Presidenza del Consiglio dei Ministri Commissario delegato ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009
|
|
- Marcella Villa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 DECRETA ART. 1 La Direzione di Comando e Controllo (DI.COMA.C) è integrata dalla seguenti funzioni di supporto: Infrastrutture e Strutture post-emergenziali Coordinamento Enti Locali Relazioni Internazionali Assistenza alla popolazione, scuola, università Tutela ambientale Comunicazione DPC, Amministrazioni centrali dello Stato ed Enti Locali Referente: Manuela Manenti (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, ANCI, UPI, UNCEM Referente: Nicola Salvatore (in rappresentanza DPC) DPC, UE-MIC Referente: Giovanni De Siervo (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, Comune di L Aquila, Istituto scolastico regionale per L Abruzzo, Università di L aquila Referente: Rita Sicoli (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L aquila, Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente, ASL, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri Referente: Roberto Pizzi (DPC) DPC Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, Comune di L Aquila, Referenti della comunicazione, delle altre agenzie e amministrazioni centrali e periferiche Referente: Barbara Altomonte (DPC) ART La Funzione Sanità viene modificata come di seguito: Sanità, assistenza sociale e veterinaria DPC, 118, Croce Rossa Italiana (CRI), ASL, Sovrano Militare Ordine di Malta, Istituto zooprofilattico sperimentale dell Abruzzo e del Molise Referente: Salvatore Squarcione (DPC)
3 2. La Funzione Volontariato e rapporto enti locali viene modificata come di seguito: Volontariato DPC, Rappresentanze delle organizzazioni nazionali a supporto della DI.COMA.C e Consulta nazionale del volontariato Referente: Roberto Giarola (DPC) 3. La Funzione Strutture operative/viabilità viene modificata come di seguito: Strutture operative/viabilità VV.F., Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, CRI, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ANAS, Provincia dell Aquila, Ferrovie dello Stato, Autostrada dei Parchi, Sovrano Militare Ordine di Malta Referenti: Fabio Brondi (DPC), Luigi D Angelo (DPC) 4. La Funzione Materiali e mezzi, assistenza alla popolazione, logistica evacuati viene modificata come di seguito: Logistica materiali e mezzi DPC, Ministero dell Interno (CAPI), Regione Abruzzo, Provincia dell Aquila, Prefettura dell Aquila Referenti: Marco Agnoloni (DPC), Giampiero Antonetti (Regione Abruzzo) 5. La Funzione Telecomunicazioni viene modificata come di seguito: Telecomunicazioni e Supporto Informatico DPC, Associazione radioamatori Italiani, Telecom, Wind, Fir CB, Vodafone, H3G Referente: Cesare Castiglioni (DPC)
4 6. La Funzione Supporto Amministrativo viene modificata come di seguito: Supporto Giuridico/Amministrativo DPC, Avvocatura dello Stato Referente: Sisto Russo (DPC) ART. 3 Le Funzioni Tecnica di valutazione e censimento danni, Coordinamento concorso delle Regioni, Salvaguardia beni culturali e Servizi essenziali sono integrate con ulteriori enti ed amministrazioni, come di seguito specificato: Tecnica di valutazione e censimento danni Coordinamento concorso delle Regioni Salvaguardia beni culturali Servizi essenziali DPC, Regione Abruzzo, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (VV.F.), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, CNR, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Agenzia Spaziale Italiana Referenti: Giacomo Di Pasquale (DPC), Paola Pagliara (DPC) Regioni e Province Autonome Referenti: a rotazione DPC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), VV.F., Legambiente, CNR- Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni Referente: Anna Maria Reggiani (MiBAC) DPC, ENEL Distribuzione, ENEL Rete Gas, Gran Sasso Acque, Poste Italiane Referente: David Fabi (DPC) ART. 4 Per garantire la necessaria accoglienza ed assistenza alla popolazione colpita dal sisma alloggiata presso i comuni costieri delle province di Teramo, Pescara, Chieti, Ascoli Piceno e Fermo, la Funzione Assistenza alla popolazione, scuola e università della DI.COMA.C. opera attraverso il Centro Intercomunale di Giulianova (TE) il cui referente è Lorenzo Alessandrini (DPC). Tale centro rappresenta la struttura di coordinamento generale delle attività poste in essere nei comuni interessati, gestite attraverso i Centri Intercomunale individuati presso:
5
