CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO PER CAREATTERISTICHE DEFINITE IN ACCORDO A LEED 2009 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
|
|
- Abele Mattei
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO PER INDICE 1. REQUISITI GENERALI RIFERIMENTI SPECIFICI TERMINOLOGIA REQUISITO: CONFORMITÀ: NON CONFORMITÀ: RINTRACCIABILITÀ: PRODUTTORE SERIE COMMERCIALE MATERIALE RICICLATO MATERIALE RICICLATO PRE-CONSUMO MATERIALE RICICLATO POST-CONSUMO MATERIALE REGIONALE ISOLA DI CALORE EFFETTO ISOLA DI CALORE INDICE DI RIFLETTANZA SOLARE (SRI, SOLAR REFLECTANCE INDEX) NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE CERTIFICABILI VERIFICA INIZIALE DI CONFORMITA VERIFICA DOCUMENTALE VERIFICA IN CAMPO ESITO DELLA VERIFICA MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE ESTENSIONE CERTIFICATI ED ETICHETTATURA RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 1/10
2 VERSIONE DATA COMMENTI 00 Prima emissione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 2/10
3 SOMMARIO Il documento è il riferimento per le aziende intenzionate a supportare una loro autodichiarazione con la certificazione rilasciata da un ente terzo 1. REQUISITI GENERALI Si rivolge a tutti i produttori edili interessati ad attenzionare caratteristiche dei propri prodotti apprezzabili per l ottenimento di crediti LEED. In esso non si prendono in considerazione gli aspetti prestazionali dei prodotti oggetto di certificazione, normati dai rispettivi standard armonizzati che regolano la Marcatura CE come da Reolamento UE 305/ RIFERIMENTI SPECIFICI Le Norme e i documenti di riferimento in questa sezione sono in vigore al momento dell emissione del presente documento. Si intendono comunque da applicarsi le eventuali successive nuove disposizioni di modifica e integrazione. ISO IEC 67 UNI EN ISO 9001:2000 UNI EN 9000:2005 Reg. UE 305/2011 Evinronmental label and declarations- self declared environmental claims (type II environmental labeling) Piastrelle di ceramica - Definizioni, classificazione, caratteristiche e marcatura ; Conformity assessment Fundamentals of product certification ; Sistemi di gestione per la qualità; Sistemi di gestione per la qualità: fondamenti e vocabolario Regolamento Prodottida Costruzione - CPR LEED Leader in Energy and Environmental Design, Linee guida per l applicazione dei crediti LEED alle piastrelle di ceramica Confindustria Ceramica, Centro Ceramico Bologna, Habitech - settembre I&F-IT-TQR-ORG-REG-02 Procedura Generale per la Certificazione di prodotto Bureau Veritas Italia 3. TERMINOLOGIA 3.1 REQUISITO Esigenza o aspettativa che può essere espressa, generalmente implicita o cogente. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 3/10
4 3.2 CONFORMITÀ Soddisfacimento di un requisito 3.3 NON CONFORMITÀ: Mancato soddisfacimento di un requisito 3.4 RINTRACCIABILITÀ: La rintracciabilità è la capacità di risalire alla storia, all applicazione o all ubicazione di ciò che si sta considerando. Parlando di un prodotto la rintracciabilità può riferirsi all origine di materiali e componenti, alla storia della sua realizzazione, alla distribuzione e all ubicazione del prodotto dopo la consegna. 3.5 PRODUTTORE Si intende l'azienda che produce e/o pone sul mercato sotto suo nome un prodotto, assumendone la completa responsabilità. 3.6 SERIE COMMERCIALE Si intende un raggruppamento definito dal produttore che suddivida la produzione per caratteristiche omogenee. 3.7 MATERIALE RICICLATO Per materiale riciclato si intende il materiale utilizzato per la produzione proveniente dal recupero di scarti e/o prodotti finiti al termine della loro prestazione. 3.8 MATERIALE RICICLATO PRE-CONSUMO Materiale distolto dai flussi dei rifiuti durante il processo produttivo. È escluso il riutilizzo di materiali derivanti dalla rilavorazione, rigranulazione oppure scarti generali in un processo produttivo e riutilizzati all interno dello stesso. Per quanto riguarda le piastrelle di ceramica possono essere considerati pre-consumo gli scarti, i rifiuti ed i prodotti finiti che, non potendo essere immessi nel mercato per difetti di produzione, vengono introdotti nel ciclo produttivo purchè generati in un sito produttivo diverso da quello in cui avviene il riutilizzo (es. scarti cotti e crudi, calce esausta, fanghi e acqua di depurazione, acque non depurate, polveri da aspirazione, ecc.) Non possono invece essere considerati pre-consumo gli scarti ed i rifiuti riutilizzati nello stesso sito che li ha generati. ( e Linee guida per l applicazione dei crediti LEED alle piastrelle di ceramica ) Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 4/10
