Il prodotto innovazione : definizione e caratteristiche e il mercato e l offerta di innovazione nelle PMI

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1 4 luglio 2011 Ing. Renato Fabbri CUBO Società di Consulenza Aziendale s.r.l. Il prodotto innovazione : definizione e caratteristiche e il mercato e l offerta di innovazione nelle PMI Strumenti di sviluppo e innovazione: analisi del valore e risk analysis Strategie di marketing management per i Laboratori di ricerca: analizzare i bisogni del cliente impresa, generare valore e diventare un fornitore di qualità info@cuboconsulenza.com 1

2 Strumenti di sviluppo e innovazione: analisi del valore e risk analysis Strategie di marketing management per i Laboratori di ricerca: analizzare i bisogni del cliente impresa, generare valore e diventare un fornitore di qualità Metodo Filosofia Casualità Genialata info@cuboconsulenza.com 2

3 Ricercadi Base Non è possibile fare un ROI dell investimento `It is a profound and necessary truth that the deep things in science are not found because they are useful; they are found because it was possible to find them.'' - Robert Oppenheimer Deriva da una Visione, per garantire un primato nel mercato a lungo termine (p.es. Apple grafica, musica, semplicità ). Il ROI è stimabile a lungo termine, ma non è l elemento trainante Deriva da un obiettivo a breve termine dettato dal Marketing Il ROI è un elemento fondamentale : Trainata dalla richiesta del Cliente Deve garantire la redditività della commessa Profitto Custom Driven Business Driven Mission Driven Curiosity Driven Immediato Breve Medio Lungo info@cuboconsulenza.com 3

4 Profitto Custom Driven Business Driven Mission Driven Curiosity Driven Immediato Breve Medio Lungo Profitto Custom Driven Business Driven Mission Driven Curiosity Driven Immediato Breve Medio Lungo 4

5 L IMPRESA - classificazione Categoria d impresa Numero di Fatturato occupati (ULA) Microimpresa 10 2 mln euro Piccola mln euro Media mln euro Grande > 250 >50 mln euro 9 Profitto Prove di laboratorio Custom Driven Consulenza Body rental Benchmark Prototipazione Simulazione Business Driven Trasferimento tecnologico Trasferimento tecnologico Ricerca Comparativa Mission Driven Curiosity Driven Immediato Breve Medio Lungo info@cuboconsulenza.com 5

6 Profitto Prove di laboratorio Custom Driven Consulenza Body rental Benchmark Prototipazione Simulazione Business Driven Trasferimento tecnologico Immediato Breve Medio Lungo Capire il cliente: La missione aziendale E un enunciato che in poche parole è in grado di comunicare all interno ed all esterno l orientamento strategico dell impresa Mission Strategia Decisioni 12 info@cuboconsulenza.com 6

7 Anche le PMI hanno Mission Posizionamento Modello Strategico NON FORMALIZZATO Missione aziendale Posizionamento competitivo Modello strategico I CLIENTI LA QUALITA L INNOVAZIONE L AMBIENTE IL PERSONALE Alcuni esempi: 14 info@cuboconsulenza.com 7

8 La clientela è il nostro maggiore patrimonio. Noi siamo costantemente impegnati ad identificare e soddisfare le esigenze dei nostri clienti con la fornitura di prodotti e servizi di alta qualità e con una cooperazione di ampio respiro, tesa anche a innovazioni congiunte di reciproco vantaggio. 15 La qualità è vitale per la nostra attività. Per soddisfare le esigenze dei clienti noi siamo impegnati ad eccellere nei prodotti e nei servizi mediante la Gestione Totale della Qualità. Il programma di Assicurazione della Qualità, attuato in tutto il Gruppo, ci consentirà di avere standard qualitativi conformi a quelli internazionali e sotto il controllo di Enti di sorveglianza indipendenti. Richiederemo la conformità a questi standard qualitativi anche ai nostri fornitori, sviluppando con loro una cooperazione di reciproco vantaggio info@cuboconsulenza.com 8