6 ALLEGATO 1 Tecnica di valutazione e censimento danni Sanità, assistenza sociale e veterinaria Volontariato Strutture operative/viabilità Logistica materiali e mezzi Coordinamento concorso delle Regioni Telecomunicazioni e Supporto Informatico Servizi essenziali Mass media e informazione Salvaguardia beni culturali Supporto Giuridico/Amministrativo DPC, Regione Abruzzo, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (VV.F.), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, CNR, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Agenzia Spaziale Italiana Referenti: Giacomo Di Pasquale (DPC), Paola Pagliara (DPC) DPC, 118, Croce Rossa Italiana (CRI), ASL, Sovrano Militare Ordine di Malta, Istituto zooprofilattico sperimentale dell Abruzzo e del Molise Referente: Salvatore Squarcione (DPC) DPC, Rappresentanze delle organizzazioni nazionali a supporto della DI.COMA.C e Consulta nazionale del volontariato Referente: Roberto Giarola (DPC) VV.F., Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, CRI, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ANAS, Provincia dell Aquila, Ferrovie dello Stato, Autostrada dei Parchi, Sovrano Militare Ordine di Malta Referenti: Fabio Brondi (DPC), Luigi D Angelo (DPC) DPC, Ministero dell Interno (CAPI), Regione Abruzzo, Provincia dell Aquila, Prefettura dell Aquila Referenti: Marco Agnoloni (DPC), Giampiero Antonetti (Regione Abruzzo) Regioni e Province Autonome Referenti: a rotazione DPC, Associazione Radioamatori Italiani, Telecom, Wind, Fir CB, Vodafone, H3G Referente: Cesare Castiglioni (DPC) DPC, ENEL Distribuzione, ENEL Rete Gas, Gran Sasso Acque, Poste Italiane Referente: David Fabi (DPC) DPC Referente: Luca Spoletini (DPC) DPC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), VV.F., Legambiente, CNR- Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni Referente: Anna Maria Reggiani (MiBAC) DPC, Avvocatura dello Stato Referente: Sisto Russo (DPC)
7 Infrastrutture e Strutture post-emergenziali Coordinamento Enti Locali Relazioni Internazionali Assistenza alla popolazione, scuola, università Tutela ambientale Comunicazione DPC, Amministrazioni centrali dello Stato ed Enti Locali Referente: Manuela Manenti (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, ANCI, UPI, UNCEM Referente: Nicola Salvatore (in rappresentanza DPC) DPC, UE-MIC Referente: Giovanni De Siervo (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, Comune di L Aquila, Istituto scolastico regionale per L Abruzzo, Università di L aquila Referente: Rita Sicoli (DPC) DPC, Regione Abruzzo, Provincia di L aquila, Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente, ASL, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri Referente: Roberto Pizzi (DPC) DPC Regione Abruzzo, Provincia di L Aquila, Comune di L Aquila, Referenti della comunicazione, delle altre agenzie e amministrazioni centrali e periferiche Referente: Barbara Altomonte (DPC)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
N.PROGRESSIVO Brevetto ID POS Cognome o Denominazione Nome Luogo di nascita PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento della Protezione Civile Conferimento dell'attestato di Pubblica Benemerenza
DettagliPrefettura Ufficio Territoriale del Governo di Parma All. 1 MESSAGGIO DI PREALLARME
All. 1 MESSAGGIO DI PREALLARME PRIORITÀ ALTA DATA ORARIO: DA: PREFETTURA DI A: AMMINISTRAZIONI, ORGANI ED ENTI DI CUI ALL UNITO ELENCO MESSAGGIO N. ALLE ORE. IN LOCALITÀ. SI E VERIFICATO (INDICARE TIPO
DettagliPROTEZIONE CIVILE A.N.A. PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE A.N.A. 3 RGPT SOTTOCOMMISSIONE INFORMATICA PROGETTO FORMAZIONE PERMANENTE 2011 SUPPORTO ALLE ATTIVITA DI COORDINAMENTO CORSO PER ADDETTI ALLA SEGRETERIA ED ALLA SALA OPERATIVA IL SISTEMA
DettagliIl Volontariato di Protezione Civile Italiano. Massimo La Pietra
Il Volontariato di Protezione Civile Italiano Massimo La Pietra Il volontariato si sviluppa in Italia tra gli anni 70 e 80 come esigenza dei cittadini di contribuire alla costruzione del bene comune impegnando
DettagliTerralba, 31 gennaio 2014 IL MODELLO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA IL MODELLO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE Ing. Maria Antonietta Raimondo Servizio Pianificazione e gestione delle emergenze Legge n. 225 del 1992 > Istituzione del
Dettagli10. FUNZIONI DI SUPPORTO
10. FUNZIONI DI SUPPORTO La pianificazione dell emergenza basata sulla direttiva del Dipartimento di Protezione Civile Metoto Augustus prevede che, al verificarsi di un evento calamitoso si organizzino
DettagliI l Sist e m a N a ziona le di Prot e zione Civile
I l Sist e m a N a ziona le di Prot e zione Civile Fabio Palombi - Dipartimento della Protezione civile Forlì-Cesena, 11 Giugno 2013 1 LA PROTEZIONE CIVILE Funzione pubblica di tutela delle attività sociali
DettagliIL TERRITORIO COMUNALE
IL TERRITORIO COMUNALE Comune di: SCAFA (breve descrizione del territorio comunale, eventuale suddivisione in frazioni,principali rischi del territorio.) Il paese, che sorge in una zona pressoché pianeggiante
DettagliESERCITAZIONE Basilicata 2012
ESERCITAZIONE Basilicata 2012 Si è svolta il 15 dicembre la fase esercitativa di "Basilicata 2012", che ha previsto la simulazione di un terremoto di magnitudo 6.5 nella Val D Agri con effetti anche nelle
DettagliCENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169
CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.
