LA RIFORMA DEI BENI CULTURALI E IL RAPPORTO STATO-AUTONOMIE LOCALI
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- Evaristo Bertini
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1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI E LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI LA RIFORMA DEI BENI CULTURALI E IL RAPPORTO STATO-AUTONOMIE LOCALI PROF. LORENZO CASINI UNIVERSITÀ DI ROMA SAPIENZA 24 febbraio 2015
2 GLI OBIETTIVI DELLA RIFORMA DEL MINISTERO 1) IL RILANCIO DI RICERCA E FORMAZIONE 2) LA CREAZIONE DI UN VERO SISTEMA MUSEALE 3) IL RIORDINO E IL POTENZIAMENTO DELLE SOPRINTENDENZE 4) L INTEGRAZIONE TRA CULTURA E TURISMO
3 LE CARATTERISTICHE DEL MUSEO TRADIZIONALE 1) UN AMBIENTE SILENZIOSO, OSCURO, OSTILE 2) DOVE L ASSENZA DI CONTESTO DELLE OPERE RENDE DIFFICILE PERCEPIRLE SINGOLARMENTE O MEMORIZZARLE TUTTE 3) CHE OPPRIME PER LA SUA INGORDIGIA UMBERTO ECO (2008), PAUL VALÉRY (1923)
4 DG ANTICHITÀ PRE-RIFORMA DG PAESAGGIO, BELLE ARTI, ARCHITETTURA E ARTE CONTEMPORANEE 17 DG REGIONALI 20 SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGICHE 24 SOPRINTENDENZE BENI STORICO- ARTISTICI 24 SOPRINTENDENZE BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI 10 SOPRINTENDENZE MISTE (ARTE E ARCH.) MUSEI MUSEI MUSEI MUSEI
5 LA RIFORMA DEI MUSEI 1) CREAZIONE DI UN SISTEMA MUSEALE NAZIONALE 2) RICONOSCIMENTO DI UNO STATUTO GIURIDICO DEL MUSEO E MODELLI ORGANIZZATIVI 3) NUOVO RUOLO DELLE SOPRINTENDENZE
6 DG MUSEI 7 MUSEI AUTONOMI 11 MUSEI AUTONOMI Servizio I COLLEZIONI MUSEALI Servizio II GESTIONE E VALORIZZAZIONE DI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA 17 POLI MUSEALI MUSEI
7 I MUSEI STATALI IN ITALIA DOPO LA RIFORMA 1) IL MUSEO 2) IL MUSEO DOTATO DI AUTONOMIA SPECIALE 3) IL POLO MUSEALE 4) IL MUSEO-FONDAZIONE
8 A MUSEUM IS A NON-PROFIT, PERMANENT INSTITUTION IN THE SERVICE OF SOCIETY AND ITS DEVELOPMENT, OPEN TO THE PUBLIC, WHICH ACQUIRES, CONSERVES, RESEARCHES, COMMUNICATES AND EXHIBITS THE TANGIBLE AND INTANGIBLE HERITAGE OF HUMANITY AND ITS ENVIRONMENT FOR THE PURPOSES OF EDUCATION, STUDY AND ENJOYMENT. IL MUSEO È UNA ISTITUZIONE PERMANENTE, SENZA SCOPO DI LUCRO, AL SERVIZIO DELLA SOCIETÀ E DEL SUO SVILUPPO. È APERTO AL PUBBLICO E COMPIE RICERCHE CHE RIGUARDANO LE TESTIMONIANZE MATERIALI E IMMATERIALI DELL UMANITÀ E DEL SUO AMBIENTE; LE ACQUISISCE, LE CONSERVA, LE COMUNICA E LE ESPONE A FINI DI STUDIO, EDUCAZIONE E DILETTO, PROMUOVENDONE LA CONOSCENZA PRESSO IL PUBBLICO E LA COMUNITÀ SCIENTIFICA.
