ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte."

Transcript

1 ALLEGATO 3 EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte. 1) NOTIZIE SULLA PRODUZIONE Si richiede una descrizione dettagliata del processo produttivo generante le emissioni di COV rientranti nel campo di applicazione dell art. 275 (Emissioni di Cov) del D.Lgs.152/26. Sono soggette all applicazione del art. 275 le attività individuate nella parte II - Allegato III alla parte quinta del D.Lgs. 152/26 le quali superano singolarmente le soglie di consumo di solvente ivi stabilite. Il superamento delle soglie di consumo di solvente va valutato con riferimento al Consumo massimo teorico di solvente. Si precisa che le attività comprendono la pulizia delle apparecchiature ma non quella dei prodotti. La pulizia delle apparecchiature si configura quindi come attività ausiliaria ed il consumo di solvente va sommato a quello dell attività principale; la pulizia dei prodotti si configura invece come attività a sé stante di pulizia di superficie. Con la sigla COV (equivalente a SOV) si intendono i composti organici volatili. Con COT si intende il loro equivalente in carbonio organico totale. ATTIVITA CHE PRODUCONO EMISSIONI DI COV SOGGETTE ALL APPLICAZIONE DELL ART. 275 DEL D.LGS. 152/ Produzione di calzature... All. III, Parte II, Punto: 5 Consumo Massimo Teorico di solvente: kg All. III, Parte II, Punto:... Consumo Massimo Teorico di solvente: All. III, Parte II, Punto:... Consumo Massimo Teorico di solvente: Il Consumo Massimo Teorico di solvente è il quantitativo totale di solventi organici utilizzato per anno civile, detratto qualsiasi COV recuperato per riutilizzo, calcolato sulla base della capacità nominale dell impianto riferita a 33 giorni per attività a ciclo continuo o 22 giorni per le altre. Capacità nominale: massa giornaliera massima di solventi organici utilizzati, in condizioni di normale funzionamento e di funzione della potenzialità di prodotto per cui le attività sono progettate. Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 1 di 6

2 2) CICLO PRODUTTIVO (La descrizione del ciclo produttivo deve essere il più ampia ed esaustiva possibile) Per ogni attività produttiva sopraindicata dovrà essere chiarita la relativa suddivisione in Linee Produttive e nelle corrispondenti Fasi Produttive (con una descrizione particolareggiata delle stesse) e dei Camini numerati afferenti alle stesse. Si fa riferimento integrale a quanto riportato nella Relazione Tecnica allegata Nelle attività di cui al precedente punto 2 (attività di Produzione calzature) (la dichiarazione va resa per ogni attività) Non sono utilizzate sostanze o preparati, classificati dal D.Lgs. 52/97, come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R6, R61 e contenenti COV alogenati ed etichettati con le frasi di rischio R4, R68. X Sono utilizzati sostanze o preparati, classificati dal D.Lgs. 52/97, come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R6, R61 e contenenti COV alogenati ed etichettati con le frasi di rischio R4, R68. Sono utilizzati nella fase di Iniezione Poliuretano Danno luogo ad emissione convogliata? X SI ai camini n NO è previsto il convogliamento al/ai camino/i n... Ove utilizzate vanno indicati separatamente dagli altri COV il flusso di massa e la concentrazione a camino, utilizzando la tabella sottostante. Si fa presente di far riferimento all etichettatura delle sostanze e dei preparati di partenza utilizzati e non all eventuale preparato prodotto in azienda. La sostanza in oggetto è il Diclorometano, contenuta nell agente di distacco BC D 1 B, prodotto dalla MARBO ITALIA, in una percentuale compresa fra il 1 ed il 14% del prodotto stesso. Si fa presente peraltro, come ampiamente descritto nel Registro Emissioni, cui si fa riferimento per i dati di emissione e concentrazione, che tale sostanza, a decorrere dalla data di messa a regime dell impianto (15/3/4), come risulta da referti analitici ivi citati emessi da Laboratori e studi di progettazione S.r.l., del prof. Raffaele Pannacciulli, l.go Ciaia n 25, Bari: non è mai stato superato il limite quantitativo di 1 g/h; non è mai stato superato il limite di concentrazione di 15 mg/nm3, stabilito dalla citata Autorizzazione; la sostanza citata è sostanzialmente presente in tracce <,1 mg/nm3. Ciò è giustificato sia dalla percentuale contenuta nel prodotto utilizzato, sia dalle caratteristiche del ciclo di lavorazione, sia dai sistemi di abbattimento presenti, circostanze che riducono l utilizzo di tale sostanza a livelli estremamente bassi. Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 2 di 6

