SCHEDE TECNICHE DEGLI IMPIANTI

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1 CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI SU SUOLO PUBBLICO NEL COMUNE DI SENIGALLIA CODICE C.I.G SCHEDE TECNICHE DEGLI IMPIANTI Responsabile unico del procedimento: dott. ing. Roccato Gianni

2 SOMMARIO 0- Premessa tipologie di impianti oggetto della gara Suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali omogenei Compatibilità tipologie di impianti con ambiti territoriali omogenei Caratteristiche estetiche degli impianti Schede tecniche indicative degli impianti... 7 bacheca per affissioni... 8 cartello e poster... 9 Quadro turistico e Segnalatore di servizio Cartello sponsorizzazione aiuole Totem Cestino portarifiuti Orologio Transenna parapedonale Pensilina Palina di fermata Porta biciclette Pubblicità su parcometro Pagina 2 di 21

3 0- Premessa Il presente documento specifica da un punto di vista sia tipologico/funzionale che estetico, le caratteristiche degli impianti oggetto della gara. L obiettivo è quello di fornire indicazioni utili al corretto inserimento degli impianti nel contesto cittadino, caratterizzato da ambiti tra loro differenti sia per quanto attiene alla forma urbana che all uso prevalente degli spazi. Si sono individuati 5 ambiti territoriali omogenei per forma e uso degli spazi (tabella2), per ognuno dei quali sono stati individuate le tipologie di impianti compatibili (tabella 3) e le caratteristiche estetico/funzionali degli stessi (tabella 4). Tali indicazioni progettuali costituiranno la base per la stesura del P.G.I.P., che conterrà la progettazione di ognuno di tali ambiti, individuando la tipologia di elementi da immettere e la loro localizzazione, e riportando le specifiche tecniche degli elementi di arredo prescelti. La seconda parte del documento è costituita da schede tecniche relative a tutte le tipologie di impianti oggetto della gara. Le specifiche tecniche riportate nelle schede, costituiscono lo standard qualitativo minimo richiesto per gli impianti, quindi possono considerarsi come esempi indicativi, ma non esaustivi, delle tipologie di impianto richieste, per le quali andranno prodotte schede tecniche specifiche per ogni impianto e per ogni ambito omogeneo. È possibile prevedere l utilizzo degli impianti di arredo urbano (non dotati di struttura pubblicitaria) di proprietà dell amministrazione comunale; in questo caso le schede dovranno specificare da un punto di vista tecnico, le modifiche da effettuare sugli impianti. Si specifica che gli impianti, per ogni ambito omogeneo, dovranno essere proposti in maniera coordinata. 1- tipologie di impianti oggetto della gara tabella 1 Bacheche per affissioni Impianti pubblicitari Impianti di arredo urbano Cartelli Poster Quadri turistici Segnalatori di servizio Pannelli a messaggio variabile Totem Preinsegne o Frecce direzionali Cartelli sponsorizzazione aiuole Cestini portarifiuti (con o senza posacenere) Cestini rifiuti differenziata Porta sacchetti deiezioni canine Orologi Transenne parapedonali Pensiline Paline di fermata Portabici Parcometri (struttura pubblicitaria su impianti esistenti) Pagina 3 di 21

