Che cosa aggiunge la tavola ai legami familiari. Anno Pastorale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Che cosa aggiunge la tavola ai legami familiari. Anno Pastorale 2014-2015"

Transcript

1 PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI Che cosa aggiunge la tavola ai legami familiari Anno Pastorale

2 La casa non è più, oggi, il luogo dell unità, ma della frantumazione; è diventata una stazione di smistamento più che l antico focolare. Gran parte dei pasti continua, però, a essere consumata in casa.

3 Mangiare a casa non comporta sempre che tutti i componenti della famiglia si trovino insieme allo stesso orario. Sono numerosi i fattori che contrastano la contemporaneità dei pasti.

4 II pasto è quindi meno comunitario. Sembrano molto allentate le regole che impongono una certa stabilità degli orari, all interno della famiglia.

5 Il valore simbolico del cibo preparato, condiviso e consumato in famiglia non risulta immediatamente chiaro nelle risposte raccolte da un questionario che è stato fatto su un campione di 100 famiglie.

6 «Si mangia per recuperare energia e vitalità», così pensa la maggioranza degli interrogati, avvalorando il significato funzionale del cibo (molto d accordo i1 62.7%). Numerosi altri concordano sulla gradevolezza del cibo, sano piacere della vita (molto o abbastanza d accordo, rispettivamente il 40.7% e il 29.3%). I consensi diminuiscono quando si parla del cibo alludendo a significati che vanno oltre il riferimento biologico e individualistico. Che si possa fare della cucina un opera d arte vede molto d accordo il 37.9%; che la scelta del cibo e il modo in cui è preparato e consumato, abbiano a che fare con i tratti più personali di chi ne fa uso, vede molto d accordo il 28.2% del campione ma del tutto contrario il 35.2%. Non sembra invece entrare nella considerazione della maggioranza degli adolescenti del campione la possibilità di vedere nel cibo qualcosa della «gioia, dei sogni, delle aspirazioni di chi lo ha preparato» (per nulla d accordo 32%, poco d accordo 29.2%).

7 Nella pratica delle famiglie rimangono però tracce evidenti dei significati più culturali e spirituali del cibo.

8 Il rapporto con il cibo, dono della terra, svela il proprio modo di stare al mondo, di rapportarsi con la natura e con chi la abita. La tavola può essere, così, considerata una rappresentazione del modo specifico che la famiglia ha di intendere gli altri e il mondo.

9 È possibile, ricostruire una storia familiare dal cibo: i piatti che si tramandano, i significati di certi cibi che si conservano nei passaggi generazionali, la predilezione per certi gusti che si trasmette, raccontano l originalità di una vicenda umana intergenerazionale.

10 Ogni persona della famiglia, insieme allo scambio del cibo, riceve il dono di un legame che dura nel tempo. Nel cibo, dunque, la materialità può arricchirsi di senso e diventare simbolo:

11 Ogni famiglia potrebbe, così, disegnare il proprio genogramma a tavola: uno specchio in cui si riflette una storia di affetti e di relazioni, dove il cibo è l intermediario dell identità familiare e delle radici di un popolo.

12 Condizione essenziale per la piena efficacia delle ritualità è la partecipazione. I riti rendono tutti, in qualche modo, attivi.

13 Oltre alla cucina vera e propria, la consumazione dei pasti richiede numerosi altri servizi come preparare o spreparare la tavola, lavare i piatti o approntare la lavastoviglie, riassettare la cucina, spazzare i pavimenti, controllare i prodotti della dispensa.

14 In tutti questi servizi solo il primo è svolto per lo più dai figli, ma appena nel 10.4% dei casi. In tutti i servizi, è vero, i figli collaborano ma mai con percentuali rilevanti, eccetto che per preparare o spreparare la tavola (42.4%: 33.6% maschi, 50.5% femmine). Per le altre mansioni solo un quinto circa del campione dice di essere abituato a dare una mano. Il lavoro per il cibo è per lo più associato al contributo essenziale della mamma, la quale, secondo la maggioranza delle risposte, ha in mano tutta la programmazione della casa (45.7%). Sono pochi i figli che aiutano facendosi carico della casa: il 13.7% (9.0% maschi e 18.2% femmine).