3 3) MATERIE UTILIZZATE 3.1 QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NON CONTENENTI SOLVENTI Le materie prime principali sono: pelli, tessuti, sintetici, occhielli, puntali e lame in acciaio (per le scarpe di sicurezza), accessori vari, che vengono affidati a ditte esterne e tornano come tomaie; poliolo e isocianato (componenti poliuretano); agenti distaccanti; adesivi vari; liquidi catalizzatori e paste coloranti; Le materie prime pericolose non contenenti solventi utilizzate nel ciclo produttivo sono descritte nel dettaglio nella tabella che segue. Materie utilizzate Quantità Unità di misura Funzione nel ciclo Natura (Vapore Solido Liquido) VORALAST GS kg Componente poliuretano Liquido VORALAST GS kg Componente poliuretano Liquido Crosslinker VORALAST GB kg Componente poliuretano Liquido 213 Crosslinker VORALAST GN kg Componente poliuretano Liquido 422 Polyol Antistatico PU 1 kg Additivo per sistemi Liquido poliuretanici FLEX C 5 RI AF 158 kg Additivo per la produzione di Liquido AS LL poliuretani CATALIST AD/5 13 kg Additivo per la produzione di Liquido poliuretani BAYFLEX 23 E kg Componente PU Liquido LIQUIDE DESMODUR 926A kg Componente PU Liquido ES 123 RI RESIN 228. kg Componente PU Liquido ISO 3 I kg Componente PU Liquido MB 11 NERO kg Componente PU Liquido 3.2 STIMA DEL CONSUMO MASSIMO TEORICO DI SOLVENTE (da indicare secondo la tabella sottostante). Le tipologie e le quantità di solventi utilizzati vanno riferiti alla capacità nominale, ovvero alla massa giornaliera massima di solventi organici utilizzati, riferita a 33 giorni per attività a ciclo continuo o 22 giorni per le altre. Quantità Max teorica di Materie utilizzate (contenenti solventi) Quantità Max teorica di COV immessi complessivamente nel ciclo produttivo (comprati e recuperati) Quantità Max teorica di COV recuperati nel ciclo produttivo BC D 1 B 1,1355 1,1355 BCC ,8985 3,8985 LR CD 3,2475 3,2475 Adesivo /D 1,6875 1,6875 Adesivo 517 3,42 3,42 Adesivo 261/S-261/SS 2,382 2,382 Primer 76,639,639 Totali: INPUTMax (I1Max+I2Max) = 16,41 RECUPEROMax (I2Max) = CONSUMO MASSIMO TEORICO di COV = (INPUTMax I2Max) 16,41 Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 3 di 6

4 La stima dei valori riportati in tabella è stata ottenuta partendo dai dati reali relativi al piano di gestione dei solventi relativi all anno 21. I valori corrispondenti sono stati aumentati in relazione alla massima potenzialità dell impianto, sulla base della produzione teorica di n paia di scarpe / anno, mediante una semplice proporzione, per cui il consumo di solvente max teorico è di gr. 1,69 / paio di calzature. Il valore di consumo massimo teorico (potenzialità massima dell impianto) verrà indicato in autorizzazione. Ogni aumento di detto consumo dovrà essere preventivante comunicato a questa Amministrazione, ai sensi dell art. 269 comma 8. 4) VALORI DI EMISSIONE NEGLI SCARICHI GASSOSI I dati indicati devono essere stimati con riferimento alle condizioni di esercizio più gravose e possono essere calcolati sulla base di dati di letteratura, comparazione con impianti similari, stima con metodi prescelti. I dati riportanti nella TABELLA sottostante sono stati rilevati dal Registro delle emissioni ai camini (in allegato alla presente domanda), autorizzati da Regione Puglia - Assessorato Ambiente Ufficio Ecologia con Determinazione Dirigenziale n. 89/DIR/24/29 del 4 Febbraio 24, e nello specifico i dati sono relativi ai campionamenti effettuati in data 28/1/21. Copia dei rapporti di analisi si allega alla presente domanda. stima dei valori di emissione negli scarichi gassosi (da riassumere mediante la tabella sottostante) Camino n. Fase Portata (Nm 3 /h) Direzione uscita Stima inquinanti Operatività (h/anno) dato reale Emissione annua di COV mg/nm 3 (COV) mg/nm 3 (COT) g/h (COV) gc/h in (COT)* 1 Incollaggio 42 Tetto ,28 2 Incollaggio 413 Tetto ,276 3 Incollaggio 359 Tetto , ,188 4 Incollaggio 373 Tetto , ,38 5 Iniezione PU 8145 Tetto , ,63 6 Iniezione PU 4737 Tetto , ,18 7 Iniezione PU 483 Tetto , ,248 Totali 2.268, (O1) = 4,696 *I valori in mgc/nm 3 vanno desunti indicando il fattore di conversione utilizzato per ogni singola sostanza o il relativo medio della miscela, quale media pesata dei singoli fattori. 5) PIANO DI GESTIONE SOLVENTI - VALORI DI EMISSIONE DIFFUSA Va redatto, per ciascuna attività rientrante nell ambito di applicazione del D.M. 44/24, secondo la tabella sottostante, al fine di quantificare i valori di emissione diffusa e rendere esplicito il flusso dei solventi nel processo. Devono essere indicate tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione diffuse di solvente. I dati forniti devono essere stimati per nuovi impianti. In caso di modifiche deve essere confrontata la situazione esistente consuntiva e quella stimata a seguito di modifiche. Per impianti esistenti o piani di gestione di successivi al primo i dati forniti devono essere reali a consuntivo e dimostrati inviando tutto ciò che si rende necessario. Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 4 di 6

