Regione Liguria ARTE Genova Bando in attuazione della Deliberazione della G. R. n 1507 del

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1 REGIONE LIGURIA ASSESSORATO POLITICHE ABITATIVE ED EDILIZIA, LAVORI PUBBLICI ARTE GENOVA AZIENDA REGIONALE TERRITORIALE PER L'EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI GENOVA BANDO per l'individuazione, nella Provincia di Genova, di potenziali interventi di recupero edilizio ed urbano per la formazione di un Programma sperimentale volto a fornire modelli abitativi innovativi per i GENITORI SEPARATI. 1 / 11

2 SOMMARIO Realizzazione Interventi 1. Premessa 2. Disponibilità finanziarie 3. Soggetti abilitati a presentare proposte 4. Tipologia di destinazione degli immobili 5. Tipologie d intervento ammissibili 6. Elementi qualitativi aggiuntivi 7. Entità dei contributi 8. Tempi di realizzazione dei lavori 9. Modalità di liquidazione Procedura concorsuale 10. Presentazione delle proposte 11. Procedura istruttoria Utilizzo alloggi 12. Vincoli e priorità di destinazione 13. Requisiti soggettivi dei conduttori 14. Canoni di locazione 15. Gestione delle graduatorie di utilizzo degli alloggi Sanzioni 16. Controlli e revoca del contributo Privacy 17. Informativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo n. 196/ / 11

3 1. Premessa Realizzazione Interventi Nell'ampia categoria delle nuove povertà figurano i genitori separati che, come rilevato e analizzato dall'istat nel proprio Rapporto Annuale 2012, subiscono un elevato disagio economico, soprattutto nei primi due anni dalla separazione, fino a rasentare la soglia della povertà. La separazione legale si ripercuote inevitabilmente sulla condizione abitativa poiché la casa familiare viene assegnata, in generale, al genitore affidatario dei figli minori, mentre all'altro genitore spetta anche corrispondere la quota di mantenimento, con progressiva perdita dell'indipendenza economica. I genitori separati vengono ad essere così esposti ad una situazione di forte stress emotivo, economico e socio-comportamentale che in molti casi, per il coniuge che deve lasciare l'abitazione familiare, si va a sommare a rilevanti problemi abitativi. Il problema resta pertanto il reperimento di un idoneo nuovo alloggio che, se pur temporaneo, è necessario al fine di far fronte, soprattutto in presenza di figli minori, alle prime immediate necessità. L'Amministrazione regionale della Liguria ha ritenuto di dover affrontare la particolare problematica relativa alla ricerca ed alla messa a disposizione di alloggi da destinare, ai sensi della vigente normativa regionale, a soluzione abitativa temporanea, in via prioritaria a soggetti che provengono da una separazione coniugale, la quale ne ha determinato una eccessiva sofferenza economica, ed in via residuale a soggetti anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti. A tale scopo, la Regione Liguria ha assunto un provvedimento, la D.G.R. n del 7 dicembre 2012, avente ad oggetto Finanziamento ad ARTE Genova per l'attivazione di un bando volto a rispondere ad esigenze particolari per coniugi e genitori separati e anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti e la gestione del finanziamento dei relativi interventi. Detto provvedimento attribuisce ad ARTE Genova, oltre alla gestione dei finanziamenti relativi agli interventi selezionati, il compito di attivare un bando finalizzato ad individuare, sul territorio provinciale di competenza, potenziali interventi di recupero edilizio ed urbano, per un Programma, da estendere eventualmente in un secondo tempo all intero territorio ligure, volto a fornire modelli abitativi innovativi organizzati in forma di minialloggi o appartamenti, per rispondere ad esigenze particolari, quali quelle dei genitori separati, ed in forma residuale degli anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti. 2. Disponibilità finanziarie Al Programma sono complessivamente destinate risorse finanziarie in conto capitale, al netto delle quote destinate all ARTE di Genova per l attivazione e la gestione della procedura concorsuale, pari a ,91 euro. Il 60% delle risorse disponibili, pari a ,74 euro, è riservato agli interventi sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica ERP, che costituiranno una graduatoria separata da quella relativa agli altri interventi di ERS o edilizia residenziale c.d. a Canone Moderato, rispondenti ai requisiti del presente Bando. Per ERP, secondo il presente Bando, si intende un intervento di Edilizia Residenziale su di un immobile di proprietà pubblica a vincolo permanente, da utilizzare secondo le finalità e per la durata definita nelle modalità di assegnazione del Bando ovvero in via prioritaria a rotazione per i genitori separati oppure in via residuale agli anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti. Qualora alla conclusione della procedura dovessero residuare risorse non utilizzate in una delle graduatorie, le stesse potranno essere impiegate per soddisfare le richieste presenti nell altra graduatoria. Nell ambito del programma viene riservato all ARTE di Genova, per gli interventi da realizzare direttamente, il 25% del finanziamento disponibile. 3 / 11