5 3.9 MATERIALE RICICLATO POST-CONSUMO Materiale di scarto generato da insediamenti domestici o spazi commerciali, industriali e istituzionali nel loro ruolo di utilizzatori finali del prodotto che non può essere utilizzato per proprio scopo. Sono inclusi i rifiuti da costruzione e demolizione. Per quanto riguarda le piastrelle di ceramica, con materiale post-consumo si può considerare i materiali provenienti da raccolte differenziate di prodotti a fine vita. Gli scarti di demolizione reintrodotti nel processo produttivo dell azienda che li ha generati o di un altra azienda sono da considerare come materiale post-consumo. ( e Linee guida per l applicazione dei crediti LEED alle piastrelle di ceramica ) 3.10 MATERIALE REGIONALE Materiale e prodotti da costruzione che siano stati estratti, raccolti o recuperati, e lavorati entro 500 miglia (804,5 Km) dal sito del progetto per un minimo di 10% (20%) (percentuale basata sul costo) del valore totale dei materiali ISOLA DI CALORE Area a più alta temperatura in una regione a temperatura mediamente inferiore. Una zona urbana è, rispetto ad una zona rurale confinante, un isola di calore, in quanto le superfici costruite, soprattutto se di colore scuro, assorbono una maggiore quantità di energia solare e la ri-emettono sotto forma di energia termica, con conseguente innalzamento della temperatura EFFETTO ISOLA DI CALORE Differenza di gradiente termico tra le aree urbane e le aree non urbane INDICE DI RIFLETTANZA SOLARE (SRI, SOLAR REFLECTANCE INDEX) SRI= coefficiente emissività / coefficiente di riflettanza 4. NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Le Norme e i documenti di riferimento in questa sezione sono in vigore al momento dell emissione del presente documento. Si intendono comunque da applicarsi le eventuali successive nuove disposizioni di modifica e integrazione. ISO IEC 67 UNI EN ISO 9001:2000 Evinronmental label and declarations- self declared environmental claims (type II environmental labeling) Piastrelle di ceramica - Definizioni, classificazione, caratteristiche e marcatura ; Conformity assessment Fundamentals of product certification ; Sistemi di gestione per la qualità; Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 5/10
6 UNI EN 9000:2005 Dir. Europea n. 89/106 LEED Leader in Energy and Environmental Design, Linee guida per l applicazione dei crediti LEED alle piastrelle di ceramica I&F-IT-TQR-ORG-REG-02 Sistemi di gestione per la qualità: fondamenti e vocabolario Direttiva CE 89/106 Prodotti da costruzione - CPD Confindustria Ceramica, Centro Ceramico Bologna, Habitech - settembre Procedura Generale per la Certificazione di prodotto Bureau Veritas Italia 5. CARATTERISTICHE CERTIFICABILI Il presente paragrafo contiene le caratteristiche certificate da Bureau Veritas Italia. - CREDITO MR 4.1/4.2: Contenuto di materiale riciclato - definito in conformità con il documento dell International Organization for Standardization, ISO Environmental labels and declarations Self declared environmental claims (Type II environmental labeling). Il prodotto per edilizia contribuisce al raggiungimento del credito se contiene materiale riciclato (calcolato come somma di post-consumo e pre-consumo). La percentuale del 10% di materiale riciclato, il cui raggiungimento è necessario per l accredito del punteggio relativo al MR4.1, fa riferimento alla percentuale di materiale riciclato complessivamente presente nell edificio, non ai singoli materiali da costruzione utilizzati nel progetto. Quindi, l elemento in certificazione potrà contribuire al credito MR 4.1 nella misura in cui contenga una percentuale qualsiasi di materiale riciclato. - CREDITO MR 5.1/5.2: Materiali regionali contribuiscono prodotti/materiali estratti, raccolti, recuperati o lavorati localmente Il credito MR 5.1 (e 5.2) rende ipotizzabili le due seguenti situazioni: 1) Il luogo di produzione e il luogo di estrazione delle materie prime rientrano nel raggio di 500 miglia dal luogo del progetto (in questo caso le piastrelle di ceramica concorrono per il 100% del loro valore). 