9 COLOSSEO, ROMA
10 ARE ARCHEOLOGICA, POMPEI, CAMPANIA
11 GALLERIA BORGHESE, ROMA
12 GALLERIA DEGLI UFFIZI, FIRENZE
13 GALLERIA NAZIONALE D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA
14 GALLERIE DELL ACCADEMIA, VENEZIA 14
15 MUSEO DI CAPODIMONTE, NAPOLI 15
16 PINACOTECA DI BRERA, MILANO 16
17 REGGIA DI CASERTA, CAMPANIA
18 GALLERIA DELL ACCADEMIA DI FIRENZE
19 GALLERIA ESTENSE, MODENA
20 GALLERIA NAZIONALE ARTE ANTICA, ROMA
21 MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO, FIRENZE
22 MUSEO ARCHEOLOGICO, NAPOLI
23 BRONZI DI RIACE MUSEO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA
24 MUSEO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA
25 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI TARANTO
26 AREA ARCHEOLOGICA, PAESTUM, CAMPANIA
27 PALAZZO DUCALE, MANTOVA
28 PALAZZO REALE, GENOVA
29 PALAZZO REALE, TORINO
30 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI IL VECCHIO MIBAC MINISTRO SOTTOSEGRETARIO SOTTOSEGRETARIO COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE GABINETTO UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO OIV - ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CONSIGLIO SUPERIORE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI CONSULTA PER LO SPETTACOLO SEGRETARIATO GENERALE COMITATI TECNICO-SCIENTIFICI (SOPPRESSI) DIREZIONE GENERALE PER L'ORGANIZZAZIONE, GLI AFFARI GENERALI, L'INNOVAZIONE, IL BILANCIO ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE PER LE ANTICHITA' DIREZIONE GENERALE PER IL PAESAGGIO, LE BELLE ARTI, L'ARCHITETTURA E L'ARTE CONTEMPORANEE DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DIREZIONE GENERALE PER LE BIBLIOTECHE, GLI ISTITUTI CULTURALI ED IL DIRITTO D'AUTORE DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA DIREZIONE GENERALE PER LO SPETTACOLO DAL VIVO DIREZIONI REGIONALI PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE OPIFICIO DELLE PIETRE DURE ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEL MATERIALE ARCHIVISTICO E LIBRARIO ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI NAPOLI E POMPEI SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI ROMA MUSEO NAZIONALE D'ARTE ORIENTALE SOPRINTENDENZA AL MUSEO NAZ.LE PREISTORICO ED ETNOGRAFICO "L. PIGORINI" SOPRINTENDENZE SPECIALI PER IL PATRIIMONIO STORICO, ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGIC O E PER I POLI MUSEALI ISTITUTO CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOL OGIA SOPRINTENDENZA ALLA GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ISTITUTO CENTRALE PER GLI ARCHIVI SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE DELLE REGIONI SICILIA E TRENTINO ALTO ADIGE ARCHIVI DI STATO DI CATANIA E PALERMO ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE ISTITUTO CENTRALE PER I BENI SONORI E AUDIOVISIVI BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA SOPRINTENDENZE PER I BENI ARCHEOLOGICI SOPRINTENDENZE PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI SOPRINTENDENZE PER I BENI STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOG ICI SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE ARCHIVI DI STATO BIBLIOTECHE STATALI MUSEI Legenda ARTICOLAZIONE DI... ORGANO CONSULTIVO ORGANO POLITICO UFFICIO AMMN.CENTR. UFFICIO AMMN.PERIF. UFFICIO DI ALTRA AMMINISTRAZIONE Attività consultiva Dipendenza gerarchica Dipendenza funzionale
31 IL NUOVO MIBACT
32 DG ARCHEOLOGIA SOPR. SPECIALE ROMA SOPR. SPECIALE POMPEI Servizio I ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO Servizio II TUTELA PATRIMONIO ARCHEOLOGICO 17 SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGIA
33 DG BELLE ARTI E PAESAGGIO Servizio I ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO Servizio II TUTELA PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, ARCHIETTONICO E DEMOETNO- ANTROPOLOGICO Servizio III TUTELA DEL PAESAGGIO 31 SOPRINTENDENZE BELLI ARTI E PAESAGGIO
34 IL RAPPORTO MIBACT-REGIONI ED ENTI LOCALI 1) LA DIMENSIONE REGIONALE RESTA QUELLA DI RIFERIMENTO NELL ARTICOLAZIONE PERIFERICA DEL MINISTERO 2) SONO POTENZIATE LE FORME DI COOPERAZIONE TRA MINISTERO CON LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI 3) LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI POSSONO ORA INTERAGIRE CON PIÙ SOGGETTI, A SECONDA DELLA FUNZIONE SVOLTA 4) IL PRINCIPALE INTERLOCUTORE NELLA REGIONE E PER LA REGIONE E GLI ENTI LOCALI SARÀ IL SEGRETARIO REGIONALE
35 GRAZIE
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