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1 Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Sclafani 40/B Acireale Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n Albo delle Banche n società del Gruppo bancario Credito Valtellinese iscritto all Albo dei Gruppi bancari cod. n Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c. Indirizzo Internet: creditosiciliano@creval.it Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia PRIMO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE (AI SENSI DELL ART. 94 COMMA 7 DEL DECRETO LEGISLATIVO 58/98) relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari emessi dal Credito Siciliano S.p.A. denominati: Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento. DEL CREDITO SICILIANO S.P.A. IN QUALITÀ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO Il presente documento costituisce un supplemento (il Primo Supplemento o il Supplemento ) al prospetto di base (il Prospetto di Base ), ai sensi e per gli effetti della Direttiva 2003/71/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (la Direttiva Prospetto ) ed è redatto ai sensi dell articolo 94 comma 7 del d.lgs. 58/98 (TUF) e dell articolo 6 comma 2 del regolamento Emittenti Consob adottato con propria delibera n del 14 maggio 1999, (il Regolamento ), come successivamente modificato ed integrato. Il presente Supplemento è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 7 agosto 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 6 agosto Il Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari denominati: Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento, (il Programma ), è stato depositato presso la Consob in data in data 3 marzo 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 26 febbraio Il presente Supplemento è redatto ai sensi dell articolo 16, comma 1 della Direttiva 2003/71/CE e dell articolo 94, comma 7, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (TUF), in considerazione dell avvenuta approvazione da parte della Consob, comunicata con nota n /15 del 6 agosto 2015, di un nuovo Documento di Registrazione sull Emittente e al fine di integrare le informazioni relative al rischio di liquidità e al capitolo relativo all ammissione alla negoziazione ella modalità di negoziazione a seguito della delibera da parte del Consiglio di Amministrazione afferente la quotazione sul mercato HI-MTF delle obbligazioni oggetto del Programma. Si avvertono gli investitori che l informativa completa sull Emittente e sull offerta degli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma può essere ottenuta solo sulla base della consultazione integrale del Prospetto di Base, che incorpora mediante riferimento il Documento di Registrazione così come pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 7 agosto 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 6 agosto 2015, unitamente ad ogni supplemento (ivi incluso il presente Supplemento) e delle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito Obbligazionario. Si fa rinvio inoltre al Capitolo Fattori di Rischio contenuto nel Documento di Registrazione e nel Prospetto di Base per l esame dei fattori di rischio relativi all Emittente ed agli strumenti finanziari offerti, che devono essere presi in considerazione prima di procedere all acquisto di una qualunque serie di obbligazioni emesse a valere sul Programma. Il Prospetto di Base, (ivi incluse le Condizioni definitive e le relative Note di Sintesi di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) unitamente ad ogni successivo Supplemento, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell'emittente in Via Sclafani 40/B, Acireale e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli sportelli del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese ( e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Ai sensi dell art. 95 bis comma 2 del TUF, gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento hanno il diritto, esercitabile entro due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione. L'adempimento di pubblicazione del presente Documento (il Primo Supplemento ) non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

2 INDICE 1 MOTIVAZIONI DEL DEL SUPPLEMENTO DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ MODIFICHE ALLA COPERTINA DEL PROSPETTO DI BASE (*) MODIFICA ALLA SEZ. 3 DEL PROSPETTO DI BASE-NOTA DI SINTESI MODIFICA ALLA SEZIONE 5 DEL PROSPETTO DI BASE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE MODIFICHE ALLA SEZ. 6 DEL PROSPETTO DI BASE - NOTA INFORMATIVA MODIFICA ALLE COPERTINE E AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE(*) *(evidenziate tramite sottolineatura) - 2 -

3 1 MOTIVAZIONI DEL SUPPLEMENTO Il presente Supplemento (il Secondo Supplemento o il Supplemento ) è redatto ai sensi dell articolo 16, comma 1 della Direttiva 2003/71/CE e dell articolo 94, comma 7, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (TUF), in considerazione dell avvenuta approvazione da parte della Consob, comunicata con nota n. [ ] del [ ], di un nuovo Documento di Registrazione sull Emittente Inoltre il presente Supplemento è stato redatto al fine di integrare le informazioni relative al rischio di liquidità e al capitolo relativo all ammissione e alla modalità di negoziazione a seguito della delibera da parte del Consiglio di Amministrazione afferente la quotazione sul mercato HI-MTF delle obbligazioni oggetto del Programma. Il supplemento integra, aggiorna e modifica il contenuto del Prospetto di Base come di seguito specificato: -la copertina del Prospetto di Base; - nella Sezione 3 del Prospetto di Base intitolata Nota di Sintesi interamente sostituita; -nella sezione 6 - Nota Informativa, il Capitolo 2- fattore di rischio - Rischio di liquidità - e il Capitolo 6 - Ammissione alla negoziazione e modalità di negoziazione, sono interamente sostituiti; -le copertine del modello di Condizioni Definitive interamente sostituite. Gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere le obbligazioni per le quali è in corso il periodo di offerta ovvero per le quali non sia ancora intervento il regolamento alla data della pubblicazione del presente Supplemento, potranno esercitare il diritto di revoca, ai sensi dell art 95 bis, comma 2, D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del presente Supplemento, con le modalità previste dal paragrafo della Nota Informativa del Prospetto di Base. Alla data del presente documento non vi sono offerte in corso - 3 -

4 2 - DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ 1 PERSONE RESPONSABILI 1.1 Indicazione delle persone responsabili Il Credito Siciliano S.p.A., con sede legale in Acireale, Via Sclafani n. 40/B, legalmente rappresentato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Paolo Scarallo, munito dei necessari poteri, si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e nelle notizie contenuti nel Prospetto di base relativo al Programma, così come modificato ed integrato dal presente Supplemento che ne costituisce parte integrante Dichiarazione di responsabilità Il Credito Siciliano S.p.A. dichiara che le informazioni contenute nel Prospetto di Base, così come modificato ed integrato dal presente Supplemento, sono per quanto a propria conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso

5 3 MODIFICHE ALLA COPERTINA DEL PROSPETTO DI BASE Per effetto del presente Supplemento, si rende noto che la copertina del Prospetto di Base è interamente sostituita come segue: Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Siracusa, 1/E Palermo Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n Albo delle Banche n società del Gruppo bancario Credito Valtellinese iscritto all Albo dei Gruppi bancari cod. n Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c. Indirizzo Internet: creditosiciliano@creval.it Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari emessi dal Credito siciliano S.p.A. denominati: Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento ; Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento. DEL CREDITO SICILIANO S.P.A. IN QUALITÀ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO L investimento nelle Obbligazioni in quanto passività subordinate dell Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il CRR ) e della Circolare della Banca d Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4), Parte II, Capitolo I (la Circolare n. 285 ) comporta per l investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione dell Emittente a procedure concorsuali, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere rimborsati con prelazione rispetto alle passività subordinate; di conseguenza l investitore potrebbe ritrovarsi a subire perdite in conto capitale di entità più elevata di quelle che eventualmente potrebbero sopportare i possessori di titoli che godono di prelazione rispetto alle Obbligazioni. Da ciò deriva un profilo di rischio di mancato rimborso delle Obbligazioni più accentuato rispetto a quello normalmente riconducibile ai titoli di debito senior emessi dal Credito Siciliano S.p.A., aventi le medesime caratteristiche finanziarie nonché durata. É necessario, pertanto, che l investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l investimento in obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l investitore dovrà valutare il rischio dell operazione e l intermediario dovrà verificare se l investimento è appropriato per l investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l intermediario dovrà altresì valutare se l investimento è adeguato per l investitore. Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE (il Regolamento CE 809 ) e successive modifiche ed integrazioni, e al Regolamento Consob adottato con propria delibera n del 14 maggio 1999, così come successivamente modificato ed integrato (il "Regolamento Emittenti") ed è stato pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 3 marzo 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 26 febbraio 2015 aggiornato e modificato a mezzo di un Supplemento depositato presso la Consob in data 7 agosto 2015 a seguito di approvazione n /15 del 6 agosto Il presente documento - composto dal documento di registrazione del Credito Siciliano S.p.A. (il "Documento di Registrazione") che si incorpora mediante riferimento, così come pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 7 agosto 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 6 agosto 2015, dalla nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi e dalla nota informativa sugli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma (la "Nota Informativa") che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni, nonché da ogni successivo supplemento ai predetti documenti - costituisce un prospetto di base (il "Prospetto di Base") ai sensi e per gli effetti della Direttiva 2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la "Direttiva Prospetto"). Nell'ambito dell'attività di raccolta del risparmio per l'esercizio del credito, l'emittente Credito Siciliano S.p.A (in forma abbreviata il "Credito Siciliano" o anche l "Emittente") potrà emettere a valere sul Programma, una o più serie di emissioni (i "Prestiti" e, ciascuna, un "Prestito") aventi le caratteristiche generiche indicate nella Nota Informativa. In occasione di ciascun Prestito, l'emittente predisporrà le condizioni definitive (le "Condizioni Definitive") e la Note di Sintesi della relativa offerta che descriveranno le caratteristiche specifiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese. Le Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito saranno di volta in volta trasmesse alla Consob. L'informativa completa sull Emittente e sulle Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di Registrazione, incorporato al Prospetto di Base mediante riferimento, della Nota Informativa, della Nota di Sintesi, e di ogni successivo supplemento nonché delle Condizioni Definitive dell'offerta di ciascun Prestito. L investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione Fattori di Rischio

