Scheda di sicurezza CATALIZZATORE 88

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1 Scheda di sicurezza del 11/6/2008, revisione 4 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA Nome commerciale: Codice commerciale: Tipo di prodotto ed impiego: Catalizzatore per smalti sintetici Fornitore: Via Pietro Fanfani, 71/ Firenze Italia Codice Fornitore: Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione: Tel. 055/ schededisicurezza@brandinicolor.com 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Proprietà / Simboli: Xn Nocivo Xi Irritante Frasi R: R10 Infiammabile. R20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. R36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Sostanze contenute pericolose ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive e relativa classificazione: 37.2 % Acetato di 1-metil-2-metossietile N.67/548/CEE: CAS: EC: Xi; R % poliisocianato alifatico CAS: Xi; R43 13 % Nafta solvente (petrolio), aromatica leggera N.67/548/CEE: CAS: EC: Xn,Xi,N; R % 1,2,4-trimetilbenzene N.67/548/CEE: CAS: EC: Xn,Xi,N; R /37/ % xilene N.67/548/CEE: CAS: EC: Xn,Xi; R38-20/21-10 Page 1 of 10

2 3.06 % acetato di isobutile N.67/548/CEE: CAS: EC: F; R11-66; 1.92 % 1,3,5-trimetilbenzene N.67/548/CEE: CAS: EC: Xi,N; R % Etilbenzene N.67/548/CEE: CAS: EC: F,Xn; R % cumene [1] N.67/548/CEE: X CAS: EC: Xn,Xi,N; R % Esametilen-1,6-diisocianato N.67/548/CEE: CAS: EC: T,Xn,Xi; R42/43-36/37/ % acetato di 2-metossipropile N.67/548/CEE: CAS: EC: Repr. Cat. 2,Xi; R INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Contatto con la pelle: Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del corpo che sono venute a contatto con il tossico, anche se solo sospette. Contatto con gli occhi: Non usare colliri o pomate di alcun genere prima della visita o del consiglio dell'oculista. Rimuovere lenti a contatto, lavare con abbondante acqua fresca per almeno 10 minuti, tenendo le palpebre ben aperte. Se necessario ricorrere a cure specialistiche. Ingestione: Non provocare assolutamente vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA. Somministrare olio di vaselina minerale medicinale; non somministrare latte o grassi animali o vegetali in genere. Inalazione: Areare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente ben areato. CHIAMARE UN MEDICO. Generali: In tutti i casi dubbi o qualora i sintomi persistano, ricorrere a cure mediche. Se l'infortunato è incosciente, non somministrare nulla per bocca. Togliere gli indumenti contaminati. Lavare bene le parti interessate con acqua e sapone o con detergente appropriato. Non usare solventi o diluenti. Rimuovere le lenti a contatto, lavare con abbondante acqua fresca per almeno 10 minuti, tenedo le palpebre aperte. Proteggere gli occhi con garza sterile o fazzoletto pulito e ricorrere a visita medica. Page 2 of 10

3 In caso di ingestione accidentale ricorrere immediatamente a cure mediche, mostrando la scheda di sicurezza. Mantenere a riposo. Non provocare il vomito. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in zona ben aerata e al caldo. Se la respirazione è irregolare o si è fermata, ricorrere alla respirazione artificiale. In caso di malessere consultare un medico. 5. MISURE ANTINCENDIO Estintori raccomandati: In caso di incendio usare polvere chimica, schiuma, anidride carbonica."non usare acqua". Usare acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori. Estintori vietati: Getti d'acqua. Rischi da combustione: La combustione sviluppa fumi neri e densi. L'esposizione ai prodotti di decomposizione può costituire un danno per la salute. Evitare di respirare i fumi. Mezzi di protezione: Usare protezioni per le vie respiratorie. Raffreddare i contenitori esposti al fuoco con acqua. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE Precauzioni individuali: Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi. Precauzioni ambientali: Contenere le perdite con terra o sabbia. Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione. Non fumare. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Metodi di pulizia: Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo. Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto in contenitori adatti per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla raccolta, lavare con acqua o apposito liquido detergente la zona ed i materiali interessati. Non usare solventi. Contenere e assorbire il liquido versato con materiale assorbente inerte (per esempio, sabbia, terra, vermiculite, farina fossile. Riporre in un contenitore adeguato. Evitare che il liquido di perdita defluisca verso fognature o corsi d'acqua. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materia inerte. La zona contaminata deve essere immediatamente pulita con un decontamenante adeguato. Un possibile decontaminante è costituito da: carbonato di sodio (5 parti) e acqua (95 parti). Il materiale di perdita deve essere trattato con lo stesso decontaminante lasciandolo riposare per alcuni giorni in un recipiente non completamente chiuso, fino a quando non ci sarà più alcuna reazione. Una volta raggiunta questa situazione, chiudere il contenitore e avviarlo allo smaltimento (vedi sezione 13). 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO Precauzioni manipolazione: Mettere in atto le norme di sicurezza e di igiene del lavoro previste dalla leggi vigenti (D.Leg.vo 19/9/1994 n D.Leg.vo 25/2/2002). Page 3 of 10

4 I vapori sono più pesanti dell'aria e tendono a diffondersi a livello del pavimento. I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria. Prevenire la formazione nell'aria di concentrazioni infiammabili o esplosive ed evitare concentrazioni di vapori più elevate dei Limiti di Esposizione Professionale previsti. Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori e degli aerosoli che si formano durante l'applicazione del preparato. Per la protezione personale vedere il successivo paragrafo 8. Durante il lavoro non mangiare né bere. Il preparato può caricarsi elettrostaticamente: usare sempre i collegamenti a terra quando lo si travasa da un contenitore all'altro. Gli operatori devono indossare calzature e indumenti antistatici e i pavimenti devono essere di tipo conduttivo. Utilizzare attrezzature antiscintilla ed impianto elettrico di sicurezza. Durante il lavoro non fumare. Materie incompatibili: Nessuna in particolare. Condizioni di stoccaggio: Tenere lontano da fiamme libere, scintille e sorgenti di calore. Evitare l'esposizione diretta al sole. Tenere lontano da agenti ossidanti, da alcali forti e da acidi forti.i contenitori che sono stati aperti devono essere richiusi con cura e tenutidritti in modo da evitare la fuoriuscita del prodotto. Rispettare comunque le indicazioni riportate in etichetta. Indicazione per i locali: Freschi ed adeguatamente areati. Con divieto di fumare e di accesso alle persone non autorizzate. Le persone che hanno manifestato precedenti episodi di asma, allergie, malattie respiratorie croniche o ricorrenti non devono essere adibite a lavorazioni che comportino l'uso di questo preparato. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono formare con quest'ultima miscele esplosive. Prevenire la formazione di vapori esplosivi o infiammabili ed evitare che queste concentrazioni superino i Limiti di Esposizione Professionali previsti. Le apparecchiature elettriche devono essere adeguatamente protette in conformità agli standard appropriati. Il preparato può caricarsi elettrostaticamente: usare attrezzature e indumenti idonei. Tenere i recipienti ben chiusi. Devono essre prese le precauzioni necessarie per minimizzare il contatto con l'umidità atmosferica o con l'acqua: in questi casi si ha la formazione di CO2 che provoca un aumento di pressione nei contenitori chiusi. Tenere lontano da fonti di calore, scintille o fiamme vive. Usare attrezzi antiscintilla. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Evitare l'inalazione di vapori e aerosoli. Agenti ossidanti, alcali forti, acidi forti, ammine, alcooli, acqua. Vietare l'accesso alle zone di stoccaggio alle persone non autorizzate. I contenitori che sono stati aperti devono essre richiusi con cura e tenuti diritti in modo a prevenire la fuoriuscita del prodotto. 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE Misure precauzionali: Predisporre una ventilazione adeguata dei locali dove il prodotto viene manipolato. Ove praticabile questa si ottiene con l'istallazione di sistemi di aspirazione localizzata e di un efficace ricambio d'aria generale. Se queste misure non sono sufficienti a contenere le concentrazioni dei materiali particellari e dei vapori dei solventi al di sotto del limite di esposizione, sarà necessario far uso di adeguati mezzi di protezione delle vie respiratorie. Protezione respiratoria: Necessaria in caso di insufficiente areazione o esposizione prolungata. Utilizzare una protezione respiratoria adeguata. Protezione delle mani: Usare guanti protettivi. Protezione degli occhi: Page 4 of 10

5 Occhiali di sicurezza che assicurino la protezione contro gli spruzzi. Protezione della pelle: Indossare indumenti a protezione completa della pelle, possibilmente antistatici in fibra naturale. Se i mezzi adottati non sono sufficienti a restare sotto il Limite di esposizione Professionele, usare adeguati mezzi di protezione delle vie respiratorie. Autorespiratori in caso di nebulizzazione. Maschere con filtro a carbone e setto filtrante per materiale particellare negli altri casi, in zone ben areate. Creme protettive possono essere utili a proteggere le zone della pelle esposte. Non devono essere applicate quando il contatto ha già avuto luogo. Il personale deve indossare indumenti antistatici in fibra naturale o sintetica resistente alle alte temperature. Tutte le parti del corpo devono essere lavate in caso di contatto. I limiti di esposizione VLE si riferiscono a quanto previsto dalla Direttiva 2000/39/CE e seguenti (Decreto Ministeriale 26 febbraio 2004). I limiti TLV - TWA e TLV - STEL si riferiscono a quanto previsto dall'organismo ACGIH aggiornati al [A1 - Confermato come cancerogeno per l'uomo; A2 - Sospetto cancerogeno per l'uomo; A3 - Confermato come cancerogeno per gli animali con dati non conosciuti per l'uomo; A4 - Non classificabile come cancerogeno per l'uomo; A5 - Non sospetti su cancerogenesi per l'uomo.] Limiti di esposizione delle sostanze contenute: Acetato di 1-metil-2-metossietile VLE 8h: 275 mg/m3-50 ppm VLE short: 550 mg/m3-100 ppm TLV-TWA: 50 ppm mg/m3 TLV-STEL: 100 ppm mg/m3 Nafta solvente (petrolio), aromatica leggera TLV-TWA: non definito TLV-STEL: non definito 1,2,4-trimetilbenzene VLE 8h: 100 mg/m3-20 ppm TLV-TWA: 20 ppm mg/m3 xilene VLE 8h: 221 mg/m3-50 ppm VLE short: 442 mg/m3-100 ppm TLV-TWA: 100 ppm, A4-434,19 mg/m3, A4 TLV-STEL: 150 ppm, A4-651,29 mg/m3, A4 acetato di isobutile TLV-TWA: 150 ppm - 712,64 mg/m3 1,3,5-trimetilbenzene