AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE C A T A N I A
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1 REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE C A T A N I A Settore d Igiene e Sanità Pubblica Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro U.O. Assistenza-Informazione-Formazione-Educazione alla sicurezza sul lavoro Modulistica RICHIESTA DI PARERE PREVENTIVO di conformità alle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro per i progetti degli insediamenti produttivi di beni e servizi presentati allo Sportello Unico per le Attività Produttive in attuazione del DPR 447/98 come modificato dal DPR 440/00. ASP Catania - Via S. Maria La Grande, 5 (95124) Catania Settore d Igiene e Sanità Pubblica- Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro U.O. Assistenza Formazione Educazione alla Salute Epidemiologia Occupazionale San Gregorio di Catania (CT) Fraz. Cerza Via Tevere, Codice Fiscale e Partita IVA
2 I DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO RICHIEDENTE E DELL ATTIVITA Data... SETTORE DI ATTIVITA' Industria Artigianato Agricoltura Commercio Servizi RICHIESTA DI PARERE E/O NOTIFICA per: NUOVO INSEDIAMENTO AMPLIAMENTO VARIAZIONE D USO RISTRUTTURAZIONE ALTRO DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO RICHIEDENTE E DELL ATTIVITA RICHIEDENTE cognome e nome... nato a... il...residente a... via/piazza... n.... tel....fax... in qualità di... DITTA Ragione sociale... Sede legale: via/piazza... comune... Prov... Legale rappresentante cognome e nome... Nominativo del R.S.P.P. (1). non ancora nominato D.d.l. un dipendente interno all azienda un consulente esterno Attività (2)... codice ISTAT... classe di insalubrita' (3): I classe II classe Non insalubre Data inizio attività Attività non ancora iniziata UBICAZIONE FABBRICATO/IMPIANTO Via/piazza... comune... Prov... (1) Vedi pagine 6-7 delle Linee guida (2) (3) Vedi pagina 7 delle Linee guida 2
3 II INFORMAZIONI SPECIFICHE RELATIVE ALLA ATTIVITA' Allegare una Relazione Tecnica con descrizione generale, in forma schematica o discorsiva, dell oggetto delle lavorazioni, delle modalità delle stesse e del numero dei lavoratori che dovranno essere impegnati, nonché, delle caratteristiche dei locali, degli impianti e delle attrezzature e degli eventuali agenti chimici pericolosi utilizzati (Vedi pagina 8 delle Linee guida). A. PERSONALE Operai, Apprendisti, Intermedi Soci lavoratori Impiegati, Tecnici, Amministrativi TOTALI donne uomini Donne uomini donne uomini ATTUALI PREVISTI B. Materie prime, prodotti ausiliari, prodotti finiti e combustibili utilizzati nel ciclo produttivo e/o in lavorazioni complementari. 1) DENOMINAZIONE (*) DEPOSITO (**) Ubicazione nel vano n Quantità kg Consumo max gg. FASI DI LAVORAZIONE 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 20) (*) Nel caso di attività avviata indicare la denominazione commerciale e ditta produttrice allegando scheda tecnica di sicurezza e etichettatura o trascrizione della stessa., (**) Riportare il numero di identificazione dei locali in pianta. 3
4 Individuazione delle cause di nocività nell ambiente di lavoro ed interventi previsti AMBIENTE Dl LAVORO CAUSA DELLA NOCIVITA' SI/ NO FONTE Lavorazione/Macchina INTERVENTI PREVISTI (**) Alla sorgente In ambiente Individuali Polveri (*) Fumi e nebbie Gas e vapori (*) Rumore Vibrazioni Temperature estreme Umidità Radiazioni ottiche artificiali Campi elettromagnetici (forni ad induzione, saldatrici dielettriche ecc ) Agenti biologici Agenti cancerogeni Altro (Ergonomiche, organizzative, ecc ) (*) Se esistono opere di captazione e/o abbattimento di inquinanti aerodispersi utilizzare lo schema a pag 5. (**) Specificarne origine, tipologia, forme di abbattimento, forme di contenimento e dispositivi di protezione individuale (DPI). Eventuale VALUTAZIONE DEL RUMORE ai sensi del DLgs. 81/08. Per interventi di bonifica specifici allegare documentazione tecnica. 4