15 Nonostante la loro scarsa partecipazione domestica, però, i figli in casa sono sempre più precocemente ritenuti idonei alle scelte autonome nei consumi.

16 Sono loro a scegliere il tipo di cibo da cucinare come il capo da indossare, il programma televisivo come il sito internet da visitare. I figli sono anche consiglieri, ascoltati ed esperti, degli acquisti familiari.

17 I figli adolescenti sanno di poter ottenere senza troppi conflitti forme d indipendenza sempre più estese e precoci, ma imparano poco a essere autonomi, a saper provvedere a se stessi, in base alle proprie capacità.

18 Capita loro, è vero, di prepararsi autonomamente un pasto, frequentemente (38.8%) o almeno qualche volta (45.3%), ma si tratta per lo più solo di riscaldare il cibo già cucinato dai genitori (dalla mamma) nel 52.1% dei casi. È probabile che quindi ci si riferisca al pranzo consumato quando i genitori sono al lavoro e lasciano nel frigorifero il cibo già pronto. In queste risposte inoltre non ci sono differenze significative tra ragazze e ragazzi.

19 Mangiare è un comportamento strumentale, ma «mangiare bene», gustare il cibo, fare una «cenetta», sono comportamenti emozionali. Le ritualità della tavola stabiliscono una chiara differenza tra l utile e il piacevole.

20 Il cibo in famiglia si rivela un inesauribile sorgente di significati e di esperienze, così che la vita della famiglia si rispecchia spontaneamente nella pratica dei pasti quotidiani.

21 La consapevolezza del cibo, come intermediario dell affetto e del dono reciproco, è forse valutabile qualitativamente dai significati che si è portati ad associare immediatamente all immagine del «mangiare».

22 Un dato interessante, che emerge dall esame delle risposte, è la costante diversità delle sensibilità femminili e maschili a proposito della qualità del cibo.

23 La percezione del legame di cibo e affetto è chiara solo per una minoranza residuale, costituita soprattutto di ragazze (4.1%; il 2.5% i maschi). Per la maggioranza delle risposte invece, «mangiare bene» significa cioè «mangiare sano» (36.2%, cioè il 31.9% dei maschi; il 40.2% delle femmine). Le ragazze sono più sensibili alla comunione interpersonale che si crea attorno ai pasti: mangiare bene vuol dire «sentirsi in buona compagnia» (15.3%: 17.1% femmine, 13.5% maschi). I ragazzi apprezzano di più il piacere del cibo in se stesso: «gustare con piacere il cibo preparato» (per il 21.7% il 16.8% delle femmine). Se i ragazzi associano il buon pasto al «mangiare tanto e con appetito» (22.8% vs il 13.3% delle femmine), magari «diversificando i cibi» (5.4% vs il 2.4% delle femmine), per una parte di ragazze, all opposto, mangiare bene significa nutrirsi «senza esagerare» (6% delle femmine; il 2.3% dei maschi).

24 La domanda di salute, di cibi sani, che sembra prioritaria, va però esaminata con attenzione.

25 I comportamenti a tavola non sembrano, però, essere pienamente coerenti con le dichiarazioni di principio, proposte dai percorsi di educazione alla salute, svolti in tutte le scuole.

26 Il tavolo del pasto familiare è, innanzitutto, il mobile del dialogo; per questo costituisce uno dei simboli della casa. Condividendo il cibo, in famiglia si condivide la vita.

27 Attraverso il cibo, le persone in famiglia sentono di appartenere a un unica storia, a un corpo solo. La comunicazione tra genitori e figli, a tavola, non è sempre una pratica riuscita, soprattutto nell ultima fase dell età evolutiva.

28 Durante i pasti chiacchiera volentieri il 56.4% del campione. La comunicazione può essere però condizionata dalle situazioni psicologiche individuali («dipende dall umore o dalla stanchezza» per i125.8% delle ragazze e per il 19% dei maschi).