Dettagli5 RISCHIO SISMICO 5.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO
5 RISCHIO SISMICO 5.1 SISTEMA DI ALLERTAMENTO Le procedure di intervento, previste per il Comune di TOCCO DA CASAURIA sono strutturate in due fasi: FASE DI ALLARME e FASE DI EMERGENZA. La FASE DI ALLARME
DettagliPROTEZIONE CIVILE. sistema. funzione. Gli obiettivi dell attività di PC. La pianificazione di emergenza La ripartizione dei compiti
PROTEZIONE CIVILE sistema Gli attori funzione Gli obiettivi dell attività di PC La pianificazione di emergenza La ripartizione dei compiti La gestione degli interventi Le strutture in emergenza FINALITA
DettagliIL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE
18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del
DettagliLo scenario di rischio e le attività di protezione civile per l emergenza in galleria. F. Geri, Milano 8 ottobre 2013. F.#Geri##
Lo scenario di rischio e le attività di protezione civile per l emergenza in galleria F. Geri, Milano 8 ottobre 2013 www.protezionecivile.gov.it Lo scenario di rischio e le attività di protezione civile
DettagliELABORAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO
ELABORAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO COMUNE DI 1. FUNZIONALITA DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO LOCALE REPERIBILITA H 24. Il Piano deve contenere le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura
DettagliL ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE IN ABRUZZO
SISMA ABRUZZO 06-04 04-0909 L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE IN ABRUZZO 4 giugno 2009 Palazzo Medici Riccardi Emergenza Sismica. Quale strada prendere? L EVENTO Il 6 Aprile 2009 alle ore 03:33 la
DettagliLA SALA OPERATIVA NAZIONALE
LA SALA OPERATIVA NAZIONALE Presentazione della struttura e delle attività ISTITUZIONE E RUOLO La delibera 39/06 prima e la determina 387/10 poi sono i documenti che hanno portato all istituzione della
DettagliDott. Fabio Palombi - Dipartimento della Protezione Civile
La gestione delle informazioni nelle attività di emergenz a, l attivazione e il coordinamento delle componenti del serviz io naz ionale della protezione civile e indicaz ione degli interventi prioritari
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA COMUNALE STRUTTURA E FUNZIONI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) Comune di: ATESSA
Comune di: ATESSA PREMESSA Il Sindaco in qualità di autorità di protezione civile, per la direzione ed il coordinamento del servizio di soccorso e assistenza alla popolazione, si avvale della struttura
Dettagli5 MODELLO DI INTERVENTO
Aggiornato al: 16.09.2009 MODELLO DI INTERVENTO pag. 5.1 5 MODELLO DI INTERVENTO Una parte fondamentale della redazione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è la realizzazione dei Modelli
DettagliDirigente ASL I fascia - U.O. PRONTO SOCCORSO TERAMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome PELLONE MARIO Data di nascita 01/04/1957 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI Dirigente ASL I fascia - U.O. PRONTO SOCCORSO
DettagliOGGETTO: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Riperimetrazione zona rossa di L Aquila.
