la data di approvazione e la fine dell azione. Per tutte le spese deve essere documentato l iter: dall ordine/incarico alla conferma, all utilizzo, all imputazione, al pagamento, alla quietanza e alla documentazione prevista dalla disciplina che regola l IVA. Si sottolinea che non potranno essere ammesse a finanziamento spese di intermediazione e subappalto e che le spese non ammissibili verranno detratte dai rimborsi e/o dal saldo e, qualora i relativi fondi siano stati già erogati, ne verrà chiesta la restituzione.. Nell ambito della voce attrezzature sono ammessi gli acquisti di materiali finalizzati al funzionamento del laboratorio nella misura massima del 10% dell importo della voce. Sono esclusi i materiali non inventariabili. 6

7 Le spese inerenti il collaudo e la pubblicità sono obbligatori e si invita a prevedere importi coerenti con tale obbligo e commisurati, chiaramente, alle specificità del progetto. La scelta del soggetto a cui affidare il collaudo del laboratorio dovrà avvenire sulla base di un elenco di candidati selezionati a seguito di avviso pubblico. Il Dirigente Scolastico avrà cura di chiedere nell avviso il curriculum vitae e professionale in formato europeo dei candidati all incarico, al fine di una valutazione comparativa. I rapporti con il collaudatore dovranno essere disciplinati da apposita convenzione o lettera d incarico. La documentazione afferente all avviso, comprensiva di verbale di aggiudicazione, nonché di copia dei curricula e della convenzione o lettera d incarico, dovrà essere inserita nella documentazione finale del progetto. Nell'ambito tassativo della somma autorizzata, eventuali economie realizzate in fase di attuazione, con riferimento alle voci B, C, potranno essere utilizzate esclusivamente per incrementare l'ammontare relativo agli acquisti (voce A), con delibera del Consiglio di Istituto/Circolo, per completare e/o migliorare quanto realizzato. Non è ammessa alcuna variazione diversa da quella descritta. A tale fine, non è necessaria alcuna preventiva autorizzazione all' utilizzo delle economie. Si ricorda che le assegnazioni relative ad iniziative cofinanziate con Fondi Strutturali dell Unione Europea sono vincolate alle destinazioni prestabilite e devono essere amministrate e gestite in appositi sottoconti, sicché non possono mai confluire come economie nell avanzo di amministrazione. Ad ogni buon fine, si sottolinea che saranno ritenute ammissibili esclusivamente le spese coerenti con il Regolamento (CE) n 448/2004 del , che modifica il Regolamento (CE) n 1685/2000 del , e con la normativa nazionale e regionale di riferimento e, in particolare, con quanto previsto dal paragrafo II.6 della Misura 3.15 del Complemento di Programmazione del POR Calabria 2000/2006. Si ricorda che, ai sensi della normativa europea, i costi per essere ammissibili, devono essere: - pertinenti ed imputabili ad azioni previste nel progetto; - effettivi, corrispondenti quindi a costi reali e non forfetari; - riferibili temporalmente al periodo di attuazione del Progetto e di eleggibilità del P.O.R.; - comprovabili da regolari documenti di spesa, regolarmente quietanzati; - legittimi, cioè conformi alla normativa europea e alle altre norme nazionali e regionali. 7

8 6. Risorse finanziarie disponibili ed entità del contributo La dotazione finanziaria disponibile per l attuazione del presente avviso ammonta ad ,00 suddivise tra le tipologie dei laboratori nella misura del: - 50% per i laboratori matematico-scientifici; - 20% per i laboratori linguistici; - 30% per i laboratori musicali. Ogni progetto, in base al fabbisogno individuato e alle tecnologie già possedute, non potrà superare il tetto massimo di ,00 (comprensivo di IVA). La Regione Calabria si riserva la possibilità sulla base delle domande pervenute di modificare la dotazione finanziaria per l attuazione dell iniziativa e la distribuzione delle risorse per tipologia di laboratorio. 7. Presentazione della domanda di contributo 7.1 Documentazione da presentare Per accedere ai contributi previsti dal presente Avviso Pubblico i soggetti ammissibili dovranno predisporre e presentare, in duplice copia, originale e fotocopia, pena l inammissibilità della domanda, la documentazione di seguito elencata: A) Domanda di contributo, conforme allo schema di cui all Allegato 2, firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente; alla domanda deve essere allegata la fotocopia del documento di identità del dichiarante in corso di validità, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R 445/00; B) Formulario di Progetto, conforme allo schema di cui all Allegato 3; C) Documentazione tecnico-amministrativa: 1. nel caso in cui il progetto preveda l attivazione di accordi di cooperazione con enti pubblici (comuni, province, comunità montane, etc.) e/o organizzazioni pubbliche e scientifiche (università, conservatori di musica, centri ricerca, etc.), uno o più Protocolli d intesa relativi agli obiettivi e alle finalità del progetto, ai reciproci impegni e obblighi; 2. documentazione a supporto delle voci di spesa relative ad acquisizione di beni e servizi indicate nel formulario di progetto, costituita da preventivi di spesa; 3. curriculum professionale del Responsabile del progetto e delle altre figure professionali indicate nel progetto, sottoscritti dagli stessi; 4. delibera di approvazione del progetto da parte del Collegio dei docenti o Consiglio di Circolo/Istituto; 5. eventuale ulteriore documentazione a supporto della migliore valutazione del progetto. 8