9 Il continuo miglioramento innovativo delle nostre tecnologie, delle strategie/strumenti di mercato e del servizio di assistenza è essenziale per il nostro successo. Noi intendiamo stimolare la creatività, il lavoro di gruppo e l iniziativa personale in tutti gli aspetti della nostra attività ed i risultati dell innovazione saranno evidenti e premiati. 17 Noi desideriamo essere un membro gradito e rispettato della nostra Comunità. Siamo fortemente impegnati a mantenere sicuro e salubre l ambiente e la migliore qualità nelle condizioni di lavoro, utilizzando appropriate ed aggiornate tecnologie e metodologie di gestione info@cuboconsulenza.com 9

10 Il nostro personale è la nostra più grande forza. Noi siamo determinati a creare un contesto di lavoro in cui l aperto dialogo e il mutuo rispetto siano incoraggiati, permettendo a ciascuno di realizzare tutte le sue potenzialità mediante la partecipazione, la comunicazione e la delega di responsabilità. 19 Schema concettuale che coordina gli obiettivi, le politiche e le linee di condotta principali di un organizzazione in una sintesi unitaria e coerente Chi siamo? Che cosa vogliamo? Dove vogliamo andare? 20 info@cuboconsulenza.com 10

11 Non sono codificate, ma esistono nel pensiero, nel comportamento, nel vissuto nelle azioni quindi Multinazionale bolognese: GABBIONI sistemi di fondazione per costruzioni e per il contenimento idrogeologico : Ragâz, nuêter a fén dal grand fil d fêr inturzinê info@cuboconsulenza.com 11

12 e' l'insieme delle relazioni tra le persone ed i gruppi che operano nell'azienda e' la distribuzione dell'autorita e e delle responsabilita all'interno dell'azienda Le principali forme di struttura organizzativa STRUTTURA MONOCENTRICA E MONOFUNZIONALE (GERARCHICA) STRUTTURA DECENTRATA E INTEGRATA VERTICALMENTE (FUNZIONALE) STRUTTURA DECENTRATA CON UNITA' OPERATIVE AUTONOME (DIVISIONALE) STRUTTURA PER PROGETTO STRUTTURA A MATRICE STRUTTURA "NON STRUTTURA" (A TEAM) 24 info@cuboconsulenza.com 12

13 La struttura GERARCHICA RIPRODUZIONE DEI POTERI DEL VERTICE IN AMBITI DI AZIONE SEMPRE PIU' RISTRETTI (DELEGA DI AUTORITA') I POTERI DI COMANDO, CONTROLLO, PUNIZIONE, RIMANGONO QUALITATIVAMENTE INALTERATI E MUTANO SOLO QUANTITATIVAMENTE (FRAZIONAMENTO PROGRESSIVO) IL COORDINAMENTO E' ASSICURATO DAL SISTEMA DI RELAZIONI VERTICALE 25 La struttura FUNZIONALE SUDDIVISIONE DEL POTERE D'AGIRE E DI RESPONSABILITA' SECONDO PARTICOLARI AREE DI COMPETENZA PROFESSIONALE (DELEGA SPECIALISTICA) FUNZIONI DI LINEA IMPEGNATE SU COMPITI CHE HANNO RELAZIONE DIRETTA CON IL RISULTATO FINALE DELL'AZIENDA (PRODUZIONE, VENDITE) FUNZIONI DI STAFF VOLTE AD ASSICURARE LE ATTIVITA' DI SUPPORTO E SERVIZIO (MANUTENZIONE, AMMINISTRAZIONE, ecc.) RAGIONI DIMENSIONALI E/O STORICHE FANNO ASSUMERE VIA VIA SEMPRE MAGGIORE IMPORTANZA ALLE FUNZIONI DI STAFF IL COORDINAMENTO E' GARANTITO DAL SISTEMA DI RELAZIONI ORIZZONTALE 26 info@cuboconsulenza.com 13

14 La struttura FUNZIONALE DIREZIONE GENERALE DIREZIONE AMM.VA DIREZIONE COMM.LE DIREZIONE PRODUZIONE DIREZIONE PERSONALE DIREZIONE TECNICA Prodotti A, B, C,...n 27 La struttura DIVISIONALE CREAZIONE ALL'INTERNO DELL'AZIENDA DI SOTTOSISTEMI DOTATI DI AMPIO POTERE D'AZIONE CHE RIPRODUCONO PARZIALMENTE LA STRUTTURA DELL'INTERO SISTEMA DUPLICAZIONE DELLE FUNZIONI, CON DIPENDENZA GERARCHICA DAL RESPONSABILE DIVISIONALE E FUNZIONALE DAGLI ENTI CENTRALI PIANIFICAZIONE CENTRALIZZATA ED ACCENTRAMENTO DEI SERVIZI CHE CONSENTONO ECONOMIE DI SCALA (EDP, ACQUISTI, ecc.) IL COORDINAMENTO E' GARANTITO DAL SISTEMA DI RAPPORTI TRA DIVISIONI (COMITATI INTERDIVISIONALI) 28 info@cuboconsulenza.com 14

