FAIB Informa 11. Anno XVIII Circolare della FAIB Confesercenti Tel Fax Aprile 2013
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1 FAIB Informa 11 Anno XVIII Circolare della FAIB Confesercenti Tel Fax Aprile 2013 SPECIALE FAIB INFORMA COMUNICAZIONE PREZZI Decreto Comunicazione Prezzi, il Seminario Faib affronta le criticità La giornata seminariale organizzata dalla Faib Nazionale sul Decreto di Comunicazione dei Prezzi ha affrontato i diversi profili messi a punto dal Decreto Ministeriale. L iniziativa, che ha coinvolto la maggior parte delle strutture regionali della Federazione, alla presenza dei tecnici ministeriali e del sistema camerale, ha focalizzato l esame degli aspetti tecnici del provvedimento con una simulazione in diretta dell attività di registrazione e comunicazione dei prezzi praticati dei carburanti. La comunicazione, come è noto, è finalizzata alla contestuale pubblicazione dei prezzi in appositi spazi on line del MISE ad opera del sistema ministeriale, in attuazione del combinato disposto tra l Art. 51 della legge 99/2009 e il DM 15 ottobre 2010 e 17 gennaio Nella presentazione della manifestazione il Direttore della Faib ha specificato che lo scopo della giornata non sarebbe stato quello di valutare il merito politico del provvedimento, sul quale permangono contrarietà, dubbi e perplessità, quanto quello di SITO INTERNET FAIB Per invio posta faib@confesercenti.it accompagnare gli operatori nell espletamento dei nuovi obblighi di legge - comunque a breve operativi - e preparare al meglio gli addetti e i responsabili degli uffici periferici Faib. L iniziativa, in questo senso, sarà replicata in sede regionale e in sede provinciale con i singoli operatori per fornire un attenta e adeguata assistenza tecnica, illustrando la possibilità di delegare tali nuove incombenze alle strutture associative Il Direttore Faib ha anche anticipato che la Federazione non trascurerà di vagliare possibili modifiche al provvedimento, non appena in Parlamento si saranno insediate le nuove commissioni permanenti e una volta insediato il nuovo Governo, senza rinunciare sin da subito a rappresentare comunque ai tecnici ministeriali le difficoltà tecniche sinora registrate per auspicabili atti interpretativi. E stato sottolineato come tale provvedimento esista solo e soltanto per la distribuzione carburanti, non essendo riscontrabile in nessun altro settore della distribuzione, come esso - al di là della complessità - vada ad incidere sui gestori già gravati da numerosi oneri amministrativi e gestionali, come rischi di risolversi in un ulteriore balzello sulla parte più debole della filiera senza apportare alcun beneficio concreto ai consumatori, né in termini di trasparenza dei prezzi né in termini di utilità essendo i prezzi già ampiamente pubblicizzati ed esposti. In particolare - è stato evidenziato - il nuovo obbligo, che pesa interamente sui gestori, non apporta alcun beneficio in relazione alla trasparenza dei prezzi in quanto non aggiunge alcun elemento di conoscenza sia circa i meccanismi di formazione dei prezzi sia sull estrema eterogeneità dei prezzi praticati sulla rete con differenza anche di cent/litro, lasciando il consumatore interdetto e infastidito. Nulla dunque di nuovo ed utile per i cittadini ma solo aggravi e nuove incombenze per i gestori. Chiarito ciò, la nuova norma dal 19 aprile p.v. sarà pienamente operativa secondo una tempistica appresso illustrata all interno delle Linee guida Faib. L iniziativa seminariale è entrata nel vivo della discussione con l intervento del Direttore Generale del MISE e garante della sorveglianza dei prezzi Dott. Gianfranco Vecchio che ha riconosciuto la corretta impostazione dei lavori fornita da Faib. Secondo il Dott. Vecchio le nuove informazioni di cui disporrà il consumatore sono fondamentali al fine di scegliere liberamente e in modo informato i propri acquisti, anche se il prezzo non è del tutto determinante nella scelta del fornitore essendovi anche altri elementi, come la professionalità, la qualità e il servizio, a determinare le scelte di acquisto. Su questo aspetto, il Dott. Vecchio ha precisato che il MISE tramite l Osservatorio Prezzi segue la dinamica dei prezzi di tutti i prodotti, nella consapevolezza che quelli dei carburanti sono in questa fase molto sensibili. Dopo aver ricordato che il provvedimento è stato varato nel 2009, Mister Prezzi ha rimarcato che per l estensione dell obbligo della comunicazione alla rete ordinaria è stato adottato un approccio realistico e più che gradualistico e che nella fase di rodaggio dell adempimento il MISE si adopererà per aiutare il processo di adeguamento alla procedura con sufficiente tolleranza verso le difficoltà obiettive che si riscontreranno. Il Dott. Tripodi di Unioncamere ha rimarcato il ruolo di interfaccia con il
