FORNITURA DI UN SISTEMA DI SUPERVISIONE DEL TRAFFICO E DI UNA PIATTAFORMA DI INFOMOBILITA

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1 PROGRAMMA ELISA PROGETTI S.I.MO.NE E WI-MOVE FORNITURA DI UN SISTEMA DI SUPERVISIONE DEL TRAFFICO E DI UNA PIATTAFORMA DI INFOMOBILITA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Allegato 6 Specifiche Tecniche 29 ottobre 2009 Pagina 1

2 Sommario 1 Premesse e quadro di riferimento Descrizione generale della fornitura e delle sue finalità e caratteristiche Ambito applicativo in cui si inserisce il Supervisore di traffico della Provincia e del Comune di Firenze Lista dei sistemi da interfacciare Descrizione sintetica dei singoli sistemi Sistema di raccolta dati di traffico infrarossi/ultrasuoni Comune di Firenze Sistema di centralizzazione semaforica Comune di Firenze Sistema di gestione di pannelli a messaggio variabile - Comune di Firenze Sistema di monitoraggio dei parametri ambientali Provincia di Firenze Sistema di gestione dei parcheggi in struttura Comune di Firenze Sistema di gestione delle ordinanze Provincia di Firenze Sistema di gestione delle ordinanze Comune di Firenze Sistema di gestione della ZTL Comune di Firenze Sistema SICURTRAF di monitoraggio delle stradi provinciali - Provincia di Firenze Sistema di monitoraggio del traffico sulla S.G.C. FI-PI-LI Provincia di Firenze Sistema di monitoraggio della flotta del trasporto pubblico (AVM) ATAF Sistema di videosorveglianza del traffico Comune di Firenze Sistema di monitoraggio della tramvia Comune di Firenze Sistema di centralizzazione semaforica degli impianti insistenti sul percorso della tramvia Comune di Firenze Modulo aggregatore di dati FCD Il grafo e la rappresentazione cartografica della rete Funzionalità del Supervisore Configuratore Acquisizione di dati da vari sistemi di gestione o regolazione del traffico e della mobilità Acquisizione dati da flotte FCD Modulo di data entry dati di traffico Filtraggio dati e normalizzazione Memorizzazione e archiviazione dei dati e relativa gestione Ricostruzione dello stato del traffico ed identificazione di situazioni di criticità Analisi statistica, elaborazione dei dati e reporting Rappresentazione grafica e interfaccia utente (MMI) Costruzione e gestione dinamica di scenari di traffico Gestione di eventi Invio comandi verso sistemi periferici Funzioni avanzate di on-line management Interfaccia verso i sistemi di infomobilità...68 Pagina 2

3 5.14 Interfaccia verso strumenti di pianificazione del traffico Centralizzazione dello stato dei sistemi collegati Gestione allarmi Amministrazione di sistema e reportistica di sistema Specifica funzionale della piattaforma di infomobilità Caratteristiche della rete wireless della linea Funzionalità di autenticazione e autorizzazione degli utenti Funzionalità di localizzazione degli utenti Modalità di erogazione dei servizi Canali di erogazione dei servizi Accesso ai servizi Profilazione e autenticazione Catalogo dei servizi richiesti Caratteristiche comuni a tutti i servizi Descrizione dei servizi Gestione del sistema Interfacce del sistema Interfaccia web Architettura di sistema Architettura logica di sistema Architettura hardware Software di base e strumenti software di sviluppo e funzionamento Rete di comunicazione Sviluppi futuri Livelli di sicurezza e politiche di accesso al sistema Affidabilità Specifiche prestazionali del sistema Configurazione iniziale di sistema Verifica, avvio e collaudo del sistema Formazione e supporto Manutenzione in garanzia Manutenzione ordinaria preventiva Manutenzione ordinaria correttiva Manutenzione e assistenza fuori garanzia Documentazione di sistema Consistenza della fornitura, limiti e modalità di fornitura Norme applicabili Tempistica e vincoli realizzativi Calendario dei pagamenti Penali fattispecie e quantificazione Pagina 3