4 3. Soggetti abilitati a presentare proposte Possono presentare proposte: A) Soggetti pubblici; B) Soggetti privati che operano nel sociale, con obbligo di iscrizione o iscritti all'apposito Registro regionale. [artt. 4 e 13 della legge regionale 6 dicembre 2012 n. 42] I Soggetti di cui sopra, al momento della partecipazione al Bando, devono dimostrare di disporre degli immobili da destinare agli interventi proposti per un tempo almeno uguale alla durata del vincolo di destinazione attribuito. 4. Tipologie di destinazione degli immobili E' ammesso il finanziamento di interventi da realizzare sul patrimonio edilizio esistente destinato a funzioni di carattere abitativo, sia provenienti dal libero mercato che dall'edilizia Residenziale Sociale (ERS), pertanto anche di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP). E' altresì ammesso il finanziamento di interventi sul patrimonio con originaria destinazione non residenziale, purché l'intervento sia finalizzato agli obiettivi del presente Bando e ne rispetti i requisiti generali e specifici. 5. Tipologie d'intervento ammissibili Gli interventi devono essere conformi alle normative urbanistiche vigenti. Sono ammessi esclusivamente interventi di recupero sul patrimonio edilizio esistente qualificabili, ai sensi delle vigenti norme, in: manutenzione straordinaria; restauro; risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia. [artt. 7, 8, 9 e 10 della legge regionale 6 giugno 2008 n. 16] Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano in particolare le seguenti strutture alloggiative temporanee, come indicate nel Punto dell'allegato F del P.Q.R : minialloggi; appartamenti. Nel dettaglio, in termini prestazionali, la tipologia edilizia minima rispondente alle finalità del Bando è la seguente: cucina/zona cottura/cucinino completa di lavandino; bagno completo delle obbligatorie apparecchiature igienico-sanitarie (doccia/vasca, vaso, bidet, lavabo); spazio soggiorno-letto/camera da letto con possibilità di aggiunta di un ulteriore posto letto. 6. Elementi qualitativi aggiuntivi Le proposte potranno contenere iniziative riguardanti la sperimentazione e la promozione della qualità sociale ed abitativa. In particolare si individuano i seguenti elementi qualitativi aggiuntivi: 1) alloggi ammobiliati, con le seguenti dotazioni minime: 4 / 11