9 La domanda di contributo ed il formulario di progetto dovranno essere forniti anche in formato elettronico su un CD-ROM. Per la redazione della Domanda di contributo e del Formulario di progetto dovrà essere utilizzata esclusivamente la modulistica allegata al presente avviso disponibile anche sul canale tematico Calabria Istruzione del sito internet dalla Regione Calabria Modalità e termini di presentazione delle domande di contributo Pena l inammissibilità della domanda di contributo: - gli originali della domanda di contributo e del formulario di progetto, nonché della documentazione amministrativa prescritta nel precedente paragrafo dovranno essere racchiusi in una prima busta sulla quale dovrà essere apposta la dicitura originali (in questa busta va inserito anche il CD ROM). Una copia della domanda, del formulario, della documentazione amministrativa dovrà essere racchiusa in una seconda busta sulla quale dovrà essere apposta la dicitura copie. Le due buste dovranno a loro volta essere racchiuse in un unico plico chiuso da inviare al seguente indirizzo: REGIONE CALABRIA Dipartimento 11 Istruzione, Alta Formazione e Ricerca Settore n. 2, Via Molè Fabbricato A, Catanzaro; - il richiedente dovrà provvedere ad apporre all esterno del plico i dati identificativi del mittente e la dicitura: POR Calabria Misura 3.15 Adeguamento delle infrastrutture e delle tecnologie del sistema scolastico (FESR) Domanda di contributo. - i plichi potranno essere inviati, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno, a decorrere dal 10 e fino al 30 giorno successivo a quello della pubblicazione del presente Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. La data di spedizione della domanda è stabilita e comprovata dal timbro e data del ufficio postale accettante. Non saranno in ogni caso prese in considerazione le domande che, per qualsiasi causa di forza maggiore, dovessero pervenire oltre i 5 giorni successivi al termine di scadenza dell Avviso, anche se inviate in tempo utile. L Amministrazione Regionale non assume alcuna responsabilità per eventuali dispersioni o ritardi nella trasmissione delle domande e della relativa documentazione. Durante il periodo di apertura del Bando è possibile richiedere informazioni al seguente indirizzo m.cauteruccio@regcal.it, ovvero rivolgendosi agli Uffici del Settore Istruzione del Dipartimento 11 sito in via Molé Catanzaro nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12. Sul canale tematico Calabria Istruzione del sito della Regione Calabria è, inoltre, possibile consultare, per informazioni e chiarimenti, l apposita pagina web dedicata all avviso. 8. Valutazione delle domande di contributo L Avviso pubblico prevede un procedimento valutativo a sportello, pertanto l istruttoria delle agevolazioni sarà realizzata secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 9