29 Alla mensa familiare la parola ha valore nutritivo, come il cibo, perché il pasto è un tempo privilegiato d incontro interpersonale.

30 La variazione dei significati del cibo e della sua qualità alimentare non è senza conseguenze per l amore familiare. Il pasto crea comunione e la parola la esprime nella forma della conversazione.

31 La comunicazione familiare comporta il poter parlare di qualsiasi argomento, il sentirsi quindi legittimati a porre all altro ogni tipo di domanda. Al diritto del domandare, corrisponde però anche il dovere di rispondere, in modo sincero ed esaustivo.

32 Chi in casa ribattesse all altro che lo interroga: «Questo non t interessa», produrrebbe delusione e disappunto.

33 Parlare in famiglia non significa semplicemente chiacchierare volentieri, ma comporta anche la disponibilità a «raccontare la propria giornata». Questo avviene con una certa spontaneità solo nel 64.5% dei casi. Appena qualche volta per il 25.6% del campione e mai per il 9.9%.

34 La società consumista tende a impoverire e a chiudere in se stessa l esperienza familiare. La tavola familiare oltre che conversazione è anche tempo speso per parlare delle cose da fare, per programmare le attività quotidiane o settimanali.

35 Tacere a tavola o limitarsi alla chiacchiera causale, sostituire la conversazione con la «parlata» televisiva, diffonde il modello della «casa-albergo» nelle sue più disparate versioni.

36 Ognuno pensa ai fatti suoi, come ammette, descrivendo i comportamenti quotidiani a tavola nel 13.7% del campione (16.4% maschi, 10.9% femmine). In altri casi (23.8%), pur non essendo l incomunicabilità un comportamento abituale, lo si sperimenta abbastanza frequentemente (27.5% femmine, 18.3% maschi).

37 Nella casa-albergo mancano le motivazione a parlarsi, a interrogarsi, a rispondere alle interpellanze. Contano di più le comunicazioni che vengono da fuori: si è più espansivi al telefono che nel faccia a faccia della tavola familiare.

38 Le famiglie, come emerge dai dati raccolti dall inchiesta, non sembrano curare la comunicazione attorno alla tavola, difendendola dalle interferenze esterne. Appena il 10.4% spegne il televisore durante i pasti, il 48.6%, la tiene costantemente accesa come sottofondo persistente. È pratica abbastanza abituale che si telefoni o si ricevano telefonate quando si è a tavola. Il 31.9% delle ragazze (vs il 25.6% dei maschi) lo fa durante tutti i pasti. Solo il 16.7%) spegne di regola il telefono quando è a tavola.

39 Il pasto veloce, concentrato nel minor tempo, è utilizzato per i vantaggi organizzativi, è apprezzato per la comodità. Si rimane finché serve: si mangia veloce e si riparte in fretta.

40 Così si diffonde l abitudine a vivere sotto lo stesso tetto, a continuare a mangiare alla stessa tavola ma con tempi e ritmi diversi, si finisce prima o s incomincia dopo, per i vari impegni che s impongono dall esterno.

41 La quotidiana cura della qualità della vita familiare trova un suo primo luogo naturale nella tavola dei pasti, così come la rigenerazione della famiglia, in un suo momento di crisi o in un passaggio evolutivo, può prendere avvio da una mutata condotta alimentare.

42 Le ritualità della tavola familiare, attraverso le regole e i simboli del mangiare e del bere, considerano il cibo non come materia ma come significato.

43 Mentre il corpo s alimenta, i legami familiari si nutrono e si rinsaldano. Solo attraverso le ritualità, l incontro della tavola diventa intensa comunicazione personale.

44 In questo caso il tempo scorre calmo, le persone si mettono nei panni le une delle altre e il cibo comunica affetto. La prima regola del «mangiare bene» è sicuramente il tempo che esso richiede: chi ha fretta non può compiere un rito.