5 PRESENZA DI IMPIANTI ED OPERE DI CAPTAZIONE ED ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI AERODISPERSI. SI NO Dati per la valutazione degli impianti dl aspirazione localizzata IMPIANTO (autonomo) Per impianto autonomo è da intendere un impianto che, aspirando da una o piu cappe, convoglia, attraverso un condotto o rete di condotti, I' inquinante catturato assieme all'aria di trasporto ad uno specifico gruppo aspirante. L'impianto dovrà essere identificato con un nome o una sigla diversi per ciascun impianto. ORGANI Dl CAPTAZIONE: Cappa A B C D Inquinanti da evacuare Lavorazione Durata media della lavorazione (ore/giorno) Portata (Nmc/h) Effluente: caratteristiche 5
6 FASI Dl LAVORAZIONE - IMPIANTI E MACCHINE FASI DI LAVORAZIONE IMPIANTI PRODUTTIVI - MACCHINE OPERATICI (Allegare planimetria con la collocazione delle macchine e degli impianti) Locale n Addetti n 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 6
7 APPARECCHIATURE IN GRADO Dl EMETTERE RADIAZIONI NON IONIZZANTI SI NO SISTEMI E APPARECCHIATURE CHE POSSONO COMPORTARE ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Numero sorgente Tipo R A DI AZ IO NI Rd. frequenza Microonde Infrarosso Laser Ultravioletto Altro Tensione (*) Frequenza (*) Lunghezza d'onda (*) Utilizzazione Ubicazione (**) (*) Precisare l'unità di misura (**) Indicare il numero o la sigla identificativa del locale APPARECCHIATURE IN GRADO Dl EMETTERE RADIAZIONI IONIZZANTI SI NO MACCHINE RADIOGENE (apparecchi generatori di radiazioni ed apparecchi contenenti sorgenti radioattive) Numero sorgente Tipo Matricola Tensione (*) Tipo R A D I O I S O T O P I Sigillati Non sigillati Attività (n - Utilizzazione Autorizzazione data) Ubicazione (**) (*) Precisare l'unità di misura (**) Indicare il numero o la sigla identificativa del locale Eventuali depositi autorizzati... RISCHIO DI ATMOSFERE ESPLOSIVE Esistono lavorazioni ed ambienti in cui i lavoratori possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive (come definite all'articolo 288 del Dlgs. 81/08). SI NO 7
8 III SORVEGLIANZA SANITARIA (Vedi pagine 9-14 delle Linee guida) Obbligo di visite mediche ed altri accertamenti periodici SI NO per quali lavorazioni e rischio specifico Indicare il tipo e la struttura che esegue gli accertamenti, le generalità del medico che esegue le visite ed allegare il protocollo diagnostico che intenderà adottare. 8
9 IV INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA (Vedi pagine delle Linee guida) SUPERFICIE DELL'AREA: m 2 SUPERFICIE COPERTA: m 2. VOLUME COMPLESSIVO DEL FABBRICATO/IMPIANTO: m 3. É MESSA A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI ACQUA IN QUANTITÀ SUFFICIENTE, TAN- TO PER USO POTABILE QUANTO PER LAVARSI: SI (approvvigionamento idrico da: Acquedotto Pozzo Altro ) NO ALLEGATI DA PRESENTARE PER L' IDENTIFICAZIONE DELL' INSEDIAMENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE: Relazione descrittiva dell intervento. Planimetria aggiornata dell'insediamento, in scala 1/2000, in cui è indicato anche l intorno per almeno un raggio di 500 metri, e comunque contenente gli insediamenti limitrofi con le indicazioni di P.R.G. Planimetria generale in scala 1:200 con rappresentazione dell opera progettata nelle sue