2) Il luogo di produzione è ad una distanza inferiore alle 500 miglia dal luogo del progetto mentre solamente una parte delle materie prime è estratta entro tale area (in questo caso le piastrelle di ceramica concorrono solamente per il valore riparametrato alla percentuale di peso relativa alle materie prime estratte entro 500 miglia dal luogo del progetto). Nel caso in cui non sia noto il luogo del progetto, l azienda potrà fornire il luogo di estrazione delle principali materie prime ed i relativi pesi. Nel caso invece in cui sia noto il luogo di realizzazione dell edificio, l azienda potrà fornire la percentuale in peso dei materiali regionali secondo lo schema sotto riportato. Distanza Progetto luogo di produzione Distanza Progetto luogo di estrazione % in peso %regionale - CREDITO SS 7.1: Effetto isola di calore tetto e coperture ecluse Lo standard di riferimento per il calcolo dell emissività è ASTM E 408 o ASTM C 1371 mentre per la riflessività è ASTM E 903, ASTM E 1918 o ASTM C Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 6/10
7 Si presentano due opzioni: - OPZIONE 1: viene richiesto che almeno per il 50% delle zone edificate non coperte non si verifichi l effetto isola di calore. (ad es. la piastrella di ceramica contribuisce al raggiungimento del credito se presenta un indice di riflettanza solare pari ad almeno 29). - OPZIONE 2: viene richiesto che il 50% delle coperture degli spazi adibiti a parcheggio abbiano un materiale da rivestimento con SRI almeno pari a 29. (ad es: la piastrella di ceramica contribuisce al raggiungimento del credito nel caso presenti un valore SRI almeno pari a 29). - CREDITO EA 1: Ottimizzazione della performance energetica. L obiettivo è raggiungere livelli di performance energetica superiori ai punti di riferimento indicati nello standard al fine di minimizzare gli impatti ambientali ed economici associati all uso eccessivo di energia. Il valore di conducibilità termica quantifica le prestazioni termiche del materiale: più basso è il valore di conducibilità, migliori sono le prestazioni di isolamento termico. L azienda può autodichiarare un valore di conducibilità termica. 6. VERIFICA INIZIALE DI CONFORMITA 6.1 VERIFICA DOCUMENTALE La verifica è rivolta a valutare la documentazione predisposta dal produttore: un disciplinare o documento affine relativo alla produzione e alla caratteristica oggetto della certificazione. 6.2 VERIFICA IN CAMPO Le verifiche consistono in specifici audit condotti da valutatori/ispettori Bureau Veritas presso il produttore al fine di valutare la conformità e l applicazione di quanto previsto disciplinare (o documento affine). L esito delle verifiche viene riportato in un apposita modulistica di registrazione, consegnata in copia al produttore. La verifica avrà come oggetto: Parametri / elementi da controllare Conformità del prodotto Disciplinare/Piano qualità Caratteristica oggetto della certificazione Modalità di mantenimento e controllo della caratteristica oggetto della verifica Scopo della fase Verifica delle norme vigenti e della conformità del prodotto alle stesse Verifica della documentazione creata per l autodichiarazione dell azienda. Verifica della attendibilità di quanto autodichiarato dall azienda Valutare l efficacia del Disciplinare/Piano qualità Tipo e frequenza delle verifiche da parte dell organizzazione Verifica annuale per il mantenimento delle certificazioni, Marcatura Revisione costante, aggiornata in base alle modifiche di prodotto, impasti Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 7/10