5 Trattasi di impianto esistente. I dati indicati nella tabella che segue si desumono dal piano di gestione solventi redatto a consuntivo dell anno 21. INPUT DI SOLVENTI ORGANICI I1 I2 Solvente organici acquistati e immessi nel processo (dato reale o stimato) (1) 1,94 Solventi organici recuperati e reimmessi come solvente nel processo OUTPUT DI SOLVENTI ORGANICI O1 Emissioni negli effluenti gassosi 4,696 O2 Solventi scaricati nelle acque reflue O3 Solventi residui nei prodotti O4 Emissioni diffuse da porte, finestre, sfiati (2) 6,244 O5 Solventi persi per reazioni chimiche/fisiche (es. combustori) O6 Solventi eliminati nei rifiuti (3) O7 Solventi contenuti in preparati venduti come prodotti commerciali O8 Solventi recuperati per altri processi O9 Solventi scaricati in altro modo (specificare) Il calcolo del limite per le emissioni diffuse è stato ottenuto per somma: Input totale = I1 + I2 1,94 + = 1,94 t Il calcolo delle emissioni diffuse totali F è stato ottenuto come somma: F = O2+O3+O4+O9 ++6,244+ = 6,244 t Il calcolo delle emissioni totale effettiva dell impianto è stato effettuato quindi come somma dei due contributi O1 + F calcolati nei modi succitati: Note: E = O1 + F 4,696+ 6,244= 1,94 t 1) Per il calcolo dei consumi di solvente, si è fatto riferimento ai dati di acquisto e scarico per consumo delle sostanze contenenti solvente come risulta dai partitari di magazzino dell anno 21 e alle percentuali di COV presenti in dette sostanze, come dichiarato dai fornitori e come riportato nell Elenco Sostanze Pericolose Anno 21 2) Il calcolo delle emissioni diffuse totali da porte e finestre, O4, è stato ottenuto per differenza: O4 = I1 (O1 + O2 + O3 + O5 + O6 + O7 + O8 + O9) 6,244 - (4, ) = 1,94 t Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 5 di 6

6 Per particolari attività di cui all Allegato III, Parte III del D.Lgs.152/26 (parte Quinta), per le quali sono previsti solo valori limite di emissione totali in funzione dei quantitativi di prodotto trattato, devono essere stimati secondo la seguente tabella i quantitativi trattati ed il fattore di emissione effettivo per il confronto con il limite indicato in detto allegato III - Tabella 1. Punto (Tabella 1) Attività Materie o prodotti lavorati Quantità / anno fattore di emissione effettivo Limiti Tabella Metro quadrato di superficie Rivestimento di vedere appendice I verniciata autoveicoli DM 44/4 N carrozzerie verniciate 9 Rivestimento di filo per per filo rivestito con diametro del filo < =.1 mm 1 g/kg avvolgimento per filo rivestito con diametro 5 g/kg del filo >.1 mm Kg di prodotto pulito e Pulitura a secco asciugato 2 g/kg 12 Impregnazione del legno volume di legno trattato 11 kg/m Rivestimento di cuoio Metri quadrati di cuoio 75 o 85 g/m2 in (generico) rivestito base al consumo Rivestimento di cuoio per articoli di arredamento e piccola pelletteria Fabbricazione di calzature Stratificazionedi legno e plastica Estrazione di olii e grassi e raffinazione Metri quadrati di cuoio rivestito 15 g/m2 n di paia di calzature prodotte ,69 25 g/paio Metri quadrati di prodotto incollato Tonnellate di sostanze trattate 3 g/m 2 vedere Tabella 1 Allegato III Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Art. 47 D.P.R n. 445) Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2, il sottoscritto Matteo Vitobello dichiara che tutto quanto riportato nel presente documento corrisponde al vero. Il titolare Matteo Vitobello Allegato 3 Emissioni di COV Pag. 6 di 6

