PROGETTO FEG EGF/2011/025 IT ELECTRONIC EQUIPMENT

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1 1. Premessa PROGETTO FEG EGF/2011/025 IT ELECTRONIC EQUIPMENT PROGETTO RELATIVO AL CASO DI CRISI AZIENDALE DELLA SOCIETA A-NOVO ITALIA SPA DOTE Inserimento Lavorativo AVVISO RIVOLTO AGLI OPERATORI ACCREDITATI PER I SERVIZI PER IL LAVORO La Regione Lombardia ha presentato un progetto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la concessione di un cofinanziamento a valere sul fondo FEG, a seguito di crisi di rilevanza settoriale: Settore NACE/ATECO 26 fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali. Il progetto è rivolto a 500 lavoratori dipendenti da aziende che hanno avviato processi di esuberi e situate sui territori delle province di Varese e Milano. La Regione Lombardia - DG Occupazione e Politiche del lavoro ha individuato la Provincia di Varese quale Soggetto Attuatore del progetto a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dell azienda A Novo Italia spa, con sede a Saronno. 2. Obiettivo L intervento 05 Progetto FEG EGF/2011/025 IT Electronic Equipment previsto nell Atto Negoziale tra la Regione Lombardia e la Provincia di Varese ha il fine di sperimentare soluzioni innovative e altamente finalizzate all outplacement del personale in esubero che permettano di presidiare con maggiore efficacia, conoscenza e trasparenza i processi di reimpiego. Garantire un assessment più puntuale delle competenze e delle condizioni delle/dei lavoratrici/tori e quindi un matching più efficace con i fabbisogni professionali e formativi del territorio e del settore ICT in particolare, attraverso l attuazione dei servizi previsti nell ambito di due differenti percorsi: la dote Inserimento Lavorativo e la dote Riqualificazione. 3. Destinatari Le Doti Inserimento Lavorativo sono riservate ai 230 lavoratori e lavoratrici dell azienda A Novo di cui n. 60 impiegati e n. 170 operai. In particolare sul totale dei lavoratori il 50%, circa, è costituito da figure generiche (movimentazione assemblaggio componentistica elettronica test funzionali), circa il 30% da tecnici (informatico elettronico) e circa il 20% da figure impiegatizie e commerciali. Il numero dei lavoratori è individuato dal progetto regionale e definito sulla base di quanto determinato nell accordo sindacale per il ricorso alla CIGS, ex art. 3 c. 1 L. 223/91. Sul piano gestionale potrebbe verificarsi una partecipazione in numero inferiore sul totale dei destinatari per effetto, ad esempio, di perfezionamento di domande di pensionamento o di contratti di lavoro intervenuti in fase di emanazione del presente avviso. 4. Risorse Le risorse a disposizione ammontano a ,00. I servizi personalizzati verranno erogati ai destinatari secondo il modello Dote. La Dote ha un valore massimo di 3.515,00 e prevede il riconoscimento dei costi a processo.