8 Parametri / elementi da controllare Immagazzinamento della materia prima Scopo della fase Evitare qualsiasi frammistione tra gli scarti di diversa provenienza e tipologia Composizione della materia prima Assicurare la percentuale dichiarata dall azienda e il mantenimento della stessa durante tutto il flusso produttivo S.A Contenuto di materiale di riciclo, Calcolo del bilancio di massa delle sue caratteristiche e del suo utilizzo percentuale in ogni ricetta S.A Prove di rintracciabilità Verificare l efficacia del sistema di rintracciabilità attuato S.A S.A. Se Applicabile Verifiche della strumentazioni utilizzate (bilance, nastri pesatori, termometri) Controllo sui fornitori di materiale riciclato. Verificare l esattezza e attendibilità delle misurazioni. Garantire la qualifica e l affidabilità dei fornitori di materiale riciclato Tipo e frequenza delle verifiche da parte dell organizzazione Deve essere realizzata per ogni serie commerciale e deve essere conservata la registrazione. Taratura almeno annuale o in caso di dubbio, con campioni di riferimento riferibili a centri SIT Verifica continua e registrazione con frequenza definita dall azienda, della documentazione attestante presenza di materiale di riciclo nella percentuale in peso dichiarata nella documentazione di fornitura. Il report per la registrazione delle evidenze raccolte in sede di verifica, SF20 RC è riportato in AllegatoA. 7. ESITO DELLA VERIFICA A conclusione della visita di valutazione, condotta secondo la procedura SP02P, tutte le eventuali non conformità (nel seguito NC) sono registrate nei moduli SF02 e nel relativo rapporto riepilogativo SF20RC lasciati in copia al richiedente. NC minori: i moduli di Non Conformità (SF02) devono essere compilati e firmati in originale dal licenziatario, nella parte ove si descrivono le proposte di azioni correttive. Tali azioni e i relativi tempi di chiusura dovranno essere accettati e controfirmati dal Valutatore Responsabile in sede di riunione finale. I moduli di Non Conformità (SF02) compilati dovranno essere resi disponibili in occasione della successiva verifica di mantenimento o di rinnovo, nel corso della quale il valutatore incaricato verificherà l attuazione e l efficacia delle azioni correttive implementate. Nel caso non fosse possibile concordare le azioni correttive direttamente in riunione finale, il licenziatario dovrà inviare i moduli compilati al Valutatore Responsabile per accettazione entro 3 mesi dalla verifica ispettiva. NC maggiori: le azioni correttive richieste dalle non conformità maggiori devono essere attuate dall organizzazione - e il loro completamento deve essere verificato da Bureau Veritas - entro tre mesi dal termine della verifica ispettiva stage 2. Tutte le NC relative al controllo/mantenimento nel tempo della caratteristica oggetto della verifica, sono classificate come Maggiori Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 8/10
9 8. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE Il diritto d uso del marchio, che si acquisisce dopo aver l approvazione della pratica di certificazione da parte del Comitato Tecnico di Bureau Veritas, viene mantenuto solo se la produzione viene verificata periodicamente. La visita di sorveglianza avrà cadenza di regola annuale e sarà condotta con le stesse modalità della verifica di certificazione iniziale. 8.1 ESTENSIONE L estensione del diritto d uso del marchio Bureau Veritas può essere concessa a prodotti non ancora certificati, oppure a prodotti già soggetti a marchio Bureau Veritas, di cui vari almeno uno dei seguenti parametri: materie prime linea produttiva stabilimento di produzione serie commerciale Per i primi tre parametri sopra elencati è richiesta una contract review con eventuale aggiunta di giornate in campo; per l ultimo parametro è necessario considerare la natura della serie: - se la serie non differisce da quelle già certificate per composizione ( ricetta ) e per fasi della produzione non saranno necessarie giornate ulteriori. - se la serie differisce per composizione ( ricetta ) o per percentuale di materiale riciclato o per fasi di produzione sarà necessario aggiungere giornate di verifica in campo. 9. CERTIFICATI ED ETICHETTATURA Il certificato (Allegato A) contiene i seguenti dati: - Ragione sociale dell azienda - Marchio di prodotto per il quale è richiesta la certificazione - Valutazione di conformità in relazione alle caratteristiche dichiarate dal produttore. - Riferimento alla documentazione interna di Bureau Veritas - Data inizio/fine validità Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 9/10