ALLEGATO C (Informazioni da fornire nel caso di consumo di solventi)

ALLEGATO C (Informazioni da fornire nel caso di consumo di solventi) ALLEGATO C (Informazioni da fornire nel caso di consumo di solventi) Linee Guida per la compilazione dell allegato Le aziende del territorio della Provincia Pordenone interessate dalle disposizioni di

Dettagli

L autorizzazione alle emissioni in atmosfera per le ditte soggette alle disposizioni dell art. 275 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

L autorizzazione alle emissioni in atmosfera per le ditte soggette alle disposizioni dell art. 275 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. L autorizzazione alle emissioni in atmosfera per le ditte soggette alle disposizioni dell art. 275 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Normativa di riferimento DM n. 44/04 Recepimento della direttiva 99/13/CE relativa

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA Settore Politiche Ambientali

PROVINCIA DI VENEZIA Settore Politiche Ambientali PROVINCIA DI VENEZIA Settore Politiche Ambientali TE ESPLICATIVE A seguito dell introduzione, nel nuovo D.Lgs. 152/06 dell obbligo di comunicazione delle modifiche non sostanziali, vengono di seguito forniti

Dettagli

ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte

ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte ALLEGATO 3 EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte 1) NOTIZIE SULLA PRODUZIONE Si richiede una descrizione dettagliata del processo produttivo generante le emissioni di COV rientranti

Dettagli

Relazione sull attuazione della direttiva 1999/13/CE sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili

Relazione sull attuazione della direttiva 1999/13/CE sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili Relazione sull attuazione della direttiva 1999/1/CE sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili (redatta ai sensi dell articolo 11 della direttiva 1999/1/CE secondo il formato stabilito

Dettagli

ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte.

ALLEGATO 3. EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte. ALLEGATO 3 EMISSIONI DI COV Il modulo va compilato in ogni sua parte. 1) NOTIZIE SULLA PRODUZIONE Si richiede una descrizione dettagliata del processo produttivo generante le emissioni di COV rientranti

Dettagli

La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili

La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili La nuova normativa ambientale e la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili Treviso, 13 Aprile 2007 Franco Giacomin 1 Ambito di applicazione Soglie minime ategorie di attività di consumo

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Allegato parte integrante - 2 ALLEGATO 2R In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere

Dettagli

via/corso... n.. al Comune di... via/corso... n..

via/corso... n.. al Comune di... via/corso... n.. ALLEGATO 1A BOLLO 14,62 Alla Provincia di Asti e p. c Al Sindaco del Comune di... All A.R.P.A. Dipartimento di Asti Oggetto: Domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per impianti a ciclo chiuso per la

Dettagli

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE Allegato 1 B) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE Compilare lo schema sotto riportato indicando per ciascuna macchina lavasecco installata: il tipo di solvente che

Dettagli

ALLEGATO 1. 1 Generalità

ALLEGATO 1. 1 Generalità ALLEGATO 1 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE RELATIVA ALL'ATTIVITA' DI RIPARAZIONE E VERNICIATURA DI CARROZZERIE DI AUTOVEICOLI, MEZZI E MACCHINE AGRICOLE CON

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVENIENTI

Dettagli

Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450 kg/g

Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450 kg/g Allegato 1 Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450 kg/g 1 Indicazioni generali Negli impianti e nelle attività di torrefazione di caffè, fave di cacao, mandorle,

Dettagli

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA (OMISSIS) DETERMINA

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA (OMISSIS) DETERMINA Oggetto: AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA DI ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI MOBILI, OGGETTI, IMBALLAGGI, PRODOTTI SEMIFINITI IN MATERIALE A BASE DI LEGNO CON UTILIZZO GIORNALIERO

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP 10/3215-E/28/203.

DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP 10/3215-E/28/203. 58-18/1/2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA N. 3 DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP

Dettagli

BOLLO Euro 14,62 ALLEGATO A Alla REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Ufficio Compatibilità Ambientale Viale della Regione Basilicata, 5 85100 POTENZA e p.c.

