XXIII Convegno IMER Bologna 16 aprile 2010
|
|
- Sebastiano Carraro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 XXIII Convegno IMER Bologna 16 aprile 2010 Esperienza del Registro Malformazioni Congenite di Mantova sull integrazione dei flussi informativi Vanda Pironi*, Paolo Ricci* *Osservatorio Epidemiologico, ASL Provincia di Mantova
2 ASL della PROVINCIA DI MANTOVA Brescia VENETO Mantova Cremona EMILIA ROMAGNA
3 Osservatorio Epidemiologico Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite Banca Dati Assistito Rischi Ambientali per la Salute Consulenza IMER
4 Si può costruire un Registro (a partire) dai flussi correnti?
5 REQUISITI DI UN REGISTRO Completezza della copertura tutta la popolazione residente Completezza della raccolta tutte le anomalie EUROCAT diagnosticate in casi abortiti, nati ed entro il primo anno di vita Accuratezza della diagnosi codifica con ICD9 e ICD10 con estensione BPA Continuità della registrazione monitoraggio del fenomeno
6 Stato dell arte Segnalazioni attive dei medici tramite scheda di rilevazione Onere burocratico per i medici Perdita di casi per mancata segnalazione
7 Il nostro presente (futuro prossimo per tutti?) Flussi informativi correnti ISTAT IVG Flusso Esenzioni Fonti primarie Anagrafe Assistiti Scheda Dimissione Ospedaliera (SDO) Registro Mortalità Prestazioni ambulatoriali Flusso CeDAP Fonti accessorie Banca Dati Assistito (BDA) (record-linkage flussi sanitari) Segnalazioni attive punti nascita Richieste ad hoc Pediatri del territorio INPS (Progetto OCCAM)? Referti Anatomia Patologica
8 Fonti accessorie Flusso CeDAP Banca Dati Assistito (BDA) (record-linkage flussi sanitari) Segnalazioni attive dei punti nascita Richieste ad hoc dei Pediatri del territorio INPS Fonte (Progetto OCCAM)? Contributo originale Indicatori sociali dei genitori Iter gravidanza e parto Indicatori di salute del neonato Patologie croniche dei genitori consumo di farmaci Abitudini voluttuarie Profilo professionale genitori Precisazione diagnostica del caso Profilo professionale genitori
9 Flusso Anatomia Patologica Copertura incompleta vincolo normativo di autopsia NM o IVG >20 settimane di gravidanza Chiave identificativa equivoca o non disponibile Codice Fiscale? Valore diagnostico dell autopsia su matrice non integra meno competitivo rispetto alla diagnostica per immagini su matrice integra alterazioni strutturali prevalenti su quelle istologiche Registro Tumori AP non utilizzata come flusso ma come elemento diagnostico se disponibile in cartella
10 Fonti primarie Anagrafe Assistiti SDO Registro Mortalità Prestazioni ambulatoriali ISTAT IVG Esenzioni bassa specificità Generazione automatica casi probabili MC alta sensibilità
11 Casi probabili MC alta specificità consultazione cartelle di interesse Identificazione anagrafica e diagnostica dei casi
12 Efficienza metodo di rilevazione 1571cartelle / 738 casi (2,1:1) 1091 cartelle di Nati Vivi (NV) (ICD9-CM 740*-759*) Casi in Registro Casi rifiutati 606 (55,5%) cartelle IVG (ICD9-CM 655*, post diagnosi prenatale, procedure IVG>12 settimane) 54 cartelle Nati Morti (ICD9-CM V271-V273-V274-V277) 128 (30,0%) (5,6%) 51
