Le attività creditizie a Foggia: i debiti

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1 Sabina Stefania Samele Le attività creditizie a Foggia: i debiti di Sabina Stefania Samele 1. Premessa Questo studio si propone di focalizzare l attenzione sulle principali attività economiche e creditizie realizzate nella città di Foggia relativamente al periodo Avvalendosi dei dati contenuti negli atti notarili 1 e attraverso un paziente lavoro di classificazione quantitativa e qualitativa degli stessi (si calcola che complessivamente sono stati consultati più di atti), questo studio intende pervenire, per mezzo di un analisi dettagliata delle fattispecie contrattuali più rappresentative, a delle conclusioni circa l andamento degli affari, il movimento dei capitali, gli investimenti realizzati nel capoluogo dauno. Le operazioni di riordino e classificazione degli atti notarili, basate su un criterio che tiene conto dell oggetto, del contenuto del documento, hanno consentito l individuazione di novanta differenti fattispecie contrattuali. Tra esse spiccano, per maggior numero di atti rogati, i debiti, gli affitti e le compravendite, seguiti dagli appalti, dalle società e da una serie di atti minori, dei quali ci limiteremo ad indicarne le caratteristiche generali. 2. Struttura dell indebitamento Negli anni che vanno dal 1841 al 1860, piuttosto rilevante appare sulla piazza foggiana l importanza del credito nelle sue diverse forme, sia per la debolezza economica della maggior parte delle figure operanti nel settore primario e commerciale, sia per la carenza di circolante che da diversi anni affliggeva quasi tutte le province del regno, complice una politica economica del governo borbonico volta al protezionismo e all isolamento commerciale. 2 1 Le fonti documentarie utilizzate per questo studio sono costituite dagli atti dei notai, raccolti distintamente in repertori e protocolli, e conservati presso gli Archivi di Stato di Foggia e della sezione staccata di Lucera. Gli atti dei notai sono una fonte essenziale per lo studio della storia locale del Mezzogiorno a partire dal XV secolo in poi. Si tratta di documenti il cui contenuto è assai diversificato: si va da transazioni mercantili, contratti di compravendite e appalti a testamenti e capitoli matrimoniali. L esame di questi contratti consente di studiare le forme e i rapporti di produzione, il paesaggio agrario, nonché le modalità che regolavano la trasmissione delle ricchezze e la politica matrimoniale. 2 Ferdinando II, salito al trono alla fine del 1830, conformò il campo del commercio e dell economia in 221

2 Le attività creditizie a Foggia: i debiti Il segnale tangibile di questa generale mancanza di mezzi di pagamento va individuato sia nell eccezionale massa di circolazione fiduciaria che si ebbe in quegli anni, sia nel diffondersi della pratica delle vendite a credito. Ad avvalorare queste affermazioni di carattere teorico, intervengono sul piano pratico i dati contenuti nel grafico 1 e relativa alla struttura dell indebitamento in Capitanata tra il 1841 e il L entità del fenomeno appare subito evidente se si considera che su un totale di atti rogati nel periodo considerato, ben hanno riguardato il ricorso al credito nelle sue varie forme. Questi valori ci consentono di pervenire ad una prima conclusione: tra le diverse fattispecie di atti notarili rogati sulla piazza foggiana nel periodo esaminato, le forme di indebitamento, complessivamente considerate, si collocano al primo posto con il 35% della produzione notarile complessiva. Sempre dal grafico 1 si evince come nella cittadina dauna la struttura dell indebitamento assuma contorni ben precisi: nel 93% dei casi si parla di debiti in senso stretto, intendendo con ciò tutte quelle dilazioni di pagamento ottenute in occasione di operazioni di compravendita, mentre, soltanto il 6% delle volte si è fatto ricorso ai mutui. In posizione del tutto marginale si collocano le cambiali, le anticresi ed i titoli in genere. La curva dell indebitamento, raffigurata nel grafico 1, e relativa al periodo Graf. 1.: Curva dell indebitamento a Foggia dal 1840 al generale a quelli che erano i principi ispiratori della sua politica: egli intendeva sottrarre il Regno delle Due Sicilie al gioco della politica internazionale, lasciando che gli interessi economici dei Regno fossero subordinati esclusivamente al concetto di indipendenza, che in pratica significava isolamento. Cfr. L. Bianchini, Della storia delle finanze del Regno di Napoli, Palermo, Stamperia di Francesco Lao, 1839, p

