Vuoi diventare Aeromodellista??

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1 Vuoi diventare Aeromodellista?? Hai visto aeromodelli volare e ti sei appassionato? Hai ammirato un bel volo acrobatico o una bellissima riproduzione Giant Scale e vuoi provare anche tu? Scopri qui come muovere i primi passi orientandoti correttamente nel mondo degli aeromodelli per avere soddisfazione e divertirti senza inutili sprechi o rotture. Il primo consiglio Fatti aiutare da un amico esperto soprattutto nei primi voli. Nessuno nasce imparato. Per imparare a sciare occorre un maestro. È certamente possibile con alcuni tipi di aero modelli e magari con l aiuto di un buon simulatore di volo, riuscire da soli. Ma con a fianco un maestro è certamente più facile. La scelta del modello Magari sei affascinato da modelli riproduzioni di moderni jet ma non farti prendere da facili entusiasmi, modelli del genere richiedono esperienza e abilità che vanno conquistate con il tempo. Per riuscire è necessario muovere i primi passi partendo dai giusti materiali: aeromodelli facili da pilotare, pensati per i principianti con caratteristiche di volo docili e che perdonino gli inevitabili primi errori di pilotaggio. Seguici e ti guideremo su questa strada. Le dimensioni È bene partire con un aeromodello che abbia dimensioni adeguate con un apertura una apertura alare compresa tra 1,2 e 1,5 metri se si tratta di modelli scuola o 1,8 metri se si tratta di un motoaliante. I modelli più piccoli sono da evitare agli inizi considerando che hanno un volo più nervoso e velocità superiori, oltre ad essere maggiormente in balia del vento. I tipici modelli scuola sono pensati per essere la scelta ideale sia dal punto di vista della facilità di volo che dal punto di vista economico, trattandosi di dimensioni che non richiedono motorizzazioni eccessive e costose nella gestione. La forma La forma che si è dimostrata ideale per iniziare a volare è quella del famosissimo Easy Star della Multiplex. Si tratta di un modello che ha addestrato al volo letteralmente decine di migliaia di modellisti nel mondo. Le sue dimensioni, il profilo alare adottato, la geometria ne hanno fatto un classico dei modelli per principianti. Il motore retroverso con elica protetta impedisce la rottura dell elica nei primi atterraggi inevitabilmente approssimativi. Non è solo un vantaggio economico si può ritornare a volare immediatamente anche senza una robusta dotazione di eliche di scorta. Il modello originale della Multiplex è talmente auto stabile che, nel corso di numerose manifestazioni veniva lasciato volare abbandonato dal pilota che semplicemente lasciava il trasmettitore appoggiandolo a terra. Copyright Hobby Toys Trading srl 2013 Pag. 1