13 Raccolta differenziata e riciclaggio delle informazioni rifiutate Neonati con altre affezioni significative NV 485 Anomalie minori = 395 Falsi positivi = 90 (8,2%) DRG 390 DRG ( 2299) ( 785) Neonato normale IVG 298 Abortività iatrogena post diagnosi prenatale invasiva (valutazione servizi diagnostica prenatale)
14 Ciclo produttivo del Registro Identificazione anagrafica e diagnostica dei casi (fonti primarie) + Ricodifica in ICD10-BPA (consulenza IMER) + Informazioni correnti socio-sanitarie di contesto dei casi (fonti accessorie) = REGISTRO MALFORMAZIONI CONGENITE
15 Questione privacy Il record linkage tra più fonti presuppone una chiave univoca di identificazione il Codice Fiscale è presente in tutti i flussi attuali e storici sanitari e non del territorio nazionale Surrogato possibile? Il dottor Azzecca-Garbugli in un'illustrazione de I promessi sposi di un'edizione del 1840
16 Esperienza di Mantova Dati numeratore Mantova Casi con anomalie Nati vivi Nati morti Aborti spontanei* Aborti indotti *>20 settimane di amenorrea IMER RTDC Dati denominatore N. nati N. nati vivi* N. nati morti** *Dati ISTAT **Dati SDO
17 Registro Malformazioni Congenite indicatori di qualità Completezza dell accertamento dei casi prevalenza di base rapporto spina bifida/anencefalia prevalenza DTN MN 420,4 2,8 12,5 EUROCAT >200 x x10000 prevalenza cardiopatie selezionate prevalenza MC selezionate diagnosticate in epoca post-natale prevalenza nati morti* malformati / totale nati 15,4 13 1,7* 12 x x x10000
18 Registro Malformazioni Congenite indicatori di qualità Accuratezza della diagnosi numero nati morti con autopsia numero IVG con autopsia casi cromosomici con cariotipo eseguito prevalenza di codici ICD10 selezionati con estensione BPA prevalenza di codici ICD10 selezionati non specifici Mantova 100% 59,2% 98,8% 1,2% 0,5% EUROCAT (media) 90% 36% 39% 0,90% 1,30%
19 Registro Malformazioni Congenite diagnosi prenatale come indicatore di qualità MC EUROCAT RTDC IMER Mantova anencefalia 95% 100% 100% 100% spina bifida 68% 83% 86% 90% tasposizione grossi vasi 32% 32% 55% 25% cuore sin ipoplasico 62% 82% 87% 100% gastroschisi 80% 82% 85% 100% agenesia renale bilaterale 81% 83% 86% 100% trisomia 21 52% 81% 76% 82%
20 /, *, ++ -., +, * # ") $%( " ' ' % Criticità nei confronti $ % "&"!" # # # % # &" Sottostima segnalazione attiva? $ % " # "!"
21 Superamento scheda rilevazione? Aree tematiche della scheda di rilevazione Dati anagrafici del caso Dati anagrafici dei genitori Dati occupazionali Dati socio-sanitari dei genitori Dati sanitari della gravidanza-parto Diagnosi MC Fonti utili Anagrafe Assistiti Anagrafe Assistiti + CeDAP Progetto OCCAM (?) CeDAP, Flusso IVG-SDO CeDAP, flussi BDA Cartella, lettera dimissione ospedaliera (pediatri territoriali)
22 Esempio superamento scheda rilevazione Confronto aggiustato per età tra prevalenze di patologie nell anno di evento madri di MC vs tutte le madri Confronto aggiustato per età tra prevalenze di patologie & & delle madri di MC vs tutte le madri dello stesso anno di evento & & " $% & % $% &$% $% $%
23 Esportazione del metodo possibile? Anagrafe Assistiti SDO Flusso prestazioni ambulatoriali Flusso esenzioni per patologia Flusso mortalità regionale Flusso ISTAT IVG CeDAP Flussi necessari Flusso consumi farmaceutici Copertura residenti Intra/extra regione Intra/extra regione Intra/extra regione Intra/extra regione Intra-Regione!! Intra/extra regione Presenza in tutti di chiave univoca per il linkage (CF)