4 1 Premesse e quadro di riferimento Il presente capitolato fa riferimento all acquisizione da parte della Provincia di Firenze (o più brevemente Provincia ) di un sistema di supervisione del traffico stradale integrato con una piattaforma di infomobilità. Tale acquisizione si colloca nel contesto definito da alcuni progetti che la Provincia ha avviato negli ultimi tempi. In particolare, attraverso l acquisizione del sistema di supervisione e dalla piattaforma di infomobilità la Provincia intende perseguire una parte degli obiettivi definiti all interno dei progetti S.I.Mo.Ne e Wi-Move. Per entrambi i progetti la Provincia ha ottenuto dei cofinanziamenti dal Dipartimento degli Affari Regionali (DAR) nell ambito del programma ELISA e dalla Regione Toscana. I partner del progetto sono i Comuni di Torino (capofila del raggruppamento) e Genova, e Bologna e le Province di Cagliari e per l'appunto di Firenze. I partner del progetto Wi- Move sono i Comuni di Roma (capofila del raggruppamento), Genova, Parma e Cagliari, e la Provincia di Firenze. Per quanto riguarda la Provincia di Firenze, entrambi i progetti interessano il territorio di competenza dell Amministrazione Provinciale, con particolare riferimento alla zona del Comune capoluogo e dei comuni limitrofi. A tal proposito, tra l altro, la Provincia ed il Comune di Firenze hanno sottoscritto uno specifico protocollo per lo sviluppo di una progettualità integrata di ambito metropolitano sul tema dell'infomobilità. Il Supervisore che la Provincia intende acquisire, tra le altre caratteristiche, ha quella di poter integrare dati di traffico provenienti da fonti di acquisizione diverse, ed in particolare anche da flotte di vetture equipaggiate con dispositivi di bordo in grado di inviare in tempo reale posizione e/o altri parametri quali la velocità. Il progetto S.I.Mo.Ne nella sua totalità mira a realizzare un architettura aperta e generalizzabile di supervisione del traffico che possa acquisire dati da fonti molteplici, e su questa base identificare e predire lo stato del traffico sulla rete, con il duplice obiettivo di utilizzare queste informazioni a fini di infomobilità (cioè di diffusione di informazioni al pubblico) e al fine di migliorare la capacità di governo del traffico da parte degli Enti Locali preposti. Una caratteristica particolarmente innovativa del progetto è quella di includere tra i dati che il Supervisore è in grado di trattare ai fini di ricostruzione dello stato anche i dati provenienti da flotte di veicoli (le tecniche cosiddette di Floating Car Data o FCD); a tal fine parte integrante ed importante del progetto è rappresentata dalla definizione di protocolli logici e fisici standard di acquisizione da parte del Supervisore di traffico dei dati FCD, che sono stati impiegati come requisiti funzionali del presente capitolato. I vari Enti partner del progetto implementeranno queste tecniche FCD per la ricostruzione degli stati di traffico sui propri supervisori, in contesti applicativi ovviamente differenti, poiché ogni Ente è dotato di sistemi differenti di gestione del traffico e di acquisizione dati da campo, ed in generale di architetture particolari di sala controllo. Ciononostante è intenzione dei partner ed obiettivo del progetto realizzare supervisori di traffico che abbiano caratteristiche funzionali comuni. In particolare per i supervisori che saranno acquisiti dai vari Enti, tendenzialmente saranno richieste: Pagina 4

5 la stessa architettura fisica e logica del Supervisore; funzioni logiche identiche; impiego degli stessi protocolli di acquisizione dati da altri sottosistemi di governo/controllo del traffico e similari; in particolare gli stessi protocolli di acquisizione dati da centri di servizio che forniscano dati FCD; impiego degli stessi meccanismi di rappresentazione dati su grafo e/o su cartografia/gis; impiego degli stessi protocolli per l export dati verso applicazioni esterne di infomobilità. Gli Enti partner del progetto, quindi, hanno reciprocamente collaborato alla stesura dei rispettivi capitolati per produrre documentazione ispirata ai principi sopra enunciati. Un altro principio ispiratore del progetto è quello della massima riutilizzabilità dei prodotti messi a punto. A tal fine, i requisiti funzionali definiti prevedono l impiego di standard tecnologici ampiamente diffusi e privilegiano l impiego da parte del fornitore di tools non proprietari e la realizzazione di sistemi che possano essere diffusi con il minor numero di vincoli tecnologici e contrattuali. Nel caso specifico, la gara cui fa riferimento il presente capitolato, è bandita dalla Provincia di Firenze. Come sopra indicato, l ambito territoriale di applicazione del Supervisore, in questo caso, è quindi quello dell intera Provincia di Firenze, incluso il Comune capoluogo ed i Comuni limitrofi. Nell ambito dello sviluppo congiunto di progettualità sul tema dell infomobilità i contenuti essenziali del presente capitolato sono stati condivisi tra la Provincia ed il Comune di Firenze, ed i sistemi che il Supervisore dovrà interfacciare fanno capo in parte alla Provincia ed in parte al Comune di Firenze, o a soggetti a loro collegati. Nella stesura delle presenti specifiche tecniche, si è inoltre tenuto conto delle applicazioni che la Regione Toscana sta sviluppando soprattutto per quanto riguarda l infomobilità ed i sistemi GIS. In particolare la rappresentazione geografica dei dati e l export dati verso applicazioni esterne tengono pertanto conto dell interfacciabilità con le applicazioni sviluppate dalla Regione. Inoltre, sempre nell ambito della presente procedura di gara, la Provincia si doterà di una piattaforma di distribuzione delle informazioni riguardante la mobilità, che qui brevemente chiameremo piattaforma di infomobilità. Questa piattaforma sarà strettamente integrata con il Supervisore sopra descritto, da cui attingerà dati, e si interfaccerà anche con altre applicazioni, come più dettagliatamente descritto nel seguito. Nel quadro di riferimento del protocollo già citato, la Provincia ed il Comune di Firenze hanno sottoscritto uno specifico protocollo per la realizzazione di un infrastruttura di rete in tecnologia wireless da realizzarsi lungo la Linea 1 della tramvia di Firenze. Il primo obiettivo del progetto è quello di erogare tramite la piattaforma di cui trattasi servizi di infomobilità al pubblico attraverso tale rete; in aggiunta, si prevede che gli stessi servizi siano resi disponibili agli utenti dotati di connettività Internet personale. Successivamente la distribuzione delle informazioni potrà essere estesa ad altri canali ed altre modalità, fermo restando l impiego della medesima piattaforma per la generazione e la gestione delle informazioni. La piattaforma di infomobilità, quindi, tra le altre cose, si propone quale strumento per veicolare all utenza della rete realizzata nell ambito del progetto Wi- Pagina 5