5 - cucina/zona cottura/cucinino lavandino, frigo-congelatore, fuochi con cappa, tavolo e 4 sedie, credenza (almeno 2 basi e 2 pensili); - camera da letto 1 letto singolo, 1 comodino, un armadio a 2 ante, 1 letto pieghevole o poltrona/letto, 1 sedia/poltrona; - bagno mobile contenitore, specchio, - soggiorno divano letto, mobile porta TV; 2) qualità dei materiali di costruzione ed uso di tecnologie per favorire il risparmio energetico per l'intervento proposto, nuovi serramenti esterni (doppio o triplo vetro / con taglio termico; portoncino ingresso a tenuta); 3) servizi comuni, all'interno dell'edificio dove è ubicato l'immobile proposto e/o compresi nell'intervento proposto: presenza di lavanderia interna, mensa interna, soggiorno e/o spazi comuni ludico/ricreativi, PC con connessione Internet; 4) presenza di servizi comuni di carattere generale nell'arco di 500 metri rispetto all'ubicazione dell'immobile proposto (lavanderia automatica, fermate mezzi pubblici, ufficio postale, farmacia, negozi, strutture sportive, luogo di culto, connessione ADSL/WiFi). 7. Entità dei contributi L'importo massimo del contributo concedibile, fissato in ,00 euro ad alloggio, è determinato con riferimento al costo documentato dei lavori, quantificato mediante l utilizzo dei quadri economici di cui alla DGR 394/2002 e DD 1930/2002 a seguito di istruttoria positiva della documentazione da parte dell ARTE di Genova. Per interventi da realizzare sul patrimonio pubblico di ERP, il contributo è determinato nella misura massima dell'80% del costo riconoscibile. Per il Canone Moderato è previsto quanto segue: interventi da realizzare su alloggi da destinare a funzioni temporanee per un periodo di almeno 15 anni dalla prima assegnazione: il contributo è determinato nella misura massima del 25% del costo riconoscibile; interventi da realizzare su alloggi da destinare a funzioni temporanee per un periodo di almeno 25 anni dalla prima assegnazione: il contributo è determinato nella misura massima del 40% del costo riconoscibile. 8. Tempi di realizzazione dei lavori I lavori non devono essere iniziati alla data di pubblicazione del Bando, devono essere avviati entro un anno dalla data di comunicazione dell'ammissione al finanziamento ed essere ultimati entro due anni dalla data del loro inizio, pena la revoca del finanziamento. 9. Modalità di liquidazione Il contributo spettante sarà liquidato dall ARTE di Genova al Soggetto beneficiario del contributo con le seguenti modalità: il 40% a seguito della comunicazione di consegna dei lavori, ovvero all inizio degli stessi, previa verifica dell'esposizione del cartello di cantiere; un ulteriore 40%, a seguito della comunicazione di fine lavori e della presentazione del quadro economico finale; il saldo del contributo spettante, che non potrà in ogni caso essere superiore a quello indicato nella graduatoria, sarà liquidato a seguito dell'avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione dell'intervento e previo accertamento di avvenuto utilizzo degli alloggi. Per gli interventi a Canone Moderato il saldo sarà liquidato 5 / 11

6 accertata l'avvenuta stipula della Convenzione regolatrice dei rapporti fra il Comune ed il Soggetto Attuatore dell'intervento. Procedura concorsuale 10. Presentazione delle proposte Le domande dovranno essere formulate seguendo un'apposita procedura informatizzata via Web resa disponibile sul sito di ARTE Genova all'indirizzo La procedura Web resterà aperta a partire dal giorno 20 maggio 2013 e fino alle ore 12,00 del giorno 05 luglio Le modalità di accesso e le modalità per reperire il manuale operativo contenente le istruzioni per la compilazione della procedura stessa saranno disponibili sul sito sopra indicato. La domanda, elaborata tramite procedura Web, dovrà essere trasmessa via PEC (Posta Elettronica Certificata), firmata digitalmente, all'indirizzo: protocollo@pec.arte.ge.it indicando nell'oggetto: Bando individuazione interventi per il Programma Genitori Separati, entro le ore 12,00 del 05 luglio La documentazione che sarà richiesta nell'ambito della procedura Web viene di seguito elencata, fermo restando che più specifiche e dettagliate indicazioni saranno reperibili nella procedura stessa Documentazione tecnica Planimetria di inquadramento territoriale, in formato A3, file in.pdf, nella quale siano individuati, nel raggio di 500 metri, gli immobili facenti parte della proposta e il posizionamento dei seguenti servizi: lavanderia automatica fermata mezzi pubblici ufficio postale farmacia negozi strutture sportive luogo di culto connessione ADSL/WiFi 10.2 Relazione illustrativa in formato A4, file in.pdf ed in numero massimo di 3 fogli, dove specificare, oltre alle altre possibili descrizioni: obiettivi generali della proposta; 6 / 11