10 Il logo di Bureau Veritas Caratteristica certificata Certified Product n. xxx/yyy deve essere utilizzato in maniera conforme a quanto richiesto dalla GP05P per le certificazioni di prodotto. 10. RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO In aggiunta a quanto definito in I&F-IT-TQR-ORG-REG-02 (11), il licenziatario può rinunciare al diritto d uso del marchio Bureau Veritas per uno, alcuni o tutti i prodotti oggetto di concessione, dandone preavviso scritto di 60 (sessanta) giorni, a mezzo Raccomandata R.R. indirizzata all organismo di certificazione e per conoscenza al Min. delle Infrastrutture, nei seguenti casi: per sopravvenute modifiche alle norme Bureau Veritas, qualora non intenda adeguarsi alle nuove tecniche da queste fissate; per sopravvenute sostanziali variazioni al regolamento e/o alle regole, qualora non accetti le nuove condizioni da queste fissate; per cessazione definitiva della produzione; per sopravvenute variazioni alle condizioni economiche fissate dal tariffario, quando non intenda accettarle. Il licenziatario in caso di rinuncia, con o senza scioglimento del contratto, è tenuto inoltre ad attenersi alle seguenti condizioni: cessare di apporre il marchio Bureau Veritas sul prodotto in questione; esaurire nei propri stabilimenti o magazzini il prodotto in questione entro il termine, successivo alla scadenza, che verrà indicato dall organismo di certificazione. Bureau Veritas provvederà ad annullare i certificati di concessione e a togliere la denominazione del prodotto dall elenco periodico delle concessioni. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 10/10
CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO
DettagliREGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4
PROCEDURA OPERATIVA REGOLAMENTO PER LA DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4 1 27/04/2010 RQ LTM 1 di 5 INDICE 1. GENERALITA... 3 1.1 APPLICABILITÀ... 3 1.2 DIRITTI
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - ISO 22000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. GENERALITA... 2 2.1 IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 2 2.2 IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4.
DettagliREGOLAMENTO MACCHINE I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE
REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 2 3. ITER DI EMISSIONE ESAME CE DI TIPO...
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliGD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti
PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 15/09/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliCSQ È UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELL IMQ, GESTITO IN COLLABORAZIONE CON CESI E ISCTI. Via Don Calabria 2 Milano
RAGIONE SOCIALE Istituto d Istruzione Superiore J. C. Maxwell PERSONA CONTATTATA INDIRIZZO Via Don Calabria 2 Milano UNITÀ VERIFICATA AZIENDA Lorenzo Torta CAMPO DI APPLICAZIONE c.s. + sede staccata di
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE SA8000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE SA8000
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 3. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 4. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 5. RIFERIMENTI... 3 6. TERMINI
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE OHSAS 18001 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 2.1. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 2.2. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 3. RIFERIMENTI... 3
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliSCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER FOOD SAFETY AUDITOR / LEAD AUDITOR
Rev. 02 Pagina 1 di 5 Individua un Responsabile didattico Il quale coordina, definisce la struttura dei corsi ed è l interfaccia con l Organismo di Certificazione. Prevede: max 20 partecipanti ü no. 2
DettagliSerie LASER - Rivestimento
SCHEDA TECNICA Serie LASER - Rivestimento 1. Caratteristiche tecniche Norma UNI EN 14411 - Appendice L Piastrelle ceramiche pressate a secco GRUPPO BIIIGL DIMENSIONI E PROPRIETA FISICHE PROPRIETA CHIMICHE
DettagliLinee Guida per la stesura del Documento Tecnico
Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliMODALITÀ E CRITERI PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE SECURITY
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG21 Pag. 1 di 5 DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE 3
DettagliCALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)
Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.
DettagliCertificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione
Dettaglirevisione data verifica approvazione Pagina 1 29/06/2012 RQ LTM 1 di 8
PROCEDURA OPERATIVA REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN 15085-2 ed EN 15085-2 in accordo alle Linee Guida ANSF 1 29/06/2012 RQ LTM 1 di 8 INDICE 1. GENERALITA...
Dettagliéq studio srl Specifica tecnica di prodotto per la certificazione e la comunicazione dei prodotti vegani destinati ai consumatori consapevoli.
éq studio srl Specifica tecnica di prodotto per la certificazione e la comunicazione dei prodotti vegani destinati ai consumatori consapevoli. Specifica Tecnica di prodotto STP QV Qualità Vegana Edizione
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliPROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliSCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE
SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliIl Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida
Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Piero Franz- Certiquality Bologna - 20 Giugno 2011 CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA FONDATO NEL 1989 CERTIQUALITY
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTESTAZIONE EX REGOLAMENTO (UE) N. 333/2011
REGOLAMENTO (UE) N. PROCEDURA GENERALE GP01 333 REGOLAMENTO PER L ATTESTAZIONE EX 0 15/09/2011 LTM CSI 1 di 8 INDICE 1. SCOPO... 3 2. GENERALITA... 3 2.1. REQUISITI AGGIUNTIVI PER... 3 3. RIFERIMENTI...
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA. revisione data verifica approvazione Pagina 0 20/09/06 RQ LTM 1 di 9
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTO OLIO 0 20/09/06 RQ LTM 1 di 9 1. INTRODUZIONE... 3 2. TERMINOLOGIA... 3 2.1 PRODUTTORE... 3 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO... 3 2.3 CAMPIONATURA... 3 2.4 PIANO
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione
Rev. 3 Pag. 1 di 11 n. revisione 0 1 2 3 3 Data Emissione Redatto 04.04.05 06.02.06 10.12.07 27.08.09 27.08.09 Firma Resp. REVISIONI Descrizione Prima emissione Introdotte indicazioni per la ripetizione
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH131 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR
DettagliMODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG11 Pag. 1 di 5 4 30.11.2015 Pagg. 4, 5 R.A. Favorito
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliEPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION. RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna
EPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION Il ruolo del certificatore RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna 9 Aprile 2010 Che cos è l EPD? Foto L EPD è un etichetta di tipo III Dichiarazione Ambientale di Prodotto
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliCHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16
Data della verifica: Certificatore Verificato (specificare nome e cognome) Certificato Verificato (numero certificato, revisione e data rilascio) Responsabile del Gruppo di Verifica (specificare nome e
DettagliLA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova
LA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova IL RUOLO DEGLI ENTI DI CERTIFICAZIONE Tiziana Spreafico Bureau Veritas Italia ISO 9001 Revisione periodica ISO 9001:2008 Revisione
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
Dettagli«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...
Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ DI
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della
DettagliMONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO
25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...
DettagliLa Certificazione del Personale
La Certificazione del Personale RINA G R O U P m aking the best together OLTRE 150 ANNI DI STORIA Fondata nel 1861 per servire le esigenze del mondo marittimo, è una delle più antiche società di classificazione.
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliVALUTARE, QUALIFICARE E MONITORARE I FORNITORI
VALUTARE, QUALIFICARE E MONITORARE I FORNITORI Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 Xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO UOVA IN GUSCIO I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. TERMINOLOGIA... 3 2.1 PRODUTTORE... 3 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO... 3 2.3 CAMPIONATURA... 3 2.4 PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO...