6 Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma nonché ogni successivo supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede legale dell'emittente, in Via Sclafani 40/B Acireale, e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli sportelli del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese ( e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. L adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi

7 4 MODIFICHE ALLA NOTA DI SINTESI SEZ. 3 DEL PROSPETTO DI BASE Per effetto del presente Supplemento, in relazione alla Nota di Sintesi, si rende noto che la Sezione 3 del Prospetto di Base intitolata Nota di Sintesi - è interamente sostituita come segue: SEZIONE 3 NOTA DI SINTESI La Nota di Sintesi è composta da una serie di informazioni note come Elementi. Detti Elementi sono classificati in sezioni A-E (A.1-E.7). La presente Nota di sintesi contiene tutti gli Elementi che devono essere inclusi in una nota di Sintesi per questo tipo di strumenti finanziari e di Emittente. Poiché alcuni Elementi potrebbero non essere richiesti per questa specifica Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli elementi stessi. Sebbene l inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in relazione a quell Elemento. In questo caso, sarà inserita una breve descrizione dell Elemento in questione unitamente all indicazione Non applicabile. Sezione A - Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenza che: La presente Nota di Sintesi va letta come un introduzione al Prospetto di Base predisposto dall Emittente in relazione al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati: Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento, Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento, Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento. Qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni deve basarsi sull esame da parte dell investitore del prospetto completo. A.2 Consenso all utilizzo del Prospetto di Base Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la nota di sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la nota di sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l opportunità di investire in tali Obbligazioni. Non applicabile L emittente non dà il consenso per il successivo utilizzo del prospetto per successiva rivendita o collocamento finale di strumenti finanziari da parte di altri intermediari finanziari. B.1 Denominazione legale e commerciale dell Emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell Emittente, legislazione in base alla quale opera l emittente e suo Paese di costituzione B.4b Descrizione delle tendenze note riguardanti l emittente e i settori in cui opera Sezione B - Emittente La denominazione legale dell Emittente è Credito Siciliano - Società per Azioni, mentre la denominazione commerciale corrente è Credito Siciliano S.p.A.. Il Credito Siciliano è una società per azioni, costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Acireale, Via Sclafani n. 40/B (telefono ). Nel corso dei primi mesi del 2015, lo scenario macro economico ha visto l intensificarsi di alcuni segnali congiunturali favorevoli, anche se deve ancora consolidarsi il riavvio del ciclo economico. Per il 2015 è prevista per l Italia una crescita del PIL superiore allo 0,5% per il 2015 e attorno all 1,5% per l anno successivo (Fonte: Bollettino Economico della Banca d Italia n. 2 aprile 2015). A livello di sistema bancario italiano si è osservata una inversione di tendenza nell andamento dei prestiti alle famiglie, mentre prosegue, seppure in misura minore rispetto ai mesi precedenti, la flessione dei finanziamenti alle imprese. La raccolta complessiva delle banche italiane evidenzia un trend positivo (per effetto dell incremento dei depositi di imprese e famiglie residenti, nonché dei depositi di non residenti e delle passività nette in pronti contro termine verso controparti centrali), mentre i tassi di interesse si collocano ancora a livelli estremamente contenuti. In questo contesto i trend gestionali della Banca hanno evidenziato: -a livello patrimoniale, alcuni primi segnali di crescita nei finanziamenti alla clientela, in particolar modo con riferimento ai mutui ai privati, nonché una ricomposizione del mix di raccolta da prodotti di raccolta diretta e prodotti del risparmio gestito. a livello economico, una ripresa del margine commerciale, anche grazie ad alcune azioni di repricing avviate a livello di Gruppo, oltre ad alcuni segnali di miglioramento nel costo del rischio. - l andamento dei crediti in sofferenza alla data del 31 marzo 2015 non registra scostamenti significativi rispetto ai dati al 31 dicembre Con riferimento all Aumento di Capitale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 18 maggio 2015, si segnala che in data 17 luglio 2015 il Credito Siciliano ha comunicato mediante avviso i risultati definitivi dell offerta in opzione di nuove azioni ordinarie

8 L Aumento di Capitale ha comportato l emissione di n Azioni per un controvalore di Euro ; il capitale sociale dell Emittente passa dunque da Euro a Euro ,00, suddiviso in n azioni ordinarie da nominali Euro 13,00 ciascuna. In conformità agli impegni assunti ed indicati nel Prospetto Informativo dell aumento di capitale, la controllante dell Emittente, Credito Valtellinese S.c., ha sottoscritto la totalità delle azioni ad essa spettanti in opzione ed ha esercitato il diritto di prelazione sulla totalità dell inoptato, pertanto, ha sottoscritto complessivamente n azioni pari al 98,54% del totale offerto. B.5 Descrizione del gruppo Credito Valtellinese e della posizione che l Emittente vi occupa In aggiunta a quanto sopra riportato, l Emittente Credito Siciliano dichiara di non essere a conoscenza di altre informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell Emittente per l esercizio in corso. Credito Siciliano appartiene al Gruppo Credito Valtellinese. L attuale struttura del Gruppo è rappresentata dal seguente grafico, aggiornato alla data del prospetto. L Emittente è soggetto all attività di direzione e coordinamento da parte della capogruppo, Credito Valtellinese. In conformità all articolo 67 del TUB e all articolo 2 della Parte Prima, Titolo I, Capitolo 2, Sezione IV della Circolare 285, lo statuto del Credito Siciliano prevede che La Società fa parte del «Gruppo bancario Credito Valtellinese». In tale qualità essa è tenuta all'osservanza delle disposizioni che la capogruppo, nell'esercizio dell attività di direzione e coordinamento, emana per l esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d Italia nell interesse della stabilità del Gruppo. Gli Amministratori della Società forniscono alla capogruppo ogni dato ed informazione per l emanazione di dette disposizioni. L attività di direzione e coordinamento viene esercitata dalla Capogruppo nel rispetto delle disposizioni di cui all art. 61, comma 4, TUB. In particolare, vengono impartite direttive per l esecuzione delle istruzioni ricevute dalla Banca d Italia nell interesse della stabilità del gruppo bancario e nel rispetto di criteri di equità e ragionevolezza. A tal fine, la Capogruppo determina il sistema di amministrazione e controllo più funzionale in concreto alle esigenze di vigilanza consolidata, in modo da assicurare un controllo strategico (sull andamento delle varie attività in cui il gruppo opera e dei rischi ad esse connessi), gestionale (sulla permanenza delle condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale) e tecnico operativo (sui vari profili di rischio apportati al gruppo dalle singole controllate). L attività di direzione e coordinamento si esplica inoltre attraverso l approvazione di piani strategici, industriali, finanziari e budget. Vengono poi emanate direttive o atti di indirizzo specifici relativi alla gestione finanziaria e creditizia della società, nonché alla gestione commerciale e delle risorse umane. Il Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l Emittente fa parte è costituito da banche territoriali, società specializzate e società di produzione per la fornitura di servizi - in un ottica di sinergie ed economie di scala - a tutte le società del Gruppo. L attuale struttura del Gruppo è graficamente di seguito rappresentata. B.9 Previsione o stima egli utili B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati B.12 Dati finanziari selezionati Non applicabile l Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili. L'Assemblea dei soci del Credito Siciliano S.p.A. del 28 marzo 2012 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2012 al 2020 alla KPMG S.p.A. (la Società di Revisione ), con sede in Milano, Via Vittor Pisani, n. 25, registrata all Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla Consob con il codice n numero d ordine 13 (Delibera n del 16 luglio 1997). La Società incaricata ha sottoposto a revisione con esito positivo i bilanci individuali relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 e non ha espresso, in nessun caso, rilievi o giudizi negativi sui conti annuali dell Emittente, né ha in nessun caso rilasciato dichiarazioni di impossibilità di esprimere giudizi. Di seguito si riportano i principali dati patrimoniali, economici ed indicatori di bilancio relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014, 31 dicembre 2013 e 31 dicembre