3 Sabina Stefania Samele , presenta un andamento sostanzialmente decrescente che si accentua soprattutto in corrispondenza degli ultimi sei anni, e le cui cause vanno ricercate o nell incremento di ricchezza della popolazione foggiana o, molto probabilmente, in una diminuzione generalizzata degli affari dovuta al clima di instabilità economica e di incertezza politica di quell ultimo periodo. Al proprio interno la curva è caratterizzata da forti irregolarità, determinate dall alternarsi di fasi di espansione e contrazione dell indebitamento: esso raggiunge valori massimi nel 1842 con 435 atti rogati e valori minimi nel 1860 con 127 atti. 3. I debiti a) Natura dei debiti I debiti, considerati finanziamenti a breve termine a cui si ricorreva per far fronte agli impegni correnti, assumono, tra le varie forme di prestito, un ruolo di primo piano. La loro diffusione è strettamente collegata alla pratica delle vendite a credito. Non più prerogativa del commercio dei prodotti della pastorizia, contrattati principalmente nella Fiera di Maggio, le vendite a credito avevano trovato larga diffusione anche tra i prodotti dell agricoltura e dell artigianato, nonché tra le mercanzie acquistate dai commercianti per soddisfare le esigenze di consumo della popolazione locale. 3 Inoltre, molti operatori agricoli della zona ricorrevano a questo tipo di vendita per acquistare gli attrezzi, le sementi, gli animali e quant altro fosse necessario per la conduzione delle loro masserie. 4 La Tabella 4.3.1, riporta nel dettaglio l insieme dei beni e delle spese il cui acquisto e sostenimento ha determinato l insorgere dei debiti tra il 1841 ed il La voce più rilevante è rappresentata dai prestiti di danaro con contratti stipulati, quasi la metà dell intera produzione notarile relativa ai debiti. Il carattere di indeterminatezza di questa voce non ci consente di risalire ai motivi che avevano determinato l insorgere del debito impedendoci, per un buon 50% dei casi, di stabilire e individuare un nesso di causalità tra gli indebitamenti e gli investimenti realizzati in quel periodo. 5 3 Debito di ducati 180, prezzo di tanta quantità di generi ad uso di staccherie, per negoziarli e rivenderli [...], in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 93, atto n. 68 del 15 giugno Una parte consistente dei debiti contratti tra il 1841 ed il 1860 è stata generata dalle spese necessarie per la conduzione di masserie e di terreni. Un esempio è rappresentato dall istrumento di debito rogato dal notaio Biondi Gaetano il 30 ottobre 1856: Debito di ducati 600 contratto per preparare in queste terre della estensione di versure 28 la semina, per acquistare la semenza, per acquisto del vitto necessario agli animali e per tutte le altre spese di coltivazione, sino alla trebbiatura [...], in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 587, atto n. 119 del 30 ottobre La mancata specificazione dei motivi che avevano generato il debito si giustifica col fatto che, tutti i prestiti sono stati rilevati nei brevetti di debito. Infatti, come si è detto nella nota 1, gli atti dei notai venivano 223

4 Le attività creditizie a Foggia: i debiti Il ricorso al capitale di terzi per finanziare le proprie attività commerciali e lavorative in genere, non era solo un affare tra privati. Rapporti di debito sorgevano anche nei confronti di enti ed istituti aventi natura assistenziale, come la Reale Commissione di Sussidio. 6 Essa operava soprattutto nell ambito del prestito all agricoltura, concedendo finanziamenti a tassi di interesse più agevolati rispetto a quelli praticati dai privati (generalmente i tassi di interesse non superavano la soglia del 6%). Dal canto loro i beneficiari si impegnavano a non utilizzare queste somme per usi diversi da quello della industria agraria. 7 Tuttavia, non tutti i finanziamenti all agricoltura venivano effettuati in danaro. Come testimoniano molti documenti, spesso l oggetto del prestito era costituito direttamente da grano, da impiegare come semenza oppure da utilizzare per l alimentazione animale o, ancora, per il vitto dei garzoni. Il debitore si impegnava a restituire lo stesso quantitativo ricevuto, oppure il prezzo equivalente, nell anno successivo, alla data indicata nel contratto, tenendo conto dei prezzi di mercato del cereale in quello stesso giorno. 