2 2 FAIB Informa 11 MISE, apprezzando il lavoro svolto e la metodologia graduale di approccio, sottolineando il ruolo di Infocamere che gestisce una grande banca dati, come il registro delle imprese, tra le più grandi. Il valore aggiunto di tale iniziative è dato dall elemento pubblicistico della comunicazione e dal fatto che essa potrà sgomberare le polemiche dal terreno, togliendo l alibi a molti soggetti integrati sulle reali responsabilità della formazione dei prezzi. Con gli interventi della Dr.ssa Maizza e dell Ing. Rabuffo l iniziativa seminariale è entrata nello specifico delle varie fasi dei soggetti destinatari dell obbligo di comunicazione e responsabilità relativa alla fissazione dei prezzi; dal primo accesso per le modalità di accreditamento alla decorrenza dell obbligo di comunicazione; all oggetto della comunicazione; alla cadenza della comunicazione e alla modalità di trasmissione dei prezzi; alla possibilità di delega alle Associazioni di categoria; all attestazione della corretta trasmissione dei prezzi e conseguenze dell inadempimento. Dal confronto sono emerse diverse criticità che potrebbero richiedere un intervento amministrativo di interpretazione della norma sia in relazione all enunciata tolleranza in fase di avvio del processo comunicativo dei prezzi, sia in relazione al transitorio regime di adesione volontaria, sia in relazione alla revisione mappale delle stazioni di rifornimento, in riferimento ai servizi offerti, soprattutto per quelli relativi ad autolavaggi e gomme, non previsti nell attuale versione; al valore legale delle comunicazioni, alla loro conservabilità, alla effettiva validazione della eventuale contestazione dell infrazione in contestuale alla pubblicazione: questioni che insieme ad altre possono concorrere ad alimentare un circuito di contestazioni che si allontanerebbe dallo spirito di comunicazione e trasparenza. Gli argomenti di cui sopra, nello specifico, sono stati rielaborati nel documento Faib Linee guida prezzi carburanti, procedura di comunicazione on line. Nell intervento conclusivo il Presidente Landi ha ringraziato i relatori e raccomandato agli intervenuti di riportare sul territorio i contenuti della giornata seminariale, segnalando la disponibilità del nazionale e quella degli Uffici Ministeriali a sostenere lo sforzo di adeguamento ai nuovi obblighi da parte dei gestori. Il Presidente Landi ha ribadito la posizione di contrarietà di Faib e l impegno a modificare l attuale struttura della norma, spostando l obbligo di comunicazione dal gestore, che in materia di prezzi decide davvero poco, ai titolari di autorizzazioni, con i quali i gestori hanno stipulato contratti di fornitura in esclusiva. LINEE GUIDA FAIB PREZZI CARBURANTI PROCEDURA DI COMUNICAZIONE ON LINE PREMESSA Il presente vademecum descrive l iter di trasmissione obbligatoria via web al sito dei prezzi dei carburanti per autotrazione praticati sulla rete stradale, affinché la competente Direzione ministeriale possa procedere alla loro pubblicazione in attuazione del combinato disposto tra l art. 51 Legge n. 99/2009 (Disposizioni in tema di sviluppo e di energia), il DM 15 ottobre 2010 ed il DM 17 gennaio 2013 vigenti in materia. I gestori degli impianti di distribuzione dovranno adempiere a tale comunicazione dei prezzi in via esclusivamente telematica, con le seguenti decorrenze: - dal 19 aprile 2013, per gli impianti lungo la rete stradale statale che vendano GPL o metano, o anche GPL o metano; - dal 18 giugno 2013, per gli impianti lungo la rete stradale statale che vendano benzina e gasolio in modalità self service, anche durante l orario di apertura; - dal 18 luglio 2013, per tutti gli impianti della rete stradale statale, indipendentemente dalla tipologia di carburante e dalla modalità di erogazione; - dal 16 settembre 2013, per tutti i rimanenti impianti. L'obbligo si riferisce come è noto alla comunicazione iniziale, a successivi aggiornamenti settimanali da inviare anche in assenza di incremento dei prezzi entro l ottavo giorno dall'ultima trasmissione,