VLE 8h: 100 mg/m3-20 ppm TLV-TWA: 20 ppm mg/m3 Etilbenzene VLE 8h: 442 mg/m3-100 ppm VLE short: 884 mg/m3-200 ppm TLV-TWA: 100 ppm, A3-434,19 mg/m3, A3 Skin TLV-STEL: 125 ppm, A3-542,74 mg/m3, A3 Skin cumene [1] VLE 8h: 100 mg/m3-20 ppm VLE short: 250 mg/m3-50 ppm TLV-TWA: 50 ppm - 245,79 mg/m3 TLV-STEL: 50 ppm mg/m3 Esametilen-1,6-diisocianato TLV-TWA: 0,01 ppm - 0,03 mg/m3 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto e colore: Odore: ph: Punto di fusione: Punto di ebollizione: Page 5 of 10 liquido viscoso incolore di solvente

6 Punto di infiammabilità: 45 C Infiammabilità solidi/gas: Proprietà esplosive: Proprietà comburenti: Pressione di vapore: Densità relativa: 1.06 Kg/Lt Idrosolubilità: insolubile Liposolubilità: Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua) : Densità dei vapori: > 4.00 (aria = 1) Viscosità : 30 secondi tazza ISO 3 a 23 C 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare: Stabile in condizioni normali. Sostanze da evitare: Evitare il contatto con materie comburenti. Il prodotto potrebbe infiammarsi. Pericoli da decomposizione: Può infiammarsi a contatto con acidi minerali ossidanti, agenti ossidanti forti. Il prodotto è stabile nelle condizioni di stoccaggio e di uso raccomandate (si veda paragrafo 7). Tenere lontano da agenti ossidanti, alcali forti, acidi forti, ammine, alcooli, e acqua. Ammine e alcooli provocano reazioni esotermiche. Se sottoposto a temperature elevate può dare origine a monossido e biossido di carbonio, fumo, ossidi di azoto e acido cianidrico. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Non sono disponibili dati tossicologici sul preparato in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione al preparato. Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nel preparato: In base alle proprietà dei componenti isocianici, questo preparato può provocare fenomeni di irritazione cutanea e/o sensibilizzazione del sistema respiratorio con possibili manifestazioni asmatiche e rilevanti difficoltà respiratorie. Esposizioni ripetute possono provocare un danno permanente al sistema respiratorio. L'esposizione a vapori di solventi in concentrazioni superiori al Limite di Esposizione Professionale può provocare danni alla salute: irritazione delle mucose e delle vie respiratorie, danni ai reni, al fegato e al sistema nervoso centrale. Il contatto prolungato o ripetuto con il preparato può provocare la rimozione del grasso naturale della pelle nonchè l'insorgenza di dermatiti non allergiche. Il liquido spruzzato negli occhi può provocare irritazioni e danni reversibili. Acetato di 1-metil-2-metossietile EFFETTI SULL'UOMO: piccole quantità ingerite casualmente durante le normali operazioni di manipolazioni del prodotto non dovrebbero causare danni; tuttavia, l'ingestione di quantità maggiori può causare danni. Un contatto prolungato della pelle con grandi quantità può causare sonnolenza. Nafta solvente (petrolio), aromatica leggera OSSERVAZIONI SULL'UOMO: INALAZIONE: LE CONCENTRAZIONI DI VAPORI SUPERIORI AI LIVELLI DI ESPOSIZIONE RACCOMANDATI SONO IRRITANTI PER GLI OCCHI E IL TRATTO RESPIRATORIO, POSSONO ESSERE CAUSA DI MAL DI TESTA E CAPOGIRI, SONO ANESTETICI E POSSONO CAUSARE Page 6 of 10