45 Dai dati dell inchiesta emerge che una cena in famiglia durante la settimana dura mediamente meno di mezz ora nel 30.3% dei casi, un tempo davvero ridotto per raccontare la giornata: sarebbe necessario sicuramente un maggior investimento di tempo come avviene nel 54.5% delle famiglie del campione (dove la cena dura da mezz ora all ora). Nel 15.2% delle famiglie del campione, invece, il pasto è un tempo prolungato di vita comune.

46 Il poco tempo da dedicare alla casa, a causa del lavoro e dei diversi impegni scolastici o sportivi, impone di acquistare cibi già pronti per sveltire e razionalizzare i tempi.

47 In questo modo, però, la riduzione della collaborazione di chi fa gli acquisti, chi prepara, chi collabora alla tavola impoverisce il simbolo del cibo.

48 Le ritualità svolgono il compito fondamentale di operare una distinzione importante nello scorrere del tempo: la differenziazione del feriale dal festivo.

49 Il pranzo della domenica rimane ancora, nonostante la crisi evidente del tempo festivo, una delle ritualità più diffuse e riconosciute.

50 La ritualità esige regole e ordine. Là dove l educazione tradizionale era intervenuta in modo rigoroso (non sprecare il cibo, consumare tutta la portata, non brontolare davanti al cibo preparato) è subentrata oggi una liberalizzazione pressoché totale. Un esigenza fondamentale della ritualità della tavola consiste nell aspettarsi tutti prima di iniziare il pasto.

51 Il pasto condiviso esige poi una parola d invito, un gesto d accoglienza, un piccolo rito d inizio, che trasformi la materialità del cibo in un incontro di persone. I commensali si augurano: «Buon appetito».

52 Un modo rispettoso delle persone di scandire il tempo del pasto, consiste nel controllare la spontaneità e la voracità del mangiare, passando alla portata successiva solo quando tutti hanno terminato quella servita.

53 Neppure il tempo dell individualismo è privo di pratiche sociali. Si riducono le ritualità dei pasti familiari ma si sviluppano nuove socialità attorno al cibo: cresce, per esempio, la consuetudine del «mangiare fuori».

54 Stare a tavola è, inoltre, l occasione per rinsaldare i legami di parentela, di amicizia o di vicinato. Il pasto condiviso è anche il modo consueto con cui la casa si apre all accoglienza di parenti e amici e diventa famiglia allargata: tutte le settimane (28.1%), durante le ricorrenze (36.5%) o almeno qualche volta (28%).

55 Il significato del cibo, il valore attribuito alla buona tavola, le ritualità familiari che rendono l alimentazione del corpo intermediario del nutrimento dall anima, vanno interpretate sullo sfondo delle abitudini e delle scelte di vita degli adolescenti.

56 Le attività preferite del tempo libero, secondo i dati dell inchiesta, risultano il cinema e la pizzeria.

57 Come si vede, mangiare e bere sono occasioni fondamentali dello stare insieme anche per il pubblico dei giovanissimi.

58 La scioltezza e l agilità, la linea del portamento, il peso e la forma, sono gli aspetti che gli adolescenti più considerano circa il loro corpo. Costituiscono anche i criteri più insistenti dell autovalutazione, gli argomenti di loro innumerevoli conversazioni.

59 L esercizio e il movimento tonificano il corpo, rilassano e scaricano lo stress accumulato dalla fatica e dalle pressioni quotidiane, prevengono l insorgenza di problemi fisici cardiocircolatori e di numerose malattie

60 Lo sport è importante in tutti i periodi di vita, ma risulta esserlo ancor di più durante l adolescenza; i ragazzi provano molti tipi di sport, cambiano attività anche frequentemente, sono naturalmente portati al movimento e al gioco.