8 Infine, un cenno va fatto anche ai debiti sorti in occasione dei ritardi intervenuti nel pagamento di estagli o pigioni, e che nel nostro caso ammontano al 5% del totale. Al verificarsi di questo evento, laddove il contratto di affitto non ne prevedeva lo scioglimento immediato, il locatore poteva tutelarsi facendo stipulare un contratto di debito nel quale, una volta accertata la morosità del conduttore, quest ultimo si impegnava ad estinguere il debito alla scadenza ed alle condizioni previste nel nuovo atto. 9 raccolti distintamente in repertori e protocolli. Tale separazione trovava il suo fondamento giuridico negli artt. 30 e 34 della legge sul Notariato n del 23 novembre In virtù di queste disposizioni i repertori raccoglievano i brevetti, cioè tutti quegli atti di vendita, affitti, debiti, ricevute e quietanze il cui ammontare non superava i 100 ducati e fornivano unbreve sunto degli atti contenuti nei protocolli. Questi ultimi, viceversa, raccoglievano tutti gli istrumenti, ossia gli atti di vendita, debiti, mutui, affitti, testamenti, capitoli matrimoniali rogati dal notaio nel corso di un anno, ed il cui ammontare superava i 100 ducati. 6 Tra le altre forme di credito all agricoltura vi erano anche alcune istituzioni come i Monti Frumentari, banche sui generis, destinate a sussidiare la piccola coltura e ad incoraggiare l agricoltura e il lavoro della piccola industria, e il contratto alla voce, tipica forma di finanziamento dei settori cerealicoli e olivicoli, estesa successivamente al commercio della lana. 7 Il signor Buonfiglio dichiara di aver ricevuto dalla Commissione del Sussidio la somma di ducati e si obbliga restituire tale somma alla fine di agosto Poiché questa somma è stata prestata al sol fine di acquistare sementi e per le spese di coltivi, il debitore promette di non farne altro uso e obbliga a beneficio di detta Commissione tutti i prodotti che si raccoglieranno dalle terre medesime nell anno 1842 [...], in S.A.S.L., Atti dei Notai, serie I, prot. n. 5389, atto n. 3 del 21 gennaio Un esempio è dato dal brevetto di debito rogato dal notaio Nardella Antonio il 18 settembre 1842: Obbligo per tomoli 17 di grano carosella, pagabili per il 22 luglio 1843 ai prezzi di aprile e maggio detta epoca, con l obbligo sul seminato in misure due e mezzo ed arresto, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, rep. n. 27, brevetto di debito del 18 settembre Debito di ducati 129 sorto per effetto di estagli arretrati relativi all affitto di versure 12 e catene 11 di terreni, da pagarsi in moneta di argento effettiva e fuori carta monetata il 25 novembre In caso di inadempimento il debitore ne vuole essere astretto non solo realmente, ma anche coll arresto personale cui volontariamente si assoggetta (art L.C.), in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 87, atto n.278 del 16 ottobre

5 Sabina Stefania Samele b) Tempi di immobilizzo Riconducibili nella quasi totalità dei casi alle operazioni di vendita a credito, i debiti consistevano in prestiti erogati alla clientela individuale in relazione a fabbisogni finanziari derivanti dall acquisizione di beni di consumo o beni di uso durevole. Il prestito poteva essere effettuato direttamente dal venditore sotto forma di dilazione di pagamento o di pagamento posticipato, a seconda che l estinzione avvenisse in più rate distribuite nel tempo, o in un unica soluzione a scadenza fissa; oppure poteva essere effettuato da terzi estranei al rapporto di compravendita. In entrambi i casi, la brevità dei tempi entro i quali doveva avvenire la restituzione del danaro, conferiva a questi prestiti il carattere di finanziamenti a breve termine. La Tabella relativa ai tempi di immobilizzo dei capitali dati a prestito, ripartisce tutti gli istrumenti e i brevetti di debito rogati a Foggia tra il 1841 ed il 1860 in base alla scadenza, così come riportata nei documenti esaminati. La stragrande maggioranza di essi, atti, prevedeva che la restituzione del danaro avvenisse dopo un anno dal momento della concessione del prestito, mentre in casi la estinzione del debito era fissata a distanza di qualche mese. Complessivamente, nell 80% dei contratti di debito, il termine pattuito per la restituzione delle somme prestate non superava i dodici mesi. Scadenze in qualche modo vincolate erano quelle legate ai debiti sorti in occasione della sostituzione militare 10 e quelle connesse con le spese per l industria agraria e la vendita del grano. Nel primo caso il compenso derivante dalla sostituzione andava corrisposto non oltre i dodici mesi dal termine del servizio di Leva, dedotta la somma versata a titolo di anticipo. Nel secondo caso, invece, sia che la restituzione del prestito dovesse avvenire in danaro, sia che dovesse avvenire in grano, la scadenza veniva fatta coincidere generalmente con la fine delle operazioni di raccolta del cereale, dell anno successivo a quello in cui era stato contratto il debito. 