9 Principali dati di stato patrimoniale Dati in migliaia di Euro ATTIVO Euro 31/12/ /12/2013 Variaz. Assol. Variaz. % 31/12/2012 Variaz. Assol. Variaz. % Cassa e disponibilità liquide , ,9 Attività finanziarie detenute per la negoziazione , ,4 Attività finanziarie disponibili per la vendita ,6 Crediti verso banche , ,7 Crediti verso la clientela , ,7 Partecipazioni , ,5 Attività materiali e immateriali (1) , ,0 Altre voci dell'attivo (2) , ,2 Totale dell'attivo , ,6 (1) Comprendono le voci di bilancio 110 "Attività materiali" e 120 "Attività immateriali. (2) Comprendono le voci di bilancio 130 "Attività fiscali" e 150 "Altre attività". Dati in migliaia di Euro PASSIVO Euro 31/12/ /12/ Variaz. Assol. Variaz. % 31/12/2012 Variaz. Assol Debiti verso banche , ,1 Raccolta diretta dalla clientela (1) , ,2 Passività finanziarie di negoziazione , ,5 Altre passività , ,2 Fondi a destinazione specifica (2) , ,3 Patrimonio netto (3) , ,1 Totale del passivo , ,6 Variaz. % (1) Comprende le voci di bilancio 20 "Debiti verso clientela" e 30 "Titoli in circolazione". (2) Comprendono le voci di bilancio 80 "Passività fiscali", 110 "Trattamento di fine rapporto del personale" e 120 "Fondi per rischi e oneri". (3) Comprende le voci di bilancio 130 "Riserve da valutazione", 140 " Azioni rimborsabili", 150 "Strumenti di capitale", 160 "Riserve", 170 "Sovraprezzi di emissione", 180 "Capitale", 190 "Azioni proprie e 200 "Utile (Perdita) d'esercizio. Principali dati di conto economico Dati in migliaia di Euro CONTO ECONOMICO Variaz Assol. Variaz. % 2012 Variaz. Assol. Margine di interesse , ,7 Commissioni nette , ,5 Dividendi e proventi simili , ,5 Utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto (1) , ,8 Risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto , ,5 Altri oneri/proventi di gestione (4) , ,5 Proventi operativi , ,1 Spese per il personale , ,5 Altre spese amministrative (2) , ,9 Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (3) , ,9 Oneri operativi , ,1 Risultato netto della gestione operativa , , Rettifiche di valore per deterioramento di crediti e altre attività finanziarie , ,5 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri , ,4 Utili da cessione di investimenti e partecipazioni , ,4 Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte , ,6 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente , ,4 Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte , ,5 Utile (Perdita) dell'esercizio , ,5 (1) Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto comprendono gli utili/perdite delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto inclusi nella voce 210 "Utili delle partecipazioni"; la parte residuale di tale voce è ricompresa negli utili da cessione di investimenti e partecipazioni unitamente alla voce 240 "Utili da cessione di investimento". (2) Le altre spese amministrative includono i recuperi di imposte e tasse ed altri recuperi iscritti alla voce 190 "Altri oneri/proventi di gestione" ( migliaia di Euro nel 2014, migliaia di Euro nel 2013 e nel 2012).

10 (3) Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali comprendono le voci 170 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali", 180 "Rettifiche /riprese di valore nette su attività immateriali" e le quote di ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi inclusi nella voce 190 "Altri oneri/proventi di gestione" (506 migliaia di Euro nel 2014, 477 migliaia di Euro nel 2013 e 612 nel 2012). (4) Gli altri oneri e proventi corrispondono alla voce 190 "Altri oneri/proventi di gestione" al netto delle riclassifiche. Il margine di interesse a fine esercizio 2014 si attesta a 88,3 milioni di Euro e presenta, rispetto all esercizio precedente (82,0 milioni di Euro), un incremento del 7,7%, pari, in valore assoluto, a 6,3 milioni di Euro; al 31 dicembre 2012 si era attestato a 83,4 milioni di Euro. La variazione in aumento del margine di interesse, registrata nel corso degli ultimi due esercizi, in regime di tassi di mercato sostanzialmente invariati, è stata ottenuta attraverso un progressivo ma costante riduzione del costo della raccolta diretta e con la sostanziale tenuta del rendimento medio degli impieghi economici. Ciò ha permesso di ampliare la misura dello spread praticato nell intermediazione del prodotto bancario, con conseguente beneficio nella determinazione del margine di interesse. Le commissioni nette a fine esercizio 2014 ammontano complessivamente a 60,3 milioni di Euro (+0,1 %) rimanendo sostanzialmente invariate rispetto al dato rilevato a fine esercizio precedente (60,2 milioni di Euro); rispetto all esercizio 2012 la crescita è, in valore assoluto, pari a 3,2 milioni di Euro. I proventi operativi, che ammontano a 150,5 milioni di Euro, per effetto di quanto descritto in precedenza in merito all andamento del margine di interesse e delle commissioni nette registrano una variazione in aumento pari al 3,4% ed in valore assoluto di 5,0 milioni di Euro; più consistente la crescita rispetto all esercizio 2012, in valore assoluto per 6,6 milioni di Euro, pari al 4,6%. Gli oneri operativi registrano un aumento del 9,8% ed ammontano a 111,6 milioni di Euro contro 101,6 milioni di Euro dell esercizio 2013; l incremento, che in valore assoluto è pari a 10,0 milioni di Euro, è quasi interamente riconducibile alle spese per il personale (9,5 milioni di Euro); il sensibile incremento è peraltro principalmente legato alla rilevazione contabile, in unica soluzione nell esercizio 2014, dell accantonamento al Fondo di solidarietà e dell incentivazione all esodo conseguenti all accordo siglato con le organizzazioni sindacali lo scorso mese di dicembre (8,8 milioni di Euro); la rimanente parte dell incremento è da ascrivere alle normali dinamiche evolutive del costo del personale. Si espone di seguito il cost/income ratio della Banca per gli esercizi al 31 dicembre 2014, 31 dicembre 2013 e 31 dicembre 2012 che, al netto degli oneri non ricorrenti, è in progressiva riduzione (*) (*) Oneri operativi/proventi operativi (cost income ratio) 68,29% 70,06% 74,94% (*) Il dato 2014 e 2012 è stato calcolato al netto degli oneri non ricorrenti relativi all'attivazione dei "Fondi di solidarietà" (8.832 migliaia di Euro nel 2014 e 428 migliaia di Euro nel 2012) Il risultato netto della gestione operativa a fine anno 2014 si attesta a 38,9 milioni di Euro, registrando un decremento dell 11,4% rispetto a 43,9 milioni di Euro dell anno precedente; le ragioni della decrescita sono da ricondurre esclusivamente alla dinamica degli oneri operativi che per le ragioni descritte in precedenza hanno registrato un non trascurabile incremento. Il risultato registrato conferma comunque il buon andamento della c.d. gestione operativa sostenuto dalla positiva dinamica del margine di interesse e di intermediazione. Lo stesso risultato, sterilizzato dagli oneri straordinari riconducibili al costo del personale, si sarebbe attestato a 47,7 milioni di Euro, registrando rispetto all anno precedente un miglioramento in valore assoluto di 3,8 milioni di Euro, pari all 8,7%. Il risultato dell operatività corrente al lordo delle imposte presenta al 31 dicembre 2014 un saldo negativo pari a 33,8 milioni di Euro, registrando un decremento, in valore assoluto, pari a 43,0 milioni di Euro (+9,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2013); il risultato registrato conferma che la persistente difficoltà del contesto operativo condiziona in modo sensibile la redditività complessiva. La consistente riduzione registrata dal margine in esame è da ricondurre, oltre che alle ragioni precedentemente descritte in merito al risultato netto della gestione operativa, anche alla sensibile crescita, rispetto all esercizio precedente, delle rettifiche di valore per deterioramento di crediti e altre attività finanziarie (74,5 milioni di Euro contro 33,3 milioni di Euro di fine 2013, pari al 123,7%); le citate rettifiche risultano sensibilmente influenzate dal recepimento dei risultati dell AQR e dalla scelta di uniformarsi applicando detti criteri di valutazione, utilizzati dalla BCE, all intero portafoglio crediti in modo da creare un più congruo presidio al rischio di credito insito nell attività di intermediazione creditizia. Si è infatti concluso nel corso dell anno il Comprehensive Assessment (CA), vale a dire l esercizio di valutazione approfondita della solidità patrimoniale della banche, effettuato dalla Banca Centrale Europea (BCE) in collaborazione con le Autorità Nazionali Competenti Il Comprehensive Assessment, è stato realizzato attraverso due fasi principali: - un analisi della qualità degli attivi delle banche significative (Asset Quality Review o AQR), volta a rafforzare la trasparenza dei bilanci bancari, che comprende l adeguatezza dei criteri di valutazione delle esposizioni rilevanti e delle garanzie correlate nonché dei relativi accantonamenti; - uno stress test - condotto in collaborazione con l Autorità Bancaria Europea (EBA) - volto a verificare la resistenza dei bilanci bancari a fronte di scenari stressati, predefiniti sulla base di ipotesi ed assunzioni di peggioramento del ciclo economico più conservative (nello scenario di base) ovvero particolarmente sfavorevoli (nello scenario avverso). Il Comprehensive Assessment è stato effettuato dalla BCE solo su base consolidata, coinvolgendo quindi anche indirettamente il Credito Siciliano. Il risultato di esercizio registra, a seguito di quanto descritto dettagliatamente in precedenza, una perdita pari a 23,9 milioni di Euro, rilevando, rispetto al risultato maturato nell esercizio precedente (3,0 milioni di Euro), un decremento pari in valore assoluto a 26,9 milioni di Euro. Indicatori patrimoniali e fondi propri Nella tabella che seguono si riportano i principali dati relativi ai fondi propri ed all adeguatezza patrimoniale della Banca per l esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, sulla base della normativa di vigilanza attualmente vigente