4 2- Suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali omogenei tabella 2 Centro storico e frazioni di rilevanza storica (Scapezzano e Roncitelli) La perimetrazione dell ambito fa riferimento al Piano Particolareggiato del Centro Storico 1 (P.P.C.S)., per quanto attiene al Centro storico, e al P.R.G. per quanto attiene ai due nuclei storici di Scapezzano e Roncitelli. Tali perimetrazioni sono riportate nelle tavole 1, 2 e 3 allegate al documento. Parchi urbani e aste fluviali Per l individuazione degli elementi compresi nell ambito si è fatto riferimento al Piano 2 Strutturale del Verde (P.S.V.); la tavola 4 allegata al documento riporta tutte le aree verdi presenti sul territorio comunale, mentre le tavole sono tavole di dettaglio relative alle diverse aree del territorio comunale. Lungomare Per la perimetrazione dell ambito si è fatto riferimento alla D.G.M. n 129 del 12/06/2007 zona lungomare nord e sud - dichiarazione di zona di rilevanza urbanistica ai sensi dell art. 7 del nuovo codice della strada, d.lgs. 285/92. Tale delibera individua ai sensi dell art. 7 comma 9 del D.Lgs. 285 del 30/04/1992 Nuovo Codice della Strada, la zona compresa nei seguenti confini: 3 - a Nord il confine comunale con il Comune di Marotta (PU); - a Sud il confine comunale con il Comune di Montemarciano (AN); - a Est l arenile; - a Ovest la linea definita dalla linea ferroviaria Bologna Ancona; quale zona di rilevanza urbanistica nella quale sussistono esigenze particolari di traffico. La rappresentazione grafica di tale perimetro è riportata nella tavola 10. Principali assi di comunicazione Per l individuazione degli elementi compresi nell ambito si è fatto riferimento alla classificazione funzionale delle strade normata dal Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada (art.2 D.P.R. n.495/92), e riportata nel Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) - rif. tavola Le strade comprese in tale ambito, sono le seguenti: - C Strada extraurbana secondaria Interprovinciale, di attraversamento, di penetrazione ed uscita in ambito extraurbano - E1 Strada di interquartiere interprovinciale di attraversamento, di penetrazione e uscita, in ambito urbano Resto del territorio Sono gli ambiti, ovviamente molto differenti tra loro, per i quali non occorre segnalare particolari caratteristiche funzionali o estetiche di cui tener conto nella fase di redazione 5 del P.G.I.P. il P.G.I.P. può individuare, all interno di tale ambito, ulteriori sub-ambiti da trattare con modalità differenziate, a seconda della funzione prevalente (quartieri residenziali, aree industriali ecc), da trattare con modalità differenti tra loro. Pagina 4 di 21

5 3- Compatibilità tipologie di impianti con ambiti territoriali omogenei La tabella individua la compatibilità funzionale tra gli ambiti territoriali omogenei e le tipologie di impianti. Si ritiene di dover fornire indicazioni in merito all inserimento delle tipologie di impianti più idonee alla funzione prevalente (di sosta, di attraversamento ciclo-pedonale, di attraversamento veicolare) presente nei diversi ambiti, pur non escludendo l utilizzo motivato di tipologie di impianti ritenute non congruenti nella tabella successive, o al contrario, il non utilizzo, sempre motivato, di tipi di impianti considerati invece congruenti. Gli impianti ritenuti compatibili sono ulteriormente differenziati in obbligatori (quelli che si ritiene possano dare valore aggiunto in termini di interesse collettivo all ambito di riferimento) e facoltativi (quelli con funzione compatibile ma per i quali la presenza è ininfluente all interno dell ambito). tabella 3 Bacheche per affissioni 1 centro storico e frazioni di rilevanza storica obbligatorio (solo aree adiacenti al centro storico) 2 parchi urbani e aste fluviali obbligatorio 3 lungomare obbligatorio 4 assi di comunicazione obbligatorio in luoghi di interesse pubblico (stazione ferroviaria, scuole, ospedale ecc) 5 resto del territorio obbligatorio Cartelli pubblicitari facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Poster pubblicitari non non facoltativo facoltativo facoltativo compatibile compatibile Impianti per pubblicità (Pannelli a messaggio variabile, totem) facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Cestini portarifiuti (con o senza posacenere) obbligatorio obbligatorio obbligatorio non compatibile obbligatorio Cestini rifiuti differenziata facoltativo obbligatorio obbligatorio non compatibile facoltativo Porta sacchetti deiezioni canine facoltativo obbligatorio obbligatorio non compatibile facoltativo Orologi facoltativo facoltativo facoltativo non compatibile facoltativo Transenne parapedonali obbligatorio obbligatorio obbligatorio non compatibile obbligatorio Pensiline obbligatorio facoltativo obbligatorio obbligatorio obbligatorio Paline di fermata obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio Portabici facoltativo obbligatorio obbligatorio compatibile in luoghi di interesse pubblico facoltativo Frecce direzionali Quadri turistici non compatibile non compatibile obbligatorio facoltativo obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio compatibile in luoghi di interesse pubblico facoltativo Segnalatori di servizio facoltativo facoltativo obbligatorio facoltativo facoltativo Cartelli sponsorizzazione aiuole facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Pagina 5 di 21