11 Decisamente inferiore è, invece, il numero degli atti con scadenza superiore all anno: si passa dalle poche centinaia di debiti da estinguere nel termine di due e tre anni, ad un numero via via decrescente di atti con scadenza superiore ai quattro, 10 Con questa formula si indicano tutti quegli atti in virtù dei quali un soggetto si impegnava volontariamente a prestare il proprio servizio nei Reali Eserciti in sostituzione di un altro individuo, dietro pagamento di un compenso. Un esempio è rappresentato dal seguente istrumento di sostituzione militare, rogato dal notaio Magrone: Vincenzo Pizzo, capobuttaro di Potenza, volontariamente si obbliga servire nelle Reali Truppe al posto di Alfonso Santarelli di San Severo. Compenso di ducati 300, di cui ducati 50 pagati prontamente ed il saldo di ducati 250 dopo un anno dal servizio militare, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n.722, atto del 9 gennaio Debito di ducati 271 e grana 80 da impiegare nella coltivazione della masseria Amendola. La soddisfazione dovrà farsi nel venturo ricolto dell anno 1847, con tanti generi di grano [...], in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 707, atto n. 695 del 7 dicembre

6 Le attività creditizie a Foggia: i debiti cinque anni, fino ad arrivare ad una o due unità all anno per i debiti con scadenza superiore ai tredici anni. c) Capitali impiegati nei debiti Tra i vari aspetti esaminati, quello relativo ai capitali impiegati risulta essere il più interessante, al fine di analizzare i debiti sotto il profilo finanziario e stabilire in che modo essi abbiano inciso sulla economia della città. La stessa classificazione effettuata per individuare la natura dei debiti, 12 è stata mantenuta nella grafico 4, relativa ai capitali impiegati nei debiti dal 1841 al La voce più consistente è senza dubbio quella costituita dai prestiti, con ducati impiegati nel corso dei vent anni esaminati, e che rappresenta il 40% dei capitali complessivamente investiti. La indeterminatezza di questa voce, come già si è detto, 13 è collegabile al fatto che tutti i prestiti sono stati rilevati nei brevetti di debito, dove si dava semplicemente indicazione delle parti intervenute, della scadenza e della somma prestata, quasi sempre inferiore o al massimo pari ai 100 ducati, senza specificare i motivi che avevano generato il prestito. Al secondo e terzo posto per entità di capitali impiegati, si collocano i debiti contratti per l acquisto di semenzati vari e quelli per il sostenimento delle spese relative alla industria agraria, rispettivamente con e ducati. Seguono i debiti sorti per l acquisto di grano, avena e altri cereali con ducati, e quelli derivanti da sentenze del Tribunale di Commercio o del Tribunale Civile di Capitanata, 14 ammontanti complessivamente a ducati. Nel complesso, la parte più consistente dei debiti è sorta in relazione al finanziamento delle spese collegate allo svolgimento della principale attività della provincia, vale a dire l agricoltura, ed in particolare della cerealicoltura. La distribuzione annua dei capitali immobilizzati nei debiti, come rappresentata dal grafico 4, di seguito riportato, mostra un equa ripartizione tra periodi a forte indebitamento e periodi caratterizzati da un basso ricorso al capitale di terzi. L andamento ciclico assunto dalla curva dei debiti contratti tra il 1841 e il 1860, è determinato dall alternarsi di fasi di forte espansione della posizione debitoria, che raggiunge il culmine nel 1849 con ducati, e momenti in cui l esistenza di circolante riduce al minimo il ricorso al capitale altrui, come dimostrano i ducati di debiti contratti nel Vedi Tabella Vedi nota Il signor Mongelli accetta col presente atto la sentenza del Tribunale Civile di Capitanata, in virtù della quale è tenuto a pagare ducati e grana 25, comprensivo di un residuo debito di ducati e grana 52, danni ed interessi per ducati 557 e grana 1, spese del giudizio ducati 603 e grana 43 e compenso di avvocato, per un ammontare complessivo di ducati e grana 25 [...], in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 701, atto n. 135 del 29 marzo 1841). 226