linee, dimensioni, quote generali e distanze, andamento altimetrico dell area e delle zone circostanti, sistemazione della zona non edificata (parcheggi, piazzali, depositi di materiali, alberature e verde), elettrodotti, cabine elettriche di trasformazione, impianti fissi per radiotelecomunicazioni, recinzioni, ingressi e ogni altro elemento occorrente a chiarire esaurientemente i rapporti fra l opera e il suolo circostante, sia esso pubblico sia privato. Elaborati grafici dell'insediamento (esistente, da progetto, con sovrapposizione) in pianta, prospetti e sezioni quotate, in scala non inferiore 1:100, recanti le seguenti indicazioni: Altri allegati: 1) eventuale suddivisione in reparti e servizi; 2) destinazione d uso dei singoli locali (contrassegnati con numeri progressivi); 3) n. porte di accesso e apribili verso l'esterno e tipo di apertura; 4) n. di aperture finestrate; 5) aree destinate alle diverse lavorazioni; 6) dislocazione delle macchine e relativo ingombro; 7) dislocazioni e numero di eventuali serbatoi di stoccaggio di prodotti liquidi, specificando se interrati o no ed il tipo dei prodotti contenuti; 8) destinazione (di tipo abitato, commerciale, artigianale, industriale ecc.) ed altezza approssimativa di eventuali edifici confinanti; 9
10 Segue IV: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL FABBRICATO E/O DEI DIVERSI REPARTI (*) - Riportare il numero di identificazione dei locali in pianta L o c a l e ALTEZZE (ml) PARETI: materiali impiegati per SOFFITTI: materiali impiegati per PAVIMENTI: materiali impiegati per (*) Min Max Costruzione Rivestim. Costruzione Soffittatura Rivestim. Costruzione Rivestim. 10
11 Segue IV: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA IL FABBRICATO HA LOCALI DESTINATI AD USO LAVORATIVO CON: ALTEZZA INFERIORE AI LIMITI DI LEGGE (1) SI NO SOTTERRANEI O SEMISOTTERRANEI (2) SI NO (1) Per i locali con altezza inferiore ai limiti di legge produrre richiesta di deroga utilizzando lo specifico modulo. (2) Indicazione dei provvedimenti tecnici che saranno adottati al fine dell ottenimento della autorizzazione all uso dei locali interrati previsti nel progetto, adibiti ad attività lavorativa, ai sensi dell art. 65 del D.Lgs. 81/2008, (tipo di illuminazione, sistema di aerazione con indicazione del numero minimo di ricambi orari d'aria garantiti, accorgimenti atti alla protezione contro l'umidità, i sistemi per la prevenzione degli infortuni e di tutto ciò che sia di supporto ad un corretto uso dei locali). 11
12 Segue IV: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA ILLUMINAZIONE E AERAZIONE DEI VANI Presentare una relazione tecnica, a firma di tecnico abilitato, sui sistemi di illuminazione e di aerazione naturale e/o artificiale con l indicazione dei Rapporti Aeranti (RA) ed Illuminanti (RI) L o c a l e Piano Volume netto interno Superficie pavimento Superfici illuminanti (m 2 ) Superfici finestrate apribili (m 2 ) RA Sp/Sfa RA RI Sp/Sfi (*) m 3 m 2 a parete a soffitto a parete a soffitto S. I. RI Totali (*) - Riportare il numero di identificazione dei locali in pianta Sp = Superficie pavimento S. = Sufficiente Sfa = Superficie finestrata apribile I. = Insufficiente Sfi = Superficie finestrata illuminante Segue III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA 12