6 4- Caratteristiche estetiche degli impianti Poiché costituisce elemento di valutazione in fase di gara, il pregio tecnico ed estetico degli impianti, in tale fase è richiesta ai partecipanti, la presentazione di schede tecniche di tutti gli elementi di arredo che si intendono installare. Nella tabella si riportano le linee di indirizzo per la presentazione delle schede tecniche relative alle tipologie di impianti da inserire nei diversi ambiti territoriali omogenei. tabella centro storico e frazioni di rilevanza storica (Scapezzano e Roncitelli) parchi urbani e aste fluviali (Misa e Cesano) 3 lungomare 4 5 principali assi di comunicazione resto del territorio Si richiede la rispondenza alle N.T.A. del piano del Centro Storico (scaricabili al link ellati/approvazione/_02_nta.pdf). Si richiede l utilizzo di una tipologia di impianti in linea con il carattere naturale dello stesso, con particolare attenzione all uso di materiali naturali (es. legno), pur senza inficiare i caratteri di resistenza, sicurezza e durevolezza degli impianti. Per quanto attiene alle aste fluviali, laddove il territorio coincida con il centro storico, va utilizzato lo stesso criterio già individuato per l ambito1. Si richiede di utilizzare una specifica tipologia, in linea con il carattere turistico dell ambito, quindi con elementi moderni e di maggiore impatto estetico. Si richiede di utilizzare una tipologia in linea con il carattere extraurbano dell ambito, attraverso l uso di materiali e forme rispondenti non solo alle indicazioni del codice della strada, ma anche a caratteristiche quali ad es. il minimo impatto visivo nell uso di forme e colori Si può prevedere l utilizzo di tipologie già utilizzate altrove, o proporre una o più tipologie apposite, sulla base delle caratteristiche funzionali ed estetiche individuate. Pagina 6 di 21

7 5- Schede tecniche indicative degli impianti Nelle schede successive, come già esposto in premessa si riportano le specifiche tecniche di impianti che costituiscono lo standard qualitativo minimo richiesto per gli impianti, e che quindi possono considerarsi come esempi indicativi, ma non esaustivi, delle tipologie di impianto richieste, per le quali andranno prodotte schede tecniche specifiche per ogni impianto e per ogni ambito omogeneo Pagina 7 di 21

8 BACHECA PER AFFISSIONI Elemento mono o bifacciale, di forma rettangolare, destinato a supportare spazi finalizzati alla diffusione di messaggi propagandistici di tipo istituzionale, sociale e commerciale. La struttura deve essere caratterizzata da montanti metallici (in acciaio o ghisa), vincolati al suolo da idonei ancoraggi, da un telaio metallico o plastico (PVC o materiali simili), da una superficie mono o bifacciale da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura caratterizzata dall assenza di spigoli vivi. i materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio o la ghisa per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. Multipla del formato m 0,7x1, forma rettangolare Pagina 8 di 21

9 CARTELLO E POSTER Elemento mono o bifacciale, di forma rettangolare, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari, eventualmente luminoso o illuminato. La struttura deve essere caratterizzata da un telaio metallico (PVC o materiali simili), da una superficie mono o bifacciale da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura caratterizzata dall assenza di spigoli vivi. Il telaio, la cui profondità non può superare i 30 cm, deve essere solidamente vincolato alla struttura portante che può essere costituita da uno o due montanti in modo tale che l intradosso del telaio unito alla cornice disti almeno 220 cm dal piano di calpestio. I materiali utilizzabili per la realizzazione degli impianti sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e materiali plastici quali il PVC o simili per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane (quali tamponamenti nel caso di impianti monofacciali) dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzate da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: Gli impianti possono essere completi di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. Gli impianti di illuminazione dovranno essere di tipo diretto (sistema interno al telaio) e comunque completi di interruttore salvavita ed interruttore crepuscolare. La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: cartelli: m 2x1,5 per facciata poster: m 3x 6 per facciata Pagina 9 di 21

10 QUADRO TURISTICO E SEGNALATORE DI SERVIZIO Elemento finalizzato alla fornitura di servizi, assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari, eventualmente luminoso o illuminato. E caratterizzato da un area esclusivamente destinata a supportare cartografie, piante ed indicazioni utili legate alla fruizione di servizi e del territorio. La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: segnalatore di servizio:: m 2x1,5 per facciata quadro turistico: m 3x 6 per facciata Almeno il 50% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato a cartografie, piante ed indicazioni utili legate alla promozione del territorio, nel caso di quadro turistico, e all indicazione di servizi pubblici, nel caso di segnalatore di servizio. CARTELLO SPONSORIZZAZIONE AIUOLE Elemento finalizzato alla sponsorizzazione di giardini ed aiuole presenti sul territorio comunale. Possono utilizzarsi materiali sia plastici che metallici. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. La dimensione massima espositiva consentita è pari a m 0,8x0,6, l impostazione è orizzontale. Nota: l immagine fa riferimento alle specifiche tecniche individuate dall Amministrazione Comunale all interno del bando 2011 bando per la sponsorizzazione delle aiuole e deve considerarsi, al pari delle altre, puramente indicativa. Pagina 10 di 21