11 Dati in migliaia di Euro 31/12/14 Patrimonio netto Capitale primario di classe 1 (CET1) Capitale di classe 1 (Tier 1 capital) Totale fondi propri Attività di rischio ponderate (RWA) Capitale primario di classe 1 (CET1)/Attività di rischio ponderate (RWA)(CET1 capital ratio) 6,74% Capitale di classe 1 (Tier 1 capital)/attività di rischio ponderate (RWA) (Tier1 capital ratio) 6,74% Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (RWA) (Totale capital ratio) 8,77% Coefficienti patrimoniali minimi regolamentari* Coefficiente Capitale Primario di Classe 1 (CET1 capital ratio) (Capitale Primario di Classe 1/RWA) 4,5% Capital Conservation Buffer (2014) 0,625% Coefficiente Capitale Primario di Classe 1 (CET1 capital ratio) + Capital Conservation Buffer 5,125% Coefficiente Capitale di Classe 1 (Tier 1 capital ratio) (Capitale di Classe 1/RWA) 5,5% Coefficiente Capitale di Classe 1 (Tier 1 capital ratio) + Capital Conservation Buffer 6,125% Coefficiente di Capitale Totale (Total capital ratio) (Totale Fondi Propri / RWA) 8,0% Coefficiente di Capitale Totale (Total capital ratio) + Capital Conservation Buffer 8,625% Altri indicatori RWA / Totale Attivo 58,7% Grandi rischi (valore ponderato)/ Crediti verso clientela netti 4,13% * Non ci sono ulteriori requisiti prudenziali richiesti dalla Banca d Italia Si specifica che era prevista una riduzione dei requisiti del 25% per le banche appartenenti ai gruppi bancari Al 31 dicembre 2014 i fondi propri sono stati calcolati applicando la Nuova Disciplina in vigore dal 1 gennaio Il totale del Capitale Primario di Classe 1 (CET1), calcolato tenendo conto della perdita al 31 dicembre 2014, ammonta a 156,9 milioni di Euro. La principale variazione avvenuta nel corso dell anno riguarda le Riserve attuariali, che presentando già un valore negativo, si incrementano di 2,8 milioni di Euro. La presente voce include: -strumenti di capitale per 124,6 milioni di Euro; -riserve di sovrapprezzo per 49,2 milioni di Euro; -perdita d esercizio per 23,9 milioni di Euro; -altre componenti di conto economico complessivo accumulate per 3,9 milioni di Euro, interamente relative alle riserve attuariali negative; -altre riserve per 22,3 milioni di Euro. Per quanto riguarda gli elementi da dedurre, si rileva l avviamento per 11,3 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2014 la banca non ha emesso nessuno strumento di AT1. Alla data del 31 dicembre 2014 nel capitale di classe 2 sono stati computati negli strumenti di T2 prestiti subordinati emessi dalla banca per 47,4 milioni di Euro. In particolare si evidenzia che l ammortamento teorico dei prestiti è stato calcolato giornalmente conformemente a quanto disposto dalla CRR. Al 31 dicembre 2014 la consistenza del CET1 e dei Fondi Propri, anche in presenza del risultato negativo d esercizio registrato, assicurano il rispetto dei requisiti minimi patrimoniali previsti dalla normativa vigente. Ai fini della determinazione del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito, il Gruppo utilizza il metodo standardizzato. Ai fini della determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato si è optato per la metodologia standard, mentre per il rischio operativo è stato adottato il metodo Traditional Standardised Approach (TSA). Rispetto ai minimi regolamentari non sono stati richiesti requisiti ulteriori da parte dell organo di vigilanza. Si riportano inoltre i dati al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 determinati sulla base della disciplina in vigore a quella data (c.d. Basilea II). Dati in migliaia di Euro 31/12/13 31/12/12 Patrimonio netto Patrimonio di base (TIER 1)

12 Patrimonio di vigilanza Attività di rischio ponderate Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 9,98% 9,08% Core Tier 1 Capital ratio ** 9,98% 9,08% Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 14,37% 13,64% Coefficienti Patrimoniali minimi regolamentari* Patrimonio di base (Tier 1) / Attività di rischio ponderate - Tier 1 capital ratio 4,00% 4,00% Patrimonio di vigilanza (Total Capital) / Attività di rischio ponderate - Total capital ratio 8,00% 8,00% Altri indicatori Attività di rischio ponderate / Totale Attivo 43,25% 46,59% Grandi rischi (valore ponderato/ Crediti verso clientela netti) 2,47% 4,28% * Non ci sono ulteriori requisiti prudenziali richiesti dalla Banca d Italia Si specifica che era prevista una riduzione dei requisiti del 25% per le banche appartenenti ai gruppi bancari ** Il Core Tier 1 Capital ratio coincide con l indicatore Tier 1 Capital Ratio in quanto l Emittente non ha fatto ricorso a strumenti ibridi di patrimonializzazione. Al 31 marzo 2015 il capitale primario di classe 1 risulta pari a migliaia di Euro e il totale dei fondi propri pari a migliaia di Euro. Il CET1 capital ratio risulta pari a 6,98% e il Totale capital ratio pari a 8,64%. A seguito dell Aumento di Capitale che, pur non essendo stato deliberato al fine di rispettare gli obblighi di patrimonializzazione minima ovvero a seguito di richieste specifiche delle Autorità di Vigilanza, è volto a rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e ad incrementare i coefficienti patrimoniali del Credito Siciliano a livelli superiori a quelli minimi stabiliti dalla Nuova Disciplina. L Aumento di Capitale è stato sottoscritto per l intero ammontare di 49,687 milioni di Euro, i ratio patrimoniali del Credito Siciliano si attestano, rispettivamente alla data del 31 dicembre 2014, ai livelli di seguito indicati: 31/12/2014 Coefficiente Capitale Primario di Classe 1 (CET1 Ratio) (Capitale Primario di Classe 1/RWA) 8,87% Coefficiente Capitale di Classe 1 (Tier 1 Ratio) (Capitale di Classe 1/RWA) 8,87% Coefficiente di Capitale Totale (Total Capital Ratio) (Totale Fondi Propri / RWA) 10,91% Principali indicatori di rischiosità creditizia Nelle tabelle che seguono si riportano i dati relativi all incidenza delle posizioni deteriorate, delle rettifiche sul totale dei crediti netti e il costo del credito al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 ed un confronto con i dati del sistema bancario a livello nazionale. Dati in migliaia di Euro Indice di rischiosità 31/12/ /12/ /12/2012 Copertura crediti in bonis (*) 0,91% 0,64% 0,65% Grandi rischi (valore ponderato)/ Crediti verso clientela netti 4,13% 2,47% 4,28% Costo del credito Totale rettifiche di valore a Conto Economico / Crediti netti (**) 2,63% 1,12% 1,33% (*) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l esposizione lorda alle stesse associata. (**) Calcolato come rapporto tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi di fine periodo. 31/12/ /12/ /12/2012 Indicatori di qualità del credito (dati dello stato patrimoniale) Crediti deteriorati lordi/totale crediti verso clientela (lordi) Crediti deteriorati netti/totale crediti verso clientela (netti) CREDITO SICILIANO SISTEMA CREDITO SICILIANO SISTEMA CREDITO SICILIANO SISTEMA 23,85% 17,70% 19,56% 15,90% 15,05% 13,50% 18,04% nd 15,32% nd 11,57% nd

13 Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 30,35% 44,40% 26,06% 41,70% 26,58% 39,00% Sofferenze lorde/totale crediti verso clientela (lordi) Sofferenze nette/totale crediti verso clientela (netti) 11,02% 10,00% 8,19% 8,70% 5,90% 7,20% 6,20% 4,50% 4,70% 4,00% 3,20% 3,40% Rapporto di copertura sofferenze 48,23% 58,70% 45,40% 57,20% 48,97% 39,00% Incagli lordi/totale crediti verso clientela (lordi) 9,24% 6,00% 7,74% 5,20% 6,18% 4,20% Incagli netti/totale crediti verso clientela (netti) 8,33% 4,80% 7,03% 4,20% 5,48% 3,40% Rapporto di copertura incagli 16,97% 27,50% 14,32% 25,50% 15,42% 23,40% Ristrutturati lordi/totale crediti verso clientela (lordi) Ristrutturati netti/totale crediti verso clientela (netti) 0,81% 1,00% 0,69% 1,00% 0,61% 1,00% 0,76% 0,90% 0,64% 0,80% 0,54% 0,80% Rapporto di copertura ristrutturati 14,12% 24,10% 11,91% 21,10% 14,79% 22,40% Esposizioni scadute e sconfinate lorde/totale crediti verso clientela (lordi) 2,78% 0,70% 2,94% 1,00% 2,35% 1,10% Esposizioni scadute e sconfinate nette/totale crediti verso clientela (netti) 2,75% 0,60% 2,91% 0,90% 2,40% 1,10% Rapporto di copertura scadute e sconfinate 8,71% 13,90% 6,41% 10,90% 2,77% 9,20% Rapporto sofferenze nette/patrimonio netto 103,47% 19,92% 70,26% 20,48% 50,14% 17,40% Fonte : Banca d'italia - Appendice alla Relazione annuale e Rapporto stabilità finanziaria; ABI Monthly Outlook In merito alla qualità del credito si evidenzia che negli ultimi esercizi il perdurare della recessione economica ha inciso significativamente nel relativo comparto del Credito Siciliano. In particolare, al 31 dicembre 2014 l ammontare complessivo dei crediti deteriorati risultava pari a 507 milioni di Euro, al netto di rettifiche di valore per complessivi 221 milioni di Euro; rispetto all esercizio precedente (448 milioni di Euro) si registra un incremento pari al 13,3%. I crediti deteriorati, che risultano pari al 18,0% degli impieghi totali (al 31 dicembre 2013 lo stesso indice era pari al 15,3%), in dettaglio presentano l andamento di seguito descritto e riassunto nei prospetti che seguono: -le sofferenze, al netto delle rettifiche di valore, si attestano a 174 milioni di Euro (138 milioni di Euro al 31 dicembre 2013), con un incidenza rispetto al totale dei crediti alla clientela pari al 6,2% (4,7% nel 2012). Il loro valore, al lordo delle relative rettifiche, si attesta a 336 milioni di Euro, presentando una copertura del rischio di credito in essere pari al 48,2% (al 31 dicembre 2013 pari al 45,4%); -gli incagli, al netto delle rettifiche di valore, si attestano a 234 milioni di Euro (205 milioni di Euro al 31 dicembre 2013), con un incidenza rispetto al totale dei crediti alla clientela pari al 8,3% (7,0% nel 2013). Il loro valore al lordo delle relative rettifiche si attesta a 282 milioni di Euro presentando una copertura del rischio di credito in essere del 17,0% (al 31 dicembre 2013 pari al 14,3%); -i crediti ristrutturati, al netto delle rettifiche di valore, passano da 19 milioni di Euro dell esercizio precedente a 21 milioni di Euro di fine anno 2014; detti crediti presentano un grado di copertura del relativo rischio nella misura del 14,1% (al 31 dicembre 2013 pari al 11,9%); -i crediti scaduti, al netto delle rettifiche di valore, si attestano a 78 milioni di Euro (85 milioni di Euro a fine 2013) e presentano un grado di copertura del 8,7% (al 31 dicembre 2013 pari al 6,4%). Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio Nella tabella che segue si riportano i dati relativi ai crediti deteriorati ed ai relativi livelli di copertura al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre Anno 2014 Dati in migliaia di Euro Importo lordo Rettifiche di valore Importo netto % cop. Crediti deteriorati Sofferenze ,2 Incagli ,0 Esposizioni ristrutturate ,1 Esposizioni scadute ,7 Totale crediti deteriorati ,4 Crediti in bonis ,91 Totale crediti verso clientela Anno 2013 Dati in migliaia di Euro Importo lordo Rettifiche di valore Importo netto % cop