6 Move i dati raccolti ed elaborati con le soluzioni sviluppate nell ambito del progetto S.I.Mo.Ne. Attraverso l acquisizione di un sistema integrato che comprenda sia il Supervisore che la piattaforma di mobilità la Provincia intende massimizzare i benefici attesi dal dispiegamento sul proprio territorio di soluzioni innovative nel campo dell infomobilità. 2 Descrizione generale della fornitura e delle sue finalità e caratteristiche L oggetto della fornitura prevista dal presente capitolato è costituito da: Una piattaforma di supervisione del traffico a livello provinciale; Una piattaforma di gestione dell infomobilità e di distribuzione dell informazione; L hardware di vario genere necessario ad ospitare le suddette piattaforme e ad interfacciarle con i vari altri sistemi con cui esse dovranno colloquiare, ivi inclusi i dispositivi di rete; I servizi di configurazione iniziale del Supervisore e della piattaforma di infomobilità e di taratura e messa a punto dei modelli impiegati nel Supervisore; La manutenzione in garanzia del sistema implementato ed un supporto on line per l esercizio; Il training e la formazione al personale che sarà indicato per la gestione del sistema e il supporto all avvio operativo dello stesso; La documentazione di sistema. Il sistema costituisce quindi un sistema integrato di acquisizione, elaborazione e distribuzione di informazioni sulla mobilità ed in particolare sullo stato del traffico. Data l intrinseca dimensione sovra-comunale dei fenomeni di mobilità, l ambito territoriale di applicazione e di funzionamento del Supervisore sarà quello della Provincia di Firenze, con una particolare attenzione all area urbana fiorentina, ma in una prospettiva di integrazione non solo delle informazioni ma anche delle politiche di gestione. Al fine di garantire una gestione unitaria di questo strumento, nell ambito del quadro di riferimento definito dal citato protocollo d intesa, la Provincia ed il Comune di Firenze si apprestano a sottoscrivere specifici accordi attuativi. La piattaforma che si appronterà attraverso questa fornitura deve, nelle intenzioni delle Amministrazioni, diventare uno degli strumenti principali della gestione del traffico e della mobilità nel comprensorio. Attorno ad esso si costituirà infatti una sala di controllo capace di : Operare su una rappresentazione unitaria del grafo stradale e della relativa restituzione cartografica; Centralizzare le informazioni provenienti da tutti i sistemi che a vario titolo governano parti del sistema globale della mobilità, pubblica e privata, compresi i sistemi di rilevamento della qualità dell aria; Elaborare tali informazioni in tempo reale a differenti scopi: o Ottenere un quadro sintetico dello stato del traffico; o Identificare con il massimo preavviso situazioni di eventuale criticità e fronteggiarle in modo adeguato; Pagina 6

7 o Sintetizzare informazioni utili al governo del sistema di mobilità e ad ottimizzare l uso delle risorse da parte dell utente ed inviarle ai cittadini o a particolari classi di essi sfruttando la grande varietà di canali di distribuzione delle informazioni impiegabili; o Elaborare strategie di governo di singoli sottosistemi (ad esempio set point per i sistemi UTC, messaggistica, ecc.) in relazione all occorrenza di determinati pattern del traffico; Processare i dati acquisiti e quelli elaborati in tempo reale al fine di: o Costituire un data repository di tutte le misure di traffico confrontabili tra di loro e riferite ad un grafo unitario; o Costruire un repository dei dati di qualità ambientale rilevati per poterli correlare con le situazioni di traffico; o Catalogare situazioni caratteristiche di traffico e le relative azioni correttive adottate a livello di regolazione e di informazione; o Elaborare a fini statistici (nei termini di ingegneria del traffico) i dati; o Interfacciare il mondo della pianificazione della mobilità, e cioè fornire dati e loro elaborazioni statistiche ai modelli di simulazione esistenti. Il sistema dovrà inoltre costituire la base per ulteriori possibili espansioni in termini di: possibilità di collegamento di ulteriori sistemi di acquisizione dati, di infomobilità o di governo della mobilità, nonché di ampliamento di quelli esistenti; possibilità di distribuire informazioni attraverso nuovi canali utilizzando la stessa piattaforma di generazione e trattamento delle informazioni e di gestione delle comunicazioni; possibilità di implementare sul sistema esistente nuove funzionalità; in particolare il sistema dovrà essere aperto a poter includere funzioni quali: o routing dinamico con istradamento dei flussi sugli itinerari più appropriati mediante invio di informazione (ciò anche, come caso particolare, per quanto riguarda l istradamento verso i parcheggi); o assegnazione in tempo reale di matrici OD e loro eventuale tuning in funzione dei dati di carico di rete rilevati. Si richiede espressamente che il sistema possieda caratteristiche di innovatività rispetto ai supervisori di traffico correntemente disponibili. Inoltre esso dovrà possedere caratteristiche di standardizzazione e possibilità di essere personalizzato in funzione dei differenti ambiti applicativi in cui sarà collocato. Il Supervisore dovrà quindi possedere le seguenti caratteristiche: capacità di integrare dati provenienti da flotte (FCD) all interno della propria struttura dati e di utilizzare questi dati per la ricostruzione degli stati di traffico e per le altre funzionalità richieste; standardizzazione delle interfacce verso i sistemi di acquisizione/invio dati mediante l utilizzo di protocolli e di un tracciato standard per lo scambio dati; standardizzazione delle interfacce verso i sistemi di dispatching delle informazioni attraverso adozione di protocolli e tracciati standard per lo scambio, tenendo anche conto dei protocolli di mercato impiegati nel settore dell infomobilità per l interfacciamento verso mezzi mobili. Pagina 7