15 La struttura DIVISIONALE DIREZIONE GENERALE DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO DIREZIONE CENTRALE DEL PERSONALE DIREZIONE CENTRALE TECNICA DIREZIONE CENTRALE MARKETING DIVISIONE A DIREZIONE AMM.VA DIREZIONE PERSONALE DIREZIONE PRODUZIONE DIREZIONE VENDITE DIVISIONE B DIVISIONE C 29 La struttura per PROGETTO SI HA UNA STRUTTURA PER PROGETTO QUANDO, NELL'AMBITO DI UNA STRUTTURA DI TIPO TRADIZIONALE, SI CREA IL RUOLO DI UNO O PIU' PROJECT MANAGER, CUI VIENE AFFIDATO IL COMPITO DI PIANIFICARE E CONTROLLARE L'ATTIVITA' DI UN PROGETTO (NORMALMENTE DI LUNGA DURATA) ATTORNO AL QUALE LAVORANO FULL-TIME UN CERTO NUMERO DI SPECIALISTI. GENERALMENTE, AL COMPLETAMENTO DEL PROGETTO, IL GRUPPO SI SCIOGLIE, I VARI ESPERTI RIENTRANO NEI RISPETTIVI SETTORI FUNZIONALI E LA STRUTTURA COMPLESSIVA RIASSUME IL SUO ASSETTO INIZIALE info@cuboconsulenza.com 15

16 La struttura per PROGETTO DIREZIONE GENERALE DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO DIREZIONE CENTRALE DEL PERSONALE DIREZIONE CENTRALE TECN./PRO D. DIREZIONE CENTRALE MARKETING PROGETTO JUPITER PROGETTO APOLLO PROGETTO VENUS 31 Distribuzione dei compiti STRATEGIE ORGANIZ- ZAZIONE ESECUZIONE ALTA DIREZIONE MEDIA DIREZIONE QUADRI 32 info@cuboconsulenza.com 16

17 Gerarchica Eliocentrica Ruoli e Poteri non coincidenti Anarchica Il problema: Distribuzione dei compiti nelle PMI STRATEGIE ORGANIZ- ZAZIONE ESECUZIONE ALTA DIREZIONE MEDIA DIREZIONE QUADRI 34 info@cuboconsulenza.com 17

18 L INNOVAZIONE e Le diverse Tipologie di Azienda Pianificazione (come) Pianificazione su previsione (per magazzino) MAKE TO STOCK Pianificazione su ordine MAKE TO ORDER Prodotto (cosa) Prodotto standard Prodotto personalizzato BENI DI LARGO CONSUMO BENI STRUMENTALI CON ATTREZZATURE INTERCAMBIABILI (macchine movimento terra) BENI STRUMENTALI STANDARDIZZATI (macchine utensili) BENI STRUMENTALI DEDICATI (linee di lavorazione/ assemblaggio automatizzate) (GESTIONE PER COMMESSA) info@cuboconsulenza.com 18

19 L INNOVAZIONE: diverse strategie per le diverse Aziende Pianificazione Per Magazzino Su ordine Produzione Personalizzata Standard Mission / Business Driven Prodotto Business / Custom Driven Configurabilità delle Funzioni Processo Business / Custom Driven Servizio Processo Custom Driven Funzioni Normalizzazione Planning di Commessa Diversi ruoli del progetto: diversi tempi e diverse sincronizzazioni in azienda Prodotto standard: si tratta di prodotti il cui ciclo di vita è caratterizzato da una sequenzializzazione definita. In questi casi l azienda è propositiva di soluzioni al mercato Identificazione del fabbisogno Progettazione della soluzione Produzione Vendita Distribuzione Prodotto personalizzato: si tratta di prodotti in cui il ciclo di vita è caratterizzato da una forte sovrapposizione di fasi In questi casi l azienda è trainata dal mercato Identificazione del fabbisogno Progettazione della soluzione Vendita Produzione Installazione e Collaudo info@cuboconsulenza.com 19