14 Crediti deteriorati Sofferenze ,4 Incagli ,3 Esposizioni ristrutturate ,9 Esposizioni scadute ,4 Totale crediti deteriorati ,1 Crediti in bonis ,64 Totale crediti verso clientela Anno 2012 Dati in migliaia di Euro Importo lordo Rettifiche di valore Importo netto % cop. Crediti deteriorati Sofferenze ,0 Incagli ,4 Esposizioni ristrutturate ,8 Esposizioni scadute ,8 Totale crediti deteriorati ,6 Crediti in bonis ,65 Totale crediti verso clientela Strettamente connesso al rischio di credito è il rischio di concentrazione. A livello geografico il Credito Siciliano opera quasi esclusivamente nella regione Sicilia. Come evidenziato nella tabella che segue, non sussiste un rischio di concentrazione della clientela per settore di attività. Imprese Corporate 12,8% Imprese Sme Corporate 37,5% Imprese Small Retail 13,2% Imprese Micro Retail 9,4% Privati 24,3% Banche e Finanziarie 0,1% Altro 2,7% 31/03/2015 Nella tabella che segue si riportano i dati relativi alla composizione settoriale del portafoglio crediti verso società non finanziarie. 31/03/2015 Commercio 25,6% Costruzioni 22,4% Attività Immobiliari 12,7% Attività Manifatturiere 12,3% Servizi di alloggio e ristorazione 7,9% Agricoltura 3,1% Attività Professionali 1,8% Residuali 14,2% Dal 1 gennaio 2015, è entrata in vigore la nuova definizione di esposizioni non performing. Si segnala infatti che in data 9 gennaio 2015 la Commissione Europea ha omologato una specifico technical standard, emanato dall EBA (European Banking Authority) il 21 ottobre 2013, relativo alla definizione di esposizioni non performing e oggetto di forbearance (esposizioni oggetto di concessione). A seguito dell omologazione di detto standard, la Banca d Italia, in data 20 gennaio 2015, ha pubblicato l aggiornamento della Circolare n. 272 nella quale vengono definiti i criteri segnaletici da seguire ai fini della classificazione della qualità del credito a partire dal 1 gennaio Nel dettaglio, le categorie delle esposizioni in bonis, scadute deteriorate, incagli, ristrutturate e sofferenze sono state sostituite dalle nuove categorie in bonis, scadute deteriorate, inadempienze probabili e sofferenze, con l evidenza delle posizioni forborne per ciascuna classe. I dati al 31 dicembre 2014 della Banca relativi alle esposizioni fanno riferimento alla classificazione in vigore a tale data. In considerazione del fatto che la Banca non pubblica dati infrannuali, la nuova classificazione verrà impiegata dal Credito Siciliano a parti

15 re dai bilanci al 31 dicembre Grandi rischi e incidenza sugli impieghi netti Si riportano qui di seguito le posizioni dei cd. grandi rischi determinate secondo la normativa vigente al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre Dati in migliaia di Euro 31/12/ /12/ /12/2012 Valore di bilancio Valore ponderato (*) Impieghi netti Numero Grandi rischi (valore ponderato)/ Crediti verso clientela netti 4,13% 2,47% 4,28% Dettaglio grandi rischi Persone giuridiche Pubblica Amministrazione Totale Costo del credito Totale rettifiche di valore a Conto Economico / Crediti netti 2,63% 1,12% 1,33% (*) Il valore ponderato dell esposizione nel caso delle attività di rischio per cassa è il risultato del prodotto tra il valore corretto dell esposizione e il pertinente fattore di ponderazione mentre nel caso delle garanzie rilasciate e degli impegni a erogare fondi è il risultato del prodotto tra equivalente creditizio e il pertinente fattore di ponderazione. La crescita del totale della voce grandi rischi del 2014 rispetto al 2013 è dovuta principalmente all incremento del numero delle posizioni (da 5 a 9). Indicatori relativi al rischio di liquidità Alla chiusura dell esercizio 2014, il rapporto tra impieghi e raccolta diretta da clientela (Loan to Deposit Ratio) era pari all 83,5%, in riduzione rispetto all 87,3% dell anno precedente e all 89,6% del 31 dicembre Gli indicatori di liquidità Liquidity Coverage Ratio (LCR) e Net Stable Funding Ratio (NSFR) sono calcolati a livello consolidato secondo le regole definite per il monitoraggio di Basilea III; i requisiti di copertura della liquidità e il finanziamento stabile sono inoltre oggetto di segnalazione di vigilanza secondo quanto definito dal CRR e dalle Circolari n. 285/2013 (dove è specificato che l applicazione su base individuale delle disposizioni in oggetto è derogata per le banche italiane appartenenti a un gruppo bancario) e n. 286/2013. Nella tabella di seguito riportata, riferita alla data del 31 maggio 2015, sono indicati gli importi in scadenza dei prestiti obbligazionari emessi dal Credito Siciliano con indicazione del relativo valore nominale in circolazione. Dati in migliaia di Euro Anno di scadenza Oltre Totale importo in scadenza L ammontare dei prestiti di tipo subordinato si attesta a 114 milioni di euro, pari al 19,4% dell aggregato. Le obbligazioni emesse sono principalmente a tasso fisso; la quota a tasso variabile, pari a 35,5 milioni di euro e corrispondente al 6% dell aggregato, risulta prevalentemente indicizzata al tasso Euribor a sei mesi. Alla data di riferimento non sono presenti operazioni di copertura. Nella tabella che segue si riportano le attività impegnate iscritte in bilancio. Dati in migliaia di Euro Impegnate Non impegnate 31/12/2014 Forme tecniche 1. Cassa e disponibilità liquide Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti Altre attività finanziarie Attività non finanziarie