13 AERAZIONE ARTIFICIALE Esiste un impianto di ventilazione (prese d'aria) SI NO Finalità dell impianto: (1) Presenza di impianti di aerazione artificiale benessere: migliorativo del comfort esigenze di processo integrativo di aerazione naturale carente sostitutivo dell aerazione naturale Tipo di impianto: (2) climatizzazione termoventilazione condizionamento ventilazione Indicare per ogni locale la Portata aria esterna o di estrazione complessiva (Q0) espressa in Mc/h. e i Numeri ricambi/ora previsti (3) Temperature: (4) Range di temperatura interna: nel periodo invernale C... nel periodo estivo C... Differenza massima tra la temperatura interna ed esterna nel periodo estivo C.. Dispositivi automatici per il controllo della temperatura si no Regolazione igrometrica (5) Umidificazione : no si, tipo di umidificazione : Deumidificazione controllabile : no si Velocità dell aria (6) : m/sec.. Allegati: n Relazioni tecniche (7) n (9) n Planimetrie in scala 1:100 (8) RICIRCOLO DELL ARIA ESTRATTA* E previsto il ricircolo dell aria estratta? SI NO * Il ricircolo dell aria è ammesso solo in pochi e determinati casi, ed esclusivamente per esigenze tecniche di lavorazione. Il ricircolo dell aria non è mai ammesso quando nell aria inquinata sono presenti sostanze cancerogene o sospette cancerogene o allergizzanti per le quali non sono configurabili livelli di soglia. 13
14 Segue IV: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L'impianto termico è:. progettato nel rispetto delle seguenti norme vigenti in materia. installato nel rispetto delle seguenti norme vigenti in materia Ed è composto da: n [...] caldaie - potenzialità n [...] Altro (specificare) - potenzialità POTENZIALITA' TOTALE (KCAL) Tali caldaie sono alimentate da:. GAS METANO. G.P.L.. OLIO COMBUSTIBILE. altro n [...] serbatoi GPL capacità n [...] serbatoi combustibile liquido capacità. Alimentazione tramite: ALLEGARE una relazione unitamente alle note tecniche, inoltre dovranno essere indicati per ogni locale o reparto, il tipo di impianto, la potenzialità in Kcal/h, il combustibile ed il microclima interno previsto. 14
15 Segue III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA USCITE D EMERGENZA L o c a l e (*) PIANO N max persone presenti N porte (**) Materiale (**) Dimensioni (m) Apertura verso (contrassegnare con una X) Largh. Altezza Interno Esterno (*) - Riportare il numero di identificazione dei locali in pianta (**) Per ogni locale si utilizzi una sola riga se e presente una sola porta, o più porte aventi le stesse caratteristiche. Altrimenti utilizzare più righe, una per ogni porta/e con caratteristiche diverse. 15
16 Segue III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA STRUTTURA SERVIZI SERVIZI IGIENICI WC N Docce N Lavandini N Personale di reparto Personale addetto agli uffici Le docce e i WC sono separate per sesso? SI NO Caratteristiche dei servizi igienici e dei locali accessori: a) Riscaldamento SI NO b) Acqua calda: ai lavandini SI NO alle docce SI NO SPOGLIATOI Sono previsti spogliatoi per il personale? Con sedili? Gli spogliatoi previsti saranno distinti per sesso? Sono previsti armadietti negli spogliatoi? Sono previsti armadietti per indumenti da lavoro separati da quelli per indumenti privati? Nel caso non sia presente lo spogliatoio, i lavoratori sono stati dotati di idonei armadietti? Altri servizi interni: 16
17 1. IMPIANTO ELETTRICO: NON PREVISTO PREVISTO V IMPIANTI Dl SERVIZIO (Vedi pagine 23-31delle Linee guida) Indicare il motivo POTENZA COMPLESSIVA INSTALLATA... KW TENSIONE Dl ESERCIZIO V ALIMENTAZIONE BT AT TENSIONE V ALIMENTAZIONE Dl EMERGENZA: Dl RISERVA... SI NO Dl SICUREZZA... SI NO Compilare il modulo specifico di ATTESTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO L impianto è soggetto all obbligo di progetto in base alla L. n. 37/08 Si No perché 2. IMPIANTI Dl MESSA A TERRA Estremi della denuncia Non presentata denuncia perché: Collaudo e verifica dell efficacia dell impianto di terra e dei dispersori SI NO perché 3. INSTALLAZIONI ELETTRICHE IN LUOGHI CON PERICOLO Dl ESPLOSIONE O INCENDIO PRESENTI SI NO ESTREMI DELLA DENUNCIA. NON PRESENTATA DENUNCIA PERCHÉ: COLLAUDO E VERIFICA DELL EFFICACIA DELL IMPIANTO DI TERRA E DEI DISPERSO- RI SI. NO perché 17