3 3 FAIB Informa 11 nonché alla comunicazione di ogni variazione in aumento ancorché antecedente l ordinaria decorrenza settimanale. L onere di comunicazione del prezzo è riferito altresì ad ogni tipologia di carburante venduto e per una modalità di vendita che riguarda, se attivo nell orario di apertura, il self service. SANZIONI Nell ipotesi di mancato aggiornamento dei prezzi o di reiterata comunicazione di un prezzo inferiore rispetto a quello praticato la Direzione Generale, previ relativi avvisi al gestore tramite la casella imp.ricevutacarburanti@pec.sviluppoeconomico.gov.it, potrà segnalare l inadempimento al Comune competente per territorio che a sua volta potrà irrogare la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a ai sensi dell art. 22 comma 3 D.Lgs n. 114/1998 e ss. modificazioni (Riforma del commercio). Resta salvo che in caso di attestata inoperatività temporanea del servizio ministeriale on line, l eventuale omessa trasmissione dei prezzi non costituirà inadempimento e dunque si intenderà sospeso anche l onere di comunicazione sostitutiva tramite PEC FASE 1 - ACCREDITAMENTO ED ACCESSO Tale fase di ingresso preliminare nel sistema informatico del MSE dovrà essere eseguita direttamente dal titolare o dal legale rappresentante dell impresa (non è ammessa la delega) accedendo alla relativa funzione, che a titolo esemplificativo si riporta di seguito in estratto dal sito web citato in premessa: Il primo accreditamento potrà avere luogo tramite Posta Elettronica Certificata, oppure utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi 1. Nell ipotesi di uso della PEC, il sistema chiederà al titolare di inserire il codice fiscale proprio e quello dell azienda rappresentata, poi procederà come segue previa verifica in tempo reale presso la competente Camera di commercio: - invierà istruzioni alla PEC dell'azienda stessa, qualora la relativa casella risulti essere stata dichiarata al Registro delle imprese;
4 4 FAIB Informa 11 - chiederà al legale rappresentante di indicare l indirizzo di posta elettronica certificata tramite cui poter perfezionare la fase di accreditamento, qualora l impresa non disponga di una casella PEC già registrata Il titolare integrerà la fase 1 cliccando sul link ricevuto dal sistema ed impostando una propria password di otto caratteri alfanumerici (di cui almeno una lettera ed almeno un numero), fermo restando che la Username sarà costituita dal codice fiscale personale del legale rappresentante dell impresa si sta accreditando. 2. Nel caso alternativo di accesso mediante la prospettata CNS o tramite la futura Carta di Identità Elettronica, sarà invece sufficiente configurare correttamente la propria CNS/CIE ed entrare nel sistema selezionando "Accesso con CNS". L accesso successivo al primo avrà luogo cliccando su LOGIN, per poi inserire la predetta Username e la propria password di otto caratteri già scelta in occasione del primo accreditamento (in caso di eventuali amnesie sarà possibile cliccare su RECUPERA PASSWORD), che il sistema inoltrerà in via automatica all indirizzo di PEC. Si accederà quindi alle fasi ulteriori del sistema, selezionando l'azienda e premendo Procedi. FASE 2 - SEZIONE ANAGRAFICA Tale fase sarà utile per evidenziare i dati anagrafici dell'impresa, così come a titolo esemplificativo si illustra di seguito in estratto dal citato sito internet: Premendo su Riacquisisci i dati dal Registro Imprese, sarà possibile in qualsiasi momento aggiornare i dati anagrafici ricavandoli da visura camerale corrente (in caso di incongruenze, occorrerà verificare in CCIAA il proprio status). Sarà possibile altresì modificare manualmente la PEC inserendo il nuovo indirizzo e premendo su Aggiorna : la nuova casella sarà disponibile ai soli fini del sistema ministeriale di rilevazione dei prezzi dei carburanti senza alterare l'indirizzo PEC già registrato in Camera di commercio.