10 L istruttoria verrà eseguita dal Servizio regionale competente che procederà al controllo dell ammissibilità formale e al successivo calcolo dei criteri di valutazione entro 20 giorni dalla presentazione del progetto. La prima fase della valutazione è relativa al controllo di ammissibilità ed è realizzata sulla base dei seguenti criteri: - rispetto dei termini e delle modalità di presentazione dei progetti indicate nell avviso; - completezza e conformità della documentazione richiesta a quanto stabilito nel presente Avviso; - rispondenza generale del progetto alle finalità di programmazione regionale, nazionale e comunitaria; - pertinenza con gli obiettivi e le tipologie di operazioni indicate nella misura e nel presente avviso; - costo complessivo del progetto non superiore ai limiti ed alle condizioni previsti dall avviso (in caso di costo dell intervento superiore ai limiti stabiliti dal bando, il soggetto ammissibile dovrà farsi esplicitamente carico della relativa copertura con fondi provenienti dal proprio bilancio); - presentazione di un numero di progetti non superiore a quanto stabilito al paragrafo 3; - ammissibilità del soggetto proponente, così come previsto al paragrafo 3; Le proposte in possesso dei requisiti formali saranno valutate e selezionate sulla base dei seguenti criteri di valutazione e priorità. Il punteggio massimo complessivo assegnabile sulla base dei criteri di valutazione e priorità sotto elencati è di 120 punti. Risulteranno ammissibili i progetti che raggiungeranno un punteggio minimo di 60 punti. Criteri di valutazione Area di Valutazione A. Qualità e completezza del progetto Parametri A.1 Efficacia della proposta in relazione alle motivazioni pedagogiche e formative A.2 Completezza ed esaustività del progetto: architettura metodologica, organizzativa e didattica, coerenza del piano finanziario A.3 Qualità e livello tecnologico dei laboratori che si intendono acquisire A.4 Qualità ed efficacia dei parametri proposti per la valutazione dell efficacia dell intervento Punteggio Massimo per parametro Punteggio massimo per Area di Valutazione 25 B. Profili di competenza delle risorse umane impegnate nel progetto B.1 Titoli professionali 5 B.2 Esperienza professionale

11 Area di Valutazione Parametri Punteggio Massimo per parametro Punteggio massimo per Area di Valutazione C. Progetti che prevedono accordi di cooperazione con enti e/o organismi pubblici C.1 Capacità del progetto di creare sinergie e collaborazioni e di mobilitare ulteriori risorse economiche attraverso rapporti con enti pubblici C.2 - Capacità del progetto di creare sinergie e collaborazioni con organismi pubblici e scientifici D. Trasferibilità del progetto D.1 Modalità di documentazione e diffusione dei risultati del progetto al fine di favorire lo sviluppo di modelli didattici trasferibili ad altre classi e realtà scolastiche Criteri di priorità Criterio Parametri Punteggio per criterio soddisfatto A. Progetti presentati da soggetti in rete fra loro A.1 Presenza di soggetti in rete fra loro 10 B. Priorità trasversali C. Progetti presentate da istituzioni scolastiche localizzate in aree marginali B.1 Presenza di modalità/strumenti di attuazione delle priorità trasversali del QCS (Occupazione, Società dell informazione, Pari Opportunità, Ambiente) C.1 Istituzioni scolastiche localizzate in comuni che presentano tutte le seguenti caratteristiche: popolazione residente al Censimento 2001 non superiore a 5000 abitanti; centri abitati localizzati ad una altitudine superiore a 300 metri s.l.m; diminuzione della popolazione residente superiore al 5% nel decennio D. Tasso di dispersione 2 a livello di istituzione scolastica nell anno scolastico 2007/2008 D.1 - Tra 3 5% 3 D.2 - Tra 6 8% 6 D.3 - Oltre 8% 10 E. Progetti presentate da istituzioni scolastiche secondarie di 1 grado con classi ad indirizzo musicale (solo per i laboratori musicali) E.1 Istituzioni scolastiche secondarie di 1 grado con classi ad indirizzo musicale che presentano un progetto per la creazione ovvero per l ammodernamento e il potenziamento di laboratori musicali L elenco dei comuni è riportato nell Appendice A al presente Avviso. Nel caso di progetti promossi da reti di istituzioni scolastiche l indicatore è soddisfatto anche nel caso che solo una istituzione appartenente alle rete sia localizzata in un comune marginale. 2 Il tasso di dispersione è rappresentato dall interruzione di frequenza formalizzata e non formalizzata: questo indicatore indica quanti sono effettivamente gli studenti che lasciano l anno in corso mentre lo stanno frequentando. Le interruzioni di frequenza si differenziano in formalizzate e non formalizzate: quelle formalizzate sono le interruzioni che effettivamente vengono denunciate alla scuola, che vengono quindi rese pubbliche, mentre quelle non formalizzate corrispondono a quei cosiddetti «abbandoni» dell anno scolastico senza nessun motivo apparente e denunciato. Nel caso di progetti promossi da reti di istituzioni scolastiche l indicatore è calcolato con riferimento ai dati aggregati delle istituzioni coinvolte. 11