7 Sabina Stefania Samele Eccezion fatta per il 1848, anno particolarmente difficile dal punto di vista storico ed economico, il periodo ed il triennio , rappresentano gli unici due momenti in cui l ammontare dei debiti si mantiene a livelli più o meno stabili, con valori superiori a ducati nel primo caso e valori intorno ai ducati nel secondo caso. Nei rimanenti periodi la fase ciclica è piuttosto accentuata, come dimostra il grafico stesso, con valori che si differenziano notevolmente da un anno all altro, con scarti che spesso toccano i o ducati. Graf. 4: Capitali impiegati nei debiti a Foggia tra il 1841 e il Valori espressi in ducati d) Tassi di interesse Strettamente collegato con la contrazione dei debiti e con la conseguente loro estinzione, appare il problema relativo agli interessi da corrispondere al creditore. Distinti in interessi semplici e interessi di mora, a seconda che rappresentassero un compenso dovuto al creditore per essersi privato temporaneamente di una somma di danaro, o semplicemente una garanzia per tutelarlo in caso di ritardato pagamento del debitore, la loro corresponsione doveva essere espressamente prevista nell istrumento o nel brevetto di debito. L 89% dei contratti di debito da noi esaminati prevedeva il pagamento di interessi. Nella maggior parte dei casi si tratta di interessi semplici da corrispondersi su 227

8 Le attività creditizie a Foggia: i debiti tutta la somma o solo su una parte di essa, 15 mentre nei restanti casi si tratta di interessi di mora. Non mancano, tuttavia, contratti nei quali le parti prevedevano la corresponsione di entrambi gli interessi, ovviamente con decorrenza e percentuali diverse, come si può leggere nell istrumento di debito rogato dal notaio Biondi Gaetano il 4 marzo Le percentuali applicate agli interessi semplici oscillavano da un minimo del 2 ad un massimo del 12%, con una netta prevalenza dei tassi del 10%, riscontrati in 427 casi su un totale di 666 contratti in cui le parti avevano previsto la corresponsione di questo compenso. Gli interessi di mora, invece, erano generalmente fissati nella misura dell 8-10 %. Il grafico 5, oltre ad indicare dettagliatamente i tassi applicati nel corso dei venti anni da noi esaminati, mette in luce un altro aspetto particolare degli interessi: non necessariamente la corresponsione di questi doveva avvenire in danaro, come dimostra il brevetto di debito rogato dal notaio Biondi nel mese di ottobre del Infatti, le parti di comune accordo potevano stabilire che, nel caso in cui il debito dovesse essere estinto con la consegna di un certo quantitativo di grano, anche gli interessi andavano corrisposti in grano, fissando alla stipulazione dell atto, le misure in tomoli da consegnarsi a questo titolo. e) Garanzie a favore del creditore Affinché ciascuna delle parti intervenute nel contratto potesse essere tutelata contro le inadempienze dell uno o dell altro contraente, gli istrumenti di debito, come quelli di affitto e di compravendita, di cui si tratterà in seguito, prevedevano una serie di garanzie il cui fondamento giuridico andava individuato nel codice delle Leggi Civili. Di fronte alla impossibilità sopravvenuta del debitore di adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte, la legge riconosceva al creditore una serie di azioni esecutive dirette ad assicurarne l adempimento. Esse potevano interessare sia la sfera personale del debitore, sia quella patrimoniale. 15 Spesso, quando l estinzione del debito veniva ripartita in più rate, gli interessi applicati erano del tipo scalare, ossia man mano che il debito si riduceva per effetto del pagamento della rata, anche gli interessi diminuivano, in quanto applicati sulla somma residuale da pagare. 16 Debito di ducati 300 per altrettanti ricevuti in moneta di argento. Il debitore si impegna pagare tale somma nel seguente modo: ducati 100 ad ogni ordine e richiesta della creditrice, ducati 200 a fine novembre 1852 con l interesse scalare dell 8 per cento annuo. Non pagando il debitore dovrà corrispondere l interesse del 9 per cento, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 581, atto n. 35 del 4 marzo Debito di tomoli 40 di grano carosella restituibile per il 15 agosto 1843 con l interesse di misure 3 a tomolo, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, rep. n. 25, brevetto di debito del 20 ottobre

9 Sabina Stefania Samele Cominceremo a parlare di queste garanzie partendo dal cosiddetto patto risolutivo. Questa clausola, introdotta principalmente in tutti quei contratti con pagamento dilazionato, consentiva al creditore di risolvere la dilazione e ottenere la estinzione del debito in un unica soluzione 18 nel caso in cui il debitore avesse mancato al pagamento di un certo numero di rate indicate nell atto. Il fondamento giuridico di questo patto andava individuato nell articolo 1093 delle Leggi Civili, relativo alla costituzione in mora del debitore. 