24 Georeferenziazione per via e civico dei casi e dei nati
25 Grazie
FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA
FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO ASL PROVINCIA DI MANTOVA REGISTRO MALFORMAZIONI CONGENITE
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO ASL PROVINCIA DI MANTOVA REGISTRO MALFORMAZIONI CONGENITE Annalaura BOZZEDA Vanda PIRONI Paolo RICCI Bologna 11 Aprile 2008 DIRETTORE GENERALE Osservatorio Epidemiologico Sistemi
DettagliPaolo Ricci, Linda Guarda Osservatorio Epidemiologico -ASL Mantova
L utilizzo dei flussi sanitari correnti afferenti al Registro Tumori per la valutazione dell impatto sulla salute prodotto dai siti contaminati nella popolazione residente. L esperienza di Mantova Paolo
DettagliVALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AVVERSI DELLA DIAGNOSI PRENATALE INVASIVA TRAMITE I SOLI FLUSSI INFORMATIVI CORRENTI. Linda Guarda
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AVVERSI DELLA DIAGNOSI PRENATALE INVASIVA TRAMITE I SOLI FLUSSI INFMATIVI CRENTI Linda Guarda Osservatorio Epidemiologico ASL Provincia di Mantova linda.guarda@aslmn.it INTRODUZIONE
DettagliDIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI
DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche
DettagliValutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia
Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento
DettagliL informatizzazione dei registri sanitari
CON IL PATROCINIO DELLA Associazione Nazionale Etica e Salute REGIONE CALABRIA Dipartimento Tutela della Salute Politiche Sanitarie L informatizzazione dei registri sanitari Dott. Giuseppe Andrea De Biase
DettagliDIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE
PROF. GIOVANNI NERI Istituto di Genetica Medica, Università Cattolica del S. Cuore, Roma DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE La diagnosi prenatale di malattie genetiche rare è pratica
DettagliL epidemiologia del diabete senile
L anziano diabetico Dall epidemiologia alla gestione multidimensionale L epidemiologia del diabete senile Paolo Spolaore Verona, 26 ottobre 2007 La popolazione nel Veneto 0 50000 100000 150000 200000 250000
Dettagli3.1 Tasso di ospedalizzazione (T.O.) per 1.000 residenti
3. Ospedalizzazione Tutti gli iicatori del presente capitolo si riferiscono ai ricoveri effettuati dai residenti in regione, iipeentemente da dove siano avvenuti (all interno o all esterno della regione).
DettagliIl feto con una singola anomalia correggibile: problematiche del consiglio prenatale
Il feto con una singola anomalia correggibile: problematiche del consiglio prenatale Dr.ssa Maria Segata Centri Medici GynePro, Bologna e Università di Bologna Diagnosi prenatale Anomalia Ecografia esperta
Dettagli1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
DettagliSorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia. Protocollo dello studio
Sorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia. Protocollo dello studio 1. BACKGROUND La mortalità e la morbosità materna grave correlate al travaglio o
DettagliL Orizzonte di Lorenzo. Il bambino che stiamo aspettando ha un problema al cuore: che cosa dobbiamo fare e che cosa possiamo fare?