ORDINANZA 814 Prot. n 42760 del 25 ottobre 2010 OGGETTO: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Riperimetrazione zona rossa di L Aquila. PREMESSO Che il territorio del Comune dell Aquila, insieme a quello di altri
DettagliIl Servizio Nazionale di protezione civile. Massimo La Pietra
Il Servizio Nazionale di protezione civile Massimo La Pietra www.protezionecivile.gov.it La Protezione Civile è la gestione di un SISTEMA COMPLESSO www.protezionecivile.gov.it La Protezione Civile non
DettagliLaboratori per la gestione associata di funzioni e servizi
Laboratori per la gestione associata di funzioni e servizi Organizzazione e funzionamento della gestione associata di una funzione/servizio La funzione di pianificazione di protezione civile e di coordinamento
DettagliL ESPERIENZA DEI PEDIATRI ITALIANI NELL EMERGENZA ABRUZZO 2009
COMMISSIONE NAZIONALE MAXIEMERGENZE SIMEUP Gruppo Intersocietario: PEDIATRIA PER LE MAXIEMERGENZE L ESPERIENZA DEI PEDIATRI ITALIANI NELL EMERGENZA ABRUZZO 2009 2009 L evento catastrofico travalica le
DettagliEvento meteo, idrogeologico e idraulico
163 A seguito della ricezione di Avviso od Informativa di previsione per fenomeni meteorologici avversi o a seguito di un Ufficio Gestione delle Emergenze ed Eventi Servizio I/ Gestione Sala Operativa
Dettaglila cittadella della Protezione Civile
34 edizione Riccione 24-25-26 settembre 2015 Palazzo dei Congressi la cittadella della Protezione Civile Premessa La Polizia Locale è parte del sistema di Protezione Civile e spesso di due servizi istituzionali
DettagliOspedale San Paolo Via Genova 30, 17100 Savona Tel. 019/810158 Fax 019/814473 e-mail: 118.sv@asl2.liguria.it Sito: www.asl2.liguria.
Dipartimento di Emergenza Levante Direttore: Dott. Paolo Bellotti Direttore: Dott. Salvatore Esposito Savona marzo 2009 Tel. 019/810158 Fax 019/814473 e-mail: 118.sv@asl2.liguria.it Sito: www.asl2.liguria.it
DettagliLA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE
La Difesa Civile LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE che si organizzava per contribuire alla difesa nazionale in stretto raccordo con la difesa militare. Dopo la II guerra mondiale, la guerra fredda
DettagliAssociazione Geologi dell Emilia Romagna per la Protezione Civile
Associazione Geologi dell Emilia Romagna per la Protezione Civile Costituzione: 3 Luglio 2002 Sede: presso OGER Via Guerrazzi 6, Bologna Anno 2009: 70 iscritti www.geoprociv.it OBIETTIVI: 1. Offrire nei
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI VOLTURARA IRPINA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI VOLTURARA IRPINA ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la Casa comunale Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita
DettagliLEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 1995 N 39. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 26 aprile 1998, n. 14 concernente
LEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 1995 N 39 Modifiche e integrazioni alla legge regionale 26 aprile 1998, n. 14 concernente . IL CONSIGLIO REGIONALE
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI FOSSOMBRONE A.P.S. AREA 3 Attività Emergenza
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI FOSSOMBRONE A.P.S. AREA 3 Attività Emergenza Corso per aspiranti volontari C.R.I. CROCE ROSSA ITALIANA AREA 3 Attività Emergenza a cura del VOLONTARIO Sandrino Guidarelli
Dettagli4. LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE E STRATEGIA OPERATIVA
4. LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE E STRATEGIA OPERATIVA 54 4.1 Funzionalità del sistema di allertamento locale Il Comune deve garantire i collegamenti telefonici, via fax, e via e-mail, sia con la Sala
DettagliPROTEZIONE CIVILE E SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI
PROTEZIONE CIVILE E SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI MILANO, 14 MARZO 2013 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della protezione civile Arch. Veronica Piacentini IL SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE
DettagliMinistero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione generale per la qualità della vita Via Cristoforo Colombo, 44 00147 Roma
ALLEGATO 4 : Indirizzi Amministrazioni statali e gestori di infrastrutture All ANAS S.p.A. - Unità Ricerca ed Innovazione Via Monzambano, 10 00185 Roma Ministero dell ambiente e della tutela del territorio