19 Nel caso in cui il debito fosse stato contratto per l acquisto di mezzi necessari alla gestione e allo sviluppo dell industria agraria, a garantire il buon esito dell operazione, e quindi la possibilità per il creditore di rientrare in possesso del proprio danaro, intervenivano gli articoli 1943 e seguenti, e gli articoli 1971 e 1972 delle Leggi Civili, che regolavano rispettivamente le due figure del pegno e del privilegio. Il pegno, come il privilegio, nasceva unicamente dalla legge, la quale reputava determinati crediti degni, per la loro natura, di un particolare trattamento di favore. 20 Il pegno attribuiva al creditore, in caso di inadempimento, la facoltà di espropriare la cosa, anche se passata in proprietà di terzi, per soddisfare il proprio credito a preferenza di altri creditori. Oggetto del pegno potevano essere i beni mobili, le universalità di mobili, i crediti ed altri diritti aventi per oggetto beni mobili. Nel nostro caso, il pegno veniva costituito prevalentemente sugli animali esistenti nelle masserie, e solo in casi sporadici sui mezzi ed attrezzi in essa esistenti Il signor Chimenti è puro debitore di ducati del signor Cialenti. Il debitore promette di pagare tale somma in rate uguali di ducati 400, pagabili in due volte in ciascun anno. [...] In caso di mancato pagamento sia in tutto, sia in parte la dilazione concessa viene annullata (art L.C.), in S.A.L.S., Atti dei Notai, serie I, prot. n. 5388, atto n. 112 del 14 dicembre Art. 1093: Il debitore è costituito in mora tanto colla intimazione o altro atto equivalente, quanto in virtù della convenzione, allorché essa stabilisce che il debitore sarà in mora per la sola scadenza del termine senza necessità di alcun fatto, in Codice per lo Regno delle Due Sicilie, Napoli, Stamperia Reale, 1833, 3 voll.: vol. III, Leggi Civili. 20 Nota 1. Le fonti documentarie utilizzate per questo studio sono costituite dagli atti dei notai, raccolti distintamente in repertori e protocolli, e conservati presso gli Archivi di Stato di Foggia e della sezione staccata di Lucera. Gli atti dei notai sono una fonte essenziale per lo studio della storia locale del Mezzogiorno a partire dal XV secolo in poi. Si tratta di documenti il cui contenuto è assai diversificato: si va da transazioni mercantili, contratti di compravendite e appalti a testamenti e capitoli matrimoniali. L esame di questi contratti consente di studiare le forme e i rapporti di produzione, il paesaggio agrario, nonché le modalità che regolavano la trasmissione delle ricchezze e la politica matrimoniale. Art. 1943: Il pegno conferisce al creditore il diritto di farsi pagare sulle cose pegnorate, con privilegio e prelazione agli altri creditori ; art. 1946: In ogni caso il privilegio non sussiste sul pegno se non in quanto lo stesso pegno sia stato consegnato e sia rimasto in potere del creditore, in Codice per lo Regno delle Due Sicilie, cit 21 Nell istrumento di debito rogato dal notaio Campanella Antonio il 27 ottobre 1849, il debitore si impegna a concedere in pegno 60 buoi aratori, onde garantire l esatto adempimento dell obbligazione, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 95, atto n.88 del 27 ottobre

10 Le attività creditizie a Foggia: i debiti Anche il privilegio, al pari del pegno, assicurava a certi creditori una prelazione, ossia attribuiva loro il diritto di soddisfarsi a preferenza degli altri creditori ed eventualmente anche col totale sacrificio di questi ultimi. 22 L elencazione dei crediti e dei creditori privilegiati aveva carattere tassativo, essendo regolata dettagliatamente dagli articoli 1971 e 1972 delle Leggi Civili. 23 Gli istrumenti di debito offrivano al creditore una duplice tutela, costituita dal fatto che nella maggior parte dei casi prevedeva l esistenza sia del pegno che del privilegio, oppure semplicemente dell una o dell altra garanzia unitamente all ipoteca su una serie di beni immobili del debitore, o dei suoi garanti. 24 Accanto alle garanzie reali, ossia costituite sopra i beni mobili o immobili del debitore, la legge riconosceva anche l esistenza di una serie di garanzie personali. Tra queste assumeva particolare rilevanza, per le conseguenze che avrebbe riportato nella sfera dei diritti del debitore, quella prevista dagli articoli 1931 e seguenti delle Leggi Civili, 25 in virtù dei quali il debitore, in caso di mancato pagamento, si assoggettava volontariamente all arresto personale della propria persona Debito di ducati 1.317, di cui ducati 817 in moneta contante, tomola 500 di avena per prezzo di ducati 500. Il debitore si impegna restituire i ducati 1.317, oltre all interesse del 10 per cento, decorrente da oggi fino alla soddisfazione in moneta di argento effettivo, fuori banco, per il 25 maggio [...] Poiché il debito fu contratto per pagare i lavoratori di due masserie, oltre che per somministrare il vitto a 77 buoi, il debitore offre in garanzia del creditore il prodotto recolligendo delle due masserie, per cui il creditore avrà privilegio e prelazione ai sensi dell articolo 1971 delle Leggi Civili [...], in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 95, atto n. 7 del 2 marzo Art. 1971: I crediti privilegiati sopra determinati mobili sono i seguenti: le pigioni ed i fitti degli immobili, sopra i frutti raccolti nell anno e sopra il valore di tutto ciò che serve a guarnire la cosa, o ad istruire il fondo locato, e di tutto ciò che serve alla coltivazione dei fondi [...] ; art. 1972: I creditori privilegiati sopra gli immobili sono come siegue. 