5 5 FAIB Informa 11 FASE 3 - SEZIONE MODIFICA PROFILO Tale sezione permetterà di variare la password e di aggiornare alcuni dati anagrafici forniti dall'azienda, con l avvertenza che la Direzione Generale si avvarrà dei recapiti elettronici e telefonici ivi indicati per i soli contatti di tipo operativo (assistenza ed informazioni), mentre la PEC già riportata in Anagrafica continuerà a fungere da indirizzo istituzionale dell impresa. FASE 4 - SEZIONE DELEGHE Tale fase permetterà al legale rappresentante dell azienda di conferire ad una o a più persone la delega a gestire per proprio conto l'intera area di servizio, oppure ad eseguire la sola comunicazione on line dei prezzi al MSE. La procedura di conferimento da parte del gestore consisterà nel premere su Nuovo, inserire i dati richiesti e selezionare il Tipo di delega scegliendo tra le due opzioni Responsabile dati azienda e Responsabile impianto Qualora ricorra la prima opzione, il delegato potrà occuparsi di ogni informazione concernente l impresa (dalla configurazione di nuovi impianti sino all aggiornamento dei dati anagrafici ed alla trasmissione dei prezzi per tutti gli impianti), mentre il secondo tipo di delega sarà circoscritta alla sola comunicazione dei prezzi relativa a specifici impianti. Una volta eseguita tale selezione, occorrerà cliccare su Crea delega A questo punto il delegato riceverà via mail un messaggio recante il link attraverso cui potrà scegliere la propria password e perfezionare il proprio accreditamento. Per quanto concerne la procedura di assegnazione del distributore per il quale il delegato è autorizzato a comunicare i prezzi on line al Ministero, occorrerà invece premere su Assegna/Rimuovi impianti e selezionare (in Assegnazione deleghe ) la provincia ove sia ubicata l'area di servizio. Comparirà un elenco, contenente le sole strutture già configurate nella successiva sezione Distributori e non attribuite in convenzione a taluno dei concessionari autorizzati, nell ambito del quale sarà possibile scegliere l'impianto da assegnare. Per quanto riguarda altresì l iter di eventuale rimozione della predetta assegnazione limitatamente ad un impianto, senza intaccare tuttavia l intera delega, occorrerà premere su Assegna/Rimuovi impianti e selezionare (in Rimozione deleghe ) i distributori che si intende sottrarre alla delega, quindi premere Rimuovi. Per quanto attiene infine alle modalità di rimozione integrale della delega conferita, sarà sufficiente premere Visualizza in corrispondenza del nome da eliminare. A questo punto compariranno nella parte inferiore i dati relativi al delegato, che sarà possibile depennare e premendo su Cancella FASE 5 - SEZIONE DISTRIBUTORI In tale fase il gestore potrà configurare la propria Area di Servizio e gli impianti di distribuzione ivi presenti, non prima di aver eseguito il Login e selezionato la propria impresa, in modo tale da accedere all apposita sezione ove sarà possibile aggiornare le informazioni relative ai servizi disponibili, alla localizzazione ed ai distributori.
6 6 FAIB Informa 11 Modalità di accesso Nell ambito del paragrafo Inserimento nuove aree di servizio, il gestore dovrà selezionare la provincia ove sia ubicato l'impianto e premere su Acquisisci dati dal Registro Imprese. NB: qualora l'area di servizio risulti già presente nel paragrafo Aree di servizio inserite, occorrerà evitare duplicazioni. Qualora altresì il sistema non generi la sede o evidenzi inesattezze, occorrerà verificare la registrazione dell azienda in CCIAA. A questo punto il gestore dovrà scegliere la sede/unità locale corrispondente al proprio impianto e premere su Salva Area di Servizio : l area selezionata verrà inserita nel predetto paragrafo Aree di servizio inserite ed il triangolo giallo indicherà che l'area stessa è pronta per essere configurata. Modalità di aggiornamento Nell ambito del paragrafo Aree di servizio inserite, il gestore dovrà selezionare la provincia in cui è localizzato l'impianto e premere su Seleziona/Modifica, quindi aggiornare i dati anagrafici dell'area premendo Acquisisci dati da RI : tale funzione recupererà le informazioni sulla sede/unità registrata (verificare nei casi di errore la posizione in Camera di commercio). Sarà possibile inserire manualmente anche ulteriori informazioni circa i servizi offerti al pubblico, come i recapiti elettronici e telefonici, nonché i servizi aggiuntivi presenti da individuare cliccando sul relativo quadratino. Geo localizzazione Per quanto concerne l impostazione delle coordinate di latitudine e longitudine atte a localizzare l'impianto su cartina geografica, sarà possibile inserirle manualmente soltanto qualora note. In caso contrario, il sistema potrà recuperare l indirizzo dalla Camera di commercio e posizionare poi l Area di servizio in base a tale riferimento, ferma restando comunque la facoltà di spostare la goccia verso la corretta postazione tramite il mouse. Tali informazioni saranno esposte nelle funzioni di ricerca disponibili ai consumatori, dunque sarà opportuno perfezionare la configurazione dell impianto ai fini di una corretta divulgazione. Il pulsante Elimina dovrà essere premuto nella sola ipotesi in cui occorra cancellare dall anagrafica l'area di servizio (ad es. poiché ceduta ad altro gestore). A questo punto sarà necessario inserire od aggiornare i dati dell'impianto di distribuzione, considerato che nell ambito della stessa Area di servizio potranno configurarsi più impianti qualora il gestore eroghi nel medesimo contesto carburanti appartenenti a svariate bandiere o con distinte politiche di prezzo. L iter per accedere al pannello di gestione dei relativi dati consiste nel premere su Visualizza/modifica, oppure su Aggiungi impianto qualora si tratti del primo inserimento. In tale sezione sarà possibile impostare la denominazione dell'impianto (già prefigurata con il nome dell'area di servizio), nonché la Compagnia di bandiera, la tipologia di carburante e la relativa modalità di erogazione.