Dettagli40 30 30 20 La protezione civile ieri, oggi e domani
BOZZA DI PROGRAMMA VIII edizione Codice Rosso Il comune nel sistema della protezione civile Fiera di Ancona, 7-9 giugno 2012 40 30 30 20 La protezione civile ieri, oggi e domani 40 1972 40 anni dal terremoto
DettagliASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO OPERANTI SUL TERRITORIO CITTADINO
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO OPERANTI SUL TERRITORIO CITTADINO Associazione : Associazione Nazionale Carabinieri Indirizzo : Via Santa Brigida, 64 80132 Napoli Telefono : 081 5520718 fax. 081 8996921 Presidente
DettagliCOMUNE DI CASALGRANDE PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA
Casalgrande, Lì 5/03/2012 Prot.gen.n.3014, 3017 e 3019 Cat.n.06/01 Al Presidente della Regione Emilia Romagna Al Presidente della Provincia Reggio Emilia Al Sindaco del Comune di Reggio Emilia Al Sindaco
DettagliGabinetto del Sindaco Ufficio di Staff Ufficio Segreteria Ufficio Demografico Ufficio Elettorale Ufficio Leva Stato Civile Ufficio Anagrafe Servizio
Gabinetto del Sindaco Ufficio di Staff Ufficio Segreteria Ufficio Demografico Ufficio Elettorale Ufficio Leva Stato Civile Ufficio Anagrafe Servizio Tributi Servizio Edilizia Privata/Urbanistica Ufficio
DettagliIl SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 15 NOVEMBRE 2011. Dott. Elvezio Galanti Direttore Ufficio Relazioni Istituzionali
Il SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 15 NOVEMBRE 2011 Dott. Elvezio Galanti Direttore Ufficio Relazioni Istituzionali elvezio.galanti@protezionecivile.it prima del terremoto del 1980 DPR n 66 1981
DettagliProvincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE
Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO N. 78 DEL 20/07/2006 Art. 1 Istituzione del Comitato Sulla base delle competenze attribuite
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE
CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE Corso per soccorritori/operatori CRI in Protezione Civile - 1 livello Istruttori Nazionali di Protezione
DettagliAllegato A Documenti pervenuti alla Commissione Relazione annuale sull attività svolta anno 2012
annuale sull attività svolta anno Piano sulla MINISTERI Ministero degli Affari Esteri Sì 4 Sì Sì Sì Sì No Sì Sì Sì 3 Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Ministero per i Beni e le
DettagliAbruzzo 2009 Tecnica di valutazione e censimento danni Agibilità degli edifici
Università Iuav di Venezia 8 9 Aprile 2010 SICUREZZA E CONSERVAZIONE NEL RECUPERO DEI BENI CULTURALI COLPITI DA SISMA Abruzzo 2009 Tecnica di valutazione e censimento danni Agibilità degli edifici Città
DettagliIncidente chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti
chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti 203 Consulta i capitoli, la cartografia e le tavole degli Scenari predefiniti e dei Piani di emergenza per rischio specifico e attua le procedure degli
DettagliCOMUNE DI SAN DONATO MILANESE Provincia di Milano
COMUNE DI SAN DONATO MILANESE Provincia di Milano ΣΤΡΥΤΤΥΡΑ ΟΡΓΑΝΙΖΖΑΤΙςΑ Sistema di comando e controllo La struttura organizzativa attraverso la quale si esercita la direzione unitaria dei servizi di
DettagliCorso specializzazione per soccorritori/operatori CRI in protezione civile (1 Livello)
CROCE ROSSA ITALIANA PROGETTO FORMATIVO Corso specializzazione per soccorritori/operatori CRI in protezione civile (1 Livello) SECONDO LE LINEE GUIDA DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA CROCE
DettagliALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITÀ D INTERVENTO
ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE D INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL ORSO BRUNO MARSICANO Riduzione degli impatti legati alle attività antropiche (rif. azioni A1, A3, A4 e A5 del PATOM)
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO GAS Versione 0.0 del 01.07.2011 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera GENERALITA Evento: Guasto o rottura con
DettagliRegione Basilicata Provincia di Potenza Comune di Melfi PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO EOLICO NEL COMUNE DI MELFI PROGETTO DEFINITIVO
Comune di Melfi PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO EOLICO NEL COMUNE DI MELFI PROGETTO DEFINITIVO 4 3 2 1 0 Settembre 2011 Em./Rev. Data Red./Dis. Verificato Approvato Descrizione Redazione: ATS