8 Dal punto di vista funzionale il sistema oggetto della fornitura può essere suddiviso in due parti principali, che nel prosieguo saranno specificate separatamente: 1. il Supervisore; 2. la piattaforma di generazione e diffusione delle informazioni (piattaforma di infomobilità). 3 Ambito applicativo in cui si inserisce il Supervisore di traffico della Provincia e del Comune di Firenze Il Supervisore della Provincia di Firenze si inserisce in un ambito caratterizzato dalla presenza di molti sistemi di gestione del traffico e della mobilità, piuttosto parcellizzati e gestiti da soggetti differenti. In questo capitolo saranno fornite le principali informazioni sui sistemi da interfacciare con il sistema di supervisione oggetto della presente specifica. Per ognuno di essi in una scheda sintetica vengono riportate le principali informazioni generali e quelle riguardanti i dati da acquisire e le relative modalità di interfacciamento che potranno essere utilizzate. 3.1 Lista dei sistemi da interfacciare I sistemi che il Supervisore dovrà interfacciare sono i seguenti: o Sistema di acquisizione dati di traffico basato su sensori ad infrarossi/ultrasuoni del Comune di Firenze, gestito da Silfi; o Sistema di centralizzazione semaforica del Comune di Firenze, che raccoglie anche dati sui volumi di traffico mediante spire induttive, gestito da Silfi; o Sistema di gestione di pannelli a messaggio variabile del Comune di Firenze gestito da Silfi; o Sistema di acquisizione di dati ambientali della Provincia di Firenze, gestito da ARPAT; o Sistema di gestione dei parcheggi in struttura del Comune di Firenze, gestito da Firenze Parcheggi; o Sistema di gestione delle ordinanze della Provincia di Firenze (il sistema informativo che raccoglie le informazioni sulle variazioni di viabilità relative a cantieri, eventi, e così via); o Sistema di gestione delle ordinanze del Comune di Firenze (il sistema informativo che raccoglie le informazioni sulle variazioni di viabilità relative a cantieri, eventi, e così via); o Sistema di gestione della ZTL del Comune di Firenze gestito da Società Autostrade per l Italia; o Sistema di raccolta dati di traffico sulle strade provinciali della Provincia di Firenze gestito da Società Autostrade per l Italia; o Sistema integrato di acquisizione di dati di traffico, di pannelli a messaggio variabile e di telecamere per la videosorveglianza del traffico della Provincia di Firenze sulla Firenze-Pisa-Livorno, gestito da Società Autostrade per l Italia; o Sistema AVM per la gestione della flotta degli autobus del trasporto pubblico urbano di Firenze gestito da ATAF (lo stesso sistema AVM è Pagina 8

9 impiegato anche da LINEA, una società partecipata da ATAF che eroga una parte del servizio, nelle zone suburbane); o Sistema di videosorveglianza del traffico impiegato nella centrale della Polizia Municipale e gestito dagli Uffici Tecnici del Comune di Firenze. Inoltre, benché al momento attuale non siano ancora attivi, vanno considerati altri due sistemi, integrati tra di loro: o Sistema AVM della linea tranviaria in via di costruzione, che sarà gestito dalla Società GEST; o Sistema di regolazione semaforica degli impianti attraversati dalla linea tranviaria stessa, con gestione della priorità al tram, che sarà gestito della stessa Società. Ognuno di essi sarà nel seguito descritto separatamente, ricorrendo ove necessario ad allegati. La piattaforma di infomobilità, utilizzerà prevalentemente le informazioni acquisite dal Supervisore, ma a sua volta interfaccerà direttamente i seguenti sistemi: o Sistema di gestione dei servizi di autenticazione, autorizzazione e accounting della infrastruttura wireless, o di altre basi dati utenti, tramite protocollo RADIUS; o Sistema di gestione dei servizi di localizzazione utenti della infrastruttura wireless tramite web service; o Sistemi di information providing e news-feeding tematico (notizie, sport, ecc.); o Sistema AVM (sopra citato), per l acquisizione on demand dei tempi di transito degli autobus/tram alla fermata. La piattaforma dovrà inoltre essere aperta a poter acquisire informazioni da altre fonti e sistemi esterni. Pagina 9

10 3.2 Descrizione sintetica dei singoli sistemi Sistema di raccolta dati di traffico infrarossi/ultrasuoni Comune di Firenze Denominazione del sistema o Sistema di rilevamento traffico con sensori ACITRAFF Ente proprietario del sistema o Comune di Firenze Ente gestore del sistema o SILFI S.p.A. via dei Della Robbia - Firenze Azienda produttrice o ITACO srl per ACICONSULT Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso Società SILFI Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Il server attualmente non è collegato in rete. Vi è comunque in prossimità un accesso alla rete FiNet. Occorre verificare la possibilità di collegamento e la disponibilità di accessi e indirizzi. Funzioni svolte dal sistema o Il sistema è composto di 16 stazioni di misurazione del traffico realizzate da sensori ACITRAFF a doppia tecnologia, infrarossi e ultrasuoni (si veda allegato 1). I sensori sono installati sui portali dei pannelli posti in ambito cittadino. I sensori sono collegati a una centralina che memorizza i dati organizzati per giorno di rilevamento. La centralina è collegata ad un modem GSM. Il server centrale giornalmente esegue il collegamento con le centraline periferiche e scarica i file dati memorizzati creando un archivio dei Pagina 10

11 dati di traffico sulle sezioni controllate. Nella figura che segue è illustrata l architettura del sistema. I dati raccolti riguardano conteggio, tasso di occupazione, classificazioni dei veicoli su tre tipologie di lunghezza, velocità, e sono aggregati tipicamente su 15 minuti. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Configurazione e posizione degli apparati periferici o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema i seguenti dati dinamici Su base giornaliera acquisire i dati raccolti il giorno precedente riguardanti i dati di traffico volumetrici e classificati (per velocità e tipologia). Frequenza di acquisizione degli stessi o giornaliera Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore Pagina 11

12 o Il meccanismo con cui il Supervisore acquisisce i dati avviene tramite file transfert NOTA : La Società Silfi è in procinto di integrare il sistema esistente mettendolo in grado di acquisire e trasmettere al centro dati in tempo reale con una frequenza programmabile. Quando questa versione del sistema sarà disponibile, il Supervisore dovrà essere in grado di acquisire i dati di traffico di cui sopra in tempo reale con i requisiti di frequenza definiti nel presente capitolato. Pagina 12