L Orizzonte di Lorenzo Nostro figlio ha un problema al cuore. Che fare? Bergamo 3/10/2010 Il bambino che stiamo aspettando ha un problema al cuore: che cosa dobbiamo fare e che cosa possiamo fare? A. Borghi
DettagliBrescia, 9 novembre 2007 I REGISTRI TUMORI NEL NUOVO MILLENNIO L utilizzo dei dati oncologici per la conoscenza dei bisogni di salute e per le decisioni di politica sanitaria LA REGISTRAZIONE DEI TUMORI
DettagliREGISTRI TUMORI. Cosa sono? La storia
REGISTRI TUMORI Cosa sono? I Registri tumori sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Sono necessari perché in nessuna struttura
DettagliPraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti
ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono
DettagliRapporto sulla Natalità
REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale NAPOLI 1 Rapporto sulla Natalità nella Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Anno 2005 A cura di: DOMENICO ESPOSITO - PATRIZIA NASTI - ANDREA SIMONETTI PREMESSA La
DettagliI risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna ISS-Regioni
XXXIX Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Alimentazione e Salute nell era della Globalizzazione Milano, 28-30 ottobre 2015 I risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI SOGGETTI RESIDENTI INTORNO ALL INCENERITORE PER RIFIUTI SOLIDI URBANI DI VERCELLI
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI SOGGETTI RESIDENTI INTORNO ALL INCENERITORE PER RIFIUTI SOLIDI URBANI DI VERCELLI ARPA Piemonte Dip.Epidemiologia e Salute Ambientale Enti coinvolti:
DettagliTest combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie
LA DIAGNOSI PRENATALE OGGI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Corso di aggiornamento Modena 9 Marzo 2013 MB Center Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie Paola Picco I documenti di riferimento
DettagliAzienda di residenza Note Codifiche ICD9-CM: 140-239. Il tasso è standardizzato per età (standard: popolazione europea) Indicatore Mes Sant Anna
9. Mortalità Gli indicatori descritti in questo capitolo sono stati estrapolati dal Ligure 1. Per i confronti nazionali è stata utilizzata la media del network di regioni partecipanti al sistema di valutazione
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico
DettagliNascere oggi in Italia: luci e ombre
Nascere oggi in Italia: luci e ombre Mario De Curtis Convegno: I Gemelli in Età Pediatrica: Epigenetica, Epidemiologia e Clinica Roma, 4-5 Ottobre 2013 mario.decurtis@uniroma1.it Cambiamenti demografici
DettagliIndicatori per la valutazione dell appropriatezza del percorso nascita
Indicatori per la valutazione dell appropriatezza del percorso nascita Giovanna Fantaci 1, Mauro Ferrante 2, Sebastiano Pollina 1, Elisa Tavormina 1, Antonello Marras 1, Salvatore Scondotto 1 1 Dipartimento
DettagliIl flusso Informativo: Dati 2005 1 semestre 2006
Il flusso Informativo: Dati 2005 1 semestre 2006 Bologna 24 ottobre 2006 Sistema Informativo Salute Mentale Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Assistenza Sanitaria nelle Carceri Servizio
DettagliComunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»
Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013 L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Chiara Penello Decreto Crescita 2.0 (DL 179/2012 conv. in Legge n.
DettagliLe Malformazioni Congenite
Le Malformazioni Congenite Silvia Baldacci e Fabrizio Bianchi Istituto di Fisiologia Clinica del CNR Fondazione Toscana G. Monasterio La salute dei bambini e dei ragazzi in Toscana, Firenze 29 maggio o
Dettagli1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
DettagliLa consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale
La consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale Bertinoro, 19 Ottobre 2013 Eva Pompilii eva_pompilii@yahoo.it Limiti attuali del Non invasive Prenatal Testing/ Non Invasive Prenatal
DettagliGEMELLI DIZIGOTI. zigosità 70% DEI GEMELLI CORREDO CROMOSOMICO E GENETICO DIFFERENTE POSSONO ESSERE DI SESSO DIFFERENTE
DIAGNOSI DI GRAVIDANZA GEMELLARE: L'IMPORTANZA DELL'ECOGRAFIA NEL I TRIMESTRE Carla Verrotti U.O. Salute Donna Dipartimento Cure Primarie Distretto di Parma Azienda USL di Parma zigosità corionicità amnioticità
DettagliLa gestione del flusso informativo delle schede di morte nella Regione del Veneto
La gestione del flusso informativo delle schede di morte nella Regione del Veneto Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Francesco Avossa, Elena Schievano è una lunga storia Circolare regionale n. 67 del
DettagliLa gravidanza patologica nelle donne immigrate
La gravidanza patologica nelle donne immigrate Linda Gammaro Ospedale di San Bonifacio (Verona) Taormina, 15 e 16 aprile 2011 Madrugada ( Guinea Bissau) 11 marzo 2011 Mortalità materna nei Pesi poveri
DettagliPrevenzione Random reflections
Prevenzione Random reflections Ferrara 30 Gennaio 2004 Pierpaolo Mastroiacovo Professor of Paediatrics Director ICBD, International Centre on Birth Defects Sommario Definizioni Quale effetto ci attendiamo
DettagliLA DIAGNOSTICA PRENATALE: dal Test Combinato alle ecografie di routine
LA DIAGNOSTICA PRENATALE: dal Test Combinato alle ecografie di routine ECOGRAFIA FETO NUMERO e VITALITA CORIONICITA AMBIENTE FETALE ACCRESCIMENTO MORFOLOGIA e FUNZIONALITA PLACENTA LOCALIZZAZIONE FUNZIONALITA
Dettagli5 modulo didattico - Patologia cromosomica.
