Ridare centralità all Efficienza Energetica nell ambito della SEN: adeguatezza strumenti, proposte di policy. 08 ottobre 2012 Auditorium GSE - Roma
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- Viviana Mazza
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1 Ridare centralità all Efficienza Energetica nell ambito della SEN: adeguatezza strumenti, proposte di policy 08 ottobre 2012 Auditorium GSE - Roma
2 Strategia Energetica Nazionale SEN 4 obiettivi condivisibili 1. Riduzione costo dell energia con allineamento prezzi in Europa 2. Miglioramento della sicurezza energetica nazionale 3. Crescita economica sostenibile 4. Perseguimento obiettivi europei Pacchetto Clima-Energia
3 Strategia Energetica Nazionale Ruolo strategico dell efficienza energetica - intervento più efficiente per ridurre emissioni - maggiore sostenibilità economica degli investimenti - nuovi mercati: sviluppo tecnologico, crescita e occupazione - minori consumi energetici ripercussioni positive su competitività industriale contenimento spesa corrente per enti locali e bollette per famiglie riduzione deficit commerciale e dipendenza energetica efficienza energetica rappresenta la prima priorità della nuova strategia energetica. Contribuisce infatti contemporaneamente al raggiungimento di tutti gli obiettivi di costo/competitività, sicurezza, crescita e qualità dell ambiente (SEN)
4 Strategia Energetica Nazionale Ruolo strategico dell efficienza energetica - Target Pacchetto correlati ed interdipendenti - EE effetto moltiplicatore nel perseguire target Pacchetto Clima Target CO2 Target FER Target Efficienza Energetica Promozione rinnovabili + + Promozione efficienza energetica EE meno fonti fossili meno emissioni minor costo adempimento - EE aumento % FER minori costi per sussidiare FER
5 Strategia Energetica Nazionale SEN: da obiettivi a strumenti - Volontà di potenziare l efficienza energetica - Necessità di riformare strumenti a supporto dell EE per ridare centralità all EE - Garantire adeguatezza e coerenza tra strumenti e obiettivi Rapporto RIE: un contributo alla SEN Analisi approfondita del meccanismo dei TEE: funzionamento, risultati, criticità Propone come riformare il meccanismo dei TEE per: - risolvere le rigidità e criticità emerse - accrescere la stabilità del quadro normativo e flessibilità del meccanismo - creare condizioni favorevoli a promuovere interventi strutturali nell industria
6 Potenziare supporto all EE - Sbilanciamento incentivi a favore di PV più costoso per ridurre CO2, rete, over-capacity, capacity payment effetto redistributivo rilevante (da consumatore a produttore) - Allocazione inefficiente delle risorse interventi con migliori performance energetiche, ambientali ed economiche - Principio di neutralità tecnologica non rispettato «strategia di lungo periodo flessibile ed efficiente, ( ) laica nello sviluppo del mix tecnologico, senza preferenze a priori verso specifiche tecnologie» (SEN)
7 Inefficienze e costi sistemici si ripercuotono sul sistema dei prezzi Razionalizzazione tra sistemi incentivanti - Premiare gli interventi più efficienti in una logica di neutralità tecnologica - EE leva più efficiente: persegue gli obiettivi a minor costo - Minore incremento del prezzo energia Valorizzare l EE attraverso una riforma del meccanismo dei CB
8 Meccanismo dei TEE - Rigidità strutturali e barriere economico-finanziarie - Scarsità strutturale di offerta di TEE e mercato corto - lunghi tempi di aggiustamento (aumento offerta indotta da prezzi) Generazione TEE (1) Obbligo (2) Differenza (1)-(2) 01/ /2006 0,29 0,16 0,13 06/ /2007 0,61 0,31 0,30 06/ /2008 0,90 0,63 0,27 06/ /2009 1,98 2,20-0,22 06/ /2010 2,86 3,20-0,34 06/ /2011 3,02 4,30-1,28 06/ /2012 5,08 5,30-0,22
9 Meccanismo dei TEE - Adempimento possibile grazie a banking, trasferimento 40% obbligo e TAU - Equilibrio precario e incertezza (allocazione e trattenuta titoli) Generazione Cumulata TEE (3) somma cumulata obblighi con esenzione (4) differenza cumulata con esenzione (3)-(4) fino al ,29 0,09 0,19 fino al ,90 0,34 0,56 fino al ,80 0,85 0,95 fino al ,79 2,42 1,37 fino al ,65 5,22 1,43 fino al ,67 9,08 0,59 fino al ,74 13,98 0,76
10 Meccanismo TEE - ha promosso interventi prevalentemente nel settore civile (elettrico) - limitati ma crescenti interventi nell industria 100% 90% 80% 70% 33% 55% 59% 60% 58% 52% 52% 60% 14% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 21% 16% 21% 23% 23% 11% 27% 6% 3% 2% 3% 12% 5% 8% 5% 6% 6% 10% 14% 22% 21% 2% 3% 3% 3% 20% 21% fino al fino al fino al fino al fino al fino al fino a Industria Illuminazione pubblica produzione-distribuzione energia nel civile usi termici nel civile usi elettrici nel civile