DettagliLINEE GUIDA AL MONITORAGGIO
Direzione Innovazione Ricerca e Università e Sviluppo Energetico Sostenibile Settore Sistemi informativi e Tecnologie della comunicazione POR-FESR - Programma Operativo Regionale Asse I Innovazione e transizione
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti
DettagliSPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA
1 di 8 1 PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE SULLA BASE DI DOCUMENTI DI 2 Parte Titolo 3 PARTE I I.1 PREMESSA I.2 SCOPI I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA
DettagliPROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.
PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione
DettagliPROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4
1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell
DettagliProcedura AUDIT INTERNI
Pag. 1 di 1 SOMMARIO 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Termini e definizioni... 2 3. Riferimenti... 2 4. Premessa... 2 5. Attività... 3 6. Documentazione... 5 7. Indicatori... 6 REVISIONI N REV.
DettagliCSQ È UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELL IMQ, GESTITO IN COLLABORAZIONE CON CESI E ISCTI. Via Don Calabria 2 Milano
RAGIONE SOCIALE Istituto d Istruzione Superiore J. C. Maxwell PERSONA CONTATTATA INDIRIZZO Via Don Calabria 2 Milano UNITÀ VERIFICATA AZIENDA Lorenzo Torta CAMPO DI APPLICAZIONE c.s. + sede staccata di
DettagliGUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA. MODULO Aa
GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA MODULO Aa REGISTRO ITALIANO NAVALE INDICE GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI
DettagliCEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento. Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities
ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities 1-32 28 giugno 2013 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Cambiano gli scenari europei Regolamento
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA
ALLEGATO A DOMANDA DI AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA Spettabile OGGETTO: DOMANDA AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA Domanda di ammissione Presentazione del proponente Al fine della partecipazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliM180 Rev. 0 Pag. 1 di 5 CONDIZIONI GENERALI DI QUALITÀ SOMMARIO
Pag. 1 di 5 SOMMARIO SOMMARIO...1 1. GENERALITA...2 1.1.1. Criteri di qualifica... 2 1.1.2. Sviluppo sistema qualità fornitore... 2 1.1.3. Attività di Valutazione... 2 1.1.4. Valutazione annuale... 2 1.1.5.
DettagliManagement e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Certificazione: normazione e accreditamento terminologia e concetti ISO 9001:2008 Introduzione e
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
Dettagli-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI
-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto
Rev. 0 del 18/03/2014 Pag. 1 di 5 STATO DI REVISIONE E MODIFICHE N Data Descrizione Elaborazione 0 18/03/14 Prima emissione Responsabile Schema Verifica/ Validazione Esperto Tecnico Approvazione RD Copia
Dettaglihttp://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260
Page 1 of 5 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/10/2005. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea
DettagliRev. Data Descrizione Redatto Verificato Approvato IDENTIFICAZIONE: 0029CR_01_IT
Addendum al Regolamento per la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità (007CR) per le Organizzazioni che operano secondo lo schema auto ISO/TS 16949:2009 01 28/03/2014 Aggiornamento secondo
DettagliSistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI
GESTIONE FORNITORI Questa Procedura è di proprietà della società Tarros S.p.A.. Ogni divulgazione e/o riproduzione e/o cessione di contenuti a terzi deve essere autorizzata dalla Società medesima la quale
DettagliALFA SERVICE SNC. Bureau Veritas Italia SpA
ALFA SERVICE SNC Certificazione del sistema di gestione Rapporto d'audit: Prima Visita Periodica di mantenimento Bureau Veritas Italia SpA Riservato Pagina 1/7 21/09/2012 Organizzazione Nome dell'organizzazione
DettagliRegolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124
Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare
DettagliANNEX SETTORE EA 28. personalemediamente presente in ciascun cantiere (compreso personale in subappalto e/o outsourcing).
ANNEX SETTORE EA 28 1. FORMULAZIONE OFFERTA Esclusivamente per il settore EA 28 l offerta viene formulata sulla base dei dati forniti dall organizzazione relativamente ai cantieri dichiarati nella richiesta
DettagliSCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA ENERGY MANAGER
SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004 Sistemi Valutazione della conformità Requisiti generali
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliSISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,
Dettagli