13 3.2.2 Sistema di centralizzazione semaforica Comune di Firenze Denominazione del sistema o SIGMA Sistema di centralizzazione semaforica (UTC) Ente proprietario del sistema o Comune di Firenze Ente gestore del sistema o SILFI S.p.A. via dei Della Robbia - Firenze Azienda produttrice o ELSAG DATAMAT S.p.A. - Genova Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso SILFI Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Il server attualmente non è collegato in rete. Presso SILFI è attestata la rete FiNet ed esiste un patch panel ottico del Comune di Firenze che è utilizzabile. Sono a disposizione 4 indirizzi IP statici. Funzioni svolte dal sistema o Il sistema provvede alla regolazione di 105 impianti semaforici dislocati sul territorio e connessi al centro mediante linee dedicate o affittate Esso connette i regolatori semaforici locali ed acquisisce anche dati da 33 sezioni di misura collegate agli impianti semaforici stessi. L allegato 2 contiene la lista degli impianti centralizzati e delle sezioni di misura dei flussi di traffico gestite dall UTC. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema UTC almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Pagina 13

14 Localizzazione e composizione degli impianti semaforici e caratteristiche dei relativi regolatori Insieme dei piani semaforici associati ai vari impianti Localizzazione, tipologia e caratteristiche dei sensori di traffico gestiti dall UTC (così come descritto per i sistemi di acquisizione dati di traffico) o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema UTC i seguenti dati dinamici in tempo reale Dati di traffico associati ai punti di misura gestiti dall UTC secondo le modalità descritte per i sistemi di acquisizione dati di traffico Piano semaforico attualmente vigente per ogni impianto Informazioni diagnostiche sugli impianti (attivo/in avaria) Frequenza di acquisizione degli stessi o I dati statici andranno acquisiti in sede di configurazione e di eventuali modifiche alla configurazione degli impianti e/o dei piani o Per i dati dinamici di traffico (ferma restando la programmabilità della frequenza di acquisizione), occorre prevedere la possibilità di acquisire con un periodo minimo 1 minuto. I piani semaforici associati agli impianti possono essere comunicati in modo sincrono in corrispondenza dell acquisizione dei dati di traffico o in maniera asincrona in occorrenza dell evento di variazione del piano attivo. Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Connessione al Data-Base UTC attraverso un processo middle-tier. Sul server UTC verrà creato un processo che permetterà attraverso una connessione TCP/IP la pubblicazione dei dati di interesse. Il processo middle-tier creato sul server UTC riceve in input dal Supervisore, tramite la connessione TCP, query al data base UTC in formato XML e invia al Supervisore nello stesso formato il risultato delle query stesse. Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o Il Supervisore deve essere in grado di inviare al sistema UTC i set point di piano per i vari impianti semaforici. L informazione consiste nella codifica dell impianto cui si fa riferimento e del piano che deve essere associato a Pagina 14

15 quell impianto. Tale scopo deve essere fatta un analisi dettagliata e creare sul Supervisore un set di comandi disponibili che possono essere inviati al sistema UTC e aggiornare tale set in base allo stato del sistema e alle modifiche di configurazione della regolazione operate dai gestori del sistema UTC. I comandi, o meglio le richieste, del Supervisore verranno processate dal sistema UTC secondo una soglia di priorità da definire. Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o Connessione TCP/IP. O attraverso lo stesso processo di accesso al Data base o con altro processo da sviluppare sul server UTC. NOTA : Il Comune di Firenze ha in programma l upgrade dell esistente software di centralizzazione semaforica con la nuova generazione del prodotto SIGMA PLUS. In funzione dei tempi di realizzazione del Supervisore e di questo upgrade, il Supervisore stesso si dovrà poter interfacciare con la attuale o con la nuova versione del software di centralizzazione. Pagina 15

16 3.2.3 Sistema di gestione di pannelli a messaggio variabile - Comune di Firenze Denominazione del sistema o Sistema di gestione PMV Ente proprietario del sistema o Comune di Firenze Ente gestore del sistema o SILFI S.p.A. via dei Della Robbia - Firenze Azienda produttrice o Solari di Udine Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso SILFI Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Il server attualmente non è collegato in rete. Presso SILFI è attestata la rete FiNet ed esiste un patch panel ottico del Comune di Firenze che è utilizzabile. Sono a disposizione 4 indirizzi IP statici. Funzioni svolte dal sistema o Il sistema provvede alla gestione di 14 pannelli a messaggio variabile dislocati sul territorio e connessi al centro mediante linee dedicate o affittate (si veda allegato 3). Esso connette i controllori locali dei PMV, cui dal centro possono essere inviati messaggi mediante definizione di un programma orario di invio dei messaggi stessi o mediante forzatura da parte di un operatore di un messaggio su un singolo pannello. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica Pagina 16

17 o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione PMV almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Localizzazione e id pannello Coordinate georeferenziate pannello Tipo di pannello (numerico/grafico) N. righe N. caratteri/riga/pagine o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione PMV i seguenti dati dinamici in tempo reale Messaggio corrente visualizzato per ognuno dei pannelli Informazioni diagnostiche sui pannelli (attivo/in avaria) Frequenza di acquisizione degli stessi o I dati statici andranno acquisiti in sede di configurazione e di eventuali modifiche alla configurazione degli impianti e/o dei piani o Per i dati dinamici la acquisizione può avvenire in maniera asincrona nel momento di variazione del messaggio visualizzato. Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Le informazioni saranno inviate in formato XML dal sistema pannelli utilizzando un protocollo http in risposta a richieste del Supervisore. Le modalità di dettaglio verranno concordate con i responsabili tecnici di Solari di Udine. Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o Il Supervisore deve essere in grado di inviare ai singoli pannelli messaggi specifici; l operatore di centrale dovrà essere in grado di selezionare un singolo pannello e di compilare un messaggio da inviare ad esso, associato ai relativi parametri (tempo di permanenza del messaggio). Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o Anche in questo caso i comandi verranno transitati dal Supervisore al sistema appoggiandosi ad un protocollo basato su http e formato XML da Pagina 17