11 Meccanismo TEE (settore civile) - 80% risparmi tramite 2 schede, >90% tramite 6 schede (colonna 2) - 96% UFR tramite 4 schede (colonna 4) - risparmio per UFR < 0,1 tep (da 0,0005 a 0,08) (colonna 5) SCHEDE Risparmi energetici tep (1) % risparmi Energetici (2) N UFR (3) & UFR (4) Risparmio energetico per UFR (5) Totale ,0% ,00% 0,04 01+smi. lampade fluorescenti compatte ,6% ,2% 0,08 13a. EBF in ambito residenziale ,7% ,7% 0, RA in ambito residenziale ,3% ,7% 0, sostituzione di lampade per PI ,4% ,36% 0,25 13c+smi. EBF in impianti sportivi ,1% ,54% 0,14 08+smi. collettori solari ,1% ,27% 0, regolatori di flusso luminoso per PI ,4% ,9% 0, scalda-acqua a gas in luogo di elettrici 725 0,0% ,00% 0, scalda-acqua a gas più efficienti 623 0,0% ,00% 0,18
12 Sistema prezzi ha promosso: - limitata categoria interventi, numerosità UFR, bassi risparmi unitari - Interventi semplici e di piccole dimensioni, - limitato investimento iniziale, breve tempo di ritorno Sistema prezzi non ha sostenuto: - interventi più strutturali - maggiore investimento iniziale e maggiore risparmio per UFR
13 Cause limitati interventi strutturali da CB - Valore CB copre investimenti interventi piccole dimensioni - Copre piccola parte interventi con maggiore risparmio unitario - Ritorno economico da TEE non determinante per investimenti strutturali Descrizione intervento Sostituzione Sostituzione scaldacqua lampada ad elettrico con scaldacqua a incandescenza con metano a camera stagna e LFC accensione piezoelettrica Scheda di riferimento n 1 2 Risparmio annuo riconosciuto (tep/ufr) 0,0146 0,197 Prezzo TEE ( /tep) Incentivo unitario annuo ( ) 1,46 19,7 Incentivo unitario totale ( ) 7,3 98,5 Costo intervento ( ) Remunerazione totale/costo intervento 146% 16%
14 Cause limitati incentivi da CB - Valore CB inferiore a ritorno economico da detrazioni fiscali (55%vs 19%) - detrazioni proporzionali a costo, CB proporzionali a risparmi addizionali - detrazione più sfruttata, più semplice gestione, più accessibile, più remunerativa - cumulabilità strumenti non sfruttata (perdita risparmi per adempimento TEE) Tipologia di intervento Tep/unità/ anno Contributo ( /tep) meccanismo TEE Contributo annuo /unità/anno Max. Contributo totale ( /unità) Contributo % spesa Costo medio intervento Detrazioni fiscali Importo in detrazione /unità % contributo su spesa Riqualificazione energ. 0,0127 1,17 9,37 18,7% % Infissi 0,026 2,40 19,18 3,8% % 92,22 Pannelli solari termici 0,229 21,12 105,59 15,1% % Caldaie 0,117 10,79 53,95 1,3% %
15 Riequilibrio incentivi a favore del meccanismo TEE: - Migliorare allocazione efficiente risorse - Promuovere interventi più strutturali nel settore industriale (obiettivo SEN) - Sostenere investimenti incrementali (esaurirsi di interventi a basso costo) - Favorire aumento offerta TEE a fronte di nuovi obiettivi più ambiziosi - Evitare situazioni di scarsità strutturale dell offerta (mercato corto)
16 Riequilibrio incentivi a favore del meccanismo TEE: - Attuabile con cap and trade: strumento di quantità in cui si fissa l obiettivo - Obbligo aumenta la domanda TEE aumento di prezzo TEE - Maggior prezzo sostiene interventi più onerosi oggi non convenienti - Aumento offerta TEE e copertura domanda (equilibrio mercato, adempimento) Soluzione di prezzo: aggiustamento mercato - basso interventismo Due decisioni accessorie adeguamento tra prezzo e contributo tariffario aumento flessibilità temporale: maggiori tempi adempimento
17 Convergenza tra prezzo e contributo tariffario - Divergenza prezzo (logiche mercato) e contributo (via amministrativa) - Impossibile assicurare un allineamento spontaneo - Convergenza per evitare guadagni ingiustificati o costi eccessivi - Incremento prezzi finali, ma inferiore a sussidio a FER (EE più efficace) - Effetto redistributivo più favorevole (da consumatori a consumatori) - Autorità per garantire prezzo rifletta costo interventi senza speculazioni distributori aumentano la disponibilità a pagare rischio aumento prezzi da atteggiamenti strategici lato offerta
18 Flessibilità Adempimento - Maggior prezzo aumenta offerta TEE fino a copertura domanda - Aggiustamento mercato non immediato, ma graduale Procedure, tempi di approvazione, rilascio graduale permessi bassa elasticità dell offerta - Situazione intermedia con sbilanciamento domanda-offerta mercato corto causa rigidità di mercato rischio di scarsità e problemi di adempimento in fasi congiunturali