Dettagli

Tecnico incaricato: Cognome Nome Sede di lavoro: Comune (prov. ) Via/P.zza n. CAP Tel. ; Cellulare ; Fax Email @

Tecnico incaricato: Cognome Nome Sede di lavoro: Comune (prov. ) Via/P.zza n. CAP Tel. ; Cellulare ; Fax Email @ Alla Provincia di Pistoia Servizio Tutela dell Ambiente P.zza della Resistenza 54 51100 PISTOIA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE RELATIVA AD IMPIANTI INDUSTRIALI CON EMISSIONI IN ATMOSFERA Ai sensi dell art.

Dettagli

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE Allegato di Piano 9 - Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE. SOMMARIO PREMESSA : I PCB 3

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) Spett.le ARPA Lombardia DIPARTIMENTO DI.. Via...... (indirizzare all ARPA territorialmente competente con riferimento al sito di produzione dei materiali da scavo) Dichiarazione relativa al rispetto delle

Dettagli

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente

Dettagli

MODELLO di domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera da redigere in carta da bollo.

MODELLO di domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera da redigere in carta da bollo. MODELLO di domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera da redigere in carta da bollo. Alla Provincia della Spezia Il/la sottoscritto/a... legale rappresentante/titolare della (riportare l esatta

Dettagli

ALLEGATO 1. 1 Generalità

ALLEGATO 1. 1 Generalità ALLEGATO 1 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE RELATIVA AGLI IMPIANTI DI COMBUSTIONE RICADENTI NELL'AMBITO DI APPLICAZIONE DEL TITOLO I DEL DECRETO LEGISLATIVO 152/06

Dettagli

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO.

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO. Atto T0AVSU Settore T Servizio AU Ambiente/PianificazioneTerritoriale Ecologia e ambiente U.O. 0031 Aria Ufficio TARI Emissioni C.d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente Emiss.in atmosfera N. Reg. Decr. 332/2011

Dettagli

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1 Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo

Dettagli

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE 4.1) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore a 50 kg/g

Dettagli

Allegato 1: ALLEGATO TECNICO

Allegato 1: ALLEGATO TECNICO Allegato 1: ALLEGATO TECNICO 1. EMISSIONI IN ATMOSFERA QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI: (valori dichiarati dalla ditta richiedente) Impianto di Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata

Dettagli

STABILIMENTI PER LA RIPARAZIONE DI CARROZZERIE DI VEICOLI

STABILIMENTI PER LA RIPARAZIONE DI CARROZZERIE DI VEICOLI ALLEGATO 3 STABILIMENTI PER LA RIPARAZIONE DI CARROZZERIE DI VEICOLI A) REQUISITI TECNICO-COSTRUTTIVI E GESTIONALI E PRESCRIZIONI RELATIVE ALL'INSTALLAZIONE E ALL'ESERCIZIO. 1) Lo stabilimento per la riparazione

Dettagli

D. Lgs. 161/2006 recepimento Direttiva 2004/42/CE

D. Lgs. 161/2006 recepimento Direttiva 2004/42/CE Limitazioni delle emissioni di composti organici volatili conseguenti l uso di solventi in talune pitture e vernici, nonché in prodotti per la carrozzeria Composto organico volatile (COV) 1 : qualsiasi

Dettagli

QUESTIONARIO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

QUESTIONARIO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI 1. NOTIZIE GENERALI SULL INSEDIAMENTO Ditta Insediamento sito in. via Titolare dell attività codice ISTAT Numero addetti. Impiegati. Operai.. Insediamento in : corpo di fabbrica isolato stabile con altre

Dettagli

Relazione Tecnica. Allegato n 1. Valutazione Impatto Ambientale CENTRALE DI COGENERAZIONE. IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3 (Camino n 3)

Relazione Tecnica. Allegato n 1. Valutazione Impatto Ambientale CENTRALE DI COGENERAZIONE. IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3 (Camino n 3) Relazione Tecnica Allegato n 1 Valutazione Impatto Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. AIA n.1018 del 12/10/2007 in fase di rinnovo Comune SALUZZO CENTRALE DI COGENERAZIONE IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE

Dettagli

38 10/02/2012 5 7 - -

38 10/02/2012 5 7 - - DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. Palmieri Michele Dr.ssa Pagnozzi Lucia

Dettagli

ALLEGATO III. Emissioni di composti organici volatili. Parte I. Disposizioni generali

ALLEGATO III. Emissioni di composti organici volatili. Parte I. Disposizioni generali ALLEGATO III Emissioni di composti organici volatili Parte I Disposizioni generali 1. Definizioni 1.1. Ai fini del presente allegato si intende per: a) adesivo: qualsiasi preparato, compresi tutti i solventi

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

ALLEGATO "A" Alla Provincia di Latina (istanza originale in bollo +una copia dell istanza + documentazione)

ALLEGATO A Alla Provincia di Latina (istanza originale in bollo +una copia dell istanza + documentazione) ALLEGATO "A" Alla Provincia di Latina (istanza originale in bollo +una copia dell istanza + documentazione) All A.R.P.A.-LAZIO di Latina - (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) (una copia dell

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 53-14382/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale.