2 5. Progetto I servizi previsti nel presente dispositivo verranno erogati attraverso la modalità della Dote. Date le caratteristiche della misura, configurata come caso di crisi aziendale e rivolta ad una pluralità di figure professionali, si ritiene che realizzare l intervento applicando le logiche del progetto complessivo possa contribuire ad aumentare l efficacia delle azioni di ricollocazione. Il progetto dovrà essere candidato da un operatore accreditato per i servizi al lavoro da Regione Lombardia, il quale assumerà il ruolo di capo progetto. Il capo progetto dovrà garantire l attuazione delle azioni previste, favorire il coordinamento degli attuatori e dei relativi interventi e sarà il referente della Provincia per tutti gli aspetti afferenti al progetto. Il capo progetto potrà essere titolare dei Pip di uno o più gruppi omogenei di lavoratori e/o partecipare alla/e filiera/e costituite per l attuazione delle doti riservate alle diverse tipologie di destinatari, a condizione che sia in possesso dei requisiti richiesti. Il progetto dovrà pertanto essere sviluppato prevedendo specifiche filiere per ogni tipologia di lavoratori. Il capo filiera dovrà essere accreditato per i servizi al lavoro e potrà avvalersi di soggetti accreditati per i servizi al lavoro o autorizzati. La filiera garantirà la presa in carico dei lavoratori per gruppi omogenei (generici, tecnici, amministrativi/commerciali) e, in relazione al gruppo preso in carico, dovrà rispondere ai seguenti requisiti: per il gruppo figure generiche - avere esperienza nella gestione di casi di crisi aziendale; per il gruppo figure tecniche - avere esperienza nell ICT o settori contigui; per il gruppo figure amministrative e commerciali - avere esperienza in progetti di ricollocazione di tali figure. Il documento di progetto a corredo della candidatura dovrà descrivere le azioni previste per ogni tipologia di figura professionale e che dovranno risultare essere organizzate in un sistema integrato di intervento all interno del quale siano identificati gli obiettivi generali e specifici, i risultati attesi, le modalità e i contenuti operativi, l assetto organizzativo, i punti di interconnessione tra gli interlocutori interni ed esterni ed ogni altro elemento utile a qualificare il progetto. I soggetti partecipanti al progetto sottoscrivono in fase di candidatura una lettera di intenti da allegare alla domanda di finanziamento. Al fine di aumentare le possibilità occupazionali, il progetto potrà avvalersi di un ulteriore strumento che verrà messo a disposizione successivamente all approvazione della graduatoria delle candidature: la Dote Riqualificazione. 6. Gli operatori ammissibili Devono candidare il progetto i soggetti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro che hanno almeno una sede operativa nel territorio della Provincia di Varese, ai sensi dell art.13 della Legge Regionale n. 22/2006 e relativi provvedimenti attuativi. Per la gestione delle Doti devono essere capo filiera i soggetti accreditati per i servizi al lavoro, con almeno una sede operativa nel territorio della provincia di Varese i quali possono avvalersi di soggetti accreditati o autorizzati per i servizi al lavoro da Regione Lombardia o autorizzati a livello nazionale ai sensi del d.lgs 276/03.

3 7. Composizione dote La Dote Inserimento Lavorativo ha un valore massimo di 3.515,00.=. I servizi personalizzati sono individuati assumendo a riferimento l ultimo aggiornamento del Quadro regionale degli standard minimi dei servizi al lavoro, approvato con decreto regionale n del 14 maggio Considerata la natura sperimentale del progetto FEG sono previsti massimali orari più ampi, come si evince dalla seguente tabella di dettaglio ed è così articolata: Servizi Durata Max in ore Costo attività individuale Costo totale Accoglienza e accesso al servizio 1 33,00 33,00 colloquio specialistico 2 33,00 66,00 bilancio competenze 10 33,00 330,00 definizione del percorso 2 39,00 78,00 subtot accoglienza e presa in carico ,00 monitoraggio, coordinamento e gestione del PIP 8 27,00 216,00 tutoring e counselling orientativo 5 31,00 155,00 subtot servizi di accompagnamento ,00 scouting aziendale 24 27,00 648,00 preselezione 1 33,00 33,00 incontro domanda offerta 20 33,00 660,00 accompagnamento al lavoro 16 33,00 528,00 consulenza e supporto all'autoimprenditorialità o in alternativa 24 32,00 768,00 tutoring e accompagnamento al tirocinio subtot servizi al lavoro ,00 COSTO TOTALE Dote FEG 3.515,00 Le attività dovranno essere concluse entro il 31/12/2013, salvo proroghe. L ente che gestisce la dote Inserimento Lavorativo è tenuto a fornire al lavoratore le informazioni utili per potere accedere alla dote Riqualificazione, oggetto di specifico avviso successivo alla selezione e approvazione del progetto. Inoltre dovrà raccordarsi con l ente che gestirà la dote Riqualificazione per il medesimo lavoratore al fine di garantire la coerenza e la complementarietà tra le due azioni. Nelle fasi di presa in carico dei lavoratori, di costituzione dei gruppi utenti e quindi di erogazione dei servizi previsti il soggetto attuatore deve garantire che la parità tra uomini e donne e l integrazione della prospettiva di genere siano promosse e deve adottare misure adeguate per prevenire qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza o l origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l età o l orientamento sessuale. 8. La candidatura del progetto A seguito della pubblicazione del presente avviso, gli operatori accreditati per i servizi al lavoro devono preventivamente registrarsi nel portale Sintesi GBC, se non già in possesso delle credenziali Sintesi, e procedere alla candidatura del progetto attenendosi alla procedura indicata nel documento Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo.