11 PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE (ROTOR) Elemento mono o bifacciale assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari variabili (prismi rotanti o altro), eventualmente luminoso o illuminato, con profondità inferiore a 30 cm. Gli impianti a messaggio variabile devono essere costituiti da un telaio rettangolare per supportare il sistema di variazione del messaggio (costituiti indifferentemente o da prismi rotanti o da teli scorrevoli di caratteristiche analoghe a quelli dei mega poster). Il telaio deve essere completato da una cornice di larghezza minima pari a 6 cm. La cornice deve essere caratterizzata dall assenza di spigoli vivi e di sfridi di lavorazione. Il telaio, la cui profondità non può superare i 30 cm, deve essere solidamente vincolato alla struttura portante che può essere costituita da uno o due montanti in modo tale che l intradosso del telaio, unito alla cornice, disti almeno 220 cm dal piano di calpestio. I materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture, i rivestimenti e le cornici. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi solo per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane (quali tamponamenti nel caso di impianti monofacciali) dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzate da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative, l ancoraggio al suolo deve essere realizzato con un plinto cementizio completo di tirafondi a cui dovrà essere imbullonata la piastra posta alla base del manufatto. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: Gli impianti a messaggio variabile possono essere completati di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. L illuminazione potrà essere diretta (sistema interno al telaio) o indiretta (lampade poste superiormente al telaio). Dovrà comunque essere previsto l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo. L illuminazione non può essere intermittente, non può provocare abbagliamento e l intensità non può superare le 150 candele a mq (art. 50 Codice della strada). La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: m 1x 1,5 per facciata nelle zone A, B, C e E, m 3x 6 per facciata nelle zone D Per i rotor posti fuori dei centri abitati dovrà essere previsto l inserimento di 2 messaggi istituzionali ogni ora, mentre per quelli posti entro il centro abitato dovrà essere previsto l inserimento di 2 messaggi istituzionali ogni 30 minuti. Pagina 11 di 21

12 TOTEM Elemento tridimensionale multifacciale, vincolato al suolo da apposita struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione dei messaggi. E caratterizzato da un telaio, da superfici da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura. I totem possono avere forma cilindrica o altre forme, purchè autorizzate dalla commissione di gara, ed essere costituiti da una base per supportare i telai destinati a contenere i messaggi pubblicitari. Possono essere in numero pari a tre, di forma rettangolare e disposti (in pianta) a forma di triangolo equilatero, o in numero di due nel caso in cui (sempre in pianta) compongano una circonferenza. Il lato superiore dei telai può essere completato da un elemento di copertura. Ogni singolo telaio deve avere una profondità non superiore ai 10 cm ed essere completato da una cornice, caratterizzata dall assenza di spigoli vivi e di sfridi di lavorazione. Il telaio può supportare diverse soluzioni tecniche per l esposizione del messaggio pubblicitario: Lamiera, per l esposizione di messaggi cartacei; Cornice in alluminio per messaggi serigrafati su metacrilato o altro materiale; Cornice in alluminio con sistema di bloccaggio per messaggi riprodotti su teli in poliestere. Il telaio deve essere solidamente vincolato sia alla base che all elemento di copertura. I materiali utilizzabili per la realizzazione dei totem sono il calcestruzzo con inerte a granulometria costante per la base, l acciaio per il telaio, l alluminio per le finiture, la cornice, la copertura ed i rivestimenti. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: I totem possono essere dotati di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. L illuminazione dovrà essere esclusivamente di tipo diretto (sistema interno al telaio). Dovrà essere previsto l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo. L illuminazione non può essere intermittente, non può provocare abbagliamento e l intensità luminosa non può superare le 150 candele per mq. La dimensione espositiva massima consentita su di un lato è pari a m 1x1,5 per facciata. Almeno m 0,7x1 dovranno essere dedicati a messaggi di tipo istituzionale. Pagina 12 di 21