DettagliLa protezione civile questa sconosciuta
* La protezione civile questa sconosciuta Legge 24 febbraio 1992 n. 225 Art. 1 (Servizio nazionale della protezione civile) È istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare
DettagliIL TERRITORIO COMUNALE
IL TERRITORIO COMUNALE Comune di: Castelvecchio Calvisio (breve descrizione del territorio comunale, eventuale suddivisione in frazioni,principali rischi del territorio.) La zona dove sorge Castelvecchio
DettagliSEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO
SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre
DettagliCITTA' DI BRA SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
CITTA' DI BRA SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 85 in data 29 novembre 2007) INDICE
DettagliSistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile
Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Paolo Covelli www.regione.toscana.it/protezionecivile paolo.covelli@regione.toscana.it 055 4385511 Inquadramento generale PREVISIONE Valutazione
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PARTE INTEGRATIVA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Servizio Territoriale DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PARTE INTEGRATIVA SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI LOCALI
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI QUADRELLE (AV)
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI QUADRELLE (AV) ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la sede comunale in via Municipio, n. 10 Se questi locali risultassero inagibili la sala
DettagliGli Uffici/Enti che possono intervenire nelle ricerche di persone scomparse con le proprie risorse disponibili:
BOZZA DI TESTO C3.7 Ricerca persone scomparse Nelle operazioni di ricerca di persone scomparse nel territorio regionale, in ambito di pianura come pure nel territorio collinare e montano, ed in particolare
DettagliProtezione Civile della Regione ANTINCENDIO BOSCHIVO AIB
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Protezione Civile della Regione ANTINCENDIO BOSCHIVO AIB Palmanova, 31 marzo 2009 Normativa Regionale PERIODI DI ALTA PERICOLOSITA Secondo la L.R. n.3 /1991 i periodi
DettagliPIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE LL.PP. E PROTEZIONE CIVILE PIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE (nell ambito della Direttiva Seveso III) (Domenico Macrini Servizio Previsione e Prevenzione Rischi) Legislazione
DettagliLA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA
LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA Rischi naturali Idraulico-idrogeologico Sismico Vulcanico Incendi boschivi e d interfaccia Maremoto Rischi antropici tecnologico trasporti chimico-industriale CNR- IRPI CNR-IRPI
DettagliEDIZIONE 2015 PROGRAMMA
COMITATO PER IL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI LODI "Corso riconosciuto dalla Scuola Superiore di Protezione Civile (SSPC) come conforme alla
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ORGANIZZAZIONE E RISORSE IL SISTEMA DI ALLERTAMENTO
IL SISTEMA DI ALLERTAMENTO Per le attuazioni delle procedure previste dal regolamento, si fa riferimento all utilizzo del software di protezione civile a corredo di questo manuale, e parte fondamentale
DettagliAL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
Tipologia di evento: Eventi non prevedibili/improvvisi AL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
DettagliNUMERO/I TELEFONICO/I DI RIFERIMENTO DELL UFFICIO DIRIGENTE RESPONSABILE
DENOMINAZIONE DELL AFFARI GENERALI E PERSONALE SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DATI SULL ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI (ART. 13 DEL D. LGS. 14 MARZO 2013, N. 33) CAPO DELLA SEGRETERIA
DettagliPaola Pagliara Dipartimento della protezione civile. ESONDA 2018 SMART RIVERS IC La Gestione dei Grandi Fiumi 21 settembre 2018
Pianificazione e gestione di protezione civile per un evento alluvionale di livello nazionale Paola Pagliara Dipartimento della protezione civile ESONDA 2018 SMART RIVERS IC La Gestione dei Grandi Fiumi