18 Segue: V IMPIANTI DI SERVIZIO 4. IMPIANTI Dl PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE PRESENTI SI NO ESTREMI DELLA DENUNCIA. COLLAUDO ESEGUITO SI NO perché 5. IMPIANTI AUSILIARI soggetti a verifiche periodiche (allegato VII del D.lgs. 81/08) (Vedi pagine delle Linee guida) IDROESTRATTORI E CENTRIFGHE... SI NO MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA... SI NO MOTRICI A VAPORE... FORNI... IMPIANTI FRIGORIFERI... IMPIANTI Dl SALDATURA E TAGLIO METALLI... IMPIANTI Dl VERNICIATURA... RECIPIENTI IN PRESSIONE (Vedi pagina 31 delle Linee guida)... SI A SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO NO IMPIANTI PER LA PRODUZIONE Dl ACQUA CALDA... SI NO IMPIANTI PE'R LA PRODUZIONE Dl VAPORE... SI NO IMPIANTI PER LA PRODUZIONE Dl LIQUIDI SURRISCALDATI... SI NO 6. APPARECCHI Dl SOLLEVAMENTO O TRASPORTO. (Vedi pagina 30 delle Linee guida) SCALE AEREE AD INCLINAZIONE VARIABILE SI NO PONTI SVILUPPABILI SU CARRO SI NO PONTI SOSPESI MUNITI Dl ARGANO SI NO ASCENSORI E MONTACARICHI SI NO ATRI TIPI SI NO 18
19 ATTESTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Spett.le A.S.P. CT Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro via Tevere 39 fraz. Cerza San Gregorio (CT) DITTA... Ragione sociale... Sede legale: via/piazza... comune... Prov... tel.... Fax... Legale rappresentante: cognome e nome... Sede Operativa della ditta.. Il sottoscritto... Nato a..., il../../.., residente a in via/piazza, n.. documento di riconoscimento*..., n , rilasciato il... dal., in qualità di consulente della Ditta di cui sopra, ATTESTA, sotto la propria responsabilità che l impianto elettrico che verrà installato nella sede operativa della ditta..., situata in.., via/piaza..., n. sarà del tutto conforme alle normative tecniche vigenti (CEI-UNI), alla legge 37/ 08, alla legge 462/2001 ed al D.lgs. 81/ 08, seguendo i criteri atti a garantire e tutelare la sicurezza dei lavoratori. FIRMA LEGGIBILE (il Datore di Lavoro) *Allegare copia del documento di riconoscimento FIRMA LEGGIBILE (il Consulente Tecnico** della ditta) * *Ingegnere o perito iscritto al relativo albo professionale, con l indicazione degli estremi dell iscrizione 19
20 VI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI (Vedi pagine 32-33delle Linee guida) L'Azienda rientra negli obblighi di cui al D.Lgs. 334 del 17 agosto 1999 e s.m.i. (rischi di incidenti rilevanti - Direttiva Seveso)? SI NO (In caso affermativo ALLEGARE copia della notifica o dichiarazione) 20
21 VII PRESENZA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO D.lgs. 81/08: TITOLO IX SOSTANZE PERICOLOSE CAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO N 16 articoli (da art. 246 a art. 261) (Vedi pagine delle Linee guida) o Nella struttura non sono presenti materiali contenenti amianto Tipologia dei materiali: o Pannelli o Rivestimenti di tubazioni o Cartoni o Coperture o Altro (specificare) Consistenza materiali: o Friabile o Compatto Tipo d intervento previsto: o nessuno o incapsulamento o rimozione 21