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA CONVEGNO P.A.N. LA SALUTE VIEN DAL MARE GENOVA, 23.01. 09 ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA AMINA CIAMPELLA TECNOLOGO ALIMENTARE STUDIO.CIAMPELLA@GMAIL.COM DALLA PARTE DELL ESPERTO

Dettagli

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE. di Luigi Pati

CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE. di Luigi Pati CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE di Luigi Pati Due osservazioni sui rapporti coniugali nel tempo di oggi: a) Accentuazione del conflitto di coppia, che spesso si traduce in separazione

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015

SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015 SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015 Da alcuni anni nel Villaggio di Plug e negli altri paesi limitrofi, offriamo il contributo alla promozione umana di tante persone,

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI FESTE E RICORRENZE Le feste rappresentano esperienze belle e suggestive da vivere e ricordare per

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

Scuola dell Infanzia Santa Caterina Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,

Dettagli

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO Angela intervista Laura chi compie l azione azione compiuta oggetto su cui passa l azione NELLA FORMA PASSIVA, INVECE, IL SOGGETTO SUBISCE

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

Associazione AMA BERGAMO Metodologia dell auto mutuo aiuto Come funziona un gruppo Risorse e difficoltà Dr.ssa Bruna Allievi Treviglio 28 marzo 2015 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Obiettivi 1. Sviluppo di

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

Dove, quando e per chi

Dove, quando e per chi Comune di Crema Dove, quando e per chi Il nido comunale Sole e Terra si trova a Crema (CR), in via Pesadori al numero 29. È aperto da settembre a luglio, dalle 7.30 alle 18. Accoglie 32 bambini e bambine

Dettagli

Momo alla conquista del tempo

Momo alla conquista del tempo Momo alla conquista del tempo La vita è fatta di eventi che si susseguono nel tempo che ci è dato da vivere. Vogliamo imparare con i bambini a considerare il tempo come occasione propizia per costruire

Dettagli

INGLESE - CLASSE PRIMA

INGLESE - CLASSE PRIMA INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente

Dettagli

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA (degli adulti, dei giovani di 12-17 anni e dei bambini di 6-11 anni) Presentazione dei risultati Parma, 6 maggio 2004 S. 04029-30 Premessa Nelle pagine seguenti vengono presentati

Dettagli

VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI ITALIANO. Comprensione della lettura. Scuola... Classe... Alunno...

VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI ITALIANO. Comprensione della lettura. Scuola... Classe... Alunno... VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI ITALIANO Comprensione della lettura Scuola..........................................................................................................................................

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali Cremona, 23 febbraio 2013 Agenda-1 Introduzione e presentazione Impresa e imprenditore Imprenditore e innovazione Competizione vs cooperazione?

Dettagli

L Evoluzione (o Involuzione?) dell auditor

L Evoluzione (o Involuzione?) dell auditor ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO L Evoluzione (o Involuzione?) dell auditor ACCREDIA - Venerdì 25 Maggio 2012 Emanuele Riva Compliance & Accreditation Manager 1-15 Maggio 2012 1) Entusiasmo idealistico:

Dettagli

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle

Dettagli

BIOASILO 2013-2014 PROGETTO: IL CIBO E LA CUCINA. Siamo quello che mangiamo.

BIOASILO 2013-2014 PROGETTO: IL CIBO E LA CUCINA. Siamo quello che mangiamo. BIOASILO 2013-2014 PROGETTO: IL CIBO E LA CUCINA Siamo quello che mangiamo. IL PROGETTO: Siamo quello che mangiamo, lo dice il topino Emile in Ratatouille, questa frase definisce bene l importanza che

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Stereotipi di genere e libri per l infanzia. Una ricerca nelle scuole e nelle biblioteche di Torino

Stereotipi di genere e libri per l infanzia. Una ricerca nelle scuole e nelle biblioteche di Torino Stereotipi di genere e libri per l infanzia Una ricerca nelle scuole e nelle biblioteche di Torino Quante donne puoi diventare? Nuovi modelli per bambini e bambine nelle scuole di Torino Relazione di Ferdinanda

Dettagli

Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 6-11 anni e dei giovani di 12-17 anni

Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 6-11 anni e dei giovani di 12-17 anni Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 611 anni e dei giovani di 1217 anni Sintesi dei risultati Aprile 2004 S. 0402930 Premessa Nelle pagine seguenti vengono