7 numero degli alloggi proposti; relazioni con il contesto urbano limitrofo; Soggetto Attuatore e Soggetto Gestore; i lavori da eseguire, con particolare riferimento alla tipologia d'intervento e alla tipologia edilizia; la descrizione puntuale degli elementi qualitativi aggiuntivi applicati; destinazione d'uso attuale del bene, specificando se la stessa viene mantenuta e se il numero delle unità immobiliari residenziali viene incrementato. Occorre verificare, dichiarandolo/dimostrandolo, che l'eventuale cambio di destinazione d'uso sia consentito dalla Strumentazione urbanistica e dalle più generali disposizioni vigenti in materia; finanziamento richiesto e valore del cofinanziamento Elaborati relativi ad ogni alloggio previsto planimetria dello stato di fatto, massimo in formato A3, file in pdf planimetria progetto, massimo in formato A3, file in.pdf. Quadro Tecnico Economico da redigere sul modello regionale ex D.G.R. 394/2002 e ss.mm.ii.; livello di progettazione e stato di approvazione del progetto. Presentazione del titolo autorizzativo se già efficace. Nei casi di domanda già inoltrata o di procedura ancora da avviare occorre specificare quali sono gli eventuali vincoli esistenti e se le relative autorizzazioni siano o meno già state rilasciate; fotografie atte a documentare lo stato di fatto; visura catastale, ovvero dimostrazione di aver già presentato domanda di accatastamento; cronoprogramma illustrante la tempistica di esecuzione dei lavori Documentazione amministrativa Provvedimento del competente Organo decisionale, nel caso di Soggetto Pubblico, ovvero del legale rappresentante del Soggetto Privato proponente, contenente: approvazione della proposta riguardante il recupero di immobili per la messa a disposizione di alloggi da destinare a soluzione abitativa temporanea per genitori separati, ed in via residuale ad anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti; individuazione del responsabile del procedimento, contenente tutti i riferimenti utili alla presa di contatto; dichiarazione attestante la disponibilità del bene distinguendo fra proprietà, usufrutto e/o altre forme di disponibilità, che, nel caso, occorre specificare; dichiarazione attestante la disponibilità a cofinanziare tutti gli interventi che fanno parte della proposta presentata, nella misura utile a coprire l'intero costo preventivato, specificandone le modalità; dichiarazione attestante la fattibilità urbanistico-edilizia specificando, in riferimento a ciascun intervento presentato, la conformità allo Strumento Generale (PUC, PRG o Piano di Fabbricazione), il livello progettuale, l'avvenuta presentazione di richiesta di rilascio del titolo autorizzativo ovvero gli estremi del provvedimento se già rilasciato; 7 / 11

8 dichiarazione, per Soggetti privati che operano nel sociale, concernente l'avvenuta iscrizione al Registro regionale ex artt. 4 e 13 l.r. n. 42/2012, ovvero dichiarazione attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di inserimento; dichiarazione della proprietà riguardante il periodo di messa a disposizione con vincolo a funzione alloggiativa temporanea per le finalità previste dal Bando (come previsto dal paragrafo 7). 11. Procedura istruttoria La valutazione delle proposte da ammettere a finanziamento è operata dall ARTE di Genova e sottoposta alla Regione per presa d atto, sulla base del punteggio assegnato secondo i criteri di seguito riportati. PER OGNI SINGOLO ALLOGGIO FACENTE PARTE DELLA PROPOSTA 1 - Incremento dell'ers - variazione della destinazione d'uso (realizzazione nuovi alloggi) oppure - mantenimento della destinazione d'uso abitativa con incremento del numero degli alloggi 2 - Locali oltre al minimo indicato - ulteriore camera da letto - dispensa/ripostiglio - cantina 3 - Dotazione riscaldamento/efficienza energetica - riscaldamento autonomo o centralizzato dotato di contabilizzatori di calore oppure - riscaldamento centralizzato - nuovi serramenti per il contenimento dei consumi energetici - apparecchiature per il condizionamento 4 - Elementi qualitativi aggiuntivi dell alloggio e del complesso edilizio - alloggio ammobiliato con dotazione minima - lavanderia interna o funzionalmente connessa alla struttura - mensa interna o funzionalmente connessa alla struttura - spazi per conversazione e incontro con visitatori - soggiorno comune attrezzato con tv - disponibilità di PC con collegamento Internet 5 - Elementi qualitativi compresi in ambito urbano entro 500 dall immobile interessato - lavanderia automatica - fermata mezzi pubblici - ufficio postale - farmacia - negozi - strutture sportive - luogo di culto - connessione ADSL/WiFi punti 6 punti 4 punti 4 punti 5 punti 4 punti 4 punti 4 Max 6 punti Max 10 punti Max 12 punti Max 16 punti Max 16 punti 6 - Massimizzazione del contributo (rapporto fra costo dell'intervento e finanziamento richiesto) ERP CM 25 anni CM 15 anni Max 10 punti >= di 1,2 >= di 4 >= di 2,5 >= di 1,4 punti 4 >= di 5 punti 4 >= di 3 punti 4 >= di 1,6 punti 6 >= di 6 punti 6 >= di 3,5 punti 6 >= di 1,8 punti 8 >= di 7 punti 8 >= di 4 punti 8 >= di 2 punti 10 >= di 8 punti 10 >= di 4,5 punti Grado di fattibilità dell intervento - possesso titolo abilitativo oppure - titolo abilitativo richiesto - presenza di vincoli già autorizzati o non esistenti (esclusi interventi già in possesso di titolo abilitativo) punti 12 punti 6 Max 12 punti 8 / 11