16 Totale 31/12/ Esposizione al debito sovrano L investimento in titoli del debito sovrano è di dimensione residuale ed è riferito esclusivamente a titoli di Stato italiani inseriti nel portafoglio HFT (held for trading). Tale investimento comporta una esposizione marginale al rischio di credito della Repubblica Italiana, che, come per ogni altro emittente, si può manifestare sotto forma di diminuzione del merito di credito o, in ipotesi estrema, di insolvenza. In particolare, al 31 dicembre 2014, la Banca detiene titoli emessi dallo Stato italiano per un importo di Euro 5,1 milioni, pressoché integralmente caratterizzati da vita residua inferiore ad 1 anno. Nella tabella che segue si riportano le esposizioni in titoli di debito emessi dallo Stato italiano e dalle amministrazioni centrali dello Stato italiano al 31 dicembre 2014, con specifica indicazione del portafoglio di appartenenza. Dati in migliaia di Euro Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute per la negoziazione Crediti verso la clientela Totale titoli Valore nominale dei titoli Valore di bilancio - fair value L incidenza percentuale di tali esposizioni sul totale delle attività finanziarie (Attività finanziarie detenute per la negoziazione, Attività finanziarie disponibili per la vendita, Crediti verso banche e verso clientela e Partecipazioni) risulta pari allo 0,14%, mentre il loro rapporto rispetto al totale dei crediti verso clientela risulta pari allo 0,18%. Nella tabella che segue si riportano i giudizi di rating attribuiti allo Stato italiano dalle principali agenzie di rating. Agenzia di rating Data ultimo aggiornamento Debito a breve termine Debiti a medio - lungo termine Outlook Moody s 14 febbraio 2015 P-2 Baa2 Stabile Fitch Ratings 25 aprile 2015 F2 BBB+ Stabile Standard & Poor s 5 dicembre 2014 A - 2 BBB- Stabile DBRS 27 marzo 2015 A (low) R-1 (low) Stabile ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO AI RISCHI DI MERCATO Il rischio di mercato si manifesta relativamente sia al portafoglio di negoziazione (trading book) comprendente gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, sia relativamente al portafoglio bancario (banking book), che comprende i titoli diversi da quelli costituenti il trading book. I rischi di mercato relativi al portafoglio titoli, per entrambe le componenti banking book e trading book, vengono misurati tramite il Valore a Rischio (Value-at-Risk o VaR). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato orizzonte temporale e con una definita probabilità. La misurazione dei rischi si avvale sia di calcoli analitici (determinazione della duration del portafoglio obbligazionario per l esposizione al rischio di tasso) sia di tecniche statistiche di stima del Value at Risk (VaR). Il VaR consente di valutare la massima perdita che il portafoglio di negoziazione può subire sulla base di volatilità e correlazioni storiche dei singoli fattori di rischio (tassi di interesse, prezzi dei titoli azionari e tassi di cambio). La stima viene effettuata utilizzando l approccio parametrico, basato sulla volatilità e le correlazioni dei fattori di rischio osservate in un certo periodo, in un orizzonte temporale di 10 giorni con un intervallo di confidenza del 99%. La Banca utilizza per il monitoraggio dei rischi del portafoglio di negoziazione un unico modello. Pertanto, si riportano nella tabelle che segue le informazioni concernenti il VaR, comprensivo di tutti i fattori di rischio che concorrono a determinarlo. Considerato che la clientela della Banca è costituita prevalentemente da soggetti privati e imprese retail e che, pertanto, il Credito Siciliano assume prevalentemente rischio di credito nei confronti degli specifici segmenti della clientela, l attività finanziaria è essenzialmente orientata a garantire il presidio degli equilibri tecnici complessivi. L attività di gestione del portafoglio di negoziazione, in particolare, è volta a ottimizzare la redditività delle risorse finanziarie disponibili, con il vincolo del contenimento della variabilità dei risultati attesi. Il valore a rischio (VaR) del portafoglio di negoziazione di vigilanza della Banca al 31 dicembre in un orizzonte temporale di 10 giorni e con un intervallo di confidenza del 99% - è stimato in 45 migliaia di Euro. I principali fattori cui esso è esposto sono il rischio di prezzo (76,5%) e il rischio emittente (34,2%). La rilevanza del rischio emittente è principalmente riconducibile all ancor modesto merito di credito della Repubblica Italiana. VAR - FATTORI DI RISCHIO AL 31 DICEMBRE 2014 Rischio di prezzo e specifico Rischio di tasso Rischio di cambio Rischio emittente Beneficio di diversificazione 76,5% 1,4% 0,0% 34,2% -12,2%

17 Ciò non di meno, l Emittente è esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari dovuti a fluttuazioni delle variabili indicate in precedenza. Al riguardo, anche un eventuale rilevante investimento in titoli emessi dagli Stati sovrani può esporre la Banca a significative perdite di valore dell attivo patrimoniale. Con riferimento al portafoglio bancario, costituito da tutti gli strumenti finanziari attivi e passivi non compresi nel portafoglio di negoziazione e caratterizzato da un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, l Emittente non provvede al calcolo del valore a rischio (VaR). Esso si compone principalmente di crediti e debiti verso clientela e verso banche e risulta prevalentemente esposto al rischio di tasso di interesse. L esposizione è pertanto monitorata nell ambito delle attività di Asset and Liability Management. CREDIT SPREAD Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che, per l Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell Emittente e il tasso Interest Rate Swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell Emittente Il Credito Siciliano S.p.A. attesta che dal 31 dicembre 2014, data dell ultimo bilancio annuale dell Emittente, sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell Emittente. B.13 Descrizione di qualsiasi fatto recente relativo all emittente che sia sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell Emittente Il Credito Siciliano S.p.A. attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale dell Emittente dalla data del 31 dicembre 2014 relativa all ultimo bilancio per il quale sono state pubblicate le informazioni finanziarie sottoposte a revisione. Si e concluso nel corso dell anno il Comprehensive Assessment (CA), vale a dire l esercizio di valutazione approfondita della solidità patrimoniale della banche, effettuato dalla Banca Centrale Europea (BCE) in collaborazione con le Autorità Nazionali Competenti - la Banca d Italia per il nostro Paese - prima di assumere la piena responsabilità di vigilanza nell ambito dal Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU) con decorrenza dallo scorso mese di novembre L esercizio di valutazione straordinaria ha riguardato 130 banche appartenenti all Area Euro, inclusa la Lituania, rappresentanti circa l 82% delle attività bancarie complessive. L esercizio di valutazione approfondita, svolto a livello consolidato coinvolgendo quindi anche il Credito Siciliano, e stato realizzato attraverso due fasi principali: - un analisi della qualità degli attivi delle banche significative (Asset Quality Review o AQR), volta a rafforzare la trasparenza dei bilanci bancari, che comprende l adeguatezza dei criteri di valutazione delle esposizioni rilevanti e delle garanzie correlate nonchè dei relativi accantonamenti; - uno stress test - condotto in collaborazione con l Autorità Bancaria Europea (EBA) - volto a verificare la resilienza dei bilanci bancari a fronte di scenari stressati, predefiniti sulla base di ipotesi ed assunzioni di peggioramento del ciclo economico più conservative (nello scenario di base) ovvero particolarmente sfavorevoli (nello scenario avverso). I risultati del CA sono stati resi noti in data 26 ottobre Il Gruppo Credito Valtellinese ha superato positivamente il Comprehensive Assessment, considerate tutte le misure di rafforzamento patrimoniale attuate nel corso del 2014, principalmente l aumento di capitale di 400 milioni di Euro, di per se idoneo alla copertura della carenza di capitale massima ad esito del CA, come sintetizzato nella seguente tabella. Le risultanze quantitative dell AQR, a livello di Gruppo, sono di seguito dettagliate: a) aggiustamenti sulle rettifiche di valore ad esito dell esame delle posizioni di credito campionate (Credit File Review - CFR) per 164,92 milioni di Euro, ripartiti sulle diverse posizioni classificate nei portafogli Large SME (non real estate), Corporate Real Estate Related e Large Corporate (non real estate); b) aggiustamenti derivanti dalla proiezione statistica dei risultati della CFR (Projection of findings - PF) per 134,48 milioni di Euro; c) aggiustamenti derivanti dalla review della valutazione collettiva dei crediti (Collective Provisioning - CP) per 29,35 milioni di Euro; d) nessun aggiustamento connesso all area della Fair Value Review. Le risultanze quantitative dell AQR sono state rilevate nel conto economico 2014 consolidato del Gruppo Creval nella loro interezza. Come sopra riportato l analisi è stata effettuata a livello consolidato comprendendo quindi anche le attività del Credito Siciliano. L inclusione nel conto economico delle risultanze dell AQR ha avuto un impatto anche sul conto economico del Credito Siciliano. Si segnala, infatti, che nel 2014 le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (Voce 130.a del conto economico) risultano pari a migliaia di Euro che, rispetto ai migliaia di Euro del 2013, segnalano un significativo incremento. La percentuale di copertura del totale dei crediti deteriorati passa infatti dal 26,06% del 2013 al 30,35% del 2014, mentre la copertura dei crediti in bonis passa dallo 0,64% del 2013 allo 0,91% del Di seguito si forniscono le principali informazioni in merito alle attività poste in essere e di quelle programmate dal Gruppo (e applicabili anche da Credito Siciliano in quanto banca territoriale del Gruppo) ai fini del superamento delle criticità qualitative emerse dall AQR in sede di revisione delle politiche, delle procedure e delle prassi contabili, comunicate a gennaio del 2015 dall Autorità di vigilanza. Collective provisioning L Organo di Vigilanza ha invitato la Banca ad applicare parametri valutativi che riflettano maggiormente le correnti condizioni economiche. Inoltre e stata evidenziata la necessita di estendere il perimetro di applicazione del modello di valutazione collettiva alle linee committed. Come sopra evidenziato (punto c), ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2014, si e proceduto all introduzione dei necessari affinamenti al fine di rendere più point in time i citati parametri PD e LGD gestionale e ad estendere i modelli di valutazione collettiva ai crediti di firma e agli impegni irrevocabili ad erogare crediti nei

