Bolzano 20 settembre 2012

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1 Il SEAP di Firenze: Patto dei Sindaci e pianificazione strategica della città Alessandra Barbieri Comune di Firenze, Area Coordinamento Sviluppo Urbano

2 Una cittànon può essere amministrata e basta. Non èniente amministrare una città, bisogna darle un compito, altrimenti muore -Giorgio La Pira : adozione del Piano Strutturale del Comune di Firenze Rapporto ambientale: stato dell arte e scelte necessarie per mitigare e compensare = scelta di uno SVILUPPO SOSTENIBILE in cui adesione al PATTO DEI SINDACI una delle ultime tappe di un lungo percorso iniziato nel SOTTOSCRIZIONE CARTA DI AALBORG SOTTOSCRIZIONE IMPEGNI DI AALBORG ADESIONE PATTO DEI SINDACI (unanimità) SOTTOSCRIZIONE ADESIONE DA PARTE DEL SINDACO

3 Firenze in numeri Firenze può essere definita come una cittàa frequenza giornaliera: a fronte dei suoi residenti di cui stranieri (al 31 maggio 2011), gravitano giornalmente un numero di frequentatori la città pari a circa oltre il numero predetto. E la cittàpiùfrequentata della Regione Toscana e, rispetto l area metropolitana di cui fa parte (un raggruppamento di 11 comuni circostanti), anche la piùpopolosa, circa abitanti. La maggior parte di questa popolazione utente è rappresentata dai pendolari ( ), compensati appena parzialmente da residenti in uscita. La restante parte dei frequentatori o utilizzatori della città sono i turisti, una risorsa primaria non solo numericamente ma anche economicamente: nel 2010 ci sono state oltre sei milioni di presenze negli alberghi fiorentini e oltre un milione e mezzo di presenze nelle altre strutture alberghiere.

4 Il Patto dei Sindaci Febbraio 2010 firma Marzo 2011 adesione al progetto Come2CoM IEE Luglio2011 SEAP adozionedaparte del Consiglio comunale. Agosto 2011 SEAP inviato Marzo 2012 approvazione JRC Marzo 2012 inizio del monitoraggio

5 I PUNTI FOCALI Patrimonio edilizio storico (vincoli) Pesantestrutturaamministrativa (quasi 5000 impiegati e come ogni grande azienda è strutturata verticalmente ma funziona orizzontalmente) Crisi finanziaria e tagli Peso del turismo e dei pendolari Servizi di comprensorio al di fuori del territorio comunale (rifiuti e gestione acque) ADESIONE PATTO SINDACI: MIGLIORARE AMBIENTE URBANO E CONTRIBUIRE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI EUROPEI Analizzando la sua situazione SPECIFICITA CITTA : GRANDE PATRIMONIO CULTURALE, PAESAGGIO E PATRIMONIO ARTISTICO VISITATO DA MILIONI DITURISTI PER ANNO AREE DI INTERVENTO PRIMARIE: TRASPORTI, EDILIZIA E SERVIZI tramite azioni integrate per riuscire a cambiare il profilo delle emissioni in città

6 L APPROCCIO Forte impegno(formalizzato dalla decisionedel Consiglio) + individuazione di un valido referente per il coordinamento delle attività (Ing. Parenti) Creazione di un ENERGY TEAM internocheincludessetuttii dipartimenti e si interfacciasse con gli stakeholders; La strategia: EVERYTHING COUNTS cioè ogni settore(l energia è trasversale) e ognipiccolo suggerimento sono utili;

7 Di fondamentale importanza per la stesura del Piano ma anche per la fase di monitoraggio e controllo è avere un buon gruppo di lavoro in cui regni la massima cooperazione: a questo scopo è stato creato un gruppo interdipartimentale che ha analizzato e valutato in dettaglio i dati raccolti, proponendo, discutendo e approvando le misure più adeguate al territorio. I settori coinvolti sono: 1.Area CoordinamentoSviluppoUrbano(2 persone: GiacomoParenti-Referente"Covenant of Mayors, delegatodel Sindaco e Responsabile del PAES e Alessandra Barbieri- Project Manager) 2.Ambiente(5 compreso Energy Manager), 3.Nuove Infrastrutture e Mobilità(3 compreso Mobility Manager), 4.Servizi Tecnici(3), 5.Urbanistica(2) 6.Risorse Finanziarie(2) 7.Sviluppo Economico(1), FOCUS: L ENERGY TEAM 8. Ufficio Gestione Canali di Comunicazione(4 per piano e grafica) 22 persone + l assistenza tecnica(2 Spes Consulting finanziati dal progetto "come2com")

8 Forte impegnosulpiano DI COMUNICAZIONE (approvazionedelleassociazioni, coinvolgimentodeicittadini 100 luoghi, pubblicazionedi testisemplici, SLOGAN attrattivi) con partecipazionediretta(incontripubblici, incontribilaterali) comunicazioneistituzionale(retecivica) e social network (facebook, twitter)

9 FOCUS SULLA SCHEDA DI AZIONE: Titolo attrattivo Indicazione del responsabile(contatto diretto) Localizzazione Obiettivi intermedi e a lungo termine Indicatori e strategia di monitoraggio Costi + strategie finanziarie ostacoli Valutazione della CO2 inserita nel logo