9 PER GRUPPI DI ALLOGGI APPARTENENTI ALLO STESSO CIVICO/EDIFICIO 8 - Numero degli alloggi facenti parte della proposta >= di 2 >= di 4 >= di 6 >= di 8 >= di 10 punti 6 punti 9 punti 12 punti 15 punti 18 Max 18 punti Punteggio totale massimo: 100 punti In caso di parità di punteggio, le domande saranno ammesse a finanziamento in base all'ordine di presentazione. Sulla base dell'istruttoria svolta, l ARTE di Genova comunica alla Regione l'esito del Bando con la formazione delle relative graduatorie, indicando i contributi assegnabili a ciascuna iniziativa, entro il 26 luglio La Regione trasferisce all ARTE di Genova le risorse necessarie a cofinanziare gli interventi ritenuti ammissibili, nei limiti delle disponibilità, secondo le modalità indicate nella D.G.R del 7 dicembre L ARTE di Genova provvede a comunicare ai soggetti interessati gli esiti dell'istruttoria e, nell ipotesi di ammissione al contributo, a liquidare il cofinanziamento, nei tempi e nei modi stabiliti dal presente Bando. Utilizzo alloggi 12. Vincoli e priorità di destinazione Le unità immobiliari, una volta ultimate, dovranno essere destinate, dalla data di prima assegnazione e per la durata del vincolo di destinazione attribuito, alle esigenze abitative dei Soggetti appartenenti alle aree sociali di cui all'art. 3 della legge regionale 3 dicembre 2007 n. 38, ed in particolare: in via prioritaria ai genitori separati che a seguito del provvedimento di separazione legale debitamente omologato abbiano dovuto lasciare l abitazione coniugale e che non abbiano una condizione abitativa idonea atta a favorire ed a garantire la continuità del rapporto con i figli minori (ad esempio trovarsi nella condizione di ospitalità, di coabitazione o di dover corrispondere un canone oneroso superiore al 25% del proprio reddito netto mensile); in via residuale agli anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti. Gli alloggi dovranno essere locati ai genitori separati per un periodo di un anno, eventualmente rinnovabile una sola volta per un ulteriore uguale periodo. Se decorsi 60 (sessanta) giorni dalla fine dei lavori l'alloggio non fosse ancora locato per mancanza di richieste prioritarie, è possibile assegnarlo in locazione in via residuale ai soggetti anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti. In questo caso i contratti avranno scadenza quadriennale rinnovabili. Gli alloggi dovranno comunque essere locati ai fini del presente Bando entro 90 giorni (novanta) dalla data di fine dei lavori, pena la revoca del finanziamento. 9 / 11