13 PREINSEGNA O FRECCIA DIREZIONALE Manufatto monofacciale o bifacciale, bidimensionale, di forma rettangolare, supportato da una idonea struttura di sostegno, recante scritte in caratteri alfa numerici e completato da freccia di orientamento ed eventualmente da simboli e marchi, finalizzato alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed istallato in modo da facilitare il reperimento della sede stessa, e comunque nel raggio di 5 km. La struttura di sostegno e di fondazione deve essere calcolata per resistere alla spinta del vento. La struttura deve essere removibile nei singoli elementi. La grafica delle frecce sarà quella riconosciuta dal D.L.VO 285/92 (Nuovo Codice della strada) e del proprio D.P.R. 495/92. I materiali utilizzabili per la struttura portante e quella di sostegno e contenimento delle tabelle sono l acciaio o la ghisa, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. Le tabelle sono costruite in alluminio presso formato decorato con pellicola 3M che costituisce il reale supporto per i caratteri fustellati in pellicola retroriflettenti. Le plance sono fissate al montante attraverso staffe opportunamente conformate. Tutti i particolari di fissaggio sono trattati tramite zincatura a garanzia di resistenza alla corrosione. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. La superficie massima consentita per ogni freccia è pari a m 1,5x0,3 Ogni impianto può contenere massimo 8 frecce per facciata. Pagina 13 di 21

14 CESTINO PORTARIFIUTI Elemento di arredo finalizzato alla fornitura di servizio, quale la raccolta di piccoli rifiuti urbani. Rigidamente vincolato al suolo è completato da uno spazio mono o bifacciale finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari e propagandistici. Il cestino destinato alla raccolta dei piccoli rifiuti cartacei sarà costituito da due fianchi a cui sono ancorate le traversine destinate a supportare sia il cestino che il telaio per lo spazio pubblicitario. Questo dovrà essere incernierato su un fianco per consentire la rimozione del sacchetto portarifiuti ancorato ad appositi ganci posti sul telaio; inoltre dovrà essere inserita una serratura per l apertura da parte degli addetti. Il contenitore sarà protetto da una lamiera ancorata ai fianchi. I materiali utilizzabili per la realizzazione del cestino sono, l acciaio per la struttura portante il vano raccogli rifiuti e per il telaio, l alluminio per la cornice per contenere lo spazio pubblicitario. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. nota: Nelle zone 1, 2, 3 e 5, almeno un cestino ogni 5 deve essere dotato di posacenere. Almeno nelle zone 2 e 3 devono essere previsti cestini per la raccolta differenziata e porta sacchetti per deiezioni canine. Pagina 14 di 21

15 OROLOGIO Struttura di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio, rigidamente vincolata al suolo e completata da uno spazio mono o bifacciale finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia con sovrapposizione di altri elementi come manifesti o simili. La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto. L orologio dovrà essere costituito da un montante su cui verrà inserito un cassonetto di forma rettangolare di dimensione massima cm 100x70 e profondità cm 20, sul quale verrà fissata la centina dell orologio. Questa dovrà supportare i due quadranti, le lancette, i meccanismi elettrici, il cupolino in metacrilato trasparente di spessore 3mm, e la pilotina di comando con controllo al quarzo. I materiali utilizzabili per la realizzazione degli orologi sono l alluminio o la ghisa oltre al metacrilato per il cupolino del quadrante. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada Impianto di illuminazione: Il cassonetto potrà essere illuminato in modo diretto mediante un impianto con lampade fluorescenti. L impianto di illuminazione dovrà essere realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. Pagina 15 di 21

16 TRANSENNA PARAPEDONALE Elemento di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio quale la delimitazione e la protezione di marciapiedi e spazi ad uso pedonale, assimilabile ad un cartello di piccole dimensioni. Rigidamente vincolato al suolo, è completato da uno spazio mono o bifacciale, finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici. Le transenne potranno essere costituite da due montanti di sezione quadrata o rotonda chiusi alla sommità da un elemento decorativo; ai montanti saranno collegate due traverse (inferiore e superiore) che potranno supportare indifferentemente due piattine poste diagonalmente o il telaio completato da una cornice, per contenere lo spazio pubblicitario. Le transenne potranno essere unite tra loro al fine di costituire una barriera continua, alternando gli spazi pubblicitari a quelli con l inserimento delle piattine poste diagonalmente. La descrizione tipologica sopra riportata è puramente indicativa. E comunque obbligatorio che il modello proposto sia lo steso per ogni zona omogenea del territorio comunale. Le tabelle pubblicitarie dovranno essere disposte in maniera da non occludere la vista ai pedoni ed alle auto. I materiali utilizzabili per la realizzazione delle transenne sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. Pagina 16 di 21