18 concordare. I comandi verranno messi in esecuzione secondo le modalità in uso nel sistema pannelli. Il Supervisore avrà informazione della corretta ricezione del comando e alla sua visualizzazione avrà informazione del nuovo stato dei pannelli e delle informazioni esposte secondo quanto detto sopra. Pagina 18

19 3.2.4 Sistema di monitoraggio dei parametri ambientali Provincia di Firenze Denominazione del sistema o Sistema di Rilievo Dati Ambientali Provincia di Firenze Ente proprietario del sistema o Provincia di Firenze Ente gestore del sistema o ARPAT Azienda produttrice o Project Automation S.p.A. - Milano Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso ARPAT via Porpora - Firenze Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Esiste una connessione con la rete regionale RTRT collegata a sua volta con FiNet. Funzioni svolte dal sistema o Il sistema di monitoraggio dei dati ambientali è composto da 19 stazioni di rilevamento localizzate sul territorio provinciale. Le centraline sono attrezzate con sensori di misura degli inquinanti (CO, NOx, PM10, Ozono, SO2) e su interrogazione inviano al centro i dati rilevati nel periodo intercorrente dall ultima rilevazione, aggregando i dati su media oraria. La centralina, in ragione della posizione in cui è installata, ha una configurazione di sensori diversa. Delle 19 stazioni ve ne sono 6 che rilevano anche i dati meteo; Precipitazione totale Temperatura minima Pagina 19

20 Temperatura massima Temperatura media Velocità media del vento Direzione del vento (di velocità massima) Pressione media Radiazione globale I dati meteo e degli inquinanti vengono centralizzati sul server e sono sottoposti a validazione prima di essere diffusi, come da normativa vigente, al fine di evitare false comunicazione a fronte si starature o imprecisioni evidenti della sensoristica a campo. In allegato 11 è riportata la tabella con il dettaglio della localizzazione e composizione della sensoristica. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema Dati Ambientali almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Localizzazione e configurazione delle centraline o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema Dati Ambientali i seguenti dati dinamici in tempo reale Dati ambientali validati e ora di rilevamento Informazioni diagnostiche sulle centraline (attiva/in avaria/degradata) Frequenza di acquisizione degli stessi o I dati statici andranno acquisiti in sede di configurazione e di eventuali modifiche alla configurazione degli impianti o Per i dati dinamici il rate di acquisizione è legato al processo di acquisizione e validazione in uso in ARPAT; comunque il rate sarà di 60 minuti, intervallo tipico di aggregazione delle rilevazioni acquisite. Un ulteriore possibilità è quella di trasferire pacchetti di dati relativi a periodi programmabili (ad esempio un intera giornata) qualora la validazione richieda questi tempi o per recuperare successivamente ad una interruzione del processo di acquisizione. Il Supervisore dovrà comunque, per questi dati, prevedere una Pagina 20

21 funzionalità di abilitazione alla pubblicazione gestita da operatore autorizzato, che rispecchi la normativa vigente. Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Il meccanismo con cui il Supervisore acquisisce i dati di suo interesse è realizzato attraverso connessione al DataBase del server Dati Ambientali di ARPAT. Sul server verrà messo a disposizione un account per l accesso in sola lettura del processo di acquisizione del Supervisore alle tabelle contenente i dati di interesse. Il controllo dell accesso è realizzato attraverso la procedura di login al Data Base. Pagina 21

22 3.2.5 Sistema di gestione dei parcheggi in struttura Comune di Firenze Denominazione del sistema o Sistema di gestione parcheggi Ente proprietario del sistema o Firenze Parcheggi S.p.A. Ente gestore del sistema o Firenze Parcheggi S.p.A. Azienda produttrice o SKIDATA - Bologna Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Ogni parcheggio in struttura è equipaggiato con un sistema che contempla una stazione centrale contenete le basi dati; tale stazione centrale è localizzata presso il parcheggio stesso. I vari sistemi periferici non sono centralizzati, per cui per l acquisizione dati occorre accedere alle singole stazioni centrali dei vari sistemi di gestione parcheggi. (si veda Allegato 4) Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Tutti i parcheggi sono collegati in rete in fibra ottica tra di loro e alla sede centrale di Firenze Parcheggi. La rete è una VPN su rete IP. Funzioni svolte dal sistema o Per ogni parcheggio il sistema provvede alla registrazione di tutti gli accessi e le uscite da tutti gli ingressi/uscite dei parcheggi e fornisce il saldo dei posti disponibili. Questa informazione è anche inviata a pannelli a messaggio variabile distribuiti sul territorio, associati in maniera statica ai singoli parcheggi. Il sistema svolge poi anche tutte le funzioni di tipo amministrativo e gestionale di scarsa importanza per l applicazione in questione. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica Pagina 22

23 o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione dei parcheggi almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Nome parcheggio Id parcheggio Capienza Per ogni ingresso / uscita Nome via Id ingresso/uscita Arco grafo su cui insiste Coordinate georeferenziate PMV collegati al parcheggio Localizzazione georeferenziata Toponimo Id arco grafo Tariffe Orario apertura Orario chiusura o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione dei seguenti dati dinamici in tempo reale parcheggi i Posti liberi o occupati Per ogni ingresso / uscita Numero ingressi ultimo intervallo Numero uscite ultimo intervallo Info diagnostiche Per ogni parcheggio : chiuso/aperto/ Pagina 23