DettagliC 1 y:\cartella condivisa\seui piano protezione civile\14_seupec_c1_-_procedura operativa incendi.docm \\save.12 PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI SEUI PROVINCIA DELL OGLIASTRA PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE DI PROTEZIONE CIVILE CIVILE R EGIONE R EGIONE AUTONOMA DELLA DELLA SARDEGNA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE "Disposizioni urgenti
DettagliComune di Ginosa (TA)
Comune di Ginosa (TA) Piano di Emergenza Comunale ALLEGATO 10 Rubrica dell emergenza Aggiornamento novembre 2014 Rubrica di emergenza Dipartimento Nazionale Protezione Civile - ROMA Provincia TARANTO Protezione
DettagliCORSO DI FORMAZIONE in Emergency Management
CORSO DI FORMAZIONE in Emergency Management Oristano, 19-22 e 26-29 marzo 2012 Obiettivi Il corso ha come obiettivo principale la formazione del personale delle pubbliche amministrazioni della Regione
DettagliProcedura Operativa: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE
Procedura Operativa: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE Al verificarsi di un evento a carattere sovracomunale (Tipo B), o di un evento che interessa un singolo Comune ma che il Comune stesso
DettagliCOMUNE DI VILLAPUTZU
COMUNE DI VILLAPUTZU PROVINCIA DI CAGLIARI BOZZA PIANO SPEDITIVO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ANNO 2014 Allegato C CODICI IDENTIFICATIVI ASSOCIATI AL PIANO SPEDITIVO Coordinamento e progettazione:
DettagliPROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ORCO FEGLINO
PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ORCO FEGLINO REDAZIONE DI PIANO COMUNALE DI EMERGENZA TOMO 3 : RISCHIO INCENDI DI INTERFACCIA TOMO 4 : RISCHIO SISMICO TOMO 5 : RISCHIO NIVOLOGICO MARZO 2014 1 Indice TOMO
DettagliFATTURA ELETTRONICA AMMINISTRAZIONE
FATTURA ELETTRONICA VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COSA E LA FATTURA ELETTRONICA? PER CAPIRLO VEDIAMO TRE DIVERSE MODALITA DI EMISSIONE E DI TRASMISSIONE DELLA FATTURA 1) IL FORNITORE EMETTE UN DOCUMENTO
DettagliUffici pubblici. Comune de L'Aquila
Uffici pubblici Comune de L'Aquila Emergenza sisma e ricostruzione via Rocco Carabba 6 Il servizio gestisce le pratiche per i contributi fino a 10mila euro per la perdita di beni nella casa distrutta dal
Dettagliprovincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova
L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova Modelli di intervento della C.M.P. C.M.P. interventi di tipo P interventi di tipo R e N Modello di intervento provinciale
DettagliMedicina delle catastrofi Interventi in caso di grandi raduni di folla Triage in una maxiemergenza
CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Delegazione di Terme Euganee (PD) Medicina delle catastrofi Interventi in caso di grandi raduni di folla Triage in una maxiemergenza A cura di Vds Davide Bolognin
DettagliPIANO DI EMERGENZA COMUNALE
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DOC. 02 - GLOSSARIO E RIFERIMENTI NORMATIVI GRUPPO DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DEL : Responsabile di Progetto Il Sindaco: Luigi Chiesa Gruppo Tecnico di Lavoro Arch. Paola
Dettagli5. MODELLO DI INTERVENTO- PROCEDURE
5. MODELLO DI INTERVENTO- PROCEDURE 67 5.1 Il sistema di comando e controllo La procedura di attivazione del sistema di comando e controllo disciplina il flusso delle informazioni utili a gestire la risposta
DettagliLa gestione delle emergenze di protezione civile. Livelli di gestione delle emergenze, centri operativi, funzioni di supporto.
Napoli, 18 settembre 2013 La gestione delle emergenze di protezione civile. Livelli di gestione delle emergenze, centri operativi, funzioni di supporto. IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (legge
DettagliCOMUNE - UFFICI E SERVIZI
COMUNE - UFFICI E SERVIZI Municipio tel 02.52772.1 centralino fax 02.5275096 e-mail comune@comune.sandonatomilanese.mi.it PEC protocollo@cert.comune.sandonatomilanese.mi.it web www.comune.sandonatomilanese.mi.it
DettagliIL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE
IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Montesilvano (PE) 10 aprile 2010 Marco Leonardi Dipartimento della Protezione Civile Servizio Rischio Sanitario marco.leonardi@protezionecivile.it
DettagliPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO VOLONTARIATO
PREDENZA DEL CONGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO VOLONTARIATO Scheda Informativa dell Organizzazione per l iscrizione nell elenco di cui al D.P.R. di attuazione dell Art.