7 ALTRI EFFETTI AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE. CONTATTO CON LA PELLE: BASSO INDICE DI TOSSICITA'. CONTATTI FREQUENTI O PROLUNGATI POSSONO SGRASSARE E SECCARE LA PELLE, FAVORENDO DISAGI E DERMATITI. CONTATTO CON GLI OCCHI: CAUSA DISAGIO AGLI OCCHI, MA NON DANNEGGIA IL TESSUTO OCULARE. INGESTIONE: QUANTITA' DI LIQUIDO ANCHE PICCOLE INTRODOTTE NEL SISTEMA RESPIRATORIO DURANTE L'INGESTIONE O PER IL VOMITO POSSONO PROVOCARE BRONCOPOLMONITE O EDEMA POLMONARE. MINIMO INDICE DI TOSSICITA'. 1,2,4-trimetilbenzene OSSERVAZIONI SULL'UOMO: VIE DI PENETRAZIONE: INALATORIA, CUTANEA E DIGESTIVA. EFFETTI TOSSICI: IL PERICOLO MAGGIORE E' L'ASPIRAZIONE NEI POLMONI CHE PUO' PROVOCARE POLMONITE CHIMICA ED EDEMA POLMONARE. INALAZIONE: L'INALAZIONE DEL VAPORE AD ALTE CONCENTRAZIONI PROVOCA IRRITAZIONE ALLE VIE RESPIRATORIE, SONNOLENZA, NAUSEA E MAL DI TESTA. INGESTIONE: PUO' PROVOCARE IRRITAZIONE ALLE MUCOSE, DOLORI ADDOMINALI, COLICHE E DIARREA. CONTATTO CON GLI OCCHI: PRODUCE IRRITAZIONE CONGIUNTIVALE E LIEVI DANNI CORNEALI COMPLETAMENTE REVERSIBILI. CONTATTO CON LA PELLE: PROVOCA LO SGRASSAGGIO DELLE CUTE, FAVORENDO ARROSSAMENTI E DERMATITI. ALTRI EFFETTI: DEPRESSIONE DEL SNC E MODIFICAZIONI COMPORTAMENTALI, ANEMIA, TROMBOCITOPENIA, BRONCHITE ASMATICA. xilene OSSERVAZIONI SULL'UOMO: ESPOSIZIONE NON PROFESSIONALE - Effetti a seguito di esposizione acuta: Sintomi di forti esposizioni sono: dermatiti, eczema, irritazioni degli occhi e del tratto respiratorio. L'inalazione dei vapori può causare vertigini, mal di testa, nausea, incordinazione, eccitabilità, narcosi, anemia, parestesie delle mani e dei piedi. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE - Effetti a seguito di esposizione acuta: Narcotico ad alte concentrazioni. Irritazione per inalazione a 200 ppm (TCLo). L'inalazione di 200 ppm (TCLo) causa effetti irritanti sull'uomo. Uomo (orale)(ldlo): 50 mg/kg. Inalatoria uomo (LCLo) ppm/6h. acetato di isobutile OSSERVAZIONI SULL'UOMO: VIE DI PENETRAZIONE: INALATORIA E DIGESTIVA. CONTATTO CON GLI OCCHI: LIQUIDO E VAPORE CREANO IRRITAZIONI. CONTATTO CON LA PELLE: IL LIQUIDO CREA IRRITAZIONI, CONTATTI RIPETUTI E PROLUNGATI PROVOCANO DELIPIDIZZAZIONE E DERMATITI. INGESTIONE: SI PUO' AVERE IRRITAZIONE DELLA CAVITA' ORALE, DELLA FARINGE E DEL TUBO DIGERENTE. DOSI MASSICCE PRODUCONO PERDITA DI COSCIENZA. INALAZIONE: SI PUO' AVERE IRRITAZIONE DELLE PRIME VIE AEREE; DOSI MASSICCE PRODUCONO DEPRESSIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE, CEFALEA, NAUSEA, VERTIGINE E PERDITA DI COSCIENZA 1,3,5-trimetilbenzene OSSERVAZIONI SULL'UOMO: VIE DI PENETRAZIONE: INALATORIA, CUTANEA E DIGESTIVA. EFFETTI TOSSICI: IL PERICOLO MAGGIORE E' RAPPRESENTATO DALL'INGESTIONE E ASPIRAZIONE DELLA SOSTANZA NEI POLMONI, CON CONSEGUENTE POSSIBILE Page 7 of 10

8 BRONCOPOLMINITE CHIMICA ED EDEMA POLMONARE. INALAZIONE: LA SOSTANZA E' IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE; SE INALATA AD ALTE CONCENTRAZIONI PROVOCA SONNOLENZA, MAL DI TESTA, IRRITAZIONE ALLE VIE AEREE E AI POLMONI. INGESTIONE: L'INGESTIONE DELLA SOSTANZA PUO' PROVOCARE NAUSEA E DISTURBI AL TRATTO DIGERENTE. CONTATTO CON GLI OCCHI: IL CONTATTO PUO' PROVOCARE IRRITAZIONE CONGIUNTIVALE. CONTATTO CON LA PELLE: RIPETUTI E PROLUNGATI CONTATTI PROVOCANO LO SGRASSAGGIO DELLA CUTE FAVORENDO L'INSORGERE DI DERMATITI. ALTRI EFFETTI: DANNI AL FEGATO, DEPRESSIONE DEL SNC, ANEMIA. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Non sono disponibili dati specifici sul preparato in quanto tale. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente e, in particolare, di versarlo in fognature o corsi d'acqua. Si riportano le sostanza contenute nel preparato, classificate pericolose per l'ambiente. 12.5% - 15% Nafta solvente (petrolio), aromatica leggera N.67/548/CEE: CAS: EC: R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per 7% - 10% 1,2,4-trimetilbenzene N.67/548/CEE: CAS: EC: R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per 1% - 3% 1,3,5-trimetilbenzene N.67/548/CEE: CAS: EC: R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per 0.5% - 1% cumene [1] N.67/548/CEE: X CAS: EC: R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Rifiuti e contenitori vuoti devono essere smaltiti in conformità alle vigenti disposizioni locali e nazionali. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ADR-Numero ONU: 1263 PITTURE, MATERIE LEGATE ALLE PITTURE Stradale (ADR): Classe: 3 Gruppo di imballaggio: III Etichetta: 3 Ferroviario (RID): Classe: 3 Gruppo di imballaggio: III Etichetta: 3 Aereo (ICAO/IATA): non disponibile Marittimo (IMO): non disponibile 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 Page 8 of 10

9 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.M. 7/9/2002 (Scheda informativa in materia di sicurezza per sostanze e preparati). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali), D.M. 28/02/2006 (recepimento Direttiva 2004/73/CE, 29 ATP), Direttiva 2006/8/CE (modifica della direttiva 1999/45/CE sui preparati pericolosi). Simboli: Xn Nocivo Frasi R: R10 Infiammabile. R20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. R36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. Frasi S: S2 Conservare fuori della portata dei bambini. S23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli (termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore). S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S43 In caso di incendio usare polvere chimica, schiuma, anidride carbonica."non usare acqua". Usare acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori. S46 In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. S62 In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. Contiene: poliisocianato alifatico Nafta solvente (petrolio), aromatica leggera Disposizioni speciali: Contiene isocianati. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante. Note: PACK1 L'imballaggio deve essere dotato di chiusura di sicurezza per i bambini e portare un'indicazione tattile di pericolo per i non vedenti. Gruppi di sostanze secondo DPR 303/56: Gruppo % Gruppo % Classi di solventi secondo DPR 203/88: Classe IV 7.6 % Classe III 12.2 % Composti Organici Volatili - COV = % Composti Organici Volatili - COV = g/l Sostanze CMR volatili = 0.00 % Sostanze alogenate volatili con R40 = 0.00 % Carbonio organico - C = 0.00 Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche). Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti). D.Lgs 17 agosto 1999 n. 334 (Direttiva Seveso Bis). Page 9 of 10

10 D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti). D.M. 16 Gennaio 2004 n.44 (direttiva COV) 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi R utilizzate nel paragrafo 3: R10 Infiammabile. R11 Facilmente infiammabile. R20 Nocivo per inalazione. R20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. R23 Tossico per inalazione. R36 Irritante per gli occhi. R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R37 Irritante per le vie respiratorie. R38 Irritante per la pelle. R42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati. R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. R66 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. R67 L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Principali fonti bibliografiche: ECDIN - Enviromental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities Istituto Superiore di Sanità - Schede tossicologiche di solventi organici utilizzati in cicli tecnologici industriali (1985) Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold ACGIH - Threshold Limit Values edition CCNL - Allegato 1 Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA Page 10 of 10