17 PENSILINA Struttura di arredo urbano per la copertura delle aree di attesa dei mezzi pubblici, rigidamente vincolata al suolo e completata da spazi finalizzati alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitario propagandistici, sia direttamente che con sovrapposizione di altri elementi come manifesti e simili. Le pensiline dovranno essere composte da elementi modulari; il modulo base dovrà essere costituito da soli due montanti, collegati tra loro da traverse, che supportano sia la copertura che il tamponamento posteriore e l eventuale cassonetto pubblicitario laterale. Quest ultimo e la traversa inferiore devono distare dal piano di calpestio in modo da consentire la facile manutenzione e pulizia del sito. Il cassonetto pubblicitario, di forma rettangolare, deve avere caratteristiche simili a quelle dei cartelli; l elemento di copertura deve essere realizzato da una struttura portante con traversine e da tamponamenti di completamento. La copertura dovrà essere completa del sistema di depluvio delle acque piovane (canali di gronda), posto posteriormente rispetto al lato di accesso al bus, e della caduta a terra (pluviale). I montanti saranno situati sul lato opposto a quello utilizzato per la salita sui bus affinché sia garantito il passaggio pedonale anche in caso di limitata sezione del marciapiede; il cassonetto pubblicitario e i tamponamenti dei lati minori dovranno essere previsti di diverse dimensioni per analogo motivo. L impianto, qualora le dimensioni del sito lo consentano, dovrà essere completo di seduta. A lato di ogni pensilina dovrà essere installato un cestino. I materiali utilizzabili per la realizzazione delle pensiline sono l acciaio per il telaio e le strutture portanti, l alluminio per le finiture, la cornice del cassonetto, la copertura ed i rivestimenti. La copertura può essere completata con riquadri in materiale plastico. I particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzati da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. I tamponamenti posteriori devono essere realizzati con cristalli di spessore pari a 10mm. Tutte le strutture debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L ancoraggio al suolo deve essere realizzato con plinti cementizi completi di tirafondi a cui dovranno essere imbullonate le piastre poste alla base di montanti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada Impianto di illuminazione: L illuminazione dovrà essere realizzata con apposito impianto diverso da quello dello spazio pubblicitario. Dovranno essere previste almeno 4 lampade fluorescenti da 13 W (3600 lumen), l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo, oltre ad essere realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1x1,4. Almeno il 25% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato a messaggi di tipo istituzionale. Ogni pensilina dovrà prevedere una bacheca di servizio di dimensioni pari a m 0,7x1, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. Pagina 17 di 21

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19 PALINA DI FERMATA Elemento di arredo urbano integrato a palina di fermata dei mezzi di trasporto, finalizzato alla fornitura avente quale scopo primario quello di segnalare ed informare l utenza sulle fermate e sugli orari. La struttura è assimilabile a quella di un cartello di piccole dimensioni. Rigidamente vincolato al suolo, è completato da uno spazio mono o bifacciale, finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici. Ogni palina dovrà prevedere una bacheca di servizio, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. i materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio o la ghisa per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1x1,4. Almeno il 25% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato per lo stemma comunale e la dicitura Fermata. Ogni palina dovrà prevedere una bacheca di servizio di dimensioni pari a m 0,3x0,5, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. Pagina 19 di 21

20 PORTA BICICLETTE Struttura di arredo urbano per la sosta delle biciclette, rigidamente vincolata al suolo e completata da spazi finalizzati alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitario propagandistici, sia direttamente che con sovrapposizione di altri elementi come manifesti e simili. Gli impianti verranno dislocati prevalentemente nelle zone del centro e nelle vicinanze di luoghi di particolare interesse pubblico e posizionati in modo tale da non creare problemi di transito ai pedoni e alle auto. I materiali utilizzabili per la realizzazione dell elemento sono il ferro zincato e l acciaio. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Il porta biciclette dovrà essere fissato rigidamente al suolo. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1,5x0,5. Pagina 20 di 21

21 PUBBLICITÀ SU PARCOMETRO (impianto in dotazione dell amministrazione comunale) Sui parcometri già presenti sul territorio comunale a servizio delle aree a sosta controllata è possibile installare un telaio di supporto per contenere un messaggio pubblicitario. Il telaio deve essere interamente contenuto nelle dimensioni della struttura sottostante senza eccedere la sagoma della stessa. Pagina 21 di 21

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