5 modulo didattico - Patologia cromosomica. G0 IL CICLO CELLULARE DI UNA CELLULA DI MAMMIFERO Avviene ogni volta che la cellula si divide Le tappe fondamentali del processo sono: Separazione dei due filamenti
DettagliGeneralità sugli standard di registrazione
Corso intensivo di formazione sui controlli di qualità Generalità sugli standard di registrazione C. Buzzoni 1,2 1 ISPO, Firenze 2 Banca Dati AIRTUM Salerno, 10-12 Giugno 2015 Standard di registrazione:
DettagliRegione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute
Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico
DettagliASL di Bergamo. Alberto Zucchi Servizio Epidemiologico Aziendale Dip. PAC ASL di Bergamo
ASL di Bergamo Università degli Studi di Milano Fondazione Irccs Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Studio epidemiologico sullo stato di salute dei residenti dei Comuni interessati dalle rotte dell
DettagliE possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?
Gruppo Italiano Screening Colorettale E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto? Dott. Fabio Falcini Registro Tumori della Romagna Napoli - 11 dicembre 2006 1 Lo Studio Impact:
DettagliLA CONTINUITA DI CURA DALL OSPEDALIZZAZIONE ALLA RSA
CONFERENZA EPISCOPALE PIEMONTESE CONSULTA REGIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE LA CONTINUITA DI CURA DALL OSPEDALIZZAZIONE ALLA RSA Torino, 10 dicembre 2012 Giovanni MONCHIERO Il Servizio Sanitario
DettagliOsservatorio Epidemiologico. Registro Tumori
Registro Tumori ANALISI SOPRAVVIVENZA AL 2006 TUMORI INCIDENTI 1999-2001 Mantova, Palazzo Te, Sala dei Giganti Mantova, 18 dicembre 2009 Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
DettagliIl progetto 6 + 1. (Conoscere per prevenire) Sviluppo e valutazione di interventi di prevenzione primaria nel campo della salute infantile
Il progetto 6 + 1 (Conoscere per prevenire) Sviluppo e valutazione di interventi di prevenzione primaria nel campo della salute infantile Ministero della Sanità: Programma speciale ex art. 12, comma 2,
DettagliA cura della UOC Audit Clinico e Sistemi informativi Sanitari
Ingressi L ingresso al percorso può essere: - Sanità Territoriale: PUA, servizio sociale distrettuale, consultorio famigliare e materno infantile, servizio dipendenze, DSM - Territorio (sociale): Servizi
DettagliQuale software per quale Registro
Quale software per quale Registro Dr. Mario Fusco Direttore Registro Tumori Regione Campania c/o ASL NA4 e-mail: mariofusco2@virgilio.it Corso di Formazione AIRTum Reggio Emilia, 3 / 6 dicembre 2007 sistema
DettagliRUOLO DEL TEST BIOCHIMICO NELL ERA DEL NIPT Dott. E. Troilo GynePro Medical Group Bologna www.gynepro.it Test di screening a cosa servono come si fanno che rischi comportano testi di screening: quale???