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVENIENTI

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Emissioni in atmosfera

Emissioni in atmosfera Seminario Il Testo Unico Ambientale D. Lgs n. 152/06 alla luce delle modifiche apportate dai recenti correttivi D. Lgs n. 128/10, D. Lgs n. 205/10, D. Lgs n. 219/10 Emissioni in atmosfera La parte V del

Dettagli

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO SCHEDA A INFORMAZIONI GENERALI A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO denominazione Numero attività IPPC non IPPC Superficie coperta m 2 Indirizzo impianto Comune Codice Comune Provincia Codice Provincia Frazione

Dettagli

Quantità annua di prodotto utilizzata (kg/a) % RS. Totale

Quantità annua di prodotto utilizzata (kg/a) % RS. Totale ALLEGATO C Indicazioni per la predisposizione della documentazione tecnica aggiuntiva per impianti/attività che utilizzano composti organici volatili di cui all articolo 275 del D.Lgs. 152/2006. La presente

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 39 del 30 / 09 / 2004

Bollettino Ufficiale n. 39 del 30 / 09 / 2004 Codice 22.4 D.D. 10 settembre 2004, n. 279 Bollettino Ufficiale n. 39 del 30 / 09 / 2004 D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, artt. 6, 12, 15, 7 e 8; D.C.R. n. 946-17595 del 13 dicembre 1994 e D.M. 16 gennaio

Dettagli

Dati dell interessato

Dati dell interessato SUAP COMUNE DI CIVITAVECCHIA Ultimo aggiornamento: 02/09/2014 MODELLO H_40 Domanda di adesione alla AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti dagli stabilimenti di lavaggio

Dettagli

AL SINDACO DEL COMUNE DI

AL SINDACO DEL COMUNE DI Allegato 3.1) MARCA DA BOLLO 14,62 ALL ASSESSORATO TERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUB- BLICHE Dipartimento Territorio, Ambiente e Risorse Idriche Ufficio Tutela dell Ambiente Loc. Amérique 33 11020 QUART

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

SOMMARIO CICLI TECNOLOGICI... 2

SOMMARIO CICLI TECNOLOGICI... 2 SOMMARIO CICLI TECNOLOGICI... 2 Ambito di applicazione...2 Fasi lavorative...2 Materie prime...2 Sostanze inquinanti e prescrizioni specifiche...2 Schede impianti di abbattimento...2 Soglia massima...3

Dettagli

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO

Dettagli

NUOVE MODALITA DI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

NUOVE MODALITA DI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI NUOVE MODALITA DI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Regolamento UE 1357/2014 Decisione 2014/955/UE Regolamento UE 1342/2014 www.labanalysis.it/?/servizi/ambiente/rifiuti/ Cosa cambia? Il Reg. UE 1357/2014

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA PREMESSA L articolo 5 della legge 29 novembre 2007, n. 222 prevede al comma 1 che: l onere a carico del SSN per l assistenza

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

ALLEGATO 1 Mod. C 626/1

ALLEGATO 1 Mod. C 626/1 ALLEGATO 1 Mod. C 626/1 REGISTRO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI DATI GENERALI (Art. 243 D.Lgs. 81/2008) Nominativo Ditta Ragione Sociale Data Compilazione Quadro A Datore di lavoro Sede Territoriale

Dettagli

DITTA LAPRIMA PLASTICS SRL PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI

DITTA LAPRIMA PLASTICS SRL PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI COMUNE DI ISOLA VICENTINA PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA LAPRIMA PLASTICS SRL PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI PROCEDURA GESTIONE RIFIUTI ALLEGATO n.4 alla RELAZIONE

Dettagli

ORSO - Osservatorio Rifiuti Sovraregionale

ORSO - Osservatorio Rifiuti Sovraregionale ORSO - Osservatorio Rifiuti Sovraregionale Precisazioni in merito alla procedura di importazione automatica dei dati nella scheda impianti (rif. documento ImportazioneMesiImpianti.pdf - rev. 98, novembre

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

INFORMAZIONI PER LA STESURA

INFORMAZIONI PER LA STESURA INFORMAZIONI PER LA STESURA A) SCHEDA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE 1) La richiesta va presentata con marca da bollo, inviando una copia per conoscenza al Comune; quest ultimo può richiedere una duplice copia

Dettagli

CICLI TECNOLOGICI. A. Trattamenti termici: riscaldamento / ricottura (per induzione, in forno e assimilabili) B. Spegnimento - Rinvenimento.