4 La domanda di finanziamento firmata digitalmente per la candidatura del progetto deve essere presentata on-line entro 30 giorni di calendario dalla data di pubblicazione del presente avviso e pertanto entro e non oltre il giorno 29/03/2013. Alla domanda di finanziamento dovranno essere allegati il documento di progetto, di cui al punto 5, e la lettera di intenti. La Provincia di Varese a seguito di selezione delle candidature pervenute renderà noto gli esiti della stessa. 9. Griglia di valutazione dei progetti Ambito Giudizio/risultato Punti A B PROGETTO (120 punti) A.1 Articolazione del progetto A.2 A.3 A.4 Descrizione delle azioni e coerenza tra le tipologie di azioni previste, destinatari e contesto Modalità di coordinamento tra i soggetti della/e rete/i e integrazione tra gli interventi Innovazione degli strumenti e/o delle metodologie SOGGETTO (180 punti) B1 Partenariato (max 100 p.) B1.1 Rappresentatività del Partenariato B1.2 Struttura organizzativa B1.3 B2 B2.1 Professionalità e qualità delle competenze delle figure chiave Esperienza (max 80 p.) Esperienza nella ricollocazione delle figure professionali oggetto dell intervento B2.2 Conoscenza ITC o settori contigui B2.3 Conoscenza e relazioni con il tessuto socio economico del territorio provinciale e limitrofo Elevata = 25 p. Discreta = 18 p. Sufficiente = 12 p. Scarsa = 7 p. Elevata = p. Discreta = 32 p. Sufficiente = 24 p. Scarsa = 16 p. Elevata = p. Discreta = 32 p. Sufficiente = 24 p. Scarsa = 16 p. Elevata = 15 p. Discreta = 10 p. Sufficiente = 7 p. Scarsa = 3 p. Presenza di partner appartenenti a più di 3 tipologie = 30 p Presenza di 3 tipologie = 24 p. Presenza di 2 tipologie = 16 p. Presenza di una sola tipologia = 7 p. L organizzazione è definita: in modo chiaro e considerevole, coerente con il profilo della proposta = 30 p. in modo discreto = 25 p. in modo sufficiente = 17 p. in modo scarso = 8 p. Elevate = p. Discrete = 30 p. Sufficienti = 20 p. Scarse = 9 p. attuati oltre 7 progetti collettivi = p. attuati da 4 a 6 progetti collettivi = 25 p. attuati da 1 a 3 progetti collettivi = 10 p Elevata = 15 p. Discreta = 11 p. Sufficiente = 8 p. Scarsa = 5 p. Elevate = 25 p. Discrete = 18 p. Sufficienti = 12 p. Scarse = 7 p

5 Il valore massimo assegnabile al singolo progetto è di 300 punti (120 per il progetto e 180 per il soggetto). Non è ammissibile ogni progetto che non raggiunga la soglia minima pari a 160 punti, di cui almeno: 65 punti conseguiti alla voce A progetto 95 punti conseguiti alla voce B soggetto 10. Gestione Doti Inserimento Lavorativo A seguito della selezione, il capo progetto dovrà verificare che tutti i componenti le filiere registrino sul portale i dati identificativi secondo quanto indicato nel Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo. 11. Disposizioni finali Il presente avviso non impegna in alcun modo la Provincia di Varese che potrà revocarlo in qualsiasi momento. La candidatura del progetto impegna gli operatori accreditati ad attuare ogni azione utile all occupazione dei destinatari. L esito negativo dei risultati attesi dal percorso concordato nel PIP, non fa sorgere in ogni caso alcun diritto e/o interesse in capo al destinatario o all operatore accreditato. In tal caso questi soggetti non potranno vantare nessuna pretesa nei confronti della Provincia di Varese. Al fine di agevolare l attività di monitoraggio sull andamento del progetto gli operatori dovranno presentare una relazione conclusiva delle attività dichiarando alla Provincia eventuali insuccessi e relative motivazioni. Le specifiche sui dati da trasmettere verranno comunicate in seguito e saranno definite sulla base delle richieste regionali e ministeriali. Gli operatori potranno essere soggetti di ispezione da parte del Ministero e della Regione Lombardia Nel rispetto delle nome comunitarie in materia di pubblicità e conformemente a quanto disposto dall art.9 del Regolamento FEG che finanzia gli interventi previsti il soggetto attuatore deve assicurare la visibilità dell intervento attraverso l utilizzo dei loghi ufficiali disponibili al seguente indirizzo - sezione ATTO NEGOZIALE pagina A-NOVO per gli operatori, o la pubblicizzazione degli interventi realizzati anche attraverso l utilizzo di materiali informativi sul FEG realizzati da Regione Lombardia e dalla CE che saranno resi disponibili. 12. Informazioni contatti Per maggiori informazioni si rimanda ai documenti Manuale Operatore Atto Negoziale - Gestione Doti Crisi Aziendali A-Novo Italia spa e Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo, scaricabili dal sito - sezione ATTO NEGOZIALE pagina A-NOVO per gli operatori. E inoltre disponibile il servizio help-desk contattabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.50 alle N. telefonico Fax Indirizzo attonegoziale@provincia.va.it