DettagliQuadro epidemiologico e razionale della linea guida sul taglio cesareo
Sistema nazionale linee guida Roma, 31.01.2012 Quadro epidemiologico e razionale della linea guida sul taglio cesareo Serena Donati Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza
DettagliVerso la pseudo-anonimizzazione da realizzare a livello locale: progetto sperimentale in una Asl del Lazio. Paolo Papini, Claudio Grego, Valeria Fano
Verso la pseudo-anonimizzazione da realizzare a livello locale: progetto sperimentale in una Asl del Lazio Paolo Papini, Claudio Grego, Valeria Fano il territorio della Regione Lazio è suddiviso in 12
DettagliM. Ciampi. Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la digitalizzazione della PA e l innovazione tecnologica Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle
DettagliDiagnosi invasiva delle anomalie fetali: dall amniocentesi alla villocentesi
Diagnosi invasiva delle anomalie fetali: dall amniocentesi alla villocentesi Gianluigi Pilu Clinica Ginecologica e Ostetrica, Università di Bologna GynePro Medical Centers Bologna, Italy Amniocentesi e
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliPatti di Verona e tutoraggio MMG. Francesco Del Zotti Direttore Centro Studi FIMMG Verona Direttore di Netaudit (www.netaudit.org)
Patti di Verona e tutoraggio MMG Francesco Del Zotti Direttore Centro Studi FIMMG Verona Direttore di Netaudit (www.netaudit.org) Lo scenario da cui partivamo (nel 2007) Perché è nato il Database veneto
DettagliEpidemiologia regionale della malattia diabetica San Bonifacio, 17 maggio settembre 2014
Epidemiologia regionale della malattia diabetica San Bonifacio, 17 maggio settembre 2014 Sistema Epidemiologico Regionale-SER http://www.ser-veneto.it Fonti informative per la prevalenza del Diabete Mellito
DettagliAlcol e giovani I rischi e le tendenze
Alcol e giovani I rischi e le tendenze Emanuele Scafato, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Direttore Centro OMS Ricerca e promozione salute alcol e problemi alcol correlati Direttore Osservatorio Nazionale
DettagliIMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna
IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna Diagnosi in epoca prenatale Il registro IMER, in accordo con le linee guida di EUROCAT, pone attenzione alla diagnosi delle malformazioni
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DENOMINAZIONE NUMERO (identifica il modulo) DESCRIZIONE Certificazione Medica di Malattia Professionale Mod. 5 SS Certificato medico (primo, continuativo, definitivo, riammissione
DettagliL esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute
Regione Liguria L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Roma, 24 febbraio 2010 Maria Franca Tomassi La strategia Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell
DettagliOsservatorio Epidemiologico Regionale Comitato Tecnico Scientifico
PROGRAMMA PLURIENNALE APPROVATO DALLA G.R. CON DELIBERA N. 4472 DEL 22/7/1997 STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI In merito ai progetti proposti nel Programma Operativo dell Osservatorio Epidemiologico
DettagliRapporto sulla Natalità
REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale BENEVENTO 1 Rapporto sulla Natalità nella Azienda Sanitaria Locale Benevento 1 Anno 2005 A cura di: ANNARITA CITARELLA - GIUSEPPE RAPUANO PREMESSA L ASL BN1 coincide
DettagliI dati di MilleinRete e i dati di sistema: i risultati di una ricerca regionale. (A. Battaggia, M. Saugo, R. Toffanin)