10 13. Requisiti soggettivi dei conduttori Possono accedere in via prioritaria agli alloggi i soggetti che, oltre a possedere i requisiti soggettivi di carattere generale indicati nella seguente elencazione, risultino nella condizione di genitore separato che abbia lasciato l abitazione coniugale all altro genitore affidatario del figlio minore, come dimostrato dal verbale o dalla sentenza di separazione debitamente omologati ai sensi di legge e che non abbia una condizione abitativa idonea atta a favorire ed a garantire la continuità del rapporto con i figli minori: 1. cittadinanza italiana o di un paese che aderisce all'unione Europea oppure cittadinanza di Paesi che non aderiscono all'unione Europea, in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione; 2. residenza o attività lavorativa in uno dei Comuni della Provincia ovvero cittadini italiani residenti all'estero che intendono rientrare in Italia; 3. non titolarità della proprietà o di diritti reali (usufrutto, uso o abitazione) su un alloggio, nell'ambito territoriale provinciale. Non è considerato adeguato l'eventuale alloggio di proprietà dichiarato inagibile con apposito provvedimento del Sindaco ovvero dichiarato non conforme alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche allorché il richiedente sia disabile. Non è considerata la titolarità di alloggio o la quota di alloggio nel caso in cui lo stesso risulti assegnato in via giudiziale all altro coniuge; 4. situazione economica del nucleo familiare (ISEE) calcolata secondo i criteri stabiliti dal Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109, non superiore ad euro ,00 ovvero ad euro ,00 in caso di nucleo monocomponente, con gli abbattimenti reddituali derivanti dall eventuale proprietà dell alloggio assegnato giudizialmente ad altro coniuge e/o gli assegni di mantenimento obbligatori; 5. assenza di precedenti assegnazioni in proprietà o in locazione di alloggi realizzati con contributo pubblico o di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, salvo che l'alloggio non sia più utilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno. Tale requisito non è richiesto per i soggetti già membri di nuclei familiari che hanno fruito di contributi o finanziamenti per l'abitazione rimasta in proprietà o assegnata ad altro membro del nucleo familiare originario. 14. Canoni di locazione Il canone degli alloggi appartenenti al patrimonio di edilizia residenziale pubblica è regolato da apposita Convenzione, redatta ai sensi del 1 comma dell'art. 9 della legge regionale 29 giugno 2004 n. 10. Detto canone deve essere inferiore al 60% del valore medio definito dall'osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), gestito dall'agenzia delle Entrate, relativo ad abitazioni di tipo economico, riferito alla zona dell'intervento e all'ultimo semestre rilevato, ed in ogni caso non essere superiore a 5,50 euro/mq/mese. Il canone di locazione degli alloggi di provenienza diversa dall ERP, c.d. Canone Moderato, deve essere inferiore al canone concordato stipulato tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini ai sensi dell art. 2, comma 3, L. 431/98 e di norma risultare inferiore al 70% del valore medio definito dall'omi, gestito dall'agenzia del Territorio, relativo ad abitazioni di tipo economico o, in mancanza di questa tipologia, di abitazioni di tipologia più inferiore, riferito alla zona dell'intervento e all'ultimo semestre rilevato, ed in ogni caso non essere superiore a 7,50 euro/mq/mese. (costituisce riferimento normativo quanto definito al Paragrafo 1 dell'allegato A alla D.G.R. n. 948/2010) 15. Gestione delle graduatorie di utilizzo degli alloggi Le graduatorie per l'assegnazione degli alloggi saranno approvate e gestite dall ARTE di Genova, che, avvalendosi delle Amministrazioni comunali competenti per territorio, acquisisce le attestazioni sul possesso dei requisiti soggettivi dei conduttori. 10 / 11

11 Nel caso di alloggi di patrimonio di edilizia residenziale pubblica, l ARTE di Genova riconoscerà la priorità di assegnazione per gli alloggi del presente Bando ai soggetti eventualmente già inseriti nelle graduatorie dell ERP. 16. Controlli e revoca del contributo Sanzioni La Regione, il Comune competente per territorio e l ARTE di Genova potranno effettuare in qualsiasi momento controlli, anche attraverso ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità della realizzazione delle iniziative finanziate, nonché la loro conformità al progetto finanziato. Inoltre, nel corso del periodo convenzionato, potranno essere effettuati accertamenti in ordine al rispetto degli impegni assunti ed in particolare della destinazione d'uso e del rispetto del canone di locazione applicato. Il Comune competente per territorio e l ARTE di Genova provvederanno, ai sensi dell'art. 71 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, a verificare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive loro prodotte. L ARTE di Genova provvederà alla revoca del contributo concesso ed al recupero delle somme già erogate, maggiorate degli interessi legali calcolati alla data di effettiva liquidazione, nei seguenti casi: a) mancato inizio dei lavori entro un anno dalla data di comunicazione, da parte dell ARTE di Genova, dell ammissione al cofinanziamento (paragrafo 8); b) mancata ultimazione dei lavori nel termine biennale dalla data di inizio degli stessi (paragrafo 8); c) mancato utilizzo degli alloggi da parte dei relativi utenti entro 90 (novanta) giorni dall ultimazione dei lavori (paragrafo 12); d) mancata produzione di documenti richiesti; e) sottoscrizione e/o produzione di documenti risultati non veritieri. Privacy 17. Informativa ai sensi dell'art.13 del Decreto Legislativo n. 196/2003 (Privacy) Si informa, ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, che i dati acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per i quali vengono raccolti, con le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Ai sensi dell'art. 7 del citato decreto, l'interessato può accedere ai dati che lo riguardano e chiederne la correzione, l'integrazione e, se ne ricorrono gli estremi, la cancellazione o il blocco, inviando richiesta scritta all'arte di Genova in qualità di titolare del trattamento. 11 / 11

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