20 Vecchio Mercato Vecchio Nuovo Riduzione dei Costi Benchmarking Nuovi Materiali Prodotto Nuovo Nuove funzioni Nuove Tecnologie Migliori Performance Industrializzazione 20

21 Il prodotto innovazione : definizione e caratteristiche e il mercato e l offerta di innovazione nelle PMI Strategie di marketing management per i Laboratori di ricerca: analizzare i bisogni del cliente impresa, generare valore e diventare un fornitore di qualità chiaro : Definire il Problema in modo Costi di prodotto Tempi di progetto : i vincoli di progetto info@cuboconsulenza.com 21

22 La fase iniziale del processo di innovazione di prodotto/processo è la individuazione delle funzioni desiderate Non definire le funzioni significa non definire gli obiettivi Non definire gli obiettivi significa Intento del progetto o requisito tecnico Scritta in formato verbo-nome misurabile Rappresentazione di tutti i desideri, le esigenze e i requisiti, sia dichiarati che non, pertuttiiclientiesistemi info@cuboconsulenza.com 22

23 Verbo Nome Indica azione, frequenza, esistenza Generare Controllare Distribuire Trattenere Impedire Indica ciò cui si riferisce l azione Luce Velocità Carburante Guida del sedile Ruggine COME? Primo Livello Secondo Livello PERCHE? Terzo Livello info@cuboconsulenza.com 23

24 COME? PERCHÈ? Regolare Faro anteriore Permettere / Mantenere la capacità di regolazione orizzontale Mantenere l impostazione 10 anni, 150.,000 miglia Permettere / Mantenere la capacità di regolazione r verticale Mantenere l impostazione 10 anni, miglia Regolare fascio luce orizz. Posiz. il faro orizzontalmente 10 anni, miglia Regolare fascio luce vert Posiz. il faro verticalmente10 anni, miglia Fare 3 caffè Contenere Acqua Mantenere la pressione Contenere polvere di caffè Contenere bevanda calda Essere Sicura Garantire isolamento manico Essere bilanciata Essere Ergonomica Facilmente svitabile Consentire inserimento dita nel manico Essere Pulibile Ampia apertura coperchio Estrazione contenitore polvere facilitata info@cuboconsulenza.com 24

25 25

26 Mantenere sotto controllo i processi di vendita per garantire la redditività Strutturare le operazioni in processi per evitare la replicazione delle attività Rendere rintracciabili e correlate le informazioni Garantire un reportingbasato su informazioni robuste e sincronizzate Pag. 8 Amministrazione Multiazienda e Multilingua Gestione Finanziaria di gruppo Generazione automatica dei documenti e delle registrazioni per tutti i processi intecompany Visione disponibilità e giacenza su tutti i magazzini del gruppo durante le sessioni indipendentemente dall azienda in cui si sta operando Gestione dei documenti collegati in un flusso (es. ordine, ddt, fattura) come entità separate e disponibilità di un navigatore grafico tra i documenti Uso dei codici alias per gli articoli di clienti e fornitori Workflow essenziali di autorizzazione, segnalazione , avvisi scadenza Possibilità di allegare documenti in formato libero ai documenti strutturati del sistema informativo info@cuboconsulenza.com 26

27 management management e RISK management Management Ma prima ancora info@cuboconsulenza.com 27

28 Comitato di Direzione Comitato di Controllo Capo Progetto RIZZOLI Capo Progetto DERGA Key User Key User Key User Gruppo di Progetto Gruppo di Progetto Gruppo di Progetto 28

29 COMPOSIZIONE Direzione Amministrazione Finanza e Controllo Direzione Lavori Rizzoli Capo Progetto Derga DEFINISCE : obiettivi a lungo termine Key User variazioni rilevanti del progetto RESPONSABILITA : Comitato di Direzione Comitato di Controllo Capo Progetto RIZZOLI Capo Progetto DERGA Key User valida gli impatti organizzativi Key User facilita i cambiamenti risolve le controversie COMPOSIZIONE Direzione Lavori Rizzoli (R. Fabbri) Capo Progetto Derga (O. Bevilacqua / A. Gervasi) DEFINISCE : priorità piano del progetto Key User RESPONSABILITA : individua i fabbisogni di risorse Comitato di Direzione Comitato di Controllo Capo Progetto RIZZOLI Capo Progetto DERGA Key User garantisce la comunicazione controlla lo stato dell avanzamento lavori Key User risolve le problematiche interfunzionali individua gli impatti organizzativi attua i cambiamenti info@cuboconsulenza.com 29

30 COMPETENZE : Trasferire il know how sui processi aziendali ai consulenti Completare le specifiche funzionali Definire i criteri di test (casi prova e risultati attesi) Addestrare gli utenti finali RESPONSABILITA Identificare le esigenze e gli impatti delle variazioni Trasmettere i bisogni ai consulenti Monitorare l esecuzione delle attività dei gruppi di progetto nei tempi previsti Gestire le problematiche emerse in sede di analisi e modellazione del sistema Acquisire knowhowsu SAP e trainigon the job Testare e documentare i rilasci Ottenere il consenso degli utenti Comitato di Direzione Comitato di Controllo Capo Progetto RIZZOLI Capo Progetto DERGA Key User Key User Key User COST management TIME management QUALITY e RISK management DOCUMENT Management info@cuboconsulenza.com 30

31 Quanto valore deve contenere una funzione? Costruire il QualityFunctionDeploymente quindi la CASA DELLA QUALITÀ INDIVIDUARE *le funzioni primarie; *le funzioni secondarie; che devono essere soddisfatte al fine di rendere ben accetto il prodotto all utilizzatore. I requisiti tecnici devono essere definiti per il soddisfacimento delle funzioni I componenti del prodotto sono mezzi che sono stati individuati per il soddisfacimento delle funzioni richieste info@cuboconsulenza.com 31

32 *scrivere ad inchiostro; *essere sicura; *essere maneggevole; *scrivere uniforme; *essere affidabile; *avere autonomia; *essere ricaricabile; *avere un estetica piacevole; *non subire alterazioni nel tempo; *possibilità di aggancio al taschino; *permettere una facile manutenzione; *resistere agli urti FUNZIONI PUNTI PRIORITA N. DESCRIZIONE 1 Scrivere ad inchiostro 2 Essere sicura Essere maneggevole 4 Scrivere uniforme 5 Essere affidabile 6 Avere autonomia Essere ricaricabile 8 Avere un estetica piacevole 9 Non subire alterazioni 10 Possib. di aggancio tasch. 11 Permettere manutenzione 12 Resistere agli urti LM 64 info@cuboconsulenza.com 32

33 FUNZIONI/COMPO NENTI N. DESCRIZIONE CORPO POSTER. ANELLO FILET. ANELLO DI TENUTA CORPO ANT. PENNINO CAPPUC. CLIPS MAR- CHIO 1 Scrivere ad inchiostro 2 Essere ricaricabile Possib.aggancio taschino 4 Avere un estetica piacevole 5 Essere sicura Avere autonomia TOT 7 Essere affidabile Scrivere uniforme Essere maneggievole 10 Permettere manutenzione 11 Resistere agli urti Non subire alterazioni info@cuboconsulenza.com 33

34 Basamento trasporto e pressore gruppi levigatori teste vernicitura colonne cabina con lampade torre filtrante gruppo pressurizzazione quadro elettrico COSTO PER FUNZIONE % COSTO PER FUNZIONE VALORE Impermeabilizzare il bordo alla velocità di 25m/min in modo uniforme ,5 24,5 37% 6 Garantire cambio profilo in 50 minuti 1 1 0,1 0,5 0,5 3,1 5% 5 Lavorare diverse dimensioni senza setup (su commessa) % 5 Ridurre le interruzioni 2 0,7 2,7 4% 5 Possibilità di interfacciare la macchina con automatismi di carico e scarico 2 0,5 2,5 4% 5 Garantire cambio colore in 30 minuti 0,1 5 5,1 8% 4 Limitare il consumo energetico ,5 2 6,5 10% 4 Ridurre lo spreco di vernice 0,1 1 1,1 2% 3 Manutenibilità 1 1 0,5 0,5 0,5 3,5 5% 2 Robustezza 7 2 0,5 0,5 0,5 10,5 16% 1 Possibilità di essere modificata successivamente % 0 Costo x , ,5 6,5 66,5 COST management TIME management QUALITY management DOCUMENT Management info@cuboconsulenza.com 34

35 KO Months before Job Vehicle SI PR CP CC LR LS J1 FS Kick Off SC Strategic Intent PH Strategic Confirmation System Components PA ST Proportions & Hardpoints Surface Program Transfer Approval PT Product Change Launch Final Readiness Cut-Off Sign-Off Status* Confirmation Launch Job 1 Powertrain Design Complete Prototype Readiness * Europe only! 69 info@cuboconsulenza.com 35

36 SCALABILITÀ 36

37 COST management TIME management QUALITY e RISK management DOCUMENT Management Verifica Material tests Durability tests Computation models Computer simulations etc. Validazione Manufacturing trials Assembly trials Functional trials etc. Produzione Capability Capacity t Evento e.g. Prototype build Evento J1 Un processo di svilupporichiedeentrambe le attività. I risultati delle Verifiche e delle Validazioni dipendono spesso dal punto di vista degli osservatori, quindi i requisiti devono essere espressinelmodo più chiaro possibile. info@cuboconsulenza.com 37

38 Verifica Validazione Produzione D- FMEA t Operativo P- FMEA CP APQP Documentale PPAP SPC MSA Concept Program Approval Plan & Define Prototype Launch Phase Phase Job 1 Product Design & Development Process Design & Development Prototype Build Product- & Process Validation Production Feedback Assessment & Corrective Actions t info@cuboconsulenza.com 38

39 APQP Elements 1. Sourcing Decision 2. Customer Input Requirements 3. Craftsmanship 4. Design-FMEA 5. Design-& & Manufacturing Reviews 6. Design Verification Plan & Report 7. Subcontractor APQP Status status 8. Facilities, Tools & Gauges 9. Prototype Build Control Plan 10. Prototype Builds 11. Drawings & Specifications 12. Team Feasibility Commitment 13. Manufacturing Flowchart 14. Process-FMEA 15. Measurement System Analyses 16. Pre-Launch Control Plan 17. Operator Process Instructions 18. Packaging Specifications 19. Production Trial Run 20. Production Control Plan 21. Preliminary Process Capability Study 22. Production Validation Testing 23. Part Submission Warrant (PSW) PPAP Requirements 1. Design Records 2. Engineering Change Documents 3. Customer Engineering Approval 4. Design-FMEA 5. Process Flowchart 6. Process-FMEA 7. Control Plan 8. Measurement System Analyses 9. Dimensional Results 10. Material-& & Performance Test Results 11. Initial Process Capability Study 12. Qualified Laboratory Documentation 13. Appearance Approval Report 14. Sample Production Parts 15. Master Sample 16. Checking Aids 17. Customer Specific Requirements 18. Part Submission Warrant (PSW) APQP Elements PPAP Requirements Supplier Engagement Process 1. Sourcing Decision 2. Customer Input Requirements Craftsmanship Sourcing Decision Design-FMEA Customer Input Requirements Design-& Craftsmanship & Manufacturing / Appearance Reviews Approval 6. Design Report Verification Plan & Report Subcontractor Design-FMEA APQP Status status Facilities, Design-& & Tools Manufacturing & Gauges Reviews Design Prototype Verification Build Control Plan Plan & Report / 10. Material-& Prototype & Builds Performance Test Results Subcontractor Drawings & Specifications APQP Status Facilities, Team Feasibility Tools & Commitment Gauges Prototype Manufacturing Build Flowchart Control Plan Prototype Process-FMEA Builds Drawings Measurement & Specifications System Analyses / Design 16. Records Pre-Launch Control Plan Engineering Operator Process Change Instructions Documents Team Packaging Feasibility Specifications Commitments / 19. Customer Production Engineering Trial Run Approval Manufacturing Production Control Process Plan Flowchart Process-FMEA Preliminary Process Capability Study Measurement Production Validation System Analyses Testing 23. Part Submission Warrant (PSW) 1. Design Records 2. Engineering Change Documents Customer Qualified Laboratory Engineering Documentation Approval Design-FMEA Checking Aids Process Pre-Launch Flowchart Control Plan Process-FMEA Operator Process Instructions Control Packaging Plan Specifications Measurement Production Trial System Run Analyses Dimensional Production Control Results Plan Material-& dimensional & Performance Results Test Results Initial Process Capability Study Qualified Production Laboratory Validation Documentation Testing Appearance Part Submission Approval Warrant Report (PSW) Sample Bulk Material Production Requirements Parts Master Sample Sample Parts Checking Master Sample Aids Customer Record of Compliance Specific Requirements 18. Part Submission Warrant (PSW) info@cuboconsulenza.com 39

40 APQP (Advanced Product Quality Planning) POTENTIAL FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS Item Function Potential Failure Mode Potential Effect(s) of Failure S e v C l a s s Potential Cause(s)/ Mechanism(s) of Failure O c c u r Current Design Controls Prevention Detection D e t R. e P. c N. Recommended Action(s) Responsibility & Target Completion Date Action Results Actions S O D R. Taken e c e P. v c t N. What are the Functions, Features or Requirements? What are the Effect(s)? How bad is it? What can be done? Design Changes Process Changes Special Controls Changes to Standards, Procedures, or Guides What can go wrong? No Function Partial/Over Function/Degraded Over Time Intermittent Function Unintended Function info@cuboconsulenza.com 40

41 Ite m F u n c tio n P o te n tia l F a ilu re M od e Po t e n tia l E f fe c t (s ) o f F a ilu re S e v C l a s s Po t e n tia l C a u s e ( s )/ M e c h a n is m (s ) of Failure O c c u r C ur re n t D e s ign C o nt ro ls P re ve n tio n D e te ctio n D c R. P. N. R e c o m m e n d e d A c tio n (s ) R e s p o ns ib ility & T a rg e t C om p le tio n D a te Action Results A c tio n s S O T a k e n e c v c D e t R. P. N. 4 ugio2011 P O T E N TIA L F A ILU R E M O D E A N D EF FE C T S A N A L Y S IS e t e Funzione 1 Funzione 2 Funzione 3 Funzione 4 Funzione n Modalità di guasto potenziali: Nessuna funzione Funzione parziale/eccessvia degradata nel tempo Funzione intermittente Funzione non voluta info@cuboconsulenza.com 41

42 FMEA applicata al Progetto S=9 S=10 YC Yes critical POTENTIAL FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS Item Function Potential Failure Mode Potential Effect(s) of Failure C S ev lass Potential Cause(s)/ Mechanism(s) of Failure O cc u r Current D Design et Controls R. Prevention e P. Detection c N. Recommended Action(s) Responsibility & Target Completion Date Action Results Actions S O D R. Taken ev cc et P. N. Quali sono le cause? Quanto spesso accade? Che cosa si può fare? Modifiche del progetto Modifiche di processo Controlli speciali Cambiamenti di standards, procedure o guide Cosa può andare male? Nessuna funzione Funzione parzialeeccessiva degradata nel tempo Funzione intermittente Funzione non prevista info@cuboconsulenza.com 42

43 POTENTIAL FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS Item Function Potential Failure Mode Potential Effect(s) of Failure C l S a e s v s Potential Cause(s)/ Mechanism(s) of Failure O c c u r Current Design Controls Prevention Detection D e t R. e P. c N. Recommended Action(s) Responsibility & Target Completion Date Action Results Actions S O D R. Taken e c e P. v c t N. Funzione 1 Modalità di Guasto 1 Modalità di Guasto 2 Modalità di Guasto n PERCHÈ? M E P E M info@cuboconsulenza.com 43

44 FMEA applicata al Progetto S=9 S=10 S=5-8 O=4-10 YC Yes critical YS Yes significant POTENTIAL FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS Item Function Potential Failure Mode Potential Effect(s) of Failure C S ev lass Potential Cause(s)/ Mechanism(s) of Failure O cc u r Current D Design et Controls R. Prevention e P. Detection c N. Recommended Action(s) Responsibility & Target Completion Date Action Results Actions S O D R. Taken e cc et P. v N. Che cosa si può fare? Modifiche del progetto Modifiche di processo Controlli speciali Cambiamenti di standards, procedure o guide Cosa può andare male? Nessuna funzione Funzione parzialeeccessiva degradata nel tempo Funzione intermittente Funzione non prevista Come si può prevenire e rivelare questo? Quanto è efficace questo metodo per rivelare il guasto? info@cuboconsulenza.com 44