2 È stato un modello di tale successo che numerosissime ditte ne hanno prodotto cloni. La nostra stessa ditta ne commercializza diversi oltre all insuperato originale. Nel caso vogliate assolutamente cominciare con un aeromodello più somigliante ad un aereo vero il secondo consiglio è quello del motoaliante. Nel caso del motoaliante si tratta di scegliere le versioni più adatte ai principianti Queste saranno caratterizzate da un apertura alare sufficiente a garantire stabilità (almeno 1,8m), un profilo alare molto permissivo e un numero di parti mobili limitato evitando aliante con molte parti mobili sulle ali che non fanno altro che confondere le idee a chi comincia. Infine, se proprio non vi piacciono gli alianti, la terza scelta è per un cosiddetto modello Trainer ad ala alta. Si tratta di aeromodelli ad ala alta con un diedro pronunciato e con un profilo alare piano convesso ( piatto o quasi nella parte inferiore). Queste caratteristiche donano al modello caratteristiche di autostabilità molto utili per imparare a volare. Date le caratteristiche di questo tipo di modelli, aperture alari intorno al metro sono comunque accettabili e sufficientemente stabili per imparare. Troverete sul mercato centinaia di modelli con questa forma di diverse marche motorizzazioni e dimensioni. Avrete solo l imbarazzo della scelta. La sola nostra azienda ne propone una quantità rilevante Alettoni o no I veri aerei hanno gli alettoni. Si può imparare a volare con solo tre comandi motore, direzionale, cabra e picchia ma il vero volo è con gli alettoni. Non è più molto difficile volare con gli alettoni ma è comunque un comando in più da gestire durante le manovre e per i principianti assoluti può essere una scelta migliore rimanere sul più semplice possibile. Inoltre vi sono anche ragioni di risparmio che portano a proporre tanti aeromodelli senza alettoni, gli alettoni infatti implicano un comando radio in più ed uno o due servocomandi in più. Se non volete acquistare immediatamente un modello con gli alettoni cercatene uno con la predisposizione per gli alettoni, come per esempio l EasyStar II dove con con pochissimo sforzo e con l aggiunta di due servocomandi si potrà in seguito passare al volo con gli alettoni. La motorizzazione Un tempo, il motore a scoppio era l unica possibilità per chi cominciava a volare ora gli sviluppi tecnologici, degli ultimi anni rendono il motore elettrico una scelta obbligata per i principianti. Sia per facilità di gestione che per costi, il motore elettrico è assolutamente la scelta migliore per chi comincia. Molti modelli scuola vengono venduti completi di tutti gli accessori necessari alla gestione del motore elettrico come batterie e caricabatterie, facilitando ulteriormente la scelta del principiante. Copyright Hobby Toys Trading srl 2013 Pag. 2

3 Il materiale Esistono naturalmente centinaia di aeromodelli con struttura tradizionale in legno e ricopertura in materiale termoretraibile. Tuttavia negli ultimi anni si sono affermati con successo sempre crescente i cosiddetti schiumini. Si tratta di aeromodelli ricavati da materiale termoformato per stampaggio di diverse densità. La varietà maggiormente utilizzata è l EPO, introdotto inizialmente dalla tedesca Multiplex ed ora diventato patrimonio comune. Ogni ditta produttrice ne ha dato un proprio nome commerciale all EPO magari cambiandone leggermente le specifiche, ecco quindi che abbiamo Elapor, Aerocell etc. La ragione del successo di questo materiale è, oltre alla facilità di stampaggio, una notevole rigidità ed una superiore resistenza agli urti. Quest ultima caratteristica è stata la vera chiave del suo successo, vengono infatti perdonati atterraggi bruschi ed anche urti che causerebbero seri danni ad aeromodelli con struttura tradizionale. Inutile dire che la scelta dell EPO o simili è caldamente consigliata, se non obbligata, per chi vuole cominciare a volare. RTF, RR o KIT?? Il mercato offre attualmente spesso per lo stesso aeromodello molteplici versioni che variano nell allestimento. La versione RTF ( Ready to Fly completamente pronta al volo ) è solitamente un package preassemblato comprensivo di tutto il necessario. Comprende quindi il radiocomando con ricevitore installato nel modello, il caricabatterie e la batteria oltre naturalmente ai servi, il variatore elettronico ed il motore tutto premontato e preinstallato. La versione RR (Receiver Ready- Pronto per la ricevente) solitamente non include trasmettitore, ricevente, batteria e caricabatterie. Questi articoli vanno acquistati separatamente scelti dall utilizzatore. Il KIT invece comprende esclusivamente le parti che compongono il modello, è necessario quindi acquistare tutta l elettronica a parte e poi procedere alla costruzione e all installazione della suddetta. Inutile dire che per chi vuole cominciare non è la scelta più indicata. Vantaggi e svantaggi: La versione RTF è un package normalmente più conveniente ed è immediatamente pronta all utilizzo evitando ogni tipo di problema in fase di preparazione del modello e di dubbi sugli accessori. Solitamente però, per mantenere il costo del package più basso, vengono inclusi componenti assolutamente basici: il trasmettitore in dotazione è molto semplice e privo di qualunque funzione avanzata e quindi il suo utilizzo di solito muore con i primo aereo acquistato e non può più essere usato non appena le capacità del pilota e le caratteristiche degli aeromodelli utilizzati aumentano. Batterie e caricabatterie inclusi sono spesso il minimo indispensabile per utilizzare il modello, ma nel caso del caricabatterie, spesso può essere una buona idea quella di prendere un caricabatterie più evoluto che poi ci accompagnerà lungo i nostri sviluppi. Acquistando la versione RR si potranno scegliere questi elementi separatamente e quindi si potrà scegliere fra radiocomandi più economici con funzioni base oppure radiocomandi già con qualche funzione in più che possano gestire modelli più complessi. Stesso discorso per caricabatterie, la scelta è ampia e spesso con poche decine di euro in più si possono acquistare caricabatterie più adatti alle nostre future necessità. Ovviamente nel caso degli RR la ricevente va installata nel modello, ma è un operazione molto semplice e non deve certo spaventare. Le decisioni vanno prese in base al proprio budget ed alle proprie intenzioni di investire in questo Hobby. Copyright Hobby Toys Trading srl 2013 Pag. 3