12 Il Servizio regionale competente si riserva la facoltà di chiedere eventuali integrazioni della documentazione, qualora si ravvisi la necessità di ulteriori chiarimenti utili alla valutazione. Il Servizio provvederà a redigere appositi verbali nell ambito dei quali saranno formalizzati i pareri per ogni singolo punteggio. Dei risultati della valutazione verrà data pubblicità sul BURC e sul sito internet della Regione Calabria. 9. Realizzazione dei progetti I soggetti ammessi riceveranno la notifica del risultato della valutazione, di norma entro 5 dalla data di pubblicazione dei risultati della valutazione sul BURC, con l indicazione dei costi ammissibili e dell ammontare del contributo, unitamente alla notifica della specifica Concessione Amministrativa che, pena la decadenza dall ammissibilità al contributo, dovrà essere sottoscritta, con firma autenticata, e restituita alla Regione Calabria nei successivi 5 giorni dall invio, unitamente alla documentazione ivi prevista. Le spese ammissibili sono quelle realizzate ed effettivamente sostenute entro il 31 dicembre Il rispetto della scadenza assume rilievo essenziale ai fini della certificazione delle spese, pertanto si raccomanda di predisporre tempestivamente tutti gli strumenti per l avvio delle procedure amministrative di acquisto. In coerenza con i regolamenti comunitari, la gestione dei progetti deve essere tenuta distinta da quella delle altre spese di funzionamento nel bilancio della Scuola, in modo che possa essere verificata da parte degli organi comunitari e regionali. I finanziamenti dovranno essere assunti al Bilancio della Scuola, secondo le vigenti normative. Particolare attenzione dovrà essere usata nella tenuta del partitario dell'uscita, in quanto in esso dovranno essere dettagliatamente riportati tutti gli impegni ed i relativi pagamenti, sì da fornire in qualunque momento la precisa situazione contabile del programma. I beneficiari sono tenuti alla massima cura nell attivare tutti gli strumenti necessari per una corretta gestione del progetto e, in particolare, a prevedere: - partitario o prima nota delle spese, che deve riportare in tempo reale ed in ordine cronologico le spese impegnate e sostenute in relazione all azione cui fanno riferimento e al documento contabile; - registro delle fatture, reso obbligatorio dalla legge n. 537/93, che prevede la normativa IVA per gli Enti Pubblici (rif. artt del D.P.R. n. 633/72); Per l acquisto delle attrezzature e strumentazioni, nonché per la realizzazione di lavori edilizi ovvero per l acquisizione di servizi si dovrà fare riferimento alla normativa nazionale e comunitaria relativa agli appalti pubblici di servizi, di forniture e di lavori e, in particolare, alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 163 del L'Istituto dovrà attenersi, inoltre, all osservanza dell'articolo 34 del D.I. 1 febbraio 2001, n. 44, concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche. Tutti i beni acquistati dovranno essere regolarmente iscritti in inventario. Resta inteso che l attuazione del progetto deve essere improntata alla massima rapidità, efficienza e congruità della spesa. Pertanto, si raccomanda di concordare con le ditte 12

13 fornitrici, nel momento di formalizzazione degli impegni, la tempistica dei pagamenti, considerato che l erogazione del saldo del contributo potrà avvenire solamente dopo la chiusura del progetto e, quindi dopo la rendicontazione di tutte le spese realmente realizzate. 10. Erogazione del contributo e rendicontazione L Amministrazione regionale provvederà ad erogare a seguito della sottoscrizione della Concessione Amministrativa di cui al precedente punto 9 una anticipazione dell 80% del contributo totale assegnato, previa assunzione in bilancio. Il restante 20% sarà erogato a titolo di saldo e previa presentazione da parte dei soggetti beneficiari di idonea documentazione giustificativa delle spese sostenute con allegata la relazione sull attività svolta sottoscritta dai docenti accompagnatori e vistata dal Dirigente Scolastico. Le quote di contributo verranno accreditate sull apposito C/C indicato dal soggetto beneficiario per la gestione finanziaria dell investimento. Al fine di garantire una gestione efficiente del progetto è indispensabile che i beneficiari provvedano tempestivamente al pagamento di tutti gli impegni assunti, anche con anticipazioni di cassa.l istituzione scolastica, che presenta il progetto, deve avere capacità di anticipazione. Per quanto riguarda la rendicontazione, per ogni progetto dovrà essere trasmessa, entro 15 giorni dalla data di completamento dell iniziativa, la seguente documentazione: - elenco dettagliato delle fatture quietanzate e pagate e relativa copia con allegati i mandati di pagamento; - delibera del Consiglio di Istituto/Circolo che approva tutti gli atti procedurali e contabili relativi all attuazione del progetto, prende atto dell annullamento e del pagamento delle fatture ad esso relative e dichiara la regolarità delle operazioni cui si riferisce la certificazione finale della spesa. Gli atti contabili dovranno rispettare rigorosamente l articolazione dei costi stabiliti dal piano economico dell Azione; - relazione finale del Dirigente Scolastico, o del responsabile del progetto, di regolare esecuzione del progetto stesso, con la quale si esprime, anche, una prima valutazione sulle ricadute del progetto, soprattutto relativamente alla lotta contro la dispersione scolastica; - dichiarazione del Dirigente Scolastico di aver ottemperato alle prescrizioni riportate nel presente Avviso e, quindi, ai Regolamenti Comunitari di riferimento per l attuazione dei progetti cofinanziati con i Fondi Strutturali; - ulteriore documentazione indicata nell atto di concessione amministrativa. 13