10 Il percorso verso «obiettivi ambiziosi» Firenze, con l approvazione del PAES nel luglio 2011, ha iniziato un percorso concreto verso la sostenibilitàe il2020 rappresentailprimo passonell ottenimentodi risultatisignificativie rilevanti, di un cammino che attualmente Firenze traguarda al SMART CITY 2012 BASELINE 2005: 2,5 Mt CO2 i.e. 6,9 t pro capite RIDUZIONE AL 2020: t CO2/anno

11 PRINCIPALI RISULTATI La cittàha dovuto fare i conti con le esigenze specifiche del Patto, non potendo quindi prendere in considerazione l'influenza significativa della presenza fluttuante di non residenti nella zona (pendolari, studenti, turisti), e gli sforzi in alcuni settori, come ad esempio la gestione dei rifiuti, di competenza sovra comunale. Dovendo servire da esempio trainante per i cittadini, il SETTORE PUBBLICO SETTORE PUBBLICO ha cominciato a ridurre il consumo di energia negli edifici (scuole, uffici pubblici, abitazioni, strutture sanitarie,..), e illuminazione pubblica: un percorso virtuoso che prevede una riduzione al 2020 di oltre il 50% rispetto al 2005 Scuole (metanizzazione, sostituzione caldaie, PV) Ospedali (rinnovabili e cogenerazione) Centri sportivi e mercati rionali (fotovoltaico e cogenerazione) Pubblici housing in classe A (costruito con legno) Parchi (Cascine) illuminazione pubblica gestione delle risorse idriche pulizia delle strade Distributori gratuiti di acqua potabile GPP e acquisto di energia verde certificata

12 LaMOBILITA è la misura piùcomplessa e importante del piano a causa dell'impatto del trasporto in una tale zona urbana Rinnovo flotta trasporto pubblico Eco road pricing (zone a pagamento) Centrale di supervisione del traffico 3 nuovelineeper i tram Parcheggi scambiatori Piste ciclabili e bike sharing Pedonalizzazioni(facebook) Car sharing Tariffazionedel trasportocombinato(parking + metro o treno+bus, ) MASTER PLAN della mobilità elettrica Portale di informazione web in tempo reale ( togo ) accessible via wifii nelle piazze

13 Il Piano strutturale <A VOLUMI ZERO> insieme con le altre misure sul comparto residenzialee deiserviziridurrannodel 15% i consumidel singolarepanorama residenziale privato. Revisione del Regolamento edilizio Efficienza minima delle caldaie più elevata Ristrutturazioni nel settore turistico-ricettivo Shopping centers (CHP, PV) In una città come Firenze la migliore strategia a disposizione immediata è il risparmio energetico, ma anchel utilizzodellerinnovabili,e in particolarepv e mini-hydro, e della cogenerazione. Piano della Comunicazione Energy days Portale WEB (rete civica e togo) Social networks sportello

14 I PROSSIMI PASSI: FP7 SMART CITY La strategiasmart City èbasatasullequattroi: - Integrazione di tutti i possibili settori ed aspetti di competenza comunale - Innovazione più diffusa possibile: una smart city deve essere un precursore nell applicazione delle tecnologie e nello sperimentare approcci e servizi innovativi - Interazione con tutti gli attori nella scelta di obiettivi molto ambiziosi e quasi visionari rispetto alla situazione attuale -Informazione in termini di ICT come strumento per la comunicazione al cittadino e per il monitoraggio e controllodellestrategie.

15 FP7 SMART CITY: STEEP Combinando un approccio di sistema con un innovativa tecnologia open-source ICT sarà possibile creare un modello digitale per la redazione di Master Plan Energetici che tenga in considerazione tutti i sistemi e le infrastrutture che all interno di un ambiente urbano presentino impatti significativi sul consumo energetico. Questo modello potrà essere utilizzato per calcolare l impatto di interventi differenti, sia isolati che in interazione con altri, fornendo un supporto per raggiungere elevate efficienze nei flussi energetici selezionando l insieme di misure più efficaci da effettuare. Glistakeholders parteciperannoancheallapestel analysis (Political, Economic, Social, Technological, Environmental and Legal) chepermetteràla redazionedi differenti scenari futuri a supporto della pianificazione urbana.

16 AZIONI SUCCESSIVE Monitoraggiodegliavanzamenti: Sistema di Gestione dell Energia (Energy Management System) eea Implementazione delle azioni: ricerca finanziamenti(mlei + EEEF + Kyoto) Coinvolgimento dei comuni dell area metropolitana(11) per moltiplicare i risultati

17 eea: Ciclo Deming Approccio base monitoraggio Plan: stabilire obiettivi e processi necessari per raggiungere i risultati in accordo con la politica energetica; Do: implementare i processi Check: monitorare e misurare i processi (politiche, obiettivi, obblighi legali e altri requisiti che l Organizzazione ha sottoscritto, report e risultati) Act: Prendere provvedimenti per continuare ad incrementare le performance del Sistema di Gestione dell Energia (SGE)

18 Ogni settore esterno ed interno all amministrazione è stato coinvolto: la somma dei contributi individuali è un piano d azione complesso, costituito da una serie di misure integrate con più o meno impatto singolo, ma tutte fattibili nel breve periodo se non già in atto cosa che potrà permettere di raggiungere obiettivi ben più ambiziosi a lungo termine. ROADMAP 2050 GOOD, FAST AND CHEAP: CHOOSE TWO Firenze segue il motto potendo contare su un piano da concretizzare nel breve termine, quindi veloce, ed economicamente sostenibile per essere poi in grado di innalzare gli obiettivi al 2050 a livelli molto più ambiziosi

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