1 Il venditore sull immobile venduto, pel pagamento del prezzo. Se vi sono più vendite successive il prezzo delle quali sia dovuto in tutto o in parte il primo venditore è preferito al secondo, il secondo al terzo, e così successivamente. 2 Quelli che hanno somministrato danaro per l acquisto di immobili purché sia comprovato autenticamente coll atto dell imprestito, che la somma era destinata a tale impiego, e che il pagamento del prezzo sia stato fatto col danaro dato a prestanza [...], in Codice per lo Regno.., cit. 24 Le parti Schinco e Normanno si dichiarano debitori solidali del signor Stanziano per ducati 279 per l acquisto di grano duro, orzo, avena, per la semina dei propri terreni. I debitori si obbligano restituire la somma in moneta di argento effettiva, fuori Banco, il giorno 5 luglio [... ] A garanzia di tale debito, i signori Normanno e Schinco concedono al creditore il privilegio di effettuare il raccolto dei medesimi terreni per la cui semina il debito è stato contratto. Inoltre i debitori sottopongono a beneficio del creditore ad ipoteca convenzionale l utile dominio delle medesime versure, in S.A.L.S., Atti dei Notai, serie I, prot. n. 5388, atto n. 97 del 6 ottobre Art. 1931: L arresto personale nelle materie civili non potrà aver luogo se non quando sia convenuto tra le parti, ordinato, o permesso dalla legge ; art. 1932: L arresto personale potrà convenirsi per qualunque debito e tra qualsivoglia persone, fuorché tra ascendenti e discendenti, tra fratelli e sorelle, tra zii e nipoti, e tra coniugi non potrà convenirsi a danno della donna ; art. 1933: Esso nondimeno non potrà eseguirsi per somma minore di ducati venti, tranne il caso che il debito dipenda da affitto di podere, sia rustico, sia urbano, in Codice per lo Regno, cit. 26 Il signor Rossi promette di soddisfare il di lui creditore signor Ventura della somma di ducati 204 di sorta principale e ducati 18 e grana 55 di spese ed interessi finora scaduti, nel seguente modo: ducati 102 il giorno 18 maggio 1843, oltre ai ducati 18 e grana 55 per spese ed interessi, e l altra metà di sorta principale ducati 102 nel giorno 18 maggio 1844 [...] Mancando al pagamento della prima danda la dilazione si ritiene abbreviata. In ogni caso di inadempimento il signor Rossi ne vuole essere astretto anche con arresto personale ai sensi degli articoli 1932 e 1933 delle Leggi Civili, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 701, atto n. 669 del 18 dicembre

11 Sabina Stefania Samele f) Casi particolari: le cessioni in solutum Tra le modalità con le quali si potevano estinguere i debiti, oltre al pagamento in danaro ed alla cessione di crediti bisogna annoverare anche le cosiddette cessioni in solutum. Al sopraggiungere del termine fissato dalle parti per la restituzione del prestito, il debitore, qualora non avesse avuto a disposizione il danaro sufficiente per farlo, poteva comunque procedere alla estinzione del debito attraverso la cessione di uno o più beni di sua proprietà. Il valore del bene ceduto raramente coincideva con il debito da estinguere, pertanto l atto con il quale il notaio ufficializzava la cessione, oltre a contenere il trasferimento di proprietà del bene dal debitore al creditore, fissava anche il termine e le modalità per la estinzione dell eventuale residuo debito. 27 Dalla lettura della Tabella 4.3.6, nella quale sono elencati tutti i beni che sono stati oggetto delle cessioni in solutum nel periodo , risulta piuttosto evidente che tra i beni ceduti la stragrande maggioranza è rappresentata da case. Con notevole distacco seguono poi fondi urbani, sottani, mobili e terreni. Trattandosi prevalentemente di beni immobili, le parti, in alcuni casi, inserivano nel contratto di cessione il patto di ricompra, 28 onde consentire al debitore di ritornare in possesso di quei beni dei quali aveva dovuto cedere la proprietà, a causa della mancanza di mezzi finanziari sufficienti ad estinguere il debito. 