14 11. Monitoraggio e controlli Al fine di monitorare l efficacia delle azioni condotte, la Regione Calabria intende acquisire dai titolari dei progetti ammessi al finanziamento tutte le informazioni utili a valutare la qualità complessiva della tipologia formativa erogata. In particolare saranno richieste informazioni di carattere strutturale (logistiche, sulle persone impiegate, ecc.), economico-finanziario e di performance, con particolare riferimento ai parametri proposti dai soggetti proponenti per la valutazione dell efficacia dell intervento. Si precisa che le informazioni contenute nei progetti presentati e quelle che saranno richieste nelle successive fasi saranno utilizzate dalla Regione ai fini delle verifiche delle performance e da altri strumenti finalizzati alla valutazione, anche in relazione ad ipotesi di ulteriori finanziamenti. La tipologia delle informazioni necessarie ai predetti fini, le modalità di compilazione dei dati stessi, e le scadenze entro cui i dati dovranno essere presentati saranno indicati dalla Regione con successive comunicazioni ai titolari dei progetti ammessi al finanziamento; l invio delle informazioni costituisce ad ogni effetto obbligazione del soggetto beneficiario delle attività finanziate. In merito alle attività di controllo, a garanzia dell efficienza e della trasparenza sia dei contenuti che delle procedure dei progetti, si statuisce che i revisori dei conti delle istituzioni scolastiche effettueranno un controllo specifico, relativo alla gestione finanziaria dei progetti, in occasione delle verifiche per l approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo dell Istituzione Scolastica attuatrice. Sono previsti, inoltre, controlli a campione da parte degli uffici comunitari, nazionali e regionali preposti, nonché apposite attività di controllo aggiuntivi stabiliti dal Dipartimento 11. Pertanto, tutta la documentazione relativa alla presentazione dei progetti attivati, dovrà essere ordinatamente conservata agli atti, e resa disponibile per almeno cinque anni dalla conclusione del POR 2000/ Pubblicità degli interventi Il soggetto beneficiario è tenuto a garantire la massima visibilità agli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali, ai sensi del richiamato Regolamento (CE) n 1159/2000 della Commissione. La mancata applicazione di tale regolamento sarà motivo di revoca del finanziamento. Per maggiore chiarimento e dettaglio si rimanda alla Guida pratica Informare e dare pubblicità all'utilizzo dei Fondi strutturali comunitari, pubblicata a cura del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell'economia e delle Finanze. Si richiamano, a puro titolo di esempio, alcune possibili applicazioni delle norme comunitarie: - le Istituzioni attuatrici devono curare la visibilità degli interventi dell UE anche con apposite targhe e cartelloni, che potranno sia riferirsi a specifiche iniziative di particolare rilievo che, più genericamente, al fatto che nell Istituzione Scolastica vengono attuati progetti cofinanziati dai Fondi Strutturali Europei. 14

15 - le Istituzioni attuatrici devono, altresì, curare la diffusione dell informazione sui progetti nei confronti sia della Scuola nel suo complesso (corpo docente, alunni, famiglie ecc.), che della società civile nel contesto territoriale, attraverso la promozione della partecipazione, la pubblicizzazione dei risultati, l esposizione dei prodotti ecc. 13. Divulgazione dei risultati e costituzione catalogo regionale I beneficiari sono tenuti, ad avvenuta realizzazione, a documentare i risultati all'interno dell apposito sistema informativo presente sul sito: utilizzando la modulistica inerente al suddetto sistema informativo. L Amministrazione regionale provvederà a costituire apposito Catalogo per la divulgazione dei risultati e favorire lo sviluppo di modelli didattici trasferibili ad altre classi e realtà scolastiche. 14. Tutela della privacy I dati personali forniti all Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente avviso e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente avviso e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati dalla Regione Calabria per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, anche con l ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione Calabria debba avvalersi di altri soggetti per l espletamento delle operazioni relative al trattamento, l attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime. 15. Disposizioni finali Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. La Regione Calabria, ai sensi degli Orientamenti sulla chiusura degli interventi ( ) dei Fondi strutturali COM (2006) 3424, si riserva per i progetti rientranti nel presente avviso che non saranno ultimati entro la data di chiusura del POR Calabria 2000/2006 di cofinanziare tali progetti nell ambito del POR FERS Calabria 2007/2013 in quanto risultano soddisfatte le condizioni di cofinanziamento e di ammissibilità. 16. Principali riferimenti normativi - POR Calabria e relativo Complemento di Programmazione vigente ; 15

16 - POR Calabria FESR 2007/2013 approvato con Decisione della Commissione Europea C(2007) 6322 del ; - Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del recante disposizioni generali sui fondi strutturali e successive modifiche ed integrazioni; - Regolamento (CE) n. 1783/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio del relativo al FERS e successive modifiche ed integrazioni; - Regolamento (CE) n. 448/2004 di modifica al Regolamento (CE) n. 1685/2000 in materia di ammissibilità delle spese concernenti operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali e successive modifiche ed integrazioni; - Regolamento (CE) n. 1145/2003 della Commissione Europea che modifica il regolamento (CE) n. 1685/2000 per quanto riguarda le norme di ammissibilità al cofinanziamento da parte dei Fondi strutturali e successive modifiche ed integrazioni; - Regolamento (CE) n. 1159/2000 relativo all informazione e alla pubblicità e successive modifiche ed integrazioni; - Regolamento (CE) n. 1080/2006 del 5 luglio 2006 relativo al FESR e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999; - Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al FESR; - D.lgs 196/03 - Codice in materia di protezione dei dati personali; - D.lgs 445/ Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; - D.I. 1 febbraio 2001, n. 44, concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche ; - D. Lgs n. 163/2006 Codice dei contratti pubblici relativi al lavoro, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, e s.m.i. 16

17 APPENDICE A Elenco di comuni marginali N. Prov. Comuni Popolazione residente 2001 Variazione % Altitudine slm (Centro abitato) 1 CS Acquaformosa , CS Aiello Calabro , CS Aieta , CS Albidona , CS Alessandria del Carretto , CS Aprigliano , CS Bianchi , CS Bocchigliero , CS Buonvicino , CS Caloveto , CS Campana , CS Canna , CS Carpanzano , CS Castroregio , CS Cerchiara di Calabria , CS Cervicati , CS Cerzeto , CS Civita , CS Colosimi , CS Cropalati , CS Domanico 926-8, CS Fagnano Castello , CS Firmo , CS Grimaldi , CS Guardia Piemontese , CS Lago , CS Laino Castello 901-7, CS Longobucco , CS Malvito , CS Mandatoriccio , CS Mongrassano , CS Montegiordano , CS Mormanno , CS Mottafollone , CS Nocara , CS Oriolo , CS Panettieri 375-6, CS Paterno Calabro ,

18 N. Prov. Comuni Popolazione residente 2001 Variazione % Altitudine slm (Centro abitato) 39 CS Pedivigliano 983-6, CS Pietrapaola , CS Plataci , CS Rota Greca , CS San Basile , CS San Benedetto Ullano , CS San Cosmo Albanese , CS San Demetrio Corone , CS San Donato di Ninea , CS San Lorenzo del Vallo , CS San Pietro in Amantea , CS San Sosti , CS Santa Caterina Albanese , CS Sant'Agata di Esaro , CS Scala Coeli , CS Scigliano , CS Serra d'aiello , CS Spezzano della Sila , CS Terravecchia , CS Vaccarizzo Albanese , CS Verbicaro , CZ Albi , CZ Amaroni , CZ Amato , CZ Andali , CZ Argusto 568-7, CZ Belcastro , CZ Cardinale , CZ Carlopoli , CZ Cenadi , CZ Centrache , CZ Conflenti , CZ Cortale , CZ Cropani , CZ Gagliato , CZ Gasperina , CZ Gimigliano , CZ Jacurso 839-9, CZ Martirano , CZ Martirano Lombardo , CZ Miglierina , CZ Montauro , CZ Motta Santa Lucia , CZ Olivadi ,

19 N. Prov. Comuni Popolazione residente 2001 Variazione % Altitudine slm (Centro abitato) 83 CZ Petrizzi , CZ Petronà , CZ Platania , CZ San Mango d'aquino , CZ San Sostene , CZ San Vito sullo Ionio , CZ Sant'Andrea Apostolo dello Ionio , CZ Sellia , CZ Serrastretta , CZ Sorbo San Basile , CZ Soveria Simeri , CZ Stalettì , CZ Torre di Ruggiero , CZ Zagarise , KR Belvedere di Spinello , KR Carfizzi , KR Castelsilano , KR Cirò , KR Crucoli , KR Pallagorio , KR San Nicola dell'alto , KR Santa Severina , KR Savelli , KR Scandale , KR Umbriatico , KR Verzino , RC Antonimina , RC Bagaladi , RC Bova , RC Calanna , RC Camini , RC Canolo , RC Caraffa del Bianco , RC Cardeto , RC Casignana 775-7, RC Ciminà , RC Cosoleto , RC Ferruzzano 852-7, RC Giffone , RC Grotteria , RC Laganadi , RC Molochio , RC Pazzano , RC Riace ,

20 N. Prov. Comuni Popolazione residente 2001 Variazione % Altitudine slm (Centro abitato) 127 RC Roccaforte del Greco , RC San Giorgio Morgeto , RC San Giovanni di Gerace , RC San Lorenzo , RC San Pietro di Caridà , RC San Procopio , RC Santa Cristina d'aspromonte , RC Sant'Alessio in Aspromonte , RC Scido , RC Sinopoli , RC Staiti , RC Stignano , RC Stilo , VV Arena , VV Brognaturo 766-8, VV Capistrano , VV Cessaniti , VV Fabrizia , VV Francica , VV Mongiana 881-9, VV Monterosso Calabro , VV Nardodipace , VV Polia , VV San Nicola da Crissa , VV Sant'Onofrio , VV Simbario , VV Vallelonga , VV Vazzano , VV Zaccanopoli 888-6,

21 ALLEGATO 1 1.A - Linee guida per l allestimento e l utilizzo nella scuola degli spazi e delle attrezzature necessari alla pratica scientifica e sperimentale Premessa Il presente documento è stato elaborato dal Gruppo di lavoro Interministeriale per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica [Estratto Circolare Prot del 15 Luglio 2008 emanata dal Ministero dell istruzione]. Matematica e scienze sono presenti in tutti i curricoli e a tutti i livelli scolastici, entrambe fanno parte degli strumenti che la cultura ha sviluppato per conoscere, comprendere, agire sul mondo nonché per soddisfare il bisogno, e il piacere, di speculazione e di continua sfida intellettuale che arricchiscono l umana esistenza. Attività pratiche interessanti e significative ne costituiscono parte integrante, esse devono pertanto essere presenti anche nell organizzazione del loro apprendimento. Una didattica efficace delle discipline scientifiche richiede continuità nel predisporre un ampia varietà di esperienze ed esperimenti rivolti all intera classe, scelti avendo attenzione agli studenti e al percorso d apprendimento. Le pratiche cui si fa riferimento comprendono la presentazione e la ricostruzione di fenomeni su cui ragionare, le manipolazioni e le osservazioni dirette, costruzione di modelli materiali e le sperimentazioni in piccoli gruppi con la registrazione di dati qualitativi e misure, l esplorazione di micromondi in cui scoprire regolarità o testare proprietà, l interazione con simulazioni di situazioni difficilmente riproducibili in classe, il confronto fra esperimenti reali ed esperimenti virtuali e molti altri esempi diffusi di attività pratiche realizzabili in tutte le scuole e a tutti i livelli scolastici. Queste pratiche laboratoriali richiedono tempi più lunghi, cioè più tempo nell economia curricolare, condizioni logistiche migliori e più attenzione nella progettazione e mediazione didattica. Solo così esse possono effettivamente migliorare i risultati dell apprendimento. Infine, introdurre e dare rilievo alla pratica laboratoriale nell insegnamento scientifico vuol dire anche ricomporre e tematizzare nella didattica scolastica esperienze e conoscenze che gli allievi hanno maturato al di fuori della scuola, e vuol dire anche promuoverne programmaticamente alcune di particolare significatività quali, ad esempio, le visite didattiche o stage in aree protette, musei, laboratori professionali, istituti di ricerca etc. In questo documento ci si occuperà però solo della definizione delle caratteristiche degli ambienti, di proprietà della scuola, che possono venir utilizzati per la didattica scientifico-sperimentale. Pratiche sperimentali: alcuni esempi Nelle scuole alcune pratiche laboratoriali possono svolgersi nelle aule oppure in ambienti specializzati, il laboratorio di matematica o i laboratori scientifici e tecnologici, cioè in ambienti dedicati all insegnamento della matematica e delle scienze, e condivisi da più classi; altre possono aver luogo in spazi scolastici più complessi, un orto, una serra, uno stabulario etc... Alcune scuole dispongono, inoltre, di luoghi con funzioni di officine nei quali è possibile costruire oggetti necessari alla sperimentazione. Tutte le scuole dovrebbero disporre di, o dovrebbero cercare di organizzare, luoghi di preparazione delle esperienze in cui i docenti possono progettare insieme, organizzare e testare gli assetti sui cui far lavorare gli studenti. Nel formulare una richiesta di allestimento, arricchimento delle dotazioni per la pratica sperimentale è utile tener presente tutte le possibili attività che essa comporta e tutti gli spazi di cui può necessitare. 21