Dettagli

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare I bambini che sosteniamo a distanza hanno un punto comune: sono creature con un valore infinito che per qualche ragione contingente si trovano in balia

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Laura Viganò 13.12.10

Laura Viganò 13.12.10 LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,

Dettagli

Scuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero

Scuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero Scuola dell Infanzia Brezzo di Bedero PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2014-2015 PREMESSA Un viaggio che ha come finalità il generale miglioramento dello stato di benessere degli individui attraverso corrette

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 14/12/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 Strutture diurne «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello sport UFPSO volto a promuovere

Dettagli

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale L educatore in pediatria Per un profilo professionale L educatore sanitario in pediatria L educatore sanitario è quel professionista chiamato in causa affinché a ciascun individuo sia permesso di riconoscere

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI. Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE

CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI. Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE La relazione che segue costituisce una sintesi dei contenuti emersi

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione Mario Tucci N. 10-2010 2 LE TAPPE DELLA MISTAGOGIA SETTIMANA della MISTAGOGIA Nella settimana successiva alla celebrazione

Dettagli

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso

Dettagli

Apriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità.

Apriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità. Apriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità. Sulla disabilità infantile, un nuovo punto di vista. ogni giorno ci prendiamo cura di 150 bambini E FAMIGLIE 3 sedi A MILANO

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

La relazione adulto-giovane: le risorse esterne Annella Bartolomeo

La relazione adulto-giovane: le risorse esterne Annella Bartolomeo Servizio di Psicologia dell'apprendimento e dell'educazione in Età Evolutiva Universi a confronto: adulti e bambini-ragazzi nei contesti di crescita La relazione adulto-giovane: le risorse esterne Annella

Dettagli

LAVORO DI GRUPPO. Caratteristiche dei gruppi di lavoro transnazionali

LAVORO DI GRUPPO. Caratteristiche dei gruppi di lavoro transnazionali LAVORO DI GRUPPO Caratteristiche dei gruppi di lavoro transnazionali Esistono molti manuali e teorie sulla costituzione di gruppi e sull efficacia del lavoro di gruppo. Un coordinatore dovrebbe tenere

Dettagli

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 20 La legge sul ricongiungimento familiare In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sulla legge per il ricongiungimento familiare parole relative alle leggi sull immigrazione

Dettagli

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,

Dettagli

OPEN LECTURE 3 Nov 2010 SOCIAL INNOV ATION CASE STUDY COUCH SURFING MANDOLIN

OPEN LECTURE 3 Nov 2010 SOCIAL INNOV ATION CASE STUDY COUCH SURFING MANDOLIN CASE STUDY COUCH SURFING MANDOLIN OPEN LECTURE 3 Nov 2010 SOCIAL INNOV ATION indice abstract 1. Il servizio CouchSurfing 2. Progettare per l altro 90% 3. Una sociatà interconnessa 4. Social Innovation

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello

Dettagli

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Marco Deriu docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, Università Cattolica per

Dettagli

Impariamo a mangiare sano per crescere bene

Impariamo a mangiare sano per crescere bene Scuola dell Infanzia Paritaria Gesù Maria Anno scolastico 2012-2013 Impariamo a mangiare sano per crescere bene Introduzione Impariamo a mangiare sano, per crescere bene L argomento del percorso progettuale

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Padri e madri dedicano più tempo ai figli

Padri e madri dedicano più tempo ai figli Seminario. Analisi e riflessioni a partire da una ricerca Istat sui padri in Italia Padri e madri: tempi e ruoli Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat Università Cattolica del Sacro Cuore Milano,

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Obiettivi. Suscitare curiosità verso l altro. Indagare sulle diversità e i ruoli. Riconoscere e valorizzare le differenze.

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA Associazioni di Promozione Sociale Chi siamo? Siamo genitori che vivono con i loro bambini e non nonostante loro. Siamo donne, compagne, mogli, amiche e... Mamme! Siamo

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli