NORMATIVA GENERALE. Legge n 421/ a fase. Decreto legislativo. Decreto legislativo n 124/1993. n 503/1992. Decreto legislativo

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1 1 NORMATIVA GENERALE 1 a fase Legge n 421/1992 Decreto legislativo n 124/1993 Decreto legislativo n 503/1992 Decreto legislativo n 585/

2 NORMATIVA GENERALE 2 a fase Legge n 335/1995 Legge n 133/1999 Legge n 53/2000 Legge n 144/1999 Decreto legislativo n 47/2000 Decreto legislativo n 168/ NORMATIVA GENERALE 3 a fase Legge n 243/2004 Decreto legislativo n 252/2005 Legge n 296/2006 Decreto Ministeriale 30 gennaio 2007 (conferimento TFR e FONDINPS) Decreto Ministeriale 30 gennaio 2007 (Fondo di Tesoreria) 4 2

3 NORMATIVA PUBBLICO IMPIEGO Legge n 335/95 Legge n 449/97 Legge n 448/98 Legge n 388/2000 Accordo quadro 21 luglio 1999 Decreto PCM 20 dicembre 1999 Decreto PCM 2 marzo 2001 Accordi di comparto 5 NORMATIVA PUBBLICO IMPIEGO Accordi di comparto Perseo Scuola - Espero Regioni - Autonomie Locali Sanità (accordo 14 maggio 2007) Accordo (5 marzo 2008) per la dirigenza medica Accordo (5 marzo 2008) per la dirigenza sanitaria, tecnica, amministrativa Ministeri Enti pubbl. non economici (accordo 1 ottobre 2007) Sirio 6 3

4 NORMATIVA PUBBLICO IMPIEGO D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 Ulteriore dilazione pagamento TFR per tutti dal NORMATIVA PUBBLICO IMPIEGO D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 Ulteriore dilazione pagamento 105 giorni 6 mesi 24 mesi 8 4

5 9 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile 1 mensilità, o una quota di questa, per ogni anno di lavoro prestato commisurata all ultima retribuzione, così come definito dai CCNL. La quota di mensilità differiva per qualifica (operai o impiegati), per ambito contrattuale o per anzianità lavorativa presso lo stesso datore di lavoro. 10 5

6 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile e legge n 297/82 Equiparazione operai e impiegati e calcolo del trattamento di fine rapporto (T.F.R.) in misura uguale per tutti i dipendenti. La quota annua di TFR, frazionabile a 12 imi, è pari alla retribuzione annua, formata dagli elementi non occasionali, divisa per il coefficiente 13,5. 11 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile e legge n 297/82 L accantonamento è rivalutato alla fine di ciascun anno in base ad un coefficiente formato dalla somma fra il 75% dell indice ISTAT costo vita e l 1,5% In caso di cessazione del rapporto di lavoro in corso d anno l indice ISTAT viene rilevato a quella data e l 1,5% è frazionato a 12 imi. 12 6

7 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Esempio al 31 dicembre 2010 Variazione indice ISTAT = 1,9146% Indice variabile = 75% di 1,9146% = 1,4359% Indice fisso = 1,5% Rivalutazione totale = 2,9359% Netta (-11%) 2,6130% 13 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Esempio al 31 ottobre 2011 Variazione indice ISTAT = 2,7766% Indice variabile = 75% di 2,7766% = 2,0824% Indice fisso = 9/12 di 1,5% 1,2500% Rivalutazione totale = 3,3324% Netta (-11%) 2,9658% 14 7

8 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile e legge n 297/82 In termini di costo del lavoro tale misura, fatta 100 la retribuzione, è pari a: 100 : 13,5 = 7,41% da tale quota viene dedotto, in sede di accantonamento annuo, un importo pari allo 0,50% della retribuzione imponibile ai fini contributivi, portando il costo a: 7,41-0,50 = 6,91% 15 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile e legge n 297/82 A tale costo vanno ovviamente aggiunti gli oneri derivanti dalla rivalutazione della quota maturata da ciascun lavoratore Il costo del TFR è tutto a carico del datore di lavoro poiché lo 0,50% altro non è che una rivalsa a favore del datore, ma destinata al fondo pensioni lavoratori dipendenti 16 8

9 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Settore privato Articolo 2120 codice civile e legge n 297/82 Il TFR è però, soprattutto, una componente della retribuzione la cui erogazione è differita al momento della cessazione del rapporto di lavoro e non è soggetto ad alcun rischio, fatta accezione per il caso di insolvenza del datore di lavoro, vicenda quest ultima che trova però copertura attraverso lo specifico Fondo di Garanzia presso l INPS

10 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Prima di qualunque valutazione di merito, è necessaria una premessa di tipo generale che è legata alla natura previdenziale dei trattamenti di fine servizio dei dipendenti pubblici (gestione attraverso un soggetto terzo ENPAS, IPOST, OPAFS, INADEL) e che indirettamente coinvolge anche i trattamenti di analoga natura gestiti direttamente da alcune tipologie di enti pubblici (EPNE). 19 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il principio affermato dalla giurisprudenza (TAR, Consiglio di Stato, Cassazione, Corte Costituzionale) è quello che essendo la retribuzione imponibile, e quindi quella utile, stabilita dalla legge, solo una norma di identico rango può modificare le voci che compongono detta retribuzione (non la contrattazione collettiva) 20 10

11 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO La Contrattazione Collettiva può invece modificare l entità delle voci previste, così come può accorpare nelle voci già utili altre componenti della retribuzione facendole così diventare a loro volta utili. Tale principio è tranquillamente condiviso dal Ministero del Tesoro. 21 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Enti locali e sanità - Legge n 152/68 Indennità premio fine servizio (ex INADEL) - 1/15 dell 80% della retribuzione degli ultimi 12 mesi di servizio per ogni anno di servizio utile - la retribuzione è formata solo dagli emolumenti fissi e ricorrenti (tabellare, RIA, ad personam) e dalla 13 a mensilità - la IIS utile in parte dal 1974, è dal 1982 definitivamente utile per intero (reale 80%) (Legge n 299/1980 e legge n 297/1982) 22 11

12 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Stato - DPR n 1032/73 Indennità di buonuscita (ex ENPAS) - 1/12 dell 80% dell ultima retribuzione annua per ogni anno di servizio utile - la retribuzione è formata solo dagli emolumenti fissi e ricorrenti (tabellare, RIA, ad personam) e dalla 13 a mensilità - la IIS utile solo al 60% (reale 48%) dal 1994, e al 100% dopo l ultimo CCNL 23 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Parastato - Legge n 70/75 Indennità di anzianità - 1/12 dell 100% dell ultima retribuzione per ogni anno di servizio utile - la retribuzione è formata solo dagli emolumenti fissi e ricorrenti (tabellare, RIA, ad personam) e dalla 13 a mensilità - la IIS utile solo al 30% dal 1994, al 70% dal , al 85% dal e al 100% dal

13 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico La vicenda della indennità integrativa speciale nei comparti diversi da quello delle autonomie locali e sanità, dopo ripetute bocciature di tutti i tentativi di risolvere la questione per via giudiziaria, ha visto la Corte Costituzionale, con sentenza n 243 del 19 maggio 1993, dichiarare la illegittimità costituzionale del DPR n 1032/73 (ENPAS), della legge n 70/75 (Parastato), della legge n 829/73 (IPOST) e della legge n 210/85 (OPAFS), nella parte in cui non prevedevano il computo della I.I.S. nel calcolo della buonuscita o della indennità di anzianità. 25 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico La sentenza non ha però avuto un effetto immediato poiché la stessa Corte, nelle motivazioni, ha spiegato la impossibilità di far caducare repentinamente le norme vigenti, così come la impossibilità di emettere una sentenza additiva, sottolineando invece la necessità di introdurre legislativamente una soluzione improntata al carattere di equità che raccordasse le diverse normative

14 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Ciò è avvenuto con la legge n 87/1994 che ha inserito la IIS nelle misure già indicate (60% Stato o 30% Parastato) dal con contestuale diritto alla riliquidazione dei trattamenti pregressi per i cessati dal servizio dal Tali misure furono funzionali all ottenimento di un trattamento netto identico a parità di anzianità e di retribuzione, tenendo conto degli elementi retributivi, delle formule di calcolo e del trattamento fiscale. 27 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Data Settore pubblico contrattualizzato Sintesi vicenda IIS Ante I.P.S. NO SI (Senza aumenti) 100% 100% 100% 100% 100% 100% I.BU. NO NO NO 60% 100% 100% 100% 100% Ind. Anz. NO NO NO 30% 70% 85% 100% 100% 28 14

15 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Data Settore pubblico contrattualizzato Sintesi vicenda IIS Ante / I.P.S. NO SI SI SI SI SI (Senza aumenti 100% Misura 12 L L L L L L Misura L L L L (D.L. n 12/1977 in legge n 91/1977 e D.L. n 153/1980 in legge n 299/1980) (poi legge n 297/1982) 29 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico non contrattualizzato Sintesi vicenda IIS Data Ante I.BU. NO 60% 60% 30 15

16 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Per i dipendenti dello Stato e del comparto enti locali e sanità il lavoratore concorre al finanziamento del trattamento. Per i dipendenti del comparto del parastato il trattamento è a totale carico dell ente datore di lavoro. 31 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Aliquote finanziamento Soggetti ENPAS INADEL Parastato Ente 7,10% 3,60% 8,33% Lavoratore 2,50% 2,50% 0 Totale (*) 9,60% 6,10% 8,33% (*) Da applicare all 80% della retribuzione utile 32 16

17 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Fatta quindi eccezione per il parastato, per il quale la gestione del trattamento di fine servizio ha caratteristiche molto simili a quelle del settore privato, nel settore pubblico la gestione è affidata all INPDAP (ex INADEL o ex ENPAS) ed ha natura sostanzialmente previdenziale. 33 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Tale gestione, tuttavia, presenta problemi rilevanti tipici di tutte le gestioni finanziarie a ripartizione, all interno dei quali, fra l altro, assume particolare rilevanza ogni variazione significativa dei flussi di ingresso e di uscita dei lavoratori, tant é che in tempi non lontani il legislatore è dovuto intervenire per differire nel tempo (6 mesi) la liquidazione della prestazione (legge n 140/1997)

18 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Settore pubblico Da tale differimento furono esclusi i casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza, per collocamento a riposo d'ufficio a causa del raggiungimento dell'anzianità massima di servizio prevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili nella amministrazione, per inabilità derivante o meno da causa di servizio, nonché per decesso del dipendente. (legge n 140/1997). 35 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 2, comma 5, legge n 335/95 Per i lavori assunti dal 1 gennaio 1996 alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n 29, i trattamenti di fine servizio, comunque denominati, sono regolati in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto

19 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 2, comma 6, legge n 335/95 La contrattazione collettiva nazionale, definisce, nell'ambito dei singoli comparti, entro il 30 novembre 1995, le modalità di attuazione di quanto previsto dal comma 5, con riferimento ai conseguenti adeguamenti della struttura retributiva e contributiva del personale 37 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 2, comma 7, legge n 335/95 La contrattazione collettiva nazionale, nell'ambito dei singoli comparti, definisce, altresì, ai sensi del comma 6, le modalità per l'applicazione, nei confronti dei lavoratori già occupati alla data del 31 dicembre 1995, della disciplina in materia di trattamento di fine rapporto

20 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 2, comma 8, legge n 335/95 Il trattamento di fine rapporto, come disciplinato dall'articolo 1 della legge 29 maggio 1982, n 297, viene corrisposto dalle amministrazioni ovvero dagli enti che già provvedono al pagamento dei trattamenti di fine servizio di cui al comma I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 59, comma 56, legge n 449/97 Fermo restando quanto previsto dalla legge 8 agosto 1995, n 335, al fine di favorire il processo di attuazione delle disposizioni in materia di previdenza complementare viene prevista la possibilità di richiedere la trasformazione dell indennità di fine servizio in trattamento di fine rapporto

21 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Articolo 59, comma 56, legge n 449/97 Per coloro che optano in tal senso una quota della vigente aliquota contributiva relativa all indennità di fine servizio prevista dalle gestioni previdenziali di appartenenza, pari all 1,5 per cento, verrà destinata a previdenza complementare nei modi e con la gradualità da definirsi in sede di specifica trattativa con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. 41 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Gazzetta Ufficiale n 201 del Comunicato dell'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni Accordo quadro nazionale in materia di trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare per i dipendenti pubblici 42 21

22 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L INTRODUZIONE DEL TFR Gazzetta Ufficiale n 111 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 dicembre 1999 Trattamento di fine rapporto e istituzione di forme di previdenza complementare dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche Testo in vigore dal 30 maggio I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR 1 1 Gen Mag Per chi? per tutti i nuovi assunti dal 1 gennaio 2001 (articolo 74, comma 3, legge n 388/2000) per tutti coloro che opteranno per il passaggio al TFR, sia che fossero assunti al , sia che siano stati assunti fra il 1 gennaio 1996 ed il per i lavoratori assunti a tempo determinato dal 30 maggio

23 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR L opzione doveva essere presentata entro il 2001, prorogata al 2005, ancora al 2010 e con l ultimo accordo ( ) al 31 dicembre 2015 ha effetto dalla data in cui viene presentata comporta la automatica adesione alla previdenza complementare 45 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR L opzione per coloro che optano verrà calcolato il trattamento spettante (Buonuscita, IPS, Indennità anzianità) alla data dell opzione in base alle preesistenti normative tale quota base verrà poi successivamente incrementata dagli accantonamenti annui e dalle rivalutazioni previste dalla normativa del TFR 46 23

24 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR Il TFR viene però gestito interamente dall INPDAP al quale continuano a fluire le contribuzioni versate dalle amministrazioni La contribuzione viene calcolata sulla stessa base imponibile prevista dalla vecchia normativa Non vi è quindi alcun incremento di costi anche se il lavoratore percepisce formalmente una prestazione più elevata 47 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR Come viene calcolato l accantonamento annuo? In misura percentuale pari a quella di fatto dei dipendenti privati (6,91%) Prendendo a riferimento le stesse voci della retribuzione già utilizzate per il calcolo dei precedenti trattamenti, ma al 100%, salva la facoltà della contrattazione di inserire nuove voci 48 24

25 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR Retribuzione: Intero stipendio tabellare Intera indennità Integrativa Speciale Intera tredicesima mensilità Intera retribuzione individuale di anzianità Interi altri emolumenti già utili in base alle preesistenti norme dei precedenti trattamenti Interi altri emolumenti individuati dalla contrattazione di comparto 49 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR CCNL Autonomie Locali ( ) Art. 49 Trattamento di fine rapporto di lavoro 1. La retribuzione annua da prendersi a base per la liquidazione del trattamento di fine rapporto di lavoro ricomprende le seguenti voci: a) trattamento economico iniziale; b) incrementi economici correlati alla progressione economica nella categoria; c) indennità integrativa speciale; d) tredicesima mensilità; e) retribuzione individuale di anzianità; f) retribuzione di posizione; g) indennità di direzione di L di cui all'art.17, comma 3, del CCNL dell' ; h) indennità di vigilanza di L e di L cui all'art.37,comma 1, lett. b) del CCNL del ; i) indennità del personale educativo degli asili nido di L annue lorde di cui all'art.37, comma 1, lett. c, del CCNL del ; indennità del personale insegnante delle scuole materne, delle scuole elementari e delle scuole secondarie di L annue lorde, di cui all'art.37, co.1, lett. d) del CCNL del ; indennità del personale docente di cui all'art.32-bis del presente CCNL; j) indennità di L annue lorde per il personale docente dei centri di formazione professionale; k) indennità specifica per il personale appartenente alla ex terza e quarta qualifica professionale di L ; l) assegni ad personam non riassorbibili

26 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei segretari comunali e provinciali per il quadriennio normativo e per il Biennio economico (16 maggio 2001) Articolo 56 Trattamento di fine rapporto di lavoro 1. La retribuzione da prendersi a base per la liquidazione del trattamento di fine rapporto di lavoro del segretario ricomprende le seguenti voci: - trattamento stipendiale di fascia; - indennità integrativa speciale; - retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita; - retribuzione di posizione; - maturato economico annuale, ove spettante; - retribuzione aggiuntiva del segretario titolare di segreteria convenzionate; - diritti di segreteria 51 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR CCNL integrativo Ministeri ( ) Art. 32 (Trattamento di fine rapporto) 1. La retribuzione annua da prendersi a base per la liquidazione del trattamento di fine rapporto di lavoro ricomprende le seguenti voci: a) Trattamento economico tabellare, comprensivo della posizione super ove acquisita; b) Retribuzione individuale di anzianità comprensiva della maggiorazione per esperienza professionale - ex art. 9 D.P.R. 44/1990 ed ex art. 47 D.P.R. 266/1987; c) Indennità integrativa speciale; d) Indennità di amministrazione di cui all'articolo 33 del CCNL sottoscritto il ; e) Indennità di posizione, di cui all'art. 18 del CCNL sottoscritto il ; f) Tredicesima mensilità; g) Assegni ad personam - ove spettanti - sia non riassorbibili che riassorbili limitatamente alla misura ancora in godimento all'atto della cessazione dal servizio

27 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il passaggio al TFR CCNL integrativo del CCNL del comparto sanità ( ) Art. 46 Trattamento di fine rapporto di lavoro 1. La retribuzione annua da prendersi a base per la liquidazione del trattamento di fine rapporto di lavoro ricomprende le seguenti voci: a) trattamento economico iniziale di cui alla tabella B, colonna E, prospetto n.2 del CCNL relativo; al biennio economico ; b) fasce economiche di sviluppo professionale in godimento ai sensi dell art. 30, comma 1, lettera b) del CCNL 7 aprile 1999; c) indennità integrativa speciale; d) tredicesima mensilità; e) retribuzione individuale di anzianità; f) eventuali assegni ad personam, ove spettanti, sia non riassorbibili che riassorbibili limitatamente alla misura ancora in godimento all atto della cessazione dal servizio; g) indennità di funzione per posizione organizzativa; h) indennità professionali specifiche; i) indennità di coordinamento di cui all art. 10 del CCNL relativo al II biennio economico Il presente articolo entra in vigore dal 31 dicembre I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto Università per il biennio economico (13 maggio 2003) Articolo 5 Incremento dell indennità di ateneo A decorrere dal 1 gennaio 2001 le misure individuali dell indennità di ateneo previste dall art. 65 del CCNL del 9 agosto 2000 sono rideterminate nelle misure indicate nella tabella 3. L indennità di cui al presente articolo continua ad essere erogata con le modalità in corso e, a decorrere dal 1 gennaio 2001, è considerata utile ai fini del calcolo della base per l indennità di buonuscita. Fino alla definizione della tabella di cui al comma 2 dell art. 51 del CCNL 9 agosto 2000, l incremento dell indennità di cui al presente articolo rispetto ai corrispondenti valori stabiliti dal CCNL 9 agosto non viene considerata ai fini del trattamento economico di cui all art. 31 del DPR n. 761/79, salvo eventuale riassorbimento. La copertura degli oneri conseguenti agli aumenti ed all inclusione nella base di calcolo per l indennità di buonuscita dell indennità di cui al presente articolo è assicurata con le risorse corrispondenti all 1% del monte salari

28 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO La trattenuta del 2,50% Per tutti i nuovi assunti e per gli optanti la introduzione del TFR comporta la soppressione della trattenuta del 2,50% a carico del lavoratore Tale soppressione deve avvenire con invarianza della retribuzione imponibile ai fini fiscali, della retribuzione netta, di quella utile ai fini previdenziali e di quella di riferimento ai fini contrattuali 55 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO La trattenuta del 2,50% L invarianza viene realizzata attraverso la riduzione della retribuzione lorda di un importo pari al contributo soppresso ed attraverso un incremento figurativo di pari importo ai fini previdenziali e del calcolo del TFR, nonché ad ogni fine contrattuale e della determinazione della massa salariale ai fini contrattuali

29 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO La trattenuta del 2,50% Si noti che anche per l'ente datore di lavoro si è realizzata l'invarianza dei costi, poiché ad un aumento del contributo dovuto all'ex INADEL o all ex ENPAS (tutto il 6,10% o il 9,60% a carico dell'ente) corrisponde una diminuzione della retribuzione lorda di pari importo; nulla cambia per gli altri oneri previdenziali dovuti all'inpdap. 57 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L abbandono delle vecchie regole Servizi utili per TFS: - servizio di ruolo; - servizi pre-ruolo di durata continuativa > 1 anno; - servizi pre-ruolo ante maggio 1968 se prestati in posti vacanti in organico (INADEL); - servizi e periodi riscattati

30 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L abbandono delle vecchie regole Novità per iscrizione a TFS: Per ex ENPAS - più servizi fuori ruolo di durata singola inferiore all anno, senza soluzione di continuità, ma complessivamente superiori ad 1 anno presso la stessa o diverse amministrazioni statali, fanno insorgere il diritto alla iscrizione e alla maturazione del TFS. 59 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO L abbandono delle vecchie regole Novità per iscrizione a TFS: Per ex INADEL - più servizi fuori ruolo di durata singola inferiore all anno, senza soluzione di continuità, ma complessivamente superiori ad 1 anno, solo presso la stessa amministrazione, fanno insorgere il diritto alla iscrizione e alla maturazione del TFS

31 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO I periodi riscattabili per la buonuscita In linea di principio gli iscritti al Fondo di previdenza e credito possono riscattare i servizi non statali ed i periodi di tempo di cui è prevista la computabilità come servizio effettivo ai fini del trattamento di quiescenza dei dipendenti dello Stato". (articoli 15 e 24DPR n 1032/1973) 61 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO I periodi riscattabili per la buonuscita Sono quindi riscattabili: - I servizi non di ruolo; - I servizi computabili - Il servizio militare anteriore all 87 - Le maggiorazioni di servizio - Il corso di laurea - I corsi di specializzazione - ecc 62 31

32 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO I periodi riscattabili per la IPS In linea di principio l entrata in vigore della legge n 152/1968 ha chiuso tutta una serie di opportunità avendo circoscritto l istituto del riscatto ai periodi di studio e ai diversi periodi che in qualche modo sono utili ai fini pensionistici. 63 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO I periodi riscattabili per la IPS Sono quindi riscattabili: - Diversi periodi anteriori al 2 aprile 1968 non supportati da iscrizione INADEL - Il servizio militare prestato prima del 30 gennaio Il corso legale di laurea e di specializzazione - Diplomi vari rilasciati da scuole universitarie o acquisiti dopo il diploma di scuola media superiore 64 32

33 I TRATTAMENTI DI FINE RAPPORTO La semplicità delle nuove regole Servizi utili per TFR: - la durata del rapporto di lavoro; - fanno eccezione i soli mesi di inizio e fine rapporto, per i quali vale la regola della durata non inferiore a 15 giorni; - tale regola non incide tuttavia sugli adempimenti contributivi che vanno effettuati sulla retribuzione comunque percepita. 65 I TRATTAMENTI DI FINE RAPPORTO La semplicità delle nuove regole Servizi riscattabili per TFR: - il personale in servizio a tempo determinato alla data del 30 maggio 2000, iscritto quindi immediatamente a regime TFR, può riscattare i precedenti servizi a tempo determinato; - nessun altro periodo o servizio è poi riscattabile

34 I TRATTAMENTI DI FINE RAPPORTO La complicazione nuove regole Non essendo il diritto alla percezione del TFR rapportato alla cessazione del rapporto di lavoro, bensì ancora una volta alla cessazione del servizio, restano tutte le problematiche del personale che muta la propria posizione nell ambito della pubblica amministrazione. 67 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti A partire dal 1 gennaio 2011, tutti coloro che non sono già a TFR (quindi già in servizio al o soggetti non contrattualizzati) vedranno applicate pro quota le disposizioni di cui all articolo 2120 del Codice civile, quindi tutti passeranno a TFR? Circolare INPDAP n 17 del 8 ottobre

35 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Sull ambito di applicazione la norma è chiara: lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Altrettanto chiara è l individuazione dei soggetti ai quali la norma si applica, poiché si fa riferimento ai lavoratori per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto

36 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Stabilito che chi è già a TFR sono tutti i lavoratori contrattualizzati a tempo determinato, nonché quelli a tempo indeterminato assunti a partire dal 1 gennaio 2001, è evidente che gli altri sono i destinatari, e cioè: - lavoratori contrattualizzati a tempo indeterminato già in servizio al ; - lavoratori non contrattualizzati con qualunque rapporto di lavoro. 71 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Dopo tutti i dubbi iniziali, tutto è molto più semplice, per quanto sorprendente: - la soluzione che scaturisce dalla interpretazione INPDAP, avvallata dal Ministero del lavoro, è l ennesimo pasticcio all italiana; - ciò che nasce dal 1 gennaio 2011 altro non è che una quota B del TFS per la quale cambia solo la formula di calcolo

37 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dal 1 gennaio 2011 quindi: - il concetto di retribuzione (la solita fissa e ricorrente stabilita dalle rispettive norme) rimane inalterato con l impossibilità per la contrattazione collettiva di ricomprendere nuove voci 73 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dal 1 gennaio 2011 quindi: - la buonuscita non è più 1/12 dell 80% dell ultima retribuzione, bensì il 6,91% dell 80% della stessa retribuzione annua; - il premio di fine servizio non è più 1/15 dell 80% della retribuzione degli ultimi 12 mesi, bensì il 6,91% dell 80% della stessa retribuzione; - l indennità di anzianità non è più 1/12 dell intera ultima retribuzione, bensì il 6,91% dell intera retribuzione annua

38 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti In tale contesto si pone la questione della indennità integrativa speciale per il personale non contrattualizzato. Non essendo stato compiuto il processo di accorpamento nella retribuzione tabellare, fino al trova applicazione la legge n 87/1994 che ne ha previsto l utilizzo, insieme alle restanti voci, nel limite del 60%. Modificando dal 1 gennaio 2011 il criterio di calcolo ma non la retribuzione, l indennità integrativa speciale rimane utile limitatamente al 60% che va aggiunto alla restante retribuzione il cui 80% è la base di calcolo del 6,91%. 75 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dal 1 gennaio 2011 quindi: - oltre alla formula di calcolo, si introduce il concetto dell accantonamento annuale con rivalutazione negli anni successivi pari al 75% dell indice ISTAT costo vita FOI e all 1,5% fisso

39 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Con una soluzione assolutamente pilatesca, il comma 10 si preoccupa unicamente di regolamentare (male) l accantonamento futuro, ma nulla dispone in ordine ai criteri con cui definire l importo del pro-quota di TFS maturato alla data del News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Era naturale evocare quanto già stabilito a proposito di opzione, e cioè che il maturato di TFS alla data dell opzione sarebbe stato effettuato secondo le regole della previgente normativa (quindi come se il lavoratore fosse cessato alla data dell opzione) e che tale quota, unitamente a quelle di futura maturazione, sarebbe poi stata rivalutata con il criterio dell articolo 2120 (indice ISTAT costo vita per famiglie di operai ed impiegati, preso al 75%, più una quota fissa del 1,5%)

40 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Ma quella soluzione era stata a suo tempo individuata dalla legge e dalla contrattazione collettiva, motivo per cui diventava ardua la sua estensione in occasione di questa migrazione di massa verso il TFR, salvo che non fosse la stessa norma di legge che chiarisse le varie questioni. Nel silenzio si ponevano comunque 3 ipotesi. 79 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti La più pessimistica Il maturato alla data del 31 dicembre 2010 sarebbe sempre calcolato con gli stessi criteri dell opzione, quindi secondo le regole preesistenti (1/12 dell 80% dell ultima retribuzione, ovvero 1/15 dell 80% della retribuzione degli ultimi 12 mesi, moltiplicato per il numero di anni utili), da valorizzare sulla base della retribuzione in godimento alla data del 31 dicembre 2010, senza alcuna successiva rivalutazione

41 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti La equa e la più probabile Il maturato alla data del 31 dicembre 2010 sarebbe sempre calcolato con gli stessi criteri dell opzione, quindi secondo le regole preesistenti (1/12 dell 80% dell ultima retribuzione, ovvero 1/15 dell 80% della retribuzione degli ultimi 12 mesi, moltiplicato per il numero di anni utili), da valorizzare sulla base della retribuzione in godimento alla data del 31 dicembre 2010, e con successive rivalutazioni annue in base all indice ISTAT costo vita FOI preso al 75% e maggiorato dell 1,5% fisso. 81 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti La più ottimistica Il maturato alla data del 31 dicembre 2010 sarebbe sempre calcolato secondo le regole preesistenti (1/12 dell 80% dell ultima retribuzione, ovvero 1/15 dell 80% della retribuzione degli ultimi 12 mesi, moltiplicato per il numero di anni utili), da valorizzare sulla base della retribuzione in godimento alla data di cessazione

42 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Passaggio al TFR per tutti Dopo la circolare INPDAP quella che pareva la soluzione più ottimistica è diventata la realtà. La cosiddetta quota A di TFS, cioè il maturato al 31 dicembre 2010, sarà valorizzato alla data di cessazione sulla base della retribuzione in godimento a quel momento, comprensiva quindi di tutti gli avanzamenti di carriera nel frattempo maturati. 83 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Una cosa sembrava certa: - dal 1 gennaio 2011 non sarà più possibile esercitare alcun riscatto ai fini dei diversi trattamenti di fine servizio (eventuali opportunità vanno colte entro il ); - solo fino al sarà possibile effettuare l arrotondamento all anno intero della frazione superiore a 6 mesi (6 mesi e 1 giorno), da gestire anche con il criterio di cui sopra

43 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dopo la circolare il riscatto è possibile anche dopo il 1 gennaio 2011, ma con effetti diversi in funzione della sua collocazione temporale: - per i periodi fino al produce la valorizzazione secondo le vecchie regole (aumenta il servizio); - per i periodi dal produce un incremento dell accantonamento annuale che verrà poi rivalutato con gli indici ISTAT costo vita. 85 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Nulla cambia ai fini degli adempimenti contributivi che restano determinabili sulla stessa retribuzione del TFS (l 80% delle voci utili) e con le stesse aliquote: - 9,60%, di cui il 2,50% a carico del lavoratore, per la buonuscita ex ENPAS; - 6,10%, di cui il 2,50% a carico del lavoratore, per la indennità premio di fine servizio ex INADEL

44 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Essendo però identica la base imponibile ai fini contributivi (80%) e la retribuzione utile per l accantonamento della quota B di TFS (80%), c è un gap rilevante fra i due valori: - per la buonuscita ex ENPAS si paga il 9,60% (di cui il 2,50% a carico del lavoratore) per ottenere non più l 8,33% (1/12), bensì il 6,91%; - per la indennità premio di fine servizio ex INADEL si paga il 6,10% (di cui il 2,50% a carico del lavoratore) per ottenere non più il 6,67% (1/15), bensì il 6,91%. 87 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Altrettanto di impatto è la vicenda relativa alla indennità di anzianità per gli Enti pubblici non economici con gestione diretta degli accantonamenti: - si passa dal precedente valore dell 8,33% (1/12) applicato al 100% della retribuzione, al nuovo valore del 6,91%, che, come vedremo, almeno sul versante del trattamento netto è migliore del TFR effettivo

45 89 La tassazione del TFS e del TFR Prima del decreto legislativo n 47/2000 i trattamenti di fine rapporto ed equipollenti erano uniformemente tassati a tassazione separata con aliquota interna con una franchigia di esenzione pari a 309,87 (ex lire ) per ogni anno utile a tale fine. Tale tassazione avveniva a titolo definitivo

46 La tassazione del TFR/TFS CALCOLO ALIQUOTA INTERNA TFR/TFS Calcolo reddito di di riferimento: TFR/TFR divison n anni e frazioni di di anno di di durata del del rapporto di di lavoro moltiplicato12 12 Calcolo imposta sul sul reddito di di riferimento: al al reddito di di riferimento applico le le aliquote IRPEF dell annoin in cui cui è sorto il il diritto alla alla percezione Calcolo aliquota media sul sul TFR/TFS: rapporto tra tra imposta calcolata e reddito di di riferimento 91 La tassazione del TFR/TFS CALCOLO ALIQUOTA INTERNA TFR/TFS Esempio: Importo percepito ,00 Anni di maturazione 20 Reddito di riferimento = : 20 x 12 = Imposta corrispondente = x 23% = x 27% = x 38% = 760 = Aliquota corrispondente = : = 25,73% 92 46

47 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Il Trattamento Fiscale Ancora una volta ai fini fiscali è passato il principio della tassazione pro-quota, per cui per le liquidazioni effettuate dopo il 1 gennaio 2001 vengono applicati due diversi regimi: - quello preesistente sulle somme maturate al 31 dicembre 2000 e relative rivalutazioni; - quello nuovo sulle somme maturate dal 1 gennaio 2001 in poi. 93 IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Il Trattamento Fiscale Per gli accantonamenti dal vi sarà quindi la tassazione disgiunta fra la componente capitale (accantonamenti) e la componente finanziaria (rivalutazioni). - Quella capitale con criteri similari a quelli pregressi, ma senza più alcuna franchigia e a titolo di acconto, con conguaglio da parte della Direzione delle Entrate sulla base del reddito degli ultimi 5 anni; - quella finanziaria con l aliquota del 11%

48 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il Trattamento Fiscale Per i trattamenti equipollenti al TFR, per i quali non trovano applicazione le regole del TFR, il T.U. fiscale, come modificato dal D.Lgs. n 47/2000, continua a prevedere l applicazione delle vecchie regole di tassazione. 95 I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO Il Trattamento Fiscale Fra queste, in particolare, l abbattimento dall imponibile della quota di trattamento pagata dal lavoratore e pari al: 26,04% (2,50% : 9,60%) per l ex ENPAS 40,98% (2,50% : 6,10%) per l ex INADEL in aggiunta alla franchigia di 309,87 euro annui

49 La tassazione del TFS IL PRINCIPIO DELLA CORRELAZIONE Contribuzione dedotta Prestazione tassata Contribuzione non dedotta Prestazione non tassata 97 La tassazione del TFS IL PRINCIPIO DELLA CORRELAZIONE Il tutto è comunque sancito da una sentenza della Corte Costituzionale (n 178 del 7 luglio 1986), i cui principi sono poi stati recepiti dal Testo Unico fiscale [articolo 19 (ex 17) del DPR n 917/86] 98 49

50 La tassazione del TFS Tale principio assume doppiamente significato poiché agisce non solo nella determinazione della base imponibile, bensì anche nella determinazione del reddito di riferimento, diminuendo in modo significativo il prelievo fiscale. 99 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE Uno degli elementi di rilievo è rappresentato dalla eliminazione della franchigia di 309,87 euro (ex lire) per ciascun anno preso a riferimento, mitigata solo in parte della introduzione di una detrazione fiscale di 61,97 euro (lire ) sempre per ciascun anno ma riferita ai soli rapporti di lavoro a tempo determinato di durata non superiore a 2 anni

51 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE L elemento più rilevante, in questa fase, è rappresentato dall inasprimento delle aliquote fiscale provocato dalla legge finanziaria 2003 all interno di quello che è stato definito come il primo modulo della riforma del sistema fiscale statale e che, nelle successive modificazioni, non è stato poi particolarmente modificato. 101 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE IRPEF 2002 Aliquota Scaglioni di reddito 18% Fino a % Da A % Da A % Da A % Oltre IRPEF 2003 Aliquota Scaglioni di reddito 23% Fino a % Da A % Da A % Da A % Oltre

52 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE IRPEF 2003 Scaglioni % Fino a % Da a % Da a Da a % 39% Oltre % IRPEF 2005 Scaglioni Fino a Da a Da a Oltre % 23% 33% 39% 43% 103 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE IRPEF 2005 IRPEF 2007 Scaglioni % Scaglioni % Fino a % Fino a % Da a % Da a % Da a % Da a % Oltre % Da a Oltre % 43%

53 TFR Si ricorda che l aliquota di prelievo, definita internamente con la logica della tassazione separata, verrà ricalcolata sulla base della media dei 5 anni precedenti IRPEF Aliquota TFR netto 105 Decreto Ministeriale 20 marzo 2008 Per i TFR e TFS il cui diritto sorge a partire dal 1 aprile 2008 è prevista una riduzione come da tabella: Reddito di riferimento Fino a Detrazione fissa 70,00 Detrazione variabile 0 Condizioni nessuna Da 7.500,00 a ,00 Da ,00 a ,00 Oltre ,00 50, reddito 20 x reddito 50 x Se il rapporto è maggiore di zero si assumono 4 decimali Se il rapporto è maggiore di zero si assumono 4 decimali

54 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FISCALE Un altro degli elementi non previsti nel D.L. n 78/2010 convertito in legge n 122/2010 era quello relativo al regime fiscale da applicarsi dal 1 gennaio 2011, per cui ciò che si temeva era la tassazione del maturato dal 2011 sulla base delle regole del TFR. Anche in questo caso la circolare n 17/2010 ha chiarito l argomento, ma ancora di più ha fatto la circolare n 4/E/2011 dell Agenzia delle Entrate. 107 IPS (A e B) e TFR a confronto

55 IPS (A e B) e TFR a confronto (Tesi UIL) 109 Buonuscita (A e B) e TFR a confronto

56 Buonuscita (A e B) e TFR a confronto (Tesi UIL) 111 Buonuscita quote A e B a confronto personale non contrattualizzato (con I.I.S. utile solo al 60%)

57 Indennità anzianità (A e B) e TFR a confronto 113 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dilazionamento del pagamento del TFS o TFR - Unica rata per importi lordi fino a euro; - due rate per importi lordi compresi fra e euro: la prima di e le seconda dopo un anno per la parte eccedente; - tre rate per importi lordi superiori a euro: la prima di , la seconda dopo un anno di , la terza dopo due anni per la parte eccedente

58 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dilazionamento del pagamento del TFS o TFR I nuovi termini decorrono da quelli già in precedenza previsti: - 90 o 105 giorni; - ulteriori 6 mesi nei casi di dimissioni volontarie. Nella circolare 17/2010 viene ricordato che non c è l ulteriore dilazionamento con 39 anni, 11 mesi e 16 giorni ai fini pensionistici o con 39 anni, 6 mesi e 1 giorno ai fini TFS. 115 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dilazionamento del pagamento del TFS o TFR I nuovi termini non trovano applicazione: - per i collocamenti a riposo per limiti di età entro il 30 novembre 2010; - nei casi di dimissioni volontarie sulla base di domande di collocamento a riposo presentate entro il 30 maggio 2010 (quindi non revocabili) e con collocamento a riposo entro il 30 novembre

59 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dilazionamento del pagamento del TFS o TFR I nuovi termini trovano applicazione: - anche per coloro che cessano dal servizio per motivi di salute o per morte; - anche per coloro che cessano dal servizio volontariamente o obbligatoriamente al raggiungimento dei 40 anni di servizio o della massima anzianità contributiva. 117 News! D.L. n 78/2010 in Legge n 122/2010 articolo 12 comma 10 Dilazionamento del pagamento del TFS o TFR - Nessuna deroga al principio del lordo con differimento anche delle somme minime; - La tassazione avviene in ogni singolo anno considerando l erogazione come se fosse una anticipazione, con successivo conguaglio al momento della liquidazione della seconda e della terza rata

60 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 comma 22 Differimento del pagamento del TFS o TFR 22. Con effetto dalla data di entrata in vigore del presente decreto e con riferimento ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento a decorrere dalla predetta data all articolo 3 del decreto legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito con modificazioni con legge 28 maggio 1997, n 140, sono apportate le seguenti modifiche: 119 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 comma 22 Differimento del pagamento del TFS o TFR a) al comma 2 le parole «decorsi sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.» sono sostituite dalle seguenti: «decorsi ventiquattro mesidalla cessazione del rapporto di lavoro e, nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizioprevisti dagli ordinamenti di appartenenza, per collocamento a riposo d ufficio a causa del raggiungimento dell anzianitàmassima di servizioprevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili nell amministrazione, decorsi sei mesidalla cessazione del rapporto di lavoro.»;

61 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 comma 22 Differimento del pagamento del TFS o TFR b) al comma 5 sono soppresse le seguenti parole: «per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza, per collocamento a riposo d ufficio a causa del raggiungimento dell anzianità massima di servizio prevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili nell amministrazione,». 121 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 comma 23 Differimento del pagamento del TFS o TFR 23. Resta ferma l applicazione della disciplina vigenteprima dell entrata in vigore del comma 22 per i soggetti che hanno maturato i requisiti per il pensionamento prima della data di entrata in vigore del presente decretoe, limitatamente al personale per il quale la decorrenza del trattamento pensionistico è disciplinata in base al comma 9 dell articolo 59 della legge 27 dicembre 1997, n 449, e successive modificazioni ed integrazioni, per i soggetti che hanno maturato i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre

62 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 commi 22 e 23 Differimento del pagamento del TFS o TFR Oggi vi sono quindi 3 diverse tempistiche: - liquidazione dopo 105 giorni in caso di cessazione per invalidità o per morte; - liquidazione dopo 6 mesi + 90 giorni in caso di cessazione per limiti di età o di servizio e per il raggiungimento della massima anzianità; - liquidazione dopo 24 mesi + 90 giorni per gli altri casi di cessazione (dimissioni volontarie) 123 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 e D.L. n 201/2011 in Legge n 214/2011 Differimento del pagamento del TFS o TFR Essendo stato eliminato il meccanismo dei 40 anni di massima anzianità contributiva non può più essere applicato il termine dei 6 mesi, se non nei confronti di coloro che al avevano maturato i vecchi requisiti

63 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 e D.L. n 201/2011 in Legge n 214/2011 Differimento del pagamento del TFS o TFR Quindi: 105 giorni ( ) invalidità e morte 270 giorni (6 mesi + 90) limiti di età, estinzione rapporto a termine, 40 anni maturati al giorni (24 mesi + 90) dimissioni volontarie con o senza diritto a pensione e recesso da parte dell amministrazione. 125 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 e D.L. n 201/2011 in Legge n 214/2011 Differimento del pagamento del TFS o TFR Diritto entro il 12 agosto 2011: 105 giorni ( ) invalidità, morte, limiti di età, estinzione rapporto a termine, 40 anni 270 giorni (6 mesi + 90) dimissioni volontarie senza diritto a pensione o con diritto con meccanismo quote o recesso da parte della amministrazione

64 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 e D.L. n 201/2011 in Legge n 214/2011 Differimento del pagamento del TFS o TFR Diritto entro il 12 agosto 2011: Chi matura diritto con meccanismo quote non può più avere la liquidazione dopo 105 giorni ( ) se durante la finestra compie il limite di età o matura i 40 anni. 127 News! D.L. n 138/2011 in Legge n 148/2011 articolo 1 commi 22 e 23 Differimento del pagamento del TFS o TFR Ovviamente in caso di liquidazioni di importo superiore a euro o a euro i termini di dilazione (1 o 2 anni) si vanno a sommare ai nuovi termini di differimento

65 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FINANZIARIA Un ultima considerazione deve esse svolta in ordine alle ricadute sull INPDAP. Già in passato era evidente il fatto che l aliquota di finanziamento pari al 6,10% sull 80% della retribuzione era squilibrata rispetto a 1/15 (6,67%) dello stesso 80%, cui si doveva aggiungere il costo della probabile carriera del lavoratore. 129 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FINANZIARIA Dal 1 gennaio 2011 la situazione si aggrava poiché rimane ferma l aliquota di finanziamento pari al 6,10% sull 80% della retribuzione, ancora più squilibrata rispetto al 6,91% dello stesso 80%, cui si dovrà aggiungere il costo della probabile carriera del lavoratore, ancorchè limitatamente al maturato al 31 dicembre Se lo traduciamo in cifre sugli esempi già fatti l INPDAP incamera euro e ne deve accantonare 1.517, cui dovrà aggiungere la futura rivalutazione

66 VECCHIO E NUOVO A CONFRONTO LA QUESTIONE FINANZIARIA Quando poi il lavoratore opterà per il vero TFR iscrivendosi a Perseo sarà ancora peggio, poiché rimane ferma l aliquota di finanziamento pari al 6,10% sull 80% della retribuzione, ancora più squilibrata rispetto al 6,91% del 100%, cui si dovrà aggiungere l incentivo del 1,5% e la rivalutazione finanziaria. Se lo traduciamo in cifre sugli esempi già fatti l INPDAP incamera euro e ne accantona 1.934, cui dovrà aggiungere 336 euro di incentivo e la futura rivalutazione sulle componenti virtuali. 131 INPDAP [TFS (a) e TFS (b)] Entrate Uscite Divario carriera INPDAP [TFS e TFR] Entrate Uscite Divario rivalutazione

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