24 Per ogni ingresso/uscita di ogni parcheggio : disponibile / non disponibile Frequenza di acquisizione degli stessi o I dati statici andranno acquisiti in sede di configurazione e di eventuali modifiche alla configurazione degli impianti e/o dei piani o Per i dati dinamici di traffico il fornitore potrà scegliere se acquisirli su evento di variazione dello stato o su richiesta a frequenza o a polling, poiché il sistema di gestione dei parcheggi prevede queste modalità di scambio dati. Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Il meccanismo più semplice è quello per cui fornitore potrà accedere ai dati contenuti nel data base dei singoli impianti attraverso l invio di un messaggio che contiene la query in formato SQL operato sulla/e tabelle di DataBase indicate dal produttore. In tal modo la richiesta potrà riguardare, secondo le diverse esigenze, intervalli temporali o contenuti informativi diversi. In alternativa sono realizzabili WEB SERVICES che forniscono a tempo i dati di interesse. Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o N/A Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o N/A Pagina 24

25 3.2.6 Sistema di gestione delle ordinanze Provincia di Firenze Denominazione del sistema o SGO Sistema Gestione Ordinanze Ente proprietario del sistema o Provincia di Firenze Ente gestore del sistema o Provincia di Firenze Azienda produttrice o Sinergis loc. Palazzine 120 f Spini di Gardolo (TN) Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In corso di realizzazione; completamento previsto nel corso del 2010 Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Server interni alla provincia (via Cavour) Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Il sistema sarà collegato direttamente a Internet Funzioni svolte dal sistema o Sistema di gestione degli atti relativi a restrizioni, variazioni o cambiamenti in atto sulla rete viaria provinciale (lavori in corso, cambi di corsia, rifacimento strade, ecc). Il sistema si compone di una parte di back office, gestita dagli operatori della Provincia, e un front-end web basato sul portale WEGE della Provincia (attualmente in fase di installazione). Il sistema mantiene sia una base dati alfanumerica (testo dell atto, date di validità, dirigente firmatario, ecc.), sia cartografica (tratti interessati dall ordinanza e relative chilometriche). Il sistema mette a disposizione le ordinanze inserite in un formato XML, accessibile via Web Service da applicazioni di terze parti. Tale formato sarà basato sullo standard GML (Geography Markup Language), definito dal Open Geospatial Consortium. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica Pagina 25

26 o In generale i dati che sono trasmessi da questo sistema al Supervisore sono dati relativi a modifiche temporanee della viabilità, dei parcheggi o della regolamentazione. Si tratta sempre di stringhe alfanumeriche di dati caratterizzate da una codifica che contempla tutte le fattispecie di evento e dalle informazioni accessorie per localizzarlo e caratterizzarlo. ordinanza, i dati di interesse per il Supervisore sono: Periodo di validità dell ordinanza. Tratti di strada interessati e relative progressive di inizio/fine. Per ogni Codice modifica viabilità (istituzioni sensi unici alternati, limitazioni alla percorrenza, velocità ridotta, ecc.) La codifica completa dei dati sarà messa a disposizione del fornitore in sede progettuale. In Allegato 5 è riportato il dettaglio del DataBase delle ordinanze. Frequenza di acquisizione degli stessi o Asincrona, su evento generazione nuova ordinanza Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Il sistema di gestione delle ordinanze notifica al Supervisore mediante chiamata WS l introduzione di una nuova ordinanza. Su questa chiamata il Supervisore interroga via WS il sistema, chiedendo la nuova ordinanza, rappresentata in formato XML/GML. o I web services opereranno mediante protocollo SOAP Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o N/A Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o N/A Pagina 26

27 3.2.7 Sistema di gestione delle ordinanze Comune di Firenze Il Comune di Firenze si doterà di un sistema informatizzato di gestione delle ordinanze, che adotterà gli stessi standard di interfacciamento descritti per l omologo sistema della Provincia di Firenze. Denominazione del sistema o SGO Sistema Gestione Ordinanze Ente proprietario del sistema o Comune di Firenze Ente gestore del sistema o Comune di Firenze Azienda produttrice o Da individuare Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In corso di progettazione. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Server farm del Comune di Firenze Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o Il sistema sarà collegato direttamente alla rete comunale e a Internet Funzioni svolte dal sistema o Sistema di gestione degli atti relativi a restrizioni, variazioni o cambiamenti in atto sulla rete viaria cittadina (lavori in corso, cambi di corsia, rifacimento strade, ecc). Il sistema si compone di una parte di back office, gestita dagli operatori della Provincia, e un front-end web basato sul portale WEGE della Provincia (attualmente in fase di installazione). Il sistema mantiene sia una base dati alfanumerica (testo dell atto, date di validità, dirigente firmatario, ecc.), sia cartografica (tratti interessati dall ordinanza e relative chilometriche). Il sistema metterà a disposizione le ordinanze inserite in un formato XML, accessibile via Web Service da applicazioni di terze parti. Tale Pagina 27