Gli strumenti a supporto dei percorsi di governance I dati di MilleinRete e i dati di sistema: i risultati di una ricerca regionale (A. Battaggia, M. Saugo, R. Toffanin) Convegno Quadri SIMG Padova, 18
DettagliProgetto MATTONI SSN
f Nolan, Norton Italia Ministero della Salute Servizi di consulenza direzionale a supporto della Cabina di Regia per la realizzazione del NSIS Progetto MATTONI SSN Mese di Riferimento (Maggio 2004) Documento:
DettagliIL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Fabio Voller Dirigente Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Incidenti stradali
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliCERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE
Mod. 5 SS CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE PRIMO CONTINUATIVO DEFINITIVO RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA Cognome Nome Sesso MF Nato a (Comune) Residente a (Comune) CAP Nazionalità Codice ISTAT
DettagliPROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA
PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA La Campagna Nazionale Maria Caterina Sateriale Chiara Cuoghi Azienda
DettagliRadiazioni e gravidanza
Treviso 24.11.2011 Radiazioni e gravidanza G.Bracalente gbracalente@ulss.tv.it Unita Operativa Semplice DIAGNOSI PRENATALE ED ECOGRAFIA OSTETRICA Dir. Dott.ssa G.Bracalente Unità Operativa Complessa GINECOLOGIA
DettagliPOSSIBILITA E LIMITI DELLA DIAGNOSI PRENATALE
POSSIBILITA E LIMITI DELLA DIAGNOSI PRENATALE 1 Durante la gravidanza vi verranno offerti alcuni test che forniscono informazioni sulla eventuale presenza di malformazioni nel vostro bambino prima che
DettagliLe iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio
XIII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici
DettagliNUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL
NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL 1 MALATTIE PROFESSIONALI L incontro odierno costituisce un importante
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliDECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:
DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte
DettagliI Registri Tumori in Campania. Il ruolo dell Osservatorio Epidemiologico Regionale
Convegno Carte in Tavola Due anni di CCM e di Sanità Pubblica I Registri Tumori in Campania. Il ruolo dell Osservatorio Epidemiologico Regionale R. Pizzuti, O.E.R. Campania A. Donato, R.T. Provincia di
DettagliMigliorare l informazione e l accesso ai servizi per il cittadino: il ruolo dell Azienda e del Medico di Famiglia
Migliorare l informazione e l accesso ai servizi per il cittadino: il ruolo dell Azienda e del Medico di Famiglia Dr. Alberto Carrera Responsabile Sistema Informativo Aziendale ASL1 Imperiese Dr. Roberto
DettagliEpidemiologia del Diabete Mellito di 0po 2 in Lombardia
Epidemiologia del Diabete Mellito di 0po 2 in Lombardia Do5.ssa Alessandra Ciucci Stru5ura semplice dipar0mentale Di diabetologia ed Endocrinologia Mariano Comense (como) I sogge@ diabe0ci vengono individua0
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliRAPPORTO ANNUALE SINTETICO SULLA NATIMORTALITA. Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa
RAPPORTO ANNUALE SINTETICO SULLA NATIMORTALITA Anno 2013 Area Sistemi di Governance Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento Luglio 2014 A cura di Riccardo Pertile Mariangela Pedron Silvano Piffer
Dettagli1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO SIGNIFICATO E RUOLO DEL CENTRO SCREENING NELLA GESTIONE E CONTROLLO DEL PROGRAMMA BOLOGNA, 10 MARZO 2005 dr.ssa
DettagliL'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città di Torino, 1995-2010.
Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze, Regione Piemonte ASL TO3, S.C. a D.U. Epidemiologia L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città
DettagliIl progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio\ASLRME Centro di Competenza DPC Roma, 17 dicembre
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliCome premessa alla presentazione appare opportuno precisare che lo scopo finale del progetto è quello di presentare all accreditamento i dati della
Come premessa alla presentazione appare opportuno precisare che lo scopo finale del progetto è quello di presentare all accreditamento i dati della provincia di Caltanissetta. Per poter essere accreditati
DettagliAutorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna
Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Normativa di riferimento Art. 43 della legge n. 833 del 23.12.78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; D. Lgs 502/92 e successive
Dettagliteleconsulto ecografico in gravidanza D Ottavio G, Zambon A, Bava M, Iuli R I R C C S Burlo Garofolo, Trieste
teleconsulto ecografico in gravidanza D Ottavio G, Zambon A, Bava M, Iuli R I R C C S Burlo Garofolo, Trieste 1 Dipartimento Ostetrico Pediatrico Regionale Virtuale Obiettivo del Dipartimento è quello
DettagliAllattamento materno. I dati disponibili e e le azioni auspicabili. Silvano Piffer Laura Battisti. Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento
Allattamento materno I dati disponibili e e le azioni auspicabili Silvano Piffer Laura Battisti Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento Una priorità di sanità pubblica Miglior nutrimento per i neonati
DettagliTorino, 24/05/2007. Flussi Regionali. Carraro Paolo CSI Piemonte - Direzione Sanità. 24/05/07 Carraro Paolo Flussi Regionali
Torino, 24/05/2007 Flussi Regionali Carraro Paolo CSI Piemonte - Direzione Sanità Definizione di Flusso Situazione attuale SIS Sistemi Informativi su Flussi Massivi Sistemi Informativi di Processo Altri
DettagliSistema Informativo Territoriale
Sistema Informativo Territoriale Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento Convegno Nazionale Ospedale, Città e Territorio Verona, 13 15 Settembre 2007 Responsabile Sistemi Informativi leonardo.sartori@apss.tn.it
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliDefinizione di scenario Regione FVG a statuto speciale 1.185.000 abitanti il 21% > i 65 anni di età Caratterizzata da una delle più alte incidenza di
Definizione di scenario Regione FVG a statuto speciale 1.185.000 abitanti il 21% > i 65 anni di età Caratterizzata da una delle più alte incidenza di neoplasia i italia (asr-eu 366,6 escluso ca. cute)
DettagliDRG e SDO. Prof. Mistretta
DRG e SDO Prof. Mistretta Il sistema è stato creato dal Prof. Fetter dell'università Yale ed introdotto dalla Medicare nel 1983; oggi è diffuso anche in Italia. Il sistema DRG viene applicato a tutte le
DettagliINDICAZIONI METODOLOGICHE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DI PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DI PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA NICOLETTA CORNAGGIA, BATTISTA MAGNA, ANNA MARIA ROSA DG SALUTE U.O GOVERNO DELLA
DettagliL EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2014
L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2014 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi,
DettagliLa tecnologia a supporto della corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera
La tecnologia a supporto della corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera I medici ospedalieri e la Scheda di Dimissione Ospedaliera.questo è il problema! Per un medico ospedaliero codificare
DettagliProgetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere
Convegno Il Percorso Nascita nella prospettiva del Progetto Obiettivo Materno Infantile - POMI Roma, 28 aprile 2010 Progetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere
DettagliConvegno CARD Veneto. Cruscotti valutativi ed ACG: l uso di dati amministrativi per la gestione della multimorbilita nelle cure primarie
Convegno CARD Veneto Cruscotti valutativi ed ACG: l uso di dati amministrativi per la gestione della multimorbilita nelle cure primarie Padova 7 aprile 2014 Maria Chiara Corti e Luca Greselin Maggiore
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliLa diagnosi prenatale presso l'ospedale Val d'elsa
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SENESE U.O.C. Genetica Medica AZIENDA USL 7 DI SIENA U.O. Ginecologia e Ostetricia Val d'elsa La diagnosi prenatale presso l'ospedale Val d'elsa Cristina Ferretti Indicazioni
DettagliConvegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del
Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015 Strumenti a disposizione dell ASL per la valutazione della qualità della attività del Medico Competente
DettagliI processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari
I processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari Roma, 13 Maggio 2011 Prime esperienze DGR 11/15 del 22.02.1999 istituisce l ADI nelle ASL della Sardegna Il 01/07/1999
DettagliDISCIPLINARE TECNICO Modalità tecniche per la predisposizione e l invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia all INPS
DISCIPLINARE TECNICO Modalità tecniche per la predisposizione e l invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia all INPS 1. Introduzione Il presente documento ha lo scopo di definire le modalità
Dettagli