7 7 FAIB Informa 11 Fattispecie particolare: Convenzioni con Concessionarie autostradali E' facoltà del gestore segnalare l'adesione a Convenzione già siglata dal MSE, ai fini della comunicazione dei prezzi on line, con talune società concessionarie autostradali. Tuttavia tale opzione è al momento esperibile da parte dei soli impianti ubicati lungo le autostrade, le cui concessionarie rendano disponibili le proprie piattaforme, salvo restando che il sito web citato in premessa contiene per miglior consultazione l elenco aggiornato delle Convenzioni attive. NB: in caso affermativo, la funzione Inserimento Prezzi verrà disabilitata dal sistema e l onere di trasmissione sarà adempiuto unicamente a cura della Concessionaria prescelta previa necessaria impostazione del valore Codice Impianto in convenzione la cui eventuale carenza dovrà essere segnalata dal gestore alla stessa Concessionaria ed alla Direzione generale. L'adesione ad una convenzione con la predetta modalità, sostitutiva del c.d. modello b generalmente utilizzato dalle Compagnie petrolifere, equivale pertanto ad autorizzare il MSE al prelievo dei dati tra le informazioni già trasmesse dall azienda alla concessionaria autostradale. FASE 6 - SEZIONE COMUNICAZIONE PREZZI In tale sezione sarà possibile effettuare la comunicazione dei prezzi prevista dall art. 51 Legge n. 99/2009 (Disposizioni in tema di sviluppo e di energia), citato in premessa, salvo restando che la funzione di trasmissione dei dati si riterrà disabilitata qualora l'impianto sia già assegnato in Convenzione ad una Concessionaria autorizzata (v. precedente Fattispecie particolare sulle compagnie autostradali). Procedura Il gestore dovrà selezionare anzitutto la Provincia ove è ubicata l'area di servizio, poi l'impianto di distribuzione per il quale occorra comunicare i prezzi dei carburanti L eventuale triangolo giallo apparso in corrispondenza dell'impianto, avviserà il gestore qualora il sistema ministeriale non abbia ricevuto aggiornamenti in ordine ai prezzi da oltre una settimana. A questo punto comparirà l'elenco dei carburanti disponibili nell Area di servizio secondo quanto configurato nella sezione Distributori, quindi sarà possibile evidenziare per ogni tipologia di carburante il prezzo praticato a decorrere da una data/ora specifica (programmazione), l eventuale prezzo applicato in certe ore del giorno (periodico giornaliero) oppure l eventuale prezzo praticato in determinati giorni della settimana (periodico settimanale).
8 8 FAIB Informa 11 I dati inseriti saranno dunque comunicati al MSE premendo su Invia Prezzi ed il sistema restituirà al gestore in automatico il messaggio di avvenuta acquisizione dei prezzi trasmessi, la cui ricevuta sarà disponibile in apposita sezione Ricevute anche qualora il gestore adempia tramite concessionaria o delegato (v. sessione del legale rappresentante). NB: Il sistema non ammette l impostazione di prezzi pari a zero, pertanto occorrerà configurare adeguatamente l impianto anche qualora il punto vendita non eroghi una determinata tipologia di carburante. Qualora il gestore effettui una programmazione preventiva dei prezzi praticati, potrà anticiparne l invio a data precedente la loro applicazione. A titolo esemplificativo, il prezzo della benzina può essere x dal 2 dicembre, y dal 5 dicembre (già noto) e z dal 10 dicembre (parimenti già noto). In tale ipotesi, sarà possibile trasmettere al MSE una prima comunicazione con prezzo x, una seconda con prezzo y e data 5 (senza attendere tale decorrenza) ed infine una terza con prezzo z e data 10 (parimenti in anticipo). Pertanto il sistema pubblicherà il prezzo vigente, in funzione della programmazione del gestore, soltanto a partire dalla data di validità preimpostata. FASE 7 - SEZIONE DELLE RICEVUTE Infine il gestore, dopo aver eseguito la comunicazione dei prezzi, potrà verificare la presenza della ricevuta che il sistema genera automaticamente e trovare nell apposita sezione Ricevute tutte le conferme relative all acquisizione dei prezzi già trasmessi al MSE.
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