22 RIEPILOGO DOCUMENTI DA PRESENTARE a) Richiesta di parere e modulistica allegata compilata in ogni suo punto. b) Relazione descrittiva dell intervento relativa alla struttura; c) Planimetria aggiornata dell'insediamento, in scala 1/2000, in cui è indicato anche l intorno per almeno un raggio di 500 metri, e comunque contenente gli insediamenti limitrofi con le indicazioni di P.R.G. d) Planimetria generale in scala 1:200 con rappresentazione dell opera progettata nelle sue linee, dimensioni, quote generali e distanze, andamento altimetrico dell area e delle zone circostanti, sistemazione della zona non edificata (parcheggi, piazzali, depositi di materiali, alberature e verde), elettrodotti, cabine elettriche di trasformazione, impianti fissi per radiotelecomunicazioni, recinzioni, ingressi e ogni altro elemento occorrente a chiarire esaurientemente i rapporti fra l opera e il suolo circostante, sia esso pubblico sia privato. e) Elaborati grafici dell'insediamento (esistente, da progetto, con sovrapposizione) in pianta, prospetti e sezioni quotate, in scala non inferiore 1:100, recanti le seguenti indicazioni: 1. eventuale suddivisione in reparti e servizi; 2. destinazione d uso dei singoli locali (contrassegnati con numeri progressivi); 3. n. porte di accesso e apribili verso l'esterno e tipo di apertura; 4. n. di aperture finestrate; 5. aree destinate alle diverse lavorazioni; 6. dislocazione delle macchine e relativo ingombro; 7. dislocazioni e numero di eventuali serbatoi di stoccaggio di prodotti liquidi, specificando seminterrati o no ed il tipo dei prodotti contenuti; 8. destinazione (di tipo abitato, commerciale, artigianale, industriale ecc.) ed altezza approssimativa di eventuali edifici confinanti; f) Relazione Tecnica del ciclo di lavorazione con la evidenziazione delle fasi lavorative e le misure di prevenzione e di protezione che saranno adottate per la sicurezza e la salute dei lavoratori. g) Schede tecniche di sicurezza; h) Copia dei rapporti di valutazione dei rischi; i) Protocollo diagnostico seguito per gli accertamenti sanitari periodici; j) Eventuale denuncia di cui al DPR 185/64 (Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti dall'impiego pacifico dell'energia nucleare); k) Note tecniche degli impianti per l'arazione artificiale; l) Relazione e note tecniche per gli impianti di riscaldamento; m) Dichiarazioni di conformità degli impianti, come da normativa vigente. n) ATTESTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO; o) Copie denuncia impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, presentate all I.S.P.E.S.L.; 22
23 p) Copia della denuncia degli impianti di sollevamento; q) Copia della richiesta di verifica dei recipienti in pressione; r) Eventuale copia della notifica o dichiarazione per le aziende che superano i limiti quantitativi delle sostanze pericolose indicate negli allegati della Direttiva europea 96/82/CE e recepiti dal D.Lgs 334/99; s) Copia della richiesta dell esame a progetto presentata al competente Comando dei VV.F. o, copia del parere rilasciato dal Comando Provinciale dei VV. F. in merito a tale progetto (per le sole aziende o lavorazioni soggette di cui al D.M ), o dichiarazione, a firma di tecnico abilitato, che nelll azienda non si svolgono attività elencate nel D.M. 16/02/1982.* * Vedi sulle linee guida (pagine 41-46) l Allegato 1 del D.M. 16/02/1982: ELENCO DEI DEPOSITI E INDU- STRIE PERICOLOSI SOGGETTI ALLE VISITE ED AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI (ART. 4 DELLA LEGGE 26 LUGLIO 1965, N.966) t) Copia del versamento di Euro 150,00 su conto corrente n intestato a : Azienda Sanitaria Provinciale 3 di Catania - Settore d Igiene e Sanità Pubblica- causale, rilascio parere di competenza. 23
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