22 Si può immaginare di classificare le attività pratiche condotte con e dagli allievi, in alcune tipologie: - Osservazioni e manipolazioni effettuate in ambienti naturali o su microambienti ricostruiti o virtuali, o, ancora, su campioni di materiali. - Presentazioni di fenomeni, situazioni problematiche ed esperimenti, in alcuni casi realizzabili anche con l ausilio di dotazione multimediale e Internet. - Realizzazione di esperimenti (qualitativi e quantitativi) svolti e a volte progettati dagli allievi, singolarmente o in gruppo, con l utilizzo sia di materiale povero di uso comune sia di apparati e strumenti di laboratorio. - Discussioni per progettare, realizzare, interpretare esperienze ed esperimenti nelle quali gli alunni elaborano e condividono idee e ipotesi, analizzano dati sperimentali, li confrontano, li collegano alle conoscenze di vita quotidiana, ad altri ambiti sperimentali o teorici. - Rielaborazione, da parte degli allievi, dell'itinerario concettuale e sperimentale costruito, attraverso l uso di linguaggi e mezzi espressivi che facilitino la riflessione condivisa su quanto è stato fatto. - Implementazione di protocolli predefiniti finalizzati alla costruzione di manufatti, o all esecuzione di misure, o di verifiche di particolari assunti teorici. - Progettazione e attuazione di attività in stretta interconnessione con strutture esterne alla scuola quali musei, parchi naturali, officine, laboratori scientifici ecc. A queste modalità di lavoro con gli allievi, si aggiungono le attività di preparazione, di riflessione e di valutazione della didattica; azioni precipue del personale della scuola e dei docenti dello stesso ambito disciplinare che devono potersi confrontare, preparare e collaudare strumentazioni e apparecchiature utili nell attività con gli studenti, approfondire e progettare aspetti pratici, come anche metodologici e più propriamente didattici, connessi sia con la realizzazione delle pratiche sperimentali, sia con la loro contestualizzazione e rielaborazione teorica e con specifiche modalità di valutazione delle stesse. Le pratiche sperimentali vengono infatti promosse in quanto momenti per facilitare, promuovere, amplificare lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze matematiche e scientifiche degli studenti, non si intende invece sostenere un banale empirismo o l asettica ripetizione di protocolli di misure o esperimenti rituali, rigidamente predisposti. Il supporto alla didattica laboratoriale Il complesso delle fasi in cui si articola, di necessità, un percorso sperimentale, che contempli questo tipo di attività, richiede non solo l acquisto di attrezzature, ma anche un organizzazione flessibile e una contestuale riorganizzazione degli spazi ad esse dedicati, per quanto lo possa consentire la situazione edilizia dei singoli istituti. E conseguentemente anche la flessibilità della utilizzazione del personale tecnico. Interventi di questo tipo, limitatamente ad azioni che non prevedano ristrutturazioni edilizie vere e proprie, fanno parte delle condizioni che ogni istituto deve porre in essere per organizzare gli ambienti necessari alla pratica sperimentale all interno della scuola. E innanzitutto il Dirigente Scolastico che deve creare le condizioni organizzative e strutturali per la realizzazione di questa didattica, egli è innanzitutto il responsabile della messa in atto delle opportunità logistiche, della valorizzazione delle competenze, del disegno dell organizzazione dei tempi e dei modi della didattica dell istituto. In tutto questo è supportato dal gruppo di docenti di materie scientifiche, che sono auspicabilmente organizzati, in modo stabile, in un Dipartimento Scientifico-Tecnologico. 22

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