29 g) Casi particolari: le anticresi I contratti di anticresi, al pari delle cessioni in solutum, avevano come obiettivo quello di garantire l adempimento del debitore in relazione alla obbligazione assunta, consistente nel pagamento della somma capitale e degli interessi su di essa maturati. 27 Il signor Bario risulta essere debitore del signor Nigri di ducati 700 che si era impegnato a pagare con cambiali. Ma alla scadenza le cambiali sono state protestate. Allora il signor Bario per estinguere il suo debito cede al signor Nigri alcuni suoi oggetti, ovvero: dieci armadi di noce, tre vetrine, cinque tavolini, candelieri, due casse di noce ed altro per un valore complessivo di ducati 310; e per i restanti ducati 390 si impegna il signor Bario pagarli nel giro di due anni a rate mensili, con ciascuna rata di ducati 16 e grana 25 senza alcun interesse, in moneta di argento effettivo, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 703, atto n. 873 del 12 dicembre In molti casi gli atti di compravendita, relativi sia ai beni mobili che ai beni immobili, erano caratterizzati dall inserimento, all interno del contratto, di un apposita clausola che consentiva l esercizio del cosiddetto patto di ricompera, la cui disciplina era regolata dall articolo 1519 delle Leggi Civili. Detto articolo prevedeva la possibilità per il venditore di riacquistare il bene precedentemente ceduto, attraverso la restituzione del prezzo. Tale diritto andava esercitato entro una data specifica, indicata espressamente nell atto di vendita. Il mancato esercizio entro detto termine, che poteva andare da qualche mese fino a 4-5 anni, avrebbe comportato la perdita irrevocabile della proprietà da parte dell originario venditore 29 Vendita in solutum di un sottano e soprano per estinguere un debito di ducati 70. Il prezzo della cessione sarà fissato dai periti, ma non può eccedere i ducati 100. Il debitore può esercitare la ricompra dei fondaci entro il 15 aprile 1847 mediante la restituzione dei ducati 70. In caso contrario, il creditore acquisterà definitivamente la proprietà dei beni pagando prontamente la differenza tra il valore di perizia e il debito di ducati 70, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 702, atto n. 316 del 25 maggio

12 Le attività creditizie a Foggia: i debiti Gli elementi che differenziano questi due contratti sono sostanzialmente riconducibili al trasferimento della proprietà ed al momento in cui si stipulava il contratto. Con riferimento al primo punto, mentre la cessione in solutum comportava il trasferimento di proprietà del bene dal debitore al creditore, sia pure con la possibilità di rientrarne in possesso qualora il contratto avesse previsto il patto di ricompra, viceversa con il contratto anticretico il creditore poteva unicamente godere dei frutti derivanti dall immobile, in escomputo del capitale a lui dovuto e degli interessi su di esso maturati. 30 Il secondo punto riguarda, invece, il momento a partire dal quale il bene rientrava nella sfera di godimento del creditore. Mentre nella cessione in solutum il bene veniva ceduto solo nel momento in cui si accertava oggettivamente l impossibilità sopravvenuta del debitore di adempiere alla propria obbligazione, e quindi il contratto veniva stipulato in un tempo successivo a quello in cui si costituiva il debito, viceversa nell anticresi il bene veniva ceduto in godimento a partire dal momento stesso in cui sorgeva il debito, tant è che non si stipulavano due contratti separati, quello di debito e quello di anticresi, bensì un unico atto che andava sotto il nome di istrumento di anticresi Art. 1955: L anticresi non si stabilisce senza sentenza. Il creditore in virtù di questo contratto non acquista altro che la facoltà di raccogliere i frutti dell immobile, coll obbligo di imputargli annualmente a sconto degli interessi, se gli sono dovuti, e quindi del capitale del suo credito, in Codice per lo Regno, cit. 31 Il signor Di Bari ha ricevuto a titolo di prestito dalla signora Santeramo la somma di ducati 100 in moneta di argento effettivo, la quale somma il debitore si obbliga restituire in altrettante monete di argento per il giorno 16 giugno Per maggior sicurezza della predetta somma il signor Di Bari cede in anticresi a prò della sua creditrice una camera per la durata del prestito. Per effetto del contratto anticretico la creditrice godrà i frutti provenienti da questa casa o fittandola, o abitandoci essa stessa. Per maggior cautela della signora Santeramo si assoggetta a speciale ipoteca la casa suddetta, in A.S.F.G., Atti dei Notai, serie II, prot. n. 89, atto n. 177 del 17 giugno

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