45 Item Model Year / Vehicle(s): Core Team: Potential Failure Mode and Effects Analysis Process Responsibility: Key Date: FMEA Number: Page 1 of 1 Prepared by: FMEA Date ( Orig): (Rev) Process Purpose Potential Failure Mode Potential Effect(s) of Failure S e v C l a Potential Cause(s)/ Mechanisms O c c Current Process Controls D e t R P N Recommended Action(s) Responsibility & Target Completion Date Action Results S O Actions e c Taken v c D R e P t N s Failure u e Requirement s r Prev Det c Function 1 Failure 1 Effect 1 (5) Effect 2 (8) 8 Cause 1 2 P1 P2 D1(4) D2(2) 2 32 Rec. Action 1 Rec. Action 2 J. Beam Apr, 1 st J. Walker Apr, 1 st Action Taken 1 Action Taken Effect 3 (2) SC Cause 2 5 Failure 2 Failure 3 Failure 4 Function 2 Function 3 info@cuboconsulenza.com 45

46 1. Severity 2. Severity Occurrence 3. Severity Occurrence Detection. S O D RPN info@cuboconsulenza.com 46

47 S O D RPN Criteria S = 9-10 S = 5-8 & O = 4-10 D-FMEA YC YS P-FMEA Customer relevant Process relevant = CC OS SC ( HI) Prototype Build Control Plan Pre-Launch Control Plan Production Control Plan (Ford FMEA Manual, Version 4.1., 2004, pages: B-31) Component Review Team info@cuboconsulenza.com 47

48 management management e management Management Ma prima ancora info@cuboconsulenza.com 48

49 In funzione dell Utente Esiste in ANAGRAFICA PAZIENTI? Sì : Presentare Storia Paziente No: Caricare Anagrafica Direttamente A C B B = C A validazione del dato FIRMA ELETTRONICA E TRASMISSIONE info@cuboconsulenza.com 49

50 Qualità = Affidabilità Components 99% 97% 92% 98% 96% 94% 95% 94% Sub-Systems Systems 96% 90% 90% 89% Systems 86% 80% Vehicle L eccellenza costa L eccellenza è faticosa L eccellenza è sfuggente /07/ info@cuboconsulenza.com 50

51 Costi: Costo di una Campagna = x Costo di Progettazione $ Design Before Part Before Review Procurement Assembly ($35) ($177) ($368) After Assembly Before Shipment ($17000) Rectification in Market Place ($590000) Reference: American Society for Quality Control $ Design Review ($35) Before Part Procurement ($177) Before Assembly ($368) info@cuboconsulenza.com 51

52 $ Design Review ($35) Before Part Procurement ($177) Before Assembly ($368) After Assembly Before Shipment ($17000) Costo di una Campagna= x Costo di Progettazione $ Design Before Part Before Review Procurement Assembly ($35) ($177) ($368) After Assembly Before Shipment ($17000) Rectification in Market Place ($590000) Reference: American Society for Quality Control info@cuboconsulenza.com 52

53 L eccellenza costa L eccellenza è faticosa L eccellenza è sfuggente /07/2011 Costi: Costo di una Campagna = x Costo di Progettazione $ Design Before Part Before Review Procurement Assembly ($35) ($177) ($368) After Assembly Before Shipment ($17000) Rectification in Market Place ($590000) Reference: American Society for Quality Control info@cuboconsulenza.com 53

54 PMI Contratto Laboratorio di ricerca Cosa vuole ottenere Quanto si vuol mettere in gioco Quale capacità produttiva hanno Quali tecnologie Imprenditore Processi L organizzazione Risorse Umane Come cambierà con l innovazione Quali risorse sono e saranno necessarie Il Mercato Quali sono i costi sostenibili Time to Market Quali sono i rischi Quali competenze Come sarà vissuta l innovazione info@cuboconsulenza.com 54

55 Renato Fabbri CUBO Società di Consulenza Aziendale s.r.l. Via Mazzini 51/ Bologna Tel Mob r.fabbri@cuboconsulenza.com info@cuboconsulenza.com 55

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