18 confronti di controparti in bonis. Provisioning Si richiede la chiara identificazione delle spese di liquidazione (costi di procedura, amministrativi, legali) nella valutazione del presumibile valore di realizzo delle garanzie immobiliari che assistono i crediti deteriorati. Sono in corso le attività necessarie al recepimento di quanto indicato che si prevede di completare entro settembre Con riferimento alle modalità già utilizzate per la valutazione di determinate fattispecie di posizioni assistite da garanzie immobiliari classificate ad incaglio, e stata richiesta una descrizione maggiormente chiara ed esaustiva da includere nella policy esistente in materia di valutazione delle posizioni deteriorate. Tale attività e stata posta in essere nel primo trimestre Collateral valuation and disposal Per la valutazione delle garanzie immobiliari che assistono le posizioni creditizie il Gruppo si avvale di perizie indipendenti elaborate da tecnici esterni con il coordinamento organizzativo e la verifica della coerenza formale e completezza documentale da parte della società del Gruppo Stelline S.I.. Si evidenzia la necessita di specificare meglio il processo valutativo escludendo che le perizie vengano redatte dalla società del Gruppo e di porre in essere dei meccanismi automatici di allineamento dei sistemi informativi con le valutazioni svolte dai periti per evitare rischi operativi e ritardi nell alimentazione a causa del necessario intervento manuale. La modifica e automatizzazione dei processi inerenti l allineamento automatico dei sistemi informativi in merito alla valutazione delle garanzie immobiliari e stata completata nel primo trimestre Groups of connected clients and country of ultimate borrower L indicazione fornita e relativa alla mancanza della formalizzazione in una policy dell identificazione di gruppi di clienti connessi in caso di collective investment schemes. La formalizzazione e stata effettuata nel corso del primo trimestre Reserving for legal costs L indicazione fornita e relativa alla mancanza della formalizzazione in una policy delle regole e prassi valutative già adottate per l identificazione e la quantificazione degli accantonamenti a fronte delle liti e procedure legali in essere. In tale ambito il Gruppo ha già formalizzato il Regolamento in materia di gestione del contenzioso approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nel Dalle analisi preliminari effettuate si ritiene che le attività che verranno poste in essere nel 2015 non avranno effetti significativi sul bilancio. Negli ultimi tre esercizi non vi sono state ispezioni di Banca d Italia sull Emittente. Aggiornamento del Piano industriale Gruppo Creval In data 4 marzo 2014, è stato approvato l aggiornamento del vigente Piano Industriale, che - in piena sintonia e continuità con gli obiettivi conseguiti - definisce le linee di sviluppo strategico per il periodo Con tale aggiornamento si è inteso riaffermare e proseguire il percorso intrapreso di focalizzazione sul core business bancario, in uno scenario operativo caratterizzato dalla persistente debolezza del quadro macroeconomico, dalla pressione su profitti, margini e redditività, in presenza di un debole andamento dei volumi, nonché da vincoli regolamentari sempre più stringenti. I principali interventi previsti nell ambito del Piano Industriale , e declinati negli specifici cantieri operativi, sono stati completati nel corso del triennio. In particolare, sono stati pienamente conseguiti gli obiettivi di riorganizzazione e semplificazione della struttura societaria del Gruppo - con la riduzione del numero delle legal entity e la cessione di attività non core - con conseguenti benefici in termini di assorbimenti patrimoniali, sinergie industriali e contenimento dei costi. In ambito di capital management sono stati conseguiti importanti obiettivi di rafforzamento patrimoniale (il riscatto anticipato del prestito obbligazionario convertibile Credito Valtellinese 2009/2013 e il rimborso anticipato dei Tremonti Bond emessi dal Credito Valtellinese e sottoscritti dal MEF nel 2009 per un ammontare di 200 milioni di Euro) e implementate attività di ottimizzazione delle RWA di Gruppo, con un sensibile miglioramento del profilo di rischio e dei conseguenti assorbimenti patrimoniali. Nel corso dell anno sono state altresì concluse le attività legate alla stima ed al passaggio in produzione dei Modelli PD ed LGD per tutti i segmenti credit risk e dei processi di rating attribution. Le metriche AIRB indicate sono già utilizzate nell ambito del processo di: valutazione e delibera degli affidamenti; monitoraggio del credito; determinazione delle rettifiche di valore del portafoglio crediti in bonis e nella determinazione del pricing risk adjusted. Ancora, non meno importanti, sono stati pienamente completati gli interventi su strutture organizzative, prassi operative e procedure in ambito commerciale, con l istituzione delle Direzioni Territoriali, di revisione dell intero processo del credito (erogazione, gestione, monitoraggio predittivo e gestione dei crediti non performing) e di pianificazione strategica e controllo gestionale. Infine, in ambito di ICT è stata realizzata la nuova infrastruttura applicativa di filiale (ABC - Active Bank Creval) e introdotta una piattaforma commerciale, con l obiettivo di supportare sempre più efficacemente il processo di vendita. In considerazione quindi dei positivi effetti conseguiti, l aggiornamento del Piano Industriale ha previsto la finalizzazione e un ulteriore accelerazione delle azioni in corso in molteplici ambiti, e segnatamente su: assetto societario ed organizzativo, politiche di capital management e funding, efficienza operativa, processi e politiche del credito, commerciali e di prodotto. Per ciascuno di questi ambiti, il Piano identifica in particolare le seguenti direttrici strategiche. Relativamente agli assetti societari e organizzativi, si prevede una ulteriore semplificazione della struttura societaria, anche per effetto della cessione di ulteriori attività non core e l attivazione di apposite partnership industriali, alcune delle quali - fusione Mediocreval e partnership Alba Leasing, cessione Creset e partnership gruppo Fire - finalizzate già in corso d anno. In particolare, è stata approvata la fusione per incorporazione di Mediocreval nella Capogruppo Credito Valtellinese, ove sono così confluite le attività nel medio-lungo termine, finanza d impresa e leasing già svolte dalla controllata. L operazione è stata perfezionata in data 15 luglio 2014, con decorrenza dei relativi effetti giuridici dal 31 luglio Le azioni di capital management prevedono un significativo rafforzamento patrimoniale della Capogruppo, in primis realizzato attraverso l Aumento di Capitale, concluso nel giugno 2014, nonché ulteriori interventi di ottimizzazione delle RWA e Credit Risk Mitigation. Tra questi, la messa a regime dei modelli di rating interno AIRB sui portafogli corporate e retail, realizzata nel primo semestre del 2014, oltre all avvio di un percorso preordinato alla validazione dei metodi AMA1 per la misurazione dei rischi operativi. Nell area crediti, è stata ulteriormente potenziata l offerta di finanza agevolata, accelerando l erogazione con prodotti di terzi, garanzie eligible a fini di assorbimento di capitale e funding garantito. Per la gestione dei non-performing loans (NPL) sono previste sia operazioni di valorizzazione di portafogli di NPL, in relazione alle condizioni di mercato, sia l ottimizzazione dell attuale modello di gestione e recupero, anche tramite l implementazione di partnership con operatori specializzati. In tale ambito rientra l accordo sottoscritto a fine anno con il Gruppo Cerved per lo sviluppo di un alleanza strategica nella gestione dei crediti non performing. Le politiche commerciali e di prodotto prevedono interventi di razionalizzazione della rete, con particolare riguardo alle filiali sotto performanti, nonché all ulteriore sviluppo ed integrazione dell offerta commerciale attraverso accordi con operatori specializzati. È previsto un importante rafforzamento dell offerta di nuovi strumenti per il credito alle imprese, il credito agrario e agevolato, oltre al potenziamento del settore estero. In tale contesto rientra l attivazione del progetto Cu.R.Va. - acronimo di Customer Relationship Value - finalizzato alla revisione ed all innovazione del modello di servizio commerciale del Gruppo, a regime da inizio 2015, come meglio illustrato nel prosieguo della presente relazione. Il miglioramento dell efficienza operativa passerà attraverso ulteriori azioni di cost saving sia per quanto riguarda le spese