Dettagli1 SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO 2
1 SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO 2 1.1 MODELLO D INTERVENTO 2 1.1.1 LIVELLI DI ALLERTA E FASI OPERATIVE 2 1.2 MODELLO DI INTERVENTO PROCEDURE OPERATIVE 3 1.2.1 PROCEDURE OPERATIVE (DA ESEGUIRE QUALUNQUE
DettagliLe grandi utenze che partecipano al progetto di raccolta differenziata
Le grandi utenze che partecipano al progetto di raccolta differenziata ACI 20 ottobre 2009 Terna Spa 12 novembre 2009 Roma Multiservizi Spa 24 novembre 2009 Avvocatura Generale dello Stato (2 sedi) 2 febbraio
DettagliServizio Sanitario Urgenza Emergenza 118 Medicina delle catastrofi
Servizio Sanitario Urgenza Emergenza 118 Medicina delle catastrofi Contenuti Il ruolo del SSUEm 118 nel sistema di protezione civile La Funzione 2 Sanità Interazione dell'intervento sanitario con gli altri
DettagliCLUB OF VENICE. 19 Novembre 2009. www.protezionecivile.it
CLUB OF VENICE Plenary Meeting 19 Novembre 2009 Comunicazione in emergenza Terremoto in Italia www.protezionecivile.it Indice Club of Venice 19 novembre 2009 INTRODUZIONE p. 3 Prima fase : 6 30 Aprile
DettagliREGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE
REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE 1.Premessa Gli interventi finalizzati alla gestione delle emergenze che interessano il sistema viario autostradale
DettagliLa Logistica Claudio Monteferri Basilicata 2012 - Potenza 14/12/2012
La Logistica Claudio Monteferri Basilicata 2012 - Potenza 14/12/2012 LA LOGISTICA La logistica in emergenza: struttura, assistenza alla popolazione, sistema nazionale, sicurezza Argomenti La logistica
DettagliPROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014
Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale
DettagliPIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D.Lgs. 334/99)
P r e f e t t u r a d i T o r i n o - P r o t e z i o n e C i v i l e R e v. 2 / 0 P i a n o d i E m e r g e n z a E s t e r n o s t a b i l i m e n t o G r u p p o T r o m b i n i L u s e r n a S. G i
DettagliORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL EMERGENZA/URGENZA. Dott. Mirio Camuzzi
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL EMERGENZA/URGENZA Dott. Mirio Camuzzi L area relativa alla emergenza/urgenza rappresenta uno dei nodi più critici della programmazione sanitaria e si propone come una delle
DettagliEMERGENZA SANITARIA. il supporto delle tecnologie innovative. 13 aprile 2013 ore 08:30 Palazzo degli Studi Corso Trento e Trieste, Lanciano
EMERGENZA SANITARIA il supporto delle tecnologie innovative 13 aprile 2013 ore 08:30 Palazzo degli Studi Corso Trento e Trieste, Lanciano PROGRAMMA 08:30 Registrazione partecipanti 09:00 Saluto del Sig.
Dettagli3 CORSO BASE PER ASPIRANTI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
3 CORSO BASE PER ASPIRANTI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comune di Terni Ufficio Protezione Civile Lunedì 20 gennaio 2014 Terni, 1^ Circoscrizione Est PERCHÉ SIAMO QUI La generosità, la professionalità,
DettagliMinistero della difesa
Ministero della difesa TRASMISSIONE DI DOCUMENTI:... 2 RICHIESTE DI PARERE PARLAMENTARE:... 4 RICHIESTE DI PARERE SU PROPOSTE DI NOMINA:... 5 RITIRO DI RICHIESTE DI PARERE SU PROPOSTE DI NOMINA:... 6 TRASMISSIONE
Dettaglipreallerta N COSA CHI DOCUMENTI NOTE Avvisa il Sindaco e il Responsabile del Centro Operativo responsabile dichiarazione stato preallerta
RISCIO FRANA preallerta Ricezione avviso Funzionario Avvisa il Sindaco e il del Centro Operativo responsabile Comunale 1 Dichiarazione stato preallerta Lo stato di preallerta può essere dichiarato dichiarazione
DettagliSettimana della Protezione Civile Comune di Reggio Calabria
Settimana della Protezione Civile Comune di Reggio Calabria Dal 04 al 11 ottobre 2009 c/o Salone delle Piramidi Palazzo Ce.Dir. 890 Reggio Calabria tel.: 0965/362500 FAX: 0965/8717 PROGRAMMA SETTIMANA
DettagliScatta l allarme: La predisposizione dell intervento delle prime 72 ore. Cav. Luigi Fasani Istruttore tecnico Corpo Volontari Parco del Ticino
Scatta l allarme: La predisposizione dell intervento delle prime 72 ore Cav. Luigi Fasani Istruttore tecnico Corpo Volontari Parco del Ticino Segreteria Normalità Emergenza Logistica Mezzi Materiali Specialità
DettagliDIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. Piazza Palazzo di Città 1. vincenzo.roberto@comune.torino.it DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ruolo ricoperto Struttura Organizzativa Indirizzo Sede Lavorativa EMail Sede Lavorativa Nazionalità Data di nascita DIRETTIVO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Piazza Palazzo
Dettagli0. IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO 1
0. IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO 1 La gestione dell emergenze che hanno carattere nazionale viene attuata attraverso una predefinita catena di comando e controllo al vertice della quale si colloca
Dettagli