19 Flessibilità di adempimento - Domanda anno t = 60% obbligo anno t + 40% obbligo anno t-1 - Soluzione: recuperare 40% obbligo in un periodo temporale più esteso - Direttiva UE: contabilizzare i risparmi di un anno nei 4 anni precedenti - Obbligo 60% per evitare fluttuazioni prezzo da variazioni domanda Maggiore tempo di adempimento riduce obbligo nel breve periodo Mantenimento domanda positiva per sostenere prezzi Nel lungo periodo risparmi fisici = risparmi contabili
20 Coerenza tra strumenti e obiettivi Riforma del Meccanismo TEE - potenziare meccanismo TEE - Coerenza tra strumento ed obiettivi - Approccio integrato tra politiche energetiche e ambientali Coordinamento tra politiche energetiche e climatiche Evitare inutili sovrapposizioni tra strumenti per lo stesso target Assicurare copertura dei settori da regolare
21 Coerenza tra strumenti e obiettivi Sovrapposizione strumenti regolazione nel settore elettrico - ETS: incentivo riduzione emissione e aumento convenienza FER elettriche - Incentivi nazionali a FER elettriche (conto energia e certificati verdi) - Efficienza Energetica nel settore elettrico (meccanismo TEE) - riduzione emissioni in settori regolati da ETS, domanda permessi e prezzo CO2 - riduzione efficacia ETS e incentivo a investire in low-carbon - surplus di permessi nell ETS con beneficio economico privato Sottocopertura settori non-ets (FER termiche, trasporti) - Settori con target di responsabilità giuridica e finanziaria per lo Stato - Mancata riduzione emissioni con costo pubblico
22 Coerenza tra strumenti e obiettivi Coordinamento strumenti - Evitare sovrapposizione: strumenti nazionali complementari a ETS - Coerenza tra obiettivi per TEE e strumenti per perseguirli Obiettivi TEE - Obblighi e interventi su non-ets (schema francese e britannico) - Sottodimensionare obbligo e interventi nel settore elettrico (già ETS) - Valutare certificazione TEE per interventi di riduzione CO2 nel non-ets (riduzione emissioni rete, switch verso auto elettrica) (caso britannico) - Opt-out PMI e misure ad-hoc: inclusione meccanismo TEE (UK e Germania)
23 Coerenza tra strumenti e obiettivi Obiettivi TEE Evitare cannibalizzazione tra strumenti per efficienza energetica - Sovrapposizione strumenti concorrenti per promuovere EE, no cumulabilità - Meccanismo TEE, CET, CAR, conto energia Principali effetti: - disincentivare il ricorso ai CB in favore di altri strumenti più remunerativi; - erosione del campo di applicazione dei CB; - diminuzione offerta di TEE disponibili sul mercato. - difficoltà a perseguire obiettivi
24 Coerenza tra strumenti e obiettivi Adeguamento obiettivi TEE al ampliare obiettivi in funzione potenzialità risparmio nelle nuove aree opt-out, trasporto, extra-rete, riduzione emissiva non-ets - ponderare obiettivo considerando riduzione interventi elettrico (ETS) - risparmi industria (SEN) limitati nella congiuntura economica potenzialità non interamente attuabili causa propensione ad investire - decurtare obiettivi del potenziale risparmio energetico eroso da strumenti interventi effettuati tramite CET CB generati da CAR ritirati da GSE fotovoltaico (conto energia non cumulabile)
25 Coerenza tra strumenti e obiettivi Opzione del venditore di ultima istanza - caso persistenza sovrapposizione, mancata decurtazione obiettivi - caso cumulabilità con detrazioni non sfruttata appieno - soluzione in extremis nel caso di scarsità offerta e impossibilità adempimento - creazione automatica TEE in proporzione a risparmi ottenuti da altri strumenti e non rendicontati nel meccanismo TEE - Vendita ultima istanza da autorità centrale a distributori per adempimento - raccolta finanze in fondo rotativo efficienza energetica per progetti PA creazione liquidità e bypass barriere finanziarie - allocazione fondi per progetti con maggiori risparmi - soluzione una tantum che non si sostituisce al mercato
26 Conclusioni - EE cardine della SEN: maggiori benefit energetici e ambientali - Necessità riforma del meccanismo TEE per valorizzare EE - Razionalizzazione incentivi tra strumenti per allocazione efficiente risorse - Supporto EE con logica di mercato favorire aggiustamento prezzi nel mercato TEE adeguamento prezzi e contributo tariffario flessibilità di adempimento - Coordinamento tra politiche climatiche ed energetiche - Meccanismo TEE complementare all ETS - Estensione obiettivi al 2020 privilegiando interventi non-ets - Quantificazione obiettivi evitando cannibalizzazione decurtazione risparmi conseguiti con altri strumenti generazione automatica TEE, vendita di ultima istanza e fondo rotativo
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