4 Un cenno sulla scelta del radiocomando Approfondiremo il discorso radiocomando in seguito, ma possiamo intanto dire che i radiocomandi sono di tre tipi: radio entrylevel 4 canali senza particolari funzioni di miscelazione, radiocomandi intermedi privi di computer ma dotati comunque di funzioni base di miscelazione e regolazione e radiocomandi computerizzati dotati di funzioni di programmazione evolute. Una radio a 4 canali (es. Hitec Lite 4) vi permette di gestire modelli molto semplici, come il modello con cui dovete cominciare, ma appena vi spostate su qualcosa di più complesso questo tipo di radio mostrano subito i loro limiti. Le radio intermedie (es. Hitec Optic 5) permettono già di gestire modelli più complessi come tuttala, piccoli delta e trainer di dimensioni superiori grazie anche alla possibilità di regolare le corse dei servi. Infine le radio computerizzate garantiscono una programmazione più evoluta e accurata capace di gestire ogni tipo di aereo ed elicottero. Anche qui ci sono diversi livelli di radiocomando che permettono ovviamente programmazioni sempre più complesse, tuttavia sono disponibili radiocomandi computerizzati a 6 canali (es. Hitec Optic 6 Sport) che a costi estremamente contenuti permettono di seguire il modellista lungo i suoi futuri progressi. Il simulatore di volo L ultimo consiglio è quello di dotarsi di un simulatore di volo. Il simulatore di volo per aeromodelli non ha nulla a che vedere con un videogioco ma è un vero simulatore che riproduce fedelmente i comandi, la fisica del volo di un aeromodello e le condizioni ambientali del campo di volo. Può essere veramente un grandissimo aiuto per imparare le prime dinamiche di volo, la meccanicità di alcune manovre e può ridurre notevolmente le ore di pratica necessarie. Esistono fondamentalmente due versione: Basic apri la scheda on-line Professionale apri la scheda on-line Copyright Hobby Toys Trading srl 2013 Pag. 4

5 La qualità della simulazione è identica ma la versione professionale è piena di funzioni di regolazione e personalizzazione che magari possono confondere il principiante totale. È infatti possibile agire sui singoli parametri del modello, dell ambiente oltre a poter espandere all infinito i modelli e gli aeroporti presenti. Il Basic tuttavia risulta una scelta forse più indicata per il principiante totale considerando la sua immediatezza nel funzionamento e la configurazione mirata al principiante. Terminiamo qui questa breve guida augurandoci di aver contribuito a chiarire le idee a chiunque intenda avvicinarsi a questo mondo ed auguriamo a tutti buoni voli ed atterraggi Copyright Hobby Toys Trading srl 2013 Pag. 5