6 13. Riferimenti normativi Il presente avviso fa riferimento alla seguente normativa: il Regolamento (CE) N.1927/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006, che istituisce il Fondo europeo di adeguamento alla Globalizzazione" FEG, allo scopo di fornire un aiuto specifico per facilitare il reinserimento professionale dei lavoratori in esubero che hanno subito gli effetti violenti di una grave perturbazione economica; il Regolamento (CE) n. 546/2009 del Parlamento e del Consiglio del 18 giugno 2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1927/2006; la l.r. 28 settembre 2006 n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia che al Capo X, articolo 29 comma 1, prevede che la Regione, con il concorso delle Province, delle CCIAA, degli altri enti locali interessati e delle parti sociali, realizza e sostiene azioni volte a contrastare le crisi occupazionali; le Linee guida del Sistema di Gestione e Controllo dei finanziamenti previsti dal FEG in Italia notificate dal MLPS alla CE con nota prot. n. / del 29/09/2011; l atto negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Varese siglato il 23 luglio 2012 e successive integrazioni; il d.d.u.o. del 19 luglio 2012 n Attuazione dei servizi di reimpiego a favore dei lavoratori in esubero delle aziende Agile s.r.l. ex Eutelia, Jabil s.r.l. e Anovo Italia s.p.a, per i quali è stata avanzata richiesta di cofinanziamento del fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) in attuazione del regolamento ce n.1927/2006 ; La Legge 23 luglio 1991 n. 223 Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro ; Il D.Lgs. 469/97 Conferimento alla Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell art. 1 della legge 15/3/1997 n.59 ; Il Decreto Legislativo dell aprile 2000, n. 181 Disposizioni per agevolare l incontro tra domanda e offerta di lavoro in attivazione dell articolo 45, comma 1, lettera a), della Legge 17 maggio 1999, n. 144; Il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445 Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa ; La Legge del 14 febbraio 2003, n. 30 Delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro; La Legge del 28 marzo 2003 n. 53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale ; Il Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro ; La L.R. 28/9/2006 n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia ; La L. 92/2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ; La Deliberazione di Giunta Provinciale P.V. n. 349 del 17 luglio 2012 Approvazione Atto Negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Varese in tema di lavoro e apprendistato ; La Determinazione Dirigenziale n. 667 del 20/02/2013 di approvazione del presente avviso. 14. Informativa trattamento dei dati personali (art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali ) Il D.Lgs. n. 196 del 2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo il decreto indicato, tale trattamento sarà improntato ai principi dell art. 11 e in particolare quelli di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza e sarà effettuato tutelando la riservatezza e i diritti delle persone e degli altri soggetti coinvolti. Ai sensi dell art. 13 del predetto decreto forniamo quindi la seguente finalità:

7 - svolgere tutte le attività di gestione e monitoraggio di competenza provinciale, nella fase di realizzazione del progetto. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e/o informatizzato e comprenderà anche la comunicazione e la diffusione dei dati alle altre Pubbliche Amministrazioni o soggetti giuridici per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. I dati potranno essere eventualmente trattati anche da soggetti esterni che svolgono attività di assistenza tecnica per la Provincia di Varese. Il titolare della conservazione e del trattamento dei dati, cui eventualmente far capo per esercitare i diritti, ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 196/2003, è la Provincia di Varese Piazza Libertà 1 nella persona del Presidente della Provincia. Varese, 27/02/2013 IL DIRIGENTE RESPONSABILE del SETTORE LAVORO (Dott.ssa Marina Rossignoli)

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