19 amministrative sia attivando tutte le leve legislativo - contrattuali disponibili atte a garantire la riduzione degli organici complessivi e che consentano la tutela sostenibile dell occupazione, con l obiettivo di conseguire una ulteriore significativa riduzione, su basi strutturali e permanenti, dei costi per il personale. In tale ambito rientra l accordo siglato a fine anno con le Organizzazioni sindacali e meglio dettagliato in seguito. Contestualmente, sono state definite le nuove proiezioni economico-finanziarie per il periodo , che prevedono un significativo recupero di redditività e degli indicatori di efficienza operativa. Accordo Gruppo Creval - Gruppo Fire e cessione del 60% di Creset Servizi Territoriali È stato sottoscritto in data 5 marzo 2014 un accordo quadro tra il Gruppo Creval e Fire Group S.p.A. - società leader nel settore della gestione e recupero crediti stragiudiziale, con operatività ultraventennale - per la cessione da Credito Valtellinese a Fire del 60% del capitale sociale di Creset Servizi Territoriali S.p.A. L operazione si inserisce nel quadro di una partnership industriale tra Gruppo Creval e Fire nell ambito delle attività relative alla fiscalità locale ed al recupero crediti per conto della clientela Creval. In esecuzione del predetto Accordo Quadro, è stata perfezionata in data 31 luglio 2014 la cessione a Fire del 60% del capitale sociale di Creset Servizi Territoriali S.p.A., per un corrispettivo pari a circa 3,8 milioni di euro. Preliminarmente alla cessione, in conformità a quanto stabilito nel medesimo Accordo Quadro, Creset ha ceduto il ramo di azienda costituito dal complesso delle attività afferenti i servizi di tesoreria e cassa, svolte per conto delle banche del Gruppo Creval alla Capogruppo, che continuerà pertanto a svolgere direttamente le predette attività a favore degli enti. Sempre in data 31 luglio 2014 sono stati altresì sottoscritti gli accordi commerciali finalizzati alla realizzazione di una partnership industriale tra Gruppo Creval e Fire, per lo sviluppo delle attività relative alla fiscalità locale ed al recupero crediti per conto della clientela Creval, attività che verrà sviluppata sulla «piattaforma» Creset utilizzando le specifiche expertise di Fire. Accordo quadro con Alba Leasing per lo sviluppo di un alleanza strategica nel settore leasing In data 24 marzo 2014, il Gruppo Creval e Alba Leasing, primario operatore indipendente nel settore del leasing, hanno sottoscritto un Accordo Quadro per lo sviluppo di un alleanza strategica nel settore della locazione finanziaria, attraverso il conferimento di un ramo di azienda relativo ad una parte delle attività di leasing del Gruppo Creval in Alba Leasing e la stipula di accordi commerciali per la distribuzione, da parte delle banche territoriali del Gruppo Creval, dei prodotti leasing di Alba Leasing. In esecuzione dell Accordo Quadro, in data 30 luglio 2014 è stato sottoscritto, con efficacia 1 agosto 2014, l atto di conferimento del ramo di azienda leasing di Credito Valtellinese in sottoscrizione e integrale liberazione di un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, pari a Euro ,13, approvato in data 30 giugno 2014 dall assemblea straordinaria degli azionisti di Alba Leasing e riservato a Credito Valtellinese. Per tale effetto, la partecipazione di Credito Valtellinese al capitale di Alba Leasing, post aumento di capitale, si attesta a 8,05%. Contestualmente, sono stati altresì formalizzati gli accordi commerciali previsti nell Accordo Quadro aventi a oggetto la distribuzione dei prodotti leasing di Alba Leasing da parte della rete commerciale del Gruppo Creval. Accordo con Cerved Group per lo sviluppo di un alleanza strategica nella gestione dei crediti non performing In data 22 dicembre 2014, il Gruppo Creval e Cerved Information Solutions S.p.A. (società del Gruppo Cerved), tramite la controllata Cerved Credit Management Group S.r.l. (CCMG), hanno formalizzato un accordo per lo sviluppo di una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti non performing (sofferenze o non performing loans NPL. In data 1 aprile 2015 l accordo per lo sviluppo di una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti non performing (sofferenze o NPLs) sottoscritto a dicembre dello scorso anno tra Credito Valtellinese e Cerved Information Solutions S.p.A., tramite la controllata Cerved Credit Management Group S.r.l.. In pari data, è stata quindi perfezionata la cessione del 100% di Finanziaria San Giacomo S.p.A., società interamente controllata da Creval, a Cerved Credit Management Group. Accordo sindacale del 3 dicembre 2014 È stato siglato in data 3 dicembre 2014, un importante accordo con le Organizzazioni sindacali, a conclusione della procedura sindacale relativa all aggiornamento del Piano Strategico , avviata con informativa alle OO.SS. in data 12 marzo L accordo prevede, tra altro, un piano di esodo anticipato destinato a 244 Risorse che matureranno i requisiti pensionistici previsti entro e non oltre il 31 dicembre 2019, i quali potranno accedere, su base volontaria, alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà per il settore del credito. L accesso alle prestazioni avverrà: con decorrenza 1 maggio 2015 (con risoluzione del rapporto di lavoro il 30 aprile 2015) per i primi 150 Collaboratori che avranno formalizzato la richiesta per i restanti Lavoratori con decorrenza 1 maggio 2016 (con risoluzione del rapporto di lavoro il 30 aprile 2016). Il Gruppo Creval ha comunicato alle OO.SS. l intento di dar corso a nuova occupazione di 60 risorse (almeno 35 entro il 2 febbraio 2015 e il restante numero entro il 2 maggio 2015) con nuovi contratti di lavoro stabili. Inoltre, verificato che sia raggiunto il numero complessivo di almeno 224 Risorse o su base volontaria o con attivazione di tutte le leve legislativo - contrattuali all uopo previste, il Gruppo favorirà l inserimento di nuova occupazione per ulteriori 30 Risorse. Tale accordo, coerente con gli obiettivi definiti con l aggiornamento del Piano strategico come sopra dettagliati, consentirà un risparmio a regime di circa 18 milioni di euro lordi annui, in parte conseguibile già dal Gli oneri una tantum relativi agli esodi di cui sopra, interamente spesati nel quarto trimestre dell esercizio in corso, sono pari a 44 milioni di euro lordi, per accantonamenti e incentivazioni all esodo. Nuovo assetto organizzativo della rete territoriale Nel corso del 2014 è stato avviato uno specifico progetto - denominato Cu.R.Va Customer Relationship Value - finalizzato all innovazione del modello di servizio commerciale del Gruppo, con conseguente revisione dell assetto organizzativo della rete territoriale. Le linee di attuazione del progetto comportano l attivazione di numerosi interventi durante il 2015, tra cui un nuovo assetto della rete territoriale, la complessiva revisione del modello di segmentazione e di portafogliazione della clientela del Gruppo, l innovazione del processo di gestione del pricing e dei relativi processi autorizzativi di deroga e l introduzione di un piano commerciale a valore con conseguente revisione del sistema di reporting (c.d. Action e Report Room). In particolare, a partire dal nuovo anno l assetto organizzativo della rete territoriale sarà rivisto e semplificato, eliminando il livello intermedio di raggruppamento delle Filiali, costituito dalle Capozona. In base al nuovo modello distributivo tutte le Dipendenze del Gruppo riporteranno direttamente alle Direzioni Territoriali. La nuova struttura organizzativa di rete prevede, inoltre, la differenziazione delle Dipendenze in due tipologie sulla base dei segmenti commerciali di clientela presidiati: -Filiali Base (Agenzie), a presidio del segmento Retail; -Filiali Strutturate (Sedi o Filiali) a presidio, sia del segmento Corporate e SME, sia del segmento Retail

20 Il nuovo assetto ha l obiettivo di semplificare e rafforzare il modello di governo della rete attraverso le seguenti direttrici: sviluppo di un modello di servizio dedicato e specializzato per i differenti segmenti di clientela con l attivazione di specifiche Direzioni di segmento (Corporate, Creval Private e Retail), che coordineranno le funzioni di rete; rafforzamento delle Direzioni Territoriali, anche attraverso l introduzione dei presidi di governo dei segmenti di clientela; semplificazione organizzativa e di processo, con un più stretto coordinamento tra Dipendenze e Direzioni Fatto salvo quanto precede, il Credito Siciliano S.p.A. dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell Emittente che siano sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. B.14 Dipendenza dal gruppo Ai sensi dell art. 1 dello Statuto del Credito Siciliano: la società fa parte del Gruppo Bancario Credito Valtellinese. In tale qualità, essa è tenuta all osservanza delle disposizioni che la capogruppo, nell esercizio dell attività di direzione e coordinamento, emana per l esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d Italia nell interesse della stabilità del Gruppo. Il Credito Siciliano è pertanto direttamente controllato dalla capogruppo Credito Valtellinese s.c. ai sensi dell art. 93 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico Finanza). B.15 Descrizione delle principali attività dell emittente Il Credito Siciliano S.p.A. ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l esercizio del credito. Esso può compiere, con l osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti dalle disposizioni in vigore, compresi, nei limiti e con i presupposti di cui all'articolo 48 del D. Lgs. 1 settembre 1993 n. 385, l'attività di credito su pegno, nonché ogni altra attività ed operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. L Emittente offre alla propria clientela un ampia gamma di servizi essendo attivo nell intermediazione creditizia, che consiste per lo più in attività di raccolta ed impieghi nei confronti di clientela retail e corporate, nell intermediazione finanziaria, nel collocamento e nella negoziazione di strumenti finanziari (anche mediante trading on line), nei servizi di incasso e pagamento (anche offerti mediante l on-line banking). L Emittente, inoltre, offre alla propria clientela prodotti di bancassicurazione, leasing e factoring. B.16 Assetti proprietari Alla data di redazione del presente documento, i nominativi dei soggetti che - secondo le risultanze del Libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell art. 120 D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, nonché delle vigenti norme in materia di partecipazione al capitale di enti creditizi - partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 2% al capitale sociale sottoscritto è: - Credito Valtellinese S.c., il quale è titolare di n azioni ordinarie della Banca, pari al 98,54% del capitale sociale (la residua quota di azioni pari al 1,46% è posseduta da altri soci privati). B.17 Indicare i rating attribuiti all emittente o ai suoi titoli di debito Rating dell emittente Alla data di pubblicazione del presente documento l emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Rating delle Obbligazioni Si evidenzia che, alla data della presente Nota di Sintesi, l Emittente, pur riservandosene la facoltà, non ha intenzione di richiedere ad una agenzia specializzata l attribuzione di un rating alle Obbligazioni. C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari: Sezione C Strumenti Finanziari - I Le Obbligazioni presentano una clausola di subordinazione Tier II ai sensi e per gli effetti degli articoli 62,63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il CRR ) e della Circolare della Banca d Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4), Parte II, Capitolo I (la Circolare n. 285 della Banca d Italia). Le Obbligazioni sono titoli di debito che prevedono il rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza ovvero tramite un ammortamento periodico come da piano d ammortamento, fatto salvo quanto indicato nell elemento D.3 in merito all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, e prevedono il pagamento di cedole secondo quanto previsto dalle singole tipologie di obbligazioni. La presente Nota di Sintesi prevede l emissione delle seguenti obbligazioni: [Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso fisso] [ ] [con eventuale ammortamento periodico]; [Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso variabile] [ ] [con eventuale ammortamento periodico]; [Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso misto] [ ] [con eventuale ammortamento periodico]; L Emissione è contraddistinta dal codice ISIN (International Security Identification Number) [ ] C.2 Valuta di emissione degli strumenti finanziari: Le Obbligazioni saranno denominate in Euro

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