CICLI TECNOLOGICI. A. Trattamenti termici: riscaldamento / ricottura (per induzione, in forno e assimilabili) B. Spegnimento - Rinvenimento. Attività in deroga D.Lgs. 52/06, Parte Quinta, Allegato IV, Parte II, punto 7 Allegato tecnico n. 7 Tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 3,5 tonnellate/anno. CICLI TECNOLOGICI Ambito di

Dettagli

IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE e IL MINISTRO DELLA SANITA'

IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE e IL MINISTRO DELLA SANITA' 1. Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997 Criteri per l'omologazione dei prodotti sostitutivi dell'amianto. G.U. N. 060 Serie Generale Parte Prima del 13.03.1997 Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997. IL

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione della distinta base & della produzione www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Definire la distinta base di un articolo... 5 Utilizzare la distinta base diretta... 8 Utilizzare

Dettagli

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A 106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Allegato A LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLE IMPRESE ALIMENTARI SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO EMANATO

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

Agenti chimici: il regolamento CLP

Agenti chimici: il regolamento CLP Informazioni sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Gennaio 2013 Pillole di sicurezza A cura del RSPP e dell Unità Organizzativa a Supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 23-353840/2007 OGGETTO: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. n. 49-549082/2006 ex D.Lgs.18 febbraio 2005,

Dettagli

Eco-Recuperi srl. Giugno 2015 rev02

Eco-Recuperi srl. Giugno 2015 rev02 LINEE GUIDA GESTIONE e ANALISI DELLE CARTUCCE TONER ESAUSTE Le linee guida di seguito proposte rappresentano una breve analisi dell attuale normativa vigente nel campo della gestione dei rifiuti applicata

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 21.12.2007 COM(2007) 844 definitivo 2007/0286 (COD) Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle emissioni degli impianti industriali

Dettagli

Redazione e trasmissione del Report annuale

Redazione e trasmissione del Report annuale Redazione e trasmissione del Report annuale Anna Maria Livraga Emanuela Patrucco Piano di Monitoraggio e Controllo aziende IPPC: Gestione e trasmissione Report annuale 16 maggio 2011 Il cap. 5 del PMC

Dettagli

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca Bologna, 15 maggio 2006 Hera Bologna s.r.l. 1 COGEN OSPEDALE MAGGIORE RIVA CALZONI BARCA BECCACCINO 2 La rete 3 Le condotte Posa tubazioni

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014 Prescrizioni per Autorizzazione allo Giugno 2014 Sommario Riferimenti... 1 Documenti Allegati... 1 Premessa... 1 L autorizzazione potrà essere rilasciata alle seguenti condizioni... 2 D. Lgs 152/06 (Parte

Dettagli

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

IL CONSIGLIO PROVINCIALE Normale COPIA PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE U.O.O. ATTI GENERALI 56125 PISA Piazza V. Emanuele II, 14 T. 050/ 929 320-317 - 318 e mail: t.picchi@provincia.pisa.it Estratto dal Verbale del Consiglio

Dettagli

Focus Valutazione degli impatti in atmosfera

Focus Valutazione degli impatti in atmosfera Focus Valutazione degli impatti in atmosfera VALUTAZIONE di IMPATTO AMBIENTALE ai sensi del D. Lgs 152/2006 e smi e Legge Regionale 9/99 di un Impianto per la valorizzazione energetica di sottoprodotti

Dettagli

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI E stata pubblicata la norma tecnica UNI che regolamenta la costruzione degli impianti per l abbattimento dei VOC e delle

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

SCHEDA TECNICA PUNTO DI EMISSIONE N. Dati caratteristici dell emissione

SCHEDA TECNICA PUNTO DI EMISSIONE N. Dati caratteristici dell emissione Dati caratteristici dell emissione Portata normalizzata umida.................................................................. Nm3/h... Portata normalizzata secca...................................................................