28 formato sarà basato sullo standard GML (Geography Markup Language), definito dal Open Geospatial Consortium. Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica o In generale i dati che sono trasmessi da questo sistema al Supervisore sono dati relativi a modifiche temporanee della viabilità, dei parcheggi o della regolamentazione. Si tratta sempre di stringhe alfanumeriche di dati caratterizzate da una codifica che contempla tutte le fattispecie di evento e dalle informazioni accessorie per localizzarlo e caratterizzarlo. ordinanza, i dati di interesse per il Supervisore sono: Periodo di validità dell ordinanza. Per ogni Tratti di strada interessati e relativa toponomastica e civici (o altri punti salienti) di inizio/fine. Codice modifica viabilità (istituzioni sensi unici alternati, limitazioni alla percorrenza, velocità ridotta, ecc.) La codifica completa dei dati sarà messa a disposizione del fornitore in sede progettuale. Frequenza di acquisizione degli stessi o Asincrona, su evento generazione nuova ordinanza Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o Il sistema di gestione delle ordinanze notifica al Supervisore mediante chiamata WS l introduzione di una nuova ordinanza. Su questa chiamata il Supervisore interroga via WS il sistema, chiedendo la nuova ordinanza, rappresentata in formato XML/GML. o I web services opereranno mediante protocollo SOAP Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o N/A Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o N/A Pagina 28

29 3.2.8 Sistema di gestione della ZTL Comune di Firenze Denominazione del sistema o Sistema di gestione Zona a Traffico Limitato Ente proprietario del sistema o Comune di Firenze Ente gestore del sistema o Società Autostrade per l Italia Azienda produttrice o Società Autostrade per l Italia Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In esercizio. Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso la direzione del IV tronco della Società Autostrade per l Italia a Calenzano. Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o I server del sistema ZTL sono collegati sulla rete FiNet e attualmente si accede ai dati attraverso una web application residente sulla intranet comunale. Funzioni svolte dal sistema o Il sistema è destinato al rilevamento delle infrazioni di accesso a zona a traffico limitato mediante uso di riconoscimento automatico del numero di targa. In aggiunta a questa funzionalità principale, il sistema raccoglie tutti i dati dei transiti nella sola direzione di ingresso all area protetta lungo tutti gli assi al cordone equipaggiati con gate di controllo accesso. Si tratta complessivamente di 25 gate singoli o doppi. I dati di traffico raccolti sono relativi alle singole corsie e sono classificati in categorie di veicoli in base alla lunghezza in numero configurabile nei parametri di sistema. Al momento attuale i dati vengono raccolti su base temporale di 15, ma il sistema è in grado di avere intervalli di aggregazione inferiori. Pagina 29

30 Dati che devono essere inviati al / acquisiti dal Supervisore e relativa codifica o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione ZTL almeno i seguenti dati statici (e ovviamente tutte le loro eventuali modifiche dovessero occorrere): Localizzazione, tipologia e caratteristiche dei sensori di traffico gestiti dal sistema di gestione ZTL (così come descritto per i sistemi di acquisizione dati di traffico) Orari di vigenza della regolamentazione di restrizione degli accessi (eventualmente per ogni singolo gate se diversificati). o Il Supervisore dovrà acquisire dal sistema di gestione ZTL i seguenti dati dinamici in tempo reale Dati di traffico associati ai punti di misura gestiti dal sistema di gestione ZTL secondo le modalità descritte per i sistemi di acquisizione dati di traffico Informazioni sullo stato dei gates (attivo/funzionante ma non attivo/in avaria) Frequenza di acquisizione degli stessi o I dati statici andranno acquisiti in sede di configurazione e di eventuali modifiche alla configurazione degli impianti o di modifica della normativa o Per i dati dinamici di traffico (ferma restando la programmabilità della frequenza di acquisizione), occorre prevedere la possibilità di acquisire con un periodo minimo 1 minuto, benché al momento attuale i dati siano aggregati su base temporale di 15. Meccanismo e protocollo di scambio dati in input al Supervisore o I sistemi sono entrambi appoggiati sulla rete FiNet. La modalità di acquisizione dei dati verrà fatta attraverso moduli di interfacciamento che appoggiandosi a protocolli IP (http, TCP..) e utilizzando formato XML permettano di effettuare richieste di dati al sistema ZTL utilizzando query SQL standard e avendo in risposta il risultato. Il meccanismo permette di avere un accesso ai dati ZTL senza un accesso diretto al DB. Dati che eventualmente devono essere inviati dal Supervisore al sistema su evento o N/A Pagina 30

31 Meccanismo e protocollo di scambio dati output dal Supervisore o N/A Pagina 31

32 3.2.9 Sistema SICURTRAF di monitoraggio delle stradi provinciali - Provincia di Firenze Denominazione del sistema o Sistemi di raccolta dati di traffico sulle strade interurbane Ente proprietario del sistema o Provincia di Firenze Ente gestore del sistema o Società Autostrade per l Italia Azienda produttrice o Società Autostrade per l Italia Stato di attuazione del sistema (in esercizio, in via di preparazione, ecc.) o In corso di graduale installazione. Alcune stazioni sono già in esercizio e le rimanenti previste entreranno gradualmente in servizio nel corso del 2010 Localizzazione del server (o stazione centrale) del sistema con cui il Supervisore si dovrà interfacciare o Presso la Direzione del IV tronco di Società Autostrade a Calenzano Disponibilità in sito di collegamenti di rete e relativi apparati, protocolli gestiti. o L accesso ai dati potrà essere realizzato attraverso l impiego della rete a banda larga della Provincia con cui è previsto un collegamento del sistema. o Tutto gli apparati sono collegati con il centro attraverso una rete TCP/IP Funzioni svolte dal sistema o Il sistema Sicurtraf è un sistema composto da differenti tipi di sensori e di sistemi di diffusione delle informazioni integrati tra di loro, per il monitoraggio delle principali tratte delle strade della Provincia di Firenze. In particolare il sistema dispone dei seguenti apparati di campo : Sensori di rilevamento traffico (54) Sensori di rilevamento ghiaccio/neve/meteo (7) PMV per informazione all utenza su strada via (25) Telecamere (30) Pagina 32

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