Dettagli

ALLEGATO 1. in cui è prevista l installazione di un attività nuova (la domanda si configura quindi ai sensi dell art. 269 comma 2)

ALLEGATO 1. in cui è prevista l installazione di un attività nuova (la domanda si configura quindi ai sensi dell art. 269 comma 2) ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI SULLO STABILIMENTO Il modulo va compilato in ogni sua parte. 1) NOTIZIE GENERALI Stabilimento nuovo (la domanda si configura quindi ai sensi dell art. 269 comma 2) Stabilimento

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 12/07/2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 28

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 12/07/2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 28 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 1 giugno 2012, n. 264 Modifiche alla D.G.R. n. 776 del 24/10/2008 e alla D.G.R. n. 165 del 5 marzo 2010, in attuazione delle modifiche

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIO COSE ANTICHE O USATE Il sottoscritto, Cognome: Nome: 1. Dati e anagrafica azienda, ubicazione intervento

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle

Dettagli

4 EMISSIONI IN ATMOSFERA

4 EMISSIONI IN ATMOSFERA 4 EMISSIONI IN ATMOSFERA 4.1 INFORMAZIONI GENERALI 4.1 INFORMAZIONI GENERALI La planimetria 6 allegata individua l ubicazione dei camini all interno del complesso produttivo. LINEA B UR10 Il punto di emissione

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

CONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE

CONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE 00 1/7 SVILUPPO B. U. LABORATORI CONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE Riproduzione vietata - Diritti riservati all AMIAT - Torino 00 2/7 Motivo ultima modifica: n.a. Descrizione ultima modifica: n.a. Modifiche

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO EMISSIONI IN ATMOSFERA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVENIENTI

Dettagli

ALCUNE INFORMAZIONI TECNICHE SULL APPLICAZIONE

ALCUNE INFORMAZIONI TECNICHE SULL APPLICAZIONE ALCUNE INFORMAZIONI TECNICHE SULL APPLICAZIONE Ricordando che nell applicativo, nel menù Servizio>Forum - categoria utilizzo applicativo, sono disponibili il manuale completo e altre informazioni, si riportano

Dettagli

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE Con riferimento al sistema di qualificazione relativo al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti nei

Dettagli

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in... RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 2 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9

1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 2 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9 Ê ÔÔÓÖØÓ Ø Ò Ó Ô Ö Ë ÐÓ ÖÓÙÔ Á Á ÒØÖÓ ÁÒØ Ö Ô ÖØ Ñ ÒØ Ð ÐÙ Ó Ò Ñ Á Ö ÙÐ Í Ò ¾¾ Ë ØØ Ñ Ö ¾¼¼ Î ÐÙØ Þ ÓÒ ÐÐÓ Ò Ö Ó ÓÒÓÑ Ó¹ Ñ ÒØ Ð Ô Ö Ð³ ÑÔ ÒØÓ ÈÖ Ò Ó ØØÓ Ù ÓÒ ÙÑ Ó Ø Ñ ÓÒ Ðг ÙÑ ÒØÓ Ðг ÒÞ ØÖ Ö Ñ ÒØÓ Ò

Dettagli

IL REGISTRO E-PRTR ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N. 166/2006

IL REGISTRO E-PRTR ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N. 166/2006 PROVINCIA DI VERCELLI Settore Tutela Ambientale IL REGISTRO E-PRTR ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N. 166/2006 Workshop, 16/05/2011 Linee Guida e questionario per la dichiarazione PRTR VERCELLI dott.sa Cristina

Dettagli

L evoluzione dei modelli di valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi in ambito nazionale in conformità ai Regolamenti REACH e CLP.

L evoluzione dei modelli di valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi in ambito nazionale in conformità ai Regolamenti REACH e CLP. COORDINAMENTO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE IN SANITA L evoluzione dei modelli di valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi in ambito nazionale in conformità ai Regolamenti REACH e CLP. Celsino

Dettagli

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili di sostenibilità

Dettagli

Il sottoscritto... nato a... il.../.../... residente a... in Via/ Corso... n... in qualità di titolare/legale rappresentante dell'impresa... ...

Il sottoscritto... nato a... il.../.../... residente a... in Via/ Corso... n... in qualità di titolare/legale rappresentante dell'impresa... ... ALLEGATO 1 Al COMUNE DI... Ufficio Ambiente Via......... n.... Oggetto: Domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti di torrefazione di caffè ed altri

Dettagli

Ing. Alessio Figini 22 giugno 2015

Ing. Alessio Figini 22 giugno 2015 Classificazione rifiuti alla luce del Reg. 1357/2014/UE e della Decisione 2014/955/Ue Ing. Alessio Figini 22 giugno 2015 www.campoverde-group.com Alcune domande a cui proveremo a rispondere Quando un rifiuto

Dettagli

I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO. Bologna, 30 Novembre 2011

I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO. Bologna, 30 Novembre 2011 Il mercato degli acquisti verdi della pubblica amministrazione nell ambito dei manufatti in legno I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